Cartabianca Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/cartabianca/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Wed, 31 May 2023 07:20:11 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Cartabianca Archivi - Business.it https://www.business.it/tag/cartabianca/ 32 32 Claudia Gerini, bufera sull’attrice dopo le sue parole sulla Meloni: “Ecco perché la stimo” https://www.business.it/claudia-gerini-cartabianca-giorgia-meloni/ Wed, 31 May 2023 07:20:03 +0000 https://www.business.it/?p=119044 Parlare bene di Giorgia Meloni è diventato molto rischioso nel nostro Paese, almeno per quanto riguarda il rapporto con i media e con i social. Nei giorni scorsi la cantante Arisa si era azzardata a dire che la premier le piace. Ma contro di lei si era scatenata la solita bufera social. Ora tocca ad… Leggi tutto »Claudia Gerini, bufera sull’attrice dopo le sue parole sulla Meloni: “Ecco perché la stimo”

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Parlare bene di Giorgia Meloni è diventato molto rischioso nel nostro Paese, almeno per quanto riguarda il rapporto con i media e con i social. Nei giorni scorsi la cantante Arisa si era azzardata a dire che la premier le piace. Ma contro di lei si era scatenata la solita bufera social. Ora tocca ad un altro volto noto rischiare di fare la stessa fine. Stiamo parlando di Claudia Gerini. L’attrice romana sorprende tutti con le sue dichiarazioni mentre è ospite dell’ultima puntata di Cartabianca.
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Claudia Gerini Giorgia Meloni

Giorgia Meloni “mi piace. – aveva detto Arisa poco prima di Claudia Gerini – Secondo me lei sui diritti Lgbtq si comporta come una mamma severa e spaventata, è mamma non solo di un figlio ma di tre o quattro e allora deve fare bene per tutti”. Apriti cielo perché, dopo queste dichiarazioni la cantante ha deciso di non partecipare ai prossimi eventi del Gay Pride a Roma (10 giugno) e Milano (24 giugno). Nel suo post, Arisa ha spiegato la sua decisione con profonda amarezza: “Cari ragazzi e ragazze mi spiace immensamente per il momento che stiamo vivendo e spero che col tempo potremo di nuovo comunicare. Per adesso sono solo insulti pesantissimi da parte di alcuni di voi che non so come decifrare”.

Claudia Gerini fa i complimenti a Giorgia Meloni

La cantante ha rivelato che, dopo i complimenti a Giorgia Meloni, al suo manager è stato consigliato dagli organizzatori del Gay Pride di Milano di non partecipare, temendo possibili imbarazzi causati da alcuni membri della comunità. “Se ho fatto qualcosa di così tanto grave da meritare un trattamento così esclusivo, credo che non parteciperò neanche al pride di Roma”, ha aggiunto Arisa. Nonostante la delusione, Arisa ha augurato a tutti un buon Pride e ha espresso il suo desiderio che la comunità LGBTQ+ realizzi i propri sogni legittimi di felicità.

Giorgia Meloni e Elly Schlein sono due donne che portano avanti le loro idee. – questa invece l’opinione espressa da Claudia Gerini a Cartabianca che rischia di costarle lo stesso prezzo pagato da Arisa – Schlein raccoglie un’eredità difficile, ci vogliono tempo e altre strategie. Meloni ha dedicato tutta la sua vita alla politica, la stimo perché ha saputo prendersi i suoi spazi”.
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Cartabianca, Orsini infuriato con Lupi: “Chi dice che la Russia deve ritirarsi è un imbecille” https://www.business.it/tensione-alle-stelle-nello-studio-di-cartabianca-orsini-sbotta/ Wed, 30 Nov 2022 07:51:24 +0000 https://www.business.it/?p=102016 Tensione alle stelle nello studio di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai3, condotto da Bianca Berlinguer, ad affrontarsi sul tema della guerra in Ucraina sono il deputato di centrodestra Maurizio Lupi e il professor Alessandro Orsini. La discussione parte apparentemente tranquilla. Ma poi i toni salgono decisamente. Ad un certo punto Orsini,… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini infuriato con Lupi: “Chi dice che la Russia deve ritirarsi è un imbecille”

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Tensione alle stelle nello studio di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai3, condotto da Bianca Berlinguer, ad affrontarsi sul tema della guerra in Ucraina sono il deputato di centrodestra Maurizio Lupi e il professor Alessandro Orsini. La discussione parte apparentemente tranquilla. Ma poi i toni salgono decisamente. Ad un certo punto Orsini, che si lamenta del fatto di venire sempre interrotto, non regge più e sbotta verso il suo interlocutore utilizzando anche termini offensivi

“L’Unione Europea e gli Stati Uniti stanno mandando un popolo al massacro. – attacca subito Alessandro Orsini senza peli sulla lingua – Abbiamo davanti a noi due strade: una è quella della diplomazia, che l’Occidente disprezza. L’altra strada è l’invio di armi senza sosta. Chi sceglie le armi non è moderato, ma un estremista”. Insomma, secondo il professore la Nato non vuole affatto la pace in Ucraina.

Orsini contro Lupi a Cartabianca

“Il sostegno all’Ucraina con armi e sanzioni va di pari passo con la via della diplomazia. – replica deciso il presidente di Noi con l’Italia – La Russia toglie acqua e luce alla popolazione. Non ci si difende dall’invasore a mani nude. Noi stiamo dalla parte dell’Occidente. Professor Orsini, ma se lei avesse la sua famiglia bombardata e privata di luce e acqua come reagirebbe?”, questa la domanda provocatoria che Maurizio Lupi rivolge al suo interlocutore.

Ma Alessandro Orsini reagisce con una contro domanda. “La guerra sta diventando sempre più estrema, Lupi, da moderato lei cosa sta facendo per moderare il conflitto?”, chiede al deputato di centrodestra. Poi lancia la sua provocazione finale. “Mi assumo la responsabilità di quello che dico: qualunque politico dica che la Russia deve ritirarsi da tutti i territori è un imbecille, un idiota”, sentenzia il professore.

“Chi dice che la Russia deve ritirarsi, per avere un dialogo diplomatico, è un imbecille. – ribadisce senza alcun timore reverenziale Orsini – L’Occidente sta assumendo posizioni di morte, guidato da criminali. Siete estremisti, volete dare solo armi senza fare nulla per la pace. Io vengo continuamente interrotto, devo andare all’escalation verbale. Se gli ucraini sono in questa situazione in larga parte è perché l’Occidente non vuole trattare e non vuole mediare. Io ho condannato la Russia miliardi di volte ma la Russia vuole trattare. L’Occidente non vuole”, conclude poi il suo intervento.

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Bruno Vespa gela Laura Boldrini a Cartabianca: “Macron ha perso la testa” https://www.business.it/bruno-vespa-gela-laura-boldrini-a-cartabianca/ Wed, 16 Nov 2022 09:23:12 +0000 https://www.business.it/?p=101016 Bruno Vespa protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca, Ospite nello studio del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, il conduttore di Porta a Porta attacca senza peli sulla lingua la Francia di Emmanuel Macron per il caso dei migranti della nave Ong Ocean Viking. Una opinione, la sua, agli antipodi di quella espressa dalla… Leggi tutto »Bruno Vespa gela Laura Boldrini a Cartabianca: “Macron ha perso la testa”

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Bruno Vespa protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca, Ospite nello studio del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, il conduttore di Porta a Porta attacca senza peli sulla lingua la Francia di Emmanuel Macron per il caso dei migranti della nave Ong Ocean Viking. Una opinione, la sua, agli antipodi di quella espressa dalla deputata del Pd Laura Boldrini. E l’atmosfera infatti si surriscalda subito.

Bruno Vespa gela Laura Boldrini a Cartabianca

“C’era un accordo informale tra Macron e Meloni per il quale la Francia avrebbe accolto la nave Ocean Viking. – rivela Bruno Vespa parlando del caso migranti – Poi ha parlato Salvini. A quanto pare l’Eliseo si è irritato per la pubblicità data alla notizia. La reazione della Francia è stata fuori misura. Macron ha perso la testa”.

“È falso che Ong e scafisti si diano appuntamento in mare, non ci sono evidenze in merito. – ribatte Laura Boldrini – C’è un aereo umanitario che sorvola il Mediterraneo per monitorare le emergenze. Com’è possibile che da Palazzo Chigi nessuno abbia sentito l’ambasciatore o il ministro degli Esteri per avere un riscontro dalla Francia sulla questione Ocean Viking? Si è presa per buona una notizia dell’Ansa, da lì il corto circuito”, polemizza l’ex presidente della Camera.

“Non possiamo consentire che le navi delle Ong facciano il loro comodo”, la gela però Bruno Vespa. “Macron è in grande difficoltà perché sta facendo una legge che inasprisce la possibilità di asilo in Francia e sta facendo provvedimenti in silenzio. Il risultato della Meloni è comunque positivo: i profughi di quella nave non sono sbarcati in Italia ma sono andati in Francia”, dichiara invece il direttore de La Verità Maurizio Belpietro. Un altro giornalista, Andrea Scanzi del Fatto Quotidiano, difende invece la Boldrini: “Il governo italiano fa propaganda sui migranti, una battaglia identitaria come quella che faceva Salvini tre anni fa. La destra cerca lo scontro con la Francia. L’Italia ha sbagliato tutto per motivazioni etiche e per dilettantismo e pressapochismo”.

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Giallo a Cartabianca, Bianca Berlinguer non entra in studio: “Cosa possiamo fare?” https://www.business.it/giallo-a-cartabianca-bianca-berlinguer-non-entra-in-studio/ Wed, 09 Nov 2022 09:58:58 +0000 https://www.business.it/?p=100569 L’ultima puntata di Cartabianca si apre con un giallo. Appena inizia la diretta del talk show di Rai 3, infatti, la conduttrice Bianca Berlinguer non si presenta nello studio. Seguono attimi di silenziosa tensione tra il pubblico, sia a casa che nello studio Rai. Poi fortunatamente il piccolo inconveniente si risolve e la Berlinguer può… Leggi tutto »Giallo a Cartabianca, Bianca Berlinguer non entra in studio: “Cosa possiamo fare?”

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L’ultima puntata di Cartabianca si apre con un giallo. Appena inizia la diretta del talk show di Rai 3, infatti, la conduttrice Bianca Berlinguer non si presenta nello studio. Seguono attimi di silenziosa tensione tra il pubblico, sia a casa che nello studio Rai. Poi fortunatamente il piccolo inconveniente si risolve e la Berlinguer può arrivare di fronte alla telecamera. Pare che a bloccare la conduttrice sia stato il malfunzionamento di una porta automatica che non si sarebbe aperta per circa 20 secondi.

Bianca Berlinguer non riesce a entrare nello studio di Cartabianca

Si è aperta dunque con un imprevisto l’ultima puntata di Cartabianca. La conduttrice Bianca Berlinguer era già pronta a presentare temi e ospiti della serata, quando quella maledetta porta non ne vuole proprio sapere di aprirsi. Intanto trascorrono i secondi, con il silenzio imbarazzato del pubblico a fare da corollario a quanto sta accadendo. Ad un certo punto da dietro le quinte si sente anche una voce fuori campo che si lamenta: “Oh, non si apre”.

Per fortuna Bianca Berlinguer riesce lo stesso ad entrare nello studio di Cartabianca. Anche se, come spiega lei stessa, attraverso un ingresso secondario. “Scusate l’inconveniente tecnico, cosa possiamo fare? La porta non si è aperta, quindi siamo passati da dietro, ma va bene lo stesso”, così si giustifica con il suo pubblico la giornalista.

E così la puntata di Cartabianca può finalmente iniziare con il tradizionale botta e risposta tra la conduttrice e lo scrittore Mauro Corona. Ma anche in questo caso c’è un piccolo colpo di scena. Bianca Berlinguer confessa infatti che “ci sono stati battibecchi con Corona prima di andare in onda”. La replica dello scrittore non si fa attendere: “Le voglio bene, Bianchina”. E lei ribatte così: “Anche io le voglio bene, ma come sa l’amore non è bello se non è litigarello”.

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Orsini a Cartabianca: “Sarà un Natale di sangue in Ucraina” https://www.business.it/lagghiacciante-profezia-del-prof-orsini-sul-prossimo-natale/ Wed, 26 Oct 2022 12:36:07 +0000 https://www.business.it/?p=99795 Alessandro Orsini nuovamente al centro di una furiosa polemica a Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss di Roma, noto per le sue posizioni molto critiche contro la Nato per la guerra in Ucraina, prova a delineare cosa accadrà sul campo di battaglia in Ucraina… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Sarà un Natale di sangue in Ucraina”

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Alessandro Orsini nuovamente al centro di una furiosa polemica a Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss di Roma, noto per le sue posizioni molto critiche contro la Nato per la guerra in Ucraina, prova a delineare cosa accadrà sul campo di battaglia in Ucraina nei prossimi mesi. E le sue sono previsioni fosche, visto che Orsini ammette di temere una vera e propria “mattanza” e un “Natale di sangue” sia per gli ucraini che per i russi.

Orsini a Cartabianca

“L’operazione militare speciale è diventata un’operazione antiterrorismo. – spiega Marc Innaro collegato con lo studio di Cartabianca – Per Mosca quello di Kiev è un regime terroristico. Ci sono 200mila soldati russi in addestramento. Tutto lascia intendere che a fine anno la Russia possa abbassare il freno a mano che finora aveva tenuto”, conclude l’inviato della Rai in Russia.

Poi è il turno di Alessandra Moretti. Secondo l’esponente Dem “la pace si fa in due. Non possiamo dire agli ucraini cosa devono fare. Non è vero che in questi mesi l’Europa ha fatto nulla in termini di pace, pensiamo a quanto fatto da Macron”. Insomma secondo la Moretti va bene adoperarsi per fare la pace, ma solo alle condizioni dettate dall’Ucraina del presidente Zelensky.

Tocca dunque ad Alessandro Orsini chiudere la discussione. E il professore lo fa a modo suo, senza deludere le attese del pubblico. “Sarà un Natale di sangue, sarà una mattanza. – prevede senza ombra di dubbio Orsini – C’è il rischio di un’escalation nucleare. La mia speranza è che l’Italia avvii un processo politico nuovo verso un cessate il fuoco. Siamo in una condizione più tragica di quella della scorsa settimana. Si prospetta una bagno di sangue a Kherson. I russi intendono combattere per mantenerla”, conclude.

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Al Bano a Cartabianca: “Ecco la mia bolletta, un rincaro assurdo” https://www.business.it/bollette-alle-stelle-la-protesta-di-al-bano-in-diretta-a-cartabianca/ Wed, 19 Oct 2022 07:52:24 +0000 https://www.business.it/?p=99318 Anche Al Bano Carrisi è vittima degli aumenti mostruosi delle bollette che in questo periodo rischiano di mandare sul lastrico milioni di italiani. Il cantautore pugliese decide di inscenare una clamorosa protesta in diretta tv. Ospite nello studio di Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, Al Bano mostra l’ultima bolletta della… Leggi tutto »Al Bano a Cartabianca: “Ecco la mia bolletta, un rincaro assurdo”

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Anche Al Bano Carrisi è vittima degli aumenti mostruosi delle bollette che in questo periodo rischiano di mandare sul lastrico milioni di italiani. Il cantautore pugliese decide di inscenare una clamorosa protesta in diretta tv. Ospite nello studio di Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, Al Bano mostra l’ultima bolletta della sua tenuta in Puglia denunciando un “rincaro assurdo”.

La protesta di Al Bano a Cartabianca

“Si pensa più a fare lotta politica che a fare l’interesse del popolo italiano. – così Al Bano commenta le trattative per la formazione del governo – Mi auguro che il nuovo governo lavori come deve lavorare. Mi auguro che non si facciano la guerra tra loro. Mi auguro che l’amicizia tra Berlusconi e Putin sia una chiave per far finire questa assurda e squallida guerra. Non mi aspettavo tutto questo da Putin. Io ho cantato cinque volte per lui, quello di oggi è un altro uomo”, aggiunge parlando del presidente russo.

