Business.it https://www.business.it I segreti del potere - Notizie e retroscena Sat, 27 Dec 2025 07:20:19 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.9 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Business.it https://www.business.it 32 32 “Eros Ramazzotti mi ha distrutto casa e non vuole risarcirmi”. Guai per il cantante, accuse gravi. Cosa succede https://www.business.it/8220-eros-ramazzotti-mi-ha-distrutto-casa-e-non-vuole-risarcirmi-8221-guai-per-il-cantante-le-accuse-del-vicino-a-city-life/ Sat, 27 Dec 2025 07:20:16 +0000 https://www.business.it/?p=149340 Una controversia legale coinvolge il cantante Eros Ramazzotti e il suo vicino di casa Paolo Rossi, revisore dei conti di 59 anni, a seguito di lavori di ristrutturazione che avrebbero causato gravi danni all’appartamento sottostante, situato in zona CityLife a Milano. Acquisto e lavori di ristrutturazione Ramazzotti ha acquistato l’immobile nell’ottobre 2024, trasferendo la propria… Read More »“Eros Ramazzotti mi ha distrutto casa e non vuole risarcirmi”. Guai per il cantante, accuse gravi. Cosa succede

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Eros Ramazzotti a CityLife

Una controversia legale coinvolge il cantante Eros Ramazzotti e il suo vicino di casa Paolo Rossi, revisore dei conti di 59 anni, a seguito di lavori di ristrutturazione che avrebbero causato gravi danni all’appartamento sottostante, situato in zona CityLife a Milano.

Acquisto e lavori di ristrutturazione

Ramazzotti ha acquistato l’immobile nell’ottobre 2024, trasferendo la propria residenza e avviando subito una serie di interventi definiti «inusitati». I lavori, iniziati il 20 novembre 2024, hanno comportato la demolizione completa dei muri divisori interni, la rimozione di porte, impianti, pavimenti e massetto, con l’uso intensivo di martelli pneumatici.

Crollo e danni all’appartamento sottostante

Il 4 dicembre 2024, durante ulteriori demolizioni, si è verificato un crollo nel locale sottostante di Rossi, adibito a palestra e sauna, con il distacco del soffitto che è precipitato sulle attrezzature. Fortunatamente, i proprietari non erano presenti al momento dell’incidente. Al ritorno, hanno trovato l’abitazione gravemente compromessa, con alcune stanze rese inagibili e messe in sicurezza tramite impalcature.

Sopralluoghi e primi interventi

Un sopralluogo effettuato il 13 novembre 2024 dall’architetto Luigi Andrea Tafuri, direttore dei lavori, e dall’amministratrice condominiale Alberta Contestabile aveva certificato l’ottimo stato dell’appartamento di Rossi prima dell’inizio dei danni. Dopo il crollo, Rossi ha segnalato l’accaduto all’amministrazione condominiale e all’impresa appaltatrice Gmr, che inizialmente ha sospeso i lavori. Sono intervenuti anche vigili del fuoco e polizia municipale, che hanno constatato un dissesto statico riconducibile a demolizioni e scavi non adeguatamente puntellati.

Contestazioni e contenzioso legale

La zona interessata dal crollo è stata delimitata con nastro di sicurezza e interdetta all’accesso. Il 13 gennaio 2025, i coniugi Rossi hanno formalmente contestato i danni a Ramazzotti e all’impresa, ricevendo una risposta negativa da parte del legale del cantante, Antonio Cacciato, che ha definito le richieste non condivisibili e l’atteggiamento contrario immotivato.

La disputa è ora in tribunale. Una relazione tecnica dell’ingegner Paolo Crispiatico, incaricato dal condominio, ha attribuito con certezza il danneggiamento dell’intonaco alle operazioni di ristrutturazione, evidenziando la mancanza di puntellamenti a tutela del solaio. La difesa di Ramazzotti sostiene invece che i danni deriverebbero da problematiche strutturali pregresse dell’edificio.

Prossimi sviluppi e danni quantificati

Il secondo tentativo di conciliazione è fissato per il 19 gennaio 2026. I danni stimati superano i 200 mila euro, comprensivi delle spese per un alloggio temporaneo e dei danni professionali subiti da Rossi, la cui attività nello studio è stata interrotta e successivamente rallentata.

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Sondaggi, dati pazzeschi: un partito troneggia sugli altri. E qualcuno crolla giù… https://www.business.it/sondaggi-dati-pazzeschi-un-partito-troneggia-sugli-altri-e-qualcuno-crolla-giu/ Thu, 25 Dec 2025 08:04:38 +0000 https://www.business.it/?p=149332 L’ultima media sondaggi di Termometro Politico per la settimana 14–20 dicembre evidenzia una situazione politica nazionale caratterizzata da pochi ma significativi movimenti. L’analisi incrocia i dati di sette istituti (Swg, TP, Lab2101, Noto, Demopolis, Tecné, Ipsos), confermando il predominio del centrodestra, guidato da Fratelli d’Italia. Il partito guidato da Giorgia Meloni raggiunge il 30,1%, superando… Read More »Sondaggi, dati pazzeschi: un partito troneggia sugli altri. E qualcuno crolla giù…

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Grafico sondaggi politici

L’ultima media sondaggi di Termometro Politico per la settimana 14–20 dicembre evidenzia una situazione politica nazionale caratterizzata da pochi ma significativi movimenti. L’analisi incrocia i dati di sette istituti (Swg, TP, Lab2101, Noto, Demopolis, Tecné, Ipsos), confermando il predominio del centrodestra, guidato da Fratelli d’Italia.

Il partito guidato da Giorgia Meloni raggiunge il 30,1%, superando per la prima volta la soglia simbolica del 30% e migliorando rispetto al 29,8% del 13 dicembre. Questo risultato consolida la posizione di FdI come primo partito nel panorama politico italiano.

Il Partito Democratico di Elly Schlein resta stabile al 21,8%, senza variazioni significative rispetto alla settimana precedente e con un lieve calo rispetto al 21,9% registrato a inizio mese. Il Pd mantiene così la seconda posizione, senza ridurre il distacco da FdI.

Movimenti nei principali partiti e centrodestra in crescita

Il Movimento 5 Stelle guidato da Giuseppe Conte mostra un calo moderato, scendendo al 12,4% dal 12,7% della settimana passata. Una flessione contenuta ma indicativa di difficoltà nel rilancio politico del movimento.

Nel centrodestra si evidenzia un recupero di Forza Italia, che sale all’8,9% dall’8,6%, avvicinandosi nuovamente al 9%. Anche la Lega di Matteo Salvini registra un lieve incremento, passando dall’8,4% all’8,5%.

Tra le forze di sinistra, Alleanza Verdi e Sinistra cala al 6,2%, diminuendo sia rispetto al 6,3% del 6 dicembre sia al 6,5% del 13 dicembre.

Andamenti tra i partiti centristi

Nel campo dei centristi cresce Italia Viva di Matteo Renzi, che raggiunge il 2,6%. Al contrario, Azione scende al 3,2%, mentre +Europa continua il suo calo.

Oscillazioni tra gli istituti di rilevazione

La comparazione tra i diversi istituti mostra alcune oscillazioni significative:

  • Fratelli d’Italia varia dal 31,1% di Tecné al 28,4% di Ipsos.
  • Partito Democratico si colloca tra il 22,8% di Demopolis e il 20,2% di Lab2101.
  • Movimento 5 Stelle oscilla tra il 13,5% di Ipsos e l’11% di Noto.
  • Forza Italia varia dal 10,7% di Tecné all’8,1% di Swg.

Nel complesso, la media sondaggi indica un quadro stabile, con un Fratelli d’Italia in crescita, un Partito Democratico fermo, un Movimento 5 Stelle in lieve difficoltà e un centrodestra che mantiene un vantaggio significativo sugli avversari.

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Calcio, terribile lutto! Muore cadendo nel vuoto, dolore atroce https://www.business.it/calcio-terribile-lutto-muore-cadendo-nel-vuoto-dolore-atroce/ Wed, 24 Dec 2025 13:08:41 +0000 https://www.business.it/?p=149335 Il mondo del calcio tedesco è stato colpito da una tragedia improvvisa che ha lasciato sgomenti tifosi, colleghi e appassionati. Sebastian Hertner, difensore e capitano dell’ETSV Amburgo, è morto a soli 34 anni in un incidente avvenuto durante una vacanza nel nord del Montenegro. Un guasto meccanico sulla seggiovia biposto ha provocato il distacco del… Read More »Calcio, terribile lutto! Muore cadendo nel vuoto, dolore atroce

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Sebastian Hertner durante una partita di calcio

Il mondo del calcio tedesco è stato colpito da una tragedia improvvisa che ha lasciato sgomenti tifosi, colleghi e appassionati. Sebastian Hertner, difensore e capitano dell’ETSV Amburgo, è morto a soli 34 anni in un incidente avvenuto durante una vacanza nel nord del Montenegro. Un guasto meccanico sulla seggiovia biposto ha provocato il distacco del seggiolino sul quale viaggiava, causando la caduta fatale del calciatore.

Incidente fatale in seggiovia nel comprensorio sciistico di Savin Kuk

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto nei pressi di Zabljak, nella zona montana del Durmitor. Hertner stava risalendo il pendio a bordo di una seggiovia biposto quando un seggiolino si è staccato improvvisamente dal cavo portante, colpendo violentemente il calciatore. La caduta di circa 70 metri gli ha causato traumi gravissimi, risultando fatale sul posto.

Con lui c’era la moglie, una donna trentenne, che ha assistito alla scena senza poter intervenire. Rimasta intrappolata sulla seggiovia, è stata salvata dopo diverse ore e trasportata in ospedale con la frattura di una gamba. Il trauma psicologico per la donna è considerato particolarmente grave.

Interventi delle autorità e indagini in corso

Le autorità montenegrine hanno immediatamente disposto il sequestro dell’impianto di risalita e aperto un fascicolo per accertare le responsabilità penali. Altri sciatori sono rimasti sospesi per ore prima di essere tratti in salvo. I tecnici stanno verificando se il guasto sia da attribuire a carenze di manutenzione o a difetti strutturali.

Il ricordo e il dolore dell’ETSV Amburgo

Il club di quinta divisione ha diffuso un comunicato ufficiale esprimendo profondo cordoglio per la perdita del capitano, definito un punto di riferimento per la squadra e la comunità sportiva. Sebastian Hertner, nato nel 1991 a Leonberg, aveva maturato esperienza in club come Monaco 1860, Erzgebirge Aue e Darmstadt, ed era stato convocato nelle nazionali giovanili tedesche.

La notizia ha suscitato reazioni di dolore anche da parte delle sue ex squadre e dei tifosi che ne ricordano la professionalità e le doti umane.

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“Ritrovato il corpo”. Scomparsa a 9 anni, la triste notizia: arrestata la madre https://www.business.it/ritrovato-il-corpo-scomparsa-a-9-anni-la-triste-notizia-arrestata-la-madre/ Wed, 24 Dec 2025 09:58:12 +0000 https://www.business.it/?p=149327 Si è conclusa tragicamente la vicenda della piccola Melodee B., scomparsa a soli nove anni. Le autorità hanno confermato il ritrovamento dei resti della bambina nello Utah, dopo un’indagine durata mesi e condotta congiuntamente da polizia locale e Fbi. Contestualmente è stata arrestata la madre, Ashlee, accusata di gravi reati legati alla scomparsa della figlia.… Read More »“Ritrovato il corpo”. Scomparsa a 9 anni, la triste notizia: arrestata la madre

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Melodee B., bambina scomparsa

Si è conclusa tragicamente la vicenda della piccola Melodee B., scomparsa a soli nove anni. Le autorità hanno confermato il ritrovamento dei resti della bambina nello Utah, dopo un’indagine durata mesi e condotta congiuntamente da polizia locale e Fbi. Contestualmente è stata arrestata la madre, Ashlee, accusata di gravi reati legati alla scomparsa della figlia.

Le fasi della scomparsa e le indagini iniziali

La storia è iniziata nel mese di ottobre, quando la madre e la bambina sono state viste per l’ultima volta insieme il 7 ottobre, presso un’agenzia di autonoleggio. Le telecamere di sorveglianza hanno mostrato Melodee con una parrucca, un elemento che gli investigatori ritengono fosse volto a rendere difficile il riconoscimento della bambina durante il successivo viaggio in auto.

Nei giorni successivi, Ashlee ha attraversato diversi stati – tra cui Nebraska, Utah, Arizona, Nevada e Kansas – con la vettura noleggiata, per poi fare ritorno a Lompoc (California) il 10 ottobre. All’arrivo, la bambina non era con lei e la donna non ha denunciato la sparizione né fornito spiegazioni ai vicini.

Il ritardo nella segnalazione è stato determinante: a denunciare la scomparsa non è stata la famiglia, ma un’amministratrice scolastica preoccupata per l’assenza prolungata di Melodee dalla scuola. Solo il 14 ottobre le autorità sono state allertate ufficialmente, complicando le indagini iniziali e permettendo alla madre di muoversi indisturbata per diversi giorni.

Il ritrovamento e le conferme ufficiali

Le ricerche si sono concentrate lungo il percorso seguito dalla madre, grazie all’analisi delle tracce digitali e dei passaggi ai varchi stradali. Il corpo di Melodee è stato infine rinvenuto in una zona remota dello Utah. La conferma del decesso è stata fornita dalle autorità competenti e dalla nonna paterna, che ha espresso il dolore della famiglia alla stampa locale.

L’ultima immagine certa della bambina risale al 9 ottobre, ripresa da una telecamera di sicurezza vicino al confine tra Colorado e Utah, poco distante dal luogo del ritrovamento.

L’arresto della madre e le conseguenze legali

Immediatamente dopo il ritrovamento, la madre è stata arrestata a Lompoc e condotta nel carcere della Contea di Santa Barbara. Le immagini dei sistemi di videosorveglianza mostrano il momento in cui Ashlee viene portata via in manette. Il giudice ha negato la possibilità di cauzione, ritenendo elevati il rischio di fuga e la gravità del reato.

L’indagine ha visto un intervento coordinato tra la polizia locale e l’Fbi, che ha permesso di ricostruire dettagliatamente le tappe del viaggio della donna incrociando dati telefonici e bancari. Restano ancora aperti interrogativi sul movente e sulla rete di protezione che la madre potrebbe aver avuto nel corso della fuga attraverso diversi stati americani.

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“Vi svaligiano casa in 15 minuti”. Ladri in Italia, la scoperta choc: come riescono a rubare tutto https://www.business.it/vi-svaligiano-casa-in-15-minuti-ladri-in-italia-la-scoperta-choc-come-riescono-a-rubare-tutto/ Wed, 24 Dec 2025 09:24:41 +0000 https://www.business.it/?p=149323 Indagini e fermi a Verona La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di quattro cittadini albanesi, ritenuti responsabili di numerosi furti in abitazione nel territorio veronese. I quattro uomini, di età compresa tra i 25 e i 28 anni, sono stati… Read More »“Vi svaligiano casa in 15 minuti”. Ladri in Italia, la scoperta choc: come riescono a rubare tutto

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Operazione Polizia di Stato contro furti a Verona

Indagini e fermi a Verona

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Verona, ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di quattro cittadini albanesi, ritenuti responsabili di numerosi furti in abitazione nel territorio veronese.

I quattro uomini, di età compresa tra i 25 e i 28 anni, sono stati individuati come componenti di un gruppo criminale attivo da tempo in diversi quartieri della città di Verona.

Le attività illecite si concentravano prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali, approfittando delle assenze dei proprietari delle abitazioni prese di mira.

Modus operandi e organizzazione

Secondo le ricostruzioni investigative, il gruppo adottava una precisa divisione dei ruoli durante i colpi.

Due membri rimanevano a bordo dell’autovettura utilizzata, con il compito di sorvegliare l’area circostante e segnalare eventuali pericoli.

Gli altri due scendevano e agivano direttamente, utilizzando strumenti da scasso specifici per forzare porte e finestre.

Sequestro strumenti da scasso a Verona

Tra gli strumenti sequestrati, è stato trovato anche un flessibile, occultato all’interno di un borsone, che permetteva di velocizzare le operazioni di effrazione.

Durata dei furti e oggetti rubati

In genere, il gruppo impiegava meno di quindici minuti per mettere a soqquadro l’intera abitazione, rovistando accuratamente in tutte le stanze. L’obiettivo principale dei furti era il reperimento di monili, oggetti di valore e denaro contante, che venivano rapidamente sottratti prima della fuga per eludere l’intervento delle forze dell’ordine.

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Terribile esplosione in autogrill, autobotte salta in aria: “Boato enorme” https://www.business.it/italia-8211-terribile-esplosione-in-autogrill-autobotte-salta-in-aria-8220-boato-enorme-8221-traffico-in-tilt/ Tue, 23 Dec 2025 19:16:11 +0000 https://www.business.it/?p=149317 Nel tardo pomeriggio del 23 dicembre 2025, un grave incidente ha sconvolto la normale routine dell’autostrada A1 Milano-Napoli. Un’autobotte ha preso fuoco all’ingresso dell’area di servizio Teano Ovest, in provincia di Caserta, causando un’esplosione di notevole intensità che ha provocato disagi e apprensione tra gli automobilisti e i residenti della zona. Intorno alle ore 18:00,… Read More »Terribile esplosione in autogrill, autobotte salta in aria: “Boato enorme”

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Esplosione autobotte autogrill A1

Nel tardo pomeriggio del 23 dicembre 2025, un grave incidente ha sconvolto la normale routine dell’autostrada A1 Milano-Napoli. Un’autobotte ha preso fuoco all’ingresso dell’area di servizio Teano Ovest, in provincia di Caserta, causando un’esplosione di notevole intensità che ha provocato disagi e apprensione tra gli automobilisti e i residenti della zona.

Intorno alle ore 18:00, al momento in cui il mezzo pesante stava entrando nella corsia di decelerazione per accedere all’autogrill, si è sviluppato un incendio che ha rapidamente coinvolto i serbatoi del veicolo, culminando in una deflagrazione potente e improvvisa.

Dettagli dell’incidente e interventi di emergenza

Le autorità della Polizia Stradale intervenute sul posto hanno confermato che il rogo è iniziato dal vano posteriore dell’autobotte e si è propagato con estrema rapidità, non lasciando margini di intervento diretto prima dell’esplosione. Sul luogo sono giunte tempestivamente diverse squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate nello spegnimento delle fiamme residue e nella messa in sicurezza dell’area, soprattutto per evitare rischi ulteriori legati ai serbatoi di carburante presenti nella stazione di servizio adiacente.

Numerosi residenti nei comuni limitrofi, quali Vairano Patenora, Calvi Risorta e Riardo, hanno avvertito il boato e visto alzarsi una colonna di fumo nero, generando preoccupazione e allarme nella popolazione locale.

Conseguenze sulla viabilità e stato delle verifiche

Per motivi di sicurezza, è stata disposta la chiusura totale del tratto autostradale interessato in entrambe le direzioni di marcia, con conseguente blocco del traffico verso Roma e Napoli. La Polizia Stradale è impegnata nella gestione delle lunghe code e nel deviare i veicoli sulla viabilità ordinaria, già congestionata in questo periodo di festività.

Le verifiche sulle persone coinvolte sono in corso: le informazioni preliminari indicano che i dipendenti dell’autogrill sono riusciti ad allontanarsi dall’edificio prima della deflagrazione più intensa. Gli operatori dei Vigili del Fuoco stanno inoltre effettuando controlli sulle strutture circostanti per accertare eventuali danni provocati dall’esplosione.

Le indagini per stabilire le cause esatte dell’incendio sono attualmente in corso. Non è ancora chiaro se si tratti di un guasto meccanico o di altre circostanze da accertare nei prossimi giorni.

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“C’erano loro”. Garlasco, bomba dell’avvocato De Rensis: l’annuncio in diretta https://www.business.it/c-erano-loro-garlasco-nuovo-annuncio-dell-avvocato-de-rensis/ Tue, 23 Dec 2025 18:47:22 +0000 https://www.business.it/?p=149313 Il caso Garlasco torna sotto i riflettori con nuovi sviluppi sulle analisi forensi condotte nella villetta di Chiara Poggi. L’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, ha fornito chiarimenti importanti sull’impronta rinvenuta sotto la cosiddetta “traccia 33” e sulla ricostruzione temporale dell’aggressione, ritenendo che vi siano ancora elementi da approfondire con attenzione scientifica. De Rensis… Read More »“C’erano loro”. Garlasco, bomba dell’avvocato De Rensis: l’annuncio in diretta

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Esterno della villetta di Garlasco

Il caso Garlasco torna sotto i riflettori con nuovi sviluppi sulle analisi forensi condotte nella villetta di Chiara Poggi. L’avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, ha fornito chiarimenti importanti sull’impronta rinvenuta sotto la cosiddetta “traccia 33” e sulla ricostruzione temporale dell’aggressione, ritenendo che vi siano ancora elementi da approfondire con attenzione scientifica.

De Rensis ha sottolineato che l’impronta non è una novità assoluta, ma che le indagini attuali si distinguono da quelle del 2007 perché non escludono alcuna ipotesi. L’avvocato ha inoltre ricordato le osservazioni del generale Garofano riguardo alle tracce di sangue presenti nel salotto, che suggerirebbero una dinamica diversa rispetto all’ipotesi di un’aggressione immediata all’ingresso.

Secondo il legale, infatti, l’attacco sarebbe durato più a lungo e non sarebbe iniziato subito dopo l’apertura della porta da parte della vittima. Questo aspetto si lega anche alla nota questione dei “23 minuti” fondamentali nella ricostruzione dei fatti: De Rensis ha evidenziato come parte di questo tempo sia occupato da movimenti che sarebbero stati compiuti da Stasi, riducendo la durata possibile dell’aggressione a circa 15 minuti.

Impronta e dinamica dell’aggressione: le riflessioni dell’avvocato

L’avvocato ha ribadito la mancanza di una prova certa sull’orario di inizio dell’aggressione, contestando l’assunto della Procura di Vigevano che fissa l’inizio alle 9:12, orario in cui è stato disattivato l’allarme. De Rensis ha inoltre espresso la convinzione che sulla scena del crimine non fosse presente una sola persona, segnalando l’importanza di approfondire questa ipotesi.

Grande attenzione è stata posta sull’analisi dell’impronta trovata sul muro della villetta. Secondo De Rensis, l’altezza e la posizione dell’impronta non corrisponderebbero a quelle di una persona che scende le scale in modo naturale, suggerendo una postura differente che sarà valutata dagli esperti coinvolti nelle indagini, tra cui la professoressa Cattaneo, riconosciuta come un’autorità nel settore.

Le analisi scientifiche in corso si basano su una consulenza ampia e dettagliata, che supera per estensione quella precedente. La BPA (biologia, polizia scientifica e analisi) attuale comprende circa 300 pagine, rispetto alle 19 pagine dell’indagine originaria, e sarà cruciale per chiarire ulteriormente gli elementi emersi finora.

Sul fronte informatico, De Rensis ha evidenziato la solidità del lavoro dei periti Porta e Occhetto, mai smentito, che ha fornito dati fondamentali sull’orario di disattivazione dell’allarme, ma non sull’inizio certo dell’aggressione. Questo dato conferma la necessità di un’analisi più approfondita e cauta rispetto alle tempistiche finora considerate definitive.

In studio è intervenuto anche l’avvocato Armando Palmegiani, difensore di Andrea Sempio, che ha messo in evidenza i limiti connessi all’utilizzo di materiale raccolto nel 2007, sottolineando che le analisi si basano su dati d’archivio e non su nuovi rilievi diretti.

Pur riconoscendo l’elevato livello scientifico delle attuali indagini, Palmegiani ha invitato alla cautela, soprattutto riguardo all’interpretazione dell’impronta, suggerendo che alcune informazioni sono state riportate in modo non del tutto preciso dai media.

De Rensis ha infine risposto alle critiche personali, ribadendo la trasparenza del proprio operato e auspicando sviluppi significativi nelle prossime fasi dell’indagine, specialmente con il contributo della consulenza della professoressa Cattaneo, che potrebbe rappresentare un punto di svolta scientifico e giuridico.

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“Il foruncolo e il sangue”. Garlasco, l’intercettazione choc di Alberto Stasi https://www.business.it/8220-il-foruncolo-e-il-sangue-8221-garlasco-l-8217-intercettazione-shock-di-alberto-stasi/ Tue, 23 Dec 2025 15:17:21 +0000 https://www.business.it/?p=149307 Nel corso dell’ultima puntata di Quarta Repubblica, trasmessa su Rete4, è emersa un’importante intercettazione audio riguardante il caso di Garlasco. La conversazione coinvolge Alberto Stasi e il suo allora avvocato, Angelo Giarda, successivamente deceduto a causa del Covid. Nel dialogo, l’avvocato Giarda fa riferimento a presunte tracce ematiche rinvenute sotto le unghie di Chiara Poggi,… Read More »“Il foruncolo e il sangue”. Garlasco, l’intercettazione choc di Alberto Stasi

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Intercettazione audio Alberto Stasi e avvocato Angelo Giarda

Nel corso dell’ultima puntata di Quarta Repubblica, trasmessa su Rete4, è emersa un’importante intercettazione audio riguardante il caso di Garlasco. La conversazione coinvolge Alberto Stasi e il suo allora avvocato, Angelo Giarda, successivamente deceduto a causa del Covid.

Nel dialogo, l’avvocato Giarda fa riferimento a presunte tracce ematiche rinvenute sotto le unghie di Chiara Poggi, dalle quali sarebbe stato prelevato il materiale biologico oggetto delle analisi.

Ritratto di Chiara Poggi, vittima del caso di Garlasco

Dettagli dell’intercettazione e ipotesi sulle tracce di sangue

Durante la conversazione, Alberto Stasi ipotizza che le tracce di sangue possano derivare da un episodio personale, specificando un possibile contatto con il sangue fuoriuscito da un foruncolo schiacciato sulla schiena. L’avvocato Giarda inizialmente afferma che non sarebbe stato presente sangue, ma Stasi precisa che potrebbe esservi stata una minima quantità, definita come una piccola goccia senza conseguenze rilevanti.

Giarda prosegue spiegando che le analisi del materiale biologico permettono di distinguere il sangue proveniente da una ferita o caduta da quello mescolato a pus, tipico di un’infezione cutanea, nel tentativo di rassicurare l’assistito.

Analisi genetiche e implicazioni per Alberto Stasi

Alberto Stasi, imputato nel caso Garlasco

Secondo quanto riportato da Giarda, le tracce ematiche repertate risultano riconducibili a soggetti di sesso maschile, ma non presentano elementi direttamente accusatori nei confronti di Alberto Stasi.

In studio è intervenuto il genetista Pasquale Linarello, consulente della difesa di Stasi, che ha confermato come dalle analisi genetiche non risulti il DNA di Alberto Stasi, il quale sarebbe stato escluso in modo netto. Linarello ha inoltre precisato che la comparazione del DNA maschile ha escluso altre persone vicine a Marco Poggi e mostrerebbe una completa compatibilità, su 12 regioni genetiche, con Andrea Sempio o con la sua linea maschile del cromosoma Y.

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“Fratelli d’Italia…”. Mattarella cambia definitivamente l’inno. Cosa non si può più dire https://www.business.it/fratelli-ditalia-mattarella-cambia-definitivamente-linno-cosa-non-si-puo-piu-dire/ Tue, 23 Dec 2025 13:23:20 +0000 https://www.business.it/?p=149300 L’Inno di Mameli, conosciuto anche come Canto degli italiani, subisce un importante cambiamento nelle modalità di esecuzione durante le cerimonie ufficiali. Questa modifica formale interviene su una consuetudine consolidata nelle celebrazioni pubbliche, ridefinendo l’esecuzione solenne del simbolo nazionale. Mattarella e il decreto che elimina il “sì” finale Secondo quanto stabilito dal D.P.R. 14 marzo 2025,… Read More »“Fratelli d’Italia…”. Mattarella cambia definitivamente l’inno. Cosa non si può più dire

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Esecuzione ufficiale dell'Inno di Mameli durante una cerimonia istituzionale

L’Inno di Mameli, conosciuto anche come Canto degli italiani, subisce un importante cambiamento nelle modalità di esecuzione durante le cerimonie ufficiali. Questa modifica formale interviene su una consuetudine consolidata nelle celebrazioni pubbliche, ridefinendo l’esecuzione solenne del simbolo nazionale.

Mattarella e il decreto che elimina il “sì” finale

Secondo quanto stabilito dal D.P.R. 14 marzo 2025, firmato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella su proposta della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 maggio 2025, non sarà più consentito pronunciare il tradizionale “sì” finale al termine del verso «Siam pronti alla morte l’Italia chiamò». Questa disposizione mira a uniformare le modalità di esecuzione dell’Inno nazionale, basandosi sul testo e sullo spartito ufficiali riconosciuti dallo Stato.

Il grido corale «sì!» ha accompagnato per decenni l’ultima battuta dell’inno in eventi sportivi, civili e militari, divenendo un elemento emotivo e partecipativo diffuso. Tuttavia, con questa nuova regolamentazione, tale esclamazione sarà esclusa dalle esecuzioni istituzionali che prevedono la presenza delle massime autorità dello Stato e delle Forze armate.

Il Presidente Sergio Mattarella durante un discorso ufficiale

Implementazione nelle Forze Armate e indicazioni operative

Il provvedimento è stato recepito formalmente dallo Stato Maggiore della Difesa con un documento datato 2 dicembre 2025, indirizzato a tutti i comandi militari. Il testo chiarisce che nelle cerimonie militari di rilievo istituzionale, ogni esecuzione cantata del Canto degli italiani dovrà omettere il «sì!» finale.

La disposizione riguarda tutte le articolazioni del comparto difesa, inclusa la Guardia di Finanza, con un invito a garantire la «scrupolosa osservanza» delle nuove modalità. L’atto, firmato dal generale di divisione Gaetano Lunardo, Capo del I Reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito, assume valore di indirizzo operativo per tutto il settore, con l’obiettivo di evitare disomogeneità nell’esecuzione durante le cerimonie ufficiali su tutto il territorio nazionale.

Il quadro normativo e il D.P.R. del 14 marzo 2025

Il D.P.R. 14 marzo 2025 definisce le «Modalità di esecuzione dell’Inno nazionale» in base all’articolo 1 della legge 4 dicembre 2017, n. 181, che ha riconosciuto ufficialmente il Canto degli italiani di Goffredo Mameli, musicato da Michele Novaro, come inno nazionale della Repubblica italiana. Il decreto stabilisce il testo e lo spartito musicale ufficiali per le esecuzioni istituzionali, eliminando varianti non riscontrabili nelle fonti originarie.

In particolare, viene privilegiata una esecuzione conforme allo spartito originale, senza aggiunte o modifiche. L’eliminazione del «sì» finale nelle cerimonie ufficiali rappresenta un adeguamento filologico e normativo, senza impedire le pratiche spontanee in contesti non istituzionali, ma si applica rigorosamente nelle esecuzioni svolte da bande militari, cori istituzionali o formazioni musicali rappresentative dello Stato.

Il Presidente Sergio Mattarella durante un evento ufficiale

La questione storica tra testo e spartito

Il cambiamento si fonda sul rapporto tra il testo scritto da Goffredo Mameli e lo spartito musicale composto da Michele Novaro. Il «sì» finale non compare nel testo originale inviato da Mameli a Novaro, ma è presente nello spartito autografo del compositore, probabilmente aggiunto per enfatizzare la chiusa musicale.

Questa differenza è confermata dall’edizione critica dell’inno, curata da Maurizio Benedetti e pubblicata nel 2019 dalle Edizioni del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino. La linea attuale privilegia la versione filologicamente più aderente al testo letterario di Mameli, adottata come standard ufficiale nelle esecuzioni statali. Così, le varianti tradizionali, comprese quelle popolari, vengono distinte dalla forma ufficiale riconosciuta per eventi istituzionali, garantendo una coerenza normativa e storica nell’interpretazione dell’inno nazionale.

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“Arrestata!”. Greta Thunberg nei guai: cosa ha fatto https://www.business.it/londra-arrestata-l-attivista-greta-thunberg-durante-una-manifestazione-pro-pal/ Tue, 23 Dec 2025 12:27:15 +0000 https://www.business.it/?p=149293 Durante una manifestazione a sostegno della Palestina nel centro di Londra, la nota attivista svedese Greta Thunberg è stata arrestata dalla polizia. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti locali e internazionali, ha attirato l’attenzione per la presenza della giovane attivista globale, simbolo della mobilitazione giovanile. La protesta si è svolta in un… Read More »“Arrestata!”. Greta Thunberg nei guai: cosa ha fatto

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Durante una manifestazione a sostegno della Palestina nel centro di Londra, la nota attivista svedese Greta Thunberg è stata arrestata dalla polizia. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi attivisti locali e internazionali, ha attirato l’attenzione per la presenza della giovane attivista globale, simbolo della mobilitazione giovanile.

La protesta si è svolta in un clima di forte partecipazione, con striscioni e cori di solidarietà diffusi tra i manifestanti. Greta Thunberg si è attivamente unita al corteo, scandendo slogan e sostenendo la causa palestinese.

Dettagli sull’arresto di Greta Thunberg

Secondo il gruppo britannico Defend Our Juries, la polizia ha effettuato l’arresto facendo riferimento al Terrorism Act, normativa che disciplina le misure contro attività considerate pericolose per la sicurezza nazionale. La manifestazione era collegata al gruppo Palestine Action, recentemente bandito dal governo britannico, e la partecipazione a eventi legati a questa organizzazione è ora vietata.

Al momento, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali dalla polizia britannica riguardo all’arresto o ai dettagli dell’operazione, ma la notizia ha rapidamente fatto il giro dei media internazionali, suscitando reazioni di solidarietà da parte di associazioni per i diritti civili.

Reazioni politiche e attivistiche all’arresto

La presenza di Greta Thunberg in una manifestazione di questo tipo è un evento insolito, dato il suo impegno noto soprattutto per le questioni ambientali. L’arresto ha generato un acceso dibattito sia nel Regno Unito che all’estero, con opinioni divise tra chi vede un possibile abuso di potere e chi sottolinea la complessità legale legata al coinvolgimento in gruppi vietati come Palestine Action.

Il gruppo Defend Our Juries ha espresso solidarietà a Thunberg definendo l’arresto «un attacco alla libertà di manifestazione e al diritto di esprimere sostegno a cause umanitarie». Secondo l’associazione, l’attivista era impegnata in modo pacifico quando è stata fermata.

Manifestazione e arresto di Greta Thunberg

Aspetti legali e implicazioni sociali

L’uso del Terrorism Act come base per l’arresto di una figura di rilievo internazionale come Greta Thunberg solleva importanti questioni sul bilanciamento tra sicurezza nazionale e libertà di espressione. Questa legge è stata oggetto di polemiche per i suoi ampi poteri concessi alle forze dell’ordine.

Le reazioni sui social media sono state immediate e contrastanti, con commenti che oscillano tra la condanna dell’arresto e la comprensione della posizione della polizia, chiamata a far rispettare norme contro organizzazioni considerate pericolose. L’episodio potrebbe avere ripercussioni anche sul piano diplomatico, vista la notorietà internazionale della giovane attivista svedese.

Greta Thunberg ritratta in contesto politico

Prospettive future e aggiornamenti attesi

Non sono ancora stati resi noti dettagli su eventuali accuse formali o sullo stato di detenzione di Greta Thunberg. Attivisti e legali stanno monitorando la situazione, in attesa di un comunicato ufficiale da parte della polizia londinese nei prossimi giorni.

La vicenda ha già suscitato un ampio movimento di solidarietà internazionale e riaperto il dibattito sulla libertà di manifestazione e le azioni delle autorità contro gruppi vietati nel Regno Unito. La storia resta aperta e sarà seguita da vicino dai media di tutto il mondo.

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Co-conduttrici di Sanremo: Carlo Conti sceglie da Ballando con le Stelle https://www.business.it/co-conduttrici-di-sanremo-carlo-conti-sceglie-da-ballando-con-le-stelle/ Tue, 23 Dec 2025 07:31:18 +0000 https://www.business.it/?p=149286 Mancano due mesi al Festival di Sanremo 2026 e la produzione guidata da Carlo Conti è al lavoro per definire il cast delle co-conduttrici che accompagneranno le cinque serate. L’ipotesi più concreta è quella di un inserimento di volti noti dall’ultimo podio di Ballando con le Stelle, per un mix di esperienza televisiva e popolarità… Read More »Co-conduttrici di Sanremo: Carlo Conti sceglie da Ballando con le Stelle

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Mancano due mesi al Festival di Sanremo 2026 e la produzione guidata da Carlo Conti è al lavoro per definire il cast delle co-conduttrici che accompagneranno le cinque serate. L’ipotesi più concreta è quella di un inserimento di volti noti dall’ultimo podio di Ballando con le Stelle, per un mix di esperienza televisiva e popolarità consolidata sul palco del Teatro Ariston.

Le ultime indiscrezioni riguardano Andrea Delogu e Samira Lui, ma secondo fonti di Adnkronos la scelta di Conti sarebbe orientata verso le tre protagoniste dell’ultima edizione di Ballando: Delogu, Francesca Fialdini e Barbara d’Urso. “Carlo Conti sta valutando un inserimento dal podio di ‘Ballando con le Stelle’ per la co-conduzione di Sanremo 2026 – si legge su Adnkronos – idee che il conduttore intende gestire con riservatezza”.

Carlo Conti sceglie co-conduttrici da Ballando con le Stelle per Sanremo

Strategie e nomi in corsa per le co-conduttrici

Il casting femminile si compone dunque di tre profili differenti ma complementari: due volti storici della Rai e una figura di grande rilievo della tv italiana, tutte con competenze consolidate nella conduzione live. Parallelamente, resta viva l’ipotesi di un coinvolgimento di Laura Pausini, che potrebbe affiancare Conti con una presenza alternata tra conduzione e momenti musicali, sul modello di un “super-ospite” esteso.

Altri nomi in lista per ruoli di co-host a rotazione includono Gaia, Annalisa e soprattutto Clara, indicata come favorita. Da segnalare inoltre il ritiro di Giorgia dopo tre partecipazioni consecutive al Festival.

Carlo Conti e possibili co-conduttrici da Ballando con le Stelle

Possibile reunion maschile e riflessioni di Panariello

Sul fronte maschile, si valuta una possibile reunion tra Giorgio Panariello, Leonardo Pieraccioni e lo stesso Conti, a patto che l’idea alla base sia solida e non solo un richiamo nostalgico. Panariello ha descritto le pressioni e le aspettative legate all’Ariston, un ambiente complesso dove equilibrio tra leggerezza e narrazione è fondamentale.

Il comico ha dichiarato: “Carlo, Leonardo ed io siamo amici e ci stimiamo. Se troviamo una buona idea, partecipiamo. Se è solo ansia da prestazione, preferiamo stare a casa. Sanremo è un palco impegnativo e l’ansia si respira costantemente, anche nei momenti più intimi. Ricordo ancora le critiche al mio look al Festival, che condizionavano anche il resto”.

Il futuro di Sanremo 2026 prende forma

Tra conferme e indiscrezioni, il mosaico di Sanremo 2026 si sta definendo: co-conduttrici a rotazione, possibili apparizioni musicali e una conduzione corale per intercettare diversi pubblici. La sfida di Carlo Conti è quella di realizzare un Festival pop e al passo con i tempi, capace di generare conversazioni oltre i dati d’ascolto. L’annuncio ufficiale è atteso a breve, mentre il toto-nomi continua a infiammare l’attesa.

Scopri i retroscena sulla vittoria di Andrea Delogu a Ballando con le Stelle

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Tv in lutto! Addio mito assoluto https://www.business.it/addio-al-volto-della-tv-ha-fatto-la-storia-dello-sport-sul-piccolo-schermo/ Mon, 22 Dec 2025 12:07:37 +0000 https://www.business.it/?p=149281 È scomparso Gianni Melidoni, figura di spicco del giornalismo sportivo italiano dagli anni ’70 fino alla fine degli anni ’90, noto per il suo ruolo nel celebre programma televisivo ‘Processo di Aldo Biscardi’. Carriera e contributi nel giornalismo sportivo Nato a Napoli, Melidoni iniziò la sua carriera giovanissimo, entrando nel quotidiano Il Messaggero a soli… Read More »Tv in lutto! Addio mito assoluto

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Gianni Melidoni, storico giornalista sportivo

È scomparso Gianni Melidoni, figura di spicco del giornalismo sportivo italiano dagli anni ’70 fino alla fine degli anni ’90, noto per il suo ruolo nel celebre programma televisivo ‘Processo di Aldo Biscardi’.

Carriera e contributi nel giornalismo sportivo

Nato a Napoli, Melidoni iniziò la sua carriera giovanissimo, entrando nel quotidiano Il Messaggero a soli vent’anni. Lì lavorò per gran parte della sua vita professionale, ricoprendo anche la carica di vicedirettore, prima di trasferirsi negli ultimi anni al Il Tempo. Seguì undici edizioni delle Olimpiadi, ma fu nel racconto del calcio che lasciò il segno, narrando i successi della Lazio di Maestrelli nel 1974 e della Roma di Liedholm nel 1983.

La sua attività fu caratterizzata da accese polemiche, spesso indirizzate contro le squadre del Nord Italia e persino contro l’allora commissario tecnico Enzo Bearzot, criticato per la mancata convocazione di Roberto Pruzzo ai Mondiali del 1982. La sua presenza nel ‘Processo di Aldo Biscardi’ fu determinante, dove portò ironia e una forte difesa delle squadre capitoline.

Rapporti con il mondo sportivo e riconoscimenti

Melidoni mantenne un rapporto stretto con il calciatore Paulo Roberto Falcao, tanto che la sua fama di “filo romanista” era nota anche tra le tifoserie avversarie. Quando venne contattato dal quotidiano La Stampa per un trasferimento a Torino, ricevette addirittura uno striscione minaccioso allo stadio: “Melidoni, se vieni ti uccidiamo”.

Tra i suoi lavori più significativi, Melidoni ricordava con orgoglio un articolo in cui aveva previsto la medaglia d’oro di Livio Berruti nei 200 metri alle Olimpiadi di Roma del 1960.

Riflessioni sul giornalismo contemporaneo

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera nell’agosto scorso, Melidoni espresse un giudizio critico sullo stato attuale del giornalismo: “Il giornalismo che conoscevo io è morto. I social hanno cambiato profondamente questo mestiere. Io non uso il telefonino. Oggi tutto è massificato, superficiale e confuso. Molte testate hanno perso copie, qualità e credibilità. Le grandi firme sono scomparse e la concorrenza è svanita”.

Concludeva evidenziando come la comunicazione sia diventata diretta, con i protagonisti che si esprimono tramite i propri profili social, un cambiamento che, a suo avviso, rende difficile il lavoro del giornalista tradizionale.

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“È il caos”. Scontro tra navi da crociera, muore italiana: la situazione precipita https://www.business.it/scontro-tra-navi-da-crociera-sul-nilo-denise-ruggeri-muore-8220-a-bordo-decine-di-italiani-8221/ Mon, 22 Dec 2025 07:24:51 +0000 https://www.business.it/?p=149276 Una collisione tra due navi da crociera nella zona di Esna, a circa 50 chilometri da Luxor, ha causato la morte di Denise Ruggeri, 47 anni, originaria de L’Aquila. La tragedia ha coinvolto la nave Royal Beau Rivage, sulla quale si trovavano tra i 70 e gli 80 italiani. La donna viaggiava con il marito… Read More »“È il caos”. Scontro tra navi da crociera, muore italiana: la situazione precipita

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Collisione tra navi da crociera sul Nilo

Una collisione tra due navi da crociera nella zona di Esna, a circa 50 chilometri da Luxor, ha causato la morte di Denise Ruggeri, 47 anni, originaria de L’Aquila. La tragedia ha coinvolto la nave Royal Beau Rivage, sulla quale si trovavano tra i 70 e gli 80 italiani. La donna viaggiava con il marito e ha riportato gravi ferite che le sono state fatali.

Dettagli dell’incidente e condizioni dei passeggeri

L’impatto ha danneggiato almeno quattro cabine della nave italiana, causando ferite anche ad altri passeggeri. Denise Ruggeri avrebbe riportato una lesione polmonare cadendo nella sua cabina. Nonostante i soccorsi tempestivi e il trasporto in ospedale, è deceduta poco dopo.

