Soldionline come risparmiare soldi facili Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/fare-soldi-e-risparmiare/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Tue, 17 Jan 2023 12:25:29 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.3 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Soldionline come risparmiare soldi facili Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/fare-soldi-e-risparmiare/ 32 32 Come risparmiare denaro, 7 abitudini di risparmio https://www.business.it/come-risparmiare-denaro-7-abitudini-risparmio/ Wed, 02 May 2018 10:05:09 +0000 https://www.business.it/?p=24244 Una delle domande che affligge milioni di famiglie è come risparmiare soldi ogni mese e spendere meno denaro, al fine di avere più risorse economiche da accantonare per il futuro o da investire in altre attività. Molte volte ci si concentra sul far crescere lo stipendio, la rendita mensile: è una corsa a chi prende più soldi… Leggi tutto »Come risparmiare denaro, 7 abitudini di risparmio

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Una delle domande che affligge milioni di famiglie è come risparmiare soldi ogni mese e spendere meno denaro, al fine di avere più risorse economiche da accantonare per il futuro o da investire in altre attività. Molte volte ci si concentra sul far crescere lo stipendio, la rendita mensile: è una corsa a chi prende più soldi dal proprio lavoro senza pensare che si può guadagnare molto semplicemente con dei piccoli accorgimenti che consentono di mettere da parte diverse migliaia di euro in un anno. Tutto sta nell’organizzare attentamente le proprie spese, ottimizzare i costi da sostenere per vivere e lavorare al fine di avere quanti più soldi possibili a fine mese.

Magari sei già un risparmiatore seriale oppure stai cercando soltanto altre idee. Gli Italiani, si sa, sono un popolo di risparmiatori piuttosto attenti e, nonostante la crisi economica, non è raro imbattersi in famiglie con una ricchezza privata significativa. Risparmiare denaro è una buona idea, se si pensa a un grande acquisto o semplicemente stabilire un futuro finanziario confortevole. Questo articolo fornisce alcuni semplici consigli per capire come risparmiare seguendo alcuni accorgimenti. Sembra che queste 7 abitudini potrebbero far risparmiare denaro. Ma, scopriamo come.

Per prima cosa, paga te stesso 

Il modo più semplice per risparmiare denaro è assicurarti che tu non abbia mai la possibilità di spenderlo. Stabilire che una parte del tuo stipendio sia depositata direttamente in un libretto di risparmio o in un fondo pensionistico o in un salvadanaio ti permette di non preoccuparti di quanto denaro dovresti mettere da parte ogni mese; in pratica, risparmi automaticamente e puoi spendere tutti i soldi che ti rimangono come preferisci. Con il tempo, depositare anche una piccola parte di ogni stipendio nei tuoi risparmi può fare la differenza. Decidi tu quanto denaro depositare ogni mese.

Evita di contrarre dei debiti

In alcuni casi indebitarsi è indispensabile. Ad esempio, solo le persone molto ricche hanno abbastanza denaro per pagare una casa in un’unica soluzione, ma milioni di persone riescono ad acquistare immobili solo grazie a mutui da ripagare nel tempo. In generale, però, se puoi evitare di contrarre debiti, fallo. Nel lungo periodo, pagare il denaro dovuto al momento dell’acquisto è sempre una soluzione più vantaggiosa che restituire un prestito che accumula interessi nel tempo. Se non puoi fare a meno di chiedere un prestito, cerca di pagare l’anticipo più alto possibile. Maggiore è la parte dell’acquisto che puoi affrontare subito, prima ripagherai il debito e minori saranno gli interessi.

Tieni un bilancio personale

È facile impegnarsi a raggiungere obiettivi di risparmio ambiziosi, ma se non avrai modo di tenere traccia delle tue spese, sarà molto difficile avere successo. Per tenere sotto controllo i tuoi progressi finanziari, prova a stabilire un budget sulla base del tuo stipendio all’inizio di ogni mese. Assegnare una parte del tuo reddito a tutte le tue spese principali prima del tempo può permetterti di non sprecare denaro, soprattutto se dividerai subito ogni busta paga appena la riceverai.

Prendi nota delle spese. Rispettare un budget è fondamentale per chiunque cerchi di risparmiare, ma se non prenderai nota delle tue spese, sarà molto più difficile raggiungere i tuoi obiettivi. Tenere traccia di quali sono le tue uscite mensili può aiutarti a individuare le aree dove devi imparare a contenerti per non sforare il budget. Per riuscirci, serve grande attenzione ai dettagli. Anche se tutti dovremmo prendere nota delle spese più importanti, come l’affitto e le rate del mutuo, l’attenzione che dovresti dedicare agli acquisti più piccoli dipende dalla gravità della tua situazione finanziaria.

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Guida la tua vecchia auto

I motivi che ci spingono alla ricerca di una nuova automobile possono essere diversi, ma proprio per questo spesso siamo in dubbio e non sappiamo valutare quando è il momento giusto per dire addio alla nostra vecchia auto. É vero, la tentazione è forte. Ma l’acquisto di una nuova auto  costerebbe un sacco di soldi. Quindi si potrebbe guidare la nostra vecchia auto il più a lungo possibile. Questo permetterebbe quindi di risparmiare, prima di investire in un veicolo di qualità relativamente recente, con prezzi effettivamente superiori, senza avere del tutto la possibilità di farlo.

Sconti falsi per incentivare l’acquisto

È difficile resistere a una buona vendita. Quando un oggetto è in vendita, la tentazione di comprarlo è forte, sopratutto se si tratta del 30 percento in meno. I rivenditori lo sanno. Ma quel prezzo di “vendita” è davvero un prezzo speciale e ridotto? Non sempre. La verità è che molti negozi usano sconti “falsi” per incentivare le vendite. Alcuni negozi sembrano avere vendite perpetue su determinati articoli, quindi il prezzo “scontato” è in realtà il prezzo normale e il negozio farà lo stesso margine. Un’offerta attraente non vuol dire risparmio assicurato.

Acquisto di vestiti economici

L’abbigliamento può essere costoso, ma in generale si ottiene quello per cui si paga. I marchi di stilisti di fascia alta sono tutti incentrati sullo stile e l’estetica, ma la maggior parte dei pezzi da moderati a costosi ha un prezzo a causa della qualità dei materiali e della produzione coinvolti nel processo. L’acquisto di vestiti a buon mercato presso un rivenditore locale scontato potrebbe farti risparmiare denaro a breve termine, ma quei vestiti cadranno a pezzi o svaniranno molto più velocemente di quelli che hai acquistato con un investimento iniziale più costoso.

Aggiunta di prodotti, spedizione gratuita

Siamo stati tutti nella posizione di avere $ 42 in un carrello della spesa, quando $ 50 o più potrebbero guadagnare la spedizione gratuita. Al momento, potrebbe essere sensato trovare un prodotto da $ 8-10 per maneggiare la bilancia a tuo favore – ma se la spedizione costa solo $ 4, finirai per pagare più di quanto volevi. A volte, la scelta migliore è optare per il pagamento della spedizione o l’attesa per effettuare l’ordine fino a quando non è necessario acquistare un altro acquisto necessario.

Non scoraggiarti 

Quando non riesci a risparmiare, è facile perdere la testa. Potresti pensare di non avere speranze; crederai che sia impossibile trovare il denaro che ti serve per raggiungere i tuoi obiettivi a lungo termine. Ricorda, però, che per quanto sia piccolo il tuo capitale iniziale, è sempre possibile cominciare a risparmiare. Prima inizierai, prima raggiungerai la stabilità finanziaria.

Risparmiare denaro è molto più facile a dirsi che a farsi; tutti sanno che si tratta di una scelta saggia nel lungo periodo, ma molti di noi hanno comunque difficoltà a farlo. Per risparmiare non basta spendere meno – e già questo accorgimento non è semplice da mettere in pratica. I risparmiatori più astuti considerano anche come spendere il denaro che hanno e come aumentare al massimo il loro reddito. Comincia dal passaggio 1 per imparare come porti obiettivi realistici, tenere le tue spese sotto controllo e ottenere il massimo beneficio dai tuoi soldi nel lungo periodo. Tuttavia, apportare modifiche al tuo stile di vita esistente, non è semplice. Nessuno è un perfetto decisore finanziario, ma con l’esperienza, le tue decisioni finiranno per migliorare.

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Creare un business di successo online https://www.business.it/creare-business-successo-online/ Sat, 24 Feb 2018 09:00:34 +0000 https://www.business.it/?p=19236 Se abbiamo deciso di investire nel web bisogna soffermarsi e capire innanzitutto qual è la nostra idea. Dobbiamo sapere che cosa vogliamo fare da grande. Uno degli aspetti più positivi di internet è il fatto che sono davvero poche le materie esenti e difficili da applicare. Molti si chiedono, in questi tempi di crisi, come creare un business… Leggi tutto »Creare un business di successo online

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Se abbiamo deciso di investire nel web bisogna soffermarsi e capire innanzitutto qual è la nostra idea. Dobbiamo sapere che cosa vogliamo fare da grande. Uno degli aspetti più positivi di internet è il fatto che sono davvero poche le materie esenti e difficili da applicare. Molti si chiedono, in questi tempi di crisi, come creare un business vincente su internet. In questo articolo è possibile trovare dei preziosi consigli per lanciare un business model (l’insieme delle soluzioni organizzative e strategiche attraverso le quali l’impresa acquisisce vantaggio competitivo) che porti a un guadagno con attività online.

