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Guerra in Israele, il post di Orsini che fa infuriare Parenzo: “Ci vediamo in tribunale”

La guerra in Israele, scoppiata dopo il blitz di Hamas che ha colto totalmente di sorpresa i servizi di sicurezza dello Stato ebraico, sta provocando un durissimo scontro politico e mediatico anche in Italia. Protagonisti di una delle tante polemiche di queste ore, sono Alessandro Orsini e David Parenzo. Il sociologo e professore associato della Luiss, già noto per le sue posizioni controcorrente sull’Ucraina, non si smentisce e con una serie di post attacca senza peli sulla lingua il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, ma anche il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella. La sue parole di fuoco provocano però la reazione scomposta del giornalista Parenzo che lo minaccia su X.
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Guerra in Israele: i post di Orsini che fanno infuriare Parenzo

Dei tanti post sulla guerra in Israele che Alessandro Orsini decide di pubblicare su X, è il primo quello che manda su tutte le furie David Parenzo. “Lo sterminio di un popolo sarà sempre possibile fino a quando ci saranno persone come Netanyahu”, accusa il professore. “Senza parole! – replica indignato il giornalista – Cioè la colpa sarebbe di Netanyahu. È questo quello che insegna nei nostri atenei? Perché non parla dell’organizzazione terroristica di Hamas? Che vergogna. Ci vediamo in tribunale as soon as possible!”.
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“Il governo Netanyahu è una delle dittature più brutali del mondo. Le dittature brutali causano sempre la rabbia degli oppressi che esplode periodicamente in forme estreme”, insiste però Orsini in un altro post infischiandosene dell’opinione di Parenzo. E ancora: “Quando si tratta dell’Ucraina, tutto è molto semplice: ‘C’è un invaso e un invasore’. Quando si tratta della Palestina, tutto è talmente complesso che non è più possibile distinguere l’invaso dall’invasore”.

Ma Alessandro Orsini è un fiume in piena sulla guerra in Israele: “Un’ampia letteratura scientifica, prodotta dai maggiori studiosi al mondo di relazioni internazionali, e i report dell’ONU, consentono di affermare che il governo Netanyahu è una delle dittature più brutali e razziste del mondo”. E ne ha anche per il nostro capo dello Stato. “Ma il presidente Mattarella è schierato con il sanguinario dittatore Netanyahu che in queste ore sta ammazzando e massacrando decine di bambini palestinesi? E come starebbe Mattarella se a morire sotto le bombe di Netanyahu fossero i suoi figli e i suoi nipoti?”, domanda polemicamente il professore. Ora si vedrà se Parenzo lo porterà davvero in tribunale.
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