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Strappate il Cv: Pymetrics ha creato un nuovo metodo davvero efficace

Quante volte, in cerca di un impiego che esprima il vostro talento, avete scritto, modificato, e poi ancora corretto di nuovo il vostro Curriculum?

Nell’era digitale sono numerosi i consigli che servono per preparare una presentazione efficace: dall’inserimento delle soft skills, all’invio di un vero e proprio video curriculum, il caro vecchio pezzo di carta può essere oramai messo da parte. Ma mettendosi invece dalla parte delle aziende, come interpretare i dati scegliendo il candidato adatto al profilo richiesto?

Direttamente dall’America (e da dove, sennò?) si sta propagando una nuova filosofia di assunzione propagata da Frida Polli, confondatrice e Ceo di Pymetrics, dove si occupa di assunzioni. 

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Pymetrics: cos’è e cosa offre

La società è diventata abilissima nel determinare se un candidato sarebbe adatto o meno per un ruolo specifico che l’azienda richiede. Polli afferma infatti che fino ad ora, la piattaforma di Pymetrics è stata estremamente efficace nel trovare le assunzioni giuste rispetto al metodo classico che selezionava i curriculum tradizionali.

L’amministratore delegato e co-fondatore di Pymetrics, Frida Polli ha infatti dichiarato: ”Sappiamo da molto tempo che il curriculum non era la cosa migliore da usare, ma era il più facile da utilizzare”, afferma Polli. Uno studio del 1998, ad esempio, ha rilevato che l’esperienza lavorativa è uno degli indicatori più deboli per le future prestazioni lavorative, ma i dipartimenti delle risorse umane hanno comunque continuato a basarsi sul curriculum tradizionale per la scelta dei candidati.

Com’è arrivata l’intuizione di Polli? Il Ceo ha trascorso un decennio come neuroscienziato cognitivo ad Harvard e al MIT, dove ha studiato i vari modi di misurare gli attributi cognitivi ed emotivi delle persone. Durante quel periodo, era risultato chiaro alla comunità delle neuroscienze che certe valutazioni potevano servire come misure molto accurate delle capacità cognitive ed emotive di una persona. In generale, però, quei test da cui risultavano le attitudini richiedevano un dottorato per amministrarli, e ci volevano circa quattro ore per completarli fino in fondo.

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La piattaforma rivoluzionaria

Così, nel 2012, Polli ha deciso di costruire in maniera indipendente una piattaforma adeguata, che potesse essere applicata perfettamente al mondo delle assunzioni.
Ha co-fondato Pymetrics, e lei e il suo team hanno creato una catena di giochi e quiz che potrebbero essere riprodotti in circa 30 minuti. Un candidato completa una dozzina di compiti, una cosa molto simile agli esercizi di allenamento del cervello nella famosa app Lumosity, l’intelligenza artificiale misura tratti caratteristici come il multi-tasking, l’altruismo e la risoluzione dei problemi. Ad un’azienda che vuole assumere, questi risultati indicano quanto è probabile che un candidato abbia successo in un ruolo particolare, confrontando i suoi risultati con una linea di base: le metriche conseguite dai migliori dipendenti dell’azienda.

La startup di New York ha già alcuni grandi clienti aziendali nel proprio elenco clienti: LinkedIn, Unilever, Accenture e Tesla. Pymetrics utilizza un modello di software come servizio, e fattura gli addebiti basandosi sul numero di candidati che ogni anno riceve una società.

I risultati, finora, si  rivelati molto promettenti. Polli dichiara che alcune aziende hanno più che raddoppiato la percentuale di candidati assunti rispetto a quelli che invitano per interviste di persona. I tassi di mantenimento del posto, in un anno del servizio, sono aumentati tra il 30 e il 60 percento. E le aziende segnalano che le prestazioni lavorative sono migliorate tra i nuovi assunti.

Polli ha poi osservato che la piattaforma ha anche aiutato le aziende ad aumentare la propria diversità, grazie agli algoritmi di Pymetrics, che verificano costantemente e rimuovono i pregiudizi etnici o di genere quando si presentano, portando a un numero maggiore di assunzioni di donne e  di minoranze. Infine è la piattaforma è capace di aiutare anche le aziende ad espandere il loro campo d’azione, oltre a quelli che possono permettersi costosi studi universitari e verificare prima le proprie competenze attraverso test attitudinali.

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Vantaggi per le aziende e peri candidati

“Molti dei nostri clienti vogliono sentirsi come se stessero toccando il più ampio set di candidati là fuori e avessero trovato davvero le persone che sono più adatte a loro”.  

Per il candidato, tale personalizzazione offre un ulteriore vantaggio: i risultati della valutazione possono essere associati ad altre posizioni all’interno della piattaforma di Pymetrics, agendo come una versione professionale degli studenti delle scuole superiori da applicare a molte università contemporaneamente.

“Se sei stato in un determinato lavoro per 20 anni e provi ad utilizzare il tuo curriculum come punto dati per farti assumere in un nuovo ruolo, probabilmente fallirai”, dice infine Polli “Ecco dove cercare di capire il potenziale di qualcuno, utilizzando un approccio cognitivo ed emotivo che risulti davvero efficace”.