Vai al contenuto

Start up, Toyota: concorso a premi per progetti innovativi per migliorare la vita dei disabili

L’indizione del concorso

In questi giorni Toyota Mobility Foundation e il Challenge Prize Center di Fondazione Nesta hanno lanciato il Toyota Mobility Unlimited Challenge, un concorso aperto a tutte le start up che hanno progetti innovativi e cercano qualcuno che possa finanziare l’avvio delle loro attività.
I progetti devono proporre soluzioni efficaci per rendere migliore la vita di persone affette da paralisi agli arti inferiori, rendendole più indipendenti e libere di muoversi come preferiscono. Le soluzioni originali nate negli ultimi tempi e da cui prendere spunto non mancano di certo: esoscheletri comandati con intelligenze artificiali, software per l’apprendimento automatico, batterie più durature e che consumano poco o il cloud computing.
I partecipanti e tutti gli interessati hanno tempo fino al 15 agosto del 2018 per iscriversi e con questa proposta gli organizzatori sperano da un lato di sostenere attività nuove e giovani meritevoli che cercano di affacciarsi sul mondo del lavoro, dall’altro di limitare i danni provocati dalla paralisi. Non ci sono stime ufficiali e i dati sono in continua evoluzione, tuttavia l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato che ogni anno si presentano fino a 500000 nuovi casi di lesione del midollo spinale in tutto il mondo.
Leggi anche: Start up in rosa: quali sono le sfide di imprenditoria femminile che hanno fatto successo

I premi in palio

Toyota crede molto nel proprio concorso e nella bontà delle idee delle start up che parteciperanno e offre dei premi davvero generosi. Ai 5 finalisti selezionati dalla giuria andrà una quota di 500000 dollari per realizzare i primi prototipi e cominciare a concretizzare le idee esposte nel progetto.
Il vincitore assoluto otterrà invece un finanziamento di un milione di euro e tutto il sostegno degli organizzatori per farsi spazio nel mercato. Il miglior progetto sarà inoltre presentato a Tokyo 2020, in occasione delle Olimpiadi. Questo dovrebbe assicurare la visibilità necessaria e, magari, sensibilizzare un crescente numero di persone alla tematica.
Gli incentivi non finiscono qui. La Toyota Mobility Unlimited Challenge conferirà anche dei Discovery Awards, che daranno diritto a finanziamenti di 50000 dollari per tutte le idee promettenti che non hanno trovato spazio nella finale. Ciò consentirà ad alcune start up più piccole di avere comunque i fondi necessari a realizzare qualche prototipo o avviare la produzione di tecnologie innovative.
Leggi anche: Bmw e Start up: un’unione vincente
start-up-concorso-per-migliorare-vita-disabili-3

I sostenitori del premio

Fortunatamente la Toyota Mobility Unlimited Challenge gode già di grande visibilità e sono tanti gli sponsor e i sostenitori che hanno apprezzato la possibilità di sostenere start up emergenti e soprattutto aiutare coloro che sono impossibilitati dalle paralisi. in breve tempo si sono mobilitati ambasciatori da tutto il mondo.
Tra i nomi più conosciuti spiccano Sophie Morgan, celebre conduttrice televisiva inglese, Sandra Khumalo, vogatrice sudafricana protagonista delle paralimpiadi, Rory A Cooper, nella direzione degli Human Engineering Research Laboratories presso l’università di Pittsburgh, Yinka Shonibare MBE, artista britannico di origini nigeriane, Preethi Srinivasan, atleta indiana e nota attivista e Tatyana McFadden.
Grazie a questi personaggi influenti la notizia del concorso si è diffusa in ogni parte del pianeta e gli organizzatori sono certi che la sfida porterà sicuramente a risultati soddisfacenti e in grado di aiutare davvero chi ha problemi alle articolazioni. La causa che anima la Toyota Mobility Unlimited Challenge è nobile e il successo è già assicurato.
Leggi anche: La top ten delle start up innovative del 2017
start-up-concorso-per-migliorare-vita-disabili-4