Iniziare un’attività sul web però non è come andare a fare una passeggiata con gli amici, serve tanta applicazione e perseveranza. Gli sforzi spesi verranno dopo però ampiamente ripagati. Invece, sarà possibile diventare padroni del proprio tempo e diventare il capo di noi stessi andando alla ricerca dei propri veri obiettivi. Questo potrebbe essere un’incredibile opportunità per cambiare la routine della propria vita e iniziare un vero e proprio business da zero e quindi potrebbe essere, forse, la migliore opportunità che sia capitata fino ad ora.


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Primo aspetto fondamentale

E’ necessario sicuramente avere un buon “fiuto” che non deve essere solo una prerogativa, ma essere anche bravi marketers e copywriter, in grado di individuare le necessità della gente e le possibili soluzioni ai loro problemi. Essere in grado di creare addirittura una necessità per i propri clienti senza che questi sentivano l’esigenza per il prodotto pubblicizzato.

Per fare un esempio: chi l’avrebbe detto dieci anni fa che avremmo avuto bisogno di un cellulare che andasse su internet, di un iPhone o di uno smartphone? Un esempio più estremo: chi avrebbe detto trent’anni fa che ci sarebbe servito un telefono da usare in mobilità? Nessuno! Eppure i marketers delle aziende più importanti del settore hanno creato un’esigenza ai loro clienti: il poter parlare o andare su internet in mobilità.

Ovviamente non bisogna inventare la scoperta del secolo, ma solo di capire ciò che alla gente interessa e una volta capito, cercare più informazioni in merito. E’ possibile individuare gli spunti anche in base agli studi fatti. Se per esempio gli studi riguardano, medicina, cucina, meccanica, psicologia sarebbe più facile trovare la propria realtà. Piccola (ma importante) precisazione: ricordarsi di individuare una nicchia di persone interessate a un certo prodotto o servizio di cui nessuno tratta e di cui magari se si è anche competenti allora sarà perfetto!

Quanti blog parlano di cucina? Tanti, troppi. Quanti di questi parlano di cucina giapponese? Pochi. Questo è un esempio di una nicchia più facile da scalare e conquistare. Cercare quindi di essere precisi e di non parlare a un pubblico troppo ampio. E’ fondamentale quindi tenere a mente quello che è il tema del proprio progetto. Bisogna conoscerlo e capire se attualmente esistono dei competitor online.

Inoltre, è opportuno svolgere una ricerca online in modo da capire quelli che possono essere i punti di forza e di debolezza nel proprio mercato. Servirà anche a capire chi sono i competitor e quali tematiche stanno trattando. Questa sarà l’opportunità. Non bisogna scoraggiarsi se però al momento non si è in grado di identificare quali siano queste opportunità. Bisogna invece prendersi del tempo e capire cosa attuare attraverso il grande mondo del web.

Una delle strategie fondamentali per capire cosa fare è guardare cosa fanno gli altri, di cosa parlano, che argomenti sono interessanti per i lettori. Non c’è modo migliore di imparare a diventare marketer di successo se non imparando da chi lo è già diventato. Una volta individuata l’idea di business che potrebbe essere vincente, si parte subito! Perché non vi è fallimento peggiore che non provarci nemmeno. 

E’ fondamentale avere audience

E’ fondamentale chiedersi come acquisire il proprio pubblico. Anche se abbiamo la tematica più scottante del momento ma nessuno ci ascolta… Ecco le varie possibilità:

– Passaparola: funziona ancora inserendo link tra vari siti in modo tale che i visitatori incuriositi clicchino e si spostino sul sito di destinazione.

– SEO: è una tecnica che permette di posizionare il proprio sito nelle ricerche dei motori come Google e ottenere traffico organico e gratuito.

– Paid Ads: attraverso l’acquisto di campagne pubblicitarie viene mandato del traffico targetizzato sulla propria pagina.

– Social Network: con l’avvento del Web 2.0 hanno reso tutto più facile. Condividere i propri contenuti è semplicissimo, si possono raggiungere dei numeri di audience molto alti e gratuitamente, indipendentemente dalla posizione che si occupa sui motori di ricerca.

Qual’è il canale

Abbiamo un’idea. Abbiamo un pubblico. Come possiamo creare un business di successo online? Serve un canale. Un sito internet, un blog, un canale YouTube, una pagina Facebook, un profilo Instagram. Per avviare un business di successo online abbiamo bisogno di uno strumento che ci collochi nel web e che ci permetta di farci conoscere e raggiungere da più persone possibili. Concentrarsi quindi sullo strumento che più si adatta a seconda di quella che è l’idea di business studiata. Tutto dipende dalle proprie necessità ed esigenze.

Quali sono gli obiettivi e le motivazioni

Quello che aiuterà a raggiungere gli obiettivi personali saranno le motivazioni: avere clienti soddisfatti del proprio lavoro e avere un buon stile di vita che permetta di avere del tempo libero per stare con gli amici e la famiglia, ma anche di viaggiare e di lavorare da qualsiasi parte del mondo senza avere preoccupazioni di denaro. Apprezzare fin da subito anche le piccole soddisfazioni che si otterranno e fare ciò che piace veramente, questo permetterà di applicarsi di più rispetto agli altri e la felicità poi arriverà da sé. 

Ma soprattutto sarà fondamentale applicare fin da subito le strategie di marketing più efficaci per avviare la nuova attività. Si perchè purtroppo sono davvero molti gli imprenditori che ignorano questi aspetti e si buttano nella mischia senza una strategia ben definita. Inutile dire che questo è assolutamente il modo migliore per buttare al vento un sacco di soldi e del tempo. Seguendo queste linee guida si potrà pianificare meglio l’attività e applicare delle strategie assolutamente vincenti per raggiungere gli obiettivi.
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creare-business-onlineIniziare piano e ottimizzare tempo e denaro

Quando si pensa di creare un business online è forse perché l’obiettivo primario è quello di lasciare il lavoro, perché non si è soddisfatti dello stipendio, dell’orario di lavoro o del capo. Prima di fare ciò è bene aspettare un attimo e non fare il passo più lungo della gamba!

Molta gente fallisce prima ancora di iniziare perché non avevano una fonte di reddito che poteva sostenerli all’inizio, quando il nuovo business online era appena avviato e non generava ancora denaro. Spesso questo aspetto viene trascurato dalle persone che parlano di come hanno fatto a raggiungere il successo, tuttavia è un aspetto importante tanto quanto gli altri fattori.

Quindi è bene mantenere il proprio lavoro finché il nuovo business permetterà di vivere solo con esso. Poi quando il proprio business garantirà un’entrata sufficiente per vivere di esso allora si potrà lasciare definitivamente l’altro lavoro ed avere maggior tempo a disposizione per poter sviluppare nuovi progetti.

Perciò si può iniziare il proprio business nel modo più piccolo possibile, magari lavorandoci la sera e nei weekend, poi si può far provare il prodotto o servizio agli amici e alla  famiglia. Successivamente si può far vedere o provare anche ad altre persone. Non bisogna fare l’errore di investire un sacco di soldi per fare le cose in grande e poi non si hanno più soldi per mantenerlo.

Investire nello studio

Le risorse più importanti sono le capacità, i talenti, le esperienze di vita e il duro lavoro. La regola generale, l’abilità più importante che è possibile imparare, non importa quale business si voglia iniziare è fare marketing. Che sia creare un blog, vendere su ebay, vendere info prodotti, fare affiliate marketing e qualsiasi altra delle innumerevoli possibilità.

Perciò è utile trovare dei manuali o delle guide a pagamento, non bisogna esitare ad investire il proprio denaro in quel materiale in quanto i segreti del loro successo potrebbero aiutare. Ci vuole un sacco di studio, di analisi e di tentativi per vedere cosa funziona e cosa no. Sbagliare quindi è giusto, altrimenti non si potrebbe imparare. Non si può mai diventare bravi in qualcosa se prima non sono mai stati fatti degli errori. Per ottenere maggiori risultati bisogna impegnarsi e dedicare ore di studio.

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Bitcoin: continua l’avventura Didi Tahiuttu che attende il cryptoboom https://www.business.it/bitcoin-trentanovenne-olandese-vende-tutti-i-suoi-averi-per-investire-nella-moneta-virtuale-e-aspetta-il-cryptoboom-1/ Mon, 05 Feb 2018 06:30:19 +0000 http://www.business.it/?p=13828 Bitcoin in cambio di tutti i beni posseduti, la condotta particolare di Didi Taihuttu che, spogliatosi dei propri averi, vive in un campeggio aspettando che il valore dei bitcoin salga alle stelle

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Didi Tahiuttu sta vivendo un’avventura incredibile, è uno dei personaggi più famosi nell’universo di chi ha rischiato tutto investendo in criptovalute. Scopriamo la sua storia, che sicuramente, avrà, in ogni caso, un esito migliore di quella dell’uomo a cui la moglie, durante un litigio, ha completamente distrutto il pc, facendogli perdere tutti i dati, quindi centinaia di migliaia di euro di investimenti in monete virtuali.
La storia di Didi Taihuttu
Uno dei personaggi più discussi in questi giorni è Didi Taihuttu, un trentanovenne olandese che ha preso la decisione drastica di vendere tutti i propri beni per acquistare bitcoin, immaginando che a breve il valore della moneta virtuale salirà esponenzialmente e gli consentirà di diventare ricchissimo. Attualmente l’uomo vive a Venlo, in un campeggio, con la propria famiglia.
In una recente intervista per Business Insider Didi ha raccontato la propria storia. Alla morte del padre ha deciso di vendere l’azienda ricevuta in eredità e ha cominciato a girare il mondo con la moglie e le tre figlie. Durante il viaggio ha incontrato tante persone che lo hanno convinto ad investire tutti i propri beni in bitcoin, aspettando il cryptoboom per poter triplicare o quadruplicare la propria ricchezza.
Tornato dal proprio viaggio l’uomo ha venduto la casa, la macchina, la motocicletta, i vestiti e persino la bici elettrica e i giochi delle figlie, per convertire in bitcoin e criptovalute tutti i fondi ricavati. La tecnologia blockchain sta rivoluzionando il ruolo del denaro e delle banche nella società e Didi ha intenzione di continuare a vivere in un campeggio fino al 2020, per poi vendere quanto accumulato e diventare davvero ricco.
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Didi Taihuttu molla tutto e investe in bitcoinIl viaggio di Taihuttu