“Le bollette sono aumentate del 200%, la povertà è in grande crescita purtroppo. – spiega poi con amarezza Al Bano – L’Italia è un Paese in ginocchio: di questo si deve occupare il nuovo governo e anche l’opposizione. Da gennaio ad agosto 2021, 127.492 euro. Da gennaio ad agosto 2022, 385.605 euro, il 202% di rincaro. È assurdo”, sbotta facendo riferimento al costo delle bollette della sua tenuta in Puglia, aumentato in maniera astronomica.

Nello studio di Cartabianca sul tema bollette si confrontano Fabio Donzelli di Fratelli d’Italia e Debora Serracchiani del Pd. “Porca misera, non parlate insieme. – li bacchetta ad un certo punto Al Bano – Di base sono d’accordo sull’idea del reddito di cittadinanza, ma un po’ di danni sono stati fatti. L’idea è buona, aiutiamo chi ha bisogno: ma stiamo attenti a non svaccare”, conclude. “La nascita del governo? I titoli di coda hanno anticipato addirittura il titolo del film. Le venti bottiglie di vodka regalate da Putin a Berlusconi? Io preferirei l’olio e il vino di Al Bano Carrisi”, ironizza allora la Serracchiani.

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Cartabianca, Alessandro Orsini: “I terroristi ucraini hanno fatto un favore a Putin” https://www.business.it/nuova-bufera-sul-professor-orsini-dopo-queste-dichiarazioni/ Wed, 12 Oct 2022 08:51:34 +0000 https://www.business.it/?p=98882 Alessandro Orsini fa inevitabilmente discutere quando esprime la sua opinione sulla guerra in Ucraina. Il docente di sociologia del terrorismo internazionale dell’università Luiss di Roma è di nuovo ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca. Ma il suo giudizio negativo sui “terroristi” ucraini e l’allarme per il possibile uso della bomba atomica da parte della Russia… Leggi tutto »Cartabianca, Alessandro Orsini: “I terroristi ucraini hanno fatto un favore a Putin”

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Alessandro Orsini fa inevitabilmente discutere quando esprime la sua opinione sulla guerra in Ucraina. Il docente di sociologia del terrorismo internazionale dell’università Luiss di Roma è di nuovo ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca. Ma il suo giudizio negativo sui “terroristi” ucraini e l’allarme per il possibile uso della bomba atomica da parte della Russia creano sconcerto e paura.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“La situazione è sempre più tragica rispetto alla settimana scorsa. – mette subito in chiaro Alessandro Orsini – Sono poste le tre condizioni necessarie per il lancio dell’arma nucleare da parte della Russia contro l’Ucraina. Condizioni necessarie ancorché insufficienti. La prima condizione di base è militare, con il trasferimento delle testate nucleari tattiche al confine dell’Ucraina e pare che il trasloco sia stato effettuato. – rivela il professore – La seconda condizione è giuridica: Putin deve creare un quadro per giustificare l’uso dell’arma nucleare”.

“La dottrina russa prevede che l’arma possa essere utilizzata per difendere il territorio nazionale. – spiega ancora Alessandro Orsini – Con il referendum farsesco la Russia ha annesso quattro regioni ucraine e ha creato un quadro normativo per giustificare un’offensiva nucleare. La terza condizione è di psicologia di massa, Putin deve creare un consenso emozionale attorno all’uso dell’arma nucleare. L’attentato terroristico contro la figlia di Dugin deciso da Zelensky e l’attentato contro il ponte in Crimea, che anche in questo caso ha le caratteristiche di un attentato terroristico, hanno fatto un favore a Putin”.

Secondo Orsini “aumentano le persone che chiedono a Putin di usare l’arma nucleare. L’Occidente conduce una politica che esaspera il sentimento nazionalistico tra i russi. Questa è una guerra tra la Russia e 31 Paesi. La Russia è spaventosamente potente perché è contro i 30 Paesi della Nato più l’Ucraina. La Russia non sta usando tutto il suo potenziale, sta combattendo con le mani legate. In Italia diffondiamo la narrazione che la Russia sia un paese di morti di sonno e che i soldati di Mosca non si reggono in piedi perché abbiamo bisogno di creare consenso attorno alle politiche della Nato”, conclude il suo intervento a Cartabianca.

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Cartabianca, Orsini avverte: “Putin non bluffa, userà armi nucleari” https://www.business.it/lagghiacciante-previsione-del-professor-orsini/ Wed, 05 Oct 2022 07:30:53 +0000 https://www.business.it/?p=98415 Alessandro Orsini è come sempre ospite fisso di Cartabianca, il talk show di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer. Il professore di Sociologia del terrorismo internazionale all’Università Luiss di Roma dice nuovamente la sua sulla guerra in Ucraina. Alla luce degli eventi degli ultimi giorni, con l’esercito ucraino che avanza sul campo di battaglia, per… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini avverte: “Putin non bluffa, userà armi nucleari”

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Alessandro Orsini è come sempre ospite fisso di Cartabianca, il talk show di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer. Il professore di Sociologia del terrorismo internazionale all’Università Luiss di Roma dice nuovamente la sua sulla guerra in Ucraina. Alla luce degli eventi degli ultimi giorni, con l’esercito ucraino che avanza sul campo di battaglia, per Orsini non ci sono dubbi: Vladimir Putin è pronto ad utilizzare armi nucleari tattiche. E quello del presidente russo, aggiunge, non è affatto un bluff.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“L’esercito dell’Ucraina sfonda verso Kherson, è una notizia disastrosa. – afferma visibilmente preoccupato il professor Orsini – È una notizia disastrosa per tutti, siamo sulla strada che porta alla terza guerra mondiale e alla guerra nucleare. Il 24 febbraio, quando è scattata l’invasione russa, avevamo davanti a noi una decina di strade, una sola portava alla guerra nucleare e abbiamo preso proprio quella”, ne è convinto il docente di Sociologia del terrorismo internazionale alla Luiss.

“La catastrofe dal 24 febbraio è sempre peggiorata, non c’è mai stato un momento in cui la situazione sia migliorata. – aggiunge pessimista Alessandro Orsini – La situazione è semplice: Putin, posto in una condizione disperata, quasi certamente userà le armi nucleari tattiche. Ora pensiamo che Putin bluffi: non sta scherzando”, prova poi ad avvertire gli italiani.

“Putin ha ancora sostegno immutato in patria? – risponde poi ad una domanda di Bianca Berlinguer – La mia percezione è che goda di ampio consenso, le sconfitte stanno esasperando il sentimento nazionalista russo. Zelenksy ha firmato un decreto per impedire all’Ucraina di trattare con la Russia finché Putin sarà presidente: chi non vuole la trattativa in questo momento è Zelensky. Sono sicuro che Putin voglia la trattativa. Lo dicono anche Bolsonaro e Erdogan”, questa la sua grave accusa al presidente ucraino.

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Cartabianca, Fratoianni litiga con La Russa: “Meglio comunista che fascista” https://www.business.it/fratoianni-sbotta-contro-la-russa-in-diretta-a-cartabianca/ Wed, 28 Sep 2022 08:01:14 +0000 https://www.business.it/?p=97994 Con la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni riparte sui mass media anche la solita e ammuffita polemica su comunisti contro fascisti. Succede anche durante l’ultima puntata di Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer. I due ospiti del programma, Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana,… Leggi tutto »Cartabianca, Fratoianni litiga con La Russa: “Meglio comunista che fascista”

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Con la vittoria del centrodestra alle ultime elezioni riparte sui mass media anche la solita e ammuffita polemica su comunisti contro fascisti. Succede anche durante l’ultima puntata di Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer. I due ospiti del programma, Ignazio La Russa di Fratelli d’Italia e Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, danno vita a un durissimo battibecco proprio sulla loro storica appartenenza politica.

Fratoianni contro La Russa a Cartabianca

“Il motivo della vittoria di Fratelli d’Italia? Non basta essere stati all’opposizione, il nostro elemento qualificante è stata la coerenza, oltre alla capacità di Giorgia Meloni di trasmettere un messaggio chiaro e sicuro”, spiega La Russa a Cartabianca. Poi la conduttrice riferisce il commento della tv americana Cnn secondo cui Giorgia Meloni “sarà la premier più a destra dell’Italia da dopo il fascismo”. E allora Fratoianni commenta sarcastico: “Voi siete di destra, la Meloni sarà la premier più a destra della storia repubblicana, non c’è bisogno della Cnn per dirlo”.

Poi il discorso si sposta sul reddito di cittadinanza. “Noi vogliamo abolire il reddito di cittadinanza per fare un’altra legge che garantisca al 50% degli attuali percettori qualcosa di più. Ma a chi davvero ne ha bisogno. L’altro 50% è costituito per metà da gente che non aveva alcun diritto e ha truffato lo Stato”, La Russa conferma la linea già espressa da FdI.

Ma la tensione tra i due esponenti politici raggiunge i massimi livelli quando la discussione si sposta su comunismo e fascismo. “Il partito Vox? Sono i fascisti spagnoli! Molto meglio essere comunista che fascista!”, rivendica con orgoglio Fratoianni. “C’è questo vizio della sinistra di identificare come fascista ogni partito di destra”, ribatte duro La Russa che poi chiude con un’altra stoccata, stavolta sull’aborto: “Siamo sicuri che sia un atto di libertà dire a un medico, che per una questione di coscienza non vuole praticare l’aborto, che deve comunque farlo?”.

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Orsini a Cartabianca: “Ecco cosa giustificherebbe l’uso dell’arma nucleare” https://www.business.it/il-professor-orsini-sgancia-la-bomba-in-diretta-tv/ Wed, 21 Sep 2022 07:22:53 +0000 https://www.business.it/?p=97530 La nuova stagione di Cartabianca è cominciata da qualche settimana e anche il professor Alessandro Orsini riprende il suo posto di opinionista del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer. E naturalmente Orsini non riesce a tenere a freno la lingua su quello che pensa della guerra in Ucraina e della situazione politica dei… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Ecco cosa giustificherebbe l’uso dell’arma nucleare”

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La nuova stagione di Cartabianca è cominciata da qualche settimana e anche il professor Alessandro Orsini riprende il suo posto di opinionista del talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer. E naturalmente Orsini non riesce a tenere a freno la lingua su quello che pensa della guerra in Ucraina e della situazione politica dei paesi occidentali, alle prese con le conseguenze economiche delle sanzioni decise contro la Russia di Vladimir Putin. Durante l’ultima puntata della trasmissione Orsini spara una vera e propria bomba.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“L’annessione delle regioni ucraine alla Russia giustificherebbe l’eventuale uso dell’arma nucleare, che in forza della dottrina difensiva russa può essere utilizzata nel caso in cui venga attaccato il territorio nazionale”. Con queste parole Alessandro Orsini spiazza tutti durante Cartabianca. Il professore spiega infatti che, se Crimea, Donbass e gli altri territori ucraini occupati dovessero diventare suolo russo a tutti gli effetti, a quel punto Mosca li difenderebbe ad ogni costo. Anche con l’uso dell’atomica.

“In questa campagna elettorale i leader politici non dimostrano di avere il polso della gravità della situazione. – fa notare intanto la giornalista Valentina Petrini, presente in studio – Tutto viene ridotto al tema, pur importantissimo, delle bollette. Ma presto i problemi da affrontare potrebbero essere molto di più. Negli altri Paesi c’è un approccio diverso alla politica estera”. E la collega Annalisa Chirico rincara la dose: “Dovremmo riflettere e chiederci se le sanzioni sono servite. Se dovevano far cadere Putin, allora non sono servite, se invece sono state adottate per piegare l’economia europea, beh allora hanno funzionato benissimo”.

L’ultima parola spetta però ad Alessandro Orsini. “L’escalation significa anche internazionalizzare il conflitto. – spiega ancora il professore – La nostra campagna elettorale risente di questo clima internazionale così teso. La Russia non deve interferire nella campagna elettorale italiana, ma anche Biden non scherza. Il presidente degli Stati Uniti sta sbagliando, intervenendo con minacce, detti e non detti”, conclude.

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Cartabianca, Orsini avverte Cuperlo: “Al suo partito ne ho dati di ceffoni” https://www.business.it/la-minaccia-di-orsini-al-pd-in-diretta-tv/ Wed, 22 Jun 2022 09:43:58 +0000 https://www.business.it/?p=93156 Alessandro Orsini ospite anche dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca. Durante il talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, Orsini accenna alla notizia del giorno: l’addio di Luigi Di Maio al M5S. Ma aggiunge di volersi astenere da ulteriori commenti perché in quel caso dovrebbe dire “cose cattive su di lui”. Lo scontro invece… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini avverte Cuperlo: “Al suo partito ne ho dati di ceffoni”

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Alessandro Orsini ospite anche dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca. Durante il talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, Orsini accenna alla notizia del giorno: l’addio di Luigi Di Maio al M5S. Ma aggiunge di volersi astenere da ulteriori commenti perché in quel caso dovrebbe dire “cose cattive su di lui”. Lo scontro invece si accende con l’esponente del Pd Gianni Cuperlo sul tema dell’appoggio militare italiano all’Ucraina. Orsini non si controlla e si scaglia contro il Partito Democratico.

Orsini contro Cuperlo a Cartabianca

“Ci stiamo preparando a inviare altre armi pesanti. Oggi con il voto in Parlamento l’Italia ha fatto un passo avanti verso l’internazionalizzazione della guerra e non sta facendo nulla per la pace”. È questa la posizione di Alessandro Orsini sulla mozione in favore dell’Ucraina appena votata in Senato a larghissima maggioranza. Il professore della Luiss punta nuovamente il dito contro il rischio di un allargamento del conflitto ucraino, mentre accusa il premier Mario Draghi di non fare “nulla” per la pace.

“Credo sia fuori dalla realtà concentrare la critica unicamente sulle cancellerie dell’Europa, sulla Casa Bianca o sulla Nato, rimuovendo che siamo al quarto mese di conflitto, con migliaia di morti, milioni di sfollati e un paese piegato dai bombardamenti. – ribatte però con altrettanta decisione Gianni Cuperlo – C’è una responsabilità colossale e storica di Putin e della Russia. Lei da settimane, da mesi, sta parlando contro la Nato. Parli un po’ anche dell’invasione di un Paese sovrano, dove ci sono distruzioni e morte. Non è scontato”, così l’esponente del Pd bacchetta Orsini.

Un attacco sotto la cintura che provoca però la reazione furiosa del suo interlocutore. “Al suo partito ne ho dati di ceffoni, altro che vittima. – sbotta infatti Orsini minacciando il Pd – Al suo segretario, ai suoi colleghi in parlamento. Al suo partito, che si comporta in maniera inqualificabile per quanto riguarda la guerra in Ucraina, parlo come voglio”, conclude.

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Briatore a Cartabianca: “Offriamo 1850 euro al mese ma non troviamo personale” https://www.business.it/il-lamento-di-flavio-briatore-a-cartabianca/ Wed, 22 Jun 2022 09:21:13 +0000 https://www.business.it/?p=93150 Dopo la polemica con il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo per i prezzi delle pizze del suo nuovo locale, il Crazy Pizza, considerati troppo alti, Flavio Briatore torna protagonista in tv. L’imprenditore piemontese è ospite dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca per discutere di reddito di cittadinanza e stipendi troppo bassi, soprattutto nel settore della ristorazione. A… Leggi tutto »Briatore a Cartabianca: “Offriamo 1850 euro al mese ma non troviamo personale”

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Dopo la polemica con il pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo per i prezzi delle pizze del suo nuovo locale, il Crazy Pizza, considerati troppo alti, Flavio Briatore torna protagonista in tv. L’imprenditore piemontese è ospite dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca per discutere di reddito di cittadinanza e stipendi troppo bassi, soprattutto nel settore della ristorazione. A confrontarsi con lui ci sono anche il cantautore Al Bano, l’esponente di Sinistra italiana Nicola Fratoianni e la scrittrice Susanna Schimperna.