Durante la manovra di attraversamento della chiusa di Esna, alcuni passeggeri sono caduti in acqua. Le squadre di emergenza egiziane hanno trasferito gli italiani su un’altra imbarcazione. Un incendio originato dalle cucine ha reso più difficili le operazioni di evacuazione.

Intervento delle autorità italiane

Il consolato italiano ha immediatamente contattato il marito della vittima e i tour operator che seguivano il gruppo. La Farnesina e l’ambasciata italiana al Cairo monitorano la situazione, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani è stato aggiornato. L’ambasciatore Agostino Palese ha confermato che, al momento, non risultano altri connazionali gravemente coinvolti.

Storia di incidenti sul Nilo e questioni di sicurezza

Questo episodio si aggiunge ad altri incidenti recenti sulle crociere sul Nilo. A ottobre, un incendio ha coinvolto una nave con circa sessanta italiani a bordo, senza vittime. Ad aprile, sei persone sono morte annegate in seguito alla caduta di un microbus da un traghetto nelle vicinanze del Cairo. Nel 2013, una nave affondò vicino ad Assuan, ma senza vittime tra gli italiani, grazie all’intervento delle autorità.

La morte di Denise Ruggeri riporta l’attenzione sull’urgente necessità di rafforzare i controlli e le misure di sicurezza per i turisti che visitano questa zona di grande interesse archeologico e culturale.

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“Crollo improvviso”. Sondaggi, oggi c’è un grande sconfitto e un sorpasso clamoroso https://www.business.it/crollo-improvviso-sondaggi-oggi-ce-un-grande-sconfitto-e-un-sorpasso-clamoroso/ Sun, 21 Dec 2025 09:39:59 +0000 https://www.business.it/?p=149271 Il quadro politico italiano mostra una sostanziale stabilità, con alcune variazioni significative nei consensi dei principali partiti. Fratelli d’Italia consolida la propria posizione di primo partito aumentando i voti, mentre la Lega subisce una flessione che la porta a essere superata da Forza Italia. Nel campo dell’opposizione, il Partito Democratico e Alleanza Verdi-Sinistra registrano piccoli… Read More »“Crollo improvviso”. Sondaggi, oggi c’è un grande sconfitto e un sorpasso clamoroso

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Grafico sondaggi politici dicembre 2025

Il quadro politico italiano mostra una sostanziale stabilità, con alcune variazioni significative nei consensi dei principali partiti. Fratelli d’Italia consolida la propria posizione di primo partito aumentando i voti, mentre la Lega subisce una flessione che la porta a essere superata da Forza Italia. Nel campo dell’opposizione, il Partito Democratico e Alleanza Verdi-Sinistra registrano piccoli cali, mentre il Movimento 5 Stelle mantiene la sua base elettorale stabile.

Le ultime settimane sono state segnate da eventi politici intensi, tra cui la kermesse di Atreju, caratterizzata dall’assenza di Elly Schlein, e le tensioni nella maggioranza durante la discussione sulla legge di bilancio, in particolare sul tema delle pensioni. Inoltre, l’assemblea nazionale del Pd e l’ingresso di una nuova area liberale in Forza Italia, guidata da Roberto Occhiuto, hanno contribuito a ridefinire gli equilibri interni. Sul piano internazionale, il dibattito sulle trattative in Ucraina e il rinvio deciso dal Consiglio dell’Unione europea sulla questione degli asset russi hanno rappresentato un ulteriore elemento di attenzione politica.

I dati aggiornati dei sondaggi e l’analisi dei partiti

Nonostante la complessità degli eventi politici, l’impatto sui consensi appare contenuto. Fratelli d’Italia si conferma al primo posto con un aumento al 28,4%, rafforzando il distacco dalle altre forze politiche. Il Partito Democratico registra una leggera perdita e si attesta al 21,3%, mantenendo tuttavia una posizione stabile rispetto all’anno precedente. Il Movimento 5 Stelle rimane stabile al 13,5%, mentre Alleanza Verdi-Sinistra scende a 6,1%, con una variazione minima.

La Lega mostra una flessione significativa, scendendo all’8,1%, uno dei livelli più bassi degli ultimi tempi. In parallelo, Forza Italia si posiziona all’8,3%, riuscendo a superare il Carroccio e a tornare al secondo posto nella coalizione di centrodestra. Tra le formazioni minori, Azione si attesta al 3,1%, Italia Viva al 2,5% e +Europa all’1,6%, con sostanziale stabilità.

Gradimento del governo e opinione sulla leadership

Sul fronte dell’esecutivo, i dati indicano un lieve miglioramento della fiducia. Il gradimento verso il governo sale al 42%, con un incremento di due punti percentuali rispetto al mese precedente. Anche la valutazione personale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, migliora, raggiungendo un indice di gradimento del 43%. Tuttavia, le opinioni critiche restano prevalenti, riflettendo un Paese ancora diviso ma con equilibri politici che per ora resistono alle tensioni interne ed esterne.

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“Ecco perché Stasi è innocente”. Garlasco, svolta shock: la convinzione della procura https://www.business.it/ecco-perche-stasi-e-innocente-garlasco-svolta-shock-la-convinzione-della-procura/ Sun, 21 Dec 2025 08:33:07 +0000 https://www.business.it/?p=149266 Le recenti analisi medico-legali sulle ferite di Chiara Poggi stanno aprendo un nuovo scenario nel caso di Garlasco. La Procura di Pavia sta infatti considerando una diversa dinamica dell’aggressione che potrebbe modificare l’orario del delitto e, di conseguenza, la presenza di Alberto Stasi sulla scena del crimine. Le indagini si avvicinano a un possibile epilogo… Read More »“Ecco perché Stasi è innocente”. Garlasco, svolta shock: la convinzione della procura

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Alberto Stasi in un

Le recenti analisi medico-legali sulle ferite di Chiara Poggi stanno aprendo un nuovo scenario nel caso di Garlasco. La Procura di Pavia sta infatti considerando una diversa dinamica dell’aggressione che potrebbe modificare l’orario del delitto e, di conseguenza, la presenza di Alberto Stasi sulla scena del crimine.

Le indagini si avvicinano a un possibile epilogo con la chiusura del fascicolo su Andrea Sempio, indagato per l’omicidio in concorso con ignoti o con Stasi. Sono stati depositati documenti fondamentali, tra cui la perizia del Ris di Cagliari sugli schizzi di sangue e l’esito dell’incidente probatorio sul materiale genetico sotto le unghie della vittima. Rimane attesa la consulenza dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, incaricata dai pm Stefano Civardi e Giuliana Rizza.

L’ispezione su Andrea Sempio e la nuova ricostruzione

Il 24 ottobre, Andrea Sempio è stato sottoposto a un’ispezione corporale presso l’Istituto di Medicina Legale di Milano. Sono state rilevate misure precise di altezza, peso, lunghezza delle gambe e piede per confrontare i dati con quelli delle analisi del Ris. Anche se la relazione di Cristina Cattaneo non è ancora stata depositata, trapelano indiscrezioni su possibili novità.

Gli investigatori stanno valutando una ricostruzione alternativa dell’evento: la vittima potrebbe essere stata colpita inizialmente al piano terra, poi raggiunta dalle ferite fatali mentre saliva le scale. L’aggressore, secondo questa ipotesi, avrebbe risalito le scale per osservare il corpo dall’alto. Le ferite rianalizzate dalla Cattaneo potrebbero quindi modificare la sequenza e la durata dell’aggressione.

Implicazioni sull’orario del delitto e sulla posizione di Stasi

Se confermata, questa nuova dinamica allungherebbe i tempi dell’aggressione rispetto a quanto stabilito dalla sentenza che ha condannato Alberto Stasi. La Corte d’Assise d’Appello bis aveva fissato il delitto tra le 9:12 e le 9:35, in corrispondenza dell’interruzione dell’allarme di casa e dell’inizio del lavoro di Stasi al computer.

Un allungamento dei tempi potrebbe rendere incompatibile la presenza di Stasi nella villetta al momento dell’omicidio, aprendo la strada a una possibile revisione del processo. La relazione della Cattaneo sarà dunque decisiva per fare chiarezza sugli eventi e sulle responsabilità.

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Sondaggio Pagnoncelli, ancora più forte! E c’è chi piange https://www.business.it/sondaggio-pagnoncelli-ancora-piu-forte-e-ce-chi-piange-anche-nella-maggioranza/ Sat, 20 Dec 2025 16:18:58 +0000 https://www.business.it/?p=149261 Gli ultimi dati del sondaggio Ipsos, presentati da Nando Pagnoncelli, delineano un quadro politico italiano in cui Fratelli d’Italia continua a rafforzare il proprio consenso, mentre Pd e Lega registrano un lieve calo. Il governo guidato da Giorgia Meloni vede una crescita del gradimento, confermando un consolidamento della maggioranza nel panorama attuale. Variazioni nei principali… Read More »Sondaggio Pagnoncelli, ancora più forte! E c’è chi piange

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Grafico sondaggio politico italiano

Gli ultimi dati del sondaggio Ipsos, presentati da Nando Pagnoncelli, delineano un quadro politico italiano in cui Fratelli d’Italia continua a rafforzare il proprio consenso, mentre Pd e Lega registrano un lieve calo. Il governo guidato da Giorgia Meloni vede una crescita del gradimento, confermando un consolidamento della maggioranza nel panorama attuale.

Variazioni nei principali partiti

Secondo il sondaggio, Fratelli d’Italia sale al 28,4%, con un aumento di quattro decimi rispetto alla precedente rilevazione. Nel centrodestra, Forza Italia scende all’8,3%, mentre la Lega cala più nettamente, posizionandosi all’8,1%, sotto Forza Italia. Questo dato riflette una fase di difficoltà per il partito guidato da Matteo Salvini, che segue settimane di tensioni politiche e intensa esposizione mediatica.

Situazione del centrosinistra e astensionismo

Nel campo progressista, il Partito Democratico scende al 21,3%, perdendo tre decimi e senza riuscire a recuperare consensi dall’erosione della Lega. Il Movimento 5 Stelle mantiene una stabilità al 13,5%, mentre AVS registra un leggero calo al 6,1%. Complessivamente, l’area di opposizione mostra difficoltà nel tradurre l’attività politica in consenso elettorale.

Un dato rilevante riguarda l’astensionismo, che cresce al 41,8%, configurandosi come il principale bacino potenziale ma anche come un elemento di fragilità per il sistema politico. Questa fascia ampia di elettori incerti e non votanti si sottrae alla rappresentanza politica tradizionale, rappresentando una sfida per tutti i partiti.

Gradimento del governo e dei leader politici

L’indice di apprezzamento per il governo Meloni sale di due punti, raggiungendo il 42%. Anche il gradimento personale della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aumenta al 43%, consolidando la sua leadership. Tra i leader politici, Antonio Tajani resta al primo posto nel gradimento, pur scendendo al 28%. Giuseppe Conte cala al 24%, mentre Elly Schlein perde un punto.

Il quadro complessivo conferma una dinamica stabile: la maggioranza mantiene la propria posizione, mentre l’opposizione fatica a recuperare terreno. La vera sfida rimane il recupero dell’elettorato distante e l’aumento della partecipazione al voto.

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“Le ha seguite fino a casa, poi l’orrore”. Italia sotto shock, disumano: “Due ragazzine…” https://www.business.it/le-ha-seguite-fino-a-casa-poi-lorrore-italia-sotto-shock-disumano-due-ragazzine/ Sat, 20 Dec 2025 14:53:15 +0000 https://www.business.it/?p=149257 Un giovane di diciannove anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due ragazze minorenni. Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Porta Monforte e coordinate dalla Procura di Milano, hanno ricostruito un modus operandi basato sul pedinamento e sull’uso di un monopattino elettrico per avvicinare… Read More »“Le ha seguite fino a casa, poi l’orrore”. Italia sotto shock, disumano: “Due ragazzine…”

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Strade di Milano al crepuscolo con luci artificiali

Un giovane di diciannove anni è stato arrestato a Milano con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di due ragazze minorenni. Le indagini, condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Porta Monforte e coordinate dalla Procura di Milano, hanno ricostruito un modus operandi basato sul pedinamento e sull’uso di un monopattino elettrico per avvicinare le vittime, sollevando importanti questioni sulla sicurezza nei trasporti pubblici e negli spazi urbani frequentati dai giovani.

Ricostruzione degli episodi e arresto

I due episodi contestati risalgono all’estate e all’autunno di quest’anno. Il primo, avvenuto il 12 agosto a Bussero, ha visto una ragazza di quindici anni seguita fino a un luogo isolato dove si è consumata l’aggressione. Il secondo caso, del 19 settembre, si è verificato presso la stazione della metropolitana linea verde di Crescenzago, dove una diciassettenne è stata pedinata dall’aggressore che, a bordo del suo monopattino, ha atteso il momento opportuno per avvicinarsi. Le telecamere di sorveglianza hanno registrato con precisione i movimenti del sospettato, documentando il suo comportamento e facilitando la sua identificazione.

Elementi che hanno permesso l’identificazione

Le indagini si sono concentrate su alcuni dettagli distintivi, come il cappellino verde da baseball indossato dall’uomo e il monopattino elettrico con inserti arancioni. Questi elementi sono stati fondamentali per incrociare i dati e monitorare gli spostamenti del sospettato tra le stazioni di Crescenzago e Gorgonzola. La tecnologia di videosorveglianza urbana è stata quindi determinante nel fornire prove video solide e riconducibili all’indagato.

Perquisizione e prove materiali

La perquisizione domiciliare ha portato al sequestro del monopattino, del cappellino e degli indumenti indossati durante le aggressioni, tra cui una t-shirt bianca e dei pantaloni neri, corrispondenti alle immagini raccolte. La circostanza che il ragazzo utilizzasse gli stessi abiti e il monopattino anche per recarsi al lavoro ha facilitato ulteriormente il lavoro degli investigatori. Questi elementi hanno consolidato l’impianto accusatorio che ha portato al provvedimento degli arresti domiciliari disposto dal giudice per le indagini preliminari.

Implicazioni per la sicurezza pubblica

Il caso evidenzia la vulnerabilità degli utenti, in particolare dei minori, nei pressi dei nodi di scambio del sistema di trasporto milanese. La facilità con cui l’aggressore ha potuto pedinare le vittime presso i tornelli della metropolitana sottolinea la necessità di un rafforzamento della sorveglianza e della presenza delle forze dell’ordine. Sebbene l’efficace uso della tecnologia abbia consentito un rapido intervento, resta il grave danno psicologico subito dalle giovani vittime e la necessità di prevenire episodi simili in futuro.

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“Addio alla leggenda”. Italia, la musica ha perso un colosso https://www.business.it/musica-italiana-in-lutto-perdita-enorme-annuncio-arrivato-ora/ Sat, 20 Dec 2025 12:14:24 +0000 https://www.business.it/?p=149252 Pasquale Minieri, noto musicista, ingegnere del suono e produttore discografico, è deceduto all’età di 76 anni. Nato a Roma il 18 giugno 1949, Minieri ha rappresentato una figura determinante della scena musicale italiana dagli anni Settanta in poi, contribuendo in modo significativo a diversi progetti artistici e culturali. La sua carriera è stata caratterizzata da… Read More »“Addio alla leggenda”. Italia, la musica ha perso un colosso

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Pasquale Minieri nel corso della sua carriera

Pasquale Minieri, noto musicista, ingegnere del suono e produttore discografico, è deceduto all’età di 76 anni. Nato a Roma il 18 giugno 1949, Minieri ha rappresentato una figura determinante della scena musicale italiana dagli anni Settanta in poi, contribuendo in modo significativo a diversi progetti artistici e culturali.

La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante e da una presenza discreta ma fondamentale, che ha lasciato un’impronta indelebile in generazioni di musicisti e operatori del settore. La notizia della sua scomparsa è stata diffusa da Claudio Baglioni, che ne ha ricordato il contributo professionale e umano attraverso un messaggio pubblico.

Pasquale Minieri ritratto nel corso di un evento musicale

Negli anni Settanta, Minieri ha preso parte al Canzoniere del Lazio e ai Carnascialia, lavorando alla rielaborazione della musica popolare. In questo periodo ha collaborato con importanti artisti come Demetrio Stratos, Carlo Siliotto, Luigi Cinque, Marcello Vento e Mauro Pagani, coinvolgendo anche gruppi di rilievo come Area e Premiata Forneria Marconi. Gli anni Ottanta hanno segnato l’inizio della sua collaborazione con Baglioni, che si è protratta per un decennio.

Collaborazioni di rilievo e contributi nel jazz

Durante la sua collaborazione con Claudio Baglioni, Minieri ha curato la regia della diretta televisiva del concerto “La vita è adesso” e ha svolto la direzione artistica di spettacoli divenuti iconici. Ha inoltre partecipato alla produzione di album fondamentali per la musica italiana. Successivamente, ha affiancato artisti come Elisa, Almamegretta e Vinicio Capossela.

Il suo legame con il mondo del jazz è stato altrettanto significativo: ha diretto la Casa del Jazz di Roma e ha prodotto dischi per musicisti del calibro di Paolo Fresu ed Enrico Rava.

Nel messaggio pubblicato su Instagram, Claudio Baglioni ha scritto:
Addio Pasquale. Ci siamo conosciuti quarant’anni fa. Per il tour La Vita È Adesso. Da allora, per dieci anni, abbiamo spartito lavoro e amicizia, successi e crisi, musica e vita. Sei stato un creatore geniale e instancabile, un collega appassionato e fedele, un compagno di sfide e di missioni impossibili. E ora sei oltre.

Questo saluto sintetizza il valore di una vita dedicata alla musica e alla sua diffusione, lasciando un’eredità importante per il panorama artistico italiano.

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Frontale spaventoso nella notte, morti giovani: le auto ammassi di lamiere. Strada chiusa https://www.business.it/frontale-spaventoso-nella-notte-morti-giovani-le-auto-ammassi-di-lamiere-strada-chiusa/ Sat, 20 Dec 2025 07:33:56 +0000 https://www.business.it/?p=149246 Durante la notte a Ceccano, un grave incidente frontale ha causato la morte di due giovani. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma l’impatto è stato fatale per gli occupanti di una delle vetture coinvolte. La strada è stata chiusa per permettere le operazioni di soccorso e le indagini. Il sinistro si… Read More »Frontale spaventoso nella notte, morti giovani: le auto ammassi di lamiere. Strada chiusa

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Durante la notte a Ceccano, un grave incidente frontale ha causato la morte di due giovani. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma l’impatto è stato fatale per gli occupanti di una delle vetture coinvolte. La strada è stata chiusa per permettere le operazioni di soccorso e le indagini.

Incidente frontale a Ceccano con auto distrutte

Il sinistro si è verificato intorno alle ore 2 della notte lungo via Colle Leo. Una Fiat Punto con a bordo due giovani si è scontrata frontalmente con una Skoda. Dopo l’urto, la Fiat ha terminato la sua corsa contro un muro, riportando gravi danni.

Il violento impatto ha ridotto l’utilitaria a un ammasso di lamiere. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Frosinone per mettere in sicurezza l’area e per estrarre i corpi, insieme a più mezzi del 118. Nonostante la rapidità dei soccorsi, i due giovani a bordo della Fiat Punto sono deceduti.

Interventi e rilievi sul luogo dell’incidente

Auto distrutte nell'incidente frontale a Ceccano

I carabinieri hanno avviato i rilievi necessari a ricostruire la dinamica dell’incidente. Sono in corso accertamenti sulle cause, sulla velocità dei veicoli e sulle condizioni della strada al momento del sinistro. Nessuna ipotesi viene esclusa, inclusi errori umani o fattori esterni.

La chiusura di via Colle Leo ha consentito di effettuare le operazioni di soccorso e i rilievi tecnici in sicurezza. La tragedia ha suscitato dolore e sgomento nella comunità locale.

Strada chiusa dopo incidente a Ceccano

Le indagini proseguiranno nelle prossime ore per chiarire ogni dettaglio. Nel frattempo, resta aperta la riflessione sulla sicurezza stradale e sui rischi legati alla guida notturna.

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Ritirati dai supermercati! L’alimento pericoloso, rischio listeria https://www.business.it/ritirati-dai-supermercati-lalimento-pericoloso-pericolo-listeria/ Fri, 19 Dec 2025 20:05:42 +0000 https://www.business.it/?p=149237 Allerta alimentare in tutta Italia: un lotto di ciccioli sottovuoto è stato ritirato dagli scaffali di supermercati e negozi a causa di un potenziale rischio microbiologico. Il Ministero della Salute, attraverso il portale ufficiale dedicato ai richiami, ha diffuso una comunicazione urgente invitando i consumatori alla massima prudenza. Il prodotto coinvolto è venduto a marchio… Read More »Ritirati dai supermercati! L’alimento pericoloso, rischio listeria

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Allerta alimentare in tutta Italia: un lotto di ciccioli sottovuoto è stato ritirato dagli scaffali di supermercati e negozi a causa di un potenziale rischio microbiologico. Il Ministero della Salute, attraverso il portale ufficiale dedicato ai richiami, ha diffuso una comunicazione urgente invitando i consumatori alla massima prudenza.

Il prodotto coinvolto è venduto a marchio Serafini, in confezioni preincartate da 400 o 500 grammi, ed è stato realizzato nello stabilimento Industria Casearia Serafini Roberto & C. srl – Ettore Serafini di Piacenza. Il lotto oggetto del richiamo è 07/2025 (mese e anno di produzione), con scadenza 31 marzo 2026.

Il provvedimento è stato disposto dallo stesso produttore in via precauzionale, dopo che un controllo a campione ha evidenziato la presenza del batterio Listeria monocytogenes. Si tratta di un microrganismo che può causare la listeriosi, un’infezione potenzialmente pericolosa soprattutto per donne in gravidanza, anziani, persone immunodepresse e bambini.

Le confezioni ancora invendute sono già state rimosse dagli scaffali, ma resta il nodo più importante: cosa devono fare i consumatori?

Chi avesse acquistato i ciccioli appartenenti al lotto indicato non deve assolutamente consumarli, ma può riportarli al punto vendita per la sostituzione o il rimborso, oppure smaltirli in sicurezza.

L’allerta non si ferma qui. Il Ministero della Salute, infatti, aveva già segnalato un altro richiamo nei giorni scorsi: un lotto di salame della Società Agricola Ortenzi Carlo, prodotto nello stabilimento di Monte San Pietrangeli (Fermo). Anche in quel caso, il ritiro è avvenuto per sospetto rischio microbiologico. Il lotto interessato è 08/09/25, e anche qui l’indicazione per i consumatori è identica: non consumare il prodotto e riportarlo al punto vendita.

Un periodo di massima attenzione, dunque, per chi acquista prodotti di carne e salumi. Le autorità invitano a controllare sempre etichette, lotti e comunicazioni ufficiali: un piccolo gesto che può fare una grande differenza per la sicurezza alimentare.

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“Dopo 42 anni…”. Emanuela Orlandi, svolta clamorosa nelle indagini https://www.business.it/dopo-42-anni-emanuela-orlandi-svolta-clamorosa-nelle-indagini-la-notizia-ufficiale-poco-fa/ Fri, 19 Dec 2025 19:07:41 +0000 https://www.business.it/?p=149235 La vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, torna al centro dell’attenzione con un importante aggiornamento giudiziario. La Procura di Roma ha iscritto una persona nel registro degli indagati con l’accusa di aver fornito false informazioni agli inquirenti, un passo rilevante nell’inchiesta che continua a cercare risposte dopo più di quattro… Read More »“Dopo 42 anni…”. Emanuela Orlandi, svolta clamorosa nelle indagini

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emanuela orlandi appunto cineforum

La vicenda della scomparsa di Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983, torna al centro dell’attenzione con un importante aggiornamento giudiziario. La Procura di Roma ha iscritto una persona nel registro degli indagati con l’accusa di aver fornito false informazioni agli inquirenti, un passo rilevante nell’inchiesta che continua a cercare risposte dopo più di quattro decenni.

Dalla riapertura del fascicolo nel maggio 2023, i magistrati capitolini insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo hanno ripreso in esame ogni elemento e testimonianza, concentrandosi in particolare sulle ore immediatamente antecedenti alla sparizione di Emanuela. L’indagine punta a ricostruire con rigore i fatti, verificando ogni dettaglio utile a chiarire la verità.

Nuovo indagato: i dettagli e le dichiarazioni ufficiali

Secondo le fonti giudiziarie, la persona iscritta nel registro degli indagati è una donna, ascoltata di recente a piazzale Clodio alla presenza del suo legale. Si tratta di un momento cruciale per l’inchiesta, che si concentra sulle informazioni rese nelle ore precedenti la scomparsa di Emanuela. La notizia, diffusa con riserbo dalla procura, ha suscitato l’attenzione degli organi di informazione e della opinione pubblica.

L’avvocata Laura Sgrò, legale della famiglia Orlandi, ha dichiarato: “Apprendo la notizia dalla vostra agenzia, non ne sapevo nulla. Se hanno iscritto questa persona nel registro degli indagati, sicuramente ci saranno dei motivi”. La famiglia, pur sorpresа, esprime fiducia nel lavoro della magistratura, sottolineando l’importanza di proseguire con rigore e serietà nella ricerca della verità.

Emanuela Orlandi caso riaperto

Il presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta su Orlandi e Gregori, Andrea De Priamo, ha commentato la recente evoluzione del caso. Ha ricordato che la procura ha considerato inattendibile la testimonianza di Marco Fassoni Accetti, senza che finora emergano elementi sufficienti a ribaltare questa valutazione. Tuttavia, ha precisato che l’uomo potrebbe essere ascoltato per altri filoni investigativi collegati.

Al momento, dunque, non si registrano novità sostanziali rispetto alle conclusioni raggiunte in precedenza sul caso Orlandi-Gregori, ma l’indagine prosegue con l’obiettivo di approfondire ogni pista e chiarire ogni aspetto ancora oscuro.

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“Costretta a un trapianto”. Il terribile annuncio che scuote la famiglia reale https://www.business.it/8220-costretta-a-un-trapianto-8221-il-terribile-annuncio-che-scuote-la-famiglia-reale/ Fri, 19 Dec 2025 17:38:49 +0000 https://www.business.it/?p=149228 La Casa reale norvegese ha ufficialmente comunicato un significativo peggioramento delle condizioni di salute della principessa ereditaria Mette-Marit, affetta da anni da fibrosi polmonare cronica. Gli ultimi accertamenti medici presso l’ospedale universitario di Oslo hanno evidenziato un’ulteriore compromissione della funzionalità respiratoria, aggravando il quadro clinico. In seguito a questi risultati, i medici hanno avviato una… Read More »“Costretta a un trapianto”. Il terribile annuncio che scuote la famiglia reale

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La Casa reale norvegese ha ufficialmente comunicato un significativo peggioramento delle condizioni di salute della principessa ereditaria Mette-Marit, affetta da anni da fibrosi polmonare cronica. Gli ultimi accertamenti medici presso l’ospedale universitario di Oslo hanno evidenziato un’ulteriore compromissione della funzionalità respiratoria, aggravando il quadro clinico.

In seguito a questi risultati, i medici hanno avviato una valutazione specialistica per un eventuale trapianto di polmone, una possibilità che finora non era stata considerata con tale concretezza. Al momento non è stata fissata alcuna data né per l’inserimento nella lista d’attesa né per l’intervento, ma il percorso clinico è stato formalmente avviato.

Impatto sulla vita pubblica e riscontri ufficiali

La principessa, di 52 anni, convive da tempo con la fibrosi polmonare e aveva già ridotto i suoi impegni pubblici alternando periodi di attività e riposo. Il recente peggioramento ha riacceso l’attenzione sulle sue condizioni, tema delicato per la monarchia norvegese e sul suo ruolo istituzionale.

La notizia ha suscitato una vasta ondata di solidarietà in Norvegia e all’estero, con messaggi di sostegno da cittadini, personalità pubbliche e altre case reali europee. La famiglia reale ha ringraziato per l’affetto manifestato, chiedendo però rispetto e discrezione per tutelare la privacy della principessa in questa fase complessa. Nei prossimi mesi saranno decisive le ulteriori valutazioni mediche per stabilire se e quando la principessa potrà essere candidata al trapianto di polmone, un passaggio cruciale nel suo percorso di cura.

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Esplosione improvvisa, attacco in mare. Guerra, precipita tutto https://www.business.it/esplosione-improvvisa-attacco-mare-guerra-precipita-tutto/ Fri, 19 Dec 2025 17:18:04 +0000 https://www.business.it/?p=149221 Per la prima volta dall’inizio del conflitto, l’intelligence ucraina ha eseguito un attacco di grande portata colpendo una petroliera della flotta ombra russa nel Mar Mediterraneo, in acque neutrali a oltre duemila chilometri dall’Ucraina. L’operazione segna un evidente ampliamento delle capacità operative di Kiev oltre il tradizionale teatro di guerra. L’attacco è stato condotto utilizzando… Read More »Esplosione improvvisa, attacco in mare. Guerra, precipita tutto

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Petroliera QENDIL colpita nel Mediterraneo

Per la prima volta dall’inizio del conflitto, l’intelligence ucraina ha eseguito un attacco di grande portata colpendo una petroliera della flotta ombra russa nel Mar Mediterraneo, in acque neutrali a oltre duemila chilometri dall’Ucraina. L’operazione segna un evidente ampliamento delle capacità operative di Kiev oltre il tradizionale teatro di guerra.

L’attacco è stato condotto utilizzando droni, secondo fonti ucraine, e al momento del colpo la nave non trasportava alcun carico, evitando così rischi ambientali. Le autorità di Kiev hanno sottolineato che non c’è stato alcun pericolo di inquinamento per l’ecosistema marino del Mediterraneo.

La petroliera, identificata con il nome QENDIL, ha riportato danni gravi tali da renderla completamente inutilizzabile. La nave fa parte della cosiddetta “flotta ombra”, impiegata da Mosca per eludere le sanzioni internazionali sul commercio del petrolio.

Una fonte dell’SBU, i servizi di sicurezza ucraini, ha dichiarato che «la Federazione Russa utilizzava questa petroliera per aggirare le sanzioni e finanziare la guerra contro l’Ucraina». Dal punto di vista del diritto internazionale, l’attacco rappresenta un obiettivo legittimo.Messaggi politici e strategici dell’operazione

L’attacco invia un messaggio chiaro: l’Ucraina non è isolata e può colpire gli interessi economici di Vladimir Putin anche a grande distanza dal proprio territorio, riducendo i profitti derivanti dalle spedizioni illegali di petrolio.

Fino a questo momento, gli attacchi ucraini avevano riguardato solamente il Mar Nero e sono stati realizzati con i droni marittimi Sea Baby, provocando un aumento dei costi nel trasporto di petrolio russo. La nuova operazione nel Mediterraneo testimonia un significativo salto di qualità nelle capacità militari di Kiev.

La dimostrazione che i raid ucraini possano raggiungere obiettivi a grandi distanze potrebbe indurre compagnie e operatori marittimi a rivedere la sicurezza delle rotte commerciali anche lontane dalla Russia, aumentando così la pressione economica sulla Federazione Russa.

Inoltre, il giornalista dell’opposizione russa Alexander Nevzorov ha riportato su Telegram che nell’attacco sarebbe rimasto ucciso il generale del GRU Andrey Averyanov, capo delle operazioni all’estero. Questa notizia, al momento non confermata da Kiev o da fonti indipendenti, aggiunge un’ulteriore dimensione di tensione a un’operazione che potrebbe rappresentare una nuova fase del conflitto.

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“L’ho sempre schifato, con o senza botta”. Signorini, attacco shock! Il famosissimo attore non gliele manda a dire https://www.business.it/lho-sempre-schifato-con-o-senza-botta-signorini-attacco-shock-il-famosissimo-attore-non-gliele-manda-a-dire/ Fri, 19 Dec 2025 17:13:48 +0000 https://www.business.it/?p=149214 Il recente ciclone mediatico che ha travolto Alfonso Signorini, dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona, ha acceso un dibattito acceso nel panorama televisivo italiano. In questo scenario, l’attore Gianfranco Gallo ha deciso di rompere il silenzio con un attacco frontale e diretto, espresso tramite un post su Facebook. Gallo ha dichiarato senza mezzi termini di… Read More »“L’ho sempre schifato, con o senza botta”. Signorini, attacco shock! Il famosissimo attore non gliele manda a dire

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Alfonso Signorini ritratto in primo piano

Il recente ciclone mediatico che ha travolto Alfonso Signorini, dopo le rivelazioni di Fabrizio Corona, ha acceso un dibattito acceso nel panorama televisivo italiano. In questo scenario, l’attore Gianfranco Gallo ha deciso di rompere il silenzio con un attacco frontale e diretto, espresso tramite un post su Facebook. Gallo ha dichiarato senza mezzi termini di aver sempre provato un profondo disgusto per il conduttore del Grande Fratello, ben prima che le ultime polemiche ne incrinassero la reputazione pubblica.

Il commento di Gallo si distingue per la sua incisività e per la scelta di un linguaggio popolare e diretto. L’attore paragona il percorso di Signorini all’esplosione di una serie di petardi — “la fine dei tracchi” — suggerendo una parabola fatta di rumore e fragore destinati a spegnersi nel nulla. Gallo sottolinea come il suo giudizio non sia frutto del momento né di opportunismo, ma rappresenti una posizione mantenuta con coerenza nel corso degli anni, basata su una valutazione etica e professionale della figura del conduttore.

Il riferimento alla “botta”, ovvero l’esplosione finale del petardo, serve a Gallo per descrivere il tracollo d’immagine di Signorini. L’attore afferma che il suo disgusto è rimasto immutato sia durante il picco del potere televisivo del conduttore sia ora, travolto dalle polemiche. Si tratta quindi di una condanna totale rivolta al modo in cui Signorini gestisce il gossip e le dinamiche televisive, percepite spesso come manipolatorie e degradanti. Gallo si distingue per la sua coerenza morale, criticando chi invece ha preferito tacere quando il conduttore era intoccabile.

Gianfranco Gallo esprime il suo dissenso sui social

Il messaggio di Gallo apre uno spaccato sulle differenze culturali all’interno dello spettacolo italiano. La sua formazione teatrale e cinematografica lo porta a denunciare il conflitto tra una visione artistica seria, fondata su studio e dignità professionale, e un sistema mediatico dominato dalla ricerca ossessiva di audience e provocazioni. Le rivelazioni di Corona hanno soltanto fatto emergere un malcontento che molti professionisti custodivano in silenzio, per evitare ripercussioni. Gallo rompe questo muro di diplomazia con una sincerità brutale, mettendo in discussione un sistema che lui non ha mai condiviso e che ora appare sempre più fragile.

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“Ecco gli aumenti”. Pensioni, ufficiale: comunicati i nuovi importi per ogni fascia. Come cambiano https://www.business.it/pensioni-dall-8217-inps-gli-aumenti-fascia-per-fascia-per-il-2026/ Fri, 19 Dec 2025 16:41:06 +0000 https://www.business.it/?p=149207 Il sistema pensionistico italiano si prepara a una nuova fase di adeguamenti che interesserà gli assegni a partire dal 2026. La perequazione delle pensioni resta il tema centrale, soprattutto in un contesto di inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto dei pensionati. L’attenzione è rivolta soprattutto ai redditi più bassi, con misure specifiche che… Read More »“Ecco gli aumenti”. Pensioni, ufficiale: comunicati i nuovi importi per ogni fascia. Come cambiano

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Il sistema pensionistico italiano si prepara a una nuova fase di adeguamenti che interesserà gli assegni a partire dal 2026. La perequazione delle pensioni resta il tema centrale, soprattutto in un contesto di inflazione che continua a erodere il potere d’acquisto dei pensionati. L’attenzione è rivolta soprattutto ai redditi più bassi, con misure specifiche che mirano a garantire una maggiore tutela.

La base normativa di riferimento è il decreto interministeriale del 19 novembre 2025, che definisce la percentuale di variazione utile per il calcolo della perequazione. Il provvedimento fissa un incremento del +1,4% con decorrenza dal 1° gennaio 2026, lasciando aperta la possibilità di un conguaglio che sarà eventualmente applicato in sede di perequazione per l’anno successivo.

Pensioni aumento 2026

Pensioni 2026, gli incrementi dettagliati dall’Inps

L’Inps ha pubblicato una circolare che chiarisce gli effetti pratici del nuovo adeguamento. Il trattamento minimo di pensione salirà a 611,85 euro, valore che assume particolare importanza in quanto parametro per il riconoscimento delle prestazioni collegate al reddito nel 2026.

Per il 2025, l’istituto ricorda che la rivalutazione è stata dello 0,8% senza alcun conguaglio, distinguendo così gli effetti già in vigore da quelli che si applicheranno dal prossimo anno.

Pensioni aumento trattamento minimo

Il 2026 vedrà l’applicazione della misura più significativa: le pensioni pari o inferiori al trattamento minimo avranno un incremento aggiuntivo dell’1,3%, portando l’assegno mensile a 619,8 euro. Questa misura è pensata per rafforzare la tutela delle fasce di pensionati con redditi più bassi, oltre all’adeguamento ordinario previsto.

Sistema pensionistico italiano

L’Inps ha inoltre precisato le percentuali di recupero dell’inflazione per le varie fasce di pensione nel 2026. Le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo, cioè fino a 2.413,60 euro lordi, saranno rivalutate al 100% dell’inflazione, con un adeguamento dell’1,4%. Per quelle comprese tra quattro e cinque volte il minimo, tra 2.413,61 e 3.017,00 euro lordi, il recupero sarà del 90%, corrispondente a un aumento dell’1,26%. Infine, per importi superiori a 3.017,01 euro lordi, l’adeguamento sarà del 75% dell’inflazione, pari all’1,05%.

Il meccanismo delineato concentra quindi le risorse sulle pensioni più basse, pur assicurando un adeguamento generalizzato per tutte le fasce. Questo equilibrio rimarrà un punto di dibattito nei mesi a venire, in particolare per l’eventuale conguaglio e in relazione all’andamento reale dell’inflazione.

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“Perché ci sono io”. Dritto e Rovescio,: Mario Giordano al posto di Paolo Del Debbio e poi l’annuncio https://www.business.it/8220-perche-ci-sono-io-8221-dritto-e-rovescio-mario-giordano-al-posto-di-paolo-del-debbio-e-poi-l-8217-annuncio/ Fri, 19 Dec 2025 13:13:59 +0000 https://www.business.it/?p=149198 Giovedì 18 dicembre, la trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4 ha visto una conduzione straordinaria: al posto di Paolo Del Debbio, assente per un malanno stagionale, è intervenuto Mario Giordano, giornalista e conduttore di un altro programma della rete. Un cambiamento improvviso, comunicato con chiarezza e senza giri di parole, volto a mantenere la… Read More »“Perché ci sono io”. Dritto e Rovescio,: Mario Giordano al posto di Paolo Del Debbio e poi l’annuncio

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Giovedì 18 dicembre, la trasmissione Dritto e Rovescio su Rete 4 ha visto una conduzione straordinaria: al posto di Paolo Del Debbio, assente per un malanno stagionale, è intervenuto Mario Giordano, giornalista e conduttore di un altro programma della rete. Un cambiamento improvviso, comunicato con chiarezza e senza giri di parole, volto a mantenere la continuità della prima serata.

Mario Giordano prende il posto di Paolo Del Debbio

All’inizio della puntata, Mario Giordano ha spiegato ai telespettatori il motivo dell’assenza di Paolo Del Debbio: un piccolo problema di salute stagionale. Ha poi rivolto un messaggio diretto al collega, invitandolo a tornare presto in studio, sottolineando che la sostituzione era temporanea. Questa decisione è stata presa per assicurare che il programma proseguisse regolarmente senza lasciare scoperto il palinsesto.

Mario Giordano durante la conduzione di Dritto e Rovescio

Giordano, già noto al pubblico per la conduzione di Fuori dal Coro, ha così garantito la continuità del talk di approfondimento politico e sociale, gestendo con professionalità la situazione imprevista.

Un momento di riconoscimento per una figura storica dello studio

Studio televisivo di Dritto e Rovescio durante la puntata

Nel corso della puntata, Mario Giordano ha voluto dedicare un momento speciale a Geppo, lo storico assistente di studio di Dritto e Rovescio. Questa figura, dietro le quinte da molti anni, ha contribuito al successo della trasmissione collaborando con alcuni dei volti più noti della televisione italiana, tra cui Mike Bongiorno.

Paolo Del Debbio, conduttore abituale di Dritto e Rovescio

Il conduttore ha sottolineato l’importanza di Geppo per il team, ricordando che andrà in pensione e che la sua esperienza rappresenta un patrimonio per lo studio. Questo saluto ha trasformato i titoli di coda in un omaggio sentito, riconoscendo il lavoro essenziale di chi opera lontano dai riflettori.

La puntata si è conclusa con questo momento di riconoscenza e il programma ha annunciato la pausa fino al prossimo appuntamento, fissato per giovedì 8 gennaio.

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Come scoprire se ci sono telecamere nascoste in hotel e BnB https://www.business.it/come-scoprire-se-ci-sono-telecamere-nascoste-in-hotel-e-bnb/ Fri, 19 Dec 2025 10:43:05 +0000 https://www.business.it/?p=149188 Viaggiare e soggiornare fuori casa oggi comporta attenzioni nuove rispetto al passato. Se un tempo il timore principale era legato a furti o smarrimenti, ora la tutela della privacy passa anche dalla sicurezza digitale e dalla protezione da possibili forme di sorveglianza illegale. Hotel, bed & breakfast e appartamenti in affitto possono presentare livelli di… Read More »Come scoprire se ci sono telecamere nascoste in hotel e BnB

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Viaggiare e soggiornare fuori casa oggi comporta attenzioni nuove rispetto al passato. Se un tempo il timore principale era legato a furti o smarrimenti, ora la tutela della privacy passa anche dalla sicurezza digitale e dalla protezione da possibili forme di sorveglianza illegale. Hotel, bed & breakfast e appartamenti in affitto possono presentare livelli di rischio differenti, ma le precauzioni suggerite dagli esperti restano valide in qualunque tipo di struttura.

Uno dei primi aspetti da considerare riguarda l’uso delle reti wi-fi messe a disposizione dagli alloggi. Le connessioni gratuite, soprattutto quelle prive di password, sono spesso le più vulnerabili. In questi casi il traffico dati può essere intercettato con facilità, esponendo informazioni sensibili come credenziali di accesso, indirizzi email o dati bancari. In assenza di una crittografia adeguata, il rischio di attacchi informatici o di diffusione di malware aumenta sensibilmente.

Per ridurre queste minacce, una delle soluzioni più efficaci è l’utilizzo di una virtual private network. La vpn consente di cifrare il traffico internet proveniente da smartphone, tablet o computer, rendendo i dati illeggibili a eventuali malintenzionati. In pratica crea un canale protetto che nasconde le attività online da occhi indiscreti. L’attivazione è semplice e richiede soltanto la sottoscrizione di un servizio dedicato.

Un’ulteriore attenzione va rivolta alle cosiddette reti “evil twin”, ovvero connessioni con nomi molto simili o identici a quelli ufficiali della struttura. Collegarsi a quella sbagliata può significare esporsi a intercettazioni o frodi. Per questo è sempre consigliabile chiedere conferma al personale sul nome corretto della rete. Problemi frequenti di connessione o richieste ripetute di autenticazione possono essere segnali da non sottovalutare. Esistono inoltre applicazioni per Android e iOS progettate per individuare possibili telecamere spia, attraverso la scansione delle reti wi-fi o l’analisi di campi magnetici.

Anche la protezione della privacy fisica richiede attenzione. Le aziende di sicurezza suggeriscono di effettuare un controllo accurato delle stanze appena arrivati. Un’ispezione visiva può aiutare a individuare oggetti insoliti, piccoli fori o elementi fuori posto. Le telecamere moderne possono essere estremamente compatte e mimetizzarsi in oggetti comuni come rilevatori di fumo, lampade, orologi, prese elettriche o cornici. Nel caso di specchi sospetti, un semplice test consiste nell’avvicinare un dito alla superficie: se tra il polpastrello e il riflesso non c’è distanza, lo specchio è probabilmente normale.

Un altro metodo consiste nel verificare quali dispositivi risultano collegati alla rete wi-fi dell’alloggio. Nomi come wireless camera o ipcam possono indicare la presenza di telecamere connesse, anche se alcune potrebbero essere legittime e destinate alla sicurezza della struttura. Va comunque considerato che certi dispositivi utilizzano sistemi di trasmissione alternativi o memorie interne, rendendo più complessa l’individuazione.

