Politica - Business.it https://www.business.it/politica/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Wed, 24 Apr 2024 15:28:12 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Politica - Business.it https://www.business.it/politica/ 32 32 Speranza, le recensioni al libro sono un boomerang. E Amazon le “censura”: cosa scrivono i lettori https://www.business.it/roberto-speranza-recensioni-libro-amazon/ Wed, 24 Apr 2024 15:28:04 +0000 https://www.business.it/?p=137227 Roberto Speranza, fresco di archiviazione nel processo per la gestione del Covid e della campagna vaccinale, continua il suo tuor in Italia per promuovere il suo libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, edito da Solferino. Sì, per chi non lo ricordasse è il libro che inizialmente doveva essere pubblicato da Feltrinelli in piena… Leggi tutto »Speranza, le recensioni al libro sono un boomerang. E Amazon le “censura”: cosa scrivono i lettori

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Speranza recensioni libro Amazon

Roberto Speranza, fresco di archiviazione nel processo per la gestione del Covid e della campagna vaccinale, continua il suo tuor in Italia per promuovere il suo libro “Perché guariremo. Dai giorni più duri a una nuova idea di salute”, edito da Solferino. Sì, per chi non lo ricordasse è il libro che inizialmente doveva essere pubblicato da Feltrinelli in piena pandemia, e che l’editore si guardò bene da far arrivare il libreria, ritirandolo dal mercato ancor prima che uscisse. In quei giorni in rete ci fu una sorta di guerra per accaparrarsi qualche copia, perché il libro già nel suo titolo sapeva di assurdo. Ma la cosa ancor più divertente è che poi Speranza lo stesso libro ha pubblicato all’inizio del 2024, con un altro editore, aggiungendo alcune pagine alla versione originale. Ebbene, il libro quindi ora è acquistabile, anche online e anche, ovviamente, su Amazon. Ecco, basta andare proprio su Amazon e leggere le recensioni e i commenti degli utenti per rendersi conto di cosa si tratti. (Continua a leggere dopo la foto)
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Intanto, prima di proporvi alcune recensioni, Amazon ha dovuto mettere un filtro, una specie di blocco, per arginare la valanga di recensioni al libro di Speranza. Una sorta di censura, insomma. Tanto per restare in tema con il libro… E allora ecco Davide che dà come giudizio “pietoso”, e commenta: “Libro scritto in piena pandemia quando avrebbe potuto occuparsi di altro, mandato in stampa e poi ritirato per poi essere ripubblicato tempo dopo. Letto solo per sapere cosa l’ormai ex ministro avesse scritto sul periodo drammatico da tutti noi vissuto. Tutto il libro è un autoelogio del suo operato, anche se sinceramente non capisco di cosa ci si debba elogiare. Lo schifo proprio! Una stella perché meno non si può”. Ed Enzo: “Speranzoso …di trovare qualcosa di interessante… ho trovato un volume dove la speranza della verità è totalmente assente. Che tristezza”. E tra i tanti che hanno avuto effetti avversi a causa del vaccino, c’è un utente che scrive: “Ho avuto gravi effetti avversi dopo il vaccino (perduranti) e come milioni di persone ormai ho pesanti critiche su come è stata gestita la crisi pandemica”. (Continua a leggere dopo la foto)

Ma ancora, la più completa: “Roberto Speranza, un politico noto più per le sue azioni governative che per le sue opere letterarie, ha deciso di incamminarsi nel mondo della scrittura con il suo libro intitolato “Perché Guariremo”. Tuttavia, la sua incursione nell’ambito della divulgazione scientifica si rivela un vero e proprio fallimento. Sin dalle prime pagine, è evidente che Speranza si sforza di trasmettere un messaggio di speranza e ottimismo riguardo al futuro della salute pubblica, ma purtroppo il risultato è una narrazione carente di contenuti solidi e di analisi approfondite. Il libro soffre di una mancanza di coerenza e struttura. Speranza salta da un argomento all’altro senza una transizione fluida, rendendo difficile per il lettore seguire il filo del discorso. Inoltre, i suoi argomenti spesso sembrano più basati su opinioni personali piuttosto che su dati scientifici verificabili. Inoltre, la mancanza di citazioni e riferimenti a studi scientifici rende difficile per il lettore valutare la validità delle affermazioni di Speranza.

