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Startup: gli innovatori italiani del settore "Food"

Il cibo è una delle eccellenze italiane nonché possibile fonte di guadagno. Lo sanno bene alcune delle startup di questo settore che hanno fatto del “Food” la base del loro business innovativo. In particolare, su 481 imprese innovative dell’AgriFood in tutto il mondo, ben il 12% sono italiane: entrando nello specifico, le startup italiane del settore Food sono l’11% del totale, se si escludono quelle che si occupano di e-commerce. Un dato negativo, però, è dato dagli investimenti: le imprese innovative del Belpaese hanno ottenuto solamente 0,7 milioni di dollari di finanziamento, dato assai inferiore rispetto alla media internazionale. Ma chi sono gli innovatori italiani del settore “Food”?

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Orthoponics e il concetto di smart farming

Orthoponics è una giovanissima startup nata dall’idea di Thomas Marino e Valerio Ciotola, startupper che hanno già ottenuto numerosi riconoscimenti. Ciò che propone Orthoponics è Ortho, un sistema di smart fatming ovvero di coltivazione casalinga, attraverso la tecnologia dell’acquaponica. Ortho è a tutti gli effetti l’orto casalingo 4.0: si tratta di una cupola di due metri di diametro sulla quale sono coltivate le piante. Perfetto per un condominio, questo sistema permette di ottenere ortaggi in modo totalmente sostenibile nonché di controllarne la crescita anche tramite app, grazie alla presenza di numerosi sensori. La startup è stata la vincitrice della prima edizione di Start To Be Circular nonché tra le 8 imprese (provenienti da tutto il mondo) che verranno incubate da Startupbootcamp FoodTech.

My Cooking Box: la scatola che trasforma tutti in uno chef

Tra le startup di successo del settore “Food” anche My Cooking Box, azienda che propone un cofanetto al cui interno è presente tutto il necessario per cucinare un piatto perfetto della tradizione italiana. La box è pensata, oltre che per chi vuole dilettarsi in cucina, anche per clienti internazionali appassionati di cucina italiana e turisti: quale miglior souvenir portare ai propri cari di un oggetto che permetta di respirare profumi e sapori dell’Italia? Non da meno è l’opportunità di cucinare qualcosa senza spreco alcuno: all’interno della My Cooking Box, infatti, tutti gli ingredienti (condimenti compresi) sono dosati così da evitare sprechi o avanzi.

Un post condiviso da My Cooking Box (@mycookingbox) in data:


“Andiamo in cerca di realtà produttrici artigianali, dove la grande maestria del saper tramandare e fare è il fattore di qualità e garanzia del prodotto. Selezioniamo, dunque, piccole aziende che lavorano le eccellenze del loro territorio, proprio per creare dei cofanetti, i nostri My Cooking Box, che racchiudono una specialità regionale” mi ha raccontato lo scorso anno la sua fondatrice, Chiara Rota. La My Cooking Box unisce quindi la tradizione culinaria “Made in Italy” con l’innovazione, proponendo il perfetto souvenir 4.0.

Moovenda: il food delivery d’eccellenza

Moovenda è da inserirsi sicuramente tra le migliori startup del 2017. L’azienda propone una soluzione di food delivery d’eccellenza a Roma, Torino, Napoli, Ostia, Viterbo e Cagliari. Accendendo al portale, tramite web o app, è possibile ordinare dai migliori ristoranti di queste città e vedersi recapitato il pranzo o la cena direttamente a casa propria. Dopo un 2016 da record, chiuso con un fatturato di 1 milione di euro, il team di Moovenda ha lanciato nel febbraio 2017 Moovenda Black, una selezione di ristoranti di lusso e gourmet: a differenza del servizio standard, questa soluzione prevede un packaging più evoluto e il trasporto da parte di personale esperto, che in questo caso diventerà un vero e proprio cameriere a domicilio capace di raccontare il menù.
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