Lo smartphone può diventare un valido alleato anche per questi controlli. Spegnendo le luci e utilizzando la torcia, si possono cercare riflessi sospetti che rivelino la presenza di obiettivi. In alternativa, sempre al buio, la fotocamera può aiutare a individuare eventuali led a infrarossi emessi dalle telecamere dotate di visione notturna, visibili come piccoli punti luminosi sullo schermo.

Per chi ha esigenze di tutela particolarmente elevate, esistono strumenti specifici come i rilevatori portatili di radiofrequenza. Questi dispositivi sono in grado di intercettare segnali emessi da microcamere, microspie, gps o sistemi di tracciamento, operando su un ampio spettro di frequenze. Alcuni modelli sono progettati per individuare direttamente le lenti delle telecamere grazie a luci a led o laser che mettono in evidenza i riflessi. A seconda della tecnologia e del prezzo, questi strumenti consentono di effettuare vere e proprie bonifiche elettroniche degli ambienti, aumentando ulteriormente il livello di sicurezza personale durante i soggiorni fuori casa.

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“Così mai visto prima”. Sondaggi politici, il risultato è da record https://www.business.it/cosi-mai-visto-prima-sondaggi-politici-il-risultato-e-da-record/ Fri, 19 Dec 2025 09:07:03 +0000 https://www.business.it/?p=149185 Fratelli d’Italia mantiene la leadership nei consensi con il 31%, nonostante una leggera flessione. Nel frattempo, il Partito Democratico consolida il proprio aumento di preferenze, delineando un quadro politico in movimento ma ancora dominato dal partito guidato da Giorgia Meloni. La rilevazione Swg evidenzia una perdita di due decimi per FdI rispetto alla precedente indagine,… Read More »“Così mai visto prima”. Sondaggi politici, il risultato è da record

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Sondaggio politico con dati aggiornati

Fratelli d’Italia mantiene la leadership nei consensi con il 31%, nonostante una leggera flessione. Nel frattempo, il Partito Democratico consolida il proprio aumento di preferenze, delineando un quadro politico in movimento ma ancora dominato dal partito guidato da Giorgia Meloni.

La rilevazione Swg evidenzia una perdita di due decimi per FdI rispetto alla precedente indagine, ma il partito resta saldo al comando. Il dato arriva a pochi giorni dalla conclusione di Atreju, la manifestazione romana che ha registrato record di presenze, durante la quale Meloni ha ribadito i temi identitari e ha citato casi come Garlasco e la famiglia nel bosco per rilanciare il referendum sulla giustizia.

Centrodestra: consensi e divergenze

Al congresso di Atreju è intervenuto anche Matteo Salvini, che ha posto l’accento sulle priorità della Lega, quali il Ponte sullo Stretto, la sicurezza e la lotta ai fenomeni criminali. Tuttavia, non mancano tensioni, soprattutto in politica estera: le dichiarazioni di Salvini sulle capacità militari della Russia hanno spinto Meloni a ribadire il sostegno dell’Italia all’Ucraina e a definire Mosca «impantanata in un conflitto di logoramento».

Dal punto di vista numerico, la Lega mostra una crescita di tre decimi, arrivando all’8,4%. Subito dietro si colloca Forza Italia, che guadagna lo 0,2%, raggiungendo l’8,1%, con una competizione interna al centrodestra molto ravvicinata.

Opposizione in crescita e variazioni nei partiti minori

Nel campo dell’opposizione, il Partito Democratico si conferma primo con il 22,3%, in aumento di tre decimi, segnalando un trend positivo per la segretaria Elly Schlein. Il Movimento 5 Stelle registra invece una lieve flessione, perdendo due decimi e attestandosi al 12,8%, pur mantenendo uno dei livelli più alti degli ultimi mesi.

Nel cosiddetto campo largo, Alleanza Verdi-Sinistra si mantiene stabile con un incremento marginale dello 0,1%, raggiungendo il 6,8%. L’area centrista mostra invece qualche difficoltà: Azione resta al 3% nonostante un calo di due decimi, Italia Viva scende al 2,3%, mentre +Europa rimane al 1,4%. Chiude la classifica Noi Moderati con l’1,1%, in lieve calo.

Il sondaggio restituisce un sistema politico ancora sbilanciato a favore del centrodestra, con segnali di vitalità nel centrosinistra e un equilibrio interno alla maggioranza che rimane da monitorare attentamente.

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Protesta agricoltori a Bruxelles: tensioni e richieste durante il Consiglio europeo https://www.business.it/protesta-agricoltori-a-bruxelles-tensioni-e-richieste-durante-il-consiglio-europeo/ Fri, 19 Dec 2025 08:04:27 +0000 https://www.business.it/?p=149180 Il 18 dicembre 2025 Bruxelles è stata teatro di una protesta significativa da parte degli agricoltori europei, con particolare partecipazione italiana. Durante il Consiglio europeo di fine anno, centinaia di trattori hanno invaso il quartiere istituzionale, richiamando l’attenzione sulle politiche agricole comunitarie, in particolare sull’accordo Mercosur e la distribuzione dei fondi europei al settore primario.… Read More »Protesta agricoltori a Bruxelles: tensioni e richieste durante il Consiglio europeo

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Protesta agricoltori a Bruxelles con trattori e manifestanti in strada

Il 18 dicembre 2025 Bruxelles è stata teatro di una protesta significativa da parte degli agricoltori europei, con particolare partecipazione italiana. Durante il Consiglio europeo di fine anno, centinaia di trattori hanno invaso il quartiere istituzionale, richiamando l’attenzione sulle politiche agricole comunitarie, in particolare sull’accordo Mercosur e la distribuzione dei fondi europei al settore primario.

Blocco e tensione nel centro di Bruxelles

Le manifestazioni sono iniziate nella notte con il continuo suono dei clacson e l’imponente presenza delle forze dell’ordine, che tuttavia non hanno impedito ai manifestanti di raggiungere la sede del Parlamento europeo. Qui si sono registrati momenti di forte tensione, con lo scarico di grandi quantità di letame e l’esplosione di numerosi petardi, causando danni materiali e un clima di forte agitazione. Le autorità hanno risposto con getti d’acqua e fumogeni per contenere la situazione, ma la frustrazione degli agricoltori è rimasta palpabile.

Al centro delle rivendicazioni vi è la preoccupazione per il futuro delle aziende agricole europee, minacciate dall’entrata in vigore dell’accordo commerciale con il Mercosur. Gli operatori temono una concorrenza sleale dovuta alla possibile importazione di prodotti non conformi agli standard europei di sicurezza sanitaria e ambientale. A ciò si aggiunge la questione della revisione del bilancio UE, che potrebbe penalizzare le piccole realtà agricole a favore di altri settori, come il sostegno militare all’Ucraina previsto per il 2026-2027.

Dialogo aperto con i vertici comunitari

Nonostante gli scontri, i rappresentanti agricoli hanno avuto un confronto diretto con i vertici europei. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, insieme al presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha incontrato una delegazione guidata da Massimiliano Giansanti, presidente del Copa-Cogeca. Nel colloquio sono state promesse semplificazioni burocratiche e sostegni specifici per le aziende familiari e i giovani agricoltori. Tuttavia, le dichiarazioni ufficiali non hanno ancora convinto del tutto il settore, che resta in allerta.

Il principio di reciprocità è stato sottolineato con forza da Giansanti, che ha chiesto che tutti i prodotti importati rispettino le stesse normative applicate ai produttori europei. L’agricoltura viene definita un asset strategico per la sicurezza alimentare dell’Unione e necessita di una politica lungimirante, in grado di affrontare le sfide del cambiamento climatico e delle tensioni geopolitiche.

Fonti diplomatiche hanno confermato che, a causa delle divergenze e delle pressioni delle piazze, il vertice non ha approvato un accordo definitivo sul Mercosur. La decisione è stata rinviata per ulteriori approfondimenti, rappresentando una vittoria temporanea per gli agricoltori ma lasciando aperta la questione della Politica Agricola Comune e della sovranità alimentare europea per il 2026.

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Garlasco, udienza finita. Caos all’uscita di Alberto Stasi: cosa è successo https://www.business.it/garlasco-udienza-finita-caos-uscita-alberto-stasi/ Thu, 18 Dec 2025 18:10:22 +0000 https://www.business.it/?p=149174 Garlasco, udienza sul DNA: le difese a confronto e la presenza di Alberto Stasi in tribunale – Si è conclusa l’udienza dedicata all’analisi del DNA rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, un passaggio cruciale nella vicenda giudiziaria che, a quasi vent’anni dall’omicidio, rimane al centro dell’attenzione pubblica e tecnica. L’esito dell’incidente probatorio rappresenta un… Read More »Garlasco, udienza finita. Caos all’uscita di Alberto Stasi: cosa è successo

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Tribunale di Garlasco durante l'udienza sul DNA di Chiara Poggi

Garlasco, udienza sul DNA: le difese a confronto e la presenza di Alberto Stasi in tribunale – Si è conclusa l’udienza dedicata all’analisi del DNA rinvenuto sotto le unghie di Chiara Poggi, un passaggio cruciale nella vicenda giudiziaria che, a quasi vent’anni dall’omicidio, rimane al centro dell’attenzione pubblica e tecnica. L’esito dell’incidente probatorio rappresenta un momento determinante per valutare il valore probatorio delle tracce genetiche e la loro incidenza sulla ricostruzione complessiva del caso.

Durante l’udienza, periti nominati dal giudice, consulenti tecnici e difensori hanno discusso approfonditamente le risultanze delle analisi genetiche. È emersa la complessità di interpretare dati scientifici riferiti a campioni degradati e risalenti a molti anni prima, rendendo difficile giungere a certezze assolute sul piano processuale. Questo ha portato a diverse interpretazioni giuridiche delle evidenze raccolte.

Veduta del tribunale di Garlasco, luogo dell'udienza sul caso Poggi

Dichiarazioni della difesa di Andrea Sempio

Al termine della fase tecnica, la difesa di Andrea Sempio ha espresso soddisfazione per i risultati emersi. L’avvocato Liborio Cataliotti ha sottolineato che non è stato possibile raggiungere un punto fermo sull’identità del DNA rinvenuto sotto le unghie della vittima, elemento che secondo la difesa rafforza la posizione del proprio assistito. Cataliotti ha dichiarato: “Non si può arrivare a un punto fermo” e ha aggiunto che le risposte ottenute confermano le obiezioni iniziali sollevate dalla difesa.

Alberto Stasi, protagonista del caso Garlasco

L’avvocato ha poi precisato che, pur essendo soddisfatti, mantengono un atteggiamento prudente rispetto alle conclusioni definitive. Secondo Cataliotti, le risposte emerse confortano al massimo grado le critiche sulla validità probatoria delle tracce genetiche. Ha ribadito: “Ripeto: siamo molto soddisfatti”, sottolineando come la valutazione scientifica e giuridica si siano allineate alle loro aspettative.

In una prospettiva differente, la difesa di Alberto Stasi ha offerto una lettura più articolata delle analisi genetiche. L’avvocata Giada Bocellari ha evidenziato che le perizie hanno riguardato due tracce di DNA trovate su mani differenti di Chiara Poggi, riportate dettagliatamente nella perizia depositata. Bocellari ha ricordato che nel 2014 il professor Francesco De Stefano definì il materiale genetico degradato e non escludibile per Stasi, mentre oggi Stasi è stato escluso dalle tracce.

L’avvocata ha inoltre precisato che il DNA non sarà valutato isolatamente nei futuri sviluppi processuali, ricordando che la posizione di Andrea Sempio sarà esaminata nel contesto complessivo delle prove.

Un elemento di rilievo è stata la presenza in tribunale di Alberto Stasi, detenuto da anni per la condanna definitiva relativa all’omicidio di Chiara Poggi. La sua partecipazione, accanto ai difensori, è stata interpretata come un segnale di attenzione verso questa fase processuale, ritenuta significativa per il suo percorso giudiziario. All’uscita, Stasi ha rivolto ai presenti la frase: “Abbiate pazienza, fare passare”, senza ulteriori commenti.

L’avvocata Bocellari ha spiegato il significato di questa presenza: “Alberto Stasi è venuto perché era una giornata importante: è da 11 anni che parliamo di questo DNA. Alberto ha sempre partecipato a tutte le sue udienze. Ci teneva a esserci nel massimo rispetto dell’autorità giudiziaria che si sta occupando di un altro soggetto con la stessa accusa per cui Alberto Stasi è in carcere da dieci anni. Questo è il motivo della sua presenza, ha un significato per lui importante”.

L’incidente probatorio sul DNA non segna la conclusione del procedimento relativo al caso Garlasco, ma introduce un elemento aggiuntivo nella complessa vicenda giudiziaria legata all’omicidio di Chiara Poggi. Le posizioni delle difese, le valutazioni dei periti e le risultanze tecniche saranno oggetto di ulteriori approfondimenti da parte delle autorità competenti.

Al momento, il quadro resta caratterizzato da pochi punti fermi e da una forte complessità nell’interpretazione delle prove scientifiche. Il futuro del caso dipenderà dall’evoluzione delle valutazioni giudiziarie sui singoli elementi, con particolare attenzione al ruolo che le analisi genetiche potranno assumere nel contesto probatorio generale.

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“Schierati i missili ipersonici”. Guerra, la situazione precipita: l’annuncio shock https://www.business.it/lukashenko-i-missili-ipersonici-oreshnik-sono-stati-schierati-in-bielorussia/ Thu, 18 Dec 2025 16:54:04 +0000 https://www.business.it/?p=149167 La Germania considera il patrimonio russo congelato per l’Ucraina Il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz sta valutando la possibilità di impiegare il patrimonio della Banca centrale russa congelato in Germania come strumento di sostegno al governo ucraino. Questa ipotesi rappresenta una risposta politica alle richieste avanzate dal governo belga e si inserisce nel più ampio… Read More »“Schierati i missili ipersonici”. Guerra, la situazione precipita: l’annuncio shock

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Alexander Lukashenko annuncia il missile ipersonico Oreshnik in Bielorussia

La Germania considera il patrimonio russo congelato per l’Ucraina

Il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz sta valutando la possibilità di impiegare il patrimonio della Banca centrale russa congelato in Germania come strumento di sostegno al governo ucraino. Questa ipotesi rappresenta una risposta politica alle richieste avanzate dal governo belga e si inserisce nel più ampio dibattito europeo sull’uso degli asset russi immobilizzati a seguito del conflitto in corso.

L’agenzia Dpa ha riportato la notizia citando fonti coinvolte nelle trattative diplomatiche, sottolineando che Berlino sta attualmente analizzando le implicazioni giuridiche e politiche di una simile decisione, che potrebbe segnare un ulteriore irrigidimento dei rapporti con Mosca.

Preparativi per colloqui tra Russia e Stati Uniti

Schieramento dei missili ipersonici Oreshnik in Bielorussia

Parallelamente alle tensioni diplomatiche, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha annunciato ufficialmente che il nuovo missile ipersonico a capacità nucleare denominato “Oreshnik” è stato schierato e messo in servizio in Bielorussia.

Nel suo discorso di fine anno, Lukashenko ha dichiarato: “Oreshnik si trova da ieri in Bielorussia ed è entrato in servizio di combattimento”, confermando il rafforzamento della cooperazione militare con la Russia, principale alleato di Minsk.

La Russia aveva anticipato la possibilità di schierare questo sistema missilistico in Bielorussia nel corso del 2025, come parte di una strategia di deterrenza militare e di rafforzamento della presenza russa lungo il confine orientale della NATO.

Prospettive diplomatiche e preparativi per colloqui internazionali

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha confermato che sono in corso preparativi per nuovi colloqui con gli Stati Uniti. Queste dichiarazioni, riportate dall’agenzia Tass, giungono nel contesto di un’intensa attività diplomatica in vista di possibili incontri a livello internazionale.

Secondo Peskov, Mosca sta cercando di ottenere informazioni sui risultati delle consultazioni condotte dagli Stati Uniti con l’Europa e l’Ucraina. Fonti giornalistiche, tra cui Axios e Politico, hanno indicato un possibile incontro a Miami tra emissari russi e statunitensi.

Le indiscrezioni parlano di un viaggio del rappresentante speciale di Vladimir Putin, Kirill Dmitriev, per discutere le modifiche al piano di pace americano con l’inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, e con Jared Kushner.

Missili ipersonici Oreshnik in dotazione alle forze russe

Formazione della brigata russa equipaggiata con missili Oreshnik

Sul fronte militare, il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, ha annunciato che nel 2025 la Russia ha costituito una brigata equipaggiata con missili Oreshnik. Questi missili sono stati impiegati per la prima volta nel novembre 2024 durante le operazioni contro l’Ucraina.

Il presidente Vladimir Putin ha elogiato le capacità di questo sistema d’arma, sebbene alcuni esperti occidentali considerino queste affermazioni ampiamente esagerate.

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Forza Italia, la notizia è appena arrivata! C’entra Tajani https://www.business.it/forza-italia-incontro-a-milano-tra-marina-berlusconi-e-antonio-tajani/ Thu, 18 Dec 2025 13:16:39 +0000 https://www.business.it/?p=149161 Un incontro riservato ma di grande rilievo politico si è svolto ieri pomeriggio a Milano tra Marina Berlusconi e Antonio Tajani. La presidente di Fininvest ha ricevuto il segretario nazionale di Forza Italia nella sua residenza in Corso Venezia, segnando un momento di confronto importante per il futuro del partito. Dettagli dell’incontro a Milano L’appuntamento… Read More »Forza Italia, la notizia è appena arrivata! C’entra Tajani

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Un incontro riservato ma di grande rilievo politico si è svolto ieri pomeriggio a Milano tra Marina Berlusconi e Antonio Tajani. La presidente di Fininvest ha ricevuto il segretario nazionale di Forza Italia nella sua residenza in Corso Venezia, segnando un momento di confronto importante per il futuro del partito.

Incontro tra Marina Berlusconi e Antonio Tajani a Milano

Dettagli dell’incontro a Milano

L’appuntamento si è svolto intorno alle 16.30 e ha avuto una durata inferiore all’ora. Il clima cordiale e la riservatezza hanno caratterizzato il colloquio, durante il quale sono stati scambiati gli auguri di Natale e sono stati affrontati temi legati alla situazione politica attuale.

La presenza di Tajani a Milano era motivata dalla partecipazione alla Conferenza degli ambasciatori e delle ambasciatrici d’Italia, ma l’incontro con Marina Berlusconi ha rappresentato un momento di confronto diretto tra la leadership del partito e la famiglia del fondatore.

Continuità e dialogo politico

Questo incontro segue quello precedente dello scorso 24 novembre, sempre a Milano, quando Tajani e Marina Berlusconi si erano incontrati a pranzo a ridosso delle elezioni regionali in Veneto, Campania e Puglia. La costanza di questi momenti di dialogo testimonia l’importanza del confronto interno a Forza Italia.

Il partito sta attraversando una fase di riflessione e di consolidamento, con l’obiettivo di definire strategie chiare all’interno della maggioranza di governo e nel contesto politico nazionale.

Antonio Tajani e Marina Berlusconi in dialogo

Significato politico e simbolico

La scelta di mantenere l’incontro in un contesto privato sottolinea il valore simbolico dell’appuntamento. Marina Berlusconi, benché non ricopra un ruolo politico diretto, resta una figura centrale per il mondo berlusconiano. Antonio Tajani, invece, come segretario nazionale, guida la linea politica del partito.

Questo dialogo conferma l’impegno verso la continuità e la riflessione strategica necessaria per rafforzare il ruolo di Forza Italia nella politica italiana.

Marina Berlusconi e Antonio Tajani a Milano

Conclusioni

L’incontro tra Marina Berlusconi e Antonio Tajani a Milano, pur non accompagnato da annunci ufficiali, rappresenta un momento cruciale di confronto interno per Forza Italia. Il dialogo tra la famiglia Berlusconi e la leadership politica del partito rimane un elemento strategico fondamentale per il futuro del movimento.

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Trasformazione digitale d’impresa: roadmap strategica per l’automazione dei processi aziendali https://www.business.it/trasformazione-digitale-dimpresa-roadmap-strategica-per-lautomazione-dei-processi-aziendali/ Thu, 18 Dec 2025 12:38:10 +0000 https://www.business.it/?p=149149 La trasformazione digitale rappresenta oggi una leva competitiva imprescindibile per qualsiasi realtà imprenditoriale che voglia mantenere o consolidare la propria posizione sul mercato. Naturalmente, per digitalizzare adeguatamente occorre adottare un approccio metodico e strategico, capace di identificare i processi prioritari su cui intervenire e di misurare concretamente i risultati ottenuti. Solo tracciando una roadmap ben… Read More »Trasformazione digitale d’impresa: roadmap strategica per l’automazione dei processi aziendali

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La trasformazione digitale rappresenta oggi una leva competitiva imprescindibile per qualsiasi realtà imprenditoriale che voglia mantenere o consolidare la propria posizione sul mercato.

Naturalmente, per digitalizzare adeguatamente occorre adottare un approccio metodico e strategico, capace di identificare i processi prioritari su cui intervenire e di misurare concretamente i risultati ottenuti. Solo tracciando una roadmap ben definita è possibile trasformare gli investimenti nell’innovazione in un vero valore aggiunto per le imprese.


Mappare i processi: il punto di partenza della digital transformation

Prima di avviare qualsiasi progetto di digitalizzazione, risulta fondamentale condurre un’analisi approfondita dei flussi di lavoro esistenti all’interno dell’azienda. Questa fase di mappatura consente di delineare in modo approfondito la situazione attuale, individuando con precisione dove si concentrano le inefficienze, quali attività richiedono un eccessivo dispendio di risorse e dove si verificano i principali colli di bottiglia operativi.

Il coinvolgimento diretto dei responsabili di ogni dipartimento diventa determinante in questa fase, poiché sono loro a conoscere nel dettaglio le criticità quotidiane che rallentano i processi. Una volta completata la mappatura, è necessario procedere con una prioritizzazione degli interventi, valutando per ciascun processo il rapporto tra benefici attesi e complessità implementativa.

Non tutti i processi offrono infatti lo stesso ritorno sull’investimento, e concentrare le risorse su quelli che generano maggior valore rappresenta la chiave per una trasformazione digitale efficace e sostenibile nel tempo.


I processi amministrativi e finanziari: massima priorità nell’automazione

Tra tutte le aree aziendali, quella amministrativa e finanziaria offre generalmente le opportunità più immediate e misurabili in termini di automazione.

La contabilità generale rappresenta uno dei primi ambiti su cui intervenire: l’obiettivo consiste nell’eliminare completamente le registrazioni manuali, garantendo l’aggiornamento dei registri in tempo reale e riducendo drasticamente il margine di errore che inevitabilmente accompagna l’inserimento ripetitivo di dati. Automatizzare la rilevazione delle operazioni contabili significa anche accelerare la chiusura dei bilanci periodici, consentendo al management di disporre più rapidamente delle informazioni necessarie per orientare le decisioni.

Si può intervenire anche sulla produzione di reportistica finanziaria, che richiede tradizionalmente un impegno considerevole per aggregare informazioni provenienti da fonti diverse, elaborare i dati e costruire presentazioni comprensibili. Strutturare flussi automatizzati che generino report standardizzati, invece, libera il personale amministrativo da attività ripetitive, permettendo di concentrarsi sull’analisi degli scostamenti e sull’interpretazione dei risultati piuttosto che sulla loro mera produzione.

La gestione delle note spese costituisce un ulteriore processo particolarmente adatto alla trasformazione digitale: consentire ai dipendenti di documentare le spese nel momento stesso in cui vengono sostenute, strutturare flussi di approvazione automatizzati e integrare direttamente i rimborsi nel ciclo paghe elimina ritardi, riduce i contenziosi e migliora la trasparenza. Le riconciliazioni bancarie, tradizionalmente onerose in termini di tempo, possono essere semplificate attraverso il confronto automatico tra i movimenti bancari e le scritture contabili, evidenziando immediatamente eventuali discordanze.

Un altro aspetto su cui è possibile intervenire con l’automazione è rappresentato dagli acquisti aziendali, puntando alla dematerializzazione dell’intero processo, vale a dire il procure to pay. In quest’ambito, per beneficiare appieno dei vantaggi della digitalizzazione è importante definire regole di approvazione chiare, stabilire policy di acquisto strutturate e configurare correttamente i workflow autorizzativi in base alle specificità organizzative dell’azienda. Per approfondire, vi rimandiamo alla lettura di questa guida dedicata a come ottimizzare il processo d’acquisto con il procure to pay realizzata dagli esperti di RS.


Digitalizzare le risorse umane: dall’onboarding alla gestione presenze

Anche il dipartimento HR può trarre enormi benefici dal processo di digital transformation.

La centralizzazione delle informazioni relative ai dipendenti rappresenta il primo obiettivo da perseguire: conservare curriculum, contratti, certificazioni, valutazioni e comunicazioni in un unico archivio digitale consente, infatti, di eliminare la dispersione documentale e ridurre drasticamente i tempi di ricerca quando serve recuperare un’informazione specifica.

Dalla fase di selezione fino alla gestione quotidiana del rapporto di lavoro, ogni passaggio genera dati che acquisiscono valore solo se organizzati e facilmente consultabili. L’automazione di attività ricorrenti e a basso valore aggiunto permette all’ufficio di gestione del personale di disporre di più tempo da dedicare ad altre mansioni.

Inoltre, permettere ai collaboratori di consultare autonomamente le proprie buste paga, richiedere ferie e permessi, aggiornare i dati anagrafici attraverso portali self-service riduce significativamente il carico amministrativo, evitando scambi di email per richieste ordinarie.

Anche la gestione delle presenze può essere semplificata con la digitalizzazione, attraverso sistemi di rilevazione che si integrano automaticamente con l’elaborazione delle paghe, eliminando le riconciliazioni manuali e gli errori che ne derivano.

Al tempo stesso, l’automazione impatta positivamente sui processi di valutazione delle performance e di gestione della formazione. Digitalizzare la raccolta di feedback, monitorare gli obiettivi assegnati e pianificare i percorsi di sviluppo professionale permette infatti di disporre di una visione completa delle competenze presenti in azienda e di identificare tempestivamente i gap formativi. Questa capacità diventa particolarmente rilevante nelle organizzazioni in crescita, dove mantenere sotto controllo l’evoluzione professionale di ciascun collaboratore è fondamentale e richiede di avvalersi di strumenti adeguati.


Come ottimizzare le relazioni con i clienti

La gestione delle relazioni con i clienti rappresenta un altro ambito in cui la digitalizzazione produce risultati rilevanti.

Il primo passo consiste nell’unificare tutte le informazioni relative a prospect e clienti in un’unica base dati accessibile, superando la frammentazione tipica di chi conserva i contatti in file Excel separati, caselle e-mail individuali o appunti cartacei. Tracciare ogni interazione diventa fondamentale per garantire continuità nella relazione: qualsiasi membro del team commerciale deve poter conoscere immediatamente lo storico dei contatti, le preferenze manifestate e lo stato delle trattative in corso, evitando sovrapposizioni o richieste ridondanti che danneggiano la percezione del cliente.

L’automazione delle comunicazioni consente di mantenere un contatto costante con i potenziali clienti senza gravare sulle risorse del team. Segmentare i contatti in base a comportamenti specifici e costruire percorsi di comunicazione personalizzati accompagna il prospect lungo tutto il percorso d’acquisto, fornendo informazioni pertinenti nel momento più opportuno. Questa strategia risulta particolarmente efficace nei cicli di vendita lunghi, dove il cliente necessita di essere educato progressivamente sul valore della soluzione proposta.

La raccolta sistematica dei dati generati da queste attività fornisce, inoltre, preziose informazioni per orientare le decisioni strategiche. Analizzare quali canali generano maggiori conversioni, quali messaggi risultano più efficaci e quali segmenti di mercato offrono le migliori prospettive di crescita consente di allocare il budget in modo più razionale.

In un contesto competitivo sempre più orientato al cliente, strutturare un approccio data-driven alla gestione delle relazioni commerciali diventa essenziale per mantenere un vantaggio competitivo sostenibile.


La gestione del cambiamento è importante anche a livello organizzativo

La trasformazione digitale non si esaurisce nell’implementazione tecnologica, ma richiede un’attenta gestione del cambiamento anche a livello organizzativo. Il successo di questi progetti dipende in larga misura dalla capacità di coinvolgere le persone, formarle adeguatamente e accompagnarle nell’adozione dei nuovi strumenti.

Un approccio graduale, che preveda l’automazione progressiva dei processi partendo da quelli più maturi, risulta generalmente più efficace rispetto a rivoluzioni radicali che rischiano di generare resistenze e inefficienze.

La definizione di KPI chiari e misurabili per monitorare i progressi compiuti consente inoltre di verificare costantemente l’allineamento tra gli obiettivi prefissati e i risultati ottenuti, apportando eventuali correzioni di rotta tempestive.

In definitiva, la digitalizzazione va intesa come un percorso di lungo periodo che richiede visione strategica, investimenti mirati e un costante impegno nel miglioramento continuo dei processi aziendali.









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Andrea trovato morto nella cella frigorifera, disposta l’autopsia: il sospetto più grave https://www.business.it/andrea-trovato-morto-nella-cella-frigorifera-disposta-l-8217-autopsia-il-sospetto-piu-grave/ Thu, 18 Dec 2025 10:12:37 +0000 https://www.business.it/?p=149147 La giudice per le indagini preliminari di Larino, Rosaria Vecchi, ha accolto la richiesta della Procura disponendo un incidente probatorio con riesumazione e autopsia sul corpo di Andrea Costantini, il 38enne trovato senza vita il 15 settembre scorso all’interno di una cella frigorifera del supermercato dove lavorava a Termoli. Fissata la data per gli accertamenti… Read More »Andrea trovato morto nella cella frigorifera, disposta l’autopsia: il sospetto più grave

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Andrea Costantini ritrovato morto nella cella frigorifera

La giudice per le indagini preliminari di Larino, Rosaria Vecchi, ha accolto la richiesta della Procura disponendo un incidente probatorio con riesumazione e autopsia sul corpo di Andrea Costantini, il 38enne trovato senza vita il 15 settembre scorso all’interno di una cella frigorifera del supermercato dove lavorava a Termoli.

Fissata la data per gli accertamenti medico-legali

L’udienza tenutasi mercoledì 17 dicembre ha visto il conferimento dell’incarico peritale: le analisi saranno eseguite il 14 gennaio 2026. Il medico legale incaricato è il professor Cristian D’Ovidio, docente dell’Università di Chieti, nominato come perito dal giudice per le indagini preliminari.

Richiesta della famiglia e dettagli sulle condizioni del corpo

La richiesta di eseguire un esame autoptico e tossicologico è stata avanzata dalla difesa della famiglia di Costantini. «L’abbiamo presentata noi, è stata accolta dalla Procura e poi disposta dal gip», ha dichiarato l’avvocato Piero Lorusso, rappresentante legale dei genitori della vittima.

Nel corso dell’udienza sono stati definiti i quesiti peritali, il giuramento del consulente tecnico d’ufficio e le modalità per lo svolgimento dell’autopsia, comprese le tempistiche e le condizioni logistiche. Il corpo del 38enne presentava ferite da arma da taglio al torace, elemento che aveva subito sollevato numerosi interrogativi riguardo alle cause del decesso.

Partecipazione dei consulenti esperti

Agli accertamenti parteciperà anche il consulente della famiglia, Paolo Arbarello, ex direttore del Dipartimento di Medicina Legale dell’Università La Sapienza di Roma, noto per la sua esperienza in casi di cronaca di rilievo nazionale.

Prospettive future e chiarimenti attesi

L’esito dell’autopsia e degli esami tossicologici sarà fondamentale per chiarire gli aspetti ancora oscuri di questa vicenda che, a distanza di mesi, resta avvolta da molti dubbi e perplessità.

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“Abbiamo cancellato il suo alibi”. Il caso Garlasco riapre le ferite https://www.business.it/abbiamo-cancellato-il-suo-alibi-il-caso-garlasco-riapre-le-ferite/ Thu, 18 Dec 2025 08:00:49 +0000 https://www.business.it/?p=149143 Il caso di Garlasco torna all’attenzione pubblica con nuovi sviluppi dopo la sentenza definitiva che ha condannato Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi. La riapertura dell’inchiesta ha portato a un riesame della posizione di Andrea Sempio, amico della vittima, e ha evidenziato diverse criticità nelle indagini originarie, alimentando un dibattito giudiziario e mediatico. Le… Read More »“Abbiamo cancellato il suo alibi”. Il caso Garlasco riapre le ferite

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Il caso di Garlasco torna all’attenzione pubblica con nuovi sviluppi dopo la sentenza definitiva che ha condannato Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi. La riapertura dell’inchiesta ha portato a un riesame della posizione di Andrea Sempio, amico della vittima, e ha evidenziato diverse criticità nelle indagini originarie, alimentando un dibattito giudiziario e mediatico.

Le nuove indagini e la posizione di Andrea Sempio

La riapertura dell’inchiesta si concentra sull’analisi degli elementi raccolti riguardo ad Andrea Sempio, riconsiderato dagli inquirenti nonostante la cristallizzazione del quadro giudiziario. Questo doppio binario tra verità giudiziaria e ricerca storica ha riacceso l’interesse dell’opinione pubblica e dei programmi di approfondimento, che tornano a esaminare i dettagli delle prime investigazioni.

Scena del crimine a Garlasco

Errori procedurali e omissioni nelle indagini del 2007

Il confronto con le possibili omissioni e errori nelle indagini del 2007 è centrale nel nuovo esame del caso. Errori procedurali e verbali incompleti sono oggi oggetto di analisi approfondita, che mira a valutare l’impatto di tali falle sull’esito delle indagini e della sentenza. La riapertura dell’inchiesta impone una rilettura critica di ogni passaggio investigativo.

Ritratto di Chiara Poggi

Le testimonianze raccolte all’epoca, rileggendo oggi il loro contenuto, diventano fondamentali per ricostruire non solo la dinamica del delitto ma anche la gestione delle prime ore successive al crimine, momento cruciale per la definizione del quadro investigativo.

Programma televisivo Mattino Cinque

La testimonianza di Gennaro Cassese e le criticità emerse

Intervenuto a Mattino Cinque, Gennaro Cassese, all’epoca comandante dei carabinieri di Vigevano, ha descritto con precisione la scena del crimine e le difficoltà investigative. Ha ricordato la notevole quantità di sangue riscontrata sul luogo e i segni evidenti di trascinamento della vittima, elementi che indicano un’aggressione violenta e prolungata.

Il medico legale ha confermato la presenza di un forte accanimento, evidenziato da uno sfondamento nella parte posteriore del cranio della vittima, escludendo l’ipotesi di un unico colpo mortale.

Tra le criticità emerse vi sono le sommarie informazioni testimoniali di Sempio, durante le quali è spuntato uno scontrino del parcheggio di Vigevano. Cassese ha escluso che Sempio sia mai uscito dalla caserma durante l’interrogatorio, contestando la versione fornita dall’amico di Chiara.

La conduttrice ha sottolineato le incongruenze e le omissioni presenti nei verbali, confermate dallo stesso Cassese, che ha ammesso inesattezze relative a orari e motivazioni di interruzione degli interrogatori.

Le indagini sul computer di Alberto Stasi e l’alibi compromesso

Un elemento chiave riguarda il trattamento del computer di Alberto Stasi, acquisito durante una perquisizione, che ha subito operazioni investigative senza l’uso di una copia forense, compromettendo così dati fondamentali. Cassese ha ammesso che queste operazioni hanno di fatto cancellato l’alibi di Stasi.

Nonostante tali errori, Cassese ha confermato la sua convinzione sulla responsabilità di Stasi, ritenendo che altri elementi lo colleghino in modo significativo alla scena del crimine.

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“Pier Silvio l’ha avvisata”. Samira Lui costretta a parlare dopo le indiscrezioni sul suo conto: “Ora dovete saperlo” https://www.business.it/pier-silvio-lha-avvisata-samira-lui-costretta-a-parlare-dopo-le-indiscrezioni-sul-suo-conto-ora-dovete-saperlo/ Wed, 17 Dec 2025 18:30:48 +0000 https://www.business.it/?p=149131 Negli ultimi mesi Samira Lui è diventata una presenza familiare per milioni di telespettatori, entrando con naturalezza nelle case degli italiani ogni sera. Al fianco di Gerry Scotti, la giovane friulana ha conquistato il pubblico de La Ruota della Fortuna grazie a un atteggiamento spontaneo e a un sorriso che non sembra mai forzato. La… Read More »“Pier Silvio l’ha avvisata”. Samira Lui costretta a parlare dopo le indiscrezioni sul suo conto: “Ora dovete saperlo”

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Negli ultimi mesi Samira Lui è diventata una presenza familiare per milioni di telespettatori, entrando con naturalezza nelle case degli italiani ogni sera. Al fianco di Gerry Scotti, la giovane friulana ha conquistato il pubblico de La Ruota della Fortuna grazie a un atteggiamento spontaneo e a un sorriso che non sembra mai forzato. La sua crescita televisiva è stata rapida e costante: da volto discreto del preserale a figura sempre più centrale di Canale 5, capace di raccogliere consensi e ascolti importanti.

Questo successo, però, ha portato con sé anche una crescente attenzione mediatica. Con l’aumento della popolarità sono arrivate inevitabilmente le indiscrezioni, alimentate dall’idea che Samira possa presto compiere un salto di qualità. Nei corridoi di Mediaset e tra gli appassionati di televisione il suo nome circola con insistenza, associato a nuovi progetti e a ruoli più impegnativi. Da semplice presenza fissa nello studio del quiz, molti iniziano a immaginarla come protagonista di format più ambiziosi.

Le voci si sono fatte via via più audaci, fino a ipotizzare scenari che l’avrebbero vista al centro di programmi storici o addirittura di grandi eventi televisivi. Tra le suggestioni più chiacchierate c’è quella che la vorrebbe alla guida di Ok, il prezzo è giusto, pronto a tornare sull’ammiraglia Mediaset. Un’ipotesi che, pur restando nel campo delle congetture, ha contribuito a rafforzare l’idea di una carriera in rapida ascesa.

Ma il tam tam non si è fermato lì. Nelle ultime settimane, infatti, il nome di Samira Lui è stato accostato anche a uno dei palcoscenici più ambiti della televisione italiana. Qualcuno ha iniziato a immaginarla sul palco dell’Ariston, tra luci, abiti eleganti e applausi, come possibile co-conduttrice del Festival di Sanremo 2026. Un’ipotesi che ha fatto sognare i fan e ha preso forza sui social, dove l’entusiasmo ha trasformato una semplice voce in una sorta di certezza condivisa.

A quel punto, però, la diretta interessata ha scelto di intervenire per riportare la discussione su binari più realistici. Di fronte alle indiscrezioni sempre più insistenti e alle aspettative crescenti, Samira Lui ha deciso di chiarire la situazione e di mettere un limite alle fantasie che stavano prendendo il sopravvento, spiegando come stanno realmente le cose e prendendo le distanze dalle ricostruzioni più fantasiose.

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“Pericolo pandemia…” L’allerta di Bassetti sulla variante K, a cosa stare attenti https://www.business.it/pericolo-pandemia-lallerta-di-bassetti-sulla-variante-k-a-cosa-stare-attenti/ Wed, 17 Dec 2025 17:36:43 +0000 https://www.business.it/?p=149123 L’attuale stagione influenzale sta mostrando una diffusione e un’intensità fuori dal comune, con un impatto evidente sia in Europa sia in Nord America. A lanciare l’allarme è Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, che richiama l’attenzione su una variante del virus particolarmente problematica. Secondo lo specialista, l’H3N2 nella nuova… Read More »“Pericolo pandemia…” L’allerta di Bassetti sulla variante K, a cosa stare attenti

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L’attuale stagione influenzale sta mostrando una diffusione e un’intensità fuori dal comune, con un impatto evidente sia in Europa sia in Nord America. A lanciare l’allarme è Matteo Bassetti, direttore delle Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova, che richiama l’attenzione su una variante del virus particolarmente problematica. Secondo lo specialista, l’H3N2 nella nuova variante K presenta una capacità di eludere le difese immunitarie acquisite in passato.

«Il virus H3N2, nella sua nuova variante K, sfugge agli anticorpi sviluppati con le precedenti infezioni o dai vaccini tradizionali», spiega Bassetti. Questo elemento, sottolinea, contribuisce a rendere il contagio più facile e più rapido, soprattutto in un periodo dell’anno caratterizzato da frequenti incontri sociali. Attenzione alle feste natalizie: «Con le festività alle porte, i momenti di aggregazione familiare possono diventare un veicolo ideale per la trasmissione, soprattutto dai più giovani agli anziani».

L’infettivologo evidenzia come i dati raccolti finora mostrino una crescita significativa dei casi, accompagnata da un aumento delle complicazioni che stanno mettendo sotto pressione gli ospedali. «Il quadro è preoccupante – afferma – e la situazione ha caratteristiche tali da ricordare una pandemia, viste l’estensione del contagio e la gravità della malattia». Un paragone forte, che nasce dall’osservazione di una circolazione virale molto ampia e di un numero crescente di persone colpite in modo serio.

A rafforzare questo scenario c’è anche la valutazione dell’Oms Europa, che segnala come circa metà del continente sia già interessata da questa ondata influenzale, descritta come più aggressiva rispetto a quelle degli anni precedenti. Un contesto che, secondo gli esperti, impone particolare attenzione proprio in vista delle feste, quando il rischio di diffusione all’interno delle famiglie potrebbe aumentare ulteriormente.

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“Si scopre e per Sempio finisce tutto”. Garlasco, svolta-choc dall’Estathé bevuto da Stasi la sera dell’omicidio https://www.business.it/si-scopre-e-per-sempio-finisce-tutto-garlasco-svolta-choc-dallestathe-bevuto-da-stasi-la-sera-dellomicidio/ Wed, 17 Dec 2025 14:54:11 +0000 https://www.business.it/?p=149120 La presenza dell’Estathé bevuto da Alberto Stasi la sera dell’omicidio di Chiara Poggi potrebbe rappresentare un elemento chiave per chiarire gli ultimi dubbi su una vicenda giudiziaria che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso. L’analisi recente di alcuni rifiuti rinvenuti nella villetta di Garlasco riapre il dibattito sulla ricostruzione dei fatti e sulle tempistiche… Read More »“Si scopre e per Sempio finisce tutto”. Garlasco, svolta-choc dall’Estathé bevuto da Stasi la sera dell’omicidio

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La presenza dell’Estathé bevuto da Alberto Stasi la sera dell’omicidio di Chiara Poggi potrebbe rappresentare un elemento chiave per chiarire gli ultimi dubbi su una vicenda giudiziaria che ha tenuto l’Italia con il fiato sospeso. L’analisi recente di alcuni rifiuti rinvenuti nella villetta di Garlasco riapre il dibattito sulla ricostruzione dei fatti e sulle tempistiche del delitto avvenuto il 13 agosto 2007.

La spazzatura della villetta e il ruolo dell’Estathé

Secondo le ricostruzioni, la spazzatura ritrovata nella villetta potrebbe appartenere alla sera del 12 agosto o alla mattina del 13 agosto 2007, giorno dell’omicidio. Questo dettaglio è cruciale, perché se i rifiuti fossero stati prodotti la mattina del delitto, la versione di Stasi – che sostiene di aver trascorso la sera precedente con Chiara Poggi – verrebbe messa in discussione. In questo scenario, infatti, Stasi sarebbe stato presente in casa mentre Chiara era ancora viva.

Per la prima volta in 18 anni, nell’ambito di un incidente probatorio, sono stati analizzati gli oggetti contenuti nella spazzatura. Gli investigatori dell’epoca non avevano ritenuto necessario approfondire questo materiale, considerando improbabile che l’assassino avesse toccato i rifiuti. Le nuove analisi hanno invece rilevato la presenza di otto impronte totali: sei sul sacchetto dei cereali utilizzato per la colazione di Chiara Poggi e due sul sacco della spazzatura, ma nessuna impronta è stata trovata sull’Estathé o sulla confezione dei biscotti.

Sacchetto della spazzatura analizzato nel caso Chiara Poggi

Il Dna di Stasi sulla cannuccia dell’Estathé

Il piccolo contenitore di plastica dell’Estathé ha attirato particolare attenzione, poiché sulla cannuccia è stato trovato il DNA di Alberto Stasi. Questo conferma senza ombra di dubbio che fu lui a bere la bevanda. Tuttavia, il punto centrale rimane quando la bevanda è stata consumata. Se fosse avvenuto la sera precedente, la versione di Stasi resterebbe valida: una serata passata con Chiara e l’ingresso nella villetta il giorno dopo, quando la giovane era già stata uccisa.

