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Rai, il noto cantautore al posto di Fabio Fazio? “Volentieri ma con la sua macchina da guerra”

Da quando la notizia della separazione tra Fabio Fazio e la Rai è divenuta ufficiale è partito subito il totonomi sul possibile sostituto del conduttore di Che tempo che fa. Tanti i nomi finiti nel tritacarne mediatico, come quelli di Paolo Bonolis, Massimo Giletti, Nicola Porro o Alessandro Cattelan ad esempio. Ma fino a questo momento a viale Mazzini non hanno deciso ancora nulla. Nelle ultime ore, dopo un retroscena del Messaggero, è entrato in classifica anche un altro nome pesante: quello del cantautore Enrico Ruggeri. Lui commenta così questa indiscrezione durante ‘Un giorno da pecora’.
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Fabio Fazio Enrico Ruggeri

Ipotesi Enrico Ruggeri al posto di Fabio Fazio

Intervistato dai conduttori di ‘Un giorno da pecora’, Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, prima di parlare di Fabio Fazio, Enrico Ruggeri ricorda il suo programma, andato in onda con sette prime serate su Rai1 nel periodo che ha preceduto lo scoppio della pandemia di Covid. Si chiamava ‘Una storia da cantare’ e accanto a lui alla conduzione c’era Bianca Guaccero.
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“Io chiusi il mio programma con sette prime serate su Rai1. – si sfoga Enrico Ruggeri – Feci grandi risultati soprattutto in rapporto ai costi. Purtroppo poi sono stato messo in panchina, forse perché, paradossalmente, il mio programma costava troppo poco e c’era poco da inzuppare il pane. Ero stato scelto dalla direttrice Teresa De Santis e quando venne fatta ‘piazza pulita’ io ci rimasi in mezzo. Non sono stato ancora contattato, ma in tre anni di esilio ho accumulato delle idee interessanti”.

“Spero che la notizia sia attendibile, naturalmente mi piacerebbe”. Enrico Ruggeri commenta così l’indiscrezione del Messaggero sul suo possibile ritorno in Rai al posto di Fabio Fazio. I conduttori di ‘Un giorno da pecora’ gli domandano se gli piacerebbe questa ipotesi. “Se avessi quella macchina da guerra che ti consente di avere quegli ospiti, volentieri. – questa la sua replica sibillina – Anche perché dubito che Obama sia stato a Che tempo che fa unicamente perché c’era Fazio. Nel caso di una chiamata sarei pronto? Un salotto dove c’è narrazione, si sorride e si fa cultura è il mio pane”, conclude.
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