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Open to meraviglia, bufera social sugli ideatori della campagna pubblicitaria: “Grazie a tutti”

Sono giorni ormai che l’agenzia pubblicitaria ‘Armando Testa’ è bersaglio di critiche durissime, sia politiche che mediatiche. Tutta colpa della campagna pubblicitaria ‘Open to meraviglia’ ideata per il ministero del Turismo di Daniela Santanchè. Tra le altre cose, la Venere di Botticelli trasformata in una specie di influencer ha fatto storcere il naso a più di un italiano. Ora però la ‘Armando Testa’ decide di comprare un’intera pagina del Corriere della Sera per replicare alle accuse. Ma questa iniziativa finisce per scatenare un’altra bufera sui social.
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Armando Testa open meraviglia

Open to meraviglia nella bufera

“La Armando Testa ringrazia. – si legge nel messaggio firmato dall’agenzia sul Corriere – Quando una campagna di promozione turistica rompe il muro dell’indifferenza e riesce a dar vita ad un dibattito culturale così vivace, come quello acceso in soli cinque giorni da ‘Italia. Open to Meraviglia’, rappresenta sempre qualcosa di positivo. Grazie perché non accadeva da anni che la notizia di una campagna istituzionale suscitasse una eco di tale portata. Quando poi si tratta di una campagna solo presentata ma non ancora uscita, probabilmente di una portata unica. Grazie per le migliaia di visualizzazioni, commenti, meme e per le appassionate discussioni di questi ultimi giorni: ci hanno fatto sentire davvero la più grande agenzia italiana, con un immenso reparto creativo di milioni di persone al lavoro sullo stesso concetto”.

La lettera della Armando Testa

“Grazie anche a tutti coloro che hanno immaginato che il video destinato alla presentazione del progetto, e dunque realizzato con materiale di repertorio, fosse già lo spot ufficiale della campagna. – si legge ancora nella lettera della ‘Armando Testa’ – Grazie a chi ci ha fatto sentire milionari! Ma i nove milioni di euro dell’investimento previsto da Enit sono destinati alla pianificazione media in tutti i principali mercati: Europa, Paesi del Golfo, Usa, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia”.

“L’obiettivo di Open to meraviglia è quello di promuovere l’Italia all’estero, puntando su un target proveniente da 33 Paesi. – prosegue la lettera al Corriere – Anche e soprattutto su mercati culturalmente molto diversi dal nostro, accendendo l’attenzione in modo facile, diretto e immediatamente riconoscibile su ciò che tradizionalmente contraddistingue l’Italia nel mondo. Parlare dell’Italia significa tener conto di tantissime sensibilità e sfumature. Un capitale culturale e umano così unico e prezioso che spinge tutti a lavorare, ed anche a dibattere, con una straordinaria passione. La Armando Testa ringrazia, e Venere con noi. Erano più di 500 anni che non si parlava di lei così tanto. Se non è meraviglia questa”.
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