Analisi forense dei rifiuti nella villetta di Garlasco

Se invece l’Estathé fosse stato bevuto la mattina del 13 agosto, significherebbe che Stasi si trovava nella casa pochi minuti prima del delitto, mettendo in crisi la sua ricostruzione e rendendo superflue ulteriori indagini su altri possibili colpevoli. Al momento, però, la provenienza temporale della spazzatura resta incerta, alimentando ancora molte perplessità.

Contenitore di plastica dell'Estathé analizzato

Posizioni della famiglia Poggi e della difesa

I legali della famiglia Poggi ritengono che le ultime evidenze rafforzino la convinzione che Stasi abbia fatto colazione con Chiara la mattina del 13 agosto, sottolineando che nei rifiuti non sono state rilevate tracce compatibili con una cena. Ciò solleva ulteriori interrogativi su una possibile esposizione anticipata della spazzatura. Inoltre, secondo i difensori, l’Estathé sarebbe stato bevuto proprio durante la colazione del giorno del delitto.

Dettagli delle analisi forensi sulla spazzatura di Garlasco

Dalla parte della difesa, Giada Bocellari, legale di Alberto Stasi, ha commentato: “Trovare il DNA di Chiara Poggi e Alberto Stasi era prevedibile, mentre la presenza di un DNA estraneo avrebbe avuto una maggiore rilevanza investigativa, dato che nessun altro ha dichiarato di aver avuto contatti con la vittima. Siamo molto sereni”. Questa dichiarazione lascia aperto il confronto, mentre un semplice Estathé continua a rappresentare un elemento potenzialmente decisivo nel caso.

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Condominio, cambia tutto in Italia: le nuove regole, chi rischia di finire nei guai https://www.business.it/condominio-cambia-tutto-in-italia-le-nuove-regole-chi-rischia-di-finire-nei-guai/ Wed, 17 Dec 2025 13:38:02 +0000 https://www.business.it/?p=149112 Il 17 dicembre 2025 segna l’avvio di importanti cambiamenti nella gestione condominiale italiana con la presentazione del disegno di legge AC 2692. Sostenuto da Fratelli d’Italia e firmato da Elisabetta Gardini e altri dieci parlamentari, il testo propone una revisione profonda delle norme vigenti, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la professionalità nel settore… Read More »Condominio, cambia tutto in Italia: le nuove regole, chi rischia di finire nei guai

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Palazzi condominiali in Italia

Il 17 dicembre 2025 segna l’avvio di importanti cambiamenti nella gestione condominiale italiana con la presentazione del disegno di legge AC 2692. Sostenuto da Fratelli d’Italia e firmato da Elisabetta Gardini e altri dieci parlamentari, il testo propone una revisione profonda delle norme vigenti, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e la professionalità nel settore a tredici anni dall’ultima riforma.

La legge mira a introdurre misure rigorose che coinvolgono amministratori, fornitori e condomini, delineando un quadro normativo più severo e controllato per tutelare tutte le parti interessate.

Requisiti accademici e registro ufficiale

Uno dei cambiamenti più significativi riguarda l’innalzamento dei requisiti per gli amministratori di condominio, che dovranno possedere una laurea, anche triennale, in ambiti economici, giuridici o tecnico-scientifici. Questa norma sostituisce il precedente requisito del solo diploma di scuola secondaria. Tuttavia, è prevista una deroga per chi è già iscritto ad albi professionali tecnici o economici, esclusi i titoli non pertinenti come quelli liceali o alberghieri.

Per garantire un controllo più efficace, sarà istituito un elenco ufficiale presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy a cui tutti gli amministratori e revisori contabili condominiali dovranno iscriversi. La mancata iscrizione comporterà sanzioni pecuniarie da 1.032 a 5.160 euro, sottolineando la serietà del nuovo sistema di vigilanza.

Gestione dei rendiconti e nuove figure di controllo

Il disegno di legge introduce l’obbligo per i condomini con oltre venti unità abitative di nominare un revisore contabile condominiale, con incarico biennale non rinnovabile immediatamente. Questo professionista avrà il compito di certificare la correttezza del rendiconto, che dovrà essere redatto secondo criteri rigorosi basati sul principio di cassa e con dettagli precisi su situazione patrimoniale e ripartizione dei costi.

È prevista inoltre la nomina obbligatoria di un responsabile per la gestione dei dati personali, incaricato di tutelare la privacy degli abitanti dell’edificio.

Tracciabilità dei pagamenti e divieto del contante

Per incrementare la trasparenza finanziaria, la riforma introduce il divieto assoluto di utilizzo del denaro contante per tutte le operazioni condominiali. I pagamenti dovranno avvenire esclusivamente tramite conto corrente bancario o postale intestato al condominio, garantendo così la tracciabilità completa di ogni transazione.

Questa misura, pur aumentando la sicurezza, comporterà un lieve aumento dei costi di gestione dovuto alle commissioni bancarie, onere che ricadrà sui proprietari.

Inoltre, i fornitori potranno attingere direttamente al conto condominiale per il recupero crediti; in caso di fondi insufficienti, il rischio ricade anche sui condòmini in regola, che potrebbero dover coprire i debiti degli inadempienti. L’amministratore sarà obbligato a emettere decreti ingiuntivi entro 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio.

Sicurezza degli impianti e obblighi di manutenzione

Il testo della riforma dedica particolare attenzione alla sicurezza degli impianti e alla manutenzione degli edifici. La conformità delle parti comuni dovrà essere attestata da una società esterna specializzata, riducendo il margine di discrezionalità.

In caso di inazione dell’assemblea, l’amministratore avrà il potere di ordinare direttamente i lavori di messa a norma senza necessità di approvazione. Inoltre, per le manutenzioni straordinarie, il fondo spese dovrà essere costituito integralmente e preventivamente, evitando dilazioni e garantendo la copertura finanziaria completa prima dell’inizio dei lavori.

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“Trovata morta insieme al marito”. Il dramma della giornalista, in casa il figlio di 3 anni https://www.business.it/8220-trovata-morta-insieme-al-marito-8221-il-dramma-della-giornalista-in-casa-il-figlio-di-3-anni/ Wed, 17 Dec 2025 12:21:17 +0000 https://www.business.it/?p=149106 Una tragedia silenziosa ha scosso la città di Hoover, Alabama, dove una coppia è stata rinvenuta senza vita nella propria abitazione. Il loro figlio di soli tre anni, miracolosamente illeso, è ora sotto tutela delle autorità. La comunità locale e il mondo del giornalismo sportivo attendono risposte precise sulle circostanze di un episodio ancora avvolto… Read More »“Trovata morta insieme al marito”. Il dramma della giornalista, in casa il figlio di 3 anni

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Una tragedia silenziosa ha scosso la città di Hoover, Alabama, dove una coppia è stata rinvenuta senza vita nella propria abitazione. Il loro figlio di soli tre anni, miracolosamente illeso, è ora sotto tutela delle autorità. La comunità locale e il mondo del giornalismo sportivo attendono risposte precise sulle circostanze di un episodio ancora avvolto nel mistero.

Ritrovamento e prime ipotesi investigative

La scoperta è avvenuta nella mattinata del 16 dicembre, quando un familiare, preoccupato dalla mancanza di contatti con la coppia, si è recato presso la loro abitazione. Qui sono stati trovati i corpi privi di vita di Christina Chambers, giornalista sportiva nota nella zona, e del marito Johnny Rimes. Accanto a loro era presente il figlio di tre anni, fortunatamente sano e salvo.

Le forze dell’ordine del dipartimento di polizia di Hoover sono intervenute tempestivamente insieme ai vigili del fuoco e al personale medico. Attualmente si ipotizza un omicidio-suicidio, con l’uomo sospettato di aver ucciso la moglie prima di togliersi la vita. Tuttavia, le indagini sono ancora in corso e la polizia mantiene il massimo riserbo, sottolineando la necessità di ulteriori accertamenti per chiarire la dinamica dell’accaduto.

Profilo professionale di Christina Chambers

Christina Chambers aveva costruito una carriera consolidata nel giornalismo sportivo. Dal 2015 fino a luglio 2021 aveva lavorato per l’emittente Wbrc, per poi dedicarsi all’insegnamento alla Thompson High School. Negli ultimi mesi aveva seguito come freelance la stagione calcistica del 2025, mantenendo un forte legame con il mondo sportivo.

La sua esperienza professionale include anche la conduzione del programma “Waka” a Montgomery e collaborazioni con Wltz NBC38 a Columbus, Georgia. Ha inoltre lavorato per Comcast Sports Southeast di Atlanta e per Raycom Media. Il suo impegno e la passione per lo sport erano ampiamente riconosciuti da colleghi e pubblico.

Christina Chambers in una foto professionale nel campo del giornalismo sportivo

Reazioni della comunità e condizioni del minore

La notizia della morte di Christina Chambers e Johnny Rimes ha generato un immediato cordoglio sui social network, con numerosi messaggi di vicinanza da parte di amici, colleghi e membri della comunità. La comunità sportiva e scolastica ha ricordato la professionalità della giornalista e il suo significativo contributo al settore.

Il bambino di tre anni, unico sopravvissuto, è attualmente sotto la tutela delle autorità competenti, che stanno garantendo ogni supporto necessario. L’episodio ha inoltre riacceso il dibattito sulla fragilità delle famiglie e sull’importanza di sostegno e vicinanza nei momenti di difficoltà.

Scorcio di Hoover, Alabama, luogo della tragedia familiare

Contesto e sviluppi delle indagini

Christina Chambers e Johnny Rimes erano sposati dal 2021 e non risultavano esserci segnali di tensioni o problematiche evidenti che potessero far presagire un evento così tragico. La vicenda ha lasciato sgomenta la comunità di Hoover e il mondo del giornalismo sportivo statunitense, sottolineando la natura improvvisa e imprevedibile di questi drammi.

Le indagini proseguono con l’obiettivo di ricostruire con precisione quanto accaduto e fornire risposte ai numerosi interrogativi emersi. Nel frattempo, la comunità si stringe nel dolore, offrendo sostegno al bambino e ai familiari più stretti delle vittime.

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“Si sono sposati”. Bianca Berlinguer e Mauro Corona, l’annuncio in diretta. Ma qualcosa non torna https://www.business.it/8220-si-sono-sposati-8221-bianca-berlinguer-e-mauro-corona-l-8217-annuncio-in-diretta-ma-qualcosa-non-torna/ Wed, 17 Dec 2025 07:39:39 +0000 https://www.business.it/?p=149100 Durante l’ultima puntata di È sempre Cartabianca, è stata mostrata ai telespettatori una fotografia digitale che ritrae l’alpinista e scrittore Mauro Corona e la conduttrice Bianca Berlinguer in abiti da sposi. Si tratta di un’immagine generata dall’intelligenza artificiale, priva di autenticità, creata con un algoritmo avanzato capace di realizzare immagini realistiche ma artificiali. Un’immagine digitale… Read More »“Si sono sposati”. Bianca Berlinguer e Mauro Corona, l’annuncio in diretta. Ma qualcosa non torna

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Bianca Berlinguer in studio televisivo

Durante l’ultima puntata di È sempre Cartabianca, è stata mostrata ai telespettatori una fotografia digitale che ritrae l’alpinista e scrittore Mauro Corona e la conduttrice Bianca Berlinguer in abiti da sposi. Si tratta di un’immagine generata dall’intelligenza artificiale, priva di autenticità, creata con un algoritmo avanzato capace di realizzare immagini realistiche ma artificiali.

Un’immagine digitale realistica ma non autentica

La fotografia riproduce la classica posa matrimoniale con Mauro Corona nel tradizionale abito da sposo e Bianca Berlinguer con un elegante vestito bianco. Nonostante il realismo estetico e la qualità dei dettagli, l’immagine è frutto di una simulazione artificiale e non corrisponde a un evento reale. I due personaggi, noti per il loro rapporto televisivo caratterizzato da battibecchi affettuosi e reciproca stima, non hanno contratto matrimonio e la natura fittizia dello scatto è stata chiaramente specificata durante la trasmissione.

Reazioni nello studio televisivo

La proiezione della foto ha creato un clima di leggerezza e divertimento all’interno dello studio. Gli ospiti e gli opinionisti hanno reagito con risate e stupore per la qualità della simulazione digitale. Anche Bianca Berlinguer ha accolto con professionalità e un sorriso l’ironia dell’episodio, dimostrando come la televisione possa integrare strumenti tecnologici innovativi per creare momenti di empatia e coinvolgimento con il pubblico.

L’intelligenza artificiale come strumento per l’intrattenimento

L’uso di immagini generate dall’intelligenza artificiale in contesti televisivi non rappresenta solo un espediente comico, ma riflette una tendenza crescente nell’industria dei media. L’AI si sta affermando come uno strumento versatile per la produzione di contenuti visivi, capace di supportare non solo effetti speciali complessi ma anche creazioni rapide e giocose. Questo caso dimostra come l’innovazione digitale possa integrarsi in modo spontaneo e funzionale nel palinsesto, contribuendo ad alleggerire il tono dei dibattiti e ad attrarre l’attenzione del pubblico.

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“Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte” https://www.business.it/non-guidatele-piu-e-pericoloso-la-casa-automobilistica-richiama-600mila-auto/ Tue, 16 Dec 2025 17:35:30 +0000 https://www.business.it/?p=149094 Nel 2025 si è intensificata una delle emergenze più rilevanti nel settore della sicurezza automobilistica, con il richiamo di oltre 600mila vetture Citroën equipaggiate con airbag difettosi. I modelli coinvolti, in particolare C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, presentano un rischio elevato dovuto al deterioramento del propellente chimico contenuto negli airbag… Read More »“Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte”

L'articolo “Non guidatele più, è pericoloso”. La casa automobilistica richiama 600mila auto. A causa del problema “lesioni gravi o addirittura morte” proviene da Business.it.

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Nel 2025 si è intensificata una delle emergenze più rilevanti nel settore della sicurezza automobilistica, con il richiamo di oltre 600mila vetture Citroën equipaggiate con airbag difettosi. I modelli coinvolti, in particolare C3 e DS3 prodotti tra il 2009 e il 2019, presentano un rischio elevato dovuto al deterioramento del propellente chimico contenuto negli airbag Takata, che può causare esplosioni anomale con gravi conseguenze per gli occupanti.

Airbag difettoso Citroën

Estensione del richiamo e stop alla guida

La casa automobilistica Citroën, insieme al gruppo Stellantis, ha esteso le misure di sicurezza raccomandando il blocco immediato della guida per tutti i veicoli non ancora riparati. In diversi Paesi europei è stato emesso uno stop drive, invitando i proprietari a non utilizzare le auto fino alla sostituzione degli airbag difettosi. Questa decisione è stata presa per minimizzare i rischi in attesa degli interventi tecnici necessari.

Vettura Citroën ferma per richiamo airbag

Il caso tragico che ha spinto all’accelerazione

Il richiamo ha raggiunto un picco di attenzione dopo un incidente mortale avvenuto in Francia nella prima metà del 2025, quando una donna ha perso la vita a causa dell’attivazione difettosa dell’airbag durante un sinistro stradale. Questo evento ha riacceso i riflettori su un problema noto da anni, portando a un aumento dei controlli e a un incremento delle vetture sottoposte a blocco precauzionale.

Airbag difettoso esploso

Situazione in Italia e tempi di attesa

Per i proprietari italiani la sostituzione degli airbag è gratuita, ma i tempi di attesa possono risultare prolungati a causa dell’elevato numero di veicoli coinvolti e della disponibilità limitata dei ricambi. Nel frattempo, è fortemente consigliato verificare tramite il numero di telaio se la propria vettura rientra nel richiamo e seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalla casa madre, evitando di guidare se il veicolo è ancora non riparato.

Parcheggio con vetture Citroën coinvolte nel richiamo

Avvio di azioni legali e impatto sulla sicurezza pubblica

Nel 2025 è stato inoltre aperto un fronte legale in Italia con l’avvio di una class action che consente ai consumatori di richiedere un risarcimento per i disagi subiti, il rischio corso e l’impossibilità di utilizzare il veicolo. Questo dimostra come la questione degli airbag Takata non sia più soltanto tecnica, ma rappresenti una problematica di sicurezza pubblica con conseguenze concrete per centinaia di migliaia di automobilisti.

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“È morta all’improvviso”. Lutto e choc nella televisione: addio all’attrice, solo 45 anni. L’annuncio della famiglia https://www.business.it/8220-e-morta-all-8217-improvviso-8221-lutto-nella-televisione-addio-all-8217-attrice-solo-45-anni/ Tue, 16 Dec 2025 13:16:57 +0000 https://www.business.it/?p=149085 Il mondo della televisione australiana è in lutto per la scomparsa improvvisa di Rachael Carpani, attrice nota al grande pubblico per i suoi ruoli in serie di successo come “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”. La notizia della sua morte a soli 45 anni ha suscitato profondo sgomento tra fan e colleghi, che ne… Read More »“È morta all’improvviso”. Lutto e choc nella televisione: addio all’attrice, solo 45 anni. L’annuncio della famiglia

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Il mondo della televisione australiana è in lutto per la scomparsa improvvisa di Rachael Carpani, attrice nota al grande pubblico per i suoi ruoli in serie di successo come “Le sorelle McLeod” e “Home and Away”. La notizia della sua morte a soli 45 anni ha suscitato profondo sgomento tra fan e colleghi, che ne hanno apprezzato il talento e la carriera.

La scomparsa improvvisa di Rachael Carpani

In un comunicato ufficiale diffuso dalla famiglia, è stato reso noto che l’attrice è deceduta “in modo inatteso ma sereno” nella notte di domenica 7 dicembre a Sydney. Carpani stava da tempo combattendo contro una malattia cronica, una battaglia condotta lontano dai riflettori e mantenuta nella massima riservatezza. La famiglia ha deciso di non divulgare la causa esatta della morte per tutelare la privacy in questo momento di dolore. I funerali si terranno il 19 dicembre in forma privata.

Carriera e riconoscimenti

Rachael Carpani aveva raggiunto la notorietà soprattutto grazie al ruolo di Jodi Fountain nella serie televisiva “Le sorelle McLeod”, andata in onda dal 2001 al 2009. Questa produzione è diventata un punto di riferimento della serialità australiana e ha assicurato all’attrice un posto di rilievo nel panorama televisivo nazionale. Per questo ruolo, Carpani era stata candidata a due Logie Awards, riconoscimenti prestigiosi nel settore televisivo australiano.

Negli ultimi anni, Carpani aveva continuato a recitare con regolarità, distinguendosi anche nella longeva soap opera “Home and Away” dove interpretava il personaggio di Claudia Salini. Questo ruolo ha confermato la sua versatilità e capacità di interpretare personaggi con profondità e complessità.

Ritratto di Rachael Carpani

Reazioni e messaggi di cordoglio

Dopo l’annuncio della sua scomparsa, i social media si sono riempiti di messaggi di cordoglio e ricordi da parte di colleghi e fan. Bridie Carter, sua co-protagonista in “Le sorelle McLeod”, ha ricordato Carpani come la “piccola della famiglia”. Matt Passmore, che ha lavorato con lei in Australia e negli Stati Uniti, ha espresso parole di grande affetto definendo il suo incontro un dono prezioso. Questi messaggi testimoniano la profonda stima e il legame umano che Carpani aveva instaurato con chi le era vicino.

Rachael Carpani in scena in una delle sue serie televisive

La notizia della morte di Rachael Carpani rappresenta una perdita significativa per la televisione australiana, che perde una delle sue figure più riconoscibili e apprezzate. La sua carriera e il suo talento rimarranno impressi nella memoria degli spettatori e del settore.

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“Sì, sì… Poi sono scappato”. Garlasco-choc, spunta l’audio segreto: Stasi e avvocato intercettati. Cosa gli ha detto https://www.business.it/8220-si-si-sono-eh-8221-garlasco-spunta-l-audio-segreto-tra-alberto-stasi-e-l-ex-avvocato/ Tue, 16 Dec 2025 10:37:33 +0000 https://www.business.it/?p=149078 Il caso di Garlasco continua a suscitare interesse e dibattito a distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Una recente intercettazione telefonica tra Alberto Stasi, condannato per il delitto, e il suo ex avvocato ha riportato sotto i riflettori alcuni aspetti fondamentali legati alla dinamica temporale dei fatti successivi al… Read More »“Sì, sì… Poi sono scappato”. Garlasco-choc, spunta l’audio segreto: Stasi e avvocato intercettati. Cosa gli ha detto

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Il caso di Garlasco continua a suscitare interesse e dibattito a distanza di anni dall’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007. Una recente intercettazione telefonica tra Alberto Stasi, condannato per il delitto, e il suo ex avvocato ha riportato sotto i riflettori alcuni aspetti fondamentali legati alla dinamica temporale dei fatti successivi al ritrovamento del corpo.

La telefonata esclusiva trasmessa in televisione

Durante una puntata del programma Quarta Repubblica, condotto da Nicola Porro su Rete 4, è stata diffusa una conversazione privata tra Stasi e il suo ex legale, Giarda. Il dialogo verte sulle tempistiche che intercorrono tra la scoperta del corpo di Chiara Poggi e la chiamata ai soccorsi, un punto centrale nelle indagini e nel processo a carico di Stasi.

Chiara Poggi ritratta in una fotografia

Giarda si riferisce alle informazioni approfondite nel programma televisivo e chiede conferma sul numero di minuti trascorsi. Stasi conferma che si tratta di sei minuti, specificando che sul suo telefono il tempo registrato è proprio questo. Lo scambio evidenzia una discussione dettagliata sul breve lasso di tempo intercorrente tra l’ultimo squillo effettuato e la chiamata alla Croce Rossa.

Ricostruzione dei momenti successivi alla scoperta del corpo

Nel corso della conversazione, Stasi descrive uno stato di confusione e panico immediatamente dopo aver visto Chiara Poggi senza vita. Afferma di essersi allontanato rapidamente dalla casa prima di contattare i soccorsi, negando con fermezza qualsiasi atteggiamento calcolato o freddo. Il racconto sottolinea la sua difficoltà nel ricordare anche dettagli come il numero civico della casa, attribuendo la sua condotta a uno stato emotivo di estrema agitazione.

Alberto Stasi durante un’intervista

Stasi ribadisce: “Appena l’ho vista sono scappato via e ho chiamato quando ero in macchina“, evidenziando come le sensazioni di panico abbiano influenzato il suo comportamento in quei momenti.

Implicazioni e riflessioni sul caso

Questa nuova intercettazione alimenta ulteriormente il dibattito sul caso Garlasco, rimarcando la complessità delle tempistiche e delle dinamiche processuali. Il confronto tra le dichiarazioni di Stasi e le analisi investigative resta un elemento centrale per comprendere appieno le circostanze che hanno portato alla condanna definitiva.

Esterno della villetta di Garlasco luogo del delitto

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Scandalo nell’ospedale italiano, cosa facevano con le salme: scoperti così https://www.business.it/obitorio-di-palermo-il-tariffario-delle-salme-mazzette-e-arresti-per-corruzione/ Tue, 16 Dec 2025 08:36:12 +0000 https://www.business.it/?p=149070 Un’indagine giudiziaria ha rivelato un complesso sistema di corruzione operante all’interno dell’obitorio del Policlinico di Palermo. La Procura ha disposto l’arresto di 15 persone, tra cui dipendenti ospedalieri e titolari di agenzie funebri, accusate di far parte di un’organizzazione dedita a pratiche illecite riguardanti il rilascio e la gestione delle salme. Secondo l’accusa, il gruppo… Read More »Scandalo nell’ospedale italiano, cosa facevano con le salme: scoperti così

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Un’indagine giudiziaria ha rivelato un complesso sistema di corruzione operante all’interno dell’obitorio del Policlinico di Palermo. La Procura ha disposto l’arresto di 15 persone, tra cui dipendenti ospedalieri e titolari di agenzie funebri, accusate di far parte di un’organizzazione dedita a pratiche illecite riguardanti il rilascio e la gestione delle salme.

Secondo l’accusa, il gruppo avrebbe messo in piedi un vero e proprio “tariffario” per l’accesso alle salme e per l’accelerazione delle pratiche burocratiche. Le somme richieste variavano da 50 a 200 euro a seconda delle operazioni, trasformando il dolore delle famiglie in un’opportunità di guadagno illecito.

Modalità e tariffe del sistema illecito

Le indagini hanno documentato che per poter vedere un defunto un’ultima volta prima del trasferimento veniva richiesta una somma di 50 euro. Per le procedure burocratiche o le operazioni logistiche legate alle pompe funebri la tariffa saliva a 100 euro, mentre in casi particolari, come l’espianto di un pacemaker, la cifra poteva raggiungere 200 euro.

Questo sistema, secondo gli atti giudiziari, era una prassi consolidata anche per le ditte funebri che si affacciavano per la prima volta alla struttura.

Indagine e intercettazioni

Tra le situazioni finite sotto la lente degli inquirenti, vi è anche il rilascio della salma di Francesco Bacchi, giovane ucciso fuori da una discoteca nel gennaio 2024, elemento che testimonia la diffusione e la trasversalità del meccanismo.

Le intercettazioni telefoniche hanno fornito prove fondamentali. Dai dialoghi è emerso che i pagamenti in contanti servivano ad “accelerare e facilitare le pratiche” relative al rilascio e alla vestizione delle salme. In una conversazione alcuni dipendenti hanno ammesso che “tutti quelli delle ditte lasciano dei soldi e li dobbiamo dividere”, confermando l’abitudine consolidata.

Indagine su corruzione all'obitorio Policlinico di Palermo

La scoperta del sistema è stata innescata da un’altra inchiesta della Procura di Milano, che intercettò una telefonata di un imprenditore siciliano delle pompe funebri, il quale spiegava a un collega lombardo il meccanismo del sovrapprezzo, affermando: “Qui funziona così, sempre 100 euro gli si dà se si vuole fare”.

Consistenza del sistema e guadagni illeciti

Le conversazioni intercettate mostrano un sistema così strutturato da garantire entrate costanti e regolari. In un dialogo, uno degli indagati si vantava di aver accantonato “solo a giugno… 400 euro”, dimostrando la portata concreta degli introiti illegali che, secondo l’accusa, si basavano sulla vulnerabilità delle famiglie nei momenti più delicati.

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Addio a un mito della musica italiana: con le sue hit ha segnato un’epoca, il triste annuncio https://www.business.it/addio-a-un-mito-della-musica-italiana-con-le-sue-hit-ha-segnato-un-8217-epoca-il-triste-annuncio/ Mon, 15 Dec 2025 17:48:45 +0000 https://www.business.it/?p=149063 È venuta a mancare questa mattina a Roma Anna Rusticano, una delle voci più rappresentative della musica italiana degli anni ’80. La cantante si è spenta all’età di 71 anni in una clinica romana dove era ricoverata per una polmonite. L’annuncio è stato dato dalla sorella Sandra Rusticano, suscitando profonda commozione nel mondo dello spettacolo.… Read More »Addio a un mito della musica italiana: con le sue hit ha segnato un’epoca, il triste annuncio

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Anna Rusticano, celebre cantante italiana degli anni ’80

È venuta a mancare questa mattina a Roma Anna Rusticano, una delle voci più rappresentative della musica italiana degli anni ’80. La cantante si è spenta all’età di 71 anni in una clinica romana dove era ricoverata per una polmonite. L’annuncio è stato dato dalla sorella Sandra Rusticano, suscitando profonda commozione nel mondo dello spettacolo.

Nata a Firenze nel 1954, Anna Rusticano si trasferì giovanissima a Bologna nel 1970, città dove iniziò il suo percorso artistico. Qui conobbe Walter Guertler, discografico della Joker Records, che intuì il suo talento e le aprì le porte del mondo discografico. Il debutto ufficiale avvenne nel 1972 con il singolo “Con la testa piena di sogni”, seguito nello stesso anno da “La maniera di convincere”, entrambi brani che evidenziarono il suo timbro vocale unico e personale.

Anna Rusticano durante una esibizione

Nel 1973 Anna Rusticano firmò un contratto con la Fonit Cetra, segnando l’inizio della sua consacrazione. Tra le sue canzoni più note si ricordano “Sola” e soprattutto “Lui, lui, lui” del 1977, che la proiettarono definitivamente sotto i riflettori nazionali.

Tra i momenti più controversi della sua carriera si segnala il brano “Fallo”, scritto da Andrea Lo Vecchio e composto da Shel Shapiro, che venne censurato dalla Rai per motivi di moralità pubblica. Nonostante la censura, il pezzo godette di grande successo grazie alla diffusione nelle radio private, rimanendo in classifica per sette settimane consecutive. Il rapporto artistico con Shel Shapiro continuò con il brano “Tutto è musica” nel 1979. Nel 1980 arrivò il successo di “Sto con te”, scritto da Valerio Negrini dei Pooh, che rimase in classifica per oltre venti settimane e ottenne popolarità anche in Germania.

Negli anni successivi Anna Rusticano intraprese una direzione più personale e autoriale, culminata con l’album “Protagonista” del 1986. L’ultimo lavoro discografico fu “Prendimi con te” del 1988, progetto jazz sperimentale realizzato con musicisti come Maurizio Giammarco e Agostino Marangolo. Dopo questa fase, l’artista decise di ritirarsi dalle scene. La musica italiana oggi ricorda Anna Rusticano come una voce elegante e significativa degli anni ’80, che ha lasciato un segno indelebile nella storia del pop nazionale.

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Lutto nel governo Meloni. Perdita dolorosa, la notizia arrivata in questi minuti https://www.business.it/8220-e-morto-il-fratello-8221-lutto-per-il-governo-meloni-perdita-dolorosa-la-notizia-arrivata-in-questi-minuti/ Mon, 15 Dec 2025 17:18:17 +0000 https://www.business.it/?p=149058 Il 15 dicembre si è spento a Treviso Roberto Nordio, avvocato di rilievo e fratello del ministro della Giustizia Carlo Nordio. La notizia della sua morte, avvenuta dopo una breve malattia, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo legale e politico, coinvolgendo in modo diretto il governo Meloni e la comunità trevigiana. Roberto Nordio, 82 anni,… Read More »Lutto nel governo Meloni. Perdita dolorosa, la notizia arrivata in questi minuti

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lutto governo meloni

Il 15 dicembre si è spento a Treviso Roberto Nordio, avvocato di rilievo e fratello del ministro della Giustizia Carlo Nordio. La notizia della sua morte, avvenuta dopo una breve malattia, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo legale e politico, coinvolgendo in modo diretto il governo Meloni e la comunità trevigiana.

Roberto Nordio, 82 anni, era noto per la sua lunga carriera nell’avvocatura e per il suo ruolo di presidente emerito della Camera Penale di Treviso, fondata nel 1987. La sua figura è stata ricordata come autorevole e rappresentativa della tradizione giuridica locale, nonché per il suo impegno sociale anche al di fuori delle aule di tribunale.

Foto di Roberto Nordio, avvocato trevigiano e fratello del ministro

L’impegno professionale e sociale di Roberto Nordio

Nel corso della sua carriera, Nordio ha ricoperto incarichi di rilievo come la presidenza della Camera Penale Trevigiana e quella del Lions Club di Treviso, dimostrando una dedizione costante non solo alla professione legale ma anche alla vita sociale della città. La sua partecipazione attiva e la sua autorevolezza lo hanno reso un punto di riferimento per colleghi e cittadini. La sua scomparsa rappresenta una perdita significativa per il foro trevigiano e per l’intera comunità, che oggi si stringe attorno alla famiglia Nordio in un momento di lutto profondo.

Immagine del ministro della Giustizia Carlo Nordio durante un evento istituzionale

La Camera Penale Trevigiana “Guido Sorbara” ha espresso in una nota ufficiale il proprio dolore per la perdita di Nordio: “Esprimiamo profondo cordoglio per l’improvvisa scomparsa dell’Avvocato Roberto Nordio, presidente emerito e firmatario del suo atto costitutivo, insigne collega e maestro, partecipando al dolore dei familiari”. Queste parole sottolineano il rispetto e la stima maturati in decenni di attività.

La morte di Roberto Nordio ha un impatto diretto anche sul governo Meloni, dato il legame familiare con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio. La vicenda ricorda come dietro ogni figura istituzionale vi siano storie personali e affetti profondi, coinvolgendo il mondo politico nel cordoglio per una perdita familiare. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, che ha appreso la notizia mentre si trovava in missione istituzionale in Qatar, ha ricordato il fratello con parole cariche di sentimento: “Era una persona eccezionale, con grande sensibilità. Appassionato di calcio, tifoso dell’Inter e del Treviso. Abbiamo condiviso l’amore per il diritto, trasmessoci da nostro padre Mario, fondatore dello studio legale portato avanti con successo da Roberto. Era un fratello straordinario”.

Il ricordo di Carlo Nordio evidenzia un legame profondo, fatto di valori condivisi e di passione per la professione legale. Roberto lascia un’eredità importante, non solo come avvocato, ma anche come uomo e fratello, testimonianza di una famiglia da sempre radicata nel mondo del diritto. Roberto Nordio lascia la moglie Loretta, la figlia Maria Chiara e il figlio Mario Nordio, anch’egli avvocato. La sua storia si intreccia con quella di una famiglia profondamente legata al mondo della giustizia e della legge. Le esequie saranno fissate nelle prossime ore, mentre la città di Treviso e il mondo legale si preparano a dare l’ultimo saluto a una figura di spicco.

Il cordoglio collettivo testimonia il valore umano e professionale di Roberto Nordio, la cui memoria rimarrà viva nel foro e nella comunità politica che oggi si unisce al dolore della famiglia.

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“Diva tra le dive”. Lutto enorme nella musica, l’annuncio arrivato ora https://www.business.it/diva-tra-le-dive-lutto-enorme-nella-musica-lannuncio-arrivato-ora/ Mon, 15 Dec 2025 14:20:19 +0000 https://www.business.it/?p=149051 Il mondo della musica italiana piange la perdita di una delle sue voci più iconiche, capace di segnare un’epoca con un timbro unico e una presenza inconfondibile. Una carriera intensa e segnata da alti e bassi, che ha accompagnato generazioni di appassionati, lasciando un’eredità profonda nel panorama artistico nazionale. La notizia della sua scomparsa si… Read More »“Diva tra le dive”. Lutto enorme nella musica, l’annuncio arrivato ora

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Anna Rusticano sul palco durante un concerto

Il mondo della musica italiana piange la perdita di una delle sue voci più iconiche, capace di segnare un’epoca con un timbro unico e una presenza inconfondibile. Una carriera intensa e segnata da alti e bassi, che ha accompagnato generazioni di appassionati, lasciando un’eredità profonda nel panorama artistico nazionale.

La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, suscitando un’ondata di emozione e ricordi. La sua figura è sempre stata contraddistinta da una personalità forte e da una sensibilità rara, che l’ha portata a confrontarsi con le difficoltà della fama fino al ritiro dalle scene, deciso dopo anni di battaglie personali.

Ritratto di Anna Rusticano

Nei dettagli emerge che Anna Rusticano è venuta a mancare nelle ultime ore all’età di 71 anni. La cantante si è spenta a Roma, presso una clinica dove era ricoverata per una polmonite. L’annuncio ufficiale è stato dato dalla sorella, Sandra Rusticano. Nata a Firenze nel 1954, Rusticano è stata una delle voci più riconosciute della musica italiana degli anni ’80. Il suo ritiro dalle scene risale all’inizio degli anni ’90, dopo un lungo periodo di sofferenza e cure.

La sua carriera iniziò a Bologna nel 1970, città in cui si trasferì e conobbe Walter Guertler, produttore della Joker Records, che intuì subito il suo talento. Il debutto discografico arrivò nel 1972 con il singolo “Con la testa piena di sogni”, scritto da Giorgio Calabrese e Gino Mescoli, seguito nello stesso anno da “La maniera di convincere”. Fin dall’esordio, la sua voce vibrante e inconfondibile la rese subito riconoscibile.

Successi, polemiche e censura

Il vero salto di qualità avvenne nel 1973, quando Anna Rusticano firmò con la Fonit Cetra, incidendo brani che conquistarono le radio, fra cui “Sola” e, nel 1977, il celebre “Lui, Lui, lui”. Tuttavia, non mancarono momenti di forte controversia: il brano “Fallo”, composto da Andrea Lo Vecchio e Shel Shapiro, fu ritenuto dalla Rai un affronto alla morale pubblica e quindi censurato dalle trasmissioni ufficiali. Al contrario, nelle radio private conquistò una lunga permanenza in classifica, restando per sette settimane consecutive.

Il sodalizio artistico con Shel Shapiro si consolidò ulteriormente nel 1979 con il singolo “Tutto è musica”. Nel 1980 arrivò “Sto con te”, uno dei brani più amati e duraturi nella classifica musicale, dove rimase per oltre 20 settimane. Questo successo segnò il suo ruolo centrale nel panorama italiano, prima del progressivo allontanamento dalle scene. Anna Rusticano lascia un patrimonio artistico che continua a vivere attraverso le sue canzoni.

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Raffaella Fico e Armando Izzo, arriva il terribile annuncio. Dolore senza fine https://www.business.it/raffaella-fico-e-armando-izzo-arriva-il-terribile-annuncio-dolore-senza-fine/ Mon, 15 Dec 2025 11:48:05 +0000 https://www.business.it/?p=149046 La coppia formata dalla showgirl Raffaella Fico e dal calciatore Armando Izzo ha reso noto al pubblico una notizia di estrema gravità: la perdita del loro bambino, che era in attesa da cinque mesi. L’annuncio, condiviso attraverso i social media, ha suscitato una forte reazione di commozione tra i fan e nel mondo dello spettacolo… Read More »Raffaella Fico e Armando Izzo, arriva il terribile annuncio. Dolore senza fine

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Raffaella Fico e Armando Izzo

La coppia formata dalla showgirl Raffaella Fico e dal calciatore Armando Izzo ha reso noto al pubblico una notizia di estrema gravità: la perdita del loro bambino, che era in attesa da cinque mesi. L’annuncio, condiviso attraverso i social media, ha suscitato una forte reazione di commozione tra i fan e nel mondo dello spettacolo e dello sport. La gravidanza era stata resa nota solo pochi mesi prima, nel novembre scorso, durante una trasmissione televisiva.

Il comunicato ufficiale sui social media

È stato lo stesso Armando Izzo a farsi portavoce del dolore della coppia, pubblicando un messaggio sul suo profilo Instagram. Nel testo, il calciatore ha chiarito la drammatica situazione, sottolineando la necessità di evitare speculazioni e voci infondate: “Prima che si creino false speculazioni, io e la mia compagna, Raffaella Fico, desideriamo comunicare che abbiamo avuto una grave perdita, purtroppo il nostro bambino di 5 mesi ci ha lasciati troppo presto e resterà per sempre nei nostri cuori.” La comunicazione diretta vuole preservare la privacy della famiglia e gestire questo momento di lutto con il massimo rispetto.

Appello al rispetto e alla riservatezza

Nel prosieguo del messaggio, la coppia ha chiesto espressamente ai media e al pubblico di rispettare la loro privacy, invitando a mantenere un comportamento di discrezione e sensibilità in questo periodo di grande sofferenza. La richiesta di silenzio e rispetto è stata formulata per evitare ogni tipo di intrusione o speculazione su una vicenda così personale e delicata: “In questo momento di immenso dolore chiediamo rispetto, silenzio e sensibilità, evitando qualsiasi forma di speculazione su una perdita così delicata.” Tale appello evidenzia l’importanza di tutelare la sfera privata delle persone coinvolte in eventi drammatici di questa natura.

La forza dell’amore come sostegno

Nonostante la tragedia vissuta, nel messaggio si evince una nota di speranza e solidarietà reciproca. Armando Izzo ha voluto sottolineare come il loro amore rappresenti il sostegno fondamentale per affrontare questo momento difficile: “L’unica forza che ci permette di andare avanti in questo momento è il nostro amore. Grazie.” La dichiarazione finale testimonia la volontà della coppia di superare insieme il dolore, mantenendo vivo il ricordo del bambino perduto.

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Lasciano il cellulare in carica sul divano, poi il dramma: morti padre, madre e 2 figli https://www.business.it/lasciano-il-cellulare-in-carica-sul-divano-poi-il-dramma-morti-padre-madre-e-2-figli/ Mon, 15 Dec 2025 07:33:46 +0000 https://www.business.it/?p=149042 Una tragedia si è consumata a Guillena, in provincia di Siviglia, dove l’esplosione della batteria di un telefono cellulare in carica ha provocato un incendio fatale. Nel rogo hanno perso la vita quattro membri della stessa famiglia, suscitando sgomento e dolore nella comunità locale. Esplosione della batteria e incendio a Guillena: morti padre, madre e… Read More »Lasciano il cellulare in carica sul divano, poi il dramma: morti padre, madre e 2 figli

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Una tragedia si è consumata a Guillena, in provincia di Siviglia, dove l’esplosione della batteria di un telefono cellulare in carica ha provocato un incendio fatale. Nel rogo hanno perso la vita quattro membri della stessa famiglia, suscitando sgomento e dolore nella comunità locale.

Casa distrutta da incendio causato da batteria di cellulare

Esplosione della batteria e incendio a Guillena: morti padre, madre e due figli

La tragedia è avvenuta domenica scorsa nella villetta situata al numero civico 18 di via Fernando Martín, dove la batteria di uno smartphone lasciato in carica sul divano ha improvvisamente preso fuoco, dando origine a un incendio devastante. Le vittime sono José Antonio Rendón, 48 anni, sua moglie Antonia Hidalgo, 52 anni, e i loro figli Adrián, 16 anni, e José Antonio, 21 anni.

Le indagini, condotte dalla Guardia Civil e documentate dall’agenzia Efe, hanno identificato con certezza la batteria del telefono come la causa scatenante del rogo.

Telefono cellulare in carica con batteria esplosa e fiamme

Ricostruzione dei fatti e intervento delle autorità

Secondo quanto ricostruito, l’incendio si è sviluppato la mattina intorno alle otto, coinvolgendo rapidamente l’abitazione a due piani. Tre componenti della famiglia erano già in casa, mentre il figlio più giovane è stato sorpreso dalle fiamme al suo rientro. Tentativi disperati di soccorso sono stati compiuti dal giovane, ma purtroppo nessuno è riuscito a salvarsi.

I vigili del fuoco intervenuti sul luogo hanno confermato che tutte le vittime sono decedute a causa dell’inalazione di fumo tossico.

Telefono cellulare in carica che ha causato incendio
Telefono cellulare lasciato in carica sul divano

Conseguenze e reazione della comunità

Al momento dell’arrivo dei soccorsi, solo una persona mostrava ancora segni di vita ma, nonostante le manovre di rianimazione, è deceduta poco dopo. Il funerale delle quattro vittime si è svolto ieri pomeriggio nel cimitero municipale, alla presenza di migliaia di cittadini, segnando un momento di grande dolore per tutta la comunità andalusa.

Inizialmente si era ipotizzato un incendio causato da un monopattino elettrico in carica, ma le indagini hanno escluso questa pista, confermando il ruolo del cellulare.

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“Ma quello?!”. Vip nella bufera dopo il commento sulle orecchie di Milly Carlucci: cancella tutto ma il danno è fatto https://www.business.it/ma-quello-vip-bufera-dopo-commento-orecchie-milly-carlucci/ Sun, 14 Dec 2025 15:17:33 +0000 https://www.business.it/?p=149031 Sui social una cosa è certa: nulla sparisce davvero, neppure quando si corre ai ripari cancellando in fretta un post o una storia. Lo ha imparato anche Christian De Sica, finito al centro di una piccola tempesta digitale per una manciata di parole pubblicate nel momento meno opportuno. Nel mirino è finito il suo profilo… Read More »“Ma quello?!”. Vip nella bufera dopo il commento sulle orecchie di Milly Carlucci: cancella tutto ma il danno è fatto

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christian de sica commento foto milly carlucci

Sui social una cosa è certa: nulla sparisce davvero, neppure quando si corre ai ripari cancellando in fretta un post o una storia. Lo ha imparato anche Christian De Sica, finito al centro di una piccola tempesta digitale per una manciata di parole pubblicate nel momento meno opportuno. Nel mirino è finito il suo profilo Instagram, proprio mentre su Rai1 andava in onda la semifinale di Ballando con le Stelle.

