In un anno, l’autovelox di Cagli ha incassato quanto quelli di Bologna. Cagli, comune sulla Flaminia, ha riparato i bilanci grazie a un autovelox tarato a 70 km/h. Le multe hanno superato i tre milioni di euro. Con 8000 abitanti, è tra Marche e Umbria, nella provincia di Pesaro-Urbino. Nel 2019 aveva debiti per 608 mila euro, ora risolti. Nel 2022, ha chiuso con un utile di 1.941.353 euro grazie alle multe da 3 milioni e 150mila euro, elevate dalla macchinetta per eccessi di velocità.
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Autovelox di Cagli ha incassato come quelli di Bologna
Una storia italiana, quella dell’autovelox di Cagli, che ha incassato come quelli di Bologna in un anno di attività. La macchinetta è stata collocata in una semicurva invece che in un tratto rettilineo come progettato. Anas, gestore della strada, approva (ricava un terzo degli incassi), così come la Prefettura. Ma per gli automobilisti è una trappola: “La curva inganna e non si vede”. Bologna, nel 2022, ha incassato 4 milioni dagli autovelox. Il sindaco Alberto Alessandri dichiara: “Non ci dormo la notte. Non potevamo prevedere questo picco. L’abbiamo installato per ridurre incidenti, sperando in massimo 120mila euro, ma sono arrivati 3 milioni. Non è colpa nostra. Rispettando i limiti, non ci sono multe. Con quei soldi manterremmo le strade“.
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