ragazzo Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/ragazzo/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Mon, 03 Aug 2020 12:00:01 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg ragazzo Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/ragazzo/ 32 32 Salvini invita un ragazzo sul palco: “Puoi togliere la mascherina” https://www.business.it/salvini-invita-un-ragazzo-sul-palco-puoi-togliere-la-mascherina/ Mon, 03 Aug 2020 12:00:01 +0000 https://www.business.it/?p=68089 Non si fermano le polemiche in merito alla superficialità con cui Matteo Salvini sta affrontando la Fase 3 in Italia, segnata dagli allarmi degli esperti che continuano a invitare i cittadini a non trascurare le misure di sicurezza per evitare che possano scoppiare nuovi focolai lungo lo Stivale. Il Capitano, già criticato in passato per… Leggi tutto »Salvini invita un ragazzo sul palco: “Puoi togliere la mascherina”

L'articolo Salvini invita un ragazzo sul palco: “Puoi togliere la mascherina” proviene da Business.it.

]]>
Non si fermano le polemiche in merito alla superficialità con cui Matteo Salvini sta affrontando la Fase 3 in Italia, segnata dagli allarmi degli esperti che continuano a invitare i cittadini a non trascurare le misure di sicurezza per evitare che possano scoppiare nuovi focolai lungo lo Stivale. Il Capitano, già criticato in passato per il mancato uso della mascherina in tante uscite pubbliche, è di nuovo finito nel mirino per un episodio andato in scena a Cervia, dove si è celebrata la festa della Lega.Durante la kermesse, il segretario del Carroccio ha chiamato un ragazzino sul palco per fargli alcune domande sul rientro in classe a settembre e sui banchi con le rotelle, un’ipotesi della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. L’ex ministro, dopo aver stretto la mano al ragazzino, lo ha invitato a togliere la mascherina dal viso: “Stai attento che c’ho già tre processi, non mettermi nei guai ulteriormente nei guai. Come è andata la didattica a distanza? Puoi toglierla la mascherina se vuoi, se ritieni”.Molto sui generis anche i saluti finali al giovane: “Ti voglio bene, non abbiamo solo una gioventù che si ammazza di canne”. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti, aveva più volte attaccato Salvini sul tema mascherine: “Chi per raccattare consenso dice agli italiani di togliersi la mascherina si augura che riesploda la pandemia. Per quattro voti non gli interessa di mettere a rischio la vita delle persone che rischiano di ammalarsi e morire, come sta accadendo in tutti i Paesi dove si è abbassata la guardia”.E ancora: “Difendiamo le famiglie, gli imprenditori e i lavoratori che non possono fermarsi di nuovo per colpa degli irresponsabili. Si può fare in piena sicurezza. Difendiamo gli operatori della sanità che anche in queste ore guardano sconcertati quanto sta avvenendo. Difendiamo l’Italia”.

Nasce l’Europa della Difesa comune: gli Stati condividono satelliti e forze armate

L'articolo Salvini invita un ragazzo sul palco: “Puoi togliere la mascherina” proviene da Business.it.

]]>
Cesenatico, picchiato perché gay: “Anche una ragazza mi ha colpito” https://www.business.it/cesenatico-picchiato-perche-gay-anche-una-ragazza-mi-ha-colpito/ Sat, 15 Feb 2020 13:54:14 +0000 https://www.business.it/?p=59626 Un racconto terribile, sconcertante. Eppure drammaticamente attuale nell’Italia dove vive Diego, nome di fantasia per indicare un ragazzo di 29 anni romagnolo rimasto vittima di una drammatica aggressione omofoba avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno: “Non voglio essere ripreso in volto perché ho paura di ritorsioni da parte degli aggressori che so essere persone pericolose.… Leggi tutto »Cesenatico, picchiato perché gay: “Anche una ragazza mi ha colpito”

L'articolo Cesenatico, picchiato perché gay: “Anche una ragazza mi ha colpito” proviene da Business.it.