Briatore a Cartabianca

“Questa sarà una grande estate, noi abbiamo il tutto esaurito ovunque. In questo momento non mi preoccuperei: dopo due anni di sacrifici, questa è la prima estate libera che abbiamo e la gente ne approfitterà”. Flavio Briatore si presenta iper ottimista in collegamento con Cartabianca parlando delle prospettive imprenditoriali dei suoi numerosi locali sparsi in tutto il mondo.

Poi è il turno di Al Bano. “Penso a chi vive nella disgrazia quotidiana della guerra in Ucraina. Vale così poco la vita degli altri?”, si domanda il cantautore pugliese rivolgendo un pensiero agli ucraini. “Se mi danno dei soldi per stare a casa, io ci sto e lavoro il meno possibile. Il reddito di cittadinanza è sacrosanto per chi ne ha bisogno ma si è allargato un po’ troppo il giro. Bisogna prendere il toro per le corna”, attacca poi parlando del reddito di cittadinanza.

“Ogni giorno ci sono ragazzi che mi mostrano la loro busta paga, spesso indecente. – protesta allora Fratoianni – Si dichiarano 7 ore di lavoro ma poi sono 12 effettive, ci sono parti pagate in nero e assenza di diritti. È pieno di lavoratori che si fanno il mazzo e vengono sfruttati”. La replica di Briatore è decisa: “Noi offriamo 1850 euro al mese come stipendio minimo eppure non troviamo personale. In Italia poi sono tassate anche la mance ai lavoratori dei ristoranti”. Chiude il dibattito la scrittrice Susanna Schimperna secondo la quale “è allucinante che ci siano i ricchissimi italiani che durante la pandemia si sono arricchiti del 50%. Mentre ci sono milioni di persone in povertà assoluta o relativa. Sono cifre spaventose. Come facciamo a prendercela col reddito di cittadinanza?”.

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Cartabianca, Orsini stronca Di Maio: “Dovrei dire cose cattive su di lui” https://www.business.it/orsini-attacca-di-maio-dopo-laddio-al-m5s/ Wed, 22 Jun 2022 08:29:46 +0000 https://www.business.it/?p=93140 Alessandro Orsini è ospite anche dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca. Durante il talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss lancia prima una stoccata avvelenata contro Luigi Di Maio, fresco di addio al M5S per fondare una nuova forza politica draghiana. E poi si mette a discutere duramente con l’esponente… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini stronca Di Maio: “Dovrei dire cose cattive su di lui”

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Alessandro Orsini è ospite anche dell’ultima puntata stagionale di Cartabianca. Durante il talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss lancia prima una stoccata avvelenata contro Luigi Di Maio, fresco di addio al M5S per fondare una nuova forza politica draghiana. E poi si mette a discutere duramente con l’esponente del Pd Gianni Cuperlo sulla guerra in Ucraina.

Orsini contro Di Maio a Cartabianca

“Se dovessi dare un giudizio dovrei dire delle cose cattive su Di Maio e non voglio farlo. – dichiara subito Orsini a Cartabianca – Penso che sia inelegante e non c’è il contraddittorio. Però non può che essere un giudizio severo, io vedo anche un tradimento di tanti valori iniziali, di tanti ideali, di tanti proclami. Però non voglio dire niente più di questo”. Poi il professore si mette a discutere con Cuperlo della guerra in Ucraina. “Ci stiamo preparando a inviare altre armi pesanti. Oggi con il voto in Parlamento l’Italia ha fatto un passo avanti verso l’internazionalizzazione della guerra e non sta facendo nulla per la pace”, denuncia.

“Credo sia fuori dalla realtà concentrare la critica unicamente sulle cancellerie dell’Europa, sulla Casa Bianca o sulla Nato, rimuovendo che siamo al quarto mese di conflitto, con migliaia di morti, milioni di sfollati e un paese piegato dai bombardamenti. – contrattacca però deciso l’esponente del Pd – C’è una responsabilità colossale e storica di Putin e della Russia. Lei da settimane, da mesi, sta parlando contro la Nato. Parli un po’ anche dell’invasione di un Paese sovrano, dove ci sono distruzioni e morte. Non è scontato”, così Cuperlo incalza Orsini.

Ma la replica del suo interlocutore è fulminante. “Al suo partito ne ho dati di ceffoni, altro che vittima. – sbotta Orsini – Al suo segretario, ai suoi colleghi in parlamento. Al suo partito, che si comporta in maniera inqualificabile per quanto riguarda la guerra in Ucraina, parlo come voglio”, conclude.

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Cartabianca, Orsini: “Aumentare sanzioni a Russia e salvare Zelensky” https://www.business.it/orsini-stavolta-sorprende-tutti-a-cartabianca/ Wed, 15 Jun 2022 08:21:23 +0000 https://www.business.it/?p=92824 Alessandro Orsini nuovamente ospite di Cartabianca. Il professore della Luiss viene chiamato in causa dalla conduttrice Bianca Berlinguer per illustrare ancora una volta la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Orsini spiega di aver “previsto per filo e per segno quello che sta accadendo adesso in Donbass”. Ma poi sorprende tutti invocando maggiori sanzioni contro… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini: “Aumentare sanzioni a Russia e salvare Zelensky”

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Alessandro Orsini nuovamente ospite di Cartabianca. Il professore della Luiss viene chiamato in causa dalla conduttrice Bianca Berlinguer per illustrare ancora una volta la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Orsini spiega di aver “previsto per filo e per segno quello che sta accadendo adesso in Donbass”. Ma poi sorprende tutti invocando maggiori sanzioni contro Vladimir Putin.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Avevo previsto per filo e per segno quello che sta accadendo adesso in Donbass. – spiega Alessandro Orsini – È inutile dire ‘l’avevo detto’ ormai. Purtroppo il futuro per l’Ucraina è tragico. Esiste una dimensione di relazione del problema ucraino, cioè quello che Putin farà è in relazione a quello che faremo noi. I movimenti di Putin dipendono da noi. Dobbiamo aumentare le sanzioni contro la Russia usandole come merce di scambio al tavolo delle trattative. La mia speranza è quella di preservare un pezzo di Ucraina democratica e salvare Zelensky”, questa la proposta del professore.

Prima di lui, il dibattito sulla guerra in Ucraina era stato aperto dalla giornalista Cecilia Sala, secondo la quale “tutte le forze politiche hanno votato per l’invio di armi all’Ucraina. Non penso sia una posizione ideologica, di sistema. Putin ha dichiarato una guerra. È strano che dei partiti adesso, a ridosso delle elezioni, provino a spostarsi. Sembra una presa in giro”, attacca riferendosi probabilmente a Lega e M5S.

“È importante fermare l’invio delle armi. – ribatte invece la professoressa Donatella Di Cesare – Metà Italia non ha votato alle amministrative. Le persone si sentono tradite su tanti temi, l’uguaglianza, la giustizia sociale, le ripercussioni delle sanzioni”. L’opinione di Carlo Calenda è invece la seguente: “La guerra in Ucraina andrà avanti per molto tempo. Non si combatte per il Donbass ma per contenere il disegno imperialista di Putin che va oltre. Altrimenti il prossimo passo, dopo l’Ucraina, saranno i Paesi Baltici o un incidente in Polonia”. “Questa narrazione per cui tutto nasce dalla testa di Putin non sta in piedi. – tiene però il punto la Di Cesare – Persino il Papa ha detto che la storia di Cappuccetto rosso con i buoni e i cattivi non è accettabile. I problemi interni ci sono anche in America o in Inghilterra”.

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Cartabianca, confronto tra Santoro e Minniti: “Pericolo guerra nucleare” https://www.business.it/lallarme-di-santoro-durante-il-confronto-con-minniti-a-cartabianca/ Wed, 08 Jun 2022 07:26:41 +0000 https://www.business.it/?p=92499 Un confronto pacato rispetto al solito, quello andato in onda durante Cartabianca. A confrontarsi sulla guerra in Ucraina sono il giornalista Michele Santoro, schierato su posizioni ‘pacifiste’, e l’ex ministro dell’Interno in quota Pd Marco Minniti. I due ospiti di Bianca Berlinguer non si risparmiano comunque frecciate reciproche, soprattutto quando Santoro lancia l’allarme sul rischio… Leggi tutto »Cartabianca, confronto tra Santoro e Minniti: “Pericolo guerra nucleare”

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Un confronto pacato rispetto al solito, quello andato in onda durante Cartabianca. A confrontarsi sulla guerra in Ucraina sono il giornalista Michele Santoro, schierato su posizioni ‘pacifiste’, e l’ex ministro dell’Interno in quota Pd Marco Minniti. I due ospiti di Bianca Berlinguer non si risparmiano comunque frecciate reciproche, soprattutto quando Santoro lancia l’allarme sul rischio dello scoppio di una guerra nucleare.

Santoro a Cartabianca

“Novanta giorni fa mi ero limitato a considerare che gli ucraini avrebbero chiesto l’impiego di missili a media gittata e la situazione sarebbe diventata davvero pericolosa. – ricorda Santoro – Questa è un’arma che può cambiare l’andamento della guerra. E a quel punto ci avvicineremmo  al pericolo di una guerra nucleare. Se colpito Putin può fare come l’orso ferito e lanciare una bomba nucleare tattica in Ucraina”, avverte il giornalista. “Abbiamo un invasore con un esercito modernissimo, dotato ad esempio di missili ipersonici. – è la replica di Minniti – Gli aggrediti devono essere difesi nella maniera più seria senza provocare un’escalation militare e finora ci si è riusciti. Negoziare non significa capitolare”.

“Quando gli Stati Uniti hanno invaso l’Iraq saremmo dovuti andare a difendere Saddam? Cosa abbiamo fatto in Kosovo e in Afghanistan?”, polemizza allora Santoro. “Putin ha detto che l’Ucraina non esiste come nazione e gli ucraini non esistono come popolo. – ribatte Minniti – Ma gli ucraini non si sentono russi. C’è stata una resistenza di popolo ed era doveroso, per la comunità internazionale, sostenerla. Putin ha invaso l’Ucraina per espansionismo imperiale russo. Meno male che non è arrivato a Kiev, altrimenti chissà dove sarebbe potuto arrivare”.

“Non posso accettare la definizione secondo cui quando uno esprime la propria opinione allora fa propaganda. – tiene però il punto Santoro – In Italia, per la nostra Costituzione, si può persino essere filo-russi. L’articolo con la lista dei presunti opinionisti putiniani? Questa è un’aggressione alla libertà di pensiero, è un abuso di potere, dobbiamo sapere chi l’ha fatta! i servizi segreti hanno dato questo rapporto ai giornalisti? Chi l’ha chiesto?”. La chiusura della discussione è riservata a Minniti: “Io ho accolto come una buona notizia la smentita del Copasir e quella di Gabrielli. C’è una differenza tra fare propaganda ed esseri agenti segreti”.

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Cartabianca, Orsini avverte Draghi: “Non degno se non smentisce indagini su di me” https://www.business.it/cartabianca-lavvertimento-di-orsini-a-draghi/ Wed, 08 Jun 2022 06:55:57 +0000 https://www.business.it/?p=92494 Alessandro Orsini di nuovo ospite di Cartabianca. Durante l’ultima puntata el talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss viene chiamato a commentare lo scoop del Corriere della Sera sui presunti putiniani d’Italia sui quali starebbero indagando i servizi segreti. Siccome c’è anche il suo nome in quella lista, Orsini… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini avverte Draghi: “Non degno se non smentisce indagini su di me”

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Alessandro Orsini di nuovo ospite di Cartabianca. Durante l’ultima puntata el talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss viene chiamato a commentare lo scoop del Corriere della Sera sui presunti putiniani d’Italia sui quali starebbero indagando i servizi segreti. Siccome c’è anche il suo nome in quella lista, Orsini lancia un pesante avvertimento al premier Mario Draghi.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Mi sono sentito molto dispiaciuto per il Corriere. – dichiara Orsini a Cartabianca – Ci sono milioni di italiani che non credono più al Corriere che ha scatenato una campagna di demonizzazione contro gli intellettuali liberi che si contrappongono alle politiche inumane del governo Draghi. Se Draghi non smentirà di aver chiesto di indagare su di me e altri intellettuali liberi. Se non smentirà affermerò che è un uomo non degno di essere il presidente del Consiglio”, avverte il premier.

Poi, il professore della Luiss viene chiamato a commentare le parole pronunciate poche ore prima dall’ex presidente russo Dmitri Medvedev: “Mi viene spesso chiesto perché i miei post su Telegram siano così duri. La risposta è che li odio. Sono bastardi e imbranati. Vogliono la nostra morte, quella della Russia. E finché sono vivo, farò di tutto per farli sparire”. Orsini interpreta la parole di Medvedev spiegando che “la Russia in questo momento è come un toro impazzito che è stato infilzato tante volte. L’Occidente ha inflitto molte umiliazioni e sconfitte alla Russia dal ’91 ad oggi, e questa è solo una constatazione storica”.

Il giornalista Andrea Scanzi allora ribatte che “dalla parte russa non ci sono dei chierichetti. Medvedev ha detto che gli occidentali sono dei bastardi. L’ambasciatore russo in Italia ha rilanciato le dichiarazioni di Lavrov. Come si fa a dialogare con gente che ci ritiene bastardi criminali?”. Poi Orsini illustra la sua previsione sull’esito della guerra in Ucraina: “Quando avrà preso il Donbass, Putin farà un respiro profondo e cercherà di capire come l’occidente si porrà: se assumerà ancora una posa muscolare o si aprirà ad alcune concessioni. Nel primo caso Putin distruggerà Kiev”.

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Cartabianca, Cuperlo critica Orsini: “Sei come Fonzie” https://www.business.it/il-professor-orsini-paragonato-al-protagonista-di-happy-days/ Wed, 25 May 2022 08:11:09 +0000 https://www.business.it/?p=91938 Alessandro Orsini nuovamente ospite, sempre a titolo gratuito, di Bianca Berlinguer a Cartabianca. Stavolta il professore della Luiss se la deve vedere con il giornalista del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e con l’esponente del Partito Democratico, Gianni Cuperlo. Ed è proprio quest’ultimo ad eccitare gli animi quando paragona Orsini al personaggio di Fonzie, protagonista della… Leggi tutto »Cartabianca, Cuperlo critica Orsini: “Sei come Fonzie”

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Alessandro Orsini nuovamente ospite, sempre a titolo gratuito, di Bianca Berlinguer a Cartabianca. Stavolta il professore della Luiss se la deve vedere con il giornalista del Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e con l’esponente del Partito Democratico, Gianni Cuperlo. Ed è proprio quest’ultimo ad eccitare gli animi quando paragona Orsini al personaggio di Fonzie, protagonista della vecchia serie americana Happy days.

Orsini e Cuperlo a Cartabianca

“È fondamentale tentare di riaprire il dialogo con Mosca. Il governo italiano ha presentato un piano di pace in una logica multipolare coinvolgendo Usa, Cina e molti altri Paesi”, questa l’analisi di Cuperlo sulla situazione in Ucraina. Poi interviene anche Scanzi. “Per molti italiani è sbagliato continuare armi all’Ucraina. – attacca il giornalista – Ma Orsini tre mesi fa diceva che l’Ucraina avrebbe perso la guerra. Adesso la Russia è messa male dal punto di vista militare, anche anche a causa dell’invio di armi da parte dell’Occidente”.

“Il professor Orsini è come Fonzie che non era capace di dire ‘scusa’. Il professor Orsini non potrà mai dire ‘ho sbagliato’, è impossibile il percorso”, così Cuperlo si prende gioco del suo interlocutore. “Cuperlo, non mi rivolge una gentilezza. Mi attribuisce malafede e io non sono una persona in malafede”, è la replica stizzita di Orsini. “Non sia permaloso, è una battuta. Non può prendere il paragone con Fonzie come una cosa seria”, lo bacchetta però l’esponente del Pd chiudendo la polemica.

