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Fare impresa: 4 suggerimenti per avere dipendenti felici e produttivi

C’è una verità semplice e potente nella gestione d’impresa: se tratti bene le persone, i risultati per la tua organizzazione saranno eccezionali. Un recente speciale di Forbes incentrato sul clima di lavoro in alcune grandi aziende americane, ci permette di parlare di un aspetto troppo spesso sottovalutato nella valutazione del successo di un’azienda: il grado di soddisfazione dei dipendenti. Sono aspetti uno conseguenza dell’altro, dimostrati da anni di studi e dati alla mano: più i dipendenti sono soddisfatti, più sono in grado di soddisfare le esigenze dei clienti. A loro volta, i clienti soddisfatti promuovono una brand awareness positiva, decretando il successo di un’azienda. Ma come avere dipendenti felici e produttivi? Ecco 4 suggerimenti che seppur provenienti dalle esperienze oltreoceano sono interessanti e applicabili anche al nostro contesto.

Garantire l’equilibrio vita-lavoro

Questo è un aspetto che le aziende non possono dare per scontato. Mentre può avere significato offrire vantaggi come le sessioni di yoga durante le pause mattutine o pomeridiane, un biliardino o anche semplicemente il caffè gratis, garantire l’equilibrio vita-lavoro significa anche creare un ambiente che riconosca che nella vita c’è più vita che lavoro. Forbes fa l’esempio della celebre Patagonia Inc. L’asilo aziendale chiude alle 17, mentre il quartier generale chiude alle 20 e resta chiuso nel weekend. Le pause pranzo sono una normalità incoraggiata. Yvon Chouinard, CEO di Patagonia Inc, nel 2005 ha scritto il libro “Let My People Go Surfing”, significativo di come questo atteggiamento inizi ai vertici di un’azienda per poi diffondersi in tutta l’organizzazione. Chouinard nel suo libro parla della “gestione per assenza”.
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In modo assolutamente non convenzionale, Chouinard trascorre parte dell’anno fuori dall’azienda, “testando le merci e inventando nuove idee, dedicandosi alle sue passioni per arrampicarsi, fare surf, andare in canoa e stare all’aria aperta”. È chiaro che il CEO di Patagonia Inc. esorta i dipendenti ad avere una vita ricca al di fuori del lavoro. Altre aziende sperimentano costantemente per ottenere un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata dei propri dipendenti: dagli orari di lavoro flessibili, ai “venerdì liberi”, ai comitati che pianificano e organizzano attività in linea con gli interessi dei dipendenti. Insomma il segreto è assicurarsi che, per quanto i tuoi dipendenti lavorino, possano comunque trovare il tempo per godersi altre parti della loro vita.

Tratta i tuoi dipendenti come esseri umaniTratta i tuoi dipendenti come esseri umani

L’equilibrio vita-lavoro è una parte dell’equazione, ma ovviamente c’è molto più di questo. Trattare i dipendenti come “esseri umani”. Pare una banalità e invece non lo è nella storia del lavoro salariato dove condizioni di lavoro “disumane” erano all’ordine del giorno anche solo 25-30 anni fa anche nelle grandi aziende. E ancora oggi non si può parlare di una situazione del tutto superata, nemmeno nei paesi più avanzati. Di esempi di aziende che trattano bene i propri dipendenti ce ne sono però moltissimi. Ci sono indagini specializzate nell’individuare le aziende in cui si lavora meglio, come ad esempio Great Place to Work. Volendo partire con un esempio italiano scegliamo invece una classifica meno nota, quella realizzata da Statista per Panorama. Qui scopriamo che l’azienda che meglio tratta i suoi dipendenti, quella in cui tutti vorrebbero lavorare, è la Ferrero. «Il mio segreto? Fare sempre diverso dagli altri, avere fede, tenere duro e mettere ogni giorno al centro la Valeria», ha dichiarato Michele Ferrero in una recente intervista. La “Valeria” è una figura mitologica e immaginaria, è al tempo stesso il cliente e il lavoratore dipendente della grande azienda dolciaria famosa in tutto il mondo. Ferrero, premiata anche da altre classifiche tra le aziende più attrattive del mercato italiano, viene apprezzata per sicurezza del lavoro, atmosfera piacevole e equilibrio vita privata-lavoro.
Da oltreoceano arriva invece l’esempio di Trader Joe’s, azienda che ha saputo creare un ambiente di lavoro che promuove il benessere dei lavoratori. Il segreto? Tutti i dipendenti sono addestrati trasversalmente, quindi durante qualsiasi turno, svolgono una varietà di compiti, evitando il burnout, che è un dramma per qualsiasi organizzazione. Trader Joe’s inoltre offre orari di lavoro di due settimane in modo che i dipendenti possano pianificare altre parti della loro vita. Il posto di lavoro è strutturato intenzionalmente per promuovere la qualità della vita.

Tratta tutti i lavoratori dell’azienda allo stesso modo

Uno degli errori più gravi nelle organizzazioni aziendali è quello di trattare i dipendenti in modo difforme. L’uniformità è invece motivante ed è un modo semplice per incoraggiare la produttività. Forbes fa l’esempio di Delta Airlines, una società che ha seguito a lungo l’adagio “I dipendenti felici sono più felici dei clienti”. Delta ha proposto a tutti i dipendenti, nessuno escluso, un programma di partecipazione agli utili e lo scorso anno ha pagato oltre un miliardo di dollari in bonus. Grazie alla diffusione a tutti i dipendenti del programma di partecipazione agli utili, questi sono stati in grado di supportare la compagnia aerea durante le difficoltà finanziarie nel 1982.

Ascolta i tuoi dipendenti

La società sanitaria DaVita ascolta le idee e i feedback dei dipendenti con una call individuale, la “Voice of the Village”, che si tiene ogni sei-otto settimane. Invece della classica strategia di leadership top-down, DaVita vanta una strategia democratica in cui tutti prendono decisioni importanti insieme. È proprio questo il “villaggio DaVita” e le persone non sono dipendenti: sono cittadini. Anche il nome della società, DaVita, è stato votato dai dipendenti nel 2000.
Ad alcuni dirigenti può apparire come un comportamento eccessivamente democratico, eppure la strategia adottata da DaVita è supportato da uno studio congiunto di IBM Smarter Workforce Institute e del Globoforce WorkHuman Research Institute. Questo studio ha rilevato che dare voce ai dipendenti era particolarmente importante. I dipendenti che ritenevano importanti i loro suggerimenti avevano quasi il doppio delle probabilità di riportare, poi, un’esperienza di lavoro più positiva. «I nostri dipendenti partecipano a sondaggi trimestrali che misurano la loro soddisfazione e i bonus dei manager dipendono dai risultati. Questo processo in due fasi offre una prova tangibile del successo della gestione della forza lavoro e crea responsabilità. Questo ci aiuta anche a concentrarci sul miglioramento delle aree chiave più importanti per i nostri dipendenti».
Quindi, sebbene la naturale inclinazione di chi ha la responsabilità del business sia focalizzare le energie sulla costruzione di un’esperienza cliente esterna positiva, guarda prima dentro e crea un’esperienza positiva per il tuo cliente numero uno: il dipendente.
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