]]>
Un racconto terribile, sconcertante. Eppure drammaticamente attuale nell’Italia dove vive Diego, nome di fantasia per indicare un ragazzo di 29 anni romagnolo rimasto vittima di una drammatica aggressione omofoba avvenuta proprio nel giorno del suo compleanno: “Non voglio essere ripreso in volto perché ho paura di ritorsioni da parte degli aggressori che so essere persone pericolose. Non mi sento sicuro”. Tutto è successo lo scorso 1 febbraio quando il giovane era andato in un famoso locale di Cesenatico, l’Energy, dove per altro era in corso una serata gay friendly molto frequentata, per divertirsi insieme agli amici. All’improvviso è stato insultato, picchiato a sangue e operato d’urgenza per le ferite riportate. Il tutto semplicemente perché omosessuale. Sulle pagine di Fanpage ha raccontato: “Passeggiavamo tranquillamente e nel giro di pochi secondi sono stato accerchiato da questo gruppo di aggressori, erano in sei o sette, tra cui una donna. Mi hanno semplicemente riempito di pugni in faccia, sulla mascella, nella schiena, dicendo parole omofobe che non ripeto. Non li ha fermati nessuno”.“È stata una passante, una ragazza, che ha visto la scena e che ad un certo punto mi ha portato in un bagno a salvarmi. Perdevo molto sangue”. A quel punto sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza, che ha trasferito Diego prima al pronto soccorso di Cesenatico e poi a quello di Cesena. “Ho riportato frattura del setto nasale, possibili problemi, ancora da accertare, alla mia arcata superiore dentale perché ad oggi ho ancora forti dolori al canino e un trauma interno. Sono stato operato d’urgenza. Tutto questo è successo solamente perché sono gay, è una cosa inaudita ma è così. Ho depositato al denuncia querela due giorni fa. Adesso con il mio fidanzato ho serie difficoltà a vivere la relazione alla luce del sole. È incredibile che nel 2020 succedano ancora cose del genere”.“È un atto di coraggio importante – ha detto l’avvocato Christian Guidi – Dal punto di vista penale lasciamo chiaramente alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Forlì di svolgere le proprie indagini. Forse già sono stati identificati alcuni dei soggetti indicati da Diego e noi siamo fiduciosi. Sappiamo che sono noti alle forze dell’ordine e che pur vivendo tra Rimini e Cesena-Forlì non sono comunque del posto, non sono dei locali. Non è ascrivibile ad una ragazzata proprio perché l’intento degli aggressori è stato quello di colpire una persona omosessuale, lo hanno insultato con parole inequivocabili e lo hanno accerchiato”.

Sofia Aloisi, ballerina con la tetraparesi spastica: “Nonostante la disabilità è bello avere un sogno”

L'articolo Cesenatico, picchiato perché gay: “Anche una ragazza mi ha colpito” proviene da Business.it.

]]>
Grasso: “Chi serve lo Stato non deve abbassarsi al livello dei criminali” https://www.business.it/grasso-chi-serve-lo-stato-non-deve-abbassarsi-al-livello-dei-criminali/ Mon, 29 Jul 2019 05:53:21 +0000 https://www.business.it/?p=50314 Una foto che ha fatto il giro del mondo, quella del ragazzo americano bendato, su una sedia, in caserma. Che Pietro Grasso ha commentato così:”Penso che la foto di cui tutti parlano, e che ovviamente mi guardo bene dal pubblicare, sia la prova di almeno un paio di reati, e probabilmente una buona arma in… Leggi tutto »Grasso: “Chi serve lo Stato non deve abbassarsi al livello dei criminali”

L'articolo Grasso: “Chi serve lo Stato non deve abbassarsi al livello dei criminali” proviene da Business.it.

]]>
Una foto che ha fatto il giro del mondo, quella del ragazzo americano bendato, su una sedia, in caserma. Che Pietro Grasso ha commentato così:”Penso che la foto di cui tutti parlano, e che ovviamente mi guardo bene dal pubblicare, sia la prova di almeno un paio di reati, e probabilmente una buona arma in mano agli avvocati difensori dell’assassino. È una foto che mi fa male perché quel comportamento infanga il lavoro di migliaia di Carabinieri. Chi rappresenta lo Stato non deve fare queste cose”.Pietro Grasso (Leu) in un post pubblicato su Facebook ha deciso di dire la sua sullo scatto che ritrae Christian Gabriel Natale Hjort​, uno dei due americani in carcere per l’omicidio del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, in caserma, bendato e con le mani legate dietro la schiena. L’ex presidente del Senato ha puntato poi il dito contro Matteo Salvini, reo di non aver biasimato l’episodio.“Chi fa il Ministro della Repubblica non deve giustificarle, come hanno fatto Centinaio e Salvini. Chi – come la Lega – lancia un sondaggio su Facebook per aizzare gli istinti più bassi dei cittadini non ha alcun senso dello Stato. È pericoloso, sbagliato, e fa male al nostro Paese. Non posso nascondere di essere davvero preoccupato”.
L’ex magistrato ha poi fatto riferimento a un importante episodio: “Quando arrestammo Bernardo Provenzano, o quando interrogai Giovanni Brusca, mi trovai davanti uomini che avevano commesso le stragi, fatto uccidere colleghi e amici, progettato il mio omicidio e il rapimento di mio figlio. Potete immaginare il mio stato d’animo. Ho sempre avuto chiaro però quale fosse il mio ruolo: quello di rappresentante dello Stato. A Provenzano, catturato dopo 43 anni di latitanza, la prima cosa che chiesi fu: ‘ha bisogno di qualcosa?’ rispose che aveva bisogno di un’iniezione per curare la sua malattia, e rapidamente trovammo il modo di fargliela. Gli dimostrammo la differenza tra noi e loro: non ci si abbassa mai al livello dei criminali che si combattono, non ci sono e non devono esserci eccezioni. Questo significa essere uomini e donne al servizio dello Stato”.

