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Le pressioni della Lega sul Governo, rispunta l’Autonomia differenziata

Zaia spinge l’Autonomia differenziata. “L’autonomia non è la secessione dei ricchi, non è un attacco all’unita nazionale ma la volontà di portare più responsabilità. È più che un desiderio, è un caposaldo della Costituzione, come ha ricordato anche il presidente Mattarella, che ringrazio per la lucidità nella sua esposizione, che ha parlato dell’articolo 114, ma ricordiamoci che l’autonomia era prevista anche dai Padri costituenti. Questa nostra Costituzione è autenticamente federalista. Il vero guaio è la gestione centralista di questo Paese. Einaudi nel ‘48 diceva che ‘a ognuno dovremo dare l’autonomia che gli spetta’“. Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine del Festival delle Regioni e delle Province autonome in corso a Torino.
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Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia

Zaia spinge: “L’Autonomia è un diritto costituzionale”

La pressione sull’Autonomia di Zaia, il presidente della Regione Veneto, che trova un altro punto delicato con cui mettere alle strette Meloni, dopo le dichiarazioni al vetriolo di Salvini e il ritorno in auge dell’ipotesi di un governo tecnico. “L’autonomia non è, come qualcuno vorrebbe definirla, secessione dei ricchi o un atto sovversivo ma è la volontà di dare compimento a quanto previsto nel dettato costituzionale. Il problema è che la gestione del paese è stata squisitamente centralista e non federalista. La Costituzione invece è federalista. Non è la secessione dei ricchi, non è un attacco all’unita nazionale ma la volontà di portare più responsabilità. Per citare l’ex presidente Napolitano, quando gli chiesero cosa pensasse dell’autonomia quando il Veneto iniziò il percorso, rispose che l’autonomia è una vera assunzione di responsabilità“.

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