È fondamentale che un autore che si occupa di questioni scientifiche fornisca una solida base di prove e ricerca per sostenere le sue argomentazioni, ma questo è chiaramente assente nel lavoro di Speranza. La superficiale trattazione dei temi complessi legati alla salute pubblica, come la gestione delle pandemie o le politiche sanitarie, lascia il lettore insoddisfatto e desideroso di una maggiore profondità e analisi critica. Infine, la prosa di Speranza manca di vigore e interesse. Il suo stile di scrittura è piatto e privo di qualsiasi passione o coinvolgimento, il che rende la lettura del libro un compito noioso e faticoso. In definitiva, “Perché Guariremo” si rivela una deludente lettura che non offre nulla di significativo o stimolante per il lettore. Se si è interessati alla salute pubblica e alle sfide che essa comporta, ci sono sicuramente opere migliori e più informative disponibili”. Qui il link alle recensioni (quelle ancora visibili).
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Mara Favro, la donna di Susa scomparsa il 7 marzo: cosa sappiamo finora https://www.business.it/mara-favro-la-donna-di-susa-scomparsa-il-7-marzo-cosa-sappiamo-finora/ Wed, 24 Apr 2024 11:51:26 +0000 https://www.business.it/?p=137209 Era il 7 marzo scorso quando si sono perse le tracce di Mara Favro, la donna di 51 anni di Susa, Comune del Torinese, scomparsa nel nulla dopo il suo turno di lavoro in una pizzeria di Chiomonte, in Alta Val di Susa. Del suo caso si è occupata anche la trasmissione di Rai3 ‘Chi… Leggi tutto »Mara Favro, la donna di Susa scomparsa il 7 marzo: cosa sappiamo finora

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Mara Favro scomparsa Susa

Era il 7 marzo scorso quando si sono perse le tracce di Mara Favro, la donna di 51 anni di Susa, Comune del Torinese, scomparsa nel nulla dopo il suo turno di lavoro in una pizzeria di Chiomonte, in Alta Val di Susa. Del suo caso si è occupata anche la trasmissione di Rai3 ‘Chi l’ha visto?’. Ma a che punto sono le indagini aperte per cercare di rintracciarla?
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Mara Favro è alta 1,75, ha i capelli neri e gli occhi verdi. Suo fratello Fabrizio ha sporto denuncia poche ore dopo la sua scomparsa. Ma delle sue ultime ore si sa molto poco, a parte il contenuto di alcuni bigliettini, ritrovati da un vicino di casa in una cartellina, con le scritte “8 marzo”, cioè il primo giorno della sua sparizione, e poi “comando dei carabinieri”, “medico legale”, “autopsia”, “camera mortuaria” e “Napoli”.

A che punto sono le indagini sulla scomparsa di Mara Favro

Il fratello Fabrizio, ospite della trasmissione condotta da Federica Sciarelli, ha rivelato che Mara Favro assume farmaci quotidianamente per una terapia. Il suo timore è che possa averli terminati. Secondo quanto ricostruito finora dagli inquirenti, la donna la sera del 7 marzo, una volta terminato il suo turno di lavoro in pizzeria, avrebbe fatto ritorno verso casa a piedi o utilizzando i mezzi pubblici per coprire una distanza di circa 10 chilometri. Erano circa le 3 di notte.

“Era in prova da una settimana. – ha raccontato il titolare del locale – Alla fine del suo turno venerdì è andata via, e sembrava andare tutto bene. Pensavo di rivederla il giorno dopo, invece non si è presentata”. Poche ore prima, alle 20.32, Mara aveva mandato un messaggio al fratello Fabrizio scrivendo che era “tutto ok”. Poi dalle 5:47 del mattino dell’8 marzo, ora fino alla quale ha condiviso suo social dei file musicali, di lei non si è saputo più nulla.

A rendere ancora più fitto il mistero è il fatto che, nella sua abitazione, sono state ritrovate le chiavi della sua auto, rimasta parcheggiata a poca distanza. La donna dovrebbe aver tenuto con sé il cellulare. Da quel momento sono scattate le sue ricerche, ma purtroppo senza alcun risultato finora.