Ragazzo bendato, Salvini difende la pratica anche contro la condanna dell’Arma

L'articolo Grasso: “Chi serve lo Stato non deve abbassarsi al livello dei criminali” proviene da Business.it.

]]>
La seconda vita di Ansumana: dalla Libia all’Italia, oggi fa la maturità https://www.business.it/la-seconda-vita-di-ansumana-dalla-libia-allitalia-oggi-fa-la-maturita/ Tue, 18 Jun 2019 10:02:53 +0000 https://www.business.it/?p=48195 Uno scatto dal titolo Mare Nostrum grazie al quale il fotografo Massimo Sestini si è aggiudicato il World Press Photo. Una foto che risale al 2014 e che mostra una piccola imbarcazione affollata da migranti che cercano fortuna oltre l’orizzonte, disperati. Tra le persone a bordo il 21 enne Ansumana, senza saperlo al centro di quell’istantanea… Leggi tutto »La seconda vita di Ansumana: dalla Libia all’Italia, oggi fa la maturità

L'articolo La seconda vita di Ansumana: dalla Libia all’Italia, oggi fa la maturità proviene da Business.it.

]]>
Uno scatto dal titolo Mare Nostrum grazie al quale il fotografo Massimo Sestini si è aggiudicato il World Press Photo. Una foto che risale al 2014 e che mostra una piccola imbarcazione affollata da migranti che cercano fortuna oltre l’orizzonte, disperati. Tra le persone a bordo il 21 enne Ansumana, senza saperlo al centro di quell’istantanea che avrebbe fatto il giro del mondo. C’era ma non si vede, perché in quel momento, subito prima del click, lui era pigiato nella pancia della barca, stremato.Ero pelle e ossa, non respiravo. Mi hanno portato su per prendere aria e ho visto l’elicottero. Ero piccolo, non sapevo niente, ho pensato: ci riportano in Libia, è il mio ultimo giorno e io muoio così”. Oggi Ansumana dà l’esame di maturità a Taranto, ammesso con 27 crediti. A raccontare la sua storia è Candida Morvillo sulle pagine del Corriere della Sera: ha imparato l’italiano qui, ha fatto due anni in uno per recuperare il tempo perduto nella fuga dal Gambia, la mattina va a scuola e il pomeriggio fa il mediatore culturale in una comunità per minori come quella che, all’inizio, ha accolto lui a Terni.È stato il canale National Geographic a ritrovare i migranti di quel barcone per un documentario, “Where
are you? Dimmi dove sei”, in onda il 20 giugno, alle 20.55. Ansumana, fra i rintracciati, è l’unico rimasto in Italia. È nato a Serekunda. A 8 anni, quando i suoi divorziano, va a vivere con lo zio, un commerciante che fa politica con l’Udp, inviso al dittatore Yahya Jammeh. Nel 2013, suo zio viene arrestato e poi rilasciato in attesa di processo: “Non aveva fatto niente, gli creavano problemi per motivi politici. Perciò, è scappato all’estero – racconta Ansumana – pochi mesi dopo chiama e dice che sarebbero venuti a prendere me, per ritorsione. Mi consiglia di andare in Senegal da mia sorella”. Lui va. Due mesi dopo, lo zio richiama, per dire che Senegal e Gambia hanno stretto un patto di estradizione e lui, lì, lui non è più al sicuro. “Gli ho chiesto: dove devo andare? Ha risposto: non lo so”. Inizia una fuga alla cieca. In Mali, a Bomaki, Ansumana si unisce a tre gambiani diretti in Libia. Ricorda: “Nel frattempo, avevo perso il numero di mio zio e finito i soldi”. A Tripoli non trova lavoro: “Ero troppo gracile, zoppicavo per dolori alle ossa da denutrizione, non mi voleva nessuno. Un giorno, arrivano gli Asma Boys, che ti sequestrano, ti picchiano e chiedono il riscatto acasa, io ho detto che non avevo il numero dei miei, ma ogni giorno tornavano e avevo paura”.

