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“Voglio una 2010”, bufera sul tiktoker, che poi pubblica un falso video di scuse, rincarando la dose

“Voglio una 2010”, bufera sul Tiktoker Pietro Storti. Il creatore di contenuti social, famoso su TikTok, Pietro Storti, finito nell’occhio del ciclone per la parodia di una canzone, inneggia al sesso con minorenni. “La cultura dello stupro si alimenta anche così”, gli fanno sapere. E lui risponde chiedendo scusa e postando un video in cui dalla 2010 passa a una 2007. Il tutto in favore dei numeri: in poche ore il tiktoker è salito dai 620 mila ai 700 mila follower e i due video hanno ottenuto, finora, più di tre milioni e mezzo di visualizzazioni.
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Pietro Storti

Bufera sul tiktoker Pietro Storti: “Voglio una 2010”

La bufera social si abbatte sul tiktoker Pietro Storti, autore della parodia di una canzone, che inneggia al sesso con minorenni. Pietro Storti, classe 1997, in quindici secondi fa un vero e proprio disastro. Incitato dai suoi amici, Storti improvvisa una canzone sulla coinvolgente base musicale de “La Gattina” di Artie 5ive, dedicato a una “bambina”. Ecco cosa canta: “Lei è vecchia, io voglio la sua amica. Non sa le tabelline, deve ancora andare in prima. Di viso è un 10, aggiungici un 2000. Fa Gugu Gaga quando tocco la bambina, la bambina, la bambina”.
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Immediate le reazioni del pubblico: tra le emoji divertite e i complimenti, spuntano anche le critiche di altri colleghi tiktoker. Francesco Alioto pubblica una videorisposta: “Per favore, ditemi che sto impazzendo, perché mi sembra assurdo che stiamo scherzando su questo. Non mi sorprende Pietro Storti, perché abbiamo già visto contenuti misogini… Ma mi sorprende che mezzo milione di utenti abbiano apprezzato un contenuto del genere, che non si rendono conto che promuove la cultura dello stupro, addirittura minorile“.
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Anche l’influencer @roccotnl ha condiviso questa preoccupazione, sottolineando che la cultura dello stupro non dovrebbe essere mascherata dall’ironia. Ha dichiarato: “In quale contesto dovrebbe divertire il voler farsi una bambina di 13 anni? C’è ancora tanta strada da fare, fino a che le persone non capiranno che anche queste cose sono parte e causa del problema non si andrà da nessuna parte”.

Le false scuse di Pietro Storti

Dopo aver approfittato della grande popolarità e incassato 3 milioni e mezzo di visualizzazioni, il tiktoker rincara la dose. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato i vocali dei fan che cantano la sua versione della hit e poi , non contento, posta in queste ore un nuovo video in cui sembra voler chiedere scusa. Le primissime parole sono subito interrotte da una nuova versione della canzone, che questa volta alza l’età del suo oggetto sessuale alla classe 2007 o, preferibilmente, 2008. “Con tanti auguri per chi c’è caduto”, come canterebbe Fabrizio De Andrè.

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