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Design Thinking: sostiene l'innovazione in azienda

Per crescere bisogna innovare, bisogna sfidare l’ordine precostituito delle cose e mettere sul campo idee nuove e creative. Facile a dirsi, un po’ più complicato a farsi. Come possono le aziende oggi mettere in atto quel meccanismo teso a favorire innovazione e progresso? Si può fare con il design thinking, un modello processuale preso dalle agenzie di pubblicità tra le comunità di designer e creativi.

Nato intorno agli anni 2000 in California, l’approccio del design thinking (DS per brevità) è usato per risolvere problemi di una certa complessità utilizzando una visione e una gestione degli elementi in maniera creativa. Dopo l’America, il design thinking ha fatto breccia nel cuore di CanadaAustralia e Asia, per poi approdare anche in Europa, e colpire per prima la Germania e successivamente ItaliaSpagna Francia.

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Cos’è il Design Thinking

La metodologia manageriale del design thinking aumenta drammaticamente la capacità delle organizzazioni (aziende profit, no profit, pubbliche amministrazioni ecc.) di prendere decisioni efficaci e redditizie, creando condivisione e “benessere” per tutti i suoi stakeholder, interni ed esterni.

Per comprendere al meglio il DS bisogna soffermarsi sul temine design. Il design di questo modello progettuale non è l’oggetto di arredamento che siamo abituati a vedere nelle case più chic della città: il design qui si riferisce al verbo to design, ovvero al concetto più esteso di trovare delle soluzioni creative a problemi esistenti. Come se fosse una vera e propria attività di problem solving, il design thinking incoraggia una maggiore spinta creativa da parte delle risorse in azienda in maniera democratica, perché consente a tutti i membri di partecipare alla risoluzione della questione. Il design è tutta quella serie di azione di problem solving, che portano a risolvere un problema con la creatività, con un’idea.

Approfondendo la definizione, il design thinking è un approccio basato sulla persona (human centered) e sulla sua capacità di sviluppare un pensiero (thinking) che possa soddisfare le necessità del target di riferimento. Persona come ideatrice di soluzioni, ma anche persona come destinataria di questa rivoluzione del pensiero. Adottare un approccio basato sul design thinking vuol dire ispirarsi ai principi del design strategico al fine di arrivare a risolvere problemi attraverso soluzioni creative e metodi analitici. Il team di un’azienda, in altre parole, deve imparare a lavorare come fanno i designer: questo produce squadre di lavoro molto unite e stimolate, dove le idee nascono in maniera spontanea in una sorta di catena di creatività.

Come può essere applicato il Design Thinking

Questo approccio può essere applicato a tutti i tipi di aziende: grandi, medie e piccole e per risolvere tutti i tipi di problemi organizzativi, strategici, di sviluppo  con differenti gradi di difficoltà. La soluzione alla quale si arriva con il DS deve rispettare tre principi fondamentaligradimento (del mercato o degli attori sociali), fattibilità e redditività.

Ecco le cinque fasi design thinking:

– individuazione dei problemi e di conseguenza degli obiettivi da conseguire;

– individuazione del contesto attraverso la raccolta dei dati a disposizione;

– osservazione e indagine delle opportunità;

– progettazione, prototopazione, fase di test e convalida;

– implementazione della soluzione.

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Quali sono i benefici?

Nonostante il Design Thinking non rappresenti un approccio di per sé completamente nuovo, negli ultimi 10 anni ha subito innumerevoli trasformazioni che, se da un lato hanno reso sempre più difficile definirlo in modo preciso, dall’altro lo hanno reso interessante a un insieme crescente di attori al di fuori del mondo del design. L’avvento del digitale, nelle sue diverse declinazioni, ha accelerato tale fenomeno e abilitato ulteriori trasformazioni del Design Thinking.  l Design Thinking può essere definito come un approccio all’innovazione che si basa sulla capacità di integrare sapientemente capacità analitiche ad attitudini creative

vantaggi di sostenere un approccio basato sul design thinking sono molteplici, ma qui elenchiamo quelli più importanti:

– fornire all’imprenditore un ventaglio di scelte più ampio e vario, migliorando anche la sua capacità decisionale. In questo modo i rischi vengono abbattuti perché le soluzioni verranno testate prima della loro implementazione;
– introdurre in azienda una cultura orientata all’innovazione;
– possibilità di ridurre i costi attraverso una ottimizzazione di tutti i processi che portano alla decisione finale;
– creazione di un ecosistema disteso, sereno e proattivo all’interno del quale il singolo di sente parte integrante di un insieme coeso e teso al raggiungimento del medesimo obiettivo. Un approccio del genere, inoltre, aiuta a dissipare i malesseri che si possono creare nella squadra di lavoro, con il risultato di aumentare la soddisfazione e la produttività.

Innovazione, creatività, progresso: alla base ti qualsiasi crescita ci sono le persone e le loro idee… ed è su di loro che le aziende devono puntare.

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