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Dispositivi mobili intelligenti, l'utilizzo degli italiani secondo Deloitte

L’appuntamento fisso per gli appassionati di telefonia e tecnologia è leggere i risultati del Global Mobile Consumer Survey.

La ricerca del 2017 condotta da Deloitte mostra il rapporto esistente tra gli italiani e i cellulari.

Amati, odiati, utilizzati e bistrattati. Cosa c’è di vero nei luoghi comuni che considerano la telefonia mobile un elemento negativo per la società, eppure estremamente indispensabile per la vita quotidiana?

Deloitte ha condotto la ricerca su 2.000 italiani, di età compresa tra i 18 e i 75 anni. L’informazione più sconvolgente secondo i dati è quella secondo cui circa il 40% pensa di utilizzare troppo il proprio telefonino, spesso per scopi non comunicativi, per cui si ripromette di usarlo meno.

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Il 61% ammette di avere difficoltà a limitare l’uso del telefonino

La consapevolezza dell’eccessivo uso apre la strada verso la coscienza che i ragazzi sotto i 25 anni di età raggiungono un 61% se si considera che ammettono di avere difficoltà e limitarne l’utilizzo.

Ormai i telefonini, e più in particolare gli smartphone, sono entrati prepotentemente nelle nostre abitudini giornaliere. Controllare tutto da un’app è più semplice, quindi non li usiamo semplicemente per chiamare o scrivere messaggi, ma l’uso dei social e la connessione ad altri dispositivi hanno fatto il resto, facendoci diventare estremamente dipendenti.

Secondo la ricerca, per 6 italiani su 10 lo smartphone è diventato un vero e proprio assistente personale. I dati dichiarano che uno su 5 non può fare a meno della ricerca vocale, il 49% non può astenersi dal ricercare informazioni e il 48% dipende dal chiamare un contatto della rubrica.

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SmartphoneDispositivi intelligenti che scandiscono le nostre abitudini

Sempre secondo i risultati del Global Mobile Consumer Survey, un italiano su 5 è in grado di utilizzare lo smartphone per pagare i trasporti pubblici, il parcheggio o effettuare transazioni bancarie. Queste sono app utili, ma c’è anche si concede lo svago attraverso altri dispositivi intelligenti come oggetti mobili (24%), quelli installati o collegati in automobile (9%), oppure utilizza altri dispositivi di casa con il wi-fi (7%). Cresce infatti anche il numero di persone che utilizzano le applicazioni della smart tv, di sistemi di sorveglianza e di illuminazione intelligenti. Per non parlare della condizione con le app di messaggistica utilizzate dal 95% dei giovani per condividere in particolare foto e video. Una novità?Il live streaming sui social viene utilizzato dal 40% dei 2mila italiani intervistati.

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