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Imprenditoria femminile 2018, cresce il numero di aziende guidate da donne

Le donne hanno compreso quanto possono valere anche in ambito professionale. Non si tratta solo di un’opinione diffusa, ma di un vero e proprio cambiamento sociale, reso ufficiale dai numeri: nel 2017 si sono registrate 10mila imprese femminili in più rispetto all’anno precedente e ben 30mila in più rispetto al 2014. I dati arrivano dal Registro della Camera di Commercio, elaborati dall’’Osservatorio per l’imprenditorialità femminile di Unioncamere e InfoCamere.

Sempre più donne fanno impresa, infatti le aziende a conduzione femminile rappresentano, nel nostro paese, una percentuale che si aggira intorno al 21,86%. La crescita è graduale ma costante e si concentra in particolare nelle regioni di Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia.

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Settori in crescita

Quali sono i settori interessati? Quello turistico va per la maggiore, insieme a quello dei servizi, in particolare i “servizi alla persona”.

La novità è rappresentata soprattutto dalla percentuale femminile in crescita riguardo imprese guidate da donne nel settore tecnologico e scientifico. Finora infatti le società che riguardavano competenze tecniche erano esclusivo appannaggio di presenza maschile. Adesso invece cambiano le predisposizioni  e cresce un migliore atteggiamento verso questi settori, dove non solo le donne iniziano a sceglierli già durante il periodo accademico, ma dove poi si formano con qualità a livello professionale.

Rispetto al 2016, il settore tecnico scientifico ha visto una percentuale di crescita del 3,8% a guida femminile, un chiaro segnale che i tempi stanno cambiando. Non è il solo a registrare un aumento, ad esempio anche il settore della Sanità registra un + 3,4%, così come le attività artistiche +2,2%, l’istruzione +2,8% e supporto alle imprese +3,2%.

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Le novità

Cresce inoltre il numero di imprese femminili guidate da donne sotto i 35 anni: in Italia sono circa 170mila.

Il fenomeno è stato possibile anche grazie ad incentivi statali e finanziamenti agevolati che tendono a sviluppare l’imprenditoria femminile, vista la presenza stabile e capillare nel panorama delle PMI italiane.

Cresce inoltre la volontà di darsi una mano a vicenda: il ruolo delle business angel, ovvero delle imprenditrici che decidono di investire su startup e imprese guidate da donne cresce ogni anno di più, con un attenzione particolare alle aziende green e che sostengono l’economia locale.