“Draghi si può opporre all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. – ribadisce poi il suo punto di vista Orsini – Ma il nostro premier porta avanti le politiche di Biden. L’Unione Europea è una potenza di pace, la Nato è diventata un’organizzazione offensiva”. Ma Cuperlo ribatte nuovamente. “C’è un problema di rispetto della sovranità dei popoli, dei governi e dei Parlamenti. Svezia e Finlandia erano neutrali. Putin è stato il più clamoroso promotore della Nato che Macron aveva definito in coma cerebrale poco più di un anno fa”, chiude così la discussione.

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Cartabianca, la Boschi discute con Orsini e attacca Salvini: “Perplessa da suo pacifismo” https://www.business.it/cartabianca-la-boschi-discute-con-orsini-e-attacca-salvini/ Wed, 18 May 2022 06:51:37 +0000 https://www.business.it/?p=91618 Maria Elena Boschi protagonista insieme ad Alessandro Orsini dell’ultima puntata di Cartabianca. La deputata di Italia Viva discute di guerra in Ucraina con il professore della Luiss. Le loro posizioni sul tema sono divergenti, ma tra i due non scatta la scintilla dello scontro, come avverrà pochi minuti dopo tra lo stesso Orsini e il… Leggi tutto »Cartabianca, la Boschi discute con Orsini e attacca Salvini: “Perplessa da suo pacifismo”

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Maria Elena Boschi protagonista insieme ad Alessandro Orsini dell’ultima puntata di Cartabianca. La deputata di Italia Viva discute di guerra in Ucraina con il professore della Luiss. Le loro posizioni sul tema sono divergenti, ma tra i due non scatta la scintilla dello scontro, come avverrà pochi minuti dopo tra lo stesso Orsini e il deputato berlusconiano Andrea Ruggieri. La Boschi intanto si prende la scena dicendosi perplessa dal pacifismo del leader leghista Matteo Salvini.

Boschi e Orsini a Cartabianca

“Oggi siamo all’83° giorno di guerra ma la pace è lontana come nel primo giorno. – fa notare Orsini – Non abbiamo fatto niente. Spero che l’Italia torni a promuovere la pace. Il problema è il Donbass. Se vogliamo fare delle trattative con Putin, dobbiamo fare delle concessioni. Ma finora non ho sentito nessun capo di Stato parlare di questo”. Ma la sua proposta non trova d’accordo la Boschi. “L’invio di armi permette all’Ucraina di resistere. – replica l’esponente renziana – Ovviamente serve anche la strada diplomatica. Abbiamo votato dei provvedimenti che permettono l’invio di armi fino al 31 dicembre. Il Donbass alla Russia? È singolare che il Paese che aggredisce, invade e attacca i civili debba essere quello che ha la concessione del territorio. Quasi come se dovessimo chiedere scusa a Putin”.

“Putin ha fatto qualcosa di orrendo. – ribatte Orsini – È giusto dare una mano all’Ucraina, ma è sbagliato fare quello che sta facendo Biden. Il presidente americano sta sirianizzando il conflitto. L’Italia non dovrebbe inviare armi pesanti, questo non avrebbe nessuna ricaduta diretta visto che gli aiuti militari continuerebbero ad arrivare da Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna”. Ma la Boschi non sembra per niente convinta.

“Non possiamo permetterci una guerra congelata, spero in un cessate il fuoco il prima possibile. – spiega l’ex ministra – Mi riconosco più nella linea politica di Macron rispetto a quella di Biden. La scelta dell’Italia di essere al fianco del Patto Atlantico l’ha fatta il popolo italiano nel 1948. Lascia perplessi il fatto che Salvini, che avrebbe armato chiunque, dal benzinaio al vicino di casa, adesso improvvisamente si scopra pacifista per via dei sondaggi. Se il governo deciderà di inviare altre armi all’Ucraina, Italia Viva lo sosterrà. Serve a consentire di costruire la pace. Non basta, certo. Serve il lavoro della diplomazia. Ma non possiamo dimenticare che Putin continua a insistere con azioni sempre più aggressive”, conclude.

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Cartabianca, rissa Orsini-Ruggieri: “Le spiego perché è un cretino” https://www.business.it/ennesima-rissa-tv-con-orsini-protagonista/ Wed, 18 May 2022 06:31:28 +0000 https://www.business.it/?p=91613 Alessandro Orsini di nuovo ospite di Cartabianca per l’ennesima volta coinvolto in una polemica furiosa con gli altri ospiti della trasmissione. Il professore della Luiss se la vede prima con Maria Elena Boschi. Ma con l’esponente renziana non scatta la scintilla della lite. Poi Orsini si mette a battibeccare con il deputato di Forza Italia… Leggi tutto »Cartabianca, rissa Orsini-Ruggieri: “Le spiego perché è un cretino”

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Alessandro Orsini di nuovo ospite di Cartabianca per l’ennesima volta coinvolto in una polemica furiosa con gli altri ospiti della trasmissione. Il professore della Luiss se la vede prima con Maria Elena Boschi. Ma con l’esponente renziana non scatta la scintilla della lite. Poi Orsini si mette a battibeccare con il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri. Tra i due esplode uno scontro durissimo. Il berlusconiano definisce il suo interlocutore un “buffone”. E il prof replica con un eloquente “cretino”.

Alessandro Orsini a Cartabianca

Dopo il faccia a faccia con la Boschi l’atmosfera in studio si fa bollente. Secondo Orsini la preoccupazione della Russia per l’espansione della Nato sempre più vicina ai suoi confini sarebbe giustificata, visto che Putin deve già affrontare diversi problemi interni. “Non è che i suoi problemi se li può risolvere invadendo l’Ucraina”, chiosa allora la Berlinguer. Il professore per tutta risposta utilizza un tono provocatorio. “Quello che Putin ci sta dicendo è che se noi gli mettiamo i soldatini e i carri armati al confine non gli va bene” afferma sarcastico il professore.

Ma il suo atteggiamento supponente scatena la reazione furiosa di Andrea Ruggieri. “Lei è un uomo sicuramente intelligente, non c’è bisogno di fare ‘disegnini’, ‘soldatini’. Non è che siamo tutti più scemi di lei, professore”, sbotta il parlamentare berlusconiano. “Nel suo caso qualche dubbio lo avrei”, lo provoca ulteriormente Orsini. La conduttrice capisce che la situazione sta per degenerare, ma non fa in tempo a calmare gli animi che esplode la rissa verbale tra i due.

“Ho lavorato per 13 anni in televisione, di gente frustrata come lei che cerca di fare qualunque cosa pur di farsi riconoscere ne ho vista a decine”, attacca Ruggieri. “Le voglio spiegare perché lei è un cretino”, lo prende di petto allora Orsini. Lo scontro prende definitivamente fuoco e i due ospiti di Cartabianca se ne dicono di tutti i colori. Alla fine, di fronte alle urla disperate della Berlinguer, Orsini giustifica così la sua reazione: “Per me è fondamentale aver detto queste parole all’onorevole, perché devo dimostrare che non bisogna avere paura di un parlamentare prepotente. È un problema pedagogico”.

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Orsini a Cartabianca: “Definirei le parole di Macron antiamericane” https://www.business.it/orsini-alza-ancora-il-tiro-a-cartabianca/ Wed, 11 May 2022 06:41:27 +0000 https://www.business.it/?p=91279 Alessandro Orsini nuovamente ospite, a titolo gratuito, di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss commenta gli ultimi sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina. Orsini apprezza in modo particolare l’impegno profuso dal presidente francese Emmanuel Macron per giungere al più presto alla pace.… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Definirei le parole di Macron antiamericane”

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Alessandro Orsini nuovamente ospite, a titolo gratuito, di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3 condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss commenta gli ultimi sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina. Orsini apprezza in modo particolare l’impegno profuso dal presidente francese Emmanuel Macron per giungere al più presto alla pace. E definisce le sue parole “antiamericane”.

Orsini a Cartabianca

“Quello di Putin mi è parso il tipico discorso di un capo di Stato in un momento del genere. – spiega Orsini – Utilizzare parole di minacce, morte e distruzione sarebbe stato un danno per la Russia. Mi è sembrato interessato a rivolgersi soprattutto all’Occidente e poi sono arrivate poi parole di moderazione anche da parte di Macron. La guerra sta andando male per Putin? – si chiede il professore – Fatico a rispondere a questa domanda. Noi abbiamo una rappresentazione dei fatti e pensiamo che sia quella che Putin ha nella mente. Ma non abbiamo una documentazione sufficiente per ricostruire correttamente la sua strategia. Noi siamo in una condizione disastrosa per quanto riguarda l’informazione, è difficile capire quello che sta accadendo sul campo e confrontarlo con la strategia di Putin”.

Alessandro Orsini sottolinea che “le parole di Macron sono molto importanti, parlando di un’idea di Europa futura. Io le definirei impropriamente ‘antiamericane’, è un sorta di messaggio a Putin. Quando parla Macron io mi sento rincuorato e ripongo le mie speranze europee in lui. Quelle italiane in Giuseppe Conte, ma se Letta assumesse questo atteggiamento, lo ringrazierei pubblicamente dalla mattina alla sera. A me sta a cuore soltanto la pace”.

“Non vorrei assolutamente che il governo Draghi cadesse. – prosegue Orsini – Penso che dovremo arrivare alle prossime elezioni con questo esecutivo. Forse però bisognerebbe avviare un processo nuovo, che tenga conto di quello che pensa e sente l’opinione pubblica. Nessuno ha un atteggiamento prevenuto. Putin purtroppo ha sventrato un Paese. Ma le persone si chiedono che fine faremo continuando a inviare armi. La politica internazionale deve essere simile a quella interna”, conclude.

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Orsini a Cartabianca: “Pura gioia quando ho sentito Salvini e Conte contro Biden” https://www.business.it/il-professor-orsini-innamorato-di-salvini-e-conte/ Wed, 04 May 2022 07:10:49 +0000 https://www.business.it/?p=90958 Alessandro Orsini e Matteo Salvini ospiti entrambi contemporaneamente di Cartabianca. Ma durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, non si verifica nessuno scontro tra i due. Anzi, il professore della Luiss si mette addirittura a fare i complimenti al leader della Lega che avrebbe il merito, da condividere con… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Pura gioia quando ho sentito Salvini e Conte contro Biden”

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Alessandro Orsini e Matteo Salvini ospiti entrambi contemporaneamente di Cartabianca. Ma durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, non si verifica nessuno scontro tra i due. Anzi, il professore della Luiss si mette addirittura a fare i complimenti al leader della Lega che avrebbe il merito, da condividere con il leader del M5S Giuseppe Conte, di aver detto finalmente no alla linea politica guerrafondaia del presidente americano Joe Biden in Ucraina.

Orsini e Salvini a Cartabianca

“Ho vissuto un momento di pura gioia quando ho sentito Salvini e Conte dire che non sono più intenzionati a portare avanti la linea politica di Biden”. Questo il passaggio dell’intervento di Orsini che tanto sta facendo discutere. “Il primo problema è che abbiamo un deficit culturale nel campo della sicurezza internazionale, il sapere scientifico non si è espanso. – prosegue poi il professore – Per fare la pace servono strategie complesse. Bisogna ammorbidire Putin con le sanzioni. Ma non si può colpire solo lui. Bisogna ammorbidire anche Zelensky. L’Italia deve sganciarsi dagli Stati Uniti. Biden vuole solo l’escalation”.

Insomma, secondo Alessandro Orsini, i due leader di Lega e M5S stanno facendo benissimo ad impuntarsi con il premier Mario Draghi, invocando un suo intervento in Parlamento per illustrare le vere ragioni e lo scopo che ha l’Occidente nel proseguire la guerra in Ucraina.

Da parte sua Salvini ribadisce la sua linea pacifista e attacca Biden, dando ragione alle osservazioni di Orsini. “Il Papa dice di essere pronto a incontrare Putin a Mosca. – dichiara a Cartabianca – Macron ha fatto una telefonata di due ore con Putin. Non penso che siano filorussi o negazionisti, cercano di arrivare alla pace. Se io potessi essere utile per fermare la guerra, andrei a Mosca anche a piedi. Parlerò con Draghi dell’invio di armi. Dopo due mesi e mezzo bisogna domandarsi se altre armi allunghino la guerra. Trump è riuscito ad andare a parlare di pace con la Corea del Nord. Ma era quello brutto e cattivo. Poi arriva Biden e tanti saluti alle libertà e ai diritti in Afghanistan. Adesso il problema non è diventato fare la pace ma annientare la Russia”.

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Salvini a Cartabianca: “Bravo Trump, poi arriva Biden e tanti saluti alle libertà” https://www.business.it/la-sparata-di-salvini-a-cartabianca-contro-biden/ Wed, 04 May 2022 06:48:18 +0000 https://www.business.it/?p=90953 Matteo Salvini ospite di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il leader della Lega discute della guerra in Ucraina anche con il professor Alessandro Orsini. Salvini ribadisce con forza la sua posizione pacifista per fermare il conflitto e poi si lancia in un ardito paragone tra i… Leggi tutto »Salvini a Cartabianca: “Bravo Trump, poi arriva Biden e tanti saluti alle libertà”

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Matteo Salvini ospite di Cartabianca. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il leader della Lega discute della guerra in Ucraina anche con il professor Alessandro Orsini. Salvini ribadisce con forza la sua posizione pacifista per fermare il conflitto e poi si lancia in un ardito paragone tra i presidenti americano Donald Trump e Joe Biden, dipingendo quest’ultimo come un guerrafondaio.

Matteo Salvini a Cartabianca

“Il Papa dice di essere pronto a incontrare Putin a Mosca. – ricorda Salvini durante Cartabianca – Macron ha fatto una telefonata di due ore con Putin. Non penso che siano filorussi o negazionisti, cercano di arrivare alla pace. Se io potessi essere utile per fermare la guerra, andrei a Mosca anche a piedi. – ribadisce poi la sua intenzione – Parlerò con Draghi dell’invio di armi. Dopo due mesi e mezzo bisogna domandarsi se altre armi allunghino la guerra”.

“È arrivato il momento di convincere o costringere le due parti in guerra a sedersi intorno a un tavolo. – insiste Matteo Salvini – La guerra è una tragedia sempre, in questo caso arriva dopo pandemia e terrore. Il governo ha tirato fuori 14 miliardi per aiutare le famiglie. La crisi economica sarà drammatica. Chi dice ‘rinunciamo subito al gas russo’ è un matto o è in malafede”, sottolinea il leader leghista.

“Trump è riuscito ad andare a parlare di pace con la Corea del Nord. Ma era quello brutto e cattivo. – prosegue nel suo ragionamento Salvini – Poi arriva Biden e tanti saluti alle libertà e ai diritti in Afghanistan. Adesso il problema non è diventato fare la pace ma annientare la Russia. Adesso chi sta sorridendo è la Cina. Dopo due mesi e mezzo nessuno vincerà sul campo. L’Europa deve scegliere autonomamente di dire: vogliamo la pace. Temo che qualcuno non voglia la pace”.

