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Arriva la social card, 380€ per le spese delle famiglie. La Cgil: “elemosina da un caffè al giorno”

Social card per la spesa delle famiglie in arrivo il 18 luglio. Si chiama “Dedicata a te” e aiuterà le famiglie italiane a far fronte all’aumento dei prezzi degli alimenti e dei beni di prima necessità. Il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha annunciato il provvedimento per calmierare il caro spesa. Si tratta di 380 euro una tantum per le famiglie meno abbienti. Il bonus un tantum da 382,50 euro sarà destinato ai nuclei familiari con un Isee fino a 15 mila euro e sarà disponibile per circa 1 milione e 300mila nuclei familiari. A partire dal 18 luglio, i Comuni invieranno comunicazioni ai beneficiari per il ritiro delle carte presso gli Uffici postali.
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Spesa alimentare

Dal 18 luglio la social card per la spesa delle le famiglie meno abbienti

Sarà distribuita da martedì prossimo, 18 luglio, la social card per la spesa delle famiglie meno abbienti. “Dedicata a te”, reca 380 euro per le spese di prima necessità di oltre un milione di famiglie. La spesa delle famiglie, costrette ad acquistare meno a causa dell’aumento dei prezzi di alimenti e beni di prima necessità, ha raggiunto un crollo allarmante. La carta “Dedicata a te” aiuterà 1,3 milioni di famiglie. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha affermato che l’esperimento della carta “Dedicata a te” dovrebbe avere successo e potrebbe essere replicato. L’intervento contro il caro carrello non è sommabile a altri tipi di interventi tra cui il Reddito di cittadinanza.
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Come sarà attribuita la Carta per la spesa delle famiglie

L’attribuzione della carta avverrà tramite una sinergia tra Inps e i Comuni, i quali riceveranno l’elenco dei beneficiari messo a disposizione dell’Inps. I Comuni verificheranno la posizione anagrafica dei nuclei familiari contenuti negli elenchi e assegneranno loro un numero di carte in base alla disponibilità. Il decreto attuativo indica che le carte non potranno essere assegnate a nuclei familiari con componenti che percepiscono Naspi, Dis coll, indennità di mobilità, Cig o altre forme di integrazione salariale o di sostegno nel caso di disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
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