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“Ha rubato un profumo!”, Piero Fassino denunciato all’aeroporto di Fiumicino https://www.business.it/piero-fassino-profumo-denunciato-aeroporto-fiumicino/ Wed, 24 Apr 2024 10:03:59 +0000 https://www.business.it/?p=137195 Il deputato del Partito Democratico, Piero Fassino, pizzicato con le mani nel sacco all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino, a Roma, prima di un volo per Strasburgo. Il politico è stato denunciato per tentato furto di un profumo del valore di 100 euro, intascato al negozio duty free dell’aerostazione. Sono scattati subito i controlli, non appena… Leggi tutto »“Ha rubato un profumo!”, Piero Fassino denunciato all’aeroporto di Fiumicino

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Fassino profumo denunciato Fiumicino

Il deputato del Partito Democratico, Piero Fassino, pizzicato con le mani nel sacco all’aeroporto ‘Leonardo da Vinci’ di Fiumicino, a Roma, prima di un volo per Strasburgo. Il politico è stato denunciato per tentato furto di un profumo del valore di 100 euro, intascato al negozio duty free dell’aerostazione. Sono scattati subito i controlli, non appena Fassino ha messo in tasca l’oggetto. Ecco come si è giustificato l’ex ministro.
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Come si è giustificato Fassino

Si trovava nell’aeroporto di Fiumicino prima di un volo per Bruxelles, Piero Fassino, quando si sarebbe intascato un profumo da 100 euro mentre era di passaggio al duty free. I fatti sono accaduti lunedì 15 aprile, all’aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, e sono stati riportati oggi dal Fatto quotidiano.

“Volevo comprare un profumo per mia moglie. Con una mano tenevo il trolley, con l’altra il telefonino. Non ho ancora tre mani e ho appoggiato la confezione di profumo nella tasca del giaccone prima di raggiungere le tasche”. Questa la sua difesa, anche se non è chiarissimo, dai resoconti, se il parlamentare avesse già superato o no i controlli delle casse.

Cos’è successo in aeroporto

Su quanto è accaduto dopo che Fassino ha “appoggiato” in tasca il profumo, non ci sono versioni univoche. Due le versioni più plausibili: la prima vede Fassino allontanarsi oltre le casse parlando al telefono e con il profumo in tasca. In questo caso si dimostrerebbe la volontà di asportare l’oggetto senza pagarlo. In quel momento sarebbe, dunque, scattato l’allarme dell’antitaccheggio e lui sarebbe stato fermato.

La versione di Fassino sul furto al duty free

L’altra versione, invece, è che Fassino sia stato fermato prima di raggiungere le casse da un vigilante, allarmato per aver visto il profumo in tasca. L’eurodeputato avrebbe provato a difendere dall’accusa di furto, avrebbe chiesto di pagarlo e per chiudere la vicenda si sarebbe mostrato disposto ad acquistare due confezioni di prodotto, anziché una. Trovandosi, però, il muro degli addetti alla sicurezza che, una volta riviste le immagini dalle telecamere di sorveglianza, hanno deciso di denunciarlo alla Polaria per tentato furto.

“Pensavo di aver già chiarito con i responsabili. Dopo avermi notato, si è avvicinato un funzionario e mi ha segnalato alla polizia. Ma ovviamente non volevo rubare una boccetta di profumo”. Nel frattempo, invece, tutto tace dalla società Aelia Lagardère, che gestisce il duty free e che ogni settimana si trova di fronte ad episodi, reali o presunti, del genere.
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Sondaggi, Governo Meloni sempre più giù: finita luna di miele https://www.business.it/sondaggi-governo-meloni-sempre-piu-giu-finita-luna-di-miele/ Sat, 20 Apr 2024 08:23:32 +0000 https://www.business.it/?p=137060 Fratelli d’Italia arriva al 28,5. Cresce anche il Partito Democratico mentre cala il Movimento 5 Stelle. E con l’accordo con Noi Moderati Forza Italia, supera la Lega. Questo è quanto riportato dai sondaggi di Ipsos illustrati oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Tra i leader di partito Antonio Tajani è saldamente in testa dietro Giuseppe Conte ed Elly Schlein. Subito dopo c’è Matteo… Leggi tutto »Sondaggi, Governo Meloni sempre più giù: finita luna di miele

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Fratelli d’Italia arriva al 28,5. Cresce anche il Partito Democratico mentre cala il Movimento 5 Stelle. E con l’accordo con Noi Moderati Forza Italia, supera la Lega. Questo è quanto riportato dai sondaggi di Ipsos illustrati oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Tra i leader di partito Antonio Tajani è saldamente in testa dietro Giuseppe Conte ed Elly Schlein. Subito dopo c’è Matteo Salvini. Oggi soltanto il 49% degli intervistati è però propenso a recarsi alle urne per le prossime elezioni europee dell’8 e del 9 giugno. Il 51% è invece propenso ad astenersi.