Poi, Ansumana cerca un medico e ne incontra uno che è anche trafficante di persone: “Ha visto che stavo per morire là, si è intenerito e mi ha fatto imbarcare per l’Italia senza pagare”. Arriva in Italia dopo una traversata di 17 ore. Prima Terni, poi Taranto dove è aiutato da una famiglia che lo prende sotto la sua protezione. Mattina sui banchi, pomeriggio nella comunità, dove vive e aiuta ragazzi come lui coi documenti, i compiti e traducendo in inglese e mandingo. Il suo permesso di soggiorno per motivi umanitari diventa un permesso per motivi di lavoro. Ora, ha recuperato i contatti coi familiari. Sogna di raggiungere lo zio in Inghilterra e studiare per diventare procuratore di calcio.

Trema il mondo del calcio: arrestato per corruzione Michel Platini

 

L'articolo La seconda vita di Ansumana: dalla Libia all’Italia, oggi fa la maturità proviene da Business.it.

]]>
Cremona, mostra un cartello al comizio di Salvini: aggredito a calci e pugni https://www.business.it/cremona-mostra-un-cartello-al-comizio-di-salvini-aggredito-a-calci-e-pugni/ Mon, 10 Jun 2019 13:39:09 +0000 https://www.business.it/?p=47765 Un video che circola da ore su Facebook e che sta facendo discutere gli utenti, quello realizzato a Cremona e condiviso da diversi cittadini della città lombarda. Al centro della scena un giovane che, lo scorso 3 giugno, aveva deciso di inscenare una protesta pacifica durante un comizio di Matteo Salvini, in visita a ridosso del… Leggi tutto »Cremona, mostra un cartello al comizio di Salvini: aggredito a calci e pugni

L'articolo Cremona, mostra un cartello al comizio di Salvini: aggredito a calci e pugni proviene da Business.it.

]]>
Un video che circola da ore su Facebook e che sta facendo discutere gli utenti, quello realizzato a Cremona e condiviso da diversi cittadini della città lombarda. Al centro della scena un giovane che, lo scorso 3 giugno, aveva deciso di inscenare una protesta pacifica durante un comizio di Matteo Salvini, in visita a ridosso del voto per il ballottaggio che ha visto poi perdere il candidato di centrodestra, Carlo Malvezzi.Stando alla ricostruzione dei fatti fornita dalla tv locale Telecolor GreenTeam, a un certo punto (erano trascorsi 10 minuti dall’inizio dell’intervento del ministro) un ragazzo ha alzato una sciarpa bianca con la scritta “Ama il prossimo tuo”: una protesta pacifica per lui, una vera e propria provocazione per i leghisti. “Lasciatelo da solo, poverino, un applauso al comunista” ha tuonato Matteo Salvini dal palco.A quel punto un uomo si sarebbe avvicinato al giovane chiedendogli di “tirare giù quella carta igienica”, poi un’altra persona, un po’ più robusta, lo avrebbe afferrato da dietro togliendoli la sciarpa. In pochi minuti il giovane sarebbe stato accerchiato da diversi individui e così malmenato con calci e pugni. Lui non avrebbe reagito e sarebbe finito per terra, raggomitolandosi.

Si è evitato il peggio solo grazie all’intervento di agenti in borghese e vigili urbani. Ora si indaga per far luce su questo triste episodio anche alla luce di un video diffuso in rete e postato da qualcuno che ha ripreso quei momenti concitati. Immediata la reazione di Giuseppe Civati, fondatore di “Possibile” che su Facebook ha scritto: “Mentre un ragazzo, per aver sollevato una sciarpa bianca con scritto ‘ama il prossimo tuo’, viene preso a calci e pugni dai sostenitori di Salvini, il ministro dell’Interno, dal palco, gli dà del comunista e lo dileggia. Salvini infanga le istituzioni e la Costituzione. Si dimetta”.

Bergoglio al veleno contro Salvini: “Porti aperti alle armi, chiusi alle persone”

L'articolo Cremona, mostra un cartello al comizio di Salvini: aggredito a calci e pugni proviene da Business.it.

]]>