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Sanremo, bufera su Amadeus: “Chiarisca sulla vicenda Instagram”

La 73esima edizione del Festival di Sanremo è terminata ormai da una settimana, ma le polemiche non accennano a placarsi. Sul banco degli imputati ci sarebbe la pubblicità concessa ai social network dal conduttore di Sanremo Amadeus e da Chiara Ferragni, protagonisti di un siparietto divertente sul presunto analfabetismo digitale di Amadeus. A far discutere è stata l’apertura in diretta di un profilo Instagram del conduttore che in poche ore ha ottenuto più di un milione di follower. Secondo parte del cda Rai quella iniziativa, che porterà sicuramente guadagni per Amadeus, doveva essere monetizzata dalla tv pubblica. Altrimenti potrebbe trattarsi di danno erariale. Dello stesso aviso si dimostra il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri che pubblica una nota durissima.
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Amadeus Sanremo Instagram Gasparri
Amadeus

Il caso Amadeus e Instagram

“Urgono chiarimenti da parte della Rai sulle attività di Amadeus e company in riferimento a Instagram. – attacca Maurizio Gasparri – Anche i consiglieri di amministrazione hanno chiesto se ci siano aspetti economici da chiarire. Aprire un account social può sembrare una cosa molto innocente, ma sembra che ci siano ricadute economiche importanti, sia per quanto riguarda questi spazi social, sia per quanto riguarda la trasmissione dello stesso Festival di Sanremo in questi ambiti”.

Gasparri ce l’ha con il conduttore di Sanremo

“Ci sono anche interessi da parte di Amazon? – si chiede ancora Gasparri prendendosela con Amadeus – Ci sono state riprese nel backstage che vengono utilizzate senza pagare correttamente i diritti? Nei confronti degli autori musicali la Rai si dimostra sorda e non chiude una vertenza che si protrae da anni. – accusa il senatore azzurro – In altri casi, invece, ci si comporta disinvoltamente sempre in materia di diritti”.

“Sulla vicenda Sanremo, Instagram e Amazon andremo fino in fondo. – promette minacciosamente l’ex colonnello finiano – Il fatto che la sinistra abbia ibernato la Commissione di vigilanza non ci impedisce di presentare interrogazioni a tutti i Ministeri competenti, come ho già deciso di fare, su questo fatto. – annuncia il senatore Gasparri – La Rai non può essere svenduta ai padroni dei social. I giganti della rete non sono i padroni del mondo. Fa bene anche Striscia la Notizia a documentare puntualmente, con i servizi di Pinuccio, questo ulteriore capitolo tutto da scrivere e da chiarire”, conclude lasciando aperta la porta ad ogni ipotesi.
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