Alla morte del padre a causa di un cancro Didi ha deciso, insieme alla moglie, di vendere l’azienda ereditata, di cui era ormai stanco, e iniziare un viaggio di nove mesi alla scoperta di Asia e Australia insieme alla propria famiglia. Nel corso del proprio viaggio l’uomo ha incontrato tantissimi sostenitori della moneta digitale, tra cui un operatore di borsa sudafricano esperto di crypto trading e un commerciante di bitcoin proveniente da Dubai.
Per imparare di più sul mondo della moneta virtuale Didi ha creato un vero gruppo di crypto believer, con cui rimane in contatto e analizza ogni giorno il mercato della criptovaluta via Skype. Grazie ai propri collaboratori l’imprenditore olandese è sempre aggiornato sulle ultime novità della borsa e sta rapidamente imparando come fare trading in modo efficace. Taihuttu aveva aperto un conto già nel 2010 ma, non avendo le competenze necessarie, l’investimento era stato fallimentare. Oggi le cose sono certamente cambiate.
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Il passato e il futuro di Taihuttu

Quando Didi aveva investito nei bitcoin, creando un’impresa fisica per minare moneta virtuale con computer, la valuta non arrivava nemmeno all’euro di valore. Nel 2013 ci fu il primo picco importante e un bitcoin poteva essere convertito in centinaia di euro. L’olandese decise di vendere tutta la propria moneta virtuale, non immaginando che nell’arco di pochi anni un bitcoin sarebbe arrivato a valere addirittura migliaia di euro.
Nel corso del proprio viaggio per il mondo Didi ha incontrato tante persone che l’hanno convinto a riconsiderare la possibilità di investire nella moneta virtuale e, quando nell’estate del 2017 il valore dei bitcoin è salito a 3000 dollari, l’imprenditore ha deciso di puntare tutto sulla criptovaluta.
Cambiare stile di vita non è stato affatto semplice, visto che la famiglia dell’imprenditore è passata da una vita nel lusso al pernottamento in uno chalet da campeggio. Oggi tutte le proprietà di Taihuttu sono in vendita e fino al 2020 marito, moglie e figlie continueranno a spogliarsi di ogni cosa per accumulare bitcoin, sperando che nel frattempo la criptovaluta diventi insostituibile.
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Didi Taihuttu investe tutto sui bitcoin aspetta il cryptoboom

Il futuro delle criptovalute

Come sta procedendo il lungo viaggio di Didi Tahiuttu verso la ricchezza? Dopo gli ultimi aggiornamenti sul valore dei Bitcoin, il personaggio olandese è stato intercettato nel suo girovagare ma non si è detto affatto preoccupato. È ancora convinto e fiducioso, fermo sulla sua scelta, sta vivendo un’esperienza straordinaria con la sua famiglia ed è felice così.
Credo che anche se il valore del Bitcoin crollerà ancora, resterà sempre un vantaggio per chi vi ha investito, e se invece dovrebbe scoppiare una vera e propria bolla, beh, avremmo vissuto un’esperienza straordinaria. Stiamo bene, siamo in salute e siamo felici, ed anche se dovessimo diventare ricchi non faremmo altro che continuare questo grande viaggio aiutando la popolazione che incontriamo.
Dichiara Tahiuttu col sorriso.
Se tutto crolla potremmo ricominciare a lavorare e pubblicare il libro che stiamo scrivendo durante questa incredibile esperienza. Io resto convinto che le monete virtuale saranno l’oro del futuro, nonostante dei periodi di difficoltà, alla fine, le criptovalute saranno fonte di ricchezza. Saranno un vero e proprio asset, già adesso le aziende che accettano i pagamenti in denaro virtuale sono in grande crescita.

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Come diventare un imprenditore di successo https://www.business.it/imprenditore-di-successo-come-fare-soldi-seguendo-i-consigli-di-chi-ci-e-riuscito/ Mon, 29 Jan 2018 10:30:49 +0000 https://www.business.it/?p=17675 Per diventare un imprenditore di successo è necessario mettersi continuamente alla prova. Ma non solo: studiare, creare delle competenze e non avere fretta sono altri elementi fondamentali

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5. Seguire i consigli di chi ci è riuscito

Per molti giovani imprenditori il tempo sembra essere un ostacolo. Esso, invece, rappresenta un fondamentale alleato. La pensava così Steve Jobs che considerava la frase “datti tempo” il suo motto e il suo consiglio. Non si può pensare, infatti, di portare un’impresa ai massimi livelli dall’oggi al domani. Per avere la certezza di un lavoro solido, in grado di accrescersi nel tempo fino a garantire il pieno successo è infatti necessario un buon progetto ma, soprattutto, moltissimo tempo. Chi conosce la storia di questa mente geniale sa bene come l’apice del successo sia stato raggiunto dopo aver avuto momenti di grande difficoltà.

4. Vincere le paure

Spesso, si fa l’errore di guardare a chi è già arrivato al successo con la propria impresa senza valutare il passato, ossia tutti i momenti che sono stati necessari per costruire quel particolare business. Soprattutto, non tutti conoscono i momenti di difficoltà e le paure che hanno dovuto affrontare anche i più importanti imprenditori. Arianna Huffington, la fondatrice dell’Huffington Post, sottolinea come per essere un imprenditore di successo sia necessario avere una buona dose di coraggio. Avere paura di prendere determinate decisioni è il modo migliore per non crescere. Conoscendo le storie di chi è arrivato a realizzare un business di successo si potrà notare come ogni percorso intrapreso è stato lastricato di problemi, dubbi e paure.
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Come-diventare-un-imprenditore-di-successo-33. Acquisire competenze e consapevolezza

Non si può diventare un imprenditore di successo se non si ha competenza nel proprio settore. Per arrivare in alto, infatti, è necessario poter comprendere ogni aspetto del proprio lavoro, sia dal punto di vista teorico che pratico. Bisogna sapere quali siano gli elementi necessari per il miglioramento e applicarli. Oppure bisogna circondarsi di personale in grado di realizzare, dal punto di vista pratico, le idee e le teorie concepite grazie alle competenze teoriche acquisite tramite studio, ricerca e continui aggiornamenti.

2. Definire i propri obiettivi

Per quanto possa sembrare strano, nessun imprenditore di successo nasce dal nulla. Molti, invece, sono il frutto di una corretta scelta di obiettivi, seguiti nel giusto ordine. Ma come definire i propri obiettivi? La risposta è molto semplice: essi vanno definiti in base al tipo di lavoro che si intende fare. E, soprattutto, vanno scritti. Secondo Ryan Allis, cofounder e presidente di Hive Digital, agenzia di marketing digitale di successo, gli obiettivi vanno sempre scritti perché solo così l’inconscio si attiverà per realizzarli.
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1. Circondarsi delle persone giuste

Il fondatore di LinkedIn Reid Hoffman è fermamente convinto che per diventare imprenditore di successo sia necessario circondarsi delle persone giuste, ossia imprenditori che hanno raggiunto i propri obiettivi oppure persone entusiaste del proprio lavoro. La tendenza dell’uomo a imitare chi ha successo rappresenta infatti una chiave fondamentale, che permette di immedesimarsi in determinati ruoli. Frequentando gli ambienti e le persone giuste, infatti, si potranno avere i giusti stimoli e un gran numero di suggerimenti da prendere al volo per poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
 
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Tron, l'ennesima criptovaluta si ribella al monopolio del web https://www.business.it/tron-lennesima-criptovaluta-si-ribella-al-monopolio-del-web/ Sun, 14 Jan 2018 06:30:18 +0000 http://www.business.it/?p=16706 Nell’era della diffusione delle monete digitali risulta estremamente difficile districarsi nella fitta trama delle criptovalute. Quale scegliere, come acquistarle? Assomigliano ai conclamati bitcoin oppure rappresentano il web in maniera diversa? In questo articolo presentiamo l’ennesima moneta digitale, pronta a guadagnare lo stesso successo di critica dei bitcoin: si chiama Tron ed è la valuta nata… Leggi tutto »Tron, l'ennesima criptovaluta si ribella al monopolio del web

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Nell’era della diffusione delle monete digitali risulta estremamente difficile districarsi nella fitta trama delle criptovalute. Quale scegliere, come acquistarle? Assomigliano ai conclamati bitcoin oppure rappresentano il web in maniera diversa?

In questo articolo presentiamo l’ennesima moneta digitale, pronta a guadagnare lo stesso successo di critica dei bitcoin: si chiama Tron ed è la valuta nata per decentralizzare il web.

Come funziona Tron

Com’era il web prima dei colossi come Google, Apple e Facebook? Contenuti liberi veicolati in un ecosistema internet libero. A questo vuole puntare dunque Tron, un protocollo nato qualche mese fa con il solo scopo di decentralizzare internet, quindi di tornare al web delle origini.

Funziona così: coloro che arricchiscono la rete di contenuti come articoli, video, immagini non devono sottostare alle regole commerciali imposte dai colossi delle rete, quindi niente più tasse o imposte visto il contributo in contenuto.

Dal protocollo Tron deriva poi Tronix, la vera criptovaluta, che attualmente vale circa 0,047 dollari.

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Cosa offre e perché è vantaggioso utilizzarlo?

