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Arriva la tassa sulla carne: funziona così ed già realtà in Europa

Una tassa per la carne, che finirà inevitabilmente per pesare sulle tasche dei consumatori e che avrà l’obiettivo dichiarato di disinscentivare il consumo di questo alimento. Un passaggio invocato in passato da diversi analisti, tra i quali Bill Gates, e che sarà presto realtà in un Paese europeo: la Danimarca sarà infatti il primo Stato del Vecchio Continente ad adottarla. A confermarlo, come riportato dalla Verità, è stato il ministro socialdemocratico delle finanze Jeppe Bruus: “Il governo sta ristrutturando l’industria alimentare ed esaminando la possibilità di istituire un’imposta sulla produzione e sul consumo di carne bovina”. Ecco, nel dettaglio, come funziona la tassa sulla carne (Continua a leggere dopo la foto)

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tassa sulla carne

Un passaggio, questo, particolarmente caro a Bill Gates, che da tempo aveva invocato l’introduzione di provvedimenti analoghi in nome della difesa del clima. Entrando nel dettaglio, il progetto del governo danese dovrebbe portare a un rincaro di circa 2 euro al chilo: una simile proposta è già stata avanzata da parte del Consiglio etico della Danimarca e potrebbe presto diventare realtà. (Continua a leggere dopo la foto)

“Il cambiamento climatico è un problema di natura etica” si legge all’interno del progetto. Che si pone l’obiettivo di “diminuire l’impatto a livello climatico” delle attività dell’uomo. La tassa sulla carne potrebbe, stando alle previsioni, diventare realtà entro il 2024: all’interno del Paese non mancano voci contrarie, ma l’Ue sembra decisa ad appoggiare il governo sostenendo il provvedimento. (Continua a leggere dopo la foto)

Proprio la Commissione Ue, in passato, aveva proposto un aggiornamento della direttiva sulle emissioni industriali. Un testo che conteneva, tra le altre, anche l’idea di adottare norme più punitive contro gli allevamenti di bovini. Presto, dunque, l’Europa potrebbe spingere altri Stati a seguire l’esempio danese. Italia compresa.

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