L’episodio è esploso in rete nel giro di pochi minuti, rimbalzando da X a Facebook fino ai siti di spettacolo, che hanno ricostruito passo passo la vicenda. A far circolare lo screenshot “incriminato” è stato il giornalista Massimo Galanto, che ha condiviso l’immagine su X e innescato la discussione sul tono e sull’opportunità di quel commento. Da lì, gli utenti si sono divisi tra chi parla di body shaming e chi minimizza come semplice battuta mal riuscita.

christian de sica commento foto milly carlucci

Lo scivolone social durante Ballando con le Stelle

Ma cos’è successo esattamente? Durante la semifinale di “Ballando con le Stelle 20”, sabato 13 dicembre, De Sica ha ripostato una foto di Milly Carlucci di profilo e ha scritto in didascalia: “Ma l’orecchio?!?”. Il post è rimasto online pochissimo, il tempo di essere notato, salvato e rilanciato. Una volta resosi conto del tiro, l’attore ha cancellato tutto dal suo feed, probabilmente sperando che la cosa passasse sotto traccia. Missione fallita: lo screenshot ha iniziato a girare ovunque.

christian de sica commento foto milly carlucci

Sui social network è immediatamente partita la raffica di reazioni. Molti utenti, schierati compatti con Milly Carlucci, hanno definito il commento “inelegante” e fuori luogo, accusando l’attore di aver puntato il dito su un dettaglio fisico senza alcuna necessità. C’è chi parla apertamente di body shaming, chi sottolinea come sia “inelegante giudicare l’aspetto di una conduttrice sempre carina con tutti. Lui guardasse alla sua caduta di stile: è più grave di una ruga o di un lobo cadente”, altri ancora liquidano la frase come “una battuta da cinepanettone”.

Non mancano, però, i commenti di chi prova a ridimensionare lo scivolone di Christian De Sica, parlando di umorismo alla vecchia maniera e di un’ironia forse solo fuori tempo massimo. Qualcuno scrive che “non si può più scherzare su nulla”, prendendo le sue difese e leggendo il tutto come una battuta senza cattiveria. Nel frattempo, il diretto interessato ha scelto il silenzio: nessuna scusa pubblica, nessuna nota ufficiale, solo la rimozione del post dal profilo.

A rendere la vicenda ancora più spiacevole, secondo molti, è il fatto che tra Milly Carlucci e De Sica ci sia sempre stato un rapporto di stima: la conduttrice lo aveva voluto anche come “ballerino per una notte” a Ballando con le Stelle, e difficilmente si sarebbe aspettata di vedersi commentare l’orecchio in prima serata social. Ora resta da capire se arriverà un chiarimento lontano dai riflettori o magari un “mi dispiace” pubblico. Intanto, il caso entra di diritto nella lunga lista di post cancellati troppo tardi: quando il web ha già fatto, come sempre, il suo corso.

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“Nulla sarà più come prima”. Baba Vanga, profezia inquietante per il 2026. Succederà questo https://www.business.it/nulla-sara-piu-come-prima-baba-vanga-profezia-inquietante-per-il-2026-succedera-questo/ Sun, 14 Dec 2025 08:37:25 +0000 https://www.business.it/?p=149028 Il nome di Baba Vanga rimane centrale nel dibattito sulle profezie che riguardano il prossimo futuro, in particolare il 2026. Figura storica della cultura bulgara, la veggente cieca Vangelia Pandeva Dimitrova ha lasciato un patrimonio di visioni che continuano a suscitare interesse e riflessioni, soprattutto in relazione a eventi di ampia portata internazionale. Le sue… Read More »“Nulla sarà più come prima”. Baba Vanga, profezia inquietante per il 2026. Succederà questo

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Baba Vanga, veggente bulgara cieca

Il nome di Baba Vanga rimane centrale nel dibattito sulle profezie che riguardano il prossimo futuro, in particolare il 2026. Figura storica della cultura bulgara, la veggente cieca Vangelia Pandeva Dimitrova ha lasciato un patrimonio di visioni che continuano a suscitare interesse e riflessioni, soprattutto in relazione a eventi di ampia portata internazionale. Le sue predizioni, spesso criptiche, vengono oggi esaminate alla luce delle tensioni e dei cambiamenti in corso a livello globale.

Le previsioni di Baba Vanga per il 2026 e il contesto globale

Le testimonianze raccolte nel tempo attribuiscono a Baba Vanga l’indicazione del 2026 come un periodo di forte instabilità e trasformazioni nel panorama mondiale. Secondo queste interpretazioni, non si tratterebbe di semplici difficoltà temporanee, ma di un momento caratterizzato da cambiamenti radicali negli equilibri geopolitici. Le sue frasi brevi e oscure, trasmesse indirettamente dai suoi seguaci, suggeriscono una fase in cui crisi difficilmente gestibili potrebbero incidere profondamente sulla stabilità internazionale.

Tra le visioni più rilevanti vi è quella che parla di “terre che si svuotano e popoli in fuga”, un’immagine che viene collegata a possibili conflitti armati prolungati o a crisi migratorie di grande scala. In questo scenario, l’Europa sarebbe particolarmente vulnerabile, affrontando pressioni esterne e interne che metterebbero a dura prova la sua coesione politica e sociale.

Fenomeni climatici e crisi ambientale

Un altro aspetto centrale delle predizioni riguarda la natura e i suoi mutamenti. Baba Vanga avrebbe indicato un futuro in cui il controllo umano sul clima diventerà sempre più inefficace, con l’emergere di fenomeni meteorologici violenti e imprevedibili. Queste parole trovano oggi riscontro nelle discussioni sul cambiamento climatico e sugli effetti visibili, come alluvioni e siccità estreme. Le sue visioni sono interpretate come un possibile avvertimento sulla crescente instabilità ambientale che caratterizzerà il 2026.

Rivoluzioni geopolitiche e tecnologiche

In ambito politico, le profezie di Baba Vanga delineano un cambiamento profondo nell’ordine mondiale, con il declino di alcune potenze storiche e l’ascesa di nuovi attori globali. Questo scenario prefigura un mondo meno stabile e più imprevedibile, con un 2026 considerato uno spartiacque storico. Le trasformazioni economiche e politiche in corso sembrano supportare questa visione.

Non manca poi un riferimento alla tecnologia, in particolare a sviluppi rapidi e difficili da controllare. Sebbene Baba Vanga non potesse conoscere l’intelligenza artificiale moderna, alcune sue frasi criptiche vengono oggi associate a un progresso tecnologico che potrebbe sfuggire al controllo umano, con implicazioni etiche e sociali rilevanti.

In sintesi, le profezie attribuite a Baba Vanga per il 2026 indicano un anno segnato da cambiamenti significativi e potenzialmente irreversibili, che coinvolgeranno diversi ambiti della vita globale.

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Tragedia in Italia, il piccolo Tommaso muore così: l’orrore davanti agli occhi di mamma Alessia e papà Mirko https://www.business.it/tragedia-in-italia-il-piccolo-tommaso-muore-cosi-lorrore-davanti-agli-occhi-di-mamma-alessia-e-papa-mirko/ Sat, 13 Dec 2025 15:54:37 +0000 https://www.business.it/?p=149019 Due lutti hanno colpito la Vallecamonica nel giro di pochi giorni, con la morte di due bambini di età molto giovane. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dei decessi, che hanno scosso profondamente la comunità locale. I casi riguardano un neonato e un bambino di 22 mesi, entrambi deceduti in… Read More »Tragedia in Italia, il piccolo Tommaso muore così: l’orrore davanti agli occhi di mamma Alessia e papà Mirko

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Vallecamonica, immagine del territorio

Due lutti hanno colpito la Vallecamonica nel giro di pochi giorni, con la morte di due bambini di età molto giovane. La Procura di Brescia ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dei decessi, che hanno scosso profondamente la comunità locale. I casi riguardano un neonato e un bambino di 22 mesi, entrambi deceduti in circostanze al momento non del tutto chiarite.

Il primo caso: il neonato trasferito d’urgenza a Brescia

Il primo episodio si è verificato all’ospedale di Esine, dove un neonato è venuto alla luce ma ha subito manifestato un rapido aggravamento delle condizioni di salute. A seguito di ciò, è stato necessario il trasferimento urgente agli Spedali Civili di Brescia. Nonostante le cure intensive, il piccolo è deceduto dopo pochi giorni. Gli inquirenti stanno valutando se durante il parto o nelle ore successive possano essere intervenuti fattori critici che hanno portato all’esito fatale.

Il secondo dramma: la morte di Tommaso Pedersoli a Angone

Il secondo caso riguarda Tommaso Pedersoli, un bambino di 22 mesi residente a Angone, che avrebbe compiuto due anni il prossimo febbraio. Tommaso è stato colpito da una crisi cardio-respiratoria improvvisa mentre si trovava in casa con i genitori. La madre Alessia e il padre Mirko hanno immediatamente allertato i soccorsi. Il bambino è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove però ogni tentativo di salvarlo è risultato vano. Tommaso è deceduto nella serata di giovedì, lasciando un profondo dolore in famiglia e nella comunità.

Accertamenti in corso e prossimi funerali

Le due tragedie, avvenute in un breve intervallo temporale, hanno portato la magistratura a disporre una serie di accertamenti sanitari e investigativi, allo scopo di chiarire eventuali responsabilità o se si tratti di eventi imprevedibili. La comunità della Vallecamonica si prepara a dare l’ultimo saluto a Tommaso: i funerali si terranno domenica 14 dicembre alle 14.30 presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Neve a Boario. Sarà un momento di raccoglimento e condivisione del dolore per due giovani vite spezzate.

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Ultimo sondaggio elettorale, ecco chi può sorridere: notte fonda per questi partiti https://www.business.it/ultimo-sondaggio-elettorale-ecco-chi-puo-sorridere-notte-fonda-per-questi-partiti/ Sat, 13 Dec 2025 14:43:17 +0000 https://www.business.it/?p=149014 Le ultime rilevazioni di Bidimedia delineano un quadro politico nazionale caratterizzato da una situazione incerta, dove piccoli spostamenti percentuali possono influenzare significativamente gli equilibri tra coalizioni. In un clima segnato da una partecipazione elettorale bassa e da un numero crescente di elettori indecisi, il confronto tra i dati di fine novembre e quelli precedenti rivela… Read More »Ultimo sondaggio elettorale, ecco chi può sorridere: notte fonda per questi partiti

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Grafico risultati sondaggio Bidimedia

Le ultime rilevazioni di Bidimedia delineano un quadro politico nazionale caratterizzato da una situazione incerta, dove piccoli spostamenti percentuali possono influenzare significativamente gli equilibri tra coalizioni. In un clima segnato da una partecipazione elettorale bassa e da un numero crescente di elettori indecisi, il confronto tra i dati di fine novembre e quelli precedenti rivela dinamiche interne in evoluzione.

Centrodestra Consolida il Vantaggio

La coalizione di centrodestra, guidata da Giorgia Meloni, mantiene una posizione di forza, raggiungendo complessivamente il 47% delle preferenze. All’interno del blocco, emerge un significativo aumento per Forza Italia, mentre Fratelli d’Italia e Lega registrano un lieve calo, pari a un decimale ciascuno, pur restando tra le forze principali della coalizione.

Campo Largo in Fase Discendente

Il Campo Largo, che include Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra e altre formazioni progressiste, scende al 45%. La flessione è principalmente attribuibile al crollo del Movimento 5 Stelle, mentre il Partito Democratico segna un lieve incremento. Le altre componenti della coalizione segnano un arretramento che contribuisce a un indebolimento complessivo.

Le Forze Minori del Campo Largo

Tra i partiti minori progressisti, Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) scende al 6,8%. Anche le altre liste registrano trend negativi:

  • Casa Riformista al 2,2%
  • +Europa all’1%
  • Partito Socialista Italiano allo 0,5%

Queste forze, pur con percentuali ridotte, influenzano la tenuta della coalizione, che affronta una fase di contrazione.

Partecipazione e Quota di Indecisi

La partecipazione stimata si mantiene su livelli contenuti, oscillando tra il 51% e il 55%, segnale del persistente distacco tra cittadini e politica. Decisiva appare la quota degli indecisi, che raggiunge il 23%, rappresentando una fascia ampia in grado di modificare sensibilmente gli equilibri politici attuali.

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Ucraina, è appena arrivata una brutta notizia. Questa proprio non ci voleva https://www.business.it/ucraina-e-appena-arrivata-una-brutta-notizia-questa-proprio-non-ci-voleva/ Sat, 13 Dec 2025 11:43:45 +0000 https://www.business.it/?p=149010 La presidenza francese ha chiarito con fermezza che domani non si terrà alcun vertice sull’Ucraina a Parigi, smentendo così le voci che si erano diffuse nelle ultime ore. La conferma è arrivata da una fonte ufficiale dell’Eliseo, che ha risposto direttamente a un quesito di un giornalista, ristabilendo la realtà dei fatti e dissipando ogni… Read More »Ucraina, è appena arrivata una brutta notizia. Questa proprio non ci voleva

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Il presidente ucraino Zelensky

La presidenza francese ha chiarito con fermezza che domani non si terrà alcun vertice sull’Ucraina a Parigi, smentendo così le voci che si erano diffuse nelle ultime ore. La conferma è arrivata da una fonte ufficiale dell’Eliseo, che ha risposto direttamente a un quesito di un giornalista, ristabilendo la realtà dei fatti e dissipando ogni dubbio sull’agenda diplomatica francese.

La posizione ufficiale dell’Eliseo sulla mancata convocazione

L’assenza di un incontro formale e pubblico nella capitale francese ha sollevato interrogativi sul possibile raffreddamento delle relazioni tra Europa, Stati Uniti e Ucraina. Tuttavia, l’Eliseo ha respinto con decisione questa interpretazione, spiegando che la gestione della crisi procede attraverso canali meno visibili ma altrettanto efficaci.

Un consigliere della presidenza ha sottolineato che la diplomazia internazionale oggi si avvale di molteplici vie di comunicazione, che non richiedono necessariamente riunioni fisiche di alto profilo. “Ci sono altri modi di parlarsi”, ha affermato, evidenziando come il dialogo sia costante e continuo nonostante l’assenza di vertici tradizionali.

Motivazioni logistiche e gestione del tempo

Tra le ragioni principali per la mancata convocazione a Parigi vi sono le difficoltà organizzative e la limitata disponibilità di tempo dei leader e dei funzionari coinvolti. “Ci sono molte cose da fare e non si ha il tempo di viaggiare”, ha spiegato il consigliere, sottolineando come l’efficienza nella gestione delle emergenze prevalga sulla formalità degli incontri internazionali.

Il carico di lavoro intenso e la necessità di decisioni rapide rendono prioritario l’utilizzo di strumenti di comunicazione più agili, evitando spostamenti che occuperebbero tempo prezioso. Questo approccio operativo è considerato fondamentale in un contesto di crisi continua come quello ucraino.

Conferme dal recente incontro tra negoziatori

Per rafforzare la tesi secondo cui non esiste alcun disallineamento tra gli alleati, l’Eliseo ha ricordato un importante incontro tenutosi poche ore prima tra i negoziatori ucraino e americano e i consiglieri per la sicurezza di Regno Unito, Francia e Germania.

La partecipazione congiunta di rappresentanti di cinque paesi chiave testimonia la continuità e l’intensità della cooperazione. L’incontro è stato definito “eccellente”, segnalando progressi significativi e riducendo la necessità di convocare un ulteriore vertice formale a breve termine.

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Tragedia nello sport italiano, Cristian non ce l’ha fatta: l’annuncio atroce https://www.business.it/tragedia-nello-sport-morto-il-calciatore-italiano-ora-l-8217-annuncio-atroce/ Fri, 12 Dec 2025 17:13:36 +0000 https://www.business.it/?p=149004 La città di Catania è stata scossa da una grave tragedia che ha coinvolto Cristian Desi, giovane calciatore dilettante di 28 anni, noto nel panorama calcistico regionale siciliano. Tre giorni fa, lungo via dell’Amore, in zona Faro, il ragazzo è rimasto vittima di un grave incidente motociclistico che ha richiesto il suo immediato trasferimento al… Read More »Tragedia nello sport italiano, Cristian non ce l’ha fatta: l’annuncio atroce

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morto calciatore cristian desi

La città di Catania è stata scossa da una grave tragedia che ha coinvolto Cristian Desi, giovane calciatore dilettante di 28 anni, noto nel panorama calcistico regionale siciliano. Tre giorni fa, lungo via dell’Amore, in zona Faro, il ragazzo è rimasto vittima di un grave incidente motociclistico che ha richiesto il suo immediato trasferimento al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro.

Sottoposto a cure intensive, Desi è stato ricoverato in coma. Nonostante gli sforzi dei medici, il suo decesso è stato confermato nella serata di ieri, giovedì 11 dicembre, lasciando un profondo vuoto tra familiari, amici e la comunità sportiva locale.

Carriera sportiva e vita privata di Cristian

Nel corso della sua carriera, Cristian Desi ha militato in diverse squadre regionali di rilievo, tra cui Sancataldese, Canicattì, Kamarat, Scordia e Acicatena. Recentemente era stato contattato dal Megara Augusta, formazione impegnata nel campionato di Promozione, segno di un percorso sportivo in continua crescita.

Al di fuori del campo, Desi conduceva una vita semplice, collaborando con il padre nel commercio nei mercati ittici. Lascia la moglie, che attualmente è in attesa del loro primo figlio, notizia che rende ancora più dolorosa questa perdita improvvisa.

Molteplici sono stati i messaggi di cordoglio provenienti da società sportive, ex compagni e tifosi. Un ex allenatore ha ricordato Desi come un giocatore dotato di naturale leadership e grande passione per il calcio, sottolineando il suo ruolo di riferimento per i più giovani. Le parole di chi lo conosceva esprimono incredulità e dolore per questa scomparsa prematura: “Ancora non riesco a crederci! Riposa in pace amico mio”.

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Tragedia sulla provinciale, schianto mortale: la disperazione dei medici del 118. Cosa è successo https://www.business.it/tragedia-sulla-provinciale-schianto-tremendo-muore-una-ragazza/ Fri, 12 Dec 2025 16:54:22 +0000 https://www.business.it/?p=149000 Un grave incidente stradale si è verificato oggi, venerdì 12 dicembre, intorno alle ore 14 lungo la strada provinciale che collega Apricena a San Nazario. Una giovane di San Nicandro Garganico ha perso la vita in seguito a uno scontro frontale con un camion. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per… Read More »Tragedia sulla provinciale, schianto mortale: la disperazione dei medici del 118. Cosa è successo

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Un grave incidente stradale si è verificato oggi, venerdì 12 dicembre, intorno alle ore 14 lungo la strada provinciale che collega Apricena a San Nazario. Una giovane di San Nicandro Garganico ha perso la vita in seguito a uno scontro frontale con un camion. Le forze dell’ordine e i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, ma per la ragazza non c’è stato nulla da fare.

Dettagli dell’incidente e dinamica

La vittima viaggiava a bordo di una Suzuki quando, per cause ancora da accertare, si è verificata la collisione con un mezzo pesante. L’impatto è stato violento e fatale: la giovane è deceduta sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate. Le autorità stanno conducendo indagini approfondite per determinare la dinamica esatta e le eventuali responsabilità, analizzando fattori come la velocità e le condizioni della carreggiata.

Incidente stradale sulla provinciale

Interventi di soccorso e gestione della viabilità

Sul luogo dell’incidente sono arrivati rapidamente i sanitari del 118, che hanno potuto solo constatare il decesso della giovane. Le forze dell’ordine, comprese due unità del Reparto Prevenzione Crimine di San Severo, hanno effettuato i rilievi necessari e gestito la viabilità, che è stata temporaneamente bloccata e deviata per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza della zona.

Carabinieri sul luogo dell'incidente

Contesto e prossimi aggiornamenti

La strada provinciale teatro della tragedia è nota per essere un tratto trafficato e per aver registrato incidenti anche in passato. Al momento, le generalità complete della vittima non sono state rese pubbliche. Le indagini proseguiranno per chiarire ogni aspetto dell’accaduto e definire eventuali responsabilità penali o civili. Ulteriori informazioni saranno comunicate al termine degli approfondimenti in corso.

Strada provinciale dopo l'incidente

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“Virus mutante, 2.000 casi al giorno”. L’allarme dei medici: “Ondata mai vista, chi deve stare attento”  https://www.business.it/virus-mutante-2-000-casi-al-giorno-lallarme-dei-medici-ondata-mai-vista-chi-deve-stare-attento/ Fri, 12 Dec 2025 16:15:47 +0000 https://www.business.it/?p=148993 Un’ondata di febbre e tosse travolge il Regno Unito: medici parlano di “super influenza” e ospedali al collasso. L’epidemia in corso, più aggressiva e contagiosa delle stagioni passate, sta colpendo duramente soprattutto bambini e anziani, scatenando un allarme senza precedenti tra le autorità sanitarie. I numeri fanno paura: i ricoveri aumentano a ritmo vertiginoso, mettendo… Read More »“Virus mutante, 2.000 casi al giorno”. L’allarme dei medici: “Ondata mai vista, chi deve stare attento” 

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Pronto soccorso affollato in Inghilterra per super influenza

Un’ondata di febbre e tosse travolge il Regno Unito: medici parlano di “super influenza” e ospedali al collasso. L’epidemia in corso, più aggressiva e contagiosa delle stagioni passate, sta colpendo duramente soprattutto bambini e anziani, scatenando un allarme senza precedenti tra le autorità sanitarie.

I numeri fanno paura: i ricoveri aumentano a ritmo vertiginoso, mettendo sotto pressione il sistema sanitario inglese. Le autorità lanciano raccomandazioni urgenti e invitano la popolazione a non sottovalutare il rischio, mentre cresce la tensione nelle corsie degli ospedali.

Il professor Stephen Powis, direttore medico del NHS, avverte: «Siamo di fronte a un’ondata mai vista di super influenza». Gli ospedali sono al limite della capacità, con scenari peggiori delle previsioni iniziali. E il picco dell’epidemia non è ancora arrivato.

Il contagio non risparmia i più giovani: bambini e adolescenti tra i 5 e i 14 anni sono tra i pazienti più numerosi. La stampa britannica parla di un “virus mutante”, aumentando il timore collettivo e la sensazione di un inverno fuori controllo.

L’incubo non è solo inglese: Scozia, Galles e Irlanda del Nord registrano la stessa escalation. Con le festività natalizie imminenti e possibili scioperi del personale medico, il sistema sanitario rischia il collasso. La pressione sulle strutture è altissima.

Cartello NHS e ospedali inglesi in allerta influenza

Nell’ultima settimana si sono registrati 2.660 nuovi ricoveri al giorno per influenza, un aumento netto rispetto ai 1.717 della settimana precedente. Il responsabile è un ceppo potenziato, il virus A/H3N2 J.2.4.1, sottoclade K, che secondo l’OMS si diffonde con rapidità in diversi Paesi.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità rassicura sull’assenza di maggiore gravità rispetto agli anni scorsi, ma sottolinea la preoccupazione per la velocità del contagio. Il vaccino stagionale, pur non garantendo una protezione totale, resta fondamentale per evitare complicazioni gravi.

Il crescente numero di casi ha spinto alcune scuole britanniche a riadottare misure anti-contagio simili a quelle usate durante la pandemia di Covid-19: mascherine, distanziamento e lezioni a distanza fanno nuovamente parte della quotidianità scolastica. A Londra la situazione è critica, con ospedali presi d’assalto e personale sanitario esausto.

Operatore sanitario con dispositivi di protezione durante emergenza influenza

L’allerta si estende anche oltre il Regno Unito: l’OMS segnala un aumento dell’attività influenzale nell’emisfero nord, con picchi anticipati e intensi. Nell’emisfero sud, le stagioni influenzali sono state insolitamente lunghe e difficili da contenere.

Le mutazioni del virus A H3N2 non aumentano la sua aggressività, ma la capacità di diffusione mette in guardia gli esperti. Vaccinazione e precauzioni sono fondamentali, soprattutto per anziani, bambini e persone fragili. La super influenza rappresenta una sfida sanitaria cruciale per il Regno Unito e l’Europa intera.

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Sigarette, aumenti dal 1 Gennaio: la tabella prezzi per pacchetto https://www.business.it/sigarette-aumenti-dal-1-gennaio-la-tabella-prezzi-per-pacchetto/ Fri, 12 Dec 2025 13:15:22 +0000 https://www.business.it/?p=148983 Aumenti delle accise sulle sigarette: dettagli e tempistiche A partire dal 2026, il prezzo dei pacchetti di sigarette subirà un aumento progressivo, con un incremento medio di 15 centesimi per pacchetto già nel primo anno. Questa misura, parte integrante della nuova Manovra fiscale, proseguirà con ulteriori aumenti nel 2027 e 2028, superando complessivamente i 40… Read More »Sigarette, aumenti dal 1 Gennaio: la tabella prezzi per pacchetto

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Aumenti delle accise sulle sigarette: dettagli e tempistiche

A partire dal 2026, il prezzo dei pacchetti di sigarette subirà un aumento progressivo, con un incremento medio di 15 centesimi per pacchetto già nel primo anno. Questa misura, parte integrante della nuova Manovra fiscale, proseguirà con ulteriori aumenti nel 2027 e 2028, superando complessivamente i 40 centesimi entro il terzo anno.

Attualmente, i pacchetti di sigarette si collocano nella fascia di prezzo tra 5,30 e 5,50 euro. Con le nuove accise, i prezzi saliranno gradualmente come illustrato nella seguente proiezione:

  • Pacchetti da 5,30 euro:
    • 2026: 5,45 €
    • 2027: 5,55 / 5,57 €
    • 2028: 5,68 / 5,72 €
  • Pacchetti da 5,50 euro:
  • 2026: 5,65 €
  • 2027: 5,75 / 5,77 €
  • 2028: 5,88 / 5,92 €

Questi aumenti, seppur moderati annualmente, rappresentano un incremento significativo sul lungo termine e si aggiungono alla già consistente pressione fiscale che grava sul tabacco tradizionale.

Incrementi anche per tabacco trinciato, riscaldato e liquidi per e-cig

Le nuove accise non riguardano solo le sigarette convenzionali, ma si estendono anche ad altre tipologie di prodotti legati al consumo di tabacco e alternative.

Tabacco trinciato a mano

Per il tabacco trinciato, le maggiorazioni saranno più marcate rispetto alle sigarette confezionate, con aumenti progressivi come segue:

  • 2026: +0,50 €
  • 2027: +0,65 €
  • 2028: +0,80 €

Questo comporterà un aumento rilevante per un prodotto finora considerato più economico rispetto alle sigarette tradizionali.

Tabacco riscaldato e dispositivi ibridi

Anche i prodotti a tabacco riscaldato, sempre più diffusi sul mercato, subiranno incrementi fiscali progressivi:

  • 2026: +0,08 / +0,10 €
  • 2027: +0,10 / +0,12 €
  • 2028: +0,12 / +0,15 €

Questi aumenti mirano a uniformare il trattamento fiscale con quello delle sigarette tradizionali.

Liquidi per sigarette elettroniche

Per i liquidi destinati alle sigarette elettroniche, l’aumento sarà proporzionale al prezzo di vendita e differenziato in base alla presenza o meno di nicotina:

  • Con nicotina: +10% sul prezzo finale
  • Senza nicotina: +5% sul prezzo finale

Questa misura avrà un impatto significativo soprattutto per gli utilizzatori abituali di e-cig.

Motivazioni e impatti attesi degli aumenti

Gli incrementi delle accise sono stati introdotti con due principali obiettivi: innanzitutto, aumentare il gettito fiscale a favore dei conti pubblici; in secondo luogo, agire in ambito sanitario per ridurre il consumo di prodotti di tabacco e derivati, scoraggiando l’uso attraverso il rialzo dei prezzi.

Si tratta di una strategia già adottata in passato e che il Governo intende proseguire per favorire una diminuzione dell’uso di prodotti dannosi per la salute.

Effetti sul mercato e comportamento dei consumatori

Il progressivo aumento dei prezzi potrebbe portare a una modifica delle preferenze dei consumatori, con un possibile spostamento verso prodotti meno costosi o alternative percepite come meno impattanti.

Nel frattempo, il settore del tabacco dovrà adattarsi ai nuovi valori fiscali, aggiornando listini, strategie commerciali e promozioni in linea con le nuove disposizioni.

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“Pezzi di metallo dentro, non mangiatelo”. Scatta il ritiro dai supermercati italiani https://www.business.it/8220-pezzi-di-metallo-dentro-non-mangiatelo-8221-scatta-il-ritiro-dai-supermercati-italiani/ Fri, 12 Dec 2025 09:04:23 +0000 https://www.business.it/?p=148978 Allerta del Ministero della Salute per salsiccia contaminata Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo riguardante un lotto di salsiccia fresca confezionata a causa della possibile presenza di corpi estranei metallici all’interno del prodotto. La misura precauzionale è stata adottata per prevenire potenziali rischi fisici ai consumatori. Dettagli del prodotto e lotto… Read More »“Pezzi di metallo dentro, non mangiatelo”. Scatta il ritiro dai supermercati italiani

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Allerta del Ministero della Salute per salsiccia contaminata

Il Ministero della Salute ha diffuso un avviso di richiamo riguardante un lotto di salsiccia fresca confezionata a causa della possibile presenza di corpi estranei metallici all’interno del prodotto. La misura precauzionale è stata adottata per prevenire potenziali rischi fisici ai consumatori.

Dettagli del prodotto e lotto interessato

Il prodotto coinvolto è la salsiccia – salamella di suino venduta con il marchio Naturamica / Hrc Gourmet, destinata principalmente alla vendita nelle macellerie. Le confezioni sono in vaschette con peso variabile, già pronte per la commercializzazione al dettaglio.

La preparazione è stata eseguita dalla Franzin Carni S.r.l. presso lo stabilimento di Meolo, in provincia di Venezia, una delle principali sedi produttive del marchio.

Il lotto richiamato è identificato dal numero 533501 e comprende confezioni con data di scadenza compresa tra il 10 e il 17 dicembre 2025. Il peso delle confezioni varia da 250 grammi fino a 2,5 chilogrammi, ampliando così il potenziale numero di consumatori coinvolti.

Motivazioni e modalità del richiamo

Secondo la nota ufficiale, si tratta di un intervento di sicurezza volto a evitare il rischio di ingestione accidentale di frammenti metallici presenti nella carne. L’avviso, emesso il 10 dicembre e pubblicato l’11 dal Ministero, specifica che il richiamo è stato disposto in via precauzionale dal produttore, che ha provveduto a ritirare le confezioni dai punti vendita.

I controlli interni dell’azienda hanno rilevato la possibile contaminazione durante le procedure di verifica, inducendo l’attivazione immediata delle procedure di ritiro.

Indicazioni per i consumatori

Il Ministero della Salute invita i consumatori che possiedono confezioni appartenenti al lotto indicato a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita per le modalità di gestione previste.

Contesto di sicurezza alimentare nazionale

Il richiamo rientra nel sistema nazionale di monitoraggio e sicurezza alimentare, che mira a garantire la tutela dei cittadini anche in presenza di rischi potenziali, assicurando interventi tempestivi e certificati per la salute pubblica.

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“Penso questo di Giorgia Meloni”: cala il silenzio in sala stampa. Le parole di Pier Silvio Berlusconi https://www.business.it/penso-questo-di-giorgia-meloni-cala-il-silenzio-in-sala-stampa-le-parole-di-pier-silvio-berlusconi/ Fri, 12 Dec 2025 07:34:01 +0000 https://www.business.it/?p=148973 Pier Silvio Berlusconi traccia il bilancio politico e aziendale Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope), ha incontrato la stampa per la tradizionale analisi di fine anno, offrendo un quadro articolato che spazia dalla valutazione della situazione politica italiana alla strategia del gruppo nel mercato editoriale e televisivo internazionale. Durante l’incontro, Berlusconi ha toccato… Read More »“Penso questo di Giorgia Meloni”: cala il silenzio in sala stampa. Le parole di Pier Silvio Berlusconi

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Pier Silvio Berlusconi traccia il bilancio politico e aziendale

Pier Silvio Berlusconi, amministratore delegato di Mfe (MediaForEurope), ha incontrato la stampa per la tradizionale analisi di fine anno, offrendo un quadro articolato che spazia dalla valutazione della situazione politica italiana alla strategia del gruppo nel mercato editoriale e televisivo internazionale. Durante l’incontro, Berlusconi ha toccato temi fondamentali come la leadership politica, il futuro di Forza Italia, lo stato dell’editoria e i piani di espansione di Mfe, delineando un orientamento chiaro e basato su fatti e dati concreti.

Il giudizio sulla leadership di Giorgia Meloni

Una parte significativa dell’intervento è stata dedicata alla valutazione della guida politica in Italia e in Europa. Pier Silvio Berlusconi ha espresso un apprezzamento netto per la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definendola «apprezzata a livello internazionale» e impegnata in un «lavoro sacrosanto da primo ministro». A supporto di questo giudizio ha citato i risultati economici positivi, con un PIL in crescita, indicatore di un’efficace gestione del Paese. Berlusconi ha inoltre affermato che, nel panorama europeo attuale, «Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa», sottolineando la solidità e la competenza dell’esecutivo.

Riflessione sul futuro di Forza Italia e l’eredità politica

Riguardo al partito Forza Italia, fondato dal padre Silvio Berlusconi, Pier Silvio ha riconosciuto l’importanza storica e personale del lascito. Ha evidenziato il coinvolgimento emotivo proprio e di sua sorella Marina, pur precisando che il loro impegno è prevalentemente professionale e non politico diretto. Ha espresso «vera gratitudine per Tajani» e per la dirigenza attuale, che ha mantenuto la struttura del partito dopo la scomparsa del fondatore. Guardando al futuro, ha sottolineato la necessità di un rinnovamento generazionale e programmatico, auspicando l’ingresso di «facce nuove», «idee nuove» e un «programma rinnovato» per rilanciare il partito con una prospettiva moderna.

Situazione dell’editoria italiana e posizione sul passaggio di Repubblica

Durante l’incontro è stato affrontato il tema del mercato editoriale italiano, con particolare riferimento al possibile cambiamento di proprietà del quotidiano Repubblica. Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato il rispetto per la sovranità del libero mercato, ma ha manifestato un certo «dispiacere» per l’eventualità che un prodotto editoriale italiano passi a mani straniere, evidenziando una preoccupazione per la tutela degli asset nazionali. Ha inoltre elogiato Urbano Cairo, editore di RCS MediaGroup, definendolo un «editore puro» e lodando il suo «lavoro eccellente». In particolare ha citato il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport come esempi di testate che conservano una «anima coerente con la loro storia».

Strategie di espansione internazionale e prospettive di Mfe

Infine, Pier Silvio Berlusconi ha illustrato i piani di crescita del gruppo Mfe, che punta a consolidare un polo televisivo paneuropeo. Il gruppo ha già esteso la propria presenza in diversi Paesi chiave, tra cui Germania, Spagna, Austria e Svizzera. In merito al controllo del gruppo televisivo tedesco ProSieben, l’amministratore delegato ha assicurato la stabilità occupazionale, escludendo piani di licenziamento e sottolineando l’impegno per mantenere l’occupazione invariata. Per quanto riguarda la Francia, citata come obiettivo strategico, ha riconosciuto la presenza di «realtà consolidate private» come Tf1 e M6, affermando che pur essendo «entrare in Francia un sogno», al momento non si intravedono «spiragli» concreti per un’espansione immediata.

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Ucraina, il piano Trump: cambia tutto! https://www.business.it/ucraina-il-piano-trump-cambia-tutto/ Thu, 11 Dec 2025 14:42:19 +0000 https://www.business.it/?p=148967 Il progetto di pace per l’Ucraina presentato dall’amministrazione Trump si basa su tre pilastri fondamentali: un documento per la pace, un accordo sulle garanzie di sicurezza e un piano per la ricostruzione economica. L’obiettivo è una soluzione globale al conflitto, ma la questione dei confini rimane il nodo più complesso. Kiev potrebbe rifiutare il compromesso,… Read More »Ucraina, il piano Trump: cambia tutto!

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Il progetto di pace per l’Ucraina presentato dall’amministrazione Trump si basa su tre pilastri fondamentali: un documento per la pace, un accordo sulle garanzie di sicurezza e un piano per la ricostruzione economica. L’obiettivo è una soluzione globale al conflitto, ma la questione dei confini rimane il nodo più complesso. Kiev potrebbe rifiutare il compromesso, rischiando di protrarre la guerra nonostante le pesanti perdite umane ed economiche. Le trattative coinvolgono funzionari americani, europei e ucraini in un confronto delicato e articolato.

Dialoghi tra leader europei e americani per la pace

Emmanuel Macron ha riferito di una conversazione telefonica durata 40 minuti con Donald Trump e altri leader europei, tra cui il primo ministro britannico Keir Starmer e il cancelliere tedesco Friedrich Merz. L’incontro ha avuto come scopo il tentativo di avanzare nel processo negoziale e valutare lo stato attuale del conflitto.

Questione territoriale e modello coreano

Il tema più delicato riguarda gli scambi territoriali. Mosca richiede il controllo del restante 25% dell’oblast di Donetsk ancora sotto amministrazione ucraina. Secondo i negoziatori statunitensi, Kiev rischierebbe comunque di perdere quel territorio nei mesi a venire. Per preservare la sovranità nazionale, Zelensky ha escluso ogni rinuncia formale. Si sta quindi valutando un modello simile a quello coreano, che prevede il riconoscimento de facto di una linea di controllo senza alcuna rinuncia de jure, mantenendo intatta la posizione politica e simbolica dell’Ucraina.

Zona smilitarizzata e monitoraggio internazionale

Il piano propone l’istituzione di una vasta zona smilitarizzata lungo la linea del cessate il fuoco, estesa da Donetsk fino a Zaporizhzhia e Kherson. Oltre a questo corridoio, è prevista una seconda fascia più ampia dove sarà vietata la presenza di artiglieria pesante. L’intera area sarà sottoposta a un monitoraggio internazionale continuo per prevenire nuove escalation e creare una barriera effettiva tra le forze armate coinvolte.

Ingresso accelerato dell’Ucraina nell’Unione Europea

Tra gli impegni del progetto figura l’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea entro il 2027, una tempistica molto rapida rispetto agli standard comunitari. L’amministrazione Trump ritiene possibile superare le potenziali resistenze di paesi come l’Ungheria. L’ingresso nell’UE è visto sia come un impulso economico fondamentale sia come uno strumento per combattere la corruzione e rafforzare l’orientamento europeo dell’Ucraina, opponendosi alla pressione russa.

Garanzie di sicurezza e supporto militare

Gli Stati Uniti sono pronti a offrire garanzie «simili all’Articolo 5» della NATO, senza però equivalere a un’adesione formale all’Alleanza Atlantica. Questo meccanismo rappresenterebbe un elemento chiave per la difesa nazionale ucraina. Una task force è al lavoro per definire le modalità operative di risposta rapida, mentre il supporto dell’intelligence americana continuerà a essere cruciale. La dimensione dell’esercito ucraino è oggetto di discussione: dagli iniziali 600.000 uomini proposti si potrebbe passare a un limite di 800.000.

Situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia

Il piano prevede il ritorno della centrale nucleare di Zaporizhzhia sotto la gestione di Kiev. La presenza di personale tecnico americano fungerà da deterrente sensibile, una sorta di «tripwire» in grado di impedire ulteriori azioni ostili nell’area.

Fondi per la ricostruzione economica

Sul piano economico, il progetto mira a finanziare la ricostruzione dell’Ucraina attraverso una parte dei 200 miliardi di dollari di asset russi congelati nelle banche europee. Inoltre, si propone la creazione di un Fondo di Sviluppo da 400 miliardi di dollari, con la partecipazione di BlackRock e della Banca Mondiale. Questo sostegno finanziario dovrebbe facilitare la ripresa economica e accompagnare il percorso di integrazione europea.

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“Siamo i primi al mondo”. Giorgia Meloni, il lieto annuncio agli italiani https://www.business.it/siamo-i-primi-al-mondo-giorgia-meloni-il-lieto-annuncio-agli-italiani/ Thu, 11 Dec 2025 13:42:44 +0000 https://www.business.it/?p=148959 La cucina italiana entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco Il Comitato Intergovernativo dell’Unesco ha approvato la candidatura “Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale“, conferendo alla tradizione gastronomica italiana il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un risultato storico, frutto di un percorso iniziato nel 2023 con la presentazione della… Read More »“Siamo i primi al mondo”. Giorgia Meloni, il lieto annuncio agli italiani

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La cucina italiana entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco

Il Comitato Intergovernativo dell’Unesco ha approvato la candidatura “Cucina italiana fra sostenibilità e diversità bio-culturale“, conferendo alla tradizione gastronomica italiana il riconoscimento di Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Si tratta di un risultato storico, frutto di un percorso iniziato nel 2023 con la presentazione della proposta da parte del Collegio Culinario, Casa Artusi, Accademia della Cucina Italiana e la rivista La Cucina Italiana.

Questo riconoscimento sottolinea come la cucina italiana non sia solo un insieme di ricette, ma rappresenti una pratica sociale radicata nei valori della sostenibilità, del rispetto per le risorse e della centralità del territorio e della convivialità.

Le dichiarazioni ufficiali e il valore identitario del riconoscimento

La premier Giorgia Meloni ha diffuso un videomessaggio nel quale ha definito questa conquista «una vittoria dell’Italia intera», sottolineando che l’Italia è «la prima al mondo» a ottenere tale riconoscimento per la sua cucina. Ha ringraziato i ministri Francesco Lollobrigida e Giulia Grillo per il loro contributo, dedicando il premio a tutti gli italiani, sia in patria che all’estero, e a chi apprezza la cultura e lo stile di vita italiano.

Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha definito questa giornata una «festa nazionale», evidenziando come la cucina italiana rappresenti il racconto di un popolo che ha preservato e trasformato i propri saperi in eccellenza riconosciuta a livello globale. Secondo Lollobrigida, questo riconoscimento porterà a una maggiore tutela del Made in Italy, strumenti più efficaci contro le imitazioni e nuove opportunità di sviluppo economico.

Un traguardo senza precedenti nella valorizzazione della tradizione gastronomica

L’inserimento della cucina italiana nella Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco rappresenta un caso particolare rispetto ai precedenti, che solitamente premiano singole tecniche o pratiche. In questo caso è stata riconosciuta l’intera tradizione culinaria italiana nella sua complessità e nelle sue molteplici sfaccettature.

Con questo risultato, il numero degli elementi italiani riconosciuti dall’Unesco sale a 20, inseriti in un contesto globale che conta circa 800 iscrizioni in 150 Paesi. Tra i riconoscimenti precedenti si ricordano la Dieta Mediterranea (2013), la vite ad alberello di Pantelleria (2014), l’arte del pizzaiuolo napoletano (2017) e la cerca e cavatura del tartufo (2021).

Impatto economico e culturale del riconoscimento

Secondo un’indagine Coldiretti/Censis, il 94% degli italiani considera questo riconoscimento un’importante opportunità di sviluppo per il Paese. La cucina italiana genera oggi un valore economico stimato in 251 miliardi di euro a livello mondiale, con una crescita del 5% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto ai mercati di Stati Uniti e Cina, che rappresentano oltre il 65% dei consumi globali legati all’Italian food.

Oltre all’aspetto economico, questo riconoscimento rappresenta uno strumento importante per contrastare il fenomeno dell’italian sounding, ovvero la diffusione di prodotti che sfruttano indebitamente il nome e l’immagine italiana senza rispecchiare la tradizione autentica. Secondo Ixè, più della metà degli italiani residenti all’estero si imbatte in prodotti falsamente italiani, il che rende il marchio Unesco un elemento di autorevolezza e tutela internazionale per la cucina italiana. In conclusione, l’iscrizione della cucina italiana nella Lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco non è solo un riconoscimento simbolico, ma un investimento strategico per valorizzare un patrimonio culturale e gastronomico unico al mondo, con ricadute positive sul piano economico, sociale e culturale.

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Roberto Benigni, la notizia è appena arrivata. Rai senza parole, cosa succede https://www.business.it/roberto-benigni-la-notizia-in-rai-dopo-pietro-in-prima-serata/ Thu, 11 Dec 2025 11:41:02 +0000 https://www.business.it/?p=148951 La Rai ha registrato un evento televisivo di rilievo con la messa in onda del monologo “Un Uomo nel Vento”, interpretato da Roberto Benigni. La trasmissione, andata in onda in prima serata, ha attirato l’attenzione di quasi 4 milioni di spettatori, confermando il potere comunicativo e culturale dell’attore e regista toscano. Il monologo su Pietro:… Read More »Roberto Benigni, la notizia è appena arrivata. Rai senza parole, cosa succede

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La Rai ha registrato un evento televisivo di rilievo con la messa in onda del monologo “Un Uomo nel Vento”, interpretato da Roberto Benigni. La trasmissione, andata in onda in prima serata, ha attirato l’attenzione di quasi 4 milioni di spettatori, confermando il potere comunicativo e culturale dell’attore e regista toscano.