In primo luogo Tron si basa su un algoritmo di consenso denominato Proof-Of-Stake e oltre ad una piattaforma che propone contenuti di qualità e una moneta digitale Tronix, offre anche una rete di pagamenti, quindi un ecosistema e un social network.

tron-criptovalutaLo scopo finale, come già accennato in partenza, è la decentralizzazione di internet con il fine di offrire servizi e non di lucrare. Infatti le ricompense della moneta digitale servono gratificare l’arricchimento di contenuti. Al contrario del controllo attraverso i motori di ricerca, qui non ci sono sistemi di monitoraggio dell’utente.

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Come si acquista la moneta Tronix?

Sembra un controsenso, ma per far parte del protocollo Tron e acquistare la moneta digitale Tronix serve comprare Bitcoin.
Sulla piattaforma Coinbase si possono acquistare e poi spostare su HitBTC. Da lì è necessario spostarli tramite transfer, trading account e infine exchange.

Per l’ascesa che ha registrato fin da quando è partita, Tron risulta un ottimo affare a lungo termine. Basta restare aggiornati sull’andamento delle quotazioni e acquistarle al momento giusto.

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Cosa si rischia a lasciare i soldi in giacenza sul conto corrente? https://www.business.it/cosa-si-rischia-a-lasciare-i-soldi-in-giacenza-sul-conto-corrente/ Fri, 12 Jan 2018 06:30:02 +0000 http://www.business.it/?p=16517 E’ pur vero che agli italiani piace investire i risparmi nel mattone: la ricchezza immobiliare costituisce il principale rendimento del risparmiatore medio. Secondo l’stat, l’80% dei cittadini vive in una casa di proprietà, anche se spesso piccola e da ristrutturare. Ma siamo anche un popolo che non ama rischiare (comprensibile vista la strutturale instabilità politica… Leggi tutto »Cosa si rischia a lasciare i soldi in giacenza sul conto corrente?

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E’ pur vero che agli italiani piace investire i risparmi nel mattone: la ricchezza immobiliare costituisce il principale rendimento del risparmiatore medio. Secondo l’stat, l’80% dei cittadini vive in una casa di proprietà, anche se spesso piccola e da ristrutturare. Ma siamo anche un popolo che non ama rischiare (comprensibile vista la strutturale instabilità politica ed economica), cosicché gran parte dei residui guadagni viene lasciata sul conto corrente “a vista”. Si tratta di una allocazione del denaro senza alcuna efficienza e utilità. Il rendimento è pressoché pari a zero: si stima una media dello 0,4% annui. Se si confronta tale dato con un’inflazione che, nel 2017, è stata pari all’1,2%, se ne trae una triste e ineluttabile conseguenza: perdita di potere di acquisto.

L’abitudine degli italiani a lasciare sotto il materasso i propri risparmi è costata al popolo ben 10 miliardi di euro di diminuzione del valore: una tassa occulta pari a ben 5 volte il canone Rai. In pratica, gli italiani stanno pagando un balzello senza neanche accorgersene. Anzi, forse proprio la necessità di preservare il denaro da imposte e da altre “attenzioni” del fisco costituisce la prima causa di impoverimento delle famiglie.

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Se facciamo un calcolo dei soldi che ogni anno, un risparmiatore medio perde, il risultato è di 1 euro su ogni 100 euro, questo se, ad esempio, la banca garantisce interessi attivi pari a 0,2% e l’inflazione è pari a 1,2%. Se nel nostro Paese il 31,4% della ricchezza è liquida (secondo la Banca d’Italia, le famiglie hanno ben 1.329 miliardi di euro nei conti correnti), in Francia lo è il 28% mentre in Spagna e Germania addirittura il 40%.

Gli italiani non amano l’investimento in azioni. Peccato che nel 2017 sia stato il più redditizio: le azioni italiane hanno guadagnato il 19,14% e quelle mondiali (trasformando in euro la loro performance) l’8,1%. Gli italiani investono direttamente appena 55 miliardi in azioni quotate italiane e 69 miliardi in azioni estere: si tratta di appena il 3% della loro ricchezza totale. 

 

Bisogna considerare tuttavia che se l’inflazione tornerà a crescere di conseguenza aumenterà la tassa occulta sui risparmi e questo aumenterà anche il balzello sui conti corrente. Maggiore povertà per chi non ama spendere.

Se nel 2017 gli italiani hanno perso il treno delle Borse ma nel complesso hanno incrementato i risparmi grazie alle performance positive di tutti i mercati, il 2018 si presenta denso di incognite. Le Borse sono sui massimi, i bond sono sui massimi (i rendimenti sono bassi): i rischi di qualche storno non sono pochi. Sarà il 2018 a dare una risposta. 

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Ecco le 5 cattive abitudini che rovineranno il tuo futuro lavorativo e non ti faranno mai guadagnare quanto vorresti https://www.business.it/ecco-le-5-cattive-abitudini-che-rovineranno-il-tuo-futuro-lavorativo-e-non-ti-faranno-mai-guadagnare-quanto-vorresti/ Thu, 26 Oct 2017 05:30:21 +0000 http://www.business.it/?p=13709 Le cattive abitudini che ignori ti impediranno di fare soldi anche se oggi sei felice

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5. Non cambiare mai

Tra le cattive abitudini che ti danneggeranno di più nel lungo periodo c’è quella di restare sempre uguale a te stesso. Anche se sei un professionista colto e affermato, non dimenticare che fuori la concorrenza è agguerrita. Adagiandoti su ciò che sei, domani potresti venire scavalcato perché hai smesso di investire su di te per migliorarti.
Usa bene il tuo tempo impiegandolo per acquisire nuove competenze, dedicarti ai tuoi hobby e sperimentare cose nuove. Non essere pigro e non sentirti arrivato, ma cogli tutte le opportunità che ti si presentano per arricchirti come persona e professionista. Il tuo sforzo sarà presto ripagato perché riuscirai a guadagnare di più.

4. Fissarsi su un solo lavoro

Le cattive abitudini spesso sono difficili da riconoscere. Anche tu potresti essere uno di quelli che si è focalizzato su un obiettivo e continua a investire le sue forze in un’unica direzione: il lavoro dei suoi sogni o quello per cui ha studiato… il resto non esiste! Soprattutto in questi tempi di crisi, non c’è niente di più deleterio per le tue finanze e la tua carriera.
Se non ti basta lavorare, ma vuoi che il tuo sforzo sia adeguatamente remunerato, difficilmente oggi ti basterà una sola attività. Non affidarti a un’unica fonte di reddito, ma diversifica le tue entrate se vuoi fare soldi, oppure ti ritroverai “a secco” a metà mese perché ciò che hai guadagnato non ti basta per vivere, figuriamoci per toglierti degli sfizi!

3. Arrendersi alla demotivazione

Essere demotivato è una delle cattive abitudini che devi combattere con tutte le tue forze. Se fai un lavoro che non ti piace, oppure dopo molto tempo hai perso l’entusiasmo, è del tutto normale e comune a tante persone. Fai bene a resistere, viste le difficoltà con cui oggi si trova un lavoro serio e regolarmente retribuito… ma scordati di fare più soldi continuando così! Il disinteresse o la stanchezza per ciò che fai ti porteranno a non dare il massimo e quindi a rendere sempre meno nel tempo. Questo si tradurrà in guadagni sempre minori o comunque sottodimensionati rispetto a quelli che potresti ottenere sfruttando pienamente il tuo talento e le tue competenze grazie alla maggiore motivazione. Cerca di capire le cause del tuo disagio e, se necessario, reinventati professionalmente per un futuro migliore.

cattive abitudini che non ti faranno guadagnare

2. Mostrarsi eccessivamente generosi

La generosità è una virtù sempre più rara ai tempi d’oggi, dove la stragrande maggioranza delle persone pensa solo al proprio utile, specie quando si tratta di lavoro. Se da un lato può aiutarti nelle relazioni con i colleghi e farti persino guadagnare dei clienti e la stima del capo, dall’altro devi dosarla bene e a non esagerare se non vuoi che ti rechi solo svantaggi.
Non sacrificare la tua vita e il tuo tempo per le “urgenze” o gli imprevisti sul lavoro se ogni volta sei l’unico; non essere nemmeno quello che, sempre, anticipa le spese o offre il pranzo ai colleghi se vedi che gli altri non si fanno mai questi scrupoli. Se vuoi fare soldi, metti dei paletti per evitare che le persone intorno si approfittino delle tue buone qualità.

1. Essere troppo accondiscendenti

Dire sempre di sì è una di quelle cattive abitudini che non rovinerà solo il tuo futuro professionale, ma in generale la tua vita. In ogni trattativa “sana” ci deve essere sempre un confronto tra le parti per trovare un accordo comune.
Se ogni volta acconsenti per evitare discussioni, anche quando la pensi diversamente, alla fine sarai l’unico che ci rimetterà sempre. Credi in te stesso, fatti valere e chiedi quello che meriti anche quando si tratta di farti pagare. Nessuna delle persone che è riuscita a fare soldi ha mai svalutato se stessa e il suo lavoro.
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“Più vendite in meno tempo” è il bestseller di Jill Konrath appena uscito in Italia https://www.business.it/piu-vendite-meno-tempo-bestseller-jill-konrath-appena-uscito-italia/ Tue, 10 Oct 2017 05:30:25 +0000 https://www.business.it/?p=13290 Quante volte abbiamo pensato di non avere abbastanza tempo da dedicare al nostro lavoro e alla nostra famiglia? Le ore del giorno sono poche quando abbiamo obiettivi di carriera da raggiungere e non vogliamo perdere il nostro impiego. Così, ci ritroviamo a sacrificare la vita privata, a svegliarci di notte per controllare le email o… Leggi tutto »“Più vendite in meno tempo” è il bestseller di Jill Konrath appena uscito in Italia

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Quante volte abbiamo pensato di non avere abbastanza tempo da dedicare al nostro lavoro e alla nostra famiglia? Le ore del giorno sono poche quando abbiamo obiettivi di carriera da raggiungere e non vogliamo perdere il nostro impiego. Così, ci ritroviamo a sacrificare la vita privata, a svegliarci di notte per controllare le email o dare una letta alla presentazione del giorno dopo. Ci stressiamo più del necessario, non riuscendo a trovare una soluzione adeguata nonostante i continui sforzi di organizzazione e gestione delle varie attività. Esiste, quindi, un modo per farcela? Quali sono i segreti per migliorare la nostra vita senza sprecare il tempo che abbiamo a disposizione? Jill Konrath si è fatta la stessa domanda e ha cercato di rispondere in Più vendite in meno tempo”, il bestseller che studia la questione offrendo piccoli esercizi per essere più produttivi.

