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Lavoro, 8 segreti per diventare un leader come Jeff Bezos

Due professori della Harvard Business School, intervistati dal famoso magazine online inc.com, spiegano cosa serve per imporsi come leader migliori e poter cambiare davvero le cose.

In primo luogo, il solo progetto di trasformare un’idea in un’azienda che vale miliardi non basta, ma bisogna costruire le basi affinchè, dopo il primo passo, si riesca ad intraprendere la vera scalata verso il successo.

I due professori in questione sono Jeffrey Rayport, HBS Senior Lecturer  e Shikhar Ghosh, HBS Professor of Management Practice. Insieme hanno definito ben 8 punti chiavi per raggiungere la vetta e cercare di acquisire una posizione di crescita.

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1. Combina la visione d’insieme con i dettagli


Questo è il punto di partenza, ciò suggerisce la nascita di cosa verrà dopo. Come scovare i nuovi Jeff Bezos, come diventare il Nuovo Jeff Bezos? In molti se lo chiedono e sono interessarti a migliorarsi, ma non sanno cosa fare. La ricetta di Rayport è questa: “Per individuare i prossimi Bezos, cerca qualcuno che vicino a te che sia competente e lungimirante, capace di concentrarsi sia sulle persone, che sulla cultura, e che nutra anche particolare attenzione per i dettagli, senza però perdere di vista la missione principale“.

Bezos è eccezionale in questo senso. Una sorta di pifferaio magico, che suona il suo strumento mentre tutti gli altri lo seguono ammaliati. Mai dimenticare che la visione d’insieme è composta come un puzzle di piccoli pezzi, che devono incastrarsi perfettamente, collaborando l’uno con l’altro.

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2. Non smettere mai di imparare

Un altro tratto importante che distingue un leader lungimirante da un leader rassegnato è la costante capacità di continuare ad apprendere. Essere curiosi, imparare, studiare e ancora imparare. In questo modo non si resta indietro ma si acquista invece la capacità di modificare la propria visione restando al passo con i tempi.

Il professor Rayport infatti sottolinea che: ”Le persone come Bezos sono studenti voraci, che cambiano quando sono esposti a nuove informazioni. Esaltiamo le virtù dell’apprendimento, eppure la maggior parte delle persone smette di studiare una volta terminata la scuola“.

3. Cambia cultura mentre la tua azienda cresce

Tali leader sono in grado di crescere grazie ad una cultura che si traduce in formazione e che si evolve costantemente. Ciò significa che quando le loro aziende crescono, possono creare e gestire gli input organizzativi producendo comportamenti con persone che condividono con loro i valori dell’azienda.

Rayport ha spiegato molto chiaramente a cosa si riferisce:

La cultura non significa essere nostalgici dei bei vecchi tempi, quando non esistevano incontri informali e nessun reparto Risorse Umane. Infatti affinché, la cultura cambi e si sviluppi, è necessario sapere su quali leve di gestione si deve puntare per far sì che le persone agiscano in base a tali valori.

Prendiamo ad esempio sempre lui, Jeff Bezos: è risaputo che ha rituali fisici e tangibili, come lasciare una sedia vuota alle riunioni per il cliente o chiedere a tutti di leggere un memo di sei pagine prima di iniziare una riunione.

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4. Abbina la strategia alla fase di crescita della tua azienda

È intelligente osservare come le fasi relative ai diversi round di finanziamento possano influire positivamente o negativamente durante le fasi di crescita dell’azenda. L

La prima strategia da adottare è tale per cui prima di ottenere un prodotto adeguato sul mercato di riferimento, bisogna basarsi su investimenti e sui cosiddetti business angel.

Una volta trovato il prodotto adeguatamente rivolto ad un settore di mercato, la strategia aziendale dovrebbe prevedere una capitalizzazione al fine di crescere più velocemente possibile.

5. Adattarsi alla potenza del tre

Il professor Ghosh crede con convinzione che un’azienda di successo dovrebbe seguire tre regole. “Ad ogni potenza di tre – il numero di persone nell’organizzazione (30, 90, 270, 810) – tutto cambia. Quando l’azienda è piccola, il leader può tenere sotto controllo tutti, ma quando inizia a crescere si aggiungono nuovi livelli, una differente divisione del lavoro, si è più specializzati e le persone con le quali si è iniziato non potranno più avere lo stesso tipo di contatto diretto con il leader come era accaduto fino a poco prima”. Il cambiamento sta quindi alla base della crescita.

6. Gestire la tensione tra processo e cultura

Spesso si crea una battaglia vera e propria tra cultura e processo di crescita. Secondo Ghosh, “i manager entrano in azienda e vogliono creare processi formali, ma i processi funzionano per attività come la contabilità, mentre non funzionano per il lavoro creativo, nel quale invece è meglio stabilire obiettivi precisi e consentire alle persone di capire come arrivarci.

Spesso viene richiesto un processo più formale, che entra in contrasto con la storia e la mitologia dell’azienda, un esempio? L’idea che tutti debbano lavorare 24 ore al giorno per una settimana prima della fine di un trimestre per raggiungere gli obiettivi è sbagliato”.

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7. Let Go to Go Further

Quando un’azienda diventa più grande, il leader deve accettare che una nuova eventuale risorsa, considerata un talento, potrà fare cose diverse in modo diverso e magari commettere errori.
Ma se il leader non molla e cerca di guardare lontano, la società sarà in grado di scalare la vetta del successo. Ghosh ha infatti dichiarato: ”Se il fondatore continua ad essere il principale risolutore di problemi, le persone che ingaggia per dirigere non diventeranno mai leader efficaci. Il fondatore dovrebbe invece creare un nuovo sottogruppo, che sicuramente commetterà errori ma ha imparerà, diventerà più efficiente e raggiungerà gli obiettivi. Il leader non dovrà quindi intervenire perché se lo farà peggiorerà la situazione”.

8. Rendi lo scopo comune più forte del caos

Il ruolo del leader è quello di assicurarsi che le forze siano convogliate al meglio. ”Man mano che un’azienda cresce, diventa più specializzata e le funzioni aziendali più specifiche: l’unico modo per mantenere insieme le funzioni di vari settori come ingegneria, finanza, vendite e così via è ricordare continuamente tutti gli obiettivi dell’azienda, qual è la missione, ma soprattutto quali sono i valori e i comportamenti desiderati”.