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La sinistra attacca Giancarlo Giannini, è lui li asfalta così. Ecco la sua “colpa”

Giancarlo Giannini e Silvo Berlusconi. Basta seguire il proprio pensiero anziché quello degli altri, ed ecco che diventi immediatamente un nemico. E anche se hai il nome di Giancarlo Giannini e sei l’attore italiano più famoso al mondo, ti ritrovi a essere attaccato e insultato. Il motivo? Hai accettato con un entusiasmo sincero di leggere un discorso di Silvio Berlusconi al cosiddetto “B Day”, la convention di Forza Italia a Paestum. Repubblica è stata pronta a scatenarsi, chiedendo spiegazioni per questo intollerabile affronto all’attore ottantunenne, il quale ha brillantemente affrontato il malcapitato giornalista inviato a intervistarlo: “Perché me lo chiede, non lo capisco”, ha liquidato.
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La sinistra attacca Giancarlo Giannini e Silvio Berlusconi

La bufera da sinistra che infuria su Giancarlo Gianni e Silvio Berlusconi, perché l’attore leggera un discorso dell’ex presidente nel giorno in cui avrebbe compiuto 87 anni, e cioè il 29 settembre 2023. La risposta dell’attore alle critiche di Repubblica. “Il mio agente mi ha mandato questo intervento letto in America nel 2006, sulla pace, sull’immigrazione, e io l’ho trovato bellissimo”. Le polemiche non sono mancate. Giannini che definisce “bellissimo” un discorso di Berlusconi. E poi spiega: “Sono un attore. Ho letto una volta un discorso di Martin Luther King e leggerei anche Mao Tse Tung se me lo chiedessero. Cosa c’è di male? È un bellissimo discorso che, naturalmente, lei non ha letto”, ha affondato ancora contro l’intervistatore, l’esperto Concetto Vecchio che, ovviamente, è stato costretto ad ammettere di non averlo letto. Ma poi ha ribadito: “Molti suoi colleghi sono di sinistra”. Insomma, è pericoloso uscire dagli schemi predefiniti.

Ancora una volta, Giancarlo Giannini si è dimostrato magistrale nella difesa della sua scelta di leggere un discorso di Silvio Berlusconi: “Io li giudico solo in base alla bravura, se sei bravo, bene, altrimenti sei un coglione”. Non ha accettato compromessi e ha domandato ancora a Vecchio: “Qual è la curiosità? Si stupisce di questa mia lettura?”. Infine, ha concluso: “Della politica non me ne importa nulla”. E leggerà comunque un discorso “bellissimo” di Berlusconi.

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