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Il bestseller

Nel libro appena uscito in Italia, edito da Roi Edizioni, l’autrice analizza i lavori di neuroscienziati, psicologi, specialisti di time management, per individuare le strategie e gli strumenti che ci permettono di risolvere il problema delle troppe cose da fare. Esperta di accelerazione delle vendite, la Konrath è anche una nota autrice di fama internazionale. Ha iniziato la sua carriera alla Xerox e si è successivamente dedicata alla vendita nel settore della tecnologia, per poi passare a quella dei servizi. “Agile Selling”, “Snap Selling” e “Selling to Big Companies” sono tre tra i libri e i manuali scritti dall’autrice più letti del settore.
Il suo successo come venditrice, consulente e autrice è confermato anche dalla presenza costante sui media internazionali tra i quali Fox 2 , ABC News e il New York Times. Mi sembrava che il tempo si facesse beffe di me. Mi impegnavo allo spasimo, facevo orari impossibili, sacrificando il mio già scarso tempo personale per tentare di rispettare tutti gli impegni. Ma non bastava. Il lavoro continuava ad aumentare, a chiedermi altro tempo e altre energie” racconta la Konrath. Da quel momento ha preso la decisione di cercare esempi pratici per migliorare la qualità della vita, ottenendo un maggiore impatto anche sui risultati di vendita.

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Jill Konrath

Cosa dobbiamo fare per produrre di più in meno tempo

Così ha scritto “Più vendite in meno tempo”, che nasce proprio dalla sua esperienza personale. Grazie a questo libro, la produttività viene spiegata per fare le cose giuste e farle meglio. Il passo importante è far riflettere su come ci comportiamo, ma soprattutto come trovare le strategie più adatte alla nostra vita quotidiana. Un esempio? L’utilizzo di internet, grande strumento dei nostri tempi, che però ci distrae moltissimo.  Basta cliccare su un link e ci si ritrova a perdere tempo senza rendersene conto. La possibilità di ricevere email di lavoro direttamente sul telefono” afferma la Konrath “è poi causa di forte stress: ci obbliga a essere sempre all’erta, impedendoci di distinguere fra lavoro e vita privata. Non ce ne rendiamo nemmeno conto. Stiamo lavorando su qualcosa e un minuto dopo controlliamo lo smartphone senza una ragione apparente. A volte non sappiamo neppure come mai ce lo ritroviamo in mano”. Il libro diventa fondamentale per capire quali siano le fonti essenziali e quali, invece, sulle di distrazione. “Più vendite in meno tempo” si preannuncia come il vademecum innovativo per tutti coloro che vogliono dare una svolta alla propria carriera nelle vendite, senza sprecare il tempo a loro disposizione.

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Il crowdfunding: quando la folla diventa imprenditrice e finanzia progetti, startup, creazioni o nuove idee https://www.business.it/il-crowdfunding-quando-la-folla-diventa-imprenditrice-e-finanzia-progetti-startup-creazioni-o-nuove-idee/ Sat, 23 Sep 2017 05:30:07 +0000 https://www.business.it/?p=12861 Il crowdfunding è una forma di autofinanziamento sempre più diffusa e popolare; basta pubblicare online un progetto o un'idea e sarà il popolo della rete a finanziarvi.

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Che cos’è il crowdfunding?

Crowdfunding; ultimamente si sente usare sempre più questo termine per indicare una nuova forma di finanziamento e supporto non solo alle startup e alle piccole o medie imprese emergenti, ma anche ai singoli talenti in cerca di sostegno. Ma cos’è il crowdfunding e come ha fatto a diventare così popolare? La chiave del suo successo sta nel nome stesso; “crowd” in inglese significa folla, e i “funders” sono i fondatori e i sostenitori (finanziari) di una qualunque impresa. In altre parole, è il pubblico a condividere le spese per la creazione di un’opera, per un progetto o per un’iniziativa particolarmente meritevole. Come avviene il crowdfunding? Com’è possibile segnalare le proprie idee e i propri progetti al grande pubblico? Vista la natura “social” del fenomeno, ovviamente, la risposta non poteva che passare per il Web. E’ attraverso una fitta schiera di siti e portali dedicati che gli internauti possono accedere all’elenco delle iniziative, dei progetti e delle startup che necessitano di sostegno economico; dopodiché, se il visitatore o l’utente è rimasto interessato e ha intenzione di collaborare alla “joint venture”, verserà sempre tramite il sito un contributo (che può essere di entità variabile). L’obiettivo è raggiungere il “traguardo” che si sono imposti gli ideatori del progetto, entro tempi prestabiliti.
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Come realizzare un crowdfunding

Come funziona una campagna di crowdfunding?

Le iniziative che utilizzano il crowdfunding come forma principale di sostentamento sono dette campagne. Una campagna può riguardare gli ambiti più svariati; ad esempio, può trattarsi di un progetto per la ricerca di materiali ecosostenibili di nuova generazione, di un libro o un film indipendente, o perfino di un progetto mirato alla solidarietà. Gli obiettivi della campagna sono descritti in maniera il più entusiasmante e coinvolgente possibile; non è raro l’uso di filmati, in cui l’autore del progetto spiega in prima persona le motivazioni che lo spingono a chiedere sostegno, e i traguardi che si propone di raggiungere.
Alcune campagne di crowdfunding sono articolate affinché il contributo sia una vera e propria donazione per una causa, mentre altre – e sono la maggioranza – presuppongono un riconoscimento tangibile per i sostenitori; nel caso di un film potrebbe trattarsi di un biglietto omaggio per la prima, o nel caso di un videogioco, di una copia di release in anteprima esclusiva. Questi “reward” sono degli omaggi che ricambiano, in parte, i contribuenti del loro investimento economico.
Molte campagne di crowdfunding prevedono inoltre diversi scaglioni per i contributi dei sostenitori; vengono indicate alcune “soglie” di pagamento, in base alle quali si ha diritto a diverse tipologie di reward o premi di partecipazione speciali. E’ un’iniziativa molto sfruttata soprattutto nel settore ludico e multimediale, dove a ogni soglia di contributi corrispondono dei contenuti extra o dei premi che sarà possibile “sbloccare” tanto maggiore sarà l’importo economico versato per il progetto.
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Come realizzare un crowdfunding

Come iniziare una campagna di crowdfunding?

Il vero segreto del successo del crowdfunding, tuttavia, è la sua semplicità. Bastano pochi passaggi per organizzare una campagna e cominciare a raccogliere fondi per un progetto o un’impresa che stia particolarmente a cuore.
In primo luogo, è necessario iscriversi alle piattaforme dedicate che negli ultimi anni hanno invaso il Web; anche se molte sono in inglese, è possibile trovare anche dei servizi di crowdfunding italiani di buon livello. Occorre prestare attenzione a scegliere la piattaforma più adatta al tipo di campagna che si ha in mente; alcune trattano solo crowdfunding in ambito culturale, altre solo il volontariato vero e proprio. A questo punto, basterà registrarsi sul sito prescelto e inserire una descrizione il più possibile accattivante dell’impresa, del progetto o dell’idea che si desidera finanziare. In questa fase verranno stabiliti anche i milepoints, ovvero le eventuali soglie economiche che permettono l’accesso a premi di partecipazione, oltre alla durata della campagna stessa. In genere, occorre qualche giorno affinché la campagna così creata venga recensita dallo staff del sito; una volta ottenuta la conferma, si può cominciare a condividere sui Social Network il proprio progetto, e iniziare rapidamente a guadagnare.

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Acqua, un uso consapevole e razionale per evitare sperperi https://www.business.it/acqua-un-uso-consapevole-razionale-evitare-sperperi/ Tue, 05 Sep 2017 05:30:54 +0000 https://www.business.it/?p=12354 Acqua, quando il consumo idrico diventa intollerabile Troppo spesso, erroneamente, siamo portati a pensare che l’acqua consista in un bene pressoché infinito, alla portata di tutti. Invece, le risorse idriche non sono illimitate e, soprattutto negli ultimi anni, esse tendono sempre più a ridursi. Complice anche il clima, sempre più torrido e meno piovoso con… Leggi tutto »Acqua, un uso consapevole e razionale per evitare sperperi

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Acqua, quando il consumo idrico diventa intollerabile

Troppo spesso, erroneamente, siamo portati a pensare che l’acqua consista in un bene pressoché infinito, alla portata di tutti. Invece, le risorse idriche non sono illimitate e, soprattutto negli ultimi anni, esse tendono sempre più a ridursi. Complice anche il clima, sempre più torrido e meno piovoso con l’inquinamento ai massimi livelli, l’acqua viene dissipata senza alcun rispetto per l’ambiente, facendo registrare consumi record per uso civile. Se, infatti, la media europea è di 180 litri d’acqua consumati al giorno per abitante, in Italia si sfiorano i 250 litri, con un evidente surplus degli sprechi, davvero non necessario. Per arginare la situazione, il primo passo da compiere è valutare quanta acqua veramente ci serva ogni giorno per uso domestico. Aspettare che l’acqua diventi calda o fredda a seconda delle esigenze, lavarsi le mani o i denti, fare una doccia senza mai chiudere il rubinetto, sono gesti semplici e spesso anche meccanici che, però, ci fanno sprecare almeno 50 litri d’acqua che potrebbero essere impiegati in modo più consono e funzionale. Ma in che modo diventare più responsabili?

