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Arrestato prof di religione, le accuse sono gravissime: “Li portava in gita e li molestava”

Un’altra squallida storia di molestie sessuali nei confronti di minori. E, ancora una volta, ad esserne protagonista è un professore di religione. Stavolta il teatro delle presunte molestie è Tivoli, grosso centro che si trova alle porte di Roma. Un uomo di 46 anni, insegnante di religione e con incarichi in ambito religioso, è stato raggiunto da misura cautelare emessa dalla Procura della cittadina laziale. L’accusa, gravissima, è quella di violenza sessuale ai danni di quattro ragazzi di età compresa, all’epoca dei fatti, tra i 10 e 15 anni.
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Professore di religione arrestato a Tivoli per molestie sessuali

Secondo quanto spiega il procuratore di Tivoli, le molestie sessuali del professore di religione nei confronti delle sue vittime sarebbero andate avanti per anni. Il Procuratore scrive in una nota che l’insegnante, “dopo avere creato una relazione di fiducia e amicale con i minorenni e i loro genitori, è gravemente indiziato di avere commesso violenze sessuali, specie approfittando di gite organizzate unitamente ad associazioni educative anche di carattere religioso, delle quali faceva parte”.
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Le presunte molestie compiute dal professore di religione ora arrestato non sarebbero avvenute soltanto a Tivoli, ma in diverse altre località italiane dove l’uomo si recava in giro con le sue piccole vittime. Una storia raccapricciante, se dovesse essere confermata da una sentenza. Ad ogni modo, quello appena citato non è certo l’unico caso di molestie sessuali compiute da un uomo vicino alla Chiesa nei confronti di ragazzini.

Un’altra storia simile arriva ad esempio da Maglie, nel Salento, dove il sacerdote Matteo De Luca, vicepreside e professore di religione, avrebbe compiuto a più riprese molestie sessuali contro le sue allieve. Le accuse nei suoi confronti, come si legge nella citazione a giudizio, riguarderebbero complimenti e più di qualche bacio riservati a una decina di studentesse minorenni. Fatti che si sarebbero ripetuti per circa quattro anni, tra il 2015 e il 2019, all’interno del Liceo classico Francesca Capece di Maglie.
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