Il monologo su Pietro: un viaggio tra storia e umanità

“Un Uomo nel Vento” è un monologo che ruota attorno alla figura di Pietro, apostolo celebre per il suo ruolo di uomo del dubbio e della forza. La rappresentazione ha offerto un percorso narrativo che unisce elementi di spiritualità e riflessione, analizzando le fragilità e le speranze di un personaggio storico che continua a risuonare nella cultura contemporanea.

Benigni ha scelto di mettere in scena una narrazione che trascende il semplice spettacolo teatrale, proponendo un racconto intenso che coinvolge il pubblico su più livelli emotivi e intellettuali.

Ascolti e impatto televisivo

I dati di ascolto parlano chiaro: la trasmissione ha raggiunto 3 milioni 968 mila spettatori con un share del 24,4%, posizionando la Rai al vertice della prima serata. Questi numeri sono particolarmente significativi considerando la natura non convenzionale del contenuto, che si distacca dalle proposte televisive tradizionali.

Il pubblico ha dimostrato un interesse costante per tutta la durata del monologo, confermando la capacità dell’artista di mantenere alta l’attenzione e di coinvolgere differenti fasce di spettatori.

Una produzione Rai che unisce pubblico e contenuto

La scelta della Rai di puntare su un evento culturale di questa portata ha prodotto un risultato definito come un “piccolo miracolo televisivo”. L’iniziativa ha riscosso un consenso trasversale, coinvolgendo spettatori di diverse età e sensibilità, e ha rilanciato la centralità della narrazione televisiva come mezzo di approfondimento e condivisione.

Il racconto di Pietro, interpretato da Benigni, è stato accolto come un esempio di come la televisione possa trasmettere storie di valore, capaci di stimolare la riflessione e l’emozione.

Conclusioni: il valore culturale del monologo

Il successo di “Un Uomo nel Vento” non si limita ai dati di audience, ma si estende alla capacità di offrire un’esperienza collettiva significativa. La produzione ha dimostrato come un contenuto ben costruito e interpretato possa superare le barriere del tempo e dello schermo, avvicinando il pubblico a temi profondi e universali.

Roberto Benigni e la Rai hanno così consolidato il ruolo della televisione come strumento di diffusione culturale e di stimolo al dialogo sociale.

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Calcio in lutto, addio ad un gigante della Serie A: “Bandiera vera” https://www.business.it/calcio-in-lutto-addio-ad-un-gigante-della-serie-a-8220-bandiera-vera-8221/ Thu, 11 Dec 2025 07:32:49 +0000 https://www.business.it/?p=148946 La scomparsa di Carmelo Miceli È venuto a mancare a 67 anni Carmelo Miceli, figura storica del calcio italiano, noto per il suo lungo legame con il Lecce. La notizia della sua morte, avvenuta a seguito di un infarto a Rende, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo sportivo e tra i tifosi, che lo ricordano… Read More »Calcio in lutto, addio ad un gigante della Serie A: “Bandiera vera”

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La scomparsa di Carmelo Miceli

È venuto a mancare a 67 anni Carmelo Miceli, figura storica del calcio italiano, noto per il suo lungo legame con il Lecce. La notizia della sua morte, avvenuta a seguito di un infarto a Rende, ha suscitato profondo cordoglio nel mondo sportivo e tra i tifosi, che lo ricordano come una vera e propria bandiera del club salentino. Miceli lascia un’impronta indelebile grazie alle sue undici stagioni dedicate al Lecce, durante le quali ha contribuito in modo decisivo alla crescita e ai successi della squadra.

Carriera e ruolo nel Lecce

Nato a Cosenza, Carmelo Miceli ha raggiunto il Lecce da giovane, nel 1977, iniziando un percorso di undici stagioni con la maglia giallorossa. Nel corso della sua carriera, si è affermato come libero, ruolo in cui si è distinto per grinta, intelligenza tattica e affidabilità, diventando un pilastro della difesa. Il suo contributo è stato fondamentale nella prima storica promozione del Lecce in Serie A, un traguardo che ha segnato profondamente la storia del club. Durante quell’annata, Miceli realizzò anche un gol significativo nell’ultima giornata contro la Juventus, sottolineando il suo spirito combattivo e la capacità di incidere in fase offensiva.

Percorso sportivo oltre Lecce

Prima di approdare al Lecce, Miceli aveva militato nel Rende. Dopo l’esperienza salentina, la sua carriera proseguì con tappe importanti in squadre come Monza, Ascoli, Catanzaro e Nola. In ognuna di queste realtà ha portato la propria esperienza e professionalità, consolidando la propria reputazione nel calcio italiano. Il club Lecce ha espresso il proprio cordoglio ufficiale, ricordandolo come protagonista della prima storica promozione in Serie A.

Impegno come allenatore e contributi al calcio giovanile

Terminata la carriera da calciatore, Miceli ha intrapreso la carriera di allenatore, concentrandosi soprattutto sullo sviluppo dei settori giovanili nella sua terra natale, la Calabria. Ha ricoperto anche il ruolo di vice-allenatore in contesti professionistici, evidenziando la sua dedizione al calcio a 360 gradi. La sua esperienza internazionale include la guida tecnica dell’Union Saint-Gilloise in Belgio nella stagione 2008-2009, club che successivamente ha raggiunto la Champions League. Nel 2009-2010 è tornato in Italia alla guida del Sogliano Cavour, confermando la sua passione per il calcio e il suo impegno nella formazione sportiva.

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Lui non vuole riconoscere il figlio, la madre gli spara: dramma familiare finisce malissimo https://www.business.it/lui-non-vuole-riconoscere-il-figlio-la-madre-gli-spara-dramma-familiare-finisce-malissimo/ Wed, 10 Dec 2025 19:01:29 +0000 https://www.business.it/?p=148941 Quella che sembrava una storia finita nel silenzio, fatta di frequentazioni brevi e promesse interrotte, si è trasformata in un agguato pianificato nei dettagli. Una vendetta che, secondo gli inquirenti, una 26enne barese avrebbe meditato per settimane, fino al giorno dell’8 marzo, quando ha deciso di passare all’azione. La donna, ora agli arresti domiciliari con… Read More »Lui non vuole riconoscere il figlio, la madre gli spara: dramma familiare finisce malissimo

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Quella che sembrava una storia finita nel silenzio, fatta di frequentazioni brevi e promesse interrotte, si è trasformata in un agguato pianificato nei dettagli. Una vendetta che, secondo gli inquirenti, una 26enne barese avrebbe meditato per settimane, fino al giorno dell’8 marzo, quando ha deciso di passare all’azione.

La donna, ora agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, avrebbe attirato il suo ex – un 46enne con un matrimonio alle spalle – a casa sua, con la scusa di restituirgli alcuni effetti personali. Pochi istanti dopo, però, quel rientro in cortile si è trasformato in una scena da far west.

Secondo la ricostruzione della squadra mobile di Bari, coordinata dalla Procura, tutto nasce dal rifiuto dell’uomo di riconoscere il bambino che la giovane sosteneva di aspettare. Una decisione che avrebbe scatenato in lei un sentimento crescente di rancore.

Gli atti parlano chiaro: «un vero e proprio agguato».
Prima la discussione sull’uscio, poi l’uomo che si gira per andarsene. Ed è in quel momento che lei impugna una pistola e spara il primo colpo, mancandolo. Il 46enne inizia a correre lungo il vialetto, mentre lei lo insegue sparando ancora: il secondo proiettile va a vuoto, il terzo lo colpisce alla gamba.

«Soddisfatta del risultato conseguito», annota il giudice, la 26enne rientra in casa. Un dettaglio che per il gip esclude l’intenzione di uccidere: se avesse voluto, avrebbe sparato ancora o mirato a zone vitali. Per questo il tentato omicidio contestato inizialmente è stato derubricato in lesioni personali aggravate dall’uso dell’arma.

Nel provvedimento, il gip dedica ampio spazio alla personalità dei protagonisti, entrambi appartenenti a famiglie con precedenti penali, in alcuni casi legati anche alla criminalità organizzata.

Riguardo alla donna, il giudice parla di «propensione alla violenza», convinta che i conflitti sentimentali possano «risolversi – o vendicarsi – con l’aggressione fisica».

E non sarebbe la prima volta: nel 2022, la 26enne avrebbe accoltellato la ex compagna del fratellastro, oggi collaboratore di giustizia.

Il 46enne, ferito e spaventato, inizialmente aveva mentito ai carabinieri: raccontò di essere stato colpito da un proiettile sparato da un’auto in corsa mentre faceva jogging. Una versione che crollò in poche ore.

Davanti a un poliziotto, l’uomo è scoppiato in lacrime e ha raccontato la verità, ammettendo di aver mentito per timore di ulteriori ritorsioni e per proteggersi.

Ora la 26enne attende il processo, mentre gli inquirenti continuano a scavare in una vicenda che, dietro l’apparenza di un litigio sentimentale, mostra il volto più buio di rancore, violenza e famiglie segnate da un passato difficile da dimenticare.

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“E lo dite così?”. Bomba Eros e Michelle: la notizia che fa impazzire tutti https://www.business.it/e-lo-dite-cosi-bomba-eros-e-michelle-la-notizia-che-fa-impazzire-tutti/ Wed, 10 Dec 2025 18:02:00 +0000 https://www.business.it/?p=148938 Un incontro che riporta alla luce un passato condiviso Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono tornati al centro dell’attenzione mediatica in seguito a un evento recente che ha coinvolto entrambi. La loro relazione, storica negli anni Novanta, aveva già attratto l’interesse pubblico per la sua intensità e per l’affetto che li ha sempre legati anche… Read More »“E lo dite così?”. Bomba Eros e Michelle: la notizia che fa impazzire tutti

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Un incontro che riporta alla luce un passato condiviso

Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker sono tornati al centro dell’attenzione mediatica in seguito a un evento recente che ha coinvolto entrambi. La loro relazione, storica negli anni Novanta, aveva già attratto l’interesse pubblico per la sua intensità e per l’affetto che li ha sempre legati anche dopo la separazione avvenuta nel 2002. L’ultimo incontro tra i due ha suscitato notevole interesse per la natura del loro rapporto, che appare ancora solido e caratterizzato da un profondo rispetto reciproco.

La festa di compleanno di Eros: momento di riavvicinamento

Lo scorso 28 ottobre, in occasione della festa di compleanno di Eros Ramazzotti, Michelle Hunziker era presente e ha mostrato atteggiamenti distesi e sorridenti. Secondo quanto riportato dalla rivista Diva e Donna, i due ex coniugi hanno condiviso momenti di complicità evidenti, come sguardi intensi e conversazioni tranquille, che hanno attirato l’attenzione degli osservatori. Le fotografie pubblicate mostrano i due passeggiare insieme per le strade di Milano, segno di una ritrovata serenità nel loro rapporto.

Indiscrezioni su un bacio e la situazione sentimentale attuale

Ulteriori notizie indicano che durante la serata vi sarebbe stato un rapido bacio tra Ramazzotti e Hunziker. Entrambi attualmente liberi da altri impegni sentimentali — Eros ha concluso la relazione con Marica Pellegrinelli, mentre Michelle si è separata da Nino Tronchetti Provera — questa circostanza alimenta le discussioni riguardanti un possibile riavvicinamento. L’assenza di commenti ufficiali da parte di entrambi lascia spazio a interpretazioni, ma le immagini documentano un’interazione caratterizzata da affetto e familiarità.

Reazioni sui social e percezione pubblica

I social network hanno amplificato il dibattito su questo incontro, con opinioni divise tra chi auspica un ritorno di fiamma e chi mantiene un atteggiamento prudente. La sintonia tra i due, evidente nelle fotografie, ha suscitato grande curiosità e numerosi commenti. Tuttavia, sia Ramazzotti che Hunziker hanno scelto di mantenere il silenzio, evitando dichiarazioni che potrebbero alimentare ulteriori speculazioni.

Riflessioni sul passato e prospettive future

Nel corso degli anni, Eros Ramazzotti ha più volte espresso il valore dell’affetto mantenuto con Michelle Hunziker, definendola il suo grande amore, soprattutto in considerazione del legame che li unisce attraverso la figlia Aurora. Analogamente, Michelle ha sempre sottolineato l’importanza di rapporti equilibrati con le persone significative del proprio passato. Al momento, non vi sono conferme ufficiali circa un nuovo sviluppo sentimentale, ma l’attenzione rimane alta in attesa di eventuali ulteriori informazioni.

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“Se hai una dignità, dimettiti”. Salvini esplode così, davanti a Del Debbio: attacco shock https://www.business.it/8220-se-hai-una-dignita-dimettiti-8221-salvini-esplode-cosi-davanti-a-del-debbio-attacco-shock/ Wed, 10 Dec 2025 13:16:45 +0000 https://www.business.it/?p=148935 Durante l’ultima puntata di 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio, Matteo Salvini ha pronunciato parole dure nei confronti di Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. Il leader della Lega ha espresso un forte dissenso verso le dichiarazioni della funzionaria, chiedendone apertamente le dimissioni per la… Read More »“Se hai una dignità, dimettiti”. Salvini esplode così, davanti a Del Debbio: attacco shock

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Matteo Salvini in studio a 4 di Sera

Durante l’ultima puntata di 4 di Sera, il programma condotto da Paolo Del Debbio, Matteo Salvini ha pronunciato parole dure nei confronti di Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per i diritti umani nei Territori palestinesi. Il leader della Lega ha espresso un forte dissenso verso le dichiarazioni della funzionaria, chiedendone apertamente le dimissioni per la sua incompatibilità con la rappresentanza dell’Italia.

Salvini ha citato la campagna di raccolta firme lanciata dal quotidiano Il Tempo, sottolineando come Albanese non possa rappresentare il popolo italiano a causa delle sue posizioni politiche divergenti e radicali.

Francesca Albanese, relatrice speciale Onu

Le critiche di Salvini e il riferimento all’attacco in redazione

Nel corso dell’intervento, Salvini ha definito le dichiarazioni di Albanese come “sciocchezze” e “dichiarazioni di rara violenza”, sottolineando che tali affermazioni non possono essere avanzate a nome del popolo italiano. Ha inoltre collegato le parole della relatrice alle recenti azioni violente compiute da gruppi riconducibili ai centri sociali, che hanno danneggiato una redazione giornalistica.

Il leader leghista ha contestato l’interpretazione di Albanese, la quale ha suggerito che l’aggressione ai giornalisti potesse essere un monito, una posizione che secondo Salvini rischia di legittimare violenze contro la stampa indipendente.

Con fermezza, Salvini ha concluso chiedendo le dimissioni immediate di Albanese: “Se questa signora avesse dignità, si dimetterebbe stasera stessa dall’incarico all’Onu, perché non rappresenta me e gli italiani per bene”. La sua affermazione ha suscitato reazioni immediate e acceso il dibattito politico.

Implicazioni politiche dello scontro

Il duro attacco di Salvini si inserisce in un clima di crescente tensione legato al ruolo e alle dichiarazioni di Francesca Albanese. La contestazione delle sue posizioni coinvolge sia il piano diplomatico internazionale sia quello interno, accentuando il dibattito sulla legittimità e sull’efficacia della sua rappresentanza.

La raccolta firme promossa da Il Tempo e le interpretazioni delle dichiarazioni di Albanese hanno alimentato il confronto su temi cruciali quali la rappresentanza istituzionale, la libertà di espressione e il rapporto tra Italia e Organizzazione delle Nazioni Unite.

Salvini ha posto al centro del dibattito la questione della credibilità istituzionale, evidenziando la distanza tra la visione politica della relatrice e quella che dovrebbe rappresentare il Paese. La puntata di 4 di Sera ha rappresentato un momento di forte contrapposizione destinato a influenzare le discussioni pubbliche e politiche nelle prossime settimane.

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“Conto svuotato in un istante”. Italia, truffa in autostrada: già tanti casi, come difendersi https://www.business.it/conto-svuotato-in-un-istante-italia-truffa-in-autostrada-gia-tanti-casi-come-difendersi/ Wed, 10 Dec 2025 08:15:40 +0000 https://www.business.it/?p=148930 Allarme truffa via SMS: avviso di pedaggio non pagato Un messaggio SMS apparentemente inviato da un ente ufficiale, come Autostrade per l’Italia, sta creando preoccupazione tra gli automobilisti. Il testo segnala un pedaggio non pagato e invita a saldare la somma tramite un link. Tuttavia, chi clicca viene indirizzato a una pagina web contraffatta che… Read More »“Conto svuotato in un istante”. Italia, truffa in autostrada: già tanti casi, come difendersi

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Allarme truffa via SMS: avviso di pedaggio non pagato

Un messaggio SMS apparentemente inviato da un ente ufficiale, come Autostrade per l’Italia, sta creando preoccupazione tra gli automobilisti. Il testo segnala un pedaggio non pagato e invita a saldare la somma tramite un link. Tuttavia, chi clicca viene indirizzato a una pagina web contraffatta che riproduce fedelmente il sito ufficiale, chiedendo l’inserimento di dati personali e bancari sensibili.

Esempio di SMS truffa sul pedaggio autostradale

Meccanismo del phishing e pericoli per gli utenti

La tecnica di phishing sfrutta la pressione psicologica creando un senso di urgenza, spingendo la vittima a cliccare senza riflettere. Le pagine fraudolente sono realizzate con estrema cura, copiando logo, colori e struttura grafica ufficiale, rendendole quasi indistinguibili dal sito autentico. Secondo una nota di Autostrade per l’Italia, questi messaggi sono totalmente falsi e mirano esclusivamente a sottrarre informazioni personali o a richiedere denaro per pagamenti inesistenti.

Esempio di email truffa che imita comunicazioni ufficiali

Indicazioni ufficiali per evitare le truffe

Autostrade per l’Italia ricorda che non invia mai richieste di pagamento urgenti tramite SMS o messaggi istantanei. Il saldo del pedaggio può essere effettuato entro quindici giorni senza costi aggiuntivi, e tutte le comunicazioni ufficiali riportano una data di scadenza precisa. Le e-mail autentiche provengono esclusivamente dagli indirizzi [email protected] o [email protected].

I pagamenti autorizzati sono possibili solo tramite i portali ufficiali www2.autostrade.it e autostrade.it. Inoltre, l’azienda non chiede mai l’invio di dati sensibili come password o informazioni bancarie via e-mail, SMS o WhatsApp. Qualsiasi richiesta di questo tipo deve essere considerata sospetta e ignorata.

Traffico in autostrada dopo intervento soccorsi

Come procedere in caso di sospetta truffa

Chi sospetta di essere stato vittima di questo raggiro deve agire rapidamente. È fondamentale contattare immediatamente la propria banca o il servizio di assistenza della carta di credito per bloccare eventuali transazioni non autorizzate e segnalare la situazione come sospetta. Successivamente è necessario presentare una denuncia alle autorità competenti per consentire l’avvio delle indagini e l’individuazione dei responsabili.

La crescente diffusione di messaggi fraudolenti evidenzia l’importanza di verificare con attenzione ogni comunicazione che richieda dati personali o pagamenti urgenti. Solo l’utilizzo esclusivo dei canali ufficiali e un controllo accurato possono proteggere gli utenti da truffe sempre più sofisticate.

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L’Ue si alza lo stipendio: quanto guadagnerà von der Leyen, la cifra choc che fa esplodere polemiche e accuse https://www.business.it/lue-si-alza-lo-stipendio-quanto-guadagnera-von-der-leyen-la-cifra-choc-che-fa-esplodere-polemiche-e-accuse/ Wed, 10 Dec 2025 07:52:40 +0000 https://www.business.it/?p=148923 Incrementi retributivi nei ranghi della burocrazia europea L’Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo aumento degli stipendi per i suoi dipendenti, segnando l’ottavo adeguamento retributivo nel giro di soli tre anni. Questa decisione riguarda circa 67.000 lavoratori, inclusi i pensionati, e ha suscitato accese discussioni tra i Paesi membri in merito al costo complessivo della… Read More »L’Ue si alza lo stipendio: quanto guadagnerà von der Leyen, la cifra choc che fa esplodere polemiche e accuse

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Incrementi retributivi nei ranghi della burocrazia europea

L’Unione Europea ha recentemente approvato un nuovo aumento degli stipendi per i suoi dipendenti, segnando l’ottavo adeguamento retributivo nel giro di soli tre anni. Questa decisione riguarda circa 67.000 lavoratori, inclusi i pensionati, e ha suscitato accese discussioni tra i Paesi membri in merito al costo complessivo della macchina amministrativa comunitaria.

Adeguamenti salariali e impatto economico

Il più recente aumento, stabilito a partire dal 1° luglio per i pensionati con un incremento retroattivo del 3%, contribuisce a un incremento complessivo della retribuzione del 22,8% dal 2022 ad oggi. Secondo i dati raccolti, questo adeguamento comporterà una spesa di circa un milione di euro al giorno per le casse dell’UE, equivalente a 365 milioni di euro l’anno.

Dettagli sulle retribuzioni e ruoli

La struttura salariale varia significativamente in base al ruolo. Un impiegato di livello base, come un commesso presso il palazzo Berlaymont, percepisce attualmente uno stipendio mensile di circa 3.750 euro, comprensivi di un aumento di 110 euro derivante dall’ultimo adeguamento. Per i funzionari di grado superiore, gli stipendi mensili raggiungono i 25.986 euro, a cui si aggiungeranno ulteriori 760 euro a dicembre.

Compensi per i vertici politici

I commissari europei vedranno un incremento di 850 euro sul loro stipendio, che salirà a 29.250 euro mensili. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, beneficerà invece di un aumento di 1.000 euro, portando il proprio stipendio a 35.800 euro al mese.

Costi e prospettive per i pensionati UE

Il capitolo relativo ai pensionati dell’Unione Europea coinvolge circa 30.000 persone e rappresenta una spesa attuale di circa 2,4 miliardi di euro all’anno. Le stime indicano un possibile aumento fino a 3,2 miliardi entro il 2045, qualora gli adeguamenti futuri replicassero la crescita del 22% registrata negli ultimi tre anni.

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Risparmio garantito: perché scegliere un conto deposito? https://www.business.it/risparmio-garantito-perche-scegliere-un-conto-deposito/ Wed, 10 Dec 2025 07:00:00 +0000 https://www.business.it/?p=148614 Un conto deposito è un prodotto bancario pensato per far fruttare la liquidità che non viene utilizzata periodicamente. A differenza del conto corrente, che privilegia operatività e pagamenti, il conto deposito offre un tasso creditore sulle somme depositate, che si traduce in interessi attivi che vengono accreditati periodicamente. In un periodo dove i tassi sono… Read More »Risparmio garantito: perché scegliere un conto deposito?

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Un conto deposito è un prodotto bancario pensato per far fruttare la liquidità che non viene utilizzata periodicamente. A differenza del conto corrente, che privilegia operatività e pagamenti, il conto deposito offre un tasso creditore sulle somme depositate, che si traduce in interessi attivi che vengono accreditati periodicamente.

In un periodo dove i tassi sono in fase di rialzo, rappresenta uno strumento semplice per generare rendimenti che permettano di raggiungere obiettivi concreti come un piccolo fondo vacanze, il prossimo elettrodomestico o persino il costo degli esami del sangue di un check-up annuale, senza esporsi alla volatilità tipica dei mercati finanziari.La logica è lineare: con riferimento al conto deposito vincolato, più a lungo si deposita il denaro sul conto e più alto tende ad essere il tasso creditore offerto.. E, nelle offerte più evolute, si può gestire tutto online con zero spese di apertura e gestione.

Interessi, capitalizzazione e come si calcola il rendimento

Il motore del conto deposito sono gli interessi attivi, cioè la liquidità corrisposta dalla banca sotto forma di interessi, per il denaro depositato. Su molti conti liberi l’accredito degli interessi è trimestrale e opera la capitalizzazione composta: gli interessi maturati si sommano al capitale e iniziano a produrre a loro volta interessi nelle trimestralità successive.

Per stimare in modo pratico quanto si può ottenere, si può usare la formula tradizionale degli interessi semplici e poi applicare le voci fiscali e di costo che incidono sul rendimento effettivo. Ecco i passaggi essenziali:

  1. Si calcolano gli interessi lordi:Interesse = (Capitale depositato * tasso di interesse annuo * tempo in giorni) / 36500.Questo dà una prima fotografia del maturato prima delle imposte.
  2. Si applica la ritenuta fiscale del 26% sugli interessi attivi maturati, ottenendo gli interessi netti.
  3. Si considera l’imposta di bollo proporzionale alla giacenza, pari al 2 per mille della somma rendicontata, una imposta dovuta allo Stato non legata a uno specifico servizio, distinta quindi dalle tasse.
  4. Si verificano eventuali altre spese previste dal contratto. Sulle soluzioni più concorrenziali non sono previste spese di apertura né di gestione e l’impatto si riduce quasi esclusivamente a imposte e fiscalità.

Un chiarimento utile: TAN e TAEG sono indicatori tipici di prestiti e finanziamenti e descrivono tassi debitori. Il conto deposito, al contrario, riconosce tassi creditori al cliente. Per questo, salvo citare esplicitamente prodotti di credito, non vanno associati ai conti deposito.

Libero o vincolato: differenze operative e come scegliere

Il mercato propone due famiglie principali di conto deposito, ognuna con vantaggi specifici. Per orientarsi rapidamente:

• Conto deposito libero: massima flessibilità. Si può versare e prelevare senza vincoli temporali. Il tasso riconosciuto è in genere più basso rispetto ai conti vincolati, ma in cambio si mantiene la liquidità sempre disponibile. L’accredito trimestrale con capitalizzazione composta favorisce la crescita progressiva del saldo.
• Conto deposito vincolato: si sceglie un orizzonte temporale prefissato – da pochi mesi a più anni – in cambio di un tasso maggiore rispetto al conto senza vincoli. La disponibilità delle somme è limitata fino a scadenza. Se si richiede lo svincolo anticipato, il contratto può prevedere la perdita parziale o totale degli interessi maturati; in alcune offerte l’estinzione anticipata applica il tasso del conto base per l’intero periodo di giacenza, riducendo il rendimento ma preservando il capitale.
• Zero spese: molte proposte moderne non prevedono spese di apertura o di gestione. Le uscite tipiche si riducono quindi a ritenuta del 26% e imposta di bollo al 2 per mille. Questo rende il profilo costi trasparente e, in confronto ad altri strumenti, prevedibile.

La scelta tra libero e vincolato dipende da due variabili: orizzonte temporale e tolleranza all’illiquidità. Se si prevedono uscite impreviste, il conto deposito libero è ideale; se l’orizzonte è pianificabile, il vincolo massimizza il rendimento.

Tassazione, imposta di bollo e la reale convenienza

Per misurare la convenienza netta, occorre comprendere come incide la fiscalità. Gli interessi attivi sono soggetti a ritenuta del 26%, che si applica automaticamente. A ciò si aggiunge l’imposta di bollo del 2 per mille annuo sulle giacenze rendicontate, tributo dovuto allo Stato e non collegato a una specifica prestazione pubblica.In questo quadro, la politica zero spese di molte banche per i conti deposito fa la differenza: in assenza di costi di apertura, gestione e chiusura, l’unica variabile che può erodere il rendimento, oltre alle imposte, è l’eventuale penale da svincolo anticipato sui vincoli, spesso tradotta nella perdita degli interessi.A margine, un ulteriore vantaggio è la leggibilità: con poche voci in gioco, anche chi non è un esperto di finanza può confrontare offerte diverse valutando in modo trasparente tassi, frequenza di liquidazione degli interessi e condizioni di svincolo.

A chi conviene il conto deposito e come usarlo nella pianificazione

Il conto deposito è adatto a chi desidera proteggere il capitale e ottenere un rendimento certo senza esporsi ai mercati. È una soluzione sensata per la liquidità strategica: denaro che non serve subito, ma che può essere pianificato su orizzonti da 3 a 24 mesi per obiettivi specifici. Alcuni suggerimenti operativi:

• Segmentare gli obiettivi: destinare il deposito libero ai fondi di emergenza e usare uno o più vincoli a scalare per obiettivi con date prevedibili, così da bilanciare flessibilità e rendimento.
• Sfruttare la capitalizzazione: l’accredito trimestrale sul libero consente di far crescere la base su cui maturano gli interessi nel tempo.
• Valutare lo svincolo: prima di vincolare, chiedersi quanto realmente possa servire quella somma. Se c’è incertezza, meglio una durata più breve o una combinazione libero + vincolato.
• Confrontare tassi netti: ragionare sempre in termini netti, stimando ritenuta e bollo. Dove possibile, utilizzare il calcolatore online messo a disposizione dall’istituto per simulare con precisione il rendimento nelle varie durate.

Un’ultima precisazione terminologica utile per evitare fraintendimenti: TAN e TAEG sono definizioni nate per i finanziamenti e misurano, rispettivamente, il tasso annuo nominale e il costo totale del credito per chi prende a prestito. Il conto deposito non è un prestito, ma un prodotto che riconosce interessi attivi al cliente sulla liquidità depositata; per questo la metrica corretta da osservare è il tasso creditore, insieme alla frequenza di liquidazione, alle condizioni di svincolo e al profilo zero spese.

Esempi di conto deposito

I conti deposito possono essere vincolati o non vincolati (liberi). A titolo esemplificativo, Santander Consumer Bank propone due soluzioni complementari, pensate per esigenze diverse di rendimento e liquidità.

Conto deposito vincolato – IoSCELGO

Consente di vincolare le somme a 6, 12, 24 o 36 mesi. Il rendimento è più alto rispetto al prodotto non vincolato e il rendimento cresce con l’aumentare della durata. Le somme possono essere svincolate quando si vuole ma in caso di estinzione anticipata, si applica il tasso corrisposto sul conto base per tutto il periodo di giacenza. I versamenti arrivano sulla parte base del conto IoSCELGO e maturano l’interesse di base (1% lordo annuo al 27/02/2025); da lì, il cliente può vincolare in autonomia le somme desiderate. I vincoli possono essere creati su importi minimi di 500 euro e multipli di 100 euro (ad esempio 600, 700, 11.900 euro), senza limiti al numero di vincoli. Questa struttura permette di distribuire il risparmio su più durate – per esempio parte a 6 mesi, parte a 24, parte a 36 – e, se necessario, svincolare solo i singoli tagli utili, senza toccare l’intero capitale.

Conto deposito non vincolato (Libero) – IoPOSSO

Offre la massima flessibilità: le somme sono sempre disponibili. Si può versare in qualsiasi momento tramite bonifico dal conto corrente di appoggio, con la possibilità di cointestazione fino a tre titolari. Le somme accreditate su IoPOSSO iniziano da subito a maturare l’interesse legato al conto deposito. Quando serve liquidità, il cliente può disporre un bonifico delle somme necessarie verso il conto corrente di appoggio, conservando gli interessi già maturati e continuando a percepire quelli sulle somme rimaste in deposito.

Caratteristiche principali dei Conti Deposito Santander Consumer Bank

L’apertura e attivazione è rapida – in genere 5-10 minuti – anche tramite SPID e da mobile. È disponibile un simulatore online per stimare con facilità interessi e rendimento. Entrambi i prodotti possono essere cointestati fino a tre titolari e consentono di impostare fino a tre conti di appoggio; è possibile caricare mensilmente il deposito in base alle proprie disponibilità. La banca aderisce al FITD (Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi) e le somme sono trasferibili in modo immediato tra i due prodotti. Il conto non può essere intestato a un minore. Sul conto libero gli interessi sono accreditati trimestralmente con capitalizzazione composta. Il profilo zero spese di gestione rende la struttura dei costi lineare, lasciando come principali incidenze imposta di bollo e ritenuta fiscale sugli interessi.

Perché scegliere un conto deposito oggi

Riassumendo il valore del conto deposito: semplicità, prevedibilità del rendimento, zero spese operative sulle migliori offerte, incidenza fiscale chiara e gestione digitale immediata. Con la possibilità di vincolare o meno il conto deposito, questo prodotto permette di generare liquidità sotto forma di rendimenti, scegliendo l’orizzonte temporale adeguato alle proprie esigenze. Per obiettivi concreti a breve e medio termine, rappresenta una scelta razionale che aggiunge ordine e rendimento alla pianificazione finanziaria personale.

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“Giorgia la migliore. Sapete cosa fanno a sinistra?”. Il big della musica si schiera https://www.business.it/giorgia-la-migliore-sapete-cosa-fanno-a-sinistra-il-big-della-musica-si-schiera/ Tue, 09 Dec 2025 13:54:32 +0000 https://www.business.it/?p=148917 Il contesto politico e culturale italiano Il rapporto tra politica e spettacolo in Italia è da tempo al centro di dibattiti intensi, segnati da accuse incrociate e da una narrazione spesso polarizzata. Nel mondo politico si parla frequentemente di una presunta “lobby degli artisti di sinistra”, ritenuta in grado di influenzare il settore dell’intrattenimento e… Read More »“Giorgia la migliore. Sapete cosa fanno a sinistra?”. Il big della musica si schiera

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Il contesto politico e culturale italiano

Il rapporto tra politica e spettacolo in Italia è da tempo al centro di dibattiti intensi, segnati da accuse incrociate e da una narrazione spesso polarizzata. Nel mondo politico si parla frequentemente di una presunta “lobby degli artisti di sinistra”, ritenuta in grado di influenzare il settore dell’intrattenimento e la libertà di espressione pubblica. Questa dinamica ha contribuito a ridefinire il ruolo degli artisti nello scenario pubblico nazionale.

Il sostegno di volti noti del mondo dello spettacolo a Giorgia Meloni

Negli ultimi anni, tuttavia, si è assistito a una diversificazione delle posizioni nel panorama artistico italiano. Numerosi personaggi pubblici hanno manifestato vicinanza e sostegno alla premier Giorgia Meloni. Tra questi figurano nomi come Povia, Enrico Ruggeri, Pino Insegno, Iva Zanicchi, Michele Morrone, Massimo Boldi e diversi conduttori televisivi della Rai, contribuendo a una narrazione più complessa e meno monolitica.

Reazioni e critiche post-elettorali del 2022

Successivamente alle elezioni del settembre 2022, che hanno visto la vittoria di Fratelli d’Italia e della coalizione di centrodestra, numerosi artisti hanno espresso preoccupazioni e critiche sul nuovo scenario politico. Tra questi Roberto Saviano, Francesca Michielin, Elodie, Chiara Galiazzo e Damiano David. In risposta, Francesco Facchinetti ha pubblicato un video in cui ha invitato a usare con cautela termini come “Resistenza” e “fascismo”, sottolineando l’importanza della consapevolezza storica.

Atreju 2025: una manifestazione con ospiti dal mondo dello spettacolo

L’ultima edizione di Atreju, evento politico legato ai movimenti giovanili della destra italiana, ha visto la partecipazione di numerosi protagonisti dello spettacolo. Tra gli ospiti annunciati figurano Mara Venier, Carlo Conti, Ezio Greggio, Raoul Bova, Nicoletta Romanoff, Chiara Francini, oltre a personalità del mondo sportivo come Gianluigi Buffon.

L’intervento di Francesco Facchinetti sul palco di Atreju

Durante la manifestazione, Francesco Facchinetti ha preso la parola con un discorso che ha suscitato attenzione. Pur dichiarando di non voler formalmente sostenere alcun endorsement, ha espresso apprezzamento per la figura di Giorgia Meloni, evidenziando aspetti positivi del suo percorso politico. Facchinetti ha raccontato di aver ricevuto insulti sui social a seguito dell’annuncio della sua partecipazione, attribuendo tali reazioni a un clima di invidia e ostilità politica.

I contenuti principali del discorso di Facchinetti

Nel suo intervento, Facchinetti ha affermato che negli ultimi decenni alcune forze politiche si sono limitate a promuovere l’antipolitica, mentre ha elogiato la premier per la sua capacità di “fare politica” concretamente. Ha inoltre sottolineato l’importanza che chi rappresenta l’Italia a livello internazionale conosca la lingua inglese, considerandolo un merito della presidente del Consiglio. Il discorso ha inoltre toccato il lungo impegno politico di Meloni, dalla militanza in Azione Giovani fino a Palazzo Chigi, definendolo un percorso di determinazione e competenza.

Conclusioni e reazioni

Facchinetti ha concluso il suo discorso con un ringraziamento rivolto direttamente a Giorgia Meloni, rivendicando la propria autonomia e definendosi un “uomo libero” che ha scelto di partecipare all’evento per offrire un piccolo contributo. Ha precisato che Meloni non avrebbe bisogno del suo sostegno, ma ha voluto comunque manifestare il suo apprezzamento. Le sue parole hanno generato reazioni contrastanti, evidenziando come il rapporto tra arte, politica e comunicazione rimanga un tema di grande sensibilità e dibattito nel contesto italiano.

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“Cosa faceva Chiara Poggi”. Clamoroso a Garlasco, i vicini svelano tutto https://www.business.it/cosa-faceva-chiara-poggi-clamoroso-a-garlasco-i-vicini-svelano-tutto/ Tue, 09 Dec 2025 13:12:38 +0000 https://www.business.it/?p=148910 Il profilo di Chiara Poggi attraverso le testimonianze Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico italiano. Recentemente, il settimanale Oggi ha pubblicato nuove testimonianze raccolte all’epoca dell’omicidio, che consentono di approfondire il ritratto di Chiara Poggi, la giovane vittima, e il suo rapporto con… Read More »“Cosa faceva Chiara Poggi”. Clamoroso a Garlasco, i vicini svelano tutto

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Il profilo di Chiara Poggi attraverso le testimonianze

Il delitto di Garlasco, avvenuto il 13 agosto 2007, continua a occupare un ruolo centrale nel dibattito pubblico italiano. Recentemente, il settimanale Oggi ha pubblicato nuove testimonianze raccolte all’epoca dell’omicidio, che consentono di approfondire il ritratto di Chiara Poggi, la giovane vittima, e il suo rapporto con Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di reclusione per il delitto.

La relazione tra Chiara Poggi e Alberto Stasi

Secondo i racconti dei conoscenti, la relazione tra i due giovani appariva solida all’apparenza, ma era caratterizzata da un atteggiamento piuttosto riservato e chiuso verso l’esterno. Amici di Chiara hanno riferito che la coppia manteneva un comportamento distaccato e isolato rispetto al loro gruppo sociale. In particolare, la ragazza non sembrava avere una confidente con cui condividere difficoltà sentimentali, un aspetto ricorrente nel loro modo di vivere il rapporto.

Un ulteriore elemento emerso riguarda alcune abitudini di Stasi: una persona vicina alla coppia ha ricordato come Chiara definisse il fidanzato un “maniaco della pulizia”, sottolineando il suo fastidio per il disordine in casa, soprattutto in cucina. Questa esigenza di controllo, secondo le testimonianze, risultava a volte faticosa per Chiara.

Carattere e atteggiamenti di Chiara Poggi

Oltre all’immagine di una ragazza mite e riservata, è emerso un lato più deciso e determinato di Chiara. Una vicina di casa, all’epoca adolescente, ha ricordato un episodio significativo: vedendo un pacchetto di sigarette, Chiara non esitò a rimproverarla, minacciando di riferire il fatto al padre. Questo comportamento assertivo e fermo contrasta con la percezione pubblica di Chiara come una giovane tranquilla e timida.

La stessa testimone ha spiegato che, pur essendo fondamentalmente dolce, Chiara poteva mostrare fermezza e durezza quando si trovava di fronte a situazioni che riteneva ingiuste o errate. Questo aspetto contribuisce a delineare un quadro più sfaccettato della sua personalità nella vita quotidiana, superando l’idealizzazione postuma al tragico evento.

Il caso ancora al centro dell’attenzione pubblica

Le nuove testimonianze emergono in un periodo di rinnovata attenzione sul caso, dovuta a recenti ricostruzioni, dubbi sulle perizie e proposte di teorie alternative diffuse da programmi televisivi e analisti. In questo contesto, il profilo di Chiara Poggi torna a essere al centro del dibattito: una giovane di 26 anni con una personalità complessa, capace di alternare riservatezza e determinazione.

A distanza di oltre 17 anni, il delitto di Garlasco continua a suscitare interrogativi e a stimolare nuove narrazioni, mantenendo viva l’attenzione dell’opinione pubblica e degli addetti ai lavori.

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Disastro nei cieli, aereo precipita: “Schianto tremendo”. Scene atroci https://www.business.it/aereo-cargo-russo-precipita-durante-un-volo-di-prova-7-persone-a-bordo/ Tue, 09 Dec 2025 12:07:03 +0000 https://www.business.it/?p=148907 Un grave incidente ha coinvolto un aereo da trasporto militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo, in Russia. Il velivolo si trovava in un volo di prova dopo lavori di manutenzione quando ha perso quota ed è caduto, come comunicato ufficialmente dal Ministero della Difesa russo. A bordo si trovavano sette persone, le cui condizioni… Read More »Disastro nei cieli, aereo precipita: “Schianto tremendo”. Scene atroci

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Aereo cargo militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo

Un grave incidente ha coinvolto un aereo da trasporto militare AN-22 precipitato nella regione di Ivanovo, in Russia. Il velivolo si trovava in un volo di prova dopo lavori di manutenzione quando ha perso quota ed è caduto, come comunicato ufficialmente dal Ministero della Difesa russo. A bordo si trovavano sette persone, le cui condizioni sono attualmente in fase di verifica.

Dettagli sull’incidente e interventi delle autorità

Secondo le informazioni diffuse, il volo di prova dell’AN-22 è terminato con un impatto in una zona disabitata della regione di Ivanovo, situata a circa 200 chilometri a est di Mosca. Fortunatamente, l’area isolata ha evitato danni o vittime a terra. Squadre di ricerca sono state immediatamente inviate sul posto per le operazioni di soccorso e per avviare le indagini.

Le autorità militari hanno aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’incidente, analizzando eventuali responsabilità tecniche o operative. Al momento non sono state fornite informazioni dettagliate sulle condizioni dei sette occupanti né sulle circostanze precise che hanno portato alla perdita di quota.

Contesto e precisazioni

Non risultano collegamenti tra questo evento e il conflitto in Ucraina, né accuse di coinvolgimento da parte delle autorità ucraine. L’incidente appare quindi legato esclusivamente a questioni tecniche o operative legate al volo di prova del velivolo militare.

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“Devi andartene da questa casa!”. E lui fa saltare tutto: terrore in Italia https://www.business.it/devi-andartene-da-questa-casa-e-lui-fa-saltare-tutto-terrore-in-italia/ Mon, 08 Dec 2025 16:57:01 +0000 https://www.business.it/?p=148899 Nelle ore più quiete della notte, quando la città sembra trattenere il respiro e anche i passi più leggeri risuonano come echi lontani, basta un’esplosione improvvisa a spezzare quel fragile equilibrio. L’oscurità che avvolge le strade può diventare il teatro inatteso di eventi che travolgono una comunità, trasformando pochi istanti in un confine doloroso tra… Read More »“Devi andartene da questa casa!”. E lui fa saltare tutto: terrore in Italia

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Nelle ore più quiete della notte, quando la città sembra trattenere il respiro e anche i passi più leggeri risuonano come echi lontani, basta un’esplosione improvvisa a spezzare quel fragile equilibrio. L’oscurità che avvolge le strade può diventare il teatro inatteso di eventi che travolgono una comunità, trasformando pochi istanti in un confine doloroso tra ciò che era e ciò che non sarà più. In un lampo tutto cambia: la luce improvvisa, il fumo che si alza, il panico che invade il silenzio.

È sorprendente quanto rapidamente un’intera zona possa trovarsi immersa nel caos. Prima un boato che squarcia la notte, poi il bagliore delle fiamme e l’odore acre che si diffonde. In pochi attimi, un’abitazione diventa il centro di un dramma capace di segnare non solo chi vi vive, ma anche chi abita nelle vicinanze. L’angoscia collettiva prende forma davanti a un incendio che divampa e non lascia spazio a dubbi sulla gravità della situazione.

È ciò che è accaduto a Barberino di Mugello nella notte tra il 7 e l’8 dicembre, quando intorno alle 3.30 un’esplosione ha scosso via Garibaldi. All’interno di un appartamento al primo piano si è sviluppato un incendio immediatamente dopo il boato. Quando i soccorritori sono riusciti a entrare, hanno trovato il corpo senza vita di Pierantonio Cianti, 71 anni, per il quale non c’era ormai più nulla da fare.

