Caso molestie nello spettacolo, gaffe di Barbareschi su Fazio. Nei giorni scorsi, i consiglieri di amministrazione della Rai, Riccardo Laganà e Francesca Bria, hanno richiesto il blocco del nuovo programma di Luca Barbareschi. La decisione è avvenuta in seguito alle parole che il conduttore e produttore aveva detto contro le attrici italiane che denunciano molestie “per ottenere visibilità”. In una lettera indirizzata alla neopresidente Rai, Marinella Soldi, i consiglieri hanno richiamato le dichiarazioni dell’attore. Le sue affermazioni hanno suscitato proteste da parte di attori e attrici che si sono radunati davanti al teatro Eliseo. Adesso, Barbareschi vede le stesse accuse rivolte nei suoi confronti: “Io non cerco pubblicità per i miei programmi, non sono come certi che se ne vanno per scelta loro e fanno pure le vittime”. Il riferimento è chiaramente a Fabio Fazio.
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Visibilità e molestie nello spettacolo, gaffe di Barbareschi su Fazio
Rispetto alle molestie nello spettacolo, gaffe di Barbareschi su Fazio. In risposta ai provvedimenti che potremmo definire disciplinari, Barbareschi ha poi rilasciato una serie di dichiarazioni. In teoria queste dovevano essere riconciliatorie, ma nei fatti risultano come annunci di azioni legali nei confronti di chiunque voglia “bloccarlo”. In un’intervista al Corriere della Sera, afferma: “Forse adesso questi due consiglieri Rai sono un po’ più conosciuti grazie a me”.
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La risposta di Barbareschi al blocco del suo programma
Barbareschi ha quindi preso l’iniziativa di rispondere alle accuse dei consiglieri, sottolineando la sua lunga carriera e le sue competenze. Evidenzia di aver recitato a Broadway, nel West End, negli Stati Uniti, in Germania e di essere attualmente impegnato nella produzione del quarto film di Polanski per la Rai e nel film “The Penitent”, tratto da un’opera di David Mamet. Ha sottolineato di essere un musicista e un attore poliedrico, che si esibisce in spettacoli che vanno da Rostand a Shakespeare. Barbareschi ribadisce di essere “immacolato” e di aver difeso le persone contro la cultura dello scandalo. Ha evidenziato il suo impegno nella lotta alla violenza sui bambini, sostenendo di aver promosso la legge contro la pedofilia e la pedopornografia, nonché l’istituzione della Giornata contro tali fenomeni.