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Stop agli sprechi: tutte le strategie da mettere in atto

Negare che ci sia una vera e propria emergenza idrica in atto, sarebbe da folli, anche perché la situazione penosa è sotto gli occhi di tutti. E non si tratta di “semplice” allarmismo. La rete idrica italiana, costituita da plastica, ferro, acciaio, ghisa e cemento, purtroppo, fa acqua da tutte le parti. E non si tratta solo di un modo di dire. Le tubazioni, oltre a essere vecchie, non riescono ad arginare le perdite d’acqua in modo corretto. Altrimenti, infatti, non si spiegherebbe per quale motivo, degli oltre 300 metri cubi d’acqua derivanti dalle piogge, se ne riesca a trattenere un misero 11%. Impensabile una capillare sostituzione della rete idrica esistente. Bisogna pensare a tecniche più mirate. Giacché il settore più colpito dalla crisi idrica è quello dell’agricoltura, una saggia mossa sarebbe evitare i sistemi d’irrigazione a pioggia o ad aspersione, preferendo quelli a scorrimento laterale all’interno dei solchi praticati nei campi. In questo modo, l’acqua fluisce liberamente, senza spreco alcuno. 

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sprechi acqua italia

Ottenere l’acqua potabile dal mare e dalla nebbia: adesso si può

Benché l’Italia non sia al livello degli altri Paesi europei e di Tel Aviv, sede dell’impianto di desalinazione più grande al mondo, attraverso alcuni opportuni accorgimenti, le acque reflue potrebbero essere trattate e riutilizzate comodamente anche per uso domestico, con un netto e deciso risparmio. Ciò che sembrava fantascienza fino a qualche decennio fa, oggi è una meravigliosa e solida realtà. Ottenere acqua potabile dal mare o catturando l’umidità della nebbia, infatti, è tra i modi più innovativi per ridurre gli sprechi e sfruttare al massimo il potenziale intrinseco nell’acqua. Se, nel primo caso, ci si avvale di sofisticati impianti realizzati in grafene, nel secondo caso, basta un semplice telo di plastica per raccogliere la condensa che si origina dalla nebbia. E per non sprecare acqua in casa? Semplice. Basterà semplicemente avvitare un frangigetto ai rubinetti, preferire la doccia alla vasca, utilizzare lavatrice e lavastoviglie solo a pieno carico, annaffiare le piante esclusivamente di sera e scegliere un WC con pulsanti differenziati. In un anno riusciremo a risparmiare circa 2000 litri d’acqua. Semplice, non è vero?

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Psicologia del comprare: ecco perché quando si deve spendere molto ci si dimentica di risparmiare https://www.business.it/psicologia-del-comprare-perche-si-deve-spendere-ci-si-dimentica-risparmiare/ Fri, 01 Sep 2017 05:30:43 +0000 https://www.business.it/?p=12309 Quella della psicologia del comprare è la teoria che sta alla base di un’economia che nulla ha a che vedere con l’economia convenzionale. In buona sostanza, tale teoria spiega chiaramente il motivo per il quale quando si parla di economia è così difficile indviiduare una verità assoluta. Tutto, dunque, è relativo e dipende essenzialmente dal valore… Leggi tutto »Psicologia del comprare: ecco perché quando si deve spendere molto ci si dimentica di risparmiare

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Quella della psicologia del comprare è la teoria che sta alla base di un’economia che nulla ha a che vedere con l’economia convenzionale. In buona sostanza, tale teoria spiega chiaramente il motivo per il quale quando si parla di economia è così difficile indviiduare una verità assoluta. Tutto, dunque, è relativo e dipende essenzialmente dal valore che noi affidiamo ad un determinato oggetto o ad una specifica circostanza. In merito, però, è necessario fare un’ulteriore riflessione oltre che un approfondimento più dettagliato.

Psicologia del comprare: ecco come attribuiamo valore alle cose

Stanto alla base della cosiddetta psicologia del comprare, le nostre interpretazioni soggettive dipendono dal contesto. È proprio il contesto, infatti, a fornire i punti di riferimento necessari per elaborare ogni genere di interpretazione. Questo meccanismo è ciò che sta alla base dell’assegnazione dei prezzi ad ogni genere di bene e/o servizio. Al fine di dare un valore a qualcosa bisogna tenere ben presenti i punti di riferimento. Ed è proprio questo ciò che fa chi vuole vendere qualcosa. Basti pensare, ad esempio, alle classiche offerte che vedono scendere un prezzo per un determinato periodo, facendo in modo che il prezzo originario rimanga sempre ben presente nella mente dell’acquirente.

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Valore dei beni e/o dei servizi e percezioni soggettive

Com’è noto, il meccanismo che vede i venditori sfruttare le cosiddette percezioni soggettive e, pertanto, la psicologia del comprare, funziona molto bene principalmente perché nella maggior parte dei casi non si ha alcun genere di consapevolezza in merito al reale valore dell’oggetto in questione. L’impressione, dunque, è che grazie allo sconto si può risparmiare pur non conoscendo direttamente il parametro di riferimento. Insomma, tutto dipende dal presupposto dal quale partiamo per attribuire valore a qualcosa. Ciò, però, va in netta controtendenza con il ragionamento che sta alla base dell’economia cosiddetta convenzionale. Proviamo a fare un esempio pratico. Se si ha intenzione di acquistare una penna che costa 10 euro e ci viene a mente che nella cartoleria che dista 100 metri vi è la stessa penna a soli 5 euro si deciderà di spostarsi per risparmiare ben 5 euro. Nel caso in cui, invece, si dovesse acquistare un abito firmato del costo di 500 euro e ci si ricordasse che nella boutique a 100 metri di distanza ce n’è uno identico al costo di 495 euro di certo non ci si sposterebbe. Questa seconda scelta è dettata dal fatto che risparmiare 5 euro per acquistare un bene cosiddetto di lusso risulta essere del tutto superfluo.

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I parametri alla base delle percezioni soggettive

A questo punto, appare chiaro che tutto dipende dalle percezioni soggettive. In pratica, dipendentemente dal bene che si intende acquistare si attribuisce un valore diverso ai medesimi 100 metri da percorrere. Un simile ragionamento non può essere giustificato con l’economia convenzionale ma con l’economia comportamentale. In quest’ottica, 5 euro su dieci corrispondono al 50% della spesa che dovrà essere sostenuta. 5 euro su 500, invece, corrispondono ad una percentuale talmente tanto infinitesimale che non vale la pena neanche prendere in considerazione. Identico ragionamento viene fatto anche quando si decide di comprare una casa nuova. Essendo già alle prese con le spese, tanto vale acquistare un televisore di pregio quando, fino a che si viveva nel precedente appartamento, non si era neanche lontanamente presa in considerazione una simile ipotesi. Come non riflettere, poi, in merito al fatto che alle volte ci si permettono lussi come, ad esempio, uno smartphone da 1.000 euro e poi si raccolgono i punti al supermercato per evitare di acquistare un semplicissimo frullatore? In sintesi, si fa molta meno attenzione alle spese quando si sta già spendendo somme ingenti. Questo meccanismo del tutto psicologico è alla base delle regole di marketing e se utilizzato bene dai venditori permette loro di fare affari d’oro.

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Come risparmiare navigando con il proprio smartphone sul sito giusto o con l'app più adatta https://www.business.it/risparmiare-navigando-smartphone-sul-sito-giusto-lapp-piu-adatta/ Fri, 25 Aug 2017 05:30:47 +0000 https://www.business.it/?p=12179 Risparmiare con parsimonia e tecnologia! Risparmiare grazie alla tecnologia oggi si può. Basta avere le app giuste per l’occasione e spendere meno sarà un gioco da ragazzi. Ed è una vera rivoluzione che si adegua al consumatore medio che tende a non essere più quello che mette da parte i buoni acquisto presi dalle scatole dei… Leggi tutto »Come risparmiare navigando con il proprio smartphone sul sito giusto o con l'app più adatta

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Risparmiare con parsimonia e tecnologia!

Risparmiare grazie alla tecnologia oggi si può. Basta avere le app giuste per l’occasione e spendere meno sarà un gioco da ragazzi. Ed è una vera rivoluzione che si adegua al consumatore medio che tende a non essere più quello che mette da parte i buoni acquisto presi dalle scatole dei biscotti, ma è un utente iper connesso. Il risparmio quindi deve per forza di cose passare attraverso le app, da scaricare su tablet e smartphone, per riuscire a misurare le spese a colpi di clic.

In quali settori è possibile risparmiare?

Può non essere credibile, ma ci sono tantissimi settori nei quali è possibile spendere, eppure, riuscire in qualche modo anche a risparmiare. Esistono per esempio delle app con cui prenotare l’estetista o il parrucchiere: in questo modo prenoti il tuo servizio estetico semplicemente grazie al tuo cellulare, cosa che ti consentirà uno sconto sulle prestazioni. Oppure ci sono delle app su cui registrare gli acquisti per accumulare punti che faranno maturare sconti su acquisti futuri. O ancora ci sono dei servizi di prenotazione per le vacanze con dei pacchetti disponibili per l’acquisto con un’asta: in questo modo è possibile accaparrarsi un weekend di relax spendendo molto meno che in condizioni normali.