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Orsini a Cartabianca: “Per fare la pace l’Italia deve sganciarsi dagli Usa” https://www.business.it/la-soluzione-di-orsini-per-fermare-la-guerra-in-ucraina/ Wed, 04 May 2022 06:24:41 +0000 https://www.business.it/?p=90948 Nuova ospitata di Alessandro Orsini a Cartabianca. Come sempre a titolo gratuito. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss non sembra in forma smagliante come accaduto in altre apparizioni televisive. Ma riesce comunque a regalare alcune perle. Come quella sul fatto che, se l’Italia vuole… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Per fare la pace l’Italia deve sganciarsi dagli Usa”

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Nuova ospitata di Alessandro Orsini a Cartabianca. Come sempre a titolo gratuito. Durante l’ultima puntata del talk show di Rai 3, condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss non sembra in forma smagliante come accaduto in altre apparizioni televisive. Ma riesce comunque a regalare alcune perle. Come quella sul fatto che, se l’Italia vuole la pace in Ucraina, deve sganciarsi dagli Usa.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Ho vissuto un momento di pura gioia quando ho sentito Salvini e Conte dire che non sono più intenzionati a portare avanti la linea politica di Biden. – esulta Orsini a Cartabianca – Il primo problema è che abbiamo un deficit culturale nel campo della sicurezza internazionale, il sapere scientifico non si è espanso. Per fare la pace servono strategie complesse. Bisogna ammorbidire Putin con le sanzioni. Ma non si può colpire solo lui. Bisogna ammorbidire anche Zelensky. L’Italia deve sganciarsi dagli Stati Uniti. Biden vuole solo l’escalation

“L’Italia deve sganciarsi, deve essere il primo paese a dire ‘no’ all’invio di armi pesanti all’Ucraina. – ribadisce Alessandro Orsini – Se l’Italia si sgancia, la partita comincia a cambiare. Se noi continuiamo a dire a Zelensky ‘stai tranquillo, ti diamo qualunque cosa’, non si fa la pace. Il Parlamento italiano inizia a sganciarsi dalla politica di Biden, questo messaggio arriva a Macron che non può non tenere conto di questa situazione. L’Italia è la prima pedina, la Germania coglie la palla al balzo, Biden e Johnson iniziano ad essere isolati. Zelensky capisce che gli daremo armi ma non per sempre e a quel punto comincia a fare calcoli. Il percorso che stiamo seguendo, posso dirlo con certezza, non porterà mai alla pace”, aggiunge sconsolato.

“Oggi i pacifisti in Italia vengono insultati, calunniati, vengono indagate le loro vite private. – il prof difende le ragioni di chi rifiuta la guerra – Il nostro Paese così si impoverisce, se non possono esprimere liberamente le loro idee. Se l’Italia si rifiutasse di mandare le armi potremmo nutrire la speranza di avviare una trattativa con la Russia. Non lasceremmo l’Ucraina senza armi, visto che Stati Uniti e Gran Bretagna continuerebbero a mandarle. Il dibattito pubblico è troppo sbilanciato sull’Europa. Che cosa vuole fare il governo italiano? Si assuma le sue responsabilità. Se questa strada non funziona, perché continuiamo da sessanta giorni su un binario morto?”, si domanda Orsini per concludere.

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Orsini a Cartabianca: “Italia fuori dalla Nato se Russia colpisce Paese membro” https://www.business.it/la-provocazione-di-orsini-a-cartabianca/ Wed, 27 Apr 2022 07:55:47 +0000 https://www.business.it/?p=90641 Un Alessandro Orsini più in forma che mai quello che si presenta in collegamento con lo studio di Cartabianca. Il professore della Luiss, nonostante le polemiche degli scorsi giorni, decide di alzare ulteriormente il tiro contro il governo Draghi e tutti coloro i quali sostengono la necessità di inviare sempre più armi in Ucraina. Secondo… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Italia fuori dalla Nato se Russia colpisce Paese membro”

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Un Alessandro Orsini più in forma che mai quello che si presenta in collegamento con lo studio di Cartabianca. Il professore della Luiss, nonostante le polemiche degli scorsi giorni, decide di alzare ulteriormente il tiro contro il governo Draghi e tutti coloro i quali sostengono la necessità di inviare sempre più armi in Ucraina. Secondo Orsini, in caso di attacco della Russia ad un Paese Nato, l’Italia dovrebbe dichiarare subito la sua neutralità e avviare il procedimento per uscire dall’Alleanza Atlantica.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Se davvero la Russia dovesse colpire un paese della Nato, l’Italia dovrebbe dichiarare la neutralità. E, se le circostanze internazionali costringessero a tanto, dovrebbe avviare il processo di fuoriuscita dalla Nato”. Questa la proposta di Orsini che sta facendo molto discutere. Diversi commentatori considerano infatti quasi una sorta di “tradimento” nei confronti dell’Alleanza atlantica quanto proposto dal professore della Luiss.

“Noi italiani non possiamo seguire questi pazzi scriteriati. – alza ulteriormente il tiro Orsini – Oggi siamo di fronte alla ribellione delle élite nei confronti delle masse e perseguono interessi contrari a quelli delle masse. Ha ragione il Papa, siamo in mano ad un gruppo di pazzi. Io disprezzo Putin, come disprezzo anche Biden e Johnson. Stanno combattendo una guerra sulla pelle degli ucraini e rischiano di portarci ad una guerra mondiale”.

“Se paragoniamo la resistenza ucraina a quella dei partigiani in Italia, servono motivazioni molto forti affinché io non debba paragonare ai partigiani anche quello che hanno fatti i talebani contro gli Stati Uniti. – Spiega ancora Alessandro Orsini – Se il principio è che tutti coloro che resistono rispetto ad un invasore straniero sono come i partigiani italiani, allora anche i talebani che resistevano all’invasione americana sono come i partigiani”, conclude con l’ennesima provocazione.

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Cartabianca, Orsini contro Draghi: “Disprezzo profondissimo” https://www.business.it/orsini-alza-ancora-il-tiro-contro-draghi/ Wed, 27 Apr 2022 07:02:31 +0000 https://www.business.it/?p=90631 Alessandro Orsini senza freni contro Mario Draghi durante l’ultima puntata di Cartabianca. Ospite del talk show condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss punta nuovamente il dito contro gli Usa che vogliono a tutti i costi proseguire la guerra contro la Russia in Ucraina. Ma le sue feroci critiche sono indirizzate anche al governo… Leggi tutto »Cartabianca, Orsini contro Draghi: “Disprezzo profondissimo”

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Alessandro Orsini senza freni contro Mario Draghi durante l’ultima puntata di Cartabianca. Ospite del talk show condotto da Bianca Berlinguer, il professore della Luiss punta nuovamente il dito contro gli Usa che vogliono a tutti i costi proseguire la guerra contro la Russia in Ucraina. Ma le sue feroci critiche sono indirizzate anche al governo italiano, e in particolare al premier Mario Draghi, per il quale Orsini prova un “disprezzo profondissimo”.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“La radice del problema è che l’Europa sta portando avanti una politica americana. – attacca Orsini a Cartabianca – Cioè, gli Stati Uniti vogliono questa guerra e l’Europa non la vuole. Quindi la domanda delle domande è perché le nostre élite politiche, pur sapendo che questa è una guerra che distruggerà l’Europa, la stanno portando avanti? Perché le nostre élite politiche, il governo della Germania, quello italiano, stanno facendo cose a in cui essi stessi non credono? Il governo Draghi e il governo tedesco sanno benissimo che stanno portando avanti in Ucraina una politica americana contro i loro stessi interessi”.

“Quindi si tratta di riflettere sulla profonda penetrazione strategica degli Usa nei nostri Paesi. – prosegue nel suo ragionamento Orsini – Perché noi parliamo della penetrazione della Russia in Italia, ma non parliamo di quella degli Stati Uniti che ci stanno spingendo praticamente al suicidio dell’Europa. La prima e la seconda guerra mondiale sono scoppiate su territorio europeo, ed è probabile che anche la terza scoppierà qui. Quindi, quando lei mi chiede che cosa facciamo per fermare la guerra, – dice rivolto alla conduttrice – io chiederei a Draghi: ‘Mi scusi presidente del Consiglio, ma perché lei è profondamente consapevole che quello che lei sta facendo è contro gli interessi dell’Italia e dell’Europa e continua a farlo? Ci spiega quanto diavolo gli Usa sono penetrati dentro il governo italiano?”.

“Io sono un italiano e non voglio fare il gioco del governo Draghi che sta facendo delle scelte. – affonda ancora il colpo Orsini – Il premier intende inviare armi molto pesanti all’Ucraina nei prossimi giorni. Dico che se agisce in questo modo esprimo tutto il mio disprezzo per i ministri del governo Draghi e per il presidente del Consiglio. Un disprezzo profondissimo”, conclude.

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Ucraina, Orsini a Cartabianca: “Io allenato a gestire informazioni, gli altri no” https://www.business.it/la-lezione-di-orsini-sullucraina-a-cartabianca/ Wed, 13 Apr 2022 07:03:08 +0000 https://www.business.it/?p=90314 Alessandro Orsini torna come ormai di consueto nello studio di Cartabianca. Il professore della Luiss, come è noto, espone a titolo gratuito le sue teorie sulla tv pubblica dopo le enormi polemiche che hanno portato viale Mazzini a stracciare il suo contratto con la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer. Anche durante l’ultima puntata Orsini non… Leggi tutto »Ucraina, Orsini a Cartabianca: “Io allenato a gestire informazioni, gli altri no”

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Alessandro Orsini torna come ormai di consueto nello studio di Cartabianca. Il professore della Luiss, come è noto, espone a titolo gratuito le sue teorie sulla tv pubblica dopo le enormi polemiche che hanno portato viale Mazzini a stracciare il suo contratto con la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer. Anche durante l’ultima puntata Orsini non delude le aspettative lanciandosi in una spiegazione dei motivi per cui la sua mente sarebbe più allenata di quella della maggior parte degli italiani a gestire le informazioni che provengono dall’Ucraina.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Ho sempre condannato con la massima fermezza l’invasione di Putin, che considero un dittatore brutale. Io sono un grandissimo sostenitore della società libera e aperta”, premette Orsini. Parlando delle ragioni per cui viene considerato un putiniano, dichiara di volersi “soffermare su quella più interessante dal punto di vista culturale, ed è questa. Quando l’uomo è sopraffatto da una quantità enorme di informazioni che la sua mente non riesce a gestire, io nei miei libri scrivo che entra in modalità codice binario. – spiega il professore – Cioè va in sovraccarico di informazioni e quindi diventiamo tutti filo putiniani o filo americani e non si riescono a cogliere le informazioni, perché la mente umana non è in grado di farsi carico di tutte queste informazioni”.

“Per me è normale gestire quantità enormi di informazioni perché è il mio lavoro. – prosegue Alessandro Orsini – Quindi la mia mente è allenata quotidianamente a questo tipo di operazione. Ma un uomo comune, magari anche alcuni giornalisti e politici, non conoscono la politica internazionale, l’hanno scoperta all’improvviso. Hanno scoperto un’enorme quantità di informazioni e hanno iniziato a ragionare in termini di ‘buono’ o ‘cattivo’, ‘bene’ o ‘male’, Russia o Stati Uniti”.

Insomma, a detta di Orsini, “noi abbiamo questo problema in Italia. Il nostro Paese non conosce la politica internazionale perché sostanzialmente noi non ce ne siamo occupati più di tanto. Ci sono tanti italiani che non capiscono che questa trama è troppo complessa. Io avevo detto che la strategia dell’Europa di mandare armi in Ucraina avrebbe portato a una mattanza e i fatti purtroppo mi hanno dato ragione. Noi siamo un grande Paese e forse Draghi dovrebbe dire a Putin ‘se la smettiamo di inviare armi, cosa sei disposto a fare in cambio?’. L’Italia deve creare una rottura momentanea insieme all’Europa e individuare una propria linea per la pace”, conclude.

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Caprarica contro tutti a Cartabianca: “Putin presentato come vittima” https://www.business.it/caprarica-scatenato-a-cartabianca-contro-chi-giustifica-putin/ Wed, 13 Apr 2022 06:35:18 +0000 https://www.business.it/?p=90309 Atmosfera sempre surriscaldata a Cartabianca. Soprattutto quando è presente in studio Alessandro Orsini. Stavolta però il professore della Luiss, accusato da più parti di essere troppo filo Putin, deve vedersela con il giornalista Antonio Caprarica che non gliene fa passare una. Caprarica risponde per le rime anche alla professoressa Donatella Di Cesare. L’argomento che fa… Leggi tutto »Caprarica contro tutti a Cartabianca: “Putin presentato come vittima”

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Atmosfera sempre surriscaldata a Cartabianca. Soprattutto quando è presente in studio Alessandro Orsini. Stavolta però il professore della Luiss, accusato da più parti di essere troppo filo Putin, deve vedersela con il giornalista Antonio Caprarica che non gliene fa passare una. Caprarica risponde per le rime anche alla professoressa Donatella Di Cesare. L’argomento che fa perdere la pazienza all’ex inviato della Rai a Londra è la difesa delle ragioni del presidente russo Vladimir Putin che, secondo lui, è solo un “dittatore che non vuole trattare”.

Antonio Caprarica a Cartabianca

“Sono sbalordito dal totale rovesciamento della sequenza degli eventi di questa guerra. – sbotta ad un certo punto Caprarica – Un dittatore feroce ha dichiarato che bisognava denazificare un Paese e lo ha aggredito. Oggi questo dittatore viene presentato come la vittima dell’aggressione americana. È inutile parlare di un’iniziativa di pace europea quando è Putin che non vuole trattare”. Questa la sua opinione non certo lusinghiera sul presidente russo.

“Questo per l’Ucraina è un momento fondativo dell’identità nazionale, un Paese che si è ritrovato unito nel difendere l’identità durante questa aggressione. – prosegue Antonio Caprarica – Questo si chiama resistenza e l’Italia e il resto dell’Europa fanno bene a sostenerla. Putin non ha intenzione di accogliere appelli alla tregua. Continuare con le petizioni di principio serve a lavarsi la coscienza ma non ha nessun effetto pratico”, punta poi il dito contro gli altri ospiti di Cartabianca.

Ma la sua linea di chiusura totale al dialogo con la Russia non trova d’accordo la professoressa Di Cesare. “Una stragrande maggioranza degli italiani è contro l’invio di armi ed è preoccupatissima per le sanzioni. – replica infatti la Di Cesare – L’Ue doveva imporre un’iniziativa di pace. Dopo oltre quaranta giorni di guerra siamo quasi anche corresponsabili di queste stragi”, conclude lanciando una grave accusa all’Occidente.

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Berlinguer, scontro in famiglia, Luigi attacca Bianca: “Ospiti svalvolati” https://www.business.it/scontro-nella-famiglia-berlinguer-su-orsini-a-cartabianca/ Thu, 07 Apr 2022 12:17:05 +0000 https://www.business.it/?p=90092 Le ospitate di Alessandro Orsini in tv continuano a far discutere. Soprattutto quelle a Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, con il quale il professore aveva firmato un contratto, poi stracciato dai vertici di viale Mazzini. Orsini decide di accettare lo stesso gli inviti della Berlinguer, anche a titolo gratuito. Ma… Leggi tutto »Berlinguer, scontro in famiglia, Luigi attacca Bianca: “Ospiti svalvolati”

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Le ospitate di Alessandro Orsini in tv continuano a far discutere. Soprattutto quelle a Cartabianca, il talk show di Rai3 condotto da Bianca Berlinguer, con il quale il professore aveva firmato un contratto, poi stracciato dai vertici di viale Mazzini. Orsini decide di accettare lo stesso gli inviti della Berlinguer, anche a titolo gratuito. Ma le sue tesi sulla guerra in Ucraina scatenano l’ennesimo putiferio. Il direttore di Rai3, Franco Di mare, prende nettamente le distanze da Orsini. Mentre il cugino del defunto Enrico Berlinguer, Luigi, bacchetta Bianca perché a suo giudizio inviterebbe troppi “svalvolati” nel suo studio.

Luigi Berlinguer attacca Bianca

“Mi dispiace sentire che nel suo programma c’è spazio per gli svalvolati. – spara a zero Luigi Berlinguer – E sento dire che in pratica la Russia si riprende quanto ha perso in passato. E chi gliela avrebbe assegnata l’Ucraina? Trovo tutto quanto grottesco. Chi porta quel cognome deve proteggerlo e tutelarlo. – aggiunge rivolto a Bianca – Bisogna farne manutenzione continua. È come un pezzo di cristallo. È fragile. Ma lei è la figlia di Enrico. Non può dimenticarlo. A volte bisogna nascondersi per difendersi”, conclude.