Chi sale e chi scende

Per quanto riguarda i voti ai partiti, FdI sale di un punto percentuale in un mese, mentre il Pd si attesta al 21,2 in crescita dello 0,7%. Il Movimento 5 Stelle invece perde lo 0,2% ed è al 15,9%. Fi e Nm insieme sono all’8,6% mentre la Lega è al 7,4% in calo dello 0,6%. Renzi e Bonino al 4,5% mentre Azione di Carlo Calenda è al 3,8% in crescita dell’1,3%.

L’Alleanza Verdi Sinistra, che di recente ha annunciato la candidatura di Ilaria Salis, è al 3,7% e cresce dello 0,4%. Il movimento Libertà di Cateno De Luca è al 2,5% mentre la lista di Michele Santoro Pace Terra Dignità arriva all’1,5 ed è stabile. In lieve calo il gradimento di Tajani (meno un punto a 35), così come quello di Conte (due punti in meno) e di Schlein (un punto in meno). Stabile Salvini.

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Ilaria Salis, in caso di elezione per lei scatterebbe l’immunità parlamentare: come funziona https://www.business.it/ilaria-salis-in-caso-di-elezione-per-lei-scatterebbe-limmunita-parlamentare-come-funziona/ Fri, 19 Apr 2024 16:28:03 +0000 https://www.business.it/?p=137041 Ilaria Salis, in caso di elezione scatterebbe l’immunità parlamentare Se ne era parlato tanto, nelle scorse settimane. E ora è arrivato anche l’annuncio ufficiale: Ilaria Salis, insegnante detenuta in Ungheria e al centro di un vero e proprio caso internazionale, sarà candidata alle prossime elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra. Una notizia accolta senza… Leggi tutto »Ilaria Salis, in caso di elezione per lei scatterebbe l’immunità parlamentare: come funziona

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Ilaria Salis, in caso di elezione scatterebbe l’immunità parlamentare

Se ne era parlato tanto, nelle scorse settimane. E ora è arrivato anche l’annuncio ufficiale: Ilaria Salis, insegnante detenuta in Ungheria e al centro di un vero e proprio caso internazionale, sarà candidata alle prossime elezioni europee con Alleanza Verdi e Sinistra. Una notizia accolta senza troppo entusiasmo da Giorgia Meloni, che si è limitata a qualche appello “per non politicizzare la vicenda”. E che ha spinto molti italiani a chiedersi: cosa succederebbe qualora Ilaria Salis, durante la tornata dell’8 e 9 giugno, dovesse alla fine risultare eletta? Ecco la risposta.
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In caso di elezione, Ilaria Salis otterrebbe l’immunità parlamentare, grazie alla quale sarebbe scarcerata. Una volta libera potrebbe quindi affrontare a Budapest le udienze in tribunale in attesa delle decisioni dei giudici, ma senza catene, da donna libera. Per il regolamento parlamentare, infatti, i membri del Parlamento Ue godono dell’immunità e non possono dunque essere arrestati o sottoposti a restrizioni della loro libertà per tutta la durata del mandato, tranne nel caso in cui vengano fermati in flagranza di reato, cioè mentre lo stanno commettendo.

A cosa serve l’immunità parlamentare

Una regola che è stata introdotta per garantire l’indipendenza degli europarlamentari nell’esercizio delle loro funzioni. In base al protocollo adottato nel 2004, inoltre, parlamentari che si trovano sul territorio di un altro Stato membro non possono “essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari”. Al momento dell’elezione, con il riconoscimento a Salis dell’immunità, e con le autorità giudiziarie ungheresi attive nel rilasciare le detenute, si avvierebbe una seconda procedura. Allo stesso tempo, il procuratore generale o il capo della procura competente sul caso, sarebbe tenuto a inviare al presidente del Parlamento europeo una richiesta di autorizzazione a procedere per poter riprendere il processo contro Salis. La richiesta dovrebbe poi essere esaminata da un’apposita commissione di Strasburgo, che potrebbe confermare l’immunità totale o negarla (del tutto o parzialmente).