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Risparmiare veramente o solo virtualmente?

Chiaramente per ottenere un risparmio reale, è necessario stare molto attenti innanzitutto. Per esempio talvolta può capitare che siano pubblicizzati degli sconti, ma che alla fine, acquistando un determinando prodotto o servizio, c’è l’aggiunta di una spesa precedentemente non indicata o preventivata. Inoltre è chiaro che per una serie di servizi è necessario fare più acquisti, per ottenere un vero risparmio, cioè un risparmio che in qualche modo influisca concretamente sul proprio portafoglio. Uno nei trucchi sta nel cercare innanzitutto il prezzo migliore su internet, confrontando tra i vari siti di e-commerce. Inoltre, qualora si abbia un settore di acquisto di affezione (ad esempio i libri, o l’elettronica, o i giochi), è bene individuare la migliore app una volta e per tutte, senza stare lì a cercare continuamente di spendere meno in altro modo.

risparmiare sul web anche su cene e viaggi

Il risparmio vien mangiando

Un settore dove è possibile risparmiare pur, paradossalmente, spendendo, è ad esempio quello della ristorazione. Quando si va a mangiare fuori si può risparmiare fino al 50% della spesa totale, per esempio. Lo si può fare utilizzando un’app che si chiama The Fork. Utilizzandola, si possono trovare tantissimi ristoranti (più di 40.000 posti diversi, suddivisi in oltre 4.000 città), che propongono sconti a partire dal 20%. Basta trovare la promozione giusta e prenotare il proprio posto a tavola. Inoltre, più prenotazioni si effettuano mediante questa app, più punti si accumulano. Ogni prenotazione garantisce 100 punti. Al raggiungimento dei 1.000 punti, si otterranno 20 euro di sconto.

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La spesa per un viaggio non è mai stata così piacevole e così… economica

Un modo per pagare di meno, pur andando in giro e viaggiando, è ad esempio utilizzare il sito Lastminute.com, che grazie all’opzione “top secret hotel”, fa ottenere uno sconto del 40% circa. Basta indicare la città in cui si vuole trascorrere la propria vacanza e alcune caratteristiche dell’hotel nel quale si vuole alloggiare. La meta sarà top secret fino a dopo la prenotazione. Ma in questo settore, ci si può affezionare anche a siti come Secretescapes o Bidtotrip. Il primo farà risparmiare moltissimo soprattutto sui viaggi di lusso, con il secondo si potrà spendere meno del prezzo normale, partecipando ad un’asta. È venuta a tutti la voglia di partire, vero?

risparmiare sul web

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6# Storie di successo: l'ascesa di Renzo Rosso, fondatore di Diesel https://www.business.it/storie-successo-lascesa-renzo-rosso-fondatore-diesel/ Fri, 15 Jul 2016 14:13:44 +0000 https://www.business.it/?p=5050 6# Storie di Successo. Forbes lo ha definito uno dei dieci italiani più ricchi del Bel Paese. In effetti il marchio dei suoi jeans è conosciuto un po’ in tutto il mondo. Vi dice niente il marchio Diesel? Renzo Rosso, classe 1955, è l’ideatore di questo celebre brand. Nato da un’umile famiglia dedita all’agricoltura, Rosso ha saputo… Leggi tutto »6# Storie di successo: l'ascesa di Renzo Rosso, fondatore di Diesel

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6# Storie di Successo. Forbes lo ha definito uno dei dieci italiani più ricchi del Bel Paese. In effetti il marchio dei suoi jeans è conosciuto un po’ in tutto il mondo. Vi dice niente il marchio Diesel? Renzo Rosso, classe 1955, è l’ideatore di questo celebre brand. Nato da un’umile famiglia dedita all’agricoltura, Rosso ha saputo reinventarsi contro tutto e tutti.

L’infanzia…

Da giovane Renzo aiuta il padre in campagna e frequenta l’indirizzo tessile dell’Istituto Tecnico Marconi. Durante il periodo delle scuole superiori comincia a lavorare con i jeans realizzando un capo a zampa d’elefante e a vita bassa e tenta di vendere qualche modello ai suoi compagni per 3.500 lire l’uno. Dopo il diploma si iscrive a Economia e in piena università arriva la svolta: viene chiamato per un colloquio dal Genious Group, pioniere nel mondo della jeanseria italiana.

Il prestito dal padre…

Franco Rosso, patron di Diesel

Nel 1978 ottiene un prestito dal padre con cui riesce a diventare socio dell’azienda e poco dopo, ad appena 30 anni di età, vende le sue quote e compra il 100% del marchio Diesel che all’epoca viaggiava sugli 8 miliardi di fatturato (e che si chiamava in tutt’altro modo). Da quel momento in poi, per Renzo Rosso si spalancano le porte di un grande successo imprenditoriale: negli anni successivi la sua Diesel cresce sempre più fino a controllare molti marchi noti come Just Cavalli, Viviene Westwood, Diesel, Marc Jacobs e Dsquared.

La svolta…

lorenzo rosso

Oggi Renzo Rosso è uno degli imprenditori italiani più apprezzati, anche per via di una filosofia che lo allontana dal “capitalista puro” che molti potrebbero vedere in lui: Rosso ha sempre sostenuto che il privato debba arrivare laddove il pubblico non ce la fa, e difatti la sua azienda, oltre ad occuparsi del core business, trasforma in realtà anche questa mission con palestre, microcredito, orari flessibili e asili nido.

Brunello Colli

Altre storie di successo:

1# Storie di successo: Tomas Gorny, da parcheggiatore a imprenditore milionario
2# Storie di successo: Ernesto Preatoni, l’inventore di Sharm El Sheikh
3# Storie di successo: Tren Device, una favola dall’Irpinia
4# Storie di successo: ClemenTime, quando il business nasce da una clementina
5# Storie di successo: Andrew Mason, l’ideatore di Groupon
7# Storie di successo: il caso Slack
8# Storie di successo: Gianluigi Parrotto, un 22enne milionario
9# Storie di successo: l’incredibile storia di Stefano Caccavari, l’inventore di Mulinum

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4# Storie di successo: ClemenTime, quando il business nasce da una clementina https://www.business.it/clementime-quando-il-business-nasce-da-una-clementina/ Thu, 07 Jul 2016 13:00:28 +0000 https://www.business.it/?p=4912 Storie di successo: Un’idea bizzarra. Quasi strampalata. Eppure Francesco Rizzo, 29 anni, agricoltore di origini calabresi, è oggi un affermato imprenditore nel campo food.  Tutto nasce da una chiacchierata con amici e dalla voglia di riscattare un Sud Italia spesso visto come povero di dinamismo imprenditoriale. Oggi la sua ditta è attiva nel campo della distribuzione di… Leggi tutto »4# Storie di successo: ClemenTime, quando il business nasce da una clementina

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Storie di successo: Un’idea bizzarra. Quasi strampalata. Eppure Francesco Rizzo, 29 anni, agricoltore di origini calabresi, è oggi un affermato imprenditore nel campo food.
ClemenTime Tutto nasce da una chiacchierata con amici e dalla voglia di riscattare un Sud Italia spesso visto come povero di dinamismo imprenditoriale. Oggi la sua ditta è attiva nel campo della distribuzione di prodotti alimentari. Più nello specifico, ClemenTime si occupa di reperire e impacchettare clementine in apposite confezioni di cartone per uso alimentare (resistente alla refrigerazione), e di immetterle poi nei distributori automatici, solitamente pieni di bibite e snack vari.
mandarini clementime nei distributori automatici
Tradizione e innovazione. Sono questi i due punti sui quali si basa la sua azienda, così da venire incontro ai bisogni del cliente: «E’ così che con il mio amico Antonio Braico (geologo calabrese, ndr) ci è venuto in mente di creare ClemenTime, un’azienda specializzata nella vendita di clementine nei distributori automatici».
«Sentivamo che fosse il momento giusto per mettere sul mercato un prodotto del genere, per proporre alla gente un prodotto salutare e alternativo ai soliti snack che si trovano nei distributori». L’idea di  Francesco e del suo socio Antonio ha catturato l’attenzione di Coldiretti e che ha vinto anche diversi premi per via della sua originalità.
Matteo D’Apolito

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5# Storie di successo: Andrew Mason, l’ideatore di Groupon
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7# Storie di successo: il caso Slack
8# Storie di successo: Gianluigi Parrotto, un 22enne milionario
9# Storie di successo: l’incredibile storia di Stefano Caccavari, l’inventore di Mulinum

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Lavorare da casa, un fenomeno sempre più in ascesa https://www.business.it/lavorare-da-casa-un-fenomeno-sempre-piu-in-ascesa/ Fri, 01 Jul 2016 14:00:52 +0000 https://www.business.it/?p=4834 Lavorare da casa si può oppure no? E’ fattibile o solo una perdita di tempo? In molti si pongono continuamente questa domanda perché interessati a sperimentare una professione più flessibile, che permetta loro di gestirsi tempi e spazi in maniera del tutto autonoma. Da qualche anno ormai si può lavorare da casa. Ecco come…  I metodi… Leggi tutto »Lavorare da casa, un fenomeno sempre più in ascesa

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Lavorare da casa si può oppure no? E’ fattibile o solo una perdita di tempo? In molti si pongono continuamente questa domanda perché interessati a sperimentare una professione più flessibile, che permetta loro di gestirsi tempi e spazi in maniera del tutto autonoma. Da qualche anno ormai si può lavorare da casa. Ecco come… 
I metodi di guadagno su Internet, per esempio, offrono buoni margini di guadagno. Ad ogni modo, anche per quanto riguarda i lavori più tradizionali sempre più aziende stanno decidendo di spostare l’ufficio dei loro dipendenti dalla sede dell’impresa alla loro abitazione domestica. In questo modo si abbattono i costi e  l’impiegato non viene monitorato dai “piani alti”. L’obiettivo è incrementare la produttività, dando la massima libertà al dipendente. L’importate è “risultato certo in tempi certi”. I primi ad aver capito l’importanza dell’autonomia del lavoratore sono stati grandi colossi, ma negli ultimi anni anche le realtà più di nicchia stanno puntando più sul risultato finale a discapito dell’ambiente lavorativo tradizionale.