Dalle prime ricostruzioni emerge un contesto personale molto complesso. Alcuni residenti della zona hanno riferito che Cianti avrebbe dovuto lasciare l’alloggio in cui viveva e che i proprietari lo avrebbero informato della necessità di lasciare la casa. Una situazione descritta da molti come difficile da affrontare per lui e che, secondo le ipotesi degli investigatori, potrebbe aver avuto un ruolo nella dinamica della tragedia. Non si esclude che l’esplosione sia stata provocata volontariamente, anche se le verifiche sono ancora in corso.

Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, presenti con tre squadre, un’autobotte e un’autoscala, oltre ai mezzi del 118. Hanno lavorato per spegnere le fiamme, controllare la stabilità della palazzina e proteggere gli edifici circostanti, considerando che l’area è composta da più condomini e terratetti. La tempestività dell’intervento ha impedito che l’incendio si estendesse ulteriormente.

Parallelamente, i carabinieri hanno avviato le procedure investigative per chiarire l’origine dell’esplosione. Nelle prossime ore verranno analizzati tutti gli elementi utili per definire con esattezza ciò che è accaduto e verificare l’eventualità di un gesto volontario. È possibile che la procura decida di aprire un fascicolo, così da ricostruire ogni dettaglio di quanto avvenuto e comprendere pienamente le cause della morte del 71enne.

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Cos’è il meningioma, il tumore alla testa che ha colpito Sandro Giacobbe: sintomi, cause e cura https://www.business.it/cos-e-il-meningioma-il-tumore-alla-testa-che-ha-colpito-sandro-giacobbe-sintomi-cause-e-cura/ Sun, 07 Dec 2025 17:03:33 +0000 https://www.business.it/?p=148897 Il 14 dicembre Sandro Giacobbe avrebbe compiuto 76 anni, ma la sua vita è stata stroncata da una malattia silenziosa e insidiosa: il meningioma, un tumore che colpisce le membrane che avvolgono il cervello. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio, mentre la sua battaglia contro questo tumore ha portato alla luce… Read More »Cos’è il meningioma, il tumore alla testa che ha colpito Sandro Giacobbe: sintomi, cause e cura

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Il 14 dicembre Sandro Giacobbe avrebbe compiuto 76 anni, ma la sua vita è stata stroncata da una malattia silenziosa e insidiosa: il meningioma, un tumore che colpisce le membrane che avvolgono il cervello. La notizia della sua scomparsa ha suscitato un profondo cordoglio, mentre la sua battaglia contro questo tumore ha portato alla luce importanti informazioni su una patologia poco conosciuta ma potenzialmente grave.

Il meningioma è un tumore che origina dalle meningi, le membrane protettive che avvolgono il sistema nervoso centrale. Nonostante nella maggior parte dei casi sia benigno, la sua crescita può comprimere strutture cerebrali vitali e causare sintomi neurologici significativi. La natura e la gravità della malattia dipendono dalla posizione e dalle dimensioni della massa tumorale.

Sintomi e segni clinici del meningioma

I sintomi di un meningioma possono variare ampiamente a seconda della zona del cervello interessata. Tra i più comuni si riscontrano:

  • Mal di testa persistenti e intensi;
  • Perdita della vista o alterazioni visive;
  • Difficoltà di linguaggio e memoria;
  • Convulsioni;
  • Debolezza o intorpidimento agli arti;
  • Alterazioni cognitive e comportamentali.

Spesso questi segnali sono sfumati o confusi, rendendo necessaria una diagnosi tempestiva e accurata per intervenire efficacemente. Sandro Giacobbe, noto cantautore italiano, ha affrontato con coraggio questa malattia. Il primo campanello d’allarme si manifestò con l’intorpidimento della mano e del braccio e la sensazione di tensione alla bocca. Questi sintomi lo spinsero a sottoporsi a esami che evidenziarono la presenza del meningioma.

Nonostante l’intervento chirurgico e le terapie successive, la malattia ha progressivamente compromesso le sue capacità motorie e la qualità della vita, costringendolo a letto negli ultimi mesi. La sua esperienza è stata condivisa con trasparenza, con l’intento di sensibilizzare sul tema. La diagnosi si basa su tecniche di imaging avanzate come la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata, che permettono di localizzare e valutare la massa tumorale. Il trattamento varia in base alle caratteristiche del tumore e può includere:

  1. Intervento chirurgico per la rimozione del tumore;
  2. Terapie radianti per ridurre la crescita;
  3. Monitoraggio periodico nei casi meno aggressivi.

Il percorso terapeutico richiede un approccio multidisciplinare e un’attenta valutazione delle condizioni cliniche del paziente. La vicenda di Sandro Giacobbe sottolinea l’importanza di non sottovalutare segnali neurologici anche lievi e di rivolgersi prontamente a specialisti per una corretta diagnosi. La Fondazione Veronesi e la Mayo Clinic raccomandano che ogni sintomo sospetto sia approfondito per prevenire complicazioni gravi. La conoscenza del meningioma e della sua evoluzione è fondamentale per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti colpiti da questa patologia.

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“Siete come loro!”. L’accusa di Musk all’Europa https://www.business.it/musk-non-si-ferma-e-attacca-ancora-l-europa-8220-praticamente-il-quarto-reich-8221/ Sun, 07 Dec 2025 15:42:02 +0000 https://www.business.it/?p=148894 Il dibattito sull’Unione Europea è tornato al centro dell’attenzione a seguito dell’ultima provocazione di Elon Musk, celebre imprenditore statunitense e fondatore di X. Nei giorni scorsi, Musk ha condiviso sul proprio profilo un’immagine controversa che ritrae la bandiera europea trasformata in una svastica nazista, accompagnata dalla didascalia “Il quarto Reich”. Il commento aggiunto da Musk,… Read More »“Siete come loro!”. L’accusa di Musk all’Europa

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musk critiche europa

Il dibattito sull’Unione Europea è tornato al centro dell’attenzione a seguito dell’ultima provocazione di Elon Musk, celebre imprenditore statunitense e fondatore di X. Nei giorni scorsi, Musk ha condiviso sul proprio profilo un’immagine controversa che ritrae la bandiera europea trasformata in una svastica nazista, accompagnata dalla didascalia “Il quarto Reich”. Il commento aggiunto da Musk, “praticamente”, ha immediatamente scatenato un acceso dibattito sui social network.

Questa immagine, già diffusa da un profilo britannico con orientamento filorusso denominato “Alice Smith”, si inserisce in una narrazione propagandistica che associa l’UE al nazismo. Tale retorica si rifà a interpretazioni storiche legate al dopoguerra e alla definizione del Muro di Berlino da parte dell’Unione Sovietica come “barriera di difesa antifascista”.

Il contesto della sanzione europea a X

Il gesto di Musk arriva poco dopo la multa da 120 milioni di euro inflitta dalla Commissione Europea alla piattaforma X per violazioni della Legge sui servizi digitali (DSA). Musk ha definito questa sanzione “folle”, esprimendo la propria contrarietà e auspicando l’abolizione dell’Unione Europea con la restituzione della sovranità ai singoli Stati, affinché possano rappresentare meglio i propri cittadini.

In una serie di tweet, l’imprenditore ha inoltre definito gli apparati burocratici europei come “commissari della Stasi” e ha fatto riferimento all’Effetto Streisand, fenomeno per cui tentativi di censurare informazioni finiscono con l’amplificarle, sottolineando come l’UE stia per sperimentare questo effetto.

Le dichiarazioni di Musk si inseriscono in un quadro politico più ampio caratterizzato dalla dottrina “America First” promossa dall’amministrazione statunitense e da un crescente scetticismo nei confronti dell’Unione Europea. In questo contesto, Musk assume una posizione critica verso Bruxelles, proponendo una maggiore autonomia per i singoli Stati membri.

La diffusione di immagini e messaggi che equiparano l’UE al nazismo riapre il dibattito sulla responsabilità dei personaggi pubblici nel plasmare l’opinione pubblica e sui limiti della libertà di espressione. Analisti e osservatori evidenziano come tali contenuti possano alimentare tensioni geopolitiche e veicolare propaganda attraverso i social media.

Sui social network le reazioni sono state polarizzate: da un lato, numerosi utenti hanno condannato con fermezza il paragone tra UE e regime nazista; dall’altro, alcuni hanno interpretato il post come una provocazione coerente con le posizioni di Musk. Il caso solleva inoltre questioni riguardanti la gestione di contenuti sensibili da parte delle piattaforme digitali e il ruolo dei leader d’opinione nell’influenzare l’immaginario collettivo in ambito politico e culturale.

Elon Musk conferma così il proprio stile comunicativo diretto e provocatorio, mentre il dibattito sull’Unione Europea continua a intrecciarsi con temi di geopolitica e responsabilità mediatica.

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Feste, champagne e lusso sfrenato. Lei è la bellissima Anastasija e sui social è una vera star. Ma è il nome di suo padre a terrorizzare tutti… https://www.business.it/feste-champagne-e-lusso-sfrenato-lei-e-la-bellissima-anastasija-e-sui-social-e-una-vera-star-ma-e-il-nome-di-suo-padre-a-terrorizzare-tutti/ Sun, 07 Dec 2025 14:27:59 +0000 https://www.business.it/?p=148883 Feste a ritmo continuo, calici di champagne che sembrano non finire mai e un’esistenza costruita sul lusso più appariscente. Così si presenta la quotidianità di Anastasija Raznatovic, 28 anni, presenza fissa nei feed di migliaia di persone affascinate dal suo universo patinato. Il suo mondo è una giostra scintillante: abiti firmati, serate interminabili e location… Read More »Feste, champagne e lusso sfrenato. Lei è la bellissima Anastasija e sui social è una vera star. Ma è il nome di suo padre a terrorizzare tutti…

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Feste a ritmo continuo, calici di champagne che sembrano non finire mai e un’esistenza costruita sul lusso più appariscente. Così si presenta la quotidianità di Anastasija Raznatovic, 28 anni, presenza fissa nei feed di migliaia di persone affascinate dal suo universo patinato. Il suo mondo è una giostra scintillante: abiti firmati, serate interminabili e location che la maggior parte delle persone può vedere solo sfogliando una rivista.

Sui social, Anastasija è diventata un vero fenomeno. Quasi mezzo milione di follower osserva ogni suo movimento, ogni posa studiata, ogni viaggio in posti esclusivi. Le sue foto sembrano uscite da una campagna pubblicitaria: sguardi intensi, outfit impeccabili e panorami che gridano “privilegio” da ogni pixel. Non c’è scatto che non trasmetta un messaggio chiaro: la vita può essere un eterno palcoscenico, se sai come salirci.

La sua bellezza, indiscutibile, fa parte del pacchetto. Lineamenti armoniosi, silhouette perfetta, capelli scuri che incorniciano un viso da star: non sorprende che raccolga like a valanga. Ma ciò che colpisce non è solo l’estetica: è l’abilità con cui trasforma ogni momento in un evento, ogni apparizione in un’esibizione di stile e opulenza. È come se tutto ruotasse attorno a un unico obiettivo: mostrare che il lusso, nella sua vita, non è un’eccezione ma la normalità. Eppure, dietro questa perfezione studiata, c’è una storia che non si può ignorare. Anastasija porta un cognome pesante, che molti ricordano per motivi ben lontani dalla mondanità. È la figlia di Arkan, figura controversa e associata a uno dei capitoli più turbolenti dei Balcani. Un’eredità ingombrante, che la segue come un’ombra silenziosa mentre lei posa sorridente su un jet privato o in un locale esclusivo.

Non mancano, naturalmente, i commenti maliziosi. C’è chi sussurra che tanto lusso non sia solo frutto del lavoro o del “talento” social, ma di patrimoni accumulati anni fa. Si mormora che il suo stile di vita dorato abbia radici molto profonde, che affondano proprio nella fortuna economica ereditata dalla sua famiglia. Yacht, auto di altissima gamma, accesso a feste chiuse e un tenore di vita irraggiungibile per molti: tutto questo alimenta chiacchiere, supposizioni e qualche sopracciglio alzato.

Nonostante tutto, Anastasija procede dritta, come se nulla la scuotesse. Continua a mostrare solo ciò che vuole mostrare: lusso, fascino e un’esistenza talmente perfetta da sembrare quasi costruita a tavolino. Una vita filtrata, luminosa, dove il passato non esiste e il presente è un catalogo infinito di esclusività. Oggi è una delle figure più chiacchierate del panorama social balcanico. Chi la segue la ammira, chi la critica non riesce comunque a ignorarla. E forse è proprio questo il suo vero potere: far parlare di sé, sempre, comunque, nel bene e nel male. In un mondo dove l’apparenza è tutto, Anastasija non ha alcuna intenzione di restare in ombra.

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“Come ci fregano, state attenti a questo particolare”. Succede quando facciamo la spesa, l’avvertimento dell’esperto https://www.business.it/come-ci-fregano-state-attenti-a-questo-particolare-succede-quando-facciamo-la-spesa-lavvertimento-dellesperto/ Sun, 07 Dec 2025 13:38:52 +0000 https://www.business.it/?p=148878 Negli ultimi mesi si è tornati a parlare in modo insistente di shrinkflation, un fenomeno ormai entrato nel vocabolario quotidiano dei consumatori. Si tratta, in sostanza, della pratica con cui le aziende mantengono invariato il prezzo di un prodotto ma riducono la quantità contenuta nella confezione. L’effetto, apparentemente impercettibile, finisce però per incidere in modo… Read More »“Come ci fregano, state attenti a questo particolare”. Succede quando facciamo la spesa, l’avvertimento dell’esperto

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Negli ultimi mesi si è tornati a parlare in modo insistente di shrinkflation, un fenomeno ormai entrato nel vocabolario quotidiano dei consumatori. Si tratta, in sostanza, della pratica con cui le aziende mantengono invariato il prezzo di un prodotto ma riducono la quantità contenuta nella confezione. L’effetto, apparentemente impercettibile, finisce però per incidere in modo significativo sulle abitudini di spesa. Un esempio emblematico aiuta a capire meglio: il classico pacco di pasta continua a essere venduto a un euro, esattamente come anni fa, ma nel frattempo la quantità di prodotto è scesa progressivamente. Per far fronte all’aumento del costo del grano, i produttori hanno infatti ridotto il peso netto, e così la confezione da 500 grammi — un tempo considerata standard — è diventata da 375 grammi. Un cambiamento che, nell’immediato, può sfuggire all’occhio distratto ma che, nel lungo periodo, pesa sul portafoglio delle famiglie.

A delineare con precisione la portata del fenomeno interviene Emanuela Bertucci, avvocata di Aduc, associazione impegnata nella tutela degli utenti e dei consumatori. Bertucci sottolinea come la shrinkflation, un tempo utilizzata solo sporadicamente e in maniera marginale, sia oggi adottata su larga scala da numerose aziende del settore alimentare e non. Il meccanismo è tanto semplice quanto efficace: invece di aumentare il prezzo visibile sullo scaffale — scelta impopolare e facilmente percepita dai clienti — si interviene sulla quantità, riducendo il contenuto pur lasciando invariata la confezione e il costo. Bertucci cita alcuni casi concreti che rendono evidente la situazione: merendine sempre più piccole, pacchetti di fazzoletti che contengono nove pezzi invece dei dieci di un tempo, porzioni ridotte in diversi prodotti di largo consumo. Secondo le analisi dell’associazione, questo espediente porta spesso i consumatori a pagare fino al 10% in più senza realizzarlo, un incremento silenzioso che finisce per alterare il budget familiare e la percezione stessa dei prezzi.

In un contesto così complesso, la domanda che molti si pongono è come sia possibile difendersi. L’avvocata Bertucci invita a non fermarsi al prezzo esposto, che può apparire invariato rispetto al passato, ma a verificare sempre il prezzo al chilo o al litro. Si tratta dell’unico parametro davvero utile per stabilire il valore reale del prodotto e capire se si è di fronte a un affare o, al contrario, a un aumento mascherato. È un’abitudine semplice, spiega, ma essenziale per evitare di incorrere in spiacevoli sorprese alla cassa e per mantenere sotto controllo il costo della spesa settimanale.

Quanto al futuro, però, le prospettive non sembrano rassicuranti. Bertucci ammette che stilare previsioni affidabili è estremamente difficile e che la situazione attuale rappresenta una sfida persino per gli economisti chiamati a elaborare strategie di tutela del potere d’acquisto. Ciò che appare certo è che il costo del carrello della spesa è destinato a salire ulteriormente, complice il rincaro dell’energia che continua a influenzare tutti i settori produttivi. Non si può escludere, aggiunge, che a questo si sommi anche una componente di speculazione, come spesso accade nei periodi di forte instabilità economica. Finora gli interventi del governo hanno contribuito ad attutire parte degli aumenti, ma si tratta di misure che, per loro natura, non possono essere sostenute all’infinito.

La riflessione finale di Bertucci offre un quadro ancora più ampio: la crisi che stiamo vivendo, afferma, è paragonabile per portata a quella generata dalla pandemia, uno shock che ha ridefinito gli equilibri economici globali e messo alla prova la capacità di adattamento dei sistemi produttivi. Non si tratta, precisa, di una crisi simile a quella del 2008, né è perfettamente sovrapponibile a quella degli anni ’70. Il mondo di allora era profondamente diverso da quello di oggi, sia per dinamiche di mercato che per strumenti economici e politici disponibili. Ecco perché è impensabile riproporre le soluzioni del passato: ciò che servono ora sono nuove strategie, capaci di rispondere a uno scenario inesplorato che continua a evolversi e che richiederà, con ogni probabilità, un approccio del tutto inedito.

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“Una scena da film“. Italia, detenuto evade clamorosamente dal carcere. Chi è e come ha fatto https://www.business.it/una-scena-da-film-italia-detenuto-evade-clamorosamente-dal-carcere-chi-e-e-come-ha-fatto/ Sun, 07 Dec 2025 11:31:16 +0000 https://www.business.it/?p=148875 Nel carcere di Milano Opera, la notte è stata segnata da un episodio che ha riacceso con forza il dibattito sulle condizioni del sistema penitenziario italiano. Una fuga improvvisa, in un istituto considerato tra i più sorvegliati del Paese, ha lasciato emergere ancora una volta fragilità profonde e irrisolte. Solo nelle ore successive è emerso… Read More »“Una scena da film“. Italia, detenuto evade clamorosamente dal carcere. Chi è e come ha fatto

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Nel carcere di Milano Opera, la notte è stata segnata da un episodio che ha riacceso con forza il dibattito sulle condizioni del sistema penitenziario italiano. Una fuga improvvisa, in un istituto considerato tra i più sorvegliati del Paese, ha lasciato emergere ancora una volta fragilità profonde e irrisolte.

Solo nelle ore successive è emerso che a scappare è stato un detenuto albanese di 41 anni, con fine pena fissato al 2048. L’uomo è riuscito a evadere nel modo più tradizionale: segando le sbarre della finestra e calandosi giù con lenzuola annodate. Resta però il grande interrogativo su come sia riuscito a superare anche la cinta muraria e se abbia avuto complicità esterne. Intanto sono in corso le ricerche da parte della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine.

Una vicenda che, per Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, è l’ennesima prova del collasso in atto: «Certifica ulteriormente il fallimento delle politiche penitenziarie degli ultimi 25 anni, compresi i governi più recenti». Per il sindacato, non si può più procedere “turando falle”, senza un progetto strutturale e dignitoso per un Paese civile.

Opera scoppia: numeri che spiegano il disastro

Guardando ai dati dell’istituto milanese, il quadro è drammatico: 1.338 detenuti stipati in 918 posti disponibili, con un sovraffollamento del 153%, gestiti da soli 533 agenti. Ne servirebbero almeno 811, cioè il 34% in più. Un carico che schiaccia il personale, costretto a turnazioni estenuanti e con diritti fondamentali compressi.

Secondo De Fazio, questa emergenza non riguarda solo Opera. È un problema nazionale: i detenuti sono 63.690, i posti realmente utilizzabili solo 46.199, e alla Polizia penitenziaria mancano 20mila agenti. Una forbice che peggiora di anno in anno.

Il segretario della Uilpa chiede interventi immediati: ridurre la densità detentiva, potenziare gli organici, modernizzare strutture che “continuano a sgretolarsi”, implementare tecnologie, garantire assistenza sanitaria e avviare una riforma complessiva del sistema.

Un appello lanciato mentre le ricerche dell’evaso continuano e la fuga mette in luce, ancora una volta, un sistema penitenziario che sembra tenuto insieme più dalla buona volontà degli operatori che da una strategia istituzionale adeguata.

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“Pronta la rivolta”. Zelensky ora rischia tutto: “Alto tradimento e carcere” https://www.business.it/pronta-la-rivolta-zelensky-ora-rischia-tutto-alto-tradimento-e-carcere/ Sat, 06 Dec 2025 18:33:26 +0000 https://www.business.it/?p=148870 Il nodo della regione orientale del Donbass continua a rappresentare una delle sfide più complesse per l’Ucraina nel suo confronto con la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky è sotto pressione da parte della comunità internazionale, minacciato da possibili procedimenti giudiziari e osteggiato dalla popolazione, facendo della cessione territoriale un’ipotesi non solo politicamente pericolosa, ma anche… Read More »“Pronta la rivolta”. Zelensky ora rischia tutto: “Alto tradimento e carcere”

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Il nodo della regione orientale del Donbass continua a rappresentare una delle sfide più complesse per l’Ucraina nel suo confronto con la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky è sotto pressione da parte della comunità internazionale, minacciato da possibili procedimenti giudiziari e osteggiato dalla popolazione, facendo della cessione territoriale un’ipotesi non solo politicamente pericolosa, ma anche potenzialmente illegale secondo le leggi nazionali. Questa eventualità potrebbe scatenare una crisi istituzionale e di piazza di ampia portata.

Mappa politica dell'Ucraina e del Donbass

Secondo il Codice penale ucraino, in particolare l’articolo 111, ogni azione che comprometta l’integrità territoriale dello Stato è punibile come alto tradimento, con pene detentive fino a quindici anni. Queste norme si applicano anche al presidente in carica, impedendo quindi qualsiasi forma di riconoscimento ufficiale dei territori sotto controllo russo.

Il contesto politico non agevola cambiamenti legislativi. La maggioranza parlamentare è instabile e il partito di governo, Servitore del Popolo, è alle prese con scandali e tensioni interne. Zelensky si trova così senza margini reali per intraprendere manovre che implichino concessioni territoriali, anche qualora volesse accelerare una soluzione diplomatica al conflitto.

Opposizione popolare e rischio di proteste di massa

Un recente sondaggio nazionale mostra che più della metà dei cittadini è pronta a scendere in piazza se dovessero emergere accordi percepiti come sfavorevoli alla sovranità del Paese. Il 76% degli intervistati si dichiara contrario a qualsiasi riconoscimento dei territori sotto il controllo di Mosca. Questo sentimento è condiviso anche dalle forze armate, che considerano inaccettabile una resa nel Donbass.

Di conseguenza, le tensioni sociali potrebbero degenerare in proteste di massa, aggravando una situazione già precaria e complicando ulteriormente ogni ipotesi di dialogo con la Russia.

Il dibattito attuale richiama alla mente il memorandum di Budapest del 1994, quando l’Ucraina rinunciò al suo arsenale nucleare in cambio di garanzie sulla sicurezza e sui confini. Tali promesse sono state però disattese nel 2014 con l’annessione della Crimea e successivamente con l’invasione russa.

Questi avvenimenti alimentano oggi la paura di ripetere errori del passato. Per molti ucraini, la cessione del Donbass non rappresenta soltanto una perdita territoriale, ma un rischio per la sopravvivenza stessa dello Stato e per la sicurezza nazionale.

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Si ferma tutto: tragedia. Morto allo stadio durante la partita! https://www.business.it/e-morto-allo-stadio-durante-la-partita-si-ferma-tutto-tragedia/ Sat, 06 Dec 2025 17:51:29 +0000 https://www.business.it/?p=148864 Un evento drammatico ha scosso il calcio inglese nella partita valida per il campionato EFL tra Charlton Athletic e Portsmouth. Un tifoso dei “Addicks” è stato colto da un’emergenza medica fatale mentre si trovava allo stadio The Valley, costringendo la sospensione della gara al 12° minuto del primo tempo. Il punteggio era ancora fermo sullo… Read More »Si ferma tutto: tragedia. Morto allo stadio durante la partita!

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Stadio The Valley durante la partita di calcio

Un evento drammatico ha scosso il calcio inglese nella partita valida per il campionato EFL tra Charlton Athletic e Portsmouth. Un tifoso dei “Addicks” è stato colto da un’emergenza medica fatale mentre si trovava allo stadio The Valley, costringendo la sospensione della gara al 12° minuto del primo tempo. Il punteggio era ancora fermo sullo 0-0 al momento dell’accaduto.

I soccorsi presenti allo stadio sono intervenuti tempestivamente, ma purtroppo non è stato possibile salvare la vita al tifoso. L’episodio ha creato profondo sgomento tra i presenti, coinvolgendo tifosi, giocatori e staff tecnico, lasciando un’impronta dolorosa nella comunità sportiva locale.

Tifosi e giocatori del Charlton Athletic in tribuna

Il Charlton Athletic ha diffuso un comunicato ufficiale esprimendo il proprio dolore per l’accaduto, definendolo una tragedia devastante. Il club ha ringraziato il personale medico e i soccorritori per l’intervento immediato e ha rivolto un pensiero ai tifosi, ai giocatori e allo staff del Portsmouth per la comprensione dimostrata in questo momento così difficile. “Tutti i membri del club porgono le più sentite condoglianze alla famiglia e agli amici del tifoso”, si legge nella nota.

Il capitano del Charlton, Greg Docherty, ha voluto rendere omaggio alla vittima tramite un messaggio su X, definendo la notizia “assolutamente devastante” e confermando che i pensieri di tutta la squadra sono rivolti a familiari e amici del tifoso, esprimendo il proprio dolore con un cuore spezzato.

Anche il Portsmouth ha espresso profondo cordoglio con un comunicato ufficiale: “Siamo profondamente addolorati per quanto accaduto. I nostri pensieri e le più sincere condoglianze vanno alla famiglia e agli amici del tifoso in questo momento estremamente difficile”. L’EFL ha manifestato vicinanza a familiari, amici e a tutto il Charlton Athletic, sottolineando come l’episodio rappresenti un momento di grande tristezza per l’intera comunità calcistica.

Al momento non è stata ancora comunicata la data per il recupero della partita, che rimane sospesa in attesa di ulteriori disposizioni. Questo tragico evento ha unito tifosi, giocatori e club in un momento di profondo dolore condiviso, ricordando quanto la passione per il calcio possa essere improvvisamente interrotta da eventi imprevedibili e dolorosi.

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“Ritrovata così”. 33enne abbandonata dal compagno a -20 gradi. Fine orribile https://www.business.it/ritrovata-cosi-33enne-abbandonata-dal-compagno-a-20-gradi-fine-orribile/ Sat, 06 Dec 2025 16:45:16 +0000 https://www.business.it/?p=148858 Quella che doveva essere un’avventura da ricordare si è trasformata in una tragedia che oggi, undici mesi dopo, approda in tribunale. Kerstin Gurtner, 33 anni, è morta lo scorso gennaio a pochi metri dalla vetta del Grossglockner, la montagna più alta d’Austria. Una vacanza invernale diventata un incubo: il suo corpo è stato trovato congelato,… Read More »“Ritrovata così”. 33enne abbandonata dal compagno a -20 gradi. Fine orribile

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Quella che doveva essere un’avventura da ricordare si è trasformata in una tragedia che oggi, undici mesi dopo, approda in tribunale. Kerstin Gurtner, 33 anni, è morta lo scorso gennaio a pochi metri dalla vetta del Grossglockner, la montagna più alta d’Austria. Una vacanza invernale diventata un incubo: il suo corpo è stato trovato congelato, sotto la croce di vetta, dopo una notte di vento gelido e buio totale.

Ora il suo ex fidanzato, Thomas Plamberger, 39 anni, sarà processato a febbraio. La Procura di Innsbruck ha formalizzato poche ore fa l’accusa: omicidio colposo per grave negligenza.

Secondo l’accusa, come riportato dal Daily Mail, Plamberger — alpinista esperto, abituato a condividere sui social foto delle sue scalate — avrebbe abbandonato Kerstin a circa 46 metri dalla vetta, quando lei era «esausta, in ipotermia e disorientata». Lui avrebbe iniziato la discesa da solo, lasciandola nel buio e con temperature glaciali.

La notte della tragedia, le webcam della zona mostrano due torce che salgono, poi, ore dopo, solo una che scende. Le squadre di soccorso non sono riuscite a raggiungere Kerstin prima del mattino a causa dei venti fortissimi: quando l’hanno trovata, era già morta.

Nel corso delle indagini — durate 11 mesi — gli investigatori hanno analizzato cellulari, smartwatch, computer e foto della coppia. Le conclusioni sono pesanti: la salita sarebbe stata affrontata con equipaggiamento inadeguato.
Kerstin indossava scarponi da snowboard morbidi, del tutto insufficienti per la montagna ghiacciata; mancavano sacchi da bivacco, coperte termiche e strumenti di emergenza. Plamberger, nonostante fosse molto più esperto, avrebbe deciso comunque di proseguire, esponendo entrambi a rischi enormi.

Nella dichiarazione della Procura si legge: «Alle 2 del mattino, l’imputato ha lasciato la sua ragazza senza protezione, esausta e disorientata, circa 50 metri sotto la vetta del Grossglockner». Con venti fino a 74 km/h, l’accusa ritiene che Thomas avrebbe dovuto fermarsi molto prima e garantire la sicurezza della compagna.

Plamberger, tramite il suo avvocato Kurt Jelinek, respinge l’accusa e parla di un “tragico incidente”: sostiene di essersi allontanato solo per cercare soccorsi. Ma la Procura ribatte: in quanto pianificatore della spedizione e guida esperta, l’uomo aveva una responsabilità tecnica e morale verso Kerstin.

Il procedimento inizierà a febbraio e, se riconosciuto colpevole, Plamberger potrebbe essere condannato fino a tre anni di reclusione. Una sentenza che ora l’Austria attende con grande attenzione: su quella montagna, quella notte, qualcosa è andato terribilmente storto. E il tribunale dovrà stabilire se è stato davvero un incidente o un errore umano pagato con la vita di una giovane donna.

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Uccide la nonna a martellate ed aggredisce il patrigno alla testa: “Verso di noi con un buco alla tempia”. Il racconto choc della barista https://www.business.it/uccide-la-nonna-a-martellate-ed-aggredisce-il-patrigno-alla-testa-verso-di-noi-con-un-buco-alla-tempia-il-racconto-choc-della-barista/ Sat, 06 Dec 2025 16:01:17 +0000 https://www.business.it/?p=148855 Acilia si è svegliata nel peggiore dei modi. In via Giuseppe Molteni, dove tutti si conoscono e la vita scorre tranquilla, la mattina è stata squarciata da un’aggressione spaventosa. Una donna di 80 anni, Gabriella, è stata uccisa a colpi di martello dal nipote trentenne, Lorenzo Vitali. Una violenza improvvisa, inspiegabile, che ha lasciato un… Read More »Uccide la nonna a martellate ed aggredisce il patrigno alla testa: “Verso di noi con un buco alla tempia”. Il racconto choc della barista

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Acilia si è svegliata nel peggiore dei modi. In via Giuseppe Molteni, dove tutti si conoscono e la vita scorre tranquilla, la mattina è stata squarciata da un’aggressione spaventosa. Una donna di 80 anni, Gabriella, è stata uccisa a colpi di martello dal nipote trentenne, Lorenzo Vitali. Una violenza improvvisa, inspiegabile, che ha lasciato un intero palazzo senza parole.

A raccontare i primi momenti è un vicino di casa, ancora scosso: «Questo è un quartiere tranquillo, non era mai successo nulla. Conoscevo la signora, veniva sempre al bar… Quando il genero è arrivato da noi, sanguinante, mia cugina ha chiamato i soccorsi. Aveva un buco alla tempia e all’orecchio, era sconvolto. Ci ha detto che era stato preso a martellate. Non potevamo immaginare cosa fosse appena accaduto».

Il 56enne, compagno della figlia di Gabriella, ha tentato di fermare il ragazzo ma è stato aggredito a sua volta. Ferito e sotto choc, è riuscito a scappare dall’appartamento scalzo e in pigiama, correndo verso il bar sotto casa per chiedere aiuto.

La titolare ricorda ogni istante: «Erano circa le 8:35. Un cliente ci ha avvisato che fuori c’era un uomo che non stava bene. L’ho trovato sui gradini, in una pozza di sangue. Lo conosciamo bene, lui e la compagna sono nostri clienti. Abbiamo chiamato subito l’ambulanza e le forze dell’ordine. Voleva denunciare quello che gli era capitato. Abbiamo contattato la sua compagna per dirle che era stabile… ancora non sapevamo che dentro casa c’era una tragedia molto più grande».

Il 56enne è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Grassi di Ostia. Nessuno, in quel momento, era ancora consapevole che Gabriella fosse morta nell’appartamento.

Lorenzo Vitali, 30 anni, è il giovane accusato dell’omicidio della nonna. Secondo le prime informazioni, ci sarebbe stato un litigio culminato nella furia omicida. La madre del ragazzo — compagna dell’uomo ferito — era al lavoro. Quando è stata chiamata dal bar per essere rassicurata sulle condizioni del compagno, ancora non immaginava che la tragedia avesse colpito anche sua madre.

Il movente non è ancora chiaro. Gli investigatori stanno cercando di capire cosa abbia scatenato la violenza del 30enne, descritto come una presenza sporadica nel condominio e poco conosciuto dai vicini.

Dopo aver colpito a morte la nonna, Lorenzo Vitali ha tentato di allontanarsi. Ha preso un treno della Roma-Lido, scendendo a San Paolo, in via Giustiniano Imperatore. Qui è stato intercettato dalle volanti della Polizia di Stato e portato in Questura.

Al momento si trova negli uffici della polizia, in attesa di essere ascoltato. Non ha ancora fornito una spiegazione per quello che ha fatto.

Un intero quartiere, intanto, resta incredulo: una mattina qualunque si è trasformata in un incubo, e la domanda che risuona tra i residenti è la più difficile di tutte: come può accadere una cosa così?

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Aggredita e vio**ata mentre correva. Orrore in Italia, chi è stato https://www.business.it/aggredita-e-vioata-mentre-correva-orrore-in-italia-chi-e-stato/ Sat, 06 Dec 2025 14:23:51 +0000 https://www.business.it/?p=148852 Stava facendo jogging, come ogni mattina, lungo il sentiero ciclo-pedonale di San Mauro Pascoli, Forlì-Cesena. Un percorso tranquillo, immerso nella vegetazione, dove nulla lasciava immaginare ciò che sarebbe accaduto. Poi, all’improvviso, l’agguato: un uomo nascosto tra gli arbusti è sbucato alle sue spalle e le ha cambiato la vita in pochi secondi. Secondo la ricostruzione… Read More »Aggredita e vio**ata mentre correva. Orrore in Italia, chi è stato

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Stava facendo jogging, come ogni mattina, lungo il sentiero ciclo-pedonale di San Mauro Pascoli, Forlì-Cesena. Un percorso tranquillo, immerso nella vegetazione, dove nulla lasciava immaginare ciò che sarebbe accaduto. Poi, all’improvviso, l’agguato: un uomo nascosto tra gli arbusti è sbucato alle sue spalle e le ha cambiato la vita in pochi secondi.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, la ragazza è stata immobilizzata e trascinata con forza in una zona appartata. Lì, lontano dalla vista di chiunque, si è consumata la violenza. Un’aggressione brutale, durata il tempo necessario perché l’uomo potesse poi fuggire sperando di far perdere le sue tracce.

La fuga, la chiamata al 112 e la caccia all’uomo

Sotto shock ma lucida, la vittima è riuscita a chiamare i carabinieri subito dopo l’accaduto. La sua descrizione dettagliata dell’aggressore ha permesso alle pattuglie — supportate anche da un elicottero — di iniziare le ricerche nell’area circostante, setacciando campi e capanni.

È proprio in uno di questi rifugi che gli agenti hanno individuato il presunto responsabile: un 26enne originario del Gambia, con una ferita alla mano compatibile con la resistenza opposta dalla giovane durante l’aggressione.

Le indagini hanno fatto emergere un ulteriore elemento inquietante: il 26enne sarebbe ritenuto responsabile anche di palpeggiamenti ai danni di un’altra donna, che aveva denunciato l’episodio nei giorni precedenti.

Su disposizione del sostituto procuratore di Forlì, l’uomo è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale aggravata e lesioni personali, e trasferito in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

Intanto la comunità di San Mauro Pascoli resta sconvolta dall’accaduto, mentre gli investigatori continuano a ricostruire ogni dettaglio di una mattinata che avrebbe potuto trasformarsi in un’ennesima tragedia.

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“Stanchezza, vomito, dolori”. Per 20 anni vive con questi sintomi, poi la diagnosi choc: cosa aveva https://www.business.it/stanchezza-vomito-dolori-per-20-anni-vive-con-questi-sintomi-poi-la-diagnosi-choc-cosa-aveva/ Sat, 06 Dec 2025 14:12:18 +0000 https://www.business.it/?p=148849 Una lunga battaglia contro sintomi misconosciuti Per oltre vent’anni, una giovane donna americana ha convissuto con sintomi debilitanti quali vomito, vertigini e stanchezza cronica, che per lungo tempo sono stati erroneamente attribuiti a disturbi psicologici. Solo recentemente è stata formulata una diagnosi precisa che ha svelato l’origine della sua condizione medica, potenzialmente letale. Il caso… Read More »“Stanchezza, vomito, dolori”. Per 20 anni vive con questi sintomi, poi la diagnosi choc: cosa aveva

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Rappresentazione medica della sindrome di Ehlers-Danlos

Una lunga battaglia contro sintomi misconosciuti

Per oltre vent’anni, una giovane donna americana ha convissuto con sintomi debilitanti quali vomito, vertigini e stanchezza cronica, che per lungo tempo sono stati erroneamente attribuiti a disturbi psicologici. Solo recentemente è stata formulata una diagnosi precisa che ha svelato l’origine della sua condizione medica, potenzialmente letale.

Il caso di Katlyn Brooks e la diagnosi definitiva

Katlyn Brooks, 28 anni, originaria del Michigan, ha sperimentato una progressiva instabilità cranio-cervicale causata da legamenti eccessivamente lassi che collegano il cranio alla colonna vertebrale. Questa condizione ha esposto la paziente al rischio di gravi complicanze neurologiche, inclusa la cosiddetta “decapitazione interna”.

Immagine illustrativa anatomica della colonna cervicale

La diagnosi definitiva è stata possibile solo dopo una risonanza magnetica eseguita nell’aprile 2024, in seguito a un peggioramento significativo della sua salute, accompagnato da marcata perdita di peso e malnutrizione.

Struttura anatomica evidenziata della colonna vertebrale

Intervento chirurgico e prospettive future

Katlyn Brooks è stata sottoposta a un intervento chirurgico presso l’Università di Cincinnati all’inizio del 2025, finalizzato alla stabilizzazione della giunzione cervico-cranica. L’operazione ha avuto esito positivo, salvandole la vita, anche se la paziente dovrà affrontare ulteriori interventi per correggere i danni residui e convivere con una mobilità compromessa.

Sintomi e complicanze della sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile

Caratteristiche della sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile

La sindrome di Ehlers-Danlos ipermobile (hEDS) è una patologia del tessuto connettivo che coinvolge articolazioni, pelle, organi e vasi sanguigni. Si manifesta con ipermobilità articolare dovuta a legamenti eccessivamente elastici, causando dolore cronico, instabilità articolare, affaticamento e disfunzioni del sistema autonomico e gastrointestinale. La diagnosi si basa su criteri clinici specifici, poiché attualmente non esiste un test genetico definitivo. Questa condizione è spesso confusa con disturbi psichiatrici quali ansia e depressione, ritardando così il riconoscimento e il trattamento adeguato. La condizione può evolvere in complicanze gravi come l’instabilità cranio-cervicale, con potenziali rischi neurologici gravi che necessitano di un attento monitoraggio clinico e interventi specialistici.

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“C’erano tanti bambini”. Terrore ai mercatini di Natale, auto sulla folla https://www.business.it/cerano-tanti-bambini-terrore-ai-mercatini-di-natale-auto-sulla-folla/ Sat, 06 Dec 2025 13:36:54 +0000 https://www.business.it/?p=148841 Incidente durante la Festa Natalizia a Sainte-Anne Un grave incidente ha segnato la serata nella piazza principale di Sainte-Anne, Guadalupa, dove un’auto ha improvvisamente travolto numerose persone riunite per un evento natalizio all’aperto. L’impatto ha causato un bilancio pesante, con almeno dieci vittime e diversi feriti, tra cui numerosi bambini. Le prime testimonianze e i… Read More »“C’erano tanti bambini”. Terrore ai mercatini di Natale, auto sulla folla

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Veicolo fermo dopo l'incidente nei mercatini di Natale

Incidente durante la Festa Natalizia a Sainte-Anne

Un grave incidente ha segnato la serata nella piazza principale di Sainte-Anne, Guadalupa, dove un’auto ha improvvisamente travolto numerose persone riunite per un evento natalizio all’aperto. L’impatto ha causato un bilancio pesante, con almeno dieci vittime e diversi feriti, tra cui numerosi bambini.

Le prime testimonianze e i video amatoriali diffusi sui social mostrano scene di panico e caos: persone a terra, urla di aiuto e soccorritori impegnati a intervenire in mezzo alla folla sconvolta.

Scena dell'incidente a Sainte-Anne con soccorritori e persone a terra

Dettagli sull’Accaduto e Intervento delle Autorità

L’incidente è avvenuto poco dopo la metà della serata vicino a un camion-ristorante dove molte persone erano in fila. Il veicolo ha percorso una traiettoria irregolare, colpendo gruppi di persone, causando un elevato numero di feriti e vittime. I soccorsi sono stati immediatamente attivati dalle autorità locali con un’operazione di emergenza coordinata. Secondo i dati forniti dai servizi di emergenza, 19 persone sono state assistite dai sanitari, mentre il numero dei morti è confermato intorno a dieci. Tra i feriti, alcuni versano in condizioni gravissime.

Testimonianze Dirette

Una testimone ha riferito: “Eravamo in coda alla roulotte e l’auto ci ha travolti. È successo in un attimo, c’erano tanti bambini”. Le immagini documentano genitori che cercano disperatamente i propri figli tra la folla.

Indagini in Corso e Stato del Conducente

Il conducente, un uomo di circa 45 anni, è stato fermato subito dopo l’incidente. I test tossicologici hanno rilevato la presenza di alcol e cannabis. Attualmente è sotto custodia giudiziaria a disposizione dell’autorità competente. Le indagini sono aperte e nessuna ipotesi è esclusa: abuso di sostanze, malore improvviso o guasto meccanico potrebbero essere alla base del tragico evento. È stata inoltre attivata un’unità di crisi per supportare i familiari delle vittime e i testimoni, profondamente colpiti dal dramma.

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“Colpo di scena!”. Mentana si sveglia con una notizia bomba, è successo dopo l’intervista alla Meloni https://www.business.it/8220-colpo-di-scena-8221-mentana-si-sveglia-con-una-notizia-bomba-e-successo-dopo-l-8217-intervista-alla-meloni/ Sat, 06 Dec 2025 12:32:33 +0000 https://www.business.it/?p=148835 Intervista e dati di ascolto: un evento di rilievo nel panorama televisivo italiano L’intervista della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, condotta dal direttore Enrico Mentana sul telegiornale di La7 ha rappresentato un momento di particolare rilievo nel panorama dell’informazione serale italiana. La scelta editoriale di ospitare la premier in una fascia oraria strategica,… Read More »“Colpo di scena!”. Mentana si sveglia con una notizia bomba, è successo dopo l’intervista alla Meloni

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Intervista e dati di ascolto: un evento di rilievo nel panorama televisivo italiano

L’intervista della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, condotta dal direttore Enrico Mentana sul telegiornale di La7 ha rappresentato un momento di particolare rilievo nel panorama dell’informazione serale italiana. La scelta editoriale di ospitare la premier in una fascia oraria strategica, le ore 20:00, ha prodotto un impatto significativo sia in termini di share che di pubblico complessivo.

