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Giorgia Meloni senza freni all’assemblea di Fratelli d’Italia: “Fango su di me”

Nervi tesi quelli mostrati da Giorgia Meloni durante l’assemblea di Fratelli d’Italia che si riunisce per la prima volta dopo la vittoria elettorale di un anno fa. A creare imbarazzo e polemiche è la recente nomina della sorella della premier, Arianna Meloni, al ruolo di responsabile della segreteria politica del partito. Ma è proprio Giorgia a smorzare le critiche con inusitata durezza.
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Giorgia Meloni Arianna assemblea

Giorgia Meloni difende la sorella Arianna durante l’assemblea di FdI

“Due sorelle alla guida del partito? Abbiamo moglie e marito in altri partiti e li abbiamo difesi. La sinistra non sa cosa è la militanza. Se è un commissariamento del partito? Assolutamente no”, taglia corto così sul ‘caso Arianna’ la fedelissima di Giorgia Meloni, Augusta Montaruli, facendo il suo ingresso all’assemblea di FdI. “Giorgia Meloni decide perché è la migliore di tutti noi. – aggiunge Luca Ciriani – Se siamo arrivati qui è grazie a lei, tutti dovrebbero ricordarselo. Il partito sarà unito, molto più che unito. Chi potrebbe mettere in discussione la sua leadership”.

Poi arriva il turno di Giorgia Meloni. “Si è parlato di Arianna Meloni, militante da quando aveva 17 anni, sempre penalizzata dal fatto di essere mia sorella. – tuona dal palco dell’assemblea – Hanno volutamente e strumentalmente confuso un ruolo organizzativo come quello di segreteria politica con quello di segretario di Fratelli d’Italia. Solo che da noi il segretario è una figura che non esiste. Ogni singolo dirigente è stato passato in rassegna, spesso perfino i semplici simpatizzanti, alla ricerca del niente. Il fango gratuito perfino sui familiari, con inchieste durate mesi su amici e parenti, la mia storia personale è stata passata in radiografia praticamente dal giorno in cui sono nata. Alla fine, è stato un boomerang”.

“Ma non sarà che tutto questo nervosismo sugli incarichi tradisca il nervosismo per un mondo impermeabile alle lusinghe e agli interessi dei lobbisti che per anni hanno condotto le danze nelle istituzioni della Repubblica? – affonda ancora il colpo la premier – Beh, è un’altra cosa della quale vado molto fiera, è il vantaggio di non essere ricattabili, poter rimanere onesti. Mi fa abbastanza arrabbiare vedere quelli di sinistra esultare a ogni minima difficoltà dell’Italia. Nell’ultimo trimestre il nostro Pil ha avuto una leggera contrazione e loro hanno esultato come per un gol alla finale dei Mondiali”, conclude così Giorgia Meloni.
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