Vai al contenuto

La nuova minaccia della Russia all’Occidente, Medvedev avverte: “Useremo il nucleare”

La Russia continua ad alzare i toni nei confronti dell’Occidente, considerato ormai un nemico entrato praticamente in guerra al fianco dell’Ucraina. Ieri era toccato al ministro degli Esteri Sergei Lavrov lanciare pesanti avvertimenti durante il consiglio di sicurezza dell’Onu di cui Mosca è presidente di turno. Oggi ci pensa il solito Dimitri Medvedev, attuale vice capo del Consiglio di Sicurezza nazionale, ad avvisare americani ed europei che il suo Paese è pronto ad utilizzare le armi nucleari.
Leggi anche: Lavrov sfida l’Occidente al Consiglio di sicurezza dell’Onu: “Tensione ai massimi storici”

Russia Medvedev armi nucleari

Medvedev: “Russia pronta a usare armi nucleari”

“Il mondo è malato e molto probabilmente è sull’orlo di una nuova guerra mondiale. – dichiara Dimitri Medvedev in conferenza stampa – Gli avversari della Russia non sottovalutino la possibilità che Mosca usi le armi nucleari, la nostra mano non esiterà nel caso in cui l’esistenza del Paese venisse minacciata. Le armi nucleari sono di vitale importanza per l’esistenza della Russia come principale Stato nel mondo”.

“Le armi nucleari sono essenziali per preservare la Russia. – ribadisce ancora Dimitri Medvedev – Si possono avere atteggiamenti diversi nei confronti delle armi nucleari e delle armi in generale, ma bisogna capire che nel mondo moderno in cui viviamo le armi nucleari per noi hanno il valore che ha uno Stato. La Russia potrebbe usare per prima le armi nucleari se fosse aggredita e se la sua esistenza venisse minacciata. Potrebbero essere usate prima che si compia un attacco contro il territorio russo: è essenzialmente per questo che abbiamo queste armi”, conclude.

Le parole di Dimitri Medvedev vengono poi riprese anche da Vladimir Yermakov, capo della non proliferazione nucleare del ministero degli Esteri russo. “Se gli Stati Uniti continueranno a seguire l’attuale linea di condotta con la Russia, la posta in gioco che si aggraverà costantemente. E siamo sul punto di scivolare in un conflitto armato diretto. Allora il destino dello Start (trattato sulle armi nucleari) potrebbe essere una conclusione scontata”, ricorda Yermakov. “Come durante la Guerra Fredda, siamo arrivati ad una linea pericolosa. Forse anche più di allora. – questa invece la sparata di Lavrov all’Onu – La situazione è aggravata dalla perdita di fiducia nel multilateralismo. Nessuno ha dato alla minoranza occidentale il permesso di parlare a nome di tutta l’umanità”.
Leggi anche: La Russia spaventa l’Occidente: lanciati due missili supersonici