L’apparizione di Meloni su un canale tradizionalmente rivolto all’approfondimento e al dibattito ha contribuito a posizionare il TgLa7 come uno dei protagonisti indiscussi della serata informativa, attirando l’attenzione di un vasto pubblico televisivo.

Risultati e numeri: share e spettatori

I dati ufficiali relativi agli ascolti del telegiornale delle 20:00 nel giorno dell’intervista mostrano un incremento rilevante per La7. Il TgLa7 ha infatti raggiunto una percentuale di share pari al 6,8%, un indicatore cruciale che evidenzia la capacità del programma di prevalere sulla concorrenza in quella fascia oraria.

In termini assoluti, l’intervista ha raccolto l’attenzione di 1.262.000 telespettatori, una cifra significativa che sottolinea l’ampiezza del pubblico interessato a questa particolare edizione del telegiornale. Questo risultato rappresenta un successo non solo momentaneo della rete, ma anche una conferma della validità della scelta editoriale di puntare su un’intervista con la figura politica più rilevante del momento.

In aggiunta, il TgLa7 ha totalizzato 2.130.000 contatti unici, ossia il numero di persone che hanno seguito il programma per almeno un minuto. Questo dato testimonia la vastità potenziale dell’audience raggiunta e la capacità dell’evento di intercettare segmenti di pubblico più ampi, anche tra coloro che normalmente non seguono assiduamente questo telegiornale o la rete.

Strategia editoriale e ruolo di Mentana

La decisione di affidare l’intervista a Enrico Mentana risponde a una precisa strategia editoriale. Mentana, noto direttore e figura autorevole nel giornalismo italiano, garantisce una conduzione rigorosa e un forte richiamo di pubblico grazie alla sua autorevolezza consolidata.

L’interazione tra Mentana e la premier Meloni, figura politica di grande rilevanza e al centro del dibattito pubblico, ha creato un binomio che ha contribuito a generare un alto interesse televisivo. Il successo in termini di ascolti è il risultato di una combinazione efficace tra la rilevanza dell’ospite, la qualità dell’intervista e l’attenzione dell’opinione pubblica verso le tematiche trattate.

In conclusione, i dati di share e contatti confermano che l’intervista ha elevato il TgLa7 a punto di riferimento informativo nella serata in questione, evidenziando l’efficacia della scelta editoriale e la capacità del canale di competere efficacemente in una fascia oraria altamente contesa.

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Oltre 1000 casi in 24 ore: epidemia in crescita e situazione fuori controllo https://www.business.it/oltre-1000-casi-in-24-ore-epidemia-in-crescita-e-situazione-fuori-controllo/ Sat, 06 Dec 2025 07:25:36 +0000 https://www.business.it/?p=148831 L’epidemia di dengue e chikungunya a Cuba sta registrando un significativo aumento. Nell’arco di 24 ore sono stati confermati 1.023 nuovi casi di arbovirosi, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute (Minsap). Di questi, 627 sono casi di chikungunya, portando il totale a oltre 40.000 infezioni dall’inizio dell’epidemia, mentre 396 casi riguardano la dengue. Parallelamente,… Read More »Oltre 1000 casi in 24 ore: epidemia in crescita e situazione fuori controllo

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L’epidemia di dengue e chikungunya a Cuba sta registrando un significativo aumento. Nell’arco di 24 ore sono stati confermati 1.023 nuovi casi di arbovirosi, secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute (Minsap). Di questi, 627 sono casi di chikungunya, portando il totale a oltre 40.000 infezioni dall’inizio dell’epidemia, mentre 396 casi riguardano la dengue. Parallelamente, si contano più di 47.000 pazienti sospetti con sintomi febbrili compatibili con queste malattie.

Condizioni cliniche critiche e bilancio dei decessi

Le condizioni cliniche dei pazienti risultano preoccupanti. La direttrice della Salute ambientale del Minsap, Susana Suárez, ha riferito che 64 persone si trovano in condizioni gravi, mentre 12 sono in stato critico, di cui 11 sono bambini sotto l’anno di età. I decessi confermati sono saliti a 33, con un’incidenza significativa nelle fasce più giovani: 21 minorenni sono deceduti a causa dell’epidemia. Le autorità hanno inoltre riconosciuto che molti casi non vengono registrati, con stime indipendenti che indicano un coinvolgimento di oltre un terzo della popolazione cubana.

Epidemia di dengue e chikungunya a Cuba

Diffusione geografica e fattori aggravanti

L’epidemia si sta diffondendo in 14 delle 15 province dell’isola, con le aree più colpite che includono L’Avana, Santiago de Cuba, Matanzas, Artemisa, Cienfuegos, Villa Clara e Camagüey. I fattori climatici, come il caldo umido e la presenza di acqua stagnante, favoriscono la proliferazione delle zanzare Aedes. Il quadro viene ulteriormente complicato dalla grave crisi economica che limita la disponibilità di carburante per le campagne di fumigazione, insetticidi, reagenti di laboratorio e personale dedicato al monitoraggio dei focolai.

Zanzare Aedes e diffusione epidemia a Cuba

Trasparenza e sottostima dei dati ufficiali

Attivisti e media indipendenti denunciano una scarsa trasparenza nelle comunicazioni ufficiali, sostenendo che i dati diffusi sottostimino la reale portata dell’epidemia. Il Minsap ha ammesso che oltre 20.000 persone sono state assistite con sintomi compatibili con chikungunya, escludendo però chi non si è rivolto al sistema sanitario. È stato ribadito l’appello alla popolazione per eliminare i ristagni d’acqua e consultare tempestivamente i medici in caso di febbre alta e dolori articolari.

Impatto sul sistema sanitario pubblico

Il sistema sanitario cubano si trova in difficoltà a causa della riduzione del personale: tra il 2021 e il 2024 si è registrata la perdita di quasi un terzo dei medici e circa il 17% degli infermieri, a causa di emigrazione, missioni estere e abbandono della professione. Gli ospedali affrontano così l’epidemia con risorse umane e materiali limitate, aggravate dalla carenza cronica di farmaci, elettricità e forniture di base.

Preoccupazioni internazionali e contesto sociale

L’Organizzazione mondiale della sanità e l’Organizzazione panamericana della sanità hanno espresso crescente preoccupazione per la situazione, evidenziando il rischio di una vasta ondata globale di chikungunya simile a quella di vent’anni fa. L’epidemia di arbovirosi a Cuba rappresenta una emergenza sanitaria che si intreccia con questioni socioeconomiche quali povertà, black-out e carenza di personale sanitario, riflettendo le profonde difficoltà del sistema nazionale.

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Emma Bonino, la notizia è appena arrivata dall’ospedale https://www.business.it/emma-bonino-migliora-lascia-la-subintensiva-e-torna-in-reparto/ Fri, 05 Dec 2025 14:39:48 +0000 https://www.business.it/?p=148826 Emma Bonino ha mostrato un significativo miglioramento delle sue condizioni di salute, tanto da essere stata trasferita dal reparto di subintensiva dell’ospedale San Filippo Neri al reparto ordinario. Questo passaggio conferma il progresso positivo nel suo percorso di cura, come comunicato da fonti ufficiali di +Europa. La leader radicale, ricoverata dalla scorsa settimana, si trova… Read More »Emma Bonino, la notizia è appena arrivata dall’ospedale

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Emma Bonino in ospedale

Emma Bonino ha mostrato un significativo miglioramento delle sue condizioni di salute, tanto da essere stata trasferita dal reparto di subintensiva dell’ospedale San Filippo Neri al reparto ordinario. Questo passaggio conferma il progresso positivo nel suo percorso di cura, come comunicato da fonti ufficiali di +Europa.

La leader radicale, ricoverata dalla scorsa settimana, si trova ora in una fase di recupero più stabile e sotto costante monitoraggio medico. Il trasferimento rappresenta un segnale incoraggiante per il completamento della sua ripresa.

Dettagli sul miglioramento clinico e monitoraggio in reparto ordinario

Secondo quanto riferito, il miglioramento delle condizioni di Emma Bonino è stato definito “deciso”, indicando una risposta favorevole e costante alle terapie ricevute. Il passaggio dal reparto di subintensiva a quello ordinario consente ai medici di proseguire con una sorveglianza attenta e un supporto adeguato durante la fase di guarigione.

Il periodo trascorso in reparto ordinario servirà a completare il percorso di recupero e a garantire le necessarie precauzioni per la stabilizzazione definitiva dello stato di salute della senatrice.

Reazioni e vicinanza del mondo politico

L’evoluzione clinica della senatrice Bonino ha suscitato grande attenzione e solidarietà nell’ambiente politico italiano. Numerosi esponenti hanno espresso vicinanza, sottolineando il valore del suo impegno civile e politico.

La notizia del miglioramento ha suscitato un diffuso sollievo tra colleghi e sostenitori, che attendono con fiducia il suo completo recupero e il ritorno alle attività istituzionali.

Impegno politico costante nonostante le difficoltà

Emma Bonino, da anni impegnata su temi fondamentali quali i diritti umani, la libertà individuale, e l’integrazione europea, ha continuato a partecipare attivamente a iniziative e lavori parlamentari anche prima del ricovero.

Il trasferimento in reparto ordinario rappresenta non solo un dato medico, ma anche il simbolo di un processo di guarigione che potrà consentirle di riprendere progressivamente il suo storico ruolo politico.

Prospettive future e priorità sulla salute

In attesa di un completo recupero, il mondo radicale e i sostenitori si preparano ad accogliere il ritorno di Emma Bonino alle sue attività pubbliche, nel rispetto dei tempi indicati dai medici.

Al momento, la priorità resta il monitoraggio della salute della senatrice, con la speranza che questa nuova fase segni l’inizio di una piena ripresa.

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“Le mutandine? Spesso non le indosso”. Belve, la super vip non si trattiene: Fagnani sbalordita https://www.business.it/8220-le-mutandine-spesso-non-le-indosso-8221-belve-la-super-vip-non-si-trattiene-fagnani-sbalordita/ Fri, 05 Dec 2025 13:32:01 +0000 https://www.business.it/?p=148822 L’attrice Stefania Sandrelli è stata protagonista di un’intervista intensa e senza filtri nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Durante la puntata, andata in onda martedì alle 21.25, la Sandrelli ha svelato aspetti privati della sua vita, tra cui la relazione con il cantautore Gino Paoli, la complessità della maternità e la sua… Read More »“Le mutandine? Spesso non le indosso”. Belve, la super vip non si trattiene: Fagnani sbalordita

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Intervista a Stefania Sandrelli nel programma Belve

L’attrice Stefania Sandrelli è stata protagonista di un’intervista intensa e senza filtri nel programma “Belve”, condotto da Francesca Fagnani su Rai2. Durante la puntata, andata in onda martedì alle 21.25, la Sandrelli ha svelato aspetti privati della sua vita, tra cui la relazione con il cantautore Gino Paoli, la complessità della maternità e la sua scelta di libertà personale in ambito professionale e privato.

La relazione con Gino Paoli: rivelazioni e ricordi

Nel corso dell’intervista, l’attrice ha affrontato il tema della sua relazione con Gino Paoli, rivelando di non essere stata consapevole del suo stato civile all’inizio del loro rapporto: “Non sapevo che era sposato”. Ha inoltre definito la loro relazione come intensa e appagante, affermando con un sorriso: “Ci siamo levati parecchie soddisfazioni”.

Un momento significativo è stato quando ha raccontato di aver vissuto momenti intimi in luoghi inconsueti, citando in particolare la Basilica di San Pietro, sulla scala verso la cupola, precisando che il partner in quella occasione era proprio Paoli. L’attrice ha inoltre riconosciuto il ruolo fondamentale di Paoli nella sua crescita sessuale, definendolo “molto esuberante” e dichiarando: “Sono molto contenta che Gino mi abbia svezzata”.

Ritratto di Stefania Sandrelli, attrice italiana

Maternità e rapporti familiari: il rapporto con Amanda e Anna

La discussione si è poi spostata sul tema della maternità, con Stefania Sandrelli che ha ricordato il difficile periodo in cui la figlia Amanda è stata cresciuta da Gino Paoli e dalla moglie, Anna. La separazione da suo marito, Nichi Pende, afflitto da problemi di dipendenza dall’alcol, ha segnato un momento doloroso per l’attrice: “Ho sofferto molto. Mi sono separata da mio marito, non potevo rinunciare a mia figlia”.

Nonostante le difficoltà, Sandrelli ha raccontato di un episodio di complicità con Anna Paoli, sottolineando una dimensione di rispetto e umanità: “Un giorno, io e Anna ne abbiamo parlato. E abbiamo anche riso insieme”.

Libertà personale e scelte artistiche

Un aspetto più leggero ma significativo dell’intervista ha riguardato le abitudini personali di Stefania Sandrelli, che ha confessato la sua preferenza per non indossare spesso la biancheria intima: “Mi danno fastidio. Sono più le volte che non le metto”. Questa scelta di comodità riflette la sua personale visione di libertà.

In ambito professionale, l’attrice ha ricordato con serenità la sua partecipazione al film “La chiave” di Tinto Brass negli anni Ottanta, una decisione motivata dalla qualità della sceneggiatura e dal desiderio di esprimersi: “La sceneggiatura era molto bella. Ho avuto voglia di farlo”. Riguardo alla visione delle scene audaci, ha dichiarato: “No. Mi sono piaciuta. E mi ha liberata”, sottolineando come quell’esperienza l’abbia resa più completa e svincolata.

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“Cala più di tutti”. Sondaggi, risultati a sorpresa https://www.business.it/cala-piu-di-tutti-sondaggi-risultati-a-sorpresa/ Fri, 05 Dec 2025 09:29:21 +0000 https://www.business.it/?p=148815 Le ultime rilevazioni sui sondaggi politici in Italia mostrano un panorama in cui il centrodestra mantiene una posizione dominante, pur registrando alcune variazioni nei consensi che meritano attenzione. La media più aggiornata elaborata da YouTrend per Agi evidenzia un sistema politico ancora molto competitivo, con movimenti significativi tra i principali partiti, che riflettono le dinamiche… Read More »“Cala più di tutti”. Sondaggi, risultati a sorpresa

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Le ultime rilevazioni sui sondaggi politici in Italia mostrano un panorama in cui il centrodestra mantiene una posizione dominante, pur registrando alcune variazioni nei consensi che meritano attenzione. La media più aggiornata elaborata da YouTrend per Agi evidenzia un sistema politico ancora molto competitivo, con movimenti significativi tra i principali partiti, che riflettono le dinamiche degli ultimi eventi elettorali e regionali.

Sondaggio Generale: Centrodestra in Vantaggio

Secondo la media dei sondaggi, il centrodestra si attesta complessivamente al 48,4%, mantenendo un margine di vantaggio sul campo largo di opposizione che raggiunge il 45,3%. Questa distanza, seppur contenuta, conferma la solidità dell’alleanza conservatrice in un contesto politico caratterizzato da una certa instabilità numerica.

Primo piano di Giorgia Meloni durante un discorso pubblico

Analisi dei Principali Partiti

Nel dettaglio, il Partito Democratico (PD) cresce leggermente, raggiungendo il 22,1% con un incremento dello 0,4%, risultato che viene attribuito ai recenti successi nelle elezioni regionali in Puglia e Campania. Tuttavia, la distanza dalla vetta rimane ampia, rappresentando una sfida per la formazione politica.

Fratelli d’Italia (FdI), pur mantenendosi al primo posto con il 29,9%, registra un calo dello 0,5%, scendendo per la prima volta sotto la soglia del 30%. Questo arretramento è interpretato come un fenomeno tecnico legato alla fisiologica assestazione post-elettorale, senza indicare un cambiamento sostanziale nella posizione politica del partito.

Il Movimento 5 Stelle (M5S) mostra una stabilità nel consenso con un 12,5%, segnando un lieve aumento dello 0,1%, mentre Alleanza Verdi-Sinistra (AVS) ottiene un lieve incremento attestandosi al 6,5%.

Matteo Renzi e Giuseppe Conte in un dibattito politico

Fluttuazioni nel Centrodestra e Partiti Minori

Forza Italia evidenzia una leggera flessione, scendendo al 9%, mentre la Lega registra una crescita dello 0,3%, raggiungendo l’8,5%, risultato probabilmente influenzato dal successo regionale in Veneto. Tra i partiti minori, Azione cala al 3,1% e Italia Viva si mantiene stabile al 2,6%, con +Europa al 1,6% e Noi Moderati che subisce una flessione più marcata, scendendo all’1%.

Giuseppe Conte in conferenza stampa

Considerazioni Finali e Prospettive Future

Il quadro complessivo evidenzia un sistema politico italiano caratterizzato da equilibri stabili ma dinamici, con coalizioni che cercano di consolidare o recuperare consensi in vista delle prossime sfide elettorali. La competizione rimane aperta, soprattutto in considerazione degli sviluppi legati alla nuova legge elettorale, che potrebbe influenzare significativamente le strategie e gli esiti futuri.

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Tatiana ritrovata viva, la verità! Cambia tutto https://www.business.it/tatiana-ritrovata-viva-la-verita-cambia-tutto/ Fri, 05 Dec 2025 07:33:30 +0000 https://www.business.it/?p=148809 Ritrovamento di Tatiana Tramacere: una svolta nelle indagini Dopo dieci giorni dalla sua scomparsa, Tatiana Tramacere, ventisettenne universitaria, è stata ritrovata in una mansarda nell’abitazione di un amico a Nardò. Il ritrovamento ha posto fine all’angoscia della comunità locale e ha innescato una nuova fase investigativa, volta a chiarire le circostanze che hanno portato all’allontanamento… Read More »Tatiana ritrovata viva, la verità! Cambia tutto

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Ritrovamento di Tatiana Tramacere: una svolta nelle indagini

Dopo dieci giorni dalla sua scomparsa, Tatiana Tramacere, ventisettenne universitaria, è stata ritrovata in una mansarda nell’abitazione di un amico a Nardò. Il ritrovamento ha posto fine all’angoscia della comunità locale e ha innescato una nuova fase investigativa, volta a chiarire le circostanze che hanno portato all’allontanamento della giovane.

Mansarda dove è stata trovata Tatiana Tramacere

Dettagli sul ritrovamento e ruolo delle forze dell’ordine

Il ritrovamento è avvenuto a seguito di una perquisizione operata dai carabinieri presso l’abitazione di Dragos-Ioan Gheormescu, amico di Tatiana. Quest’ultimo, iscritto nel registro degli indagati con l’ipotesi di istigazione al suicidio, aveva riferito di un incontro con la giovane conclusosi con un “screzio”. L’intervento dei militari, autorizzato dalla procura, ha permesso ai Ris di ispezionare la mansarda, dove Tatiana è stata trovata in condizioni di salute discrete, sebbene provata e con difficoltà di comunicazione. Successivamente è stata trasferita in ospedale per approfondimenti medici.

Ipotesi investigative e contesto della scomparsa

Le indagini, al momento, privilegiano l’ipotesi di un allontanamento volontario, mentre perde progressivamente terreno quella relativa a un possibile sequestro. Tatiana aveva in passato effettuato brevi assenze da casa, circostanza che aveva indotto la famiglia a non denunciare tempestivamente la sua scomparsa. La giovane, seguita da oltre 54.000 utenti sui social network e autrice di poesie, conduceva una vita apparentemente regolare, rendendo ancor più rilevante l’assenza prolungata.

Questioni ancora da chiarire e reazioni della famiglia

Gli accertamenti si concentrano ora sui motivi che hanno indotto Tatiana a nascondersi nella mansarda e sul comportamento di Dragos Gheormescu, in particolare sul motivo per cui non abbia segnalato la presenza della giovane durante le ricerche estese sul territorio. Resta inoltre da approfondire il rapporto con un altro giovane frequentato dalla ragazza. Nel frattempo, la famiglia ha espresso sollievo per il ritrovamento: il padre, Rino Tramacere, ha dichiarato di vivere «anticipatamente il Natale in famiglia» dopo aver rivisto la figlia.

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Ikea, grande sciopero nazionale. Quando e cosa succede a lavoratori e negozi https://www.business.it/ikea-grande-sciopero-nazionale-quando-e-cosa-succede-a-lavoratori-e-negozi/ Thu, 04 Dec 2025 19:02:16 +0000 https://www.business.it/?p=148804 Lo sciopero nazionale dei lavoratori IKEA è pronto a bloccare i negozi del colosso svedese dell’arredo in tutta Italia. La protesta, accompagnata anche da una grande manifestazione nazionale davanti alla sede simbolo di Carugate, arriva dopo l’ennesima rottura tra IKEA Italia e le rappresentanze dei dipendenti. A mobilitare migliaia di addetti sono le sigle Filcams… Read More »Ikea, grande sciopero nazionale. Quando e cosa succede a lavoratori e negozi

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Lo sciopero nazionale dei lavoratori IKEA è pronto a bloccare i negozi del colosso svedese dell’arredo in tutta Italia. La protesta, accompagnata anche da una grande manifestazione nazionale davanti alla sede simbolo di Carugate, arriva dopo l’ennesima rottura tra IKEA Italia e le rappresentanze dei dipendenti. A mobilitare migliaia di addetti sono le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, che denunciano un clima ormai logorato nei punti vendita.

Al centro del braccio di ferro resta il Contratto integrativo aziendale, scaduto nel 2019 e mai rinnovato. Lo sciopero viene proclamato “dopo l’ennesimo tentativo fallito di riaprire il tavolo per il rinnovo del Contratto integrativo aziendale, scaduto dal 2019, e a fronte di un sistema premiante giudicato inaccettabile” spiegano i sindacati, che parlano apertamente di peggioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti e di un sistema premiante percepito come una beffa.

Premi, mensa e condizioni di lavoro: i motivi dello scontro

Secondo le organizzazioni dei lavoratori, anche le relazioni sindacali sul territorio sarebbero sempre più difficili. “Le relazioni sindacali anche livello territoriale e di punto vendita registrano da tempo criticità. Emblematico il recente divieto di accesso alla mensa per i part-time con pause ridotte, in contrasto con accordi e prassi consolidate da decenni” denunciano le sigle, ricordando come “nel corso dell’ultimo incontro, l’azienda ha respinto ogni proposta delle organizzazioni sindacali, rifiutando perfino di confermare gli elementi economici già condivisi come maggiorazioni domenicali e trattamento della malattia”.

I sindacati parlano di una gestione sempre più unilaterale: turni, mansioni, organizzazione del lavoro nei negozi IKEA verrebbero ridefiniti senza un reale confronto preventivo. Sul tavolo anche il tema delle classificazioni e dei passaggi di livello, con lavoratori che svolgerebbero compiti specialistici rimanendo inquadrati come addetti generici. A esasperare ulteriormente gli animi è il nuovo premio di partecipazione 2025, che rischia di lasciare a mani vuote una fetta consistente del personale.

“Una chiusura giustificata da presunte difficoltà economiche e dal mancato raggiungimento degli obiettivi di budget, tanto che oltre metà dei punti vendita non riceverà alcun premio e gli altri otterranno importi irrisori, a fronte di spiegazioni aziendali vaghe e contraddittorie” sottolineano i rappresentanti dei lavoratori, aggiungendo che “IKEA rifiuta di rivedere il sistema premiante e nega perfino un riconoscimento simbolico ai dipendenti mentre sembrerebbe destinare bonus alle figure apicali “. Da qui la decisione di confermare lo stato di agitazione e la mobilitazione nazionale.

Le sigle di categoria chiamano quindi alla partecipazione tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori IKEA in Italia, con uno sciopero nazionale, previsto per domani 5 dicembre, e una manifestazione unitaria davanti allo store di Carugate, alle porte di Milano. L’obiettivo dichiarato è riaprire un confronto vero sul Contratto integrativo, ottenere tutele più solide su malattia, domenicali, passaggi di livello e riportare al centro “diritti e dignità” in un gruppo che resta uno dei simboli del retail globale.

Dal canto suo, l’azienda risponde con una lunga nota ufficiale. IKEA spiega che “Per quanto concerne il premio di partecipazione, esso costituisce un sistema premiale strettamente correlato al raggiungimento di specifici obiettivi prefissati e condivisi con il sindacato” e che “Purtroppo, il mancato conseguimento di tali obiettivi non consente, per l’anno in corso, di erogare il premio a tutti i co-worker”. “Rimane il rammarico per non aver raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto integrativo che avrebbe consentito a tutti i co-worker di fruire un premio di gran lunga migliorativo rispetto all’attuale sistema premiante” si legge ancora.

Nella stessa comunicazione, il colosso dell’arredo sottolinea che “Negli ultimi tre anni l’impegno dell’Azienda è stato volto a migliorare ulteriormente le condizioni economiche già riconosciute a tutti i co-worker dall’attuale Contratto Integrativo con interventi sia sul versante del welfare che delle maggiorazioni, in IKEA già ampiamente migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale. Si ritiene che la sottoscrizione di tale accordo per tempo avrebbe consentito a tutti i co-worker di raggiungere benefici economici importanti. IKEA ha costantemente ricercato un confronto con le sigle sindacali e conferma la propria disponibilità a sottoscrivere il Contratto in qualsiasi momento – anche con una durata ridotta rispetto alla normale vigenza – sulla base della proposta aziendale, evidentemente migliorativa”. In mezzo, i lavoratori, chiamati a scegliere se fermarsi per provare a cambiare i rapporti di forza.

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“Profondo rosso”. Giuseppe Conte, la notizia è una mazzata: “Impietoso” https://www.business.it/8220-profondo-rosso-8221-giuseppe-conte-la-notizia-e-una-mazzata-8220-impietoso-8221/ Thu, 04 Dec 2025 18:12:52 +0000 https://www.business.it/?p=148801 Movimento Cinque Stelle in caduta libera secondo l’ultimo sondaggio Ixé Un risultato agghiacciante per Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle, che emerge come il partito con il calo più significativo nella scena politica italiana. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Ixé, il M5S registra un arretramento netto, segnando una battuta d’arresto che potrebbe avere ripercussioni… Read More »“Profondo rosso”. Giuseppe Conte, la notizia è una mazzata: “Impietoso”

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Movimento Cinque Stelle in caduta libera secondo l’ultimo sondaggio Ixé

Un risultato agghiacciante per Giuseppe Conte e il Movimento Cinque Stelle, che emerge come il partito con il calo più significativo nella scena politica italiana. Secondo l’ultimo sondaggio realizzato da Ixé, il M5S registra un arretramento netto, segnando una battuta d’arresto che potrebbe avere ripercussioni profonde sul suo futuro politico.

Giuseppe Conte durante un intervento pubblico

Fratelli d’Italia consolida la leadership con oltre il 30%

Nel medesimo sondaggio, il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta stabilmente al 30,3%, confermando il suo ruolo di primo partito nazionale. Questo dato rappresenta una conferma della solidità della sua posizione nel panorama politico italiano, mantenuta ormai da diversi mesi senza variazioni significative.

Giorgia Meloni durante un comizio elettorale

Fluttuazioni tra le forze del centrodestra e centrosinistra

Tra le altre forze di centrodestra, Forza Italia vede un lieve calo, scendendo al 9,2%, mentre la Lega di Matteo Salvini continua il suo progressivo declino fermandosi al 7,8%. Sul fronte del centrosinistra, il Partito Democratico registra un decremento dello 0,2%, posizionandosi al 21,8%. Parallelamente, il Movimento Cinque Stelle crolla al 11%, con una perdita dell’1,1%, il dato più negativo tra i principali partiti.

Crescita di Alleanza Verdi e Sinistra e situazione dei partiti minori

In controtendenza rispetto ai maggiori partiti, Alleanza Verdi e Sinistra evidenzia un balzo significativo, raggiungendo il 7,1% e affermandosi come una delle forze progressiste in più rapida crescita. Tra i partiti minori, Azione di Carlo Calenda si attesta al 3%, mentre +Europa scende all’1,9% e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%, tutti segnando un calo rispetto alle rilevazioni precedenti. Infine, Noi Moderati chiude la classifica con lo 0,9%, pur segnando un lieve arretramento.

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Donna trovata agonizzante in una pozza di sangue: la corsa disperata in ospedale. Come sta https://www.business.it/donna-trovata-agonizzante-in-una-pozza-di-sangue-la-corsa-disperata-in-ospedale-come-sta/ Thu, 04 Dec 2025 17:48:40 +0000 https://www.business.it/?p=148795 Un’alba di sirene e luci blu rompe il silenzio di via Zara, a Torri di Quartesolo, alle porte di Vicenza. Nel cortile di un condominio residenziale una donna di 49 anni giace a terra in una pozza di sangue, poco distante dai garage. È ancora buio, qualche vicino si affaccia alle finestre, qualcuno urla, altri… Read More »Donna trovata agonizzante in una pozza di sangue: la corsa disperata in ospedale. Come sta

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donna trovata pozza sangue

Un’alba di sirene e luci blu rompe il silenzio di via Zara, a Torri di Quartesolo, alle porte di Vicenza. Nel cortile di un condominio residenziale una donna di 49 anni giace a terra in una pozza di sangue, poco distante dai garage. È ancora buio, qualche vicino si affaccia alle finestre, qualcuno urla, altri restano immobili dietro le tende. In pochi minuti quella che doveva essere una mattina qualunque si trasforma in una scena da brividi.

I primi ad arrivare sono i sanitari del Suem 118, chiamati in fretta dopo l’allarme partito dall’appartamento dove la donna vive con il compagno e il figlio maggiorenne. I soccorritori la trovano agonizzante, riversa sul pavimento del cortile, e capiscono subito che la situazione è gravissima. Dopo le prime manovre di stabilizzazione, la 49enne viene caricata in ambulanza e trasportata d’urgenza all’ospedale San Bortolo di Vicenza, dove viene ricoverata in condizioni disperate.

La corsa in ospedale e il ricovero in rianimazione

In ospedale i medici riscontrano un esteso trauma cranico e la trasferiscono nel reparto di rianimazione, dove lotta tra la vita e la morte. Sono proprio i sanitari, colpiti dalla gravità dei traumi, ad avvisare la polizia, facendo scattare un’indagine coordinata dalla Procura di Vicenza. Nel cortile di via Zara arrivano le volanti e la Scientifica: si avviano i rilievi, si fotografano le tracce di sangue, si controllano balconi, scale e ingressi, nel tentativo di capire da dove la donna possa essere caduta o se qualcuno l’abbia spinta.

Secondo le prime ricostruzioni, a trovarla a terra, appena fuori dal garage, sarebbe stato il compagno, che alle cinque del mattino ha dato l’allarme. Nel condominio, dove la famiglia vive insieme ad altri nuclei, gli investigatori ascoltano vicini e parenti: anche il figlio, da poco maggiorenne, viene portato in questura per essere sentito come persona informata sui fatti. L’appartamento della coppia viene posto sotto sequestro e, al momento, gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, dall’aggressione all’incidente domestico.

Gli investigatori stanno vagliando ogni scenario, passando anche per possibili dinamiche familiari ancora tutte da chiarire. A Torri di Quartesolo, piccolo comune alle porte di Vicenza già proiettato verso il periodo natalizio, la notizia corre tra bar e negozi, alimentando paura e domande. Mentre la donna resta in condizioni critiche al San Bortolo, il quartiere trattiene il fiato, in attesa che l’inchiesta faccia luce su come una tranquilla mattina si sia trasformata in un incubo e su cosa sia davvero accaduto in quel cortile all’alba.

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Italia, morta in modo atroce: “L’hanno dimenticato acceso in ospedale”. Errore tragico https://www.business.it/8220-l-8217-hanno-dimenticato-acceso-in-ospedale-8221-italia-morta-in-modo-atroce-errore-sconcertante/ Thu, 04 Dec 2025 17:18:59 +0000 https://www.business.it/?p=148793 Il 4 dicembre un’anziana di 81 anni è deceduta dopo un prolungato ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Fatebenefratelli” di Napoli. Il caso ha suscitato preoccupazione a seguito della denuncia presentata dai figli, che hanno segnalato la presenza di ustioni di secondo e terzo grado emerse durante il ricovero, sollevando dubbi su possibili errori medici.… Read More »Italia, morta in modo atroce: “L’hanno dimenticato acceso in ospedale”. Errore tragico

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Il 4 dicembre un’anziana di 81 anni è deceduta dopo un prolungato ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale “Fatebenefratelli” di Napoli. Il caso ha suscitato preoccupazione a seguito della denuncia presentata dai figli, che hanno segnalato la presenza di ustioni di secondo e terzo grado emerse durante il ricovero, sollevando dubbi su possibili errori medici.

Le ustioni sono state individuate nella notte tra il 28 e il 29 novembre. I figli raccontano di aver scoperto ferite estese dal bacino in giù sollevando la coperta che copriva la madre, lamentando di non essere stati informati dallo staff medico. Un dipendente avrebbe inizialmente attribuito le lesioni a un “problema venoso”; tuttavia, secondo quanto riferito dai familiari, successivamente alcuni sanitari avrebbero ammesso che il riscaldatore per il letto era stato dimenticato acceso, provocando danni termici significativi. La donna ha manifestato febbre alta il giorno seguente, aggravando il quadro clinico.

Il ricovero dell’anziana è iniziato a fine ottobre con diverse fasi, incluse dimissioni e ricoveri ripetuti. I familiari riferiscono che in un primo momento era stata rassicurata sulla situazione, ma successivamente le condizioni respiratorie sono peggiorate, portando a esami approfonditi e a un trasferimento al Policlinico Federico II per ulteriori interventi diagnostici e terapeutici.

Durante questo percorso sarebbe stata formulata una diagnosi oncologica grave, presente nella documentazione clinica ma non comunicata ai familiari. Il 24 novembre era stata prospettata una dimissione per riabilitazione, ma dopo due giorni la paziente è peggiorata drasticamente, venendo intubata in Rianimazione.

Dopo la scoperta delle ustioni e la mancanza di spiegazioni adeguate, i figli hanno coinvolto la Polizia di Stato e il commissariato di Posillipo. Hanno chiesto che venga fatta chiarezza sulla reale causa del decesso e sull’adeguatezza delle cure fornite.

La Procura ha disposto il sequestro della salma e ha programmato l’autopsia, che sarà determinante per stabilire le cause precise della morte e valutare eventuali responsabilità. Le autorità stanno inoltre acquisendo documentazione clinica e testimonianze per ricostruire l’intero iter sanitario.

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“Sono in ospedale sotto le mani dei medici”. L’annuncio choc della più simpatica della tv https://www.business.it/sono-in-ospedale-l-8217-annuncio-della-simpatica-della-televisione-il-corpo-mi-ha-chiesto-uno-stop/ Thu, 04 Dec 2025 14:40:21 +0000 https://www.business.it/?p=148788 È stato diffuso un annuncio preoccupante da parte di Valentina Barbieri, nota volto televisivo, ricoverata in ospedale per motivi di salute non specificati. La comunicazione, rilasciata tramite i suoi canali social, ha suscitato un immediato allarme tra i suoi numerosi follower, che solo pochi giorni prima l’avevano vista regolarmente in televisione senza alcun segno di… Read More »“Sono in ospedale sotto le mani dei medici”. L’annuncio choc della più simpatica della tv

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È stato diffuso un annuncio preoccupante da parte di Valentina Barbieri, nota volto televisivo, ricoverata in ospedale per motivi di salute non specificati. La comunicazione, rilasciata tramite i suoi canali social, ha suscitato un immediato allarme tra i suoi numerosi follower, che solo pochi giorni prima l’avevano vista regolarmente in televisione senza alcun segno di malessere.

Il messaggio di Valentina Barbieri e il contesto del ricovero

Valentina Barbieri ha descritto una settimana particolarmente difficile, segnata da momenti di grande difficoltà emotiva e fisica. Nel suo messaggio ha sottolineato di essere ora sotto le cure di «bravissimi medici e infermieri» e di sentirsi fortunata per il sostegno del compagno e delle rispettive famiglie. L’attrice ha ammesso di non essersi mostrata prima per via della forte tensione emotiva, spiegando che il suo corpo ha chiesto una pausa necessaria e che è importante ascoltarlo per un pieno recupero.

Valentina Barbieri in ospedale, immagine simbolica del ricovero

La carriera e la popolarità dell’attrice

Valentina Barbieri, trentenne romana, è una delle figure più apprezzate del panorama televisivo italiano, nota in particolare per le sue imitazioni nel Gialappa Show. La sua ascesa è stata rapida, favorita da una presenza forte sui social media, dove ha conquistato un vasto pubblico con i suoi video ironici e coinvolgenti. Ad oggi, conta oltre mezzo milione di follower e una posizione stabile nel noto programma televisivo.

Valentina Barbieri durante una esibizione televisiva

Reazioni e attese per il futuro

Il ricovero ha immediatamente mobilitato colleghi e fan, che hanno espresso messaggi di solidarietà e vicinanza sui profili social di Barbieri. Nonostante l’incertezza sulla durata del periodo di convalescenza, l’attrice ha rassicurato promettendo un ritorno a breve. La sua priorità rimane ora il recupero completo della salute, mentre le indagini mediche e le valutazioni cliniche proseguono sotto stretto controllo.

Primo piano di Valentina Barbieri, volto noto del Gialappa Show

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“Prima di ucciderli lo hanno fatto per ore. Anche a lei”. Coniugi rapiti e uccisi, emergono dettagli choc https://www.business.it/prima-di-ucciderli-lo-hanno-fatto-per-ore-anche-a-lei-coniugi-rapiti-e-uccisi-emergono-dettagli-choc/ Thu, 04 Dec 2025 07:36:34 +0000 https://www.business.it/?p=148781 Un crimine pianificato con ferocia estrema La vicenda che vede coinvolti i coniugi Roman e Anna Novak si presenta come un caso di estrema violenza e brutalità. Scomparsi il 2 ottobre nella località turistica di Hatta, vicino a Dubai, i due sono stati vittime di un rapimento con finalità estorsive legate a criptovalute, che si… Read More »“Prima di ucciderli lo hanno fatto per ore. Anche a lei”. Coniugi rapiti e uccisi, emergono dettagli choc

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Coniugi Novak ritratto fotografico

Un crimine pianificato con ferocia estrema

La vicenda che vede coinvolti i coniugi Roman e Anna Novak si presenta come un caso di estrema violenza e brutalità. Scomparsi il 2 ottobre nella località turistica di Hatta, vicino a Dubai, i due sono stati vittime di un rapimento con finalità estorsive legate a criptovalute, che si è concluso tragicamente con la loro morte.

Secondo le autorità russe, i Novak sarebbero stati attratti in un incontro con individui che si presentavano come potenziali investitori, ma che in realtà avevano lo scopo di ottenere con la forza i codici di accesso ai portafogli digitali della coppia.

Torture e omicidio: il racconto delle indagini

Gli investigatori descrivono una situazione di violenza inaudita, con le vittime sottoposte a torture mentre erano costrette ad assistere alla sofferenza reciproca. Nonostante la pressione, i rapitori hanno ottenuto i codici che però si sono rivelati inutili poiché i portafogli erano vuoti.

In seguito, i coniugi Novak sono stati assassinati, i loro corpi smembrati e nascosti in sacchi di plastica trattati con sostanze chimiche per accelerare la decomposizione e cancellare ogni traccia di DNA. I resti sono stati rinvenuti nelle montagne Hajar, al confine con l’Oman.

Il contesto finanziario e le responsabilità accertate

Roman Novak, ex condannato per truffa in Russia, si era trasferito negli Emirati Arabi Uniti per scontare la libertà vigilata e aveva fondato la piattaforma di criptovalute Fintopio, raccogliendo oltre 300 milioni di sterline. Le autorità sospettano che il movente del rapimento fosse il patrimonio accumulato dalla coppia.

Le indagini hanno individuato la presenza di complici, incaricati di fornire supporto logistico come il noleggio di veicoli e locali per la detenzione. Dopo l’omicidio, gli autori materiali si sono disfatti di armi e effetti personali per ostacolare le indagini.

Arresti e sviluppi giudiziari

Tre cittadini russi sono stati arrestati a San Pietroburgo al rientro dagli Emirati Arabi Uniti: l’ex agente di polizia Konstantin Shakht e due ex combattenti del conflitto in Ucraina, Yury Sharypov e Vladimir Dalekin. I due militari hanno ammesso le loro responsabilità, mentre Shakht nega ogni accusa. Sono tutti in custodia cautelare dal 28 dicembre, con le indagini ancora aperte in entrambi i paesi e ulteriori arresti possibili.

Ultime ore e movimenti dei coniugi Novak

Le ricostruzioni delle ultime ore indicano che la coppia, accompagnata dal proprio autista personale, si sia diretta a Hatta per poi salire su un altro veicolo. Roman Novak ha inviato un messaggio in cui riferiva di essere «bloccato sulle montagne al confine con l’Oman» e chiedeva urgentemente denaro, dopodiché si sono perse le tracce. I telefoni dei Novak sono stati spostati in vari paesi, probabilmente per depistare le indagini.

La vita pubblica e le possibili conseguenze

Roman e Anna Novak conducevano uno stile di vita lussuoso, vantando relazioni con personaggi influenti, tra cui il miliardario Pavel Durov. Questo profilo pubblico ha probabilmente attirato l’attenzione dei criminali e contribuito al tragico epilogo della vicenda.

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Giuseppe Conte, bomba su Giorgia Meloni a Di Martedì: succede in diretta https://www.business.it/giuseppe-conte-bomba-su-giorgia-meloni-a-di-martedi-succede-in-diretta/ Wed, 03 Dec 2025 19:17:42 +0000 https://www.business.it/?p=148772 A DiMartedì l’aria si è fatta pesante fin dall’inizio. Giuseppe Conte non ha girato intorno a nulla, anzi: ha scelto la strada più diretta, quella che non lascia margini di interpretazione. E mentre il pubblico seguiva in silenzio, è arrivata quella che lui stesso definisce una “occasione mancata”, un attacco che ha acceso subito il… Read More »Giuseppe Conte, bomba su Giorgia Meloni a Di Martedì: succede in diretta

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A DiMartedì l’aria si è fatta pesante fin dall’inizio. Giuseppe Conte non ha girato intorno a nulla, anzi: ha scelto la strada più diretta, quella che non lascia margini di interpretazione. E mentre il pubblico seguiva in silenzio, è arrivata quella che lui stesso definisce una “occasione mancata”, un attacco che ha acceso subito il dibattito politico della serata.

Secondo l’ex premier, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni avrebbe evitato un confronto pubblico che, a suo dire, avrebbe giovato agli elettori: il dibattito tripartito proposto nella cornice di Atreju, dove a partecipare sarebbero stati proprio lui, Elly Schlein e Meloni. «Avevamo un’occasione, io ho dato la mia disponibilità», ha ricordato con tono deciso.

Conte ha sottolineato quello che per lui è un nodo cruciale: il rapporto tra il governo e la comunicazione pubblica. «Invidio un buon 80% dei media a suo favore», ha affermato, mettendo a confronto il tipo di pressione mediatica vissuta durante il suo mandato con quella dell’attuale premier. Secondo il leader del M5S, l’esecutivo preferirebbe evitare i faccia a faccia, scegliendo una comunicazione più filtrata e meno esposta, anche quando si tratta di eventi con leader internazionali.

Per Conte, la presenza sua e di Elly Schlein sul palco di Atreju avrebbe compensato l’assenza di conferenze stampa “vere”, creando uno spazio di confronto che, secondo lui, Meloni non avrebbe voluto affrontare.

Nella seconda parte dell’intervista, il discorso si è allargato agli equilibri interni della maggioranza. Conte ha analizzato il ruolo dei partiti del centrodestra, evidenziando come la crescita continua di Fratelli d’Italia abbia messo in ombra Lega e Forza Italia. Una leadership forte, quella di Meloni, che però – secondo l’ex premier – non trova una controparte altrettanto compatta nel fronte progressista.

Conte ha poi posto l’attenzione sui numeri del Movimento 5 Stelle, sostenendo che i dati dimostrerebbero una vivacità e un margine di crescita maggiori rispetto agli altri partiti dell’area progressista. Una visione che, a suo avviso, renderebbe il M5S la “forza trainante” da cui ripartire per ricostruire un’alternativa politica credibile.

Nelle battute finali, Conte non si è limitato alla critica: ha anche tracciato scenari futuri. Per lui, la ricomposizione del fronte progressista passerà necessariamente dal ruolo del M5S, che potrebbe diventare l’elemento centrale di una nuova alleanza capace di competere davvero con il centrodestra.

Un intervento che ha fatto discutere, scuotendo la trasmissione e rilanciando un tema che, nelle prossime settimane, potrebbe diventare uno dei più caldi del panorama politico italiano: la necessità – o meno – di riportare il confronto diretto al centro della scena pubblica.

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