Dal telelavoro allo smart working

Lavorare da Casa
Una volta si chiamava telelavoro, ora si chiama smart working. Ma per quanto i nomi cambino di anno in anno alla fine il concetto rimane lo stesso: puntare sulla produttività.
In realtà il passaggio da telelavoro a smart working non è solo una questione di nomenclatura. Lo smart working è un termine che non racchiude solo l’atto del lavorare da casa, ma è anche un termine che sta ad indicare un nuovo genere di contratto, riconosciuto dalla legge e regolata dai meccanismi tipici di un normale mercato del lavoro. Nello smart working, infatti, ci sono trattamenti economici specificati dalle norme, c’è il diritto all’incentivo fiscale e contributivo, vengono previsti i tempi di riposo per il lavoratore e c’è anche la formula del contratto a tempo indeterminato o del contratto a termine tramite cui si può scegliere.
Molto probabilmente l‘ufficio si sposterà sempre più frequentemente dall’azienda a casa. Un rischio o un beneficio?
Viviana Bottalico

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Fare soldi con Internet si può. Ecco come! https://www.business.it/fare-soldi-con-internet-si-puo-ecco-come/ Thu, 30 Jun 2016 11:00:27 +0000 https://www.business.it/?p=4757 Fare soldi con Internet oramai è diventata ben più che una chimera: in molti hanno avuto modo di provare come si tratti invece di una vera e propria opportunità di business che può essere colta da chiunque. Guadagnare soldi online, insomma, si può. Ma come? Oggi giorno esistono molti modi per guadagnare qualche soldo con… Leggi tutto »Fare soldi con Internet si può. Ecco come!

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Fare soldi con Internet oramai è diventata ben più che una chimera: in molti hanno avuto modo di provare come si tratti invece di una vera e propria opportunità di business che può essere colta da chiunque. Guadagnare soldi online, insomma, si può. Ma come?
Oggi giorno esistono molti modi per guadagnare qualche soldo con Internet e persino di costruircisi sopra una indipendenza economica! E per capire quale tra queste vie sia la più adatta a ciascuno di noi, bisogna necessariamente fissarsi un obiettivo: lo scopo è soltanto quello di arrotondare o di creare invece una rendita un po’ più consistente e sicura?

Pay per click, pay per lead o pay per view

guadagnare con internet
Nel primo caso i metodi migliori per guadagnare sono senza ombra di dubbio quelli del pay per click, del pay per lead e del pay per view. Ci sono infatti dei siti che pagano gli utenti rispettivamente per cliccare su dei banner, per far registrare altri utenti su un determinato portale e per visualizzare una data pubblicità: ciascuna di queste azioni porta qualche centesimo di euro nella tasca dell’utilizzatore, fino a far sì che – giorno dopo giorno – si possano arrivare a guadagnare cifre modeste. Un metodo di facile utilizzo, insomma, ma che non frutta certo più di qualche decina di euro al mese.

Soldi con forex

fare soldi su internet con forex
Ben diverso è invece il discorso del fare i soldi con il forex, perché in questo caso parliamo prima di tutto di un settore decisamente più profittevole, ma al tempo stesso di un metodo di guadagno che non è proprio alla portata di tutti: guadagnare col trading online è un’esperienza che solo quelli un po’ più esperti di finanza farebbero bene a provare. Il motivo? Perché nel forex c’è sì la possibilità del guadagno, ma anche la perdita è un elemento che fa parte dei giochi!
In alternativa ci sono metodi un po’ più laboriosi per guadagnare online, ossia quelli che chiedono all’utente una prestazione d’opera vera e propria. E’ il caso di siti web che operano nel paid to write, ossia nel campo del “pagati per scrivere”. Come si può intuire questi portali multitematici permettono ai più capaci di scrivere guide e contenuti di vario genere, e di venire pagati anche fino a 10 euro a pezzo per ciascun articolo prodotto.
Viviana Bottalico
 

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2# Storie di successo: Ernesto Preatoni, l'inventore di Sharm El Sheikh https://www.business.it/storie-di-successo-ernesto-preatoni-orgoglio-italiano-a-sharm-el-sheikh/ Wed, 29 Jun 2016 13:00:00 +0000 https://www.business.it/?p=4621 Storie di successo. Tra le altre qualità, gli italiani sanno anche fare molto bene gli imprenditori: sono numerosi i nomi che pur avendo sempre avuto una vita piuttosto normale, per astuzia, per testardaggine o per pura e semplice ambizione sono riusciti a costruire “qualcosa di grande”. Uno di loro si chiama Ernesto Preatoni, pioniere del mercato… Leggi tutto »2# Storie di successo: Ernesto Preatoni, l'inventore di Sharm El Sheikh

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Storie di successo. Tra le altre qualità, gli italiani sanno anche fare molto bene gli imprenditori: sono numerosi i nomi che pur avendo sempre avuto una vita piuttosto normale, per astuzia, per testardaggine o per pura e semplice ambizione sono riusciti a costruire “qualcosa di grande”. Uno di loro si chiama Ernesto Preatoni, pioniere del mercato immobiliare che ha trovato la chiave del suo successo semplicemente arrivando là dove nessuno aveva osato tanto.

Ernesto Preatoni ha avuto l’audacia di costruire una realtà tutta sua in una delle mete turistiche più gettonate del mondo: Sharm El Sheikh. Preatoni è stato infatti uno dei primi nomi ad aver puntato sullo sviluppo di una zona che inizialmente era soltanto un terreno sparso in mezzo al deserto, ma che anche grazie al suo contributo si è arricchita di tante strutture alberghiere divenendo un luogo apprezzatissimo dai turisti di tutto il mondo.

Ernesto Preatoni: l’inventore di Sharm El Sheikh

sharm el sheikh

Come Preatoni ha contribuito mettendoci del suo? Semplice: investendo nella realizzazione del Domina Coral Bay, il resort più grande del Medio Oriente! Un luogo che oltre a fare sfoggio di un certo sfarzo, che oltre a fornire comodità, comfort e servizi esclusivi, è valso al suo creatore anche un titolo piuttosto ambito: quello di “Inventore di Sharm”.

Col passare del tempo Preatoni ha piazzato degli investimenti anche in Russia, e solo due anni fa è sbarcato in Birmania dichiarando: «Questa sarà la Costa Smeralda dell’Est». E a chi gli chiede di mettere in tavola dei soldi per fare impresa in Italia, risponde convinto: «L’Italia è un Paese in cui non ha più senso investire».

Alberto Mengora

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Storie di successo: Tomas Gorny, da parcheggiatore a imprenditore milionario https://www.business.it/storie-di-successo-tomas-gorny-da-parcheggiatore-a-imprenditore-milionario/ Thu, 23 Jun 2016 15:35:06 +0000 https://www.business.it/?p=4310 Tra le tante storie di successo di persone nate povere (o quasi) e che poi, per fortuna, per astuzia o per semplice tenacia sono diventate dei pezzi grossi dell’imprenditoria, ne è pieno il mondo. E tra queste c’è quella di Tomas Gorny, un uomo nato e cresciuto in Polonia durante il comunismo, cioè quando di… Leggi tutto »Storie di successo: Tomas Gorny, da parcheggiatore a imprenditore milionario

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Tra le tante storie di successo di persone nate povere (o quasi) e che poi, per fortuna, per astuzia o per semplice tenacia sono diventate dei pezzi grossi dell’imprenditoria, ne è pieno il mondo. E tra queste c’è quella di Tomas Gorny, un uomo nato e cresciuto in Polonia durante il comunismo, cioè quando di impresa privata, di ascesa sociale e di riscatto economico non se ne parlava affatto.

Tomas Gorny, da parcheggiatore a imprenditore milionario

Eppure nonostante i 14 anni trascorsi in Polonia in una famiglia assolutamente povera, Tomas sin da bambino conservava idee ben precise sul suo futuro: «Voglio diventare un grande imprenditore», diceva ai genitori. A 7 anni, durante un viaggio nella Germania dell’Ovest, il piccolo Tomas si accorse di come era bello il mondo occidentale, di come fossero eccitanti i negozi pieni di prodotti e di come avanzata e dignitosa fosse la vita in quelle terre.

A 14 anni Gorny si trasferì quindi in Germania con la famiglia e a 17 cominciò già ad assemblare primi pezzi di computer per poi rivenderli. A 20 anni il viaggio in America dove iniziarono i primi lavoretti nei parcheggi. E poi la svolta: di lì a breve Tomas riuscì a diventare partner della Internet Communications, azienda che si occupava di servizi Internet per privati.

Da quella posizione di prestigio acquisisce tutto il know how necessario per fondare la sua, di azienda: fonda iPower, azienda specializzata nei servizi web hosting, e successivamente diventa membro dell’Endurance International Group. Nel 2006, poi, fonda Nextiva (realtà specializzata nel cloud) diventando uno degli imprenditori più apprezzati d’America.

Brunello Colli

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