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Bambino di 5 anni si salva dalla furia omicida del padre nascondendosi dietro al divano

Un’intera cittadina sotto shock dopo quanto accaduto nelle scorse ore. Si tratta di Torremaggiore, vicino Foggia, dove un uomo di 45 anni ha ucciso il presunto amante della moglie e anche la figlia di 16 anni che cercava di difendere la madre rimasta gravemente ferita. L’autore del duplice omicidio che poteva trasformarsi in una strage si chiama Taulant Malaj, è di origini albanesi, ma da 20 anni in Italia e da poco aveva trovato lavoro come panettiere. A fare notizia è anche il modo in cui il figlio di cinque anni sarebbe riuscito a sottrarsi alla furia omicida del padre: nascondendosi dietro ad un divano.
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Torremaggiore omicidio Taulant Malaj

Taulant Malaj autore dell’omicidio di Torremaggiore

Nei momenti successivi al duplice omicidio di Torremaggiore, Taulant Malaj ha anche girato un video, che ha poi postato sui social, in cui mostra i cadaveri delle sue vittime e lascia intendere di voler completare la sua sanguinosa opera uccidendo anche il figlio di cinque anni. Almeno così ritengono gli inquirenti che, al momento della loro irruzione nell’abitazione dove è accaduta la tragedia, hanno trovato il bambino nascosto dietro ad un divano.

Il figlio di Taulant Malaj tremava ed era terrorizzato quando i carabinieri sono entrati nella sua casa. Dopo averlo tranquillizzato per quanto possibile, i militari dell’Arma lo hanno affidato agli zii. Ma nessuno forse potrà più togliergli dalla mente quelle sene strazianti dell’omicidio compiuto dal padre avvenuto davanti ai suoi occhi. La madre Tefta, anche lei albanese di 39 anni, è intanto ricoverata in prognosi riservata in ospedale, dopo essere stata raggiunta da sei coltellate.

Secondo i residenti di Torremaggiore e i loro vicini, però, Taulant Malaj e la moglie erano una “coppia serena, non li sentivamo mai litigare”. La donna poi “usciva poco ed era sempre in compagnia del marito”. Il suo datore di lavoro descrive l’autore dell’omicidio come “un grandissimo lavoratore, dedito alla famiglia. L’ultima volta l’ho visto sabato sera alle sette era in centro. Passeggiava da solo e mi è apparso sereno. Nessuno di noi riesce a credere a quanto abbia compiuto”.
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