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Sallusti contro Santoro, rissa in tv: “Combatti la Meloni e lasci soli gli ucraini”

Tensione alle stelle e rissa verbale tra gli ospiti di Dimartedì. Nello studio del programma condotto su La7 da Giovanni Floris ci sono i giornalisti Michele Santoro e Alessandro Sallusti. Il primo attacca a testa bassa la scelta del governo Meloni di sostenere senza se e senza ma l’invio di armi all’Ucraina. Il direttore di Libero ribatte duramente ribaltando contro il collega le sue accuse. E l’atmosfera si fa subito incandescente.
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Michele Santoro Sallusti Dimartedì
Sallusti contro Santoro a Dimartedì

“Prima al governo c’era un professorone, un super tecnico riconosciuto come tale dai super tecnici europei. – Michele Santoro se la prende con Mario Draghi durante Dimartedì – Lui quando arrivava in Europa, anche come un compitino fatto male, però quelli dicevano ‘il professor Draghi, quindi poi lo aggiusta questo compitino’. Poi invece sono arrivati gli studenti degli ultimi banchi e si sono avventati sul potere proprio col coltello in bocca come gli Arditi. Sono rimasti imbrigliati nelle trincee del potere, per cui stanno lì nel reticolato. Un po’ studiano, un po’ non capiscono”, il giornalista ne ha anche per il governo Meloni.

Michele Santoro contro Sallusti a Dimartedì

“La fotografia del Paese è questa qui: il 15% in più per quanto riguarda i beni alimentari, il 16% in più per quanto riguarda l’energia. I provvedimenti presi oggi non azzerano il rincaro del gas che c’è stato. Anche i mutui sono saliti. Il tema è: perché in questo Paese non siamo in piazza come stanno facendo i francesi?” – si domanda poi polemicamente Michele Santoro nello studio di Dimartedì – Ma sulla base di quale legge, di trattato internazionale, di quale interpretazione del diritto continuiamo a inviare armi all’Ucraina? Chi siamo noi per decidere di andare a fare questa guerra?”.

“A me fa piacere prendere atto che Santoro non è disposto a combattere per la libertà di qualcuno. – replica in modo tagliente Alessandro Sallusti – È un uomo fatto così. Per la libertà degli altri non combatte, e pensa di combattere con Giorgia Meloni perché pensa che gli tolga la sua, di libertà”. Ma Santoro tiene il punto: “Combatto per la libertà, ma non con le armi”. Allora il collega prova ad inchiodarlo così: “Pensi di combattere contro Meloni e lasci solo gli ucraini?”. Ma l’ex conduttore non molla di un millimetro. “Tu combatti per la libertà delle donne iraniane? E gli americani? Hanno dato l’Iraq in mano all’Iran. Eh, certe cose non le volete sentire”.
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