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Forte scossa di terremoto, 132 morti e 110 feriti. Si scava a mani nude tra le macerie

Il Nepal è stato colpito da una tragedia naturale nelle scorse ore, con un terremoto di magnitudo 5,6 che ha provocato la morte di almeno 132 persone e il ferimento di oltre un centinaio. Le autorità nepalesi hanno confermato l’enorme difficoltà nei soccorsi e nella raccolta di informazioni a causa dell’isolamento geografico della regione montagnosa interessata.
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L’epicentro a 42 km a sud di Jumla

Il sisma, con epicentro a 42 chilometri a sud di Jumla, vicino al confine con il Tibet, è stato registrato a una profondità di 18 chilometri dal Servizio Geologico degli Stati Uniti. Il forte impatto ha colpito principalmente i distretti di Jajarkot e West Rukum, situati 500 km a ovest della capitale Kathmandu, e si è fatto sentire fino a New Delhi, in India.

La popolazione è stata immortalata dai social media in video che mostrano l’allarme e il panico durante le scosse, durate oltre sette secondi. La vulnerabilità delle abitazioni di fango ha aggravato il bilancio, molte difatti sono crollate o danneggiate in maniera piuttosto seria, lasciando la popolazione a scavare tra le macerie nella disperata ricerca di sopravvissuti.

Danni incalcolabili alle infrastrutture stradali

L’ospedale di Jajarkot sta facendo i conti con un afflusso di feriti, mentre i tentativi di raggiungere le zone colpite sono resi complicati dai danni alle infrastrutture stradali. Il capo della polizia locale, Gopal Chandra Bhattarai, ha menzionato sforzi per accedere alla regione tramite vie alternative.

Il primo ministro del Nepal, Pushpa Kamal Dahal, ha visitato le aree colpite, manifestando il suo cordoglio attraverso i social media e sollecitando un’immediata risposta di soccorso, nonostante gli ostacoli presentati dalle frane e dai danni infrastrutturali.

Il precedente del 2015

Questo disastro riporta alla memoria il catastrofico terremoto del 2015, che con una magnitudo di 7,8 causò la morte di quasi 9.000 persone e ingenti danni materiali, inclusa la distruzione di patrimoni UNESCO e di istituzioni educative, con pesanti ripercussioni economiche per il Paese.

La frequente attività sismica in Nepal, dovuta all’incontro tra la placca tettonica indiana e quella eurasiatica, costituisce una minaccia costante per la regione, facendo emergere la necessità di sistemi di prevenzione e soccorso sempre più efficaci.
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