Vai al contenuto

Prigozhin e il volo del mistero: ecco dove potrebbe essere atterrato il capo della Wagner

Che fine ha fatto Evgenij Prigozhin dopo il fallimento del presunto golpe della Wagner contro Vladimir Putin? Da quel momento non si hanno più sue notizie. Dopo le perquisizioni in un hotel del suo quartier generale, a San Pietroburgo, sono stati ritrovati milioni di rubli, equivalenti a 43 milioni di euro. Secondo fonti della Wagner, erano banconote destinate a pagare le truppe di mercenari. La negoziazione del presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, avrebbe portato a un salvacondotto per Prigozhin. Ed è notizia di questa mattina che il suo jet personale è decollato da Rostov per atterrare a Minsk. Anche se non c’è la certezza che il comandante si trovasse a bordo del velivolo.
Leggi anche: Mistero su Prigozhin: che fine ha fatto dopo il tentato golpe?

Prigozhin Wagner jet Minsk

Il jet del capo della Wagner Prigozhin atterrato a Minsk

Secondo quanto riportano diversi organi di stampa, questa mattina poco prima delle 7 il jet personale di Evgenij Prigozhin è decollato da Rostov per atterrare poco dopo a Minsk, in Bielorussia. Ma, come appena accennato, non esistono al momento conferme ufficiali che il capo della Wagner si trovasse a bordo. Ma il jet in questione, un Embraer Legacy 600 con la matricola RA02795, viene solitamente utilizzato per i suoi spostamenti.

La notizia che il jet con Prigozhin a bordo sia atterrato a Minsk è comunque tutta da verificare. Ad esempio nella giornata di ieri si era cominciata a diffondere l’indiscrezione, poi rivelatasi priva di fondamento, che il capo della Wagner sarebbe stato avvistato al Green City Hotel di Minsk. Lo riportano canali Telegram russi e il Kyiv Post, che cita media bielorussi.

Ad ogni modo, il trasferimento di Prigozhin in Bielorussia è una delle condizioni fissate nell’accordo che ha bloccato nella serata di sabato la marcia su Mosca dei mercenari Wagner. Come deciso dal presidente Putin, i membri del suo esercito privato ora possono scegliere se seguirlo a Minsk, oppure se entrare nelle forze armate regolari russe, arruolandosi come “soldati a contratto”.
Leggi anche: Russia, Prigozhin: “Marceremo su Mosca”, situazione da guerra civile