Quasi contemporaneamente, il direttore di Rai3, Franco Di Mare, denuncia le “affermazioni riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità. È superfluo dire che Rai3 prende le distanze. Ma quello che è avvenuto è la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, se il risultato cercato è unicamente quello dell’effettaccio a tutti i costi. Magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share. Lungo questa china si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l’opinione di un negazionista, in osservanza a un’idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni”, conclude.

A far perdere le staffe a Di Mare è stata la riflessione di Orsini sul fatto che “per quanto sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo, per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà. Anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell’amore della famiglia”.

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Orsini a Cartabianca, Rai3 si dissocia: “Affermazioni riprovevoli” https://www.business.it/rai3-si-dissocia-da-orsini-ma-la-berlinguer-lo-difende/ Thu, 07 Apr 2022 06:52:43 +0000 https://www.business.it/?p=90056 Nuova bufera politica e mediatica su Alessandro Orsini. Dopo la cancellazione del suo contratto con la trasmissione Cartabianca da parte dei vertici Rai, il professore della Luiss è tornato nello studio del talk show condotto da Bianca Berlinguer a titolo gratuito. E la polemica pareva essersi sopita. Ma le dichiarazioni rilasciate da Orsini sulla guerra… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca, Rai3 si dissocia: “Affermazioni riprovevoli”

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Nuova bufera politica e mediatica su Alessandro Orsini. Dopo la cancellazione del suo contratto con la trasmissione Cartabianca da parte dei vertici Rai, il professore della Luiss è tornato nello studio del talk show condotto da Bianca Berlinguer a titolo gratuito. E la polemica pareva essersi sopita. Ma le dichiarazioni rilasciate da Orsini sulla guerra in Ucraina durante l’ultima puntata, fanno nuovamente imbestialire il direttore di Rai3, Franco Di mare, che stavolta prende nettamente le distanze dal prof.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Per quanto sia innamorato della civiltà liberale e abbia sempre promosso i valori del liberalismo, per me la vita umana, la vita dei bambini, è più importante della democrazia e della libertà. Anche perché un bambino anche in una dittatura può essere felice, perché un bambino può vivere dell’amore della famiglia”. Sono queste le frasi di Orsini che hanno scatenato una bufera non solo politica ma anche social.

Il direttore di Rai3 Franco Di Mare le bolla come “affermazioni riprovevoli, assolutamente incondivisibili, di cui il professor Orsini si assume naturalmente la responsabilità. È superfluo dire che Rai3 prende le distanze. Ma quello che è avvenuto è la dimostrazione che ormai il talk è un modello da ripensare, se il risultato cercato è unicamente quello dell’effettaccio a tutti i costi. Magari nel tentativo di aumentare di mezzo punto lo share. Lungo questa china si può rischiare di arrivare a mettere a confronto la testimonianza di un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti con l’opinione di un negazionista, in osservanza a un’idea distorta e malata del pluralismo delle posizioni”, conclude Di Mare.

Un attacco durissimo che si infrange sul muro eretto dalla Berlinguer. “Trovo bizzarro che il direttore di una rete della Rai prenda le distanze da una trasmissione della stessa rete perché non condivide le opinioni espresse, all’interno di un dibattito plurale, da uno degli ospiti. – contrattacca la giornalista – Opinioni, per altro, contestate assai efficacemente da altri presenti in studio. E trovo ancora più eccentrico che le idee del direttore di rete sulla concezione del pluralismo e sulle sue regole vengano comunicate a un’agenzia di stampa, senza che, ancora una volta, la stessa conduttrice sia stata consultata in merito”.

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Orsini scatenato a Cartabianca: “Zelensky è un incapace totale” https://www.business.it/orsini-senza-freni-a-cartabianca/ Wed, 06 Apr 2022 06:29:10 +0000 https://www.business.it/?p=89990 Era da qualche giorno che i media si erano quasi dimenticati di Alessandro Orsini. Nella serata di martedì 5 aprile il professore della Luiss torna però sul ‘luogo del delitto’ nello studio di Cartabianca e fa esplodere nuovamente i social con le sue dichiarazioni. Come noto, la conduttrice del talk show di Rai 3, Bianca… Leggi tutto »Orsini scatenato a Cartabianca: “Zelensky è un incapace totale”

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Era da qualche giorno che i media si erano quasi dimenticati di Alessandro Orsini. Nella serata di martedì 5 aprile il professore della Luiss torna però sul ‘luogo del delitto’ nello studio di Cartabianca e fa esplodere nuovamente i social con le sue dichiarazioni. Come noto, la conduttrice del talk show di Rai 3, Bianca Berlinguer, ha deciso di averlo come ospite a titolo gratuito perché la Rai ha cancellato il contratto sottoscritto con la trasmissione. E Orsini non delude le attese mirando direttamente al bersaglio grosso: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“Noi dobbiamo insegnare ai giovani a lottare per la libertà di pensiero. – queste le prime parole di Orsini a Cartabianca – Stiamo vivendo un’ondata di maccartismo, non si può riflettere sulle origini della guerra. Io sono qui e non arretro”, ribadisce la sua ferma volontà di non piegarsi a ricatti o minacce che gli stanno piovendo addosso.

Ma è quando il professore si mette a dare la pagella al presidente ucraino che partono i fuochi d’artificio. “Zelensky deve darsi una calmata. – spara subito a zero Alessandro Orsini – Non può decidere da solo e farci precipitare nella terza guerra mondiale. Politicamente Zelensky è un incapace totale. Il governo italiano deve rendersi disponibile al riconoscimento del Donbass e della Crimea”, ci mette il carico il prof.

Insomma, secondo Orsini, Zelensky non è affatto quel leader infallibile e intelligente che viene descritto praticamente all’unanimità dai media occidentali. Anzi, al contrario, starebbe dimostrando di non essere lucido quando ad esempio lancia la provocazione dello scioglimento dell’Onu. Non un fine statista dunque, ma un “incapace totale” per dirla con le parole di Orsini. Ma l’ospite di Cartabianca ci tiene però a sottolineare che “quando mi si dice che sono filo-Putin sono solo vili calunnie. Io nel 2017 pubblicavo sul mio sito articoli intitolati ‘Tutti gli omicidi di Putin’”.

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Orsini a Cartabianca: “Io unico moderato, estremisti sono governo e Pd” https://www.business.it/la-sparata-sullucraina-di-orsini-a-cartabianca/ Wed, 30 Mar 2022 10:04:35 +0000 https://www.business.it/?p=89701 Alessandro Orsini protagonista assoluto dell’ultima puntata di Cartabianca. Il professore della Luiss decide di accettare a titolo gratuito l’invito della conduttrice Bianca Berlinguer, dopo che la Rai ha deciso di stracciare il suo contratto da 12mila euro. E Orsini non delude certo le aspettative di fan e detrattori durante il suo monologo durato circa 10… Leggi tutto »Orsini a Cartabianca: “Io unico moderato, estremisti sono governo e Pd”

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Alessandro Orsini protagonista assoluto dell’ultima puntata di Cartabianca. Il professore della Luiss decide di accettare a titolo gratuito l’invito della conduttrice Bianca Berlinguer, dopo che la Rai ha deciso di stracciare il suo contratto da 12mila euro. E Orsini non delude certo le aspettative di fan e detrattori durante il suo monologo durato circa 10 minuti. Non può mancare nemmeno un duro scontro con il politologo Vittorio Emanuele Parsi che abbandona infuriato il collegamento con la trasmissione.

Alessandro Orsini a Cartabianca

“In questo momento noi viviamo un delirio collettivo, in cui io vengo rappresentato come un estremista. – sbotta ad un certo punto Alessandro Orsini – In realtà io sono l’unico moderato, uno dei pochissimi moderati di questo Paese. Gli estremisti sono il governo italiano, il Pd, milioni di persone che vogliono riempire l’Ucraina di armi, che vogliono militarizzare l’Europa”, questa la sua grave accusa rivolta nei confronti del governo Draghi e del Partito di Enrico Letta.

“È stato il più grande onore per me da studioso. Perché è un’agenzia nemica. – aggiunge poi riferito all’elogio nei suoi confronti dell’agenzia russa Tass – Ho sempre sognato di essere questo. Come dico ai miei studenti: un uomo è un ponte sospeso su un abisso. È un onore essere considerati da un nemico una persona leale, perché io sono dalla parte dell’Occidente e non ho paura di essere attaccato”.

Poi, Orsini punta il dito contro il parlamentare del Pd Andrea Romano. Il professore vorrebbe querelarlo per essere stato definito il “pifferaio di Putin”. Ma l’immunità parlamentare offre a Romano uno scudo contro qualsiasi azione legale. Per questo Orsini lo sfida apertamente chiedendogli di rinunciare a questo privilegio per spiegare le sue ragioni in tribunale.

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Cartabianca, scontro Orsini-Parsi: “Fai bene ad andartene” https://www.business.it/lo-scontro-tra-professori-a-cartabianca-finisce-male/ Wed, 30 Mar 2022 07:28:04 +0000 https://www.business.it/?p=89675 Alessandro Orsini torna a Cartabianca e sono subito fuochi d’artificio. Il professore della Luiss accetta l’invito a titolo gratuito di Bianca Berlinguer, dopo che la Rai ha deciso di stracciare il suo contratto da 12mila euro con la trasmissione di Rai 3. Dopo aver illustrato la sua posizione sulla guerra in Ucraina, Orsini si scontra… Leggi tutto »Cartabianca, scontro Orsini-Parsi: “Fai bene ad andartene”

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Alessandro Orsini torna a Cartabianca e sono subito fuochi d’artificio. Il professore della Luiss accetta l’invito a titolo gratuito di Bianca Berlinguer, dopo che la Rai ha deciso di stracciare il suo contratto da 12mila euro con la trasmissione di Rai 3. Dopo aver illustrato la sua posizione sulla guerra in Ucraina, Orsini si scontra però con il politologo Vittorio Emanuele Parsi. Il suo interlocutore a un certo punto abbandona infuriato il collegamento con lo studio.

Scontro Orsini-Parsi a Cartabianca

“Ho sempre detto e scritto che Zelensky è l’aggredito e Putin è l’aggressore. – mette in chiaro subito Orsini – Ho sempre detto di essere completamente schierato dalla parte del blocco occidentale e dell’Ucraina. Ho sempre condannato l’invasione di Putin. Ma l’Unione europea ha commesso degli errori gravissimi. Non sono fiducioso rispetto ai negoziati. Putin non può fermarsi fin quando non raggiungerà un obiettivo preciso. L’obiettivo minimo è il Donbass, il massimo è tutta l’Ucraina. Il presidente russo prenderà quello che vuole prendersi, anticipiamo i tempi”.

Ma le sue tesi si scontrano con quelle di Parsi. “Stai facendo una figuraccia, non hai detto nulla e hai fatto solo un intervento da saccente”, ad un certo punto il professor Orsini accusa il collega con parole durissime. Parsi allora perde la pazienza. Chiama per sbaglio il suo interlocutore “Andrea”, subito corretto da un infastidito Orsini che specifica: “Mi chiamo Alessandro”.

Subito dopo Parsi abbandona il collegamento con lo studio di Cartabianca. “Alessandro, ti saluto. Grazie, questo era proprio quello che volevo evitare, dare una cassa di risonanza a queste buffonate”, bacchetta il collega. “Fai bene ad andartene, tanto non stai dicendo nulla”, replica ancora più piccato Orsini. “Per favore, non litigate, non mi piace discutere di guerra in queste condizioni”, prova ad intervenire allora Bianca Berlinguer. Ma ormai è troppo tardi perché Parsi se ne è andato.

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Orsini gratis a Cartabianca: “Un intellettuale deve sfidare il senso comune” https://www.business.it/orsini-torna-gratis-a-cartabianca/ Wed, 30 Mar 2022 06:32:00 +0000 https://www.business.it/?p=89664 Dopo una settimana intera di polemiche, il professor Alessandro Orsini torna ospite nello studio di Cartabianca. Orsini partecipa a titolo gratuito, visto che la Rai ha stracciato il contratto da 12mila euro che aveva sottoscritto con la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3. Il suo è un intervento a tutto campo sulla situazione… Leggi tutto »Orsini gratis a Cartabianca: “Un intellettuale deve sfidare il senso comune”

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Dopo una settimana intera di polemiche, il professor Alessandro Orsini torna ospite nello studio di Cartabianca. Orsini partecipa a titolo gratuito, visto che la Rai ha stracciato il contratto da 12mila euro che aveva sottoscritto con la trasmissione condotta da Bianca Berlinguer su Rai 3. Il suo è un intervento a tutto campo sulla situazione in Ucraina. Ma le sue tesi fanno discutere come sempre.

Alessandro Orsini

“Ho sempre detto e scritto che Zelensky è l’aggredito e Putin è l’aggressore. – mette in chiaro subito Orsini – Ho sempre detto di essere completamente schierato dalla parte del blocco occidentale e dell’Ucraina. Ho sempre condannato l’invasione di Putin. Credo che la mia analisi abbia scatenato delle reazioni così veementi per due ragioni. – spiega il professore – La prima è una ragione endopsichica, cioè psicologica. Le persone hanno paura che quello che io dico sia vero. E quindi c’è un rifiuto di quello che dico”.

“Cioè che l’Unione europea abbia commesso degli errori gravissimi. – prosegue Orsini – Cosa di cui sono convinto e che ribadisco. Che le nostre politiche espansive hanno avuto un ruolo decisivo nello scatenamento di questa crisi. Hanno paura di pensare che Putin non sia pazzo. Perché se lui è un individuo razionale noi siamo costretti ad assumerci delle responsabilità. E le persone rifiutano categoricamente qualunque riflessione sulle cause che invece è di vitale importanza per il futuro dell’Europa. Se non rimuoviamo le cause di questo conflitto, è destinato ad aggravarsi”.

“Uno studioso è un ponte sospeso su un abisso. – si infervora Alessandro Orsini – Se il nemico mi percepisce come un uomo leale è un grande onore. Uno studioso deve dire la verità, senza paura di essere condannato. Un intellettuale deve avere il coraggio di sfidare il senso comune. Non sono fiducioso rispetto ai negoziati. Putin non può fermarsi fin quando non raggiungerà un obiettivo preciso. L’obiettivo minimo è il Donbass, il massimo è tutta l’Ucraina. Il presidente russo prenderà quello che vuole prendersi, anticipiamo i tempi”, conclude.

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Orsini replica alla Rai: “Rescinde il mio contratto? Vengo gratis” https://www.business.it/la-provocazione-di-orsini-dopo-la-decisione-della-rai/ Thu, 24 Mar 2022 14:59:09 +0000 https://www.business.it/?p=89463 Il caso Alessandro Orsini rischia di trasformarsi in una telenovela. Prima la notizia, data dal quotidiano Il Foglio, che il docente di Sociologia generale e Sociology of Terrorism della Luiss di Roma, aveva chiuso un accordo con la trasmissione Cartabianca. Duemila euro a puntata per sei appuntamenti: totale 12mila euro di soldi pubblici per il prof accusato di essere filo putiniano.… Leggi tutto »Orsini replica alla Rai: “Rescinde il mio contratto? Vengo gratis”

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Il caso Alessandro Orsini rischia di trasformarsi in una telenovela. Prima la notizia, data dal quotidiano Il Foglio, che il docente di Sociologia generale e Sociology of Terrorism della Luiss di Roma, aveva chiuso un accordo con la trasmissione Cartabianca. Duemila euro a puntata per sei appuntamenti: totale 12mila euro di soldi pubblici per il prof accusato di essere filo putiniano. Erano seguite le veementi proteste di buona parte del Pd e dei renziani. Con tanto di interrogazione parlamentare. Poi, la decisione della Rai di cancellare il suo contratto. Seguita dalle proteste della conduttrice Bianca Berlinguer. Ora lo stesso Orsini annuncia su Facebook di essere disposto a partecipare gratuitamente alla trasmissione.

Alessandro Orsini

“Apprendo che la Rai ha deciso di rescindere il mio contratto stipulato per sei puntate con Cartabianca. – scrive Orsini su Facebook – Molte altre trasmissioni di informazione mi avevano offerto compensi ben superiori a quello della Rai. Ho scelto Bianca Berlinguer perché penso che sia una garanzia di libertà. Questa libertà va difesa. Per questo motivo, annuncio che sono pronto a partecipare alla sua trasmissione gratuitamente”, questa la sua proposta.

ROMA, 13/12/2000 NELLA FOTO Il Cavallo Rai appena restaurato Foto- RAVAGLI/INFOPHOTO

Insomma, con la modestia che lo contraddistingue, Orsini fa sapere che ci sarebbe la fila per lui. Possibilità tra l’altro non del tutto da scartare, visto il successo di audience che stanno ottenendo le sue ultime uscite televisive sulla guerra in Ucraina. Il professore, solo pochi giorni fa, aveva interrotto la collaborazione con il quotidiano Il Messaggero, scusandosi con quei lettori che avevano sottoscritto un abbonamento solo per leggere le sue analisi geopolitiche. Una altissima considerazione delle sue capacità che gli era subito valsa la chiamata di Marco Travaglio. Ora Orsini scrive per il Fatto Quotidiano.

“Non condivido la decisione di escludere una voce certamente rappresentativa di un’opinione presente nella società italiana e tra gli studiosi, in quanto ciò porterebbe a una mortificazione del dibattito che per essere tale deve esprimere la più ampia pluralità di idee”, si sfoga intanto Bianca Berlinguer.

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La Rai blocca il contratto di Orsini: Bianca Berlinguer infuriata https://www.business.it/la-rai-blocca-il-contratto-di-orsini-la-berlinguer-infuriata/ Thu, 24 Mar 2022 13:21:37 +0000 https://www.business.it/?p=89447 “Attenzione ho portato nera al professor Orsini”. Così se ne esce David Parenzo durante L’aria che tira, mentre legge una notizia di agenzia appena arrivata nelle sue mani. Il pratica, la Rai decide di bloccare il contratto sottoscritto dal professore della Luiss con la conduttrice Bianca Berlinguer per partecipare alla trasmissione Cartabianca. A pesare su… Leggi tutto »La Rai blocca il contratto di Orsini: Bianca Berlinguer infuriata

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“Attenzione ho portato nera al professor Orsini”. Così se ne esce David Parenzo durante L’aria che tira, mentre legge una notizia di agenzia appena arrivata nelle sue mani. Il pratica, la Rai decide di bloccare il contratto sottoscritto dal professore della Luiss con la conduttrice Bianca Berlinguer per partecipare alla trasmissione Cartabianca. A pesare su questa decisione è stato il pressing di diversi esponenti politici, quasi tutti del Pd, indignati, per i 12mila euro che il servizio pubblico avrebbe elargito ad Alessandro Orsini, le cui posizioni sulla guerra in Ucraina sono considerate troppo filorusse.

Bianca Berlinguer e Alessandro Orsini

“La direzione di Rai 3, d’intesa con l’Amministratore delegato della Rai, ha ritenuto opportuno non dar seguito al contratto originato su iniziativa del programma Cartabianca che prevedeva un compenso per la presenza del professor Alessandro Orsini nella trasmissione”, si legge in una nota diramata dalla dirigenza di viale Mazzini. La direzione di viale Mazzini non fornisce per il momento altri particolari

Ma tanto basta a Bianca Berlinuger per andare su tutte le furie. “Apprendo che il contratto sottoscritto dalla Rai e dal professore Alessandro Orsini sarà interrotto per decisione della direzione di Rai3 senza che io sia stata consultata in merito. – commenta in una nota la conduttrice di Cartabianca – Una decisione che limita gravemente il mio ruolo di autrice e di responsabile di Cartabianca per quanto riguarda la questione fondamentale della scelta degli ospiti e di conseguenza dei contenuti sui quali si costruisce la discussione”.

“Orsini è giusto esprima liberamente il suo pensiero, ci mancherebbe. Che io lo debba però anche pagare, anche no. Roba da matti”, si era lamentato poche ore prima su Twitter il governatore dell’Emilia Romagna in quota Pd, Stefano Bonaccini. E come lui molti altri esponenti dello stesso partito si erano fatti sentire. Desideri subito esauditi dai vertici della Rai che non si sono nemmeno scomodati per avvertire la Berlinguer.

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Orsini pagato dalla Rai, esplode la polemica politica: “Roba da matti” https://www.business.it/orsini-pagato-dalla-rai-esplode-la-polemica-politica/ Thu, 24 Mar 2022 07:31:31 +0000 https://www.business.it/?p=89404 In Rai scoppia il caso Orsini. Il docente universitario è divenuto noto al grande pubblico da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Le sue analisi, infatti, vengono apprezzate spesso dagli ascoltatori, ma in molti le giudicano troppo sbilanciate a favore della Russia di Putin. La trasmissione Cartabianca annuncia l’avvio della collaborazione con il professore,… Leggi tutto »Orsini pagato dalla Rai, esplode la polemica politica: “Roba da matti”

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In Rai scoppia il caso Orsini. Il docente universitario è divenuto noto al grande pubblico da quando è scoppiata la guerra in Ucraina. Le sue analisi, infatti, vengono apprezzate spesso dagli ascoltatori, ma in molti le giudicano troppo sbilanciate a favore della Russia di Putin. La trasmissione Cartabianca annuncia l’avvio della collaborazione con il professore, pagato 2mila euro a puntata. Ma la notizia fa infuriare mezzo Parlamento, soprattutto gli esponenti del Pd.

Alessandro Orsini

“Da più parti mi è stato chiesto di fare un approfondimento e lo affronteremo in commissione di Vigilanza Rai. Anche rispetto al compenso (di Orsini) va fatta una verifica. La Rai non è un’azienda privata, si paga il canone. La commissione può e deve approfondire anche questo aspetto”, dichiara Valeria Fedeli, senatrice del Pd e membro della commissione Vigilanza Rai. “Orsini è giusto esprima liberamente il suo pensiero, ci mancherebbe. Che io lo debba però anche pagare, anche no. Roba da matti”, scrive su Twitter il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

“È inaccettabile che i soldi della televisione pubblica vengano utilizzati per pagare gli interventi di Alessandro Orsini, che inquina e disorienta il dibattito pubblico con falsità e ricostruzioni storiche a dir poco discutibili a sostegno di Putin. – sbotta invece la vicepresidente Dem del Parlamento Europeo, Pina Picierno – La libertà d’espressione è un valore fondamentale e un pilastro della nostra democrazia: Orsini, infatti, può dire ciò che pensa proprio perché è in un Paese come l’Italia e non come la Russia. Tuttavia un conto è esprimere il proprio pensiero, un altro comunicare notizie e dati falsi. La Rai, proprio nella sua missione di servizio pubblico e in virtù del suo contratto, non deve prestare il fianco e retribuire operazioni di malcelata propaganda ma concentrare ogni sforzo per offrire al dibattito pubblico un’informazione libera e fondata, come è solita fare”.

“Imbarazzante che la Rai metta sotto contratto Alessandro Orsini per parlare a Cartabianca. – attacca il deputato renziano Marco Di Maio – Ognuno può pensarla come vuole, ma prendere soldi dalla nostra tv di Stato per andare in tv a esprimere posizioni pro-Putin è troppo. La Rai, almeno la Rai, non può essere equidistante”. A difendere il professore sono in pochi. Come nel caso di Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare Antimafia in quota M5S. “Mi sembra che la gogna nei confronti di Orsini si commenti da sé. È la paura dell’opinione altrui che denota la povertà argomentativa di chi ricorre alla censura quando non ha contenuti da contrapporre. Libertà significa ascoltare ed accettare il confronto”, dice Morra.

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Cartabianca: tensione sul green pass tra Scanzi, Borgonovo e Telese https://www.business.it/alta-tensione-sul-green-pass-a-cartabianca/ Wed, 22 Dec 2021 09:02:54 +0000 https://www.business.it/?p=85386 Anche l’ultima puntata dell’anno di Cartabianca diventa teatro di un durissimo scontro tra gli ospiti di Bianca Berlinguer. Stavolta, a darsele mediaticamente di santa ragione sono, da una parte, i giornalisti Andrea Scanzi e Luca Telese, favorevoli a green pass e nuove restrizioni. Dall’altra, il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, schierato dalla parte opposta… Leggi tutto »Cartabianca: tensione sul green pass tra Scanzi, Borgonovo e Telese

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Anche l’ultima puntata dell’anno di Cartabianca diventa teatro di un durissimo scontro tra gli ospiti di Bianca Berlinguer. Stavolta, a darsele mediaticamente di santa ragione sono, da una parte, i giornalisti Andrea Scanzi e Luca Telese, favorevoli a green pass e nuove restrizioni. Dall’altra, il vicedirettore de La Verità, Francesco Borgonovo, schierato dalla parte opposta della barricata.

Scontro sul green pass a Cartabianca

“Non sarei sdegnato laddove mi chiedessero il tampone per il cinema, il teatro o lo stadio. È sempre meglio controllare di più. Bisognerebbe accorciare la durata del green pass, lavorare sui trasporti locali e sulle scuole”. Questa l’opinione di Scanzi che si dice disposto persino a pagare il doppio un biglietto del cinema pur di sentirsi più sicuro. “I tamponi sono l’unico modo per capire se si è positivi o meno. – replica Borgonovo durante Cartabianca – Ma bisogna togliere il green pass. La narrativa del tampone smonta quella del green pass. Mi sembra grottesco evocare il costo dei tamponi, quando lo si è imposto ai no vax senza problemi”, attacca il vicedirettore de La Verità.

“Il dibattito sul green pass è inutile. Siamo dentro a una pandemia e bisogna vaccinarsi. Il no vax normotipo non ha il senso della collettività. Chi non si vaccina in una pandemia perché l’ha letto sui social è irricevibile”, lo stoppa però con durezza il collega Scanzi. Ma Borgonovo non si dà per vinto. “Quello dei no vax è un falso problema, una narrazione usata per nascondere una serie di altre cose che non sono state fatte, nemmeno dal governo dei migliori. Penso ad esempio alle scuole, che sono in gran parte in lockdown”, controbatte.

“L’Italia è un Paese tra quelli con meno ospedalizzazioni e meno contagi. Green pass e vaccino hanno prodotto il miglior risultato che ci sia. Borgonovo, invece, dovrebbe dirci se è vaccinato o no”, interviene allora Telese per provocarlo. Tentativo inutile perché il suo interlocutore continua a sostenere che “muta il virus, ma mutano molto più velocemente le opinioni degli scienziati. Le responsabilità, oltre che dei politici, sono dei medici ci hanno detto che con una dose, due dosi, tre dosi saremmo stati a posto”.

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Cartabianca, rissa sfiorata tra Scanzi e Contri: “Mascalzone” https://www.business.it/rissa-sfiorata-a-cartabianca-tra-scanzi-e-contri/ Wed, 15 Dec 2021 07:34:41 +0000 https://www.business.it/?p=85000 Stavolta si è sfiorata veramente la rissa in uno studio televisivo. Quello di Cartabianca, il talk show di Rai 3 condotto ogni martedì da Bianca Berlinguer. A parlare di vaccini e stato di emergenza c’è, tra gli altri, il docente di Comunicazione sociale alla Iulm di Milano, Alberto Contri, notoriamente scettico sulla gestione della pandemia… Leggi tutto »Cartabianca, rissa sfiorata tra Scanzi e Contri: “Mascalzone”

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Stavolta si è sfiorata veramente la rissa in uno studio televisivo. Quello di Cartabianca, il talk show di Rai 3 condotto ogni martedì da Bianca Berlinguer. A parlare di vaccini e stato di emergenza c’è, tra gli altri, il docente di Comunicazione sociale alla Iulm di Milano, Alberto Contri, notoriamente scettico sulla gestione della pandemia da parte del governo. Contro le sue tesi intervengono i giornalisti Antonio Caprarica e Andrea Scanzi. Il primo si stizzisce di fronte alle accuse di Contri. Mentre il secondo reagisce male, offende più volte il suo interlocutore e lo induce, alla fine, ad abbandonare lo studio.

Rissa sfiorata a Cartabianca

L’ex inviato Rai prova ad interromperlo, ma Contri reagisce subito male. “Caprarica, io di lei mi ricordo le note spese. Quindi stia buono”, accusa il suo interlocutore attaccandolo sul piano personale. Parole che fanno infuriare la conduttrice che, alzando di molto il tono di voce, redarguisce così il docente: “Non posso accettare che lei si rivolga a Caprarica con questo tono”. Intanto lo stesso giornalista comincia ad inveire chiamandolo più volte “cialtrone”.

Scanzi e Contri

“Guardiamo l’emergenza, i dati”, prova a riprendere il filo del discorso Contri. “Ma che c’entra”, sbotta ancora la Berlinguer. “Per parlare di emergenza basta guardare te, fenomeno”, interviene allora a gamba tesa Scanzi. Parole che inducono Contri ad alzarsi dalla sua postazione ed esclamare: “Se devo stare accanto a questo mascalzone!”. Ma il giornalista del Fatto non ci sta. “Non mi interessa. Casomai mi alzo io, stai tranquillo. Siediti”, ripete mentre le braccia dei due si avvicinano pericolosamente gesticolando.

“Andrea, non possiamo andare avanti così. Ma te lo devo chiedere a te?”, prova a calmare la situazione la conduttrice. Ma i due continuano a battibeccare anche quando vengono abbassati i microfoni in studio. “Non ho nessuna stima di questa persona. Me lo ritrovo davanti, che devo fare? Finta di niente? Ci rendiamo conto di cosa sta dicendo gente come lui?”, protesta Scanzi. “Ho qui le mie cartelle che sono il terrore delle virostar”, lo provoca ancora Contri. Per un momento sembra che la Berlinguer riesca a riprendere in mano la situazione. Ma lo scontro riprende ancora più furioso. “Hai i neuroni di un cercopiteco”, esclama Scanzi. “Io con questo cretino non ci sto”, sbotta Contri alzandosi e lasciando lo studio mentre il giornalista continua ad inveire contro di lui. “Sta uscendo dalla parte sbagliata”, ironizza allora la conduttrice.

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Briatore affonda i no vax: “Gente che non lavora” https://www.business.it/briatore-durissimo-contro-i-no-vax/ Wed, 01 Dec 2021 08:47:28 +0000 https://www.business.it/?p=84345 Flavio Briatore col dente avvelenato contro i no vax. L’imprenditore piemontese è ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca nella serata di martedì 30 novembre. Tra i diversi argomenti trattati, la conduttrice lo interroga anche sul caso della variante Omicron. Briatore è infuriato perché le informazioni contraddittorie che sono state diffuse hanno fatto crollare le Borse… Leggi tutto »Briatore affonda i no vax: “Gente che non lavora”

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Flavio Briatore col dente avvelenato contro i no vax. L’imprenditore piemontese è ospite di Bianca Berlinguer a Cartabianca nella serata di martedì 30 novembre. Tra i diversi argomenti trattati, la conduttrice lo interroga anche sul caso della variante Omicron. Briatore è infuriato perché le informazioni contraddittorie che sono state diffuse hanno fatto crollare le Borse mondiali. Ma il suo disprezzo si rivolge soprattutto contro le persone non vaccinate. A suo dire, infatti, i no vax sarebbero tutta “gente che non lavora” e che si intasca il reddito di cittadinanza, invece di avere il green pass.

Flavio Briatore

“Non c’è un organo ufficiale che si esprime sulla variante Omicron, basta l’intervista di un dottore e la Borsa crolla. – dichiara Flavio Briatore durante Cartabianca – Così creiamo panico e distruggiamo l’economia. In Italia ormai si parla solo di Covid, non si parla più di lavoro o di altro. Sembra che il resto vada tutto bene”.

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Posizione che ricalca in pieno, anche se con termini diversi, quanto affermato pochi minuti prima da Matteo Bassetti. “Sulla variante Omicron hanno fatto più la politica e l’economia, che la scienza. C’è stato troppo rumore che non aiuta nessuno. – si lamenta il virologo dell’ospedale San Martino di Genova – Bisogna fare attenzione con l’allarmismo. I dati degli israeliani ci dicono che tre dosi di vaccino possono coprirci anche da questa variante”, cerca di gettare acqua sul fuoco il medico.

“Il vaccino salva le vite, bisogna far parlare la realtà. – riprende poi la parola Briatore parlando del vaccino – Secondo me i no vax sono gente che non lavora, visto che hanno tutto questo tempo per andare a fare casino in piazza. Invece del green pass, forse hanno il reddito di cittadinanza”. Un attacco senza sconti alle posizioni delle persone che hanno deciso di non vaccinarsi, bollate tutte come dei fannulloni.

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Di Battista a Cartabianca: “Renzi vergognati, Draghi privatizzatore feroce” https://www.business.it/di-battista-scatenato-contro-renzi-e-draghi/ Wed, 17 Nov 2021 08:58:08 +0000 https://www.business.it/?p=83606 Alessandro Di Battista tra i protagonisti dell’ultima puntata di Cartabianca. Ospite nello studio Rai di Bianca Berlinguer insieme al giornalista Paolo Mieli, l’ex parlamentare M5S si toglie diversi sassolini dalle scarpe. Ma se la prende in modo particolare con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e con il presidente del Consiglio, Mario Draghi. “Un… Leggi tutto »Di Battista a Cartabianca: “Renzi vergognati, Draghi privatizzatore feroce”

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Alessandro Di Battista tra i protagonisti dell’ultima puntata di Cartabianca. Ospite nello studio Rai di Bianca Berlinguer insieme al giornalista Paolo Mieli, l’ex parlamentare M5S si toglie diversi sassolini dalle scarpe. Ma se la prende in modo particolare con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, e con il presidente del Consiglio, Mario Draghi.

Di Battista a Cartabianca

“Un governo dove governano tutti è la morte della politica. I governi Conte 1 e 2 erano maggiormente politici, oggi decide quasi tutto Draghi”, dichiara Di Battista a Cartabianca. “Non c’è nessuna restaurazione, questo governo non è una scelta dei cattivi per mettere a tacere i buoni. Semplicemente quei ‘buoni’ non avevano più la maggioranza”, obietta però Paolo Mieli.

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 12-09-2021 Roma, Italia Politica Elezioni comunali Roma – campagna elettorale Raggi M5S Nella foto: l’ex M5S Alessandro Di Battista durante il picnic elettorale di Virginia Raggi al parco della caffarella Photo Mauro Scrobogna /LaPresse September 12, 2021 

“Se i Cinque Stelle avessero tenuto la linea politica che volevo io, cioè sì Conte e no Renzi, Draghi non sarebbe premier e Renzi sarebbe fuori dal governo. Si potevano trovare i responsabili che sicuramente erano migliori dei renziani”, prosegue poi l’ex parlamentare pentastellato puntando il dito contro l’attuale premier e l’ex segretario del Pd. “Draghi al Quirinale? Non me lo auguro. Non vorrei un privatizzatore feroce come Presidente della Repubblica”, arriva poi la stoccata contro l’inquilino di Palazzo Chigi il cui passaggio al Quirinale viene dato per probabile.

“Il fatto che lui sia autorevole è fuori di dubbio. – affonda il colpo Di Battista – Ma le sue scelte passate, economiche e politiche, non depongono a suo favore. Io vorrei una persona come Zagrebelsky. Ma come può il Movimento accettare o meno nomi proposti da chi ha perso le elezioni tre anni fa?”, si chiede polemicamente. “La mail di Rondolino? – conclude rispondendo ad una domanda sulla presunta strategia social dei renziani contro il M5S – La task force per delegittimarci è una vergogna. E in un Paese civile Renzi si vergognerebbe a uscire di casa dopo aver preso, seppur legalmente, quattrini da un regime estero”.

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Massimo Galli esplode con Maddalena Loy: “Lei adesso sta zitta” https://www.business.it/massimo-galli-perde-la-pazienza-a-cartabianca/ Wed, 17 Nov 2021 08:33:19 +0000 https://www.business.it/?p=83597 Massimo Galli protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca. Il primario del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, da poco andato in pensione, discute di emergenza Covid nello studio di Bianca Berlinguer. Insieme a lui, tra gli altri, c’è anche Maddalena Loy, coordinatrice della ‘Rete nazionale scuole in presenza’ e scettica nei confronti del vaccino,… Leggi tutto »Massimo Galli esplode con Maddalena Loy: “Lei adesso sta zitta”

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Massimo Galli protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca. Il primario del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, da poco andato in pensione, discute di emergenza Covid nello studio di Bianca Berlinguer. Insieme a lui, tra gli altri, c’è anche Maddalena Loy, coordinatrice della ‘Rete nazionale scuole in presenza’ e scettica nei confronti del vaccino, soprattutto se somministrato ai più giovani. I due si confrontano in maniera dura e serrata. Ma ad un certo punto Galli sbotta con la sua interlocutrice accusandola di interromperlo di continuo.

Massimo Galli a Cartabianca

“Avremo certamente un’ondata non trascurabile di malattia tra i non vaccinati e purtroppo anche tra una parte dei vaccinati che non hanno risposto brillantemente al vaccino. Questi sarebbero stati risparmiati se ci fossero stati più vaccinati. L’oscurantismo di alcuni individui finisce per mettere in pericolo tutta la popolazione”, dichiara Massimo Galli a Cartabianca parlando della quarta ondata di Covid.

Poi inizia il battibecco con la Loy. “Con questo tipo di personaggi non vale veramente la pena discutere, tanto hanno la loro verità rivelata”, si lamenta il professore dopo l’ennesima interruzione subita. “No non è una verità, è la richiesta di avere meno fretta. Sui ragazzi per esempio c’è fretta. Lei ha detto che circola. Ad esempio, da agosto a oggi c’è un calo di contagi tra i ragazzi”, replica però decisa la sua interlocutrice.

“Il cinismo con cui lei…- riprende il discorso Galli che all’ennesima interruzione si mette a gridare – adesso lei sta zitta e mi lascia parlare. Perché quello che sta facendo è un comportamento assolutamente inaccettabile. A quanto pare siamo in un dibattito, allora lei per favore si taccia un momento e fa finire un ragionamento. Perché lei sta intervenendo continuamente sulle posizioni degli altri. Questa è maleducazione tra l’altro”. La Loy non ci sta e controbatte: “Lei mi ha dato del personaggio. Se non è maleducato non lo so. Io sono una signora, non un personaggio”. Chiusura della discussione riservata dalla Berlinguer a Galli. “L’assoluto cinismo con cui questa signora ci viene a dire che in fondo, poveretti, sono stati soltanto 36 i bambini morti, è una posizione di assoluto cinismo. Per il morbillo abbiamo giustamente menato scandalo per molti meno morti”, attacca il medico.

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Cartabianca, Paragone litiga con la Berlinguer e si imbavaglia https://www.business.it/paragone-si-imbavaglia-a-cartabianca/ Wed, 03 Nov 2021 09:13:30 +0000 https://www.business.it/?p=82845 Gianluigi Paragone protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca. Il senatore fondatore del movimento Italexit è ospite in collegamento di Bianca Berlinguer su Rai3 nella serata del 2 novembre. Contemporaneamente, su La7, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci si sta difendendo dalle accuse di strizzare l’occhio ai no vax nella sua trasmissione. Paragone prova ad intervenire sulla… Leggi tutto »Cartabianca, Paragone litiga con la Berlinguer e si imbavaglia

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Gianluigi Paragone protagonista dell’ultima puntata di Cartabianca. Il senatore fondatore del movimento Italexit è ospite in collegamento di Bianca Berlinguer su Rai3 nella serata del 2 novembre. Contemporaneamente, su La7, il conduttore di Report Sigfrido Ranucci si sta difendendo dalle accuse di strizzare l’occhio ai no vax nella sua trasmissione. Paragone prova ad intervenire sulla vicenda, ma la Berlinguer lo stoppa. Ne nasce un parapiglia durante il quale il senatore si imbavaglia per protesta.

La protesta di Paragone a Cartabianca

Gianlugi Paragone cita il caso Report per difendere Ranucci durante il suo intervento a Cartabianca. Ma la conduttrice non è d’accordo. “Se ne sta parlando da un’altra parte, il conduttore della trasmissione è da un’altra parte. Non crea nessun fastidio se ne avessimo parlato qua. Siccome se ne sta parlando da un’altra parte, soprassiedi. Mi sembra più carino e gentile soprassedere”, dichiara stizzita la Berlinguer.

Paragone a quel punto inizia a lamentarsi. “Dimmi quello che vuoi”, si rivolge alla conduttrice. “Puoi dire quello che vuoi. Sai benissimo che ogni volta che sei venuto da me hai potuto dire quello che vuoi. Non fare la vittima che non puoi parlare, che ti è proibito parlare”, replica lei alzando il tono della voce. “Se così deve essere la trasmissione me ne vado subito, Bianca”, minaccia a quel punto lui.

Per un momento lo scontro tra i due si placa. Interviene allora il giornalista del Corriere della Sera Fabrizio Roncone, il quale si dice d’accordo con prolungamento di stato di emergenza e green pass. Paragone prova ad interloquire, ma Roncone lo gela: “Bravo eh. Lei non mi interrompa. Ha fatto il suo show”. Una bacchettata che fa esplodere il leader di Italexit. “Bravo lo dici a tuo fratello, hai capito?”, si rivolge minaccioso al suo interlocutore. È a questo punto che Paragone prende una sciarpa e se la mette intorno alla bocca come fosse un bavaglio. Bianca Berlinguer prova in un primo momento a ridargli la parola, Ma, di fronte al suo silenzio, decide di chiudere bruscamente il collegamento. Salvo poi riaprirlo pochi minuti dopo.

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Galli indagato, il sospetto: “Diventare personaggio pubblico ha dei contro” https://www.business.it/galli-indagato-avanza-un-sospetto/ Wed, 06 Oct 2021 07:44:17 +0000 https://www.business.it/?p=81297 Massimo Galli risulta tra i 33 indagati dalla Procura di Milano nell’inchiesta sui presunti concorsi truccati all’università. Il primario del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco del capoluogo lombardo si difende a denti stretti. Ospite come spesso gli capita di Bianca Berlinguer a Cartabianca, Galli avanza persino un sospetto. “Diventare un personaggio pubblico ha una… Leggi tutto »Galli indagato, il sospetto: “Diventare personaggio pubblico ha dei contro”

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Massimo Galli risulta tra i 33 indagati dalla Procura di Milano nell’inchiesta sui presunti concorsi truccati all’università. Il primario del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco del capoluogo lombardo si difende a denti stretti. Ospite come spesso gli capita di Bianca Berlinguer a Cartabianca, Galli avanza persino un sospetto. “Diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro e pochi pro, per quanto mi riguarda”, dichiara sibillino

Massimo Galli a Cartabianca

“Ne ho avuto notizia questa mattina con un avviso di garanzia che mi è stato consegnato quando già su tutti i giornali era presente questa cosa. Pare che debba funzionare così insomma. – riferisce Galli durante Cartabianca lamentandosi della fuga di notizie – E francamente sono tranquillo. Da quello che leggo non ravviso la materia…insomma non ci vedo niente di particolare in quello che mi viene contestato”, spiega in modo abbastanza confuso.

“Ovviamente l’ho ricevuto stamattina (l’avviso di garanzia ndr) e ci ragionerò sopra. Questo è ciò che posso dire ora”, prosegue poi Galli. “Ma non ci vede niente di particolare, nel senso che non ha compiuto quei reati che vengono tirati in ballo”, lo sollecita però la conduttrice. “Francamente non mi sembra ci sia granché di consistenza. Però abbia pazienza. L’ho ricevuto stamattina, ho messo tutto in mano al mio avvocato. Faremo le nostra contro deduzioni quanto prima”.

La Berlinguer gli domanda se ci fossero state delle avvisaglie sull’inchiesta. “Nessuna avvisaglia di nessun tipo. – replica secco Galli – I concorsi sono tutti avvenuti nell’arco del 2020, in piena pandemia. Ero già diventato un personaggio pubblico? Lo dica lei… Diventare un personaggio pubblico ha una serie di contro e pochi pro, per quanto mi riguarda. – si domanda e si risponde polemicamente – Credo di aver sempre privilegiato i criteri meritocratici nella mia vita, forse anche questo diventa scomodo”, aggiunge. “Credo di poter stare tranquillo, ovviamente sto aspettando che l’atto d’accusa sia un po’ più specifico. Quello che ho letto non mi porta particolare preoccupazioni”, conclude.

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Cartabianca, Galli contro i medici no-vax: “100 milioni di morti” https://www.business.it/massimo-galli-infuriato-con-i-medici-no-vax-dopo-il-servizio-di-cartabianca/ Wed, 22 Sep 2021 08:10:51 +0000 https://www.business.it/?p=80534 Massimo Galli infuriato con i medici no-vax. Il primario del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano è ospite di Cartabianca nella serata di martedì 21 settembre. La conduttrice del talk show di Rai 3, Bianca Berlinguer, ad un certo punto gli mostra un servizio in cui due medici no-vax espongono le loro teorie… Leggi tutto »Cartabianca, Galli contro i medici no-vax: “100 milioni di morti”

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Massimo Galli infuriato con i medici no-vax. Il primario del reparto di malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano è ospite di Cartabianca nella serata di martedì 21 settembre. La conduttrice del talk show di Rai 3, Bianca Berlinguer, ad un certo punto gli mostra un servizio in cui due medici no-vax espongono le loro teorie su vaccini e cure alternative per il Covid. Parole che fanno letteralmente saltare Galli sulla sedia.

“Esistono tantissimi farmaci che sono efficaci contro il Covid. Basta saperli usare”, dichiara un medico no-vax in chiusura del servizio mandato in onda da Cartabianca. Poi, la linea torna allo studio dove Massimo Galli viene chiamato ad esprimere la sua opinione su quanto ha appena visto e sentito. “Professor Galli, vedevo che scuoteva la testa. Come risponde a questi suoi colleghi. Questi sono due colleghi, due medici tutti e due”, gli domanda Bianca Berlinguer.

“Ma come vuole rispondere? Uno addirittura che si mette col cappuccio e di spalle perché non ha nemmeno il coraggio di assumere apertamente le sue posizioni”, replica stizzito il medico. “E quell’altro che è un vero pozzo di ignoranza. Non lo conosco per carità. Ma fa due affermazioni che francamente sono risibili”, prosegue Galli nella sua critica.

“Se fossero serviti 10 anni di sperimentazione (per il vaccino anti Covid ndr), avremmo dovuto aspettare di avere 100 milioni di morti. E poi non è assolutamente così per nessun farmaco”, attacca ancora Massimo Galli a Cartabianca. Evidentemente infastidito dalle teorie esposte dai medici no-vax. “Avremmo dovuto aspettare di avere 100 milioni di morti per compiacere i dubbi di questo signore. Se non ci fosse la prova provata di quello che questi vaccini stanno facendo in termini di limitazione, sia dell’infezione che dei decessi e dei ricoveri. Se fossimo in una situazione di un vaccino che non funziona e dà effetti collaterali maggiori, un minimo di dibattito sarebbe da porre. Ma questo signore non ne ha curato uno di paziente”, conclude la sua analisi il professore.

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