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“Stop a guerra in Ucraina”. Ora Biden e gli Usa mollano Kiev, Zelensky è la vittima sacrificale. Ecco quando finirà e perché https://www.business.it/stop-a-guerra-in-ucraina-ora-biden-e-gli-usa-mollano-kiev-zelensky-e-la-vittima-sacrificale-ecco-quando-finira-e-perche/ Fri, 19 Apr 2024 12:51:19 +0000 https://www.business.it/?p=137035 Il futuro prossimo della guerra in Ucraina è spiegato in un lungo reportage pubblicato da Dagospia. Secondo il sito guidato da D’agostino, infatti, gli Stati Uniti, e in particolare il Presidente Biden, hanno come obiettivo porre fine al conflitto nell’Est Europa prima delle elezioni presidenziali americane. Negli Usa le preoccupazioni vengono dalla situazione economica, dalla disparità sociale e dalle politiche economiche aggressive… Leggi tutto »“Stop a guerra in Ucraina”. Ora Biden e gli Usa mollano Kiev, Zelensky è la vittima sacrificale. Ecco quando finirà e perché

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Mezzi militari a Bakhmut

Il futuro prossimo della guerra in Ucraina è spiegato in un lungo reportage pubblicato da Dagospia. Secondo il sito guidato da D’agostino, infatti, gli Stati Uniti, e in particolare il Presidente Biden, hanno come obiettivo porre fine al conflitto nell’Est Europa prima delle elezioni presidenziali americane. Negli Usa le preoccupazioni vengono dalla situazione economica, dalla disparità sociale e dalle politiche economiche aggressive cinesi che secondo gli esperti potrebbero avere gravi ripercussioni in futuro. I cittadini americani, quindi, non vedono di buon occhio l’impegno e la spesa che una guerra per loro lontana comporta. Trump su questo fronte si trova in una posizione di vantaggio che l’attuale Presidente vorrebbe limitare. La fine della Guerra in Ucraina toglierebbe un po’ di forza all’avversario, e Biden potrebbe provare a “venderla” come un suo successo proprio sul traguardo elettorale. 

Secondo Dagospia si profila uno scenario apparecchiato in modo da far uscire tutti i contendenti nel modo meno doloroso possibile. Tutti tranne Zelensky, che ormai è stato scaricato. Lo scenario, secondo il sito, prevede un’ulteriore avanzata delle truppe Russe in Ucraina e l’approvazione degli aiuti militari americani a Kiev da parte del Congresso americano. Dopo di che, il Presidente Russo farà un parziale passo indietro e si preparerà la tregua. Nel frattempo, con le elezioni ucraine Zelensky non sarà più Presidente – un passaggio necessario perché Putin non lo vuole al tavolo di pace – e resterà solo un nodo da sciogliere. Quello dell’ammissione dell’Ucraina alla Nato, una prospettiva inaccettabile per Mosca. Che a sua volta annetterà i territori che le interessavano sin dall’inizio. O almeno questo è il quadro più probabile. Quel che è certo, è che le vicende interne dei vari Paesi stanno portando un po’ di buon senso (interessato) a una situazione globale che si era fatta incandescente.

Da un lato, Putin non vuole tirarla troppo per le lunghe perché la guerra ha avuto costi, anche in termini di vite umane, pesanti per la Russia. Il leader del Cremlino teme il rafforzamento militare ed economico della Cina e non vuole trovarsi nella posizione di dover fare da vassallo a PechinoBiden cerca di spendere le ultime carte per una rielezione che per ora non lo vede favorito. Gli ucraini, con un Paese devastato da anni di guerra, ora cercano solo la pace. Dopo tanti allarmi lanciati sulla volontà di Putin di attaccare altre Repubbliche baltiche o addirittura Paesi europei, ora la narrazione è cambiata. Il fronte più caldo sullo scacchiere mondiale si sposta perciò in Medio Oriente e a Taiwan. E su una guerra meno visibile, ma ugualmente importante, che si gioca in campo economico e commerciale. Perché la Cina si sta muovendo sottotraccia, ma in modo che preoccupa l’Occidente, per diventare egemone nel campo delle produzioni tecnologiche d’avanguardia. Un progetto che causerebbe gravissimi danni alle economie occidentali, e che va contrastato subito. Come, fra le righe, ha detto anche Mario Draghi nel suo appello per rinnovare l’Unione Europea e le sue politiche.

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Il discorso di Draghi e l’impatto sulle Europee: il vero senso delle parole dell’ex premier https://www.business.it/il-discorso-di-draghi-e-limpatto-sulle-europee-il-vero-senso-delle-parole-dellex-premier/ Tue, 16 Apr 2024 16:56:27 +0000 https://www.business.it/?p=136930 Un progetto per l’Europa dalla durata di cinque anni, un appello al “cambiamento radicale”, unica carta a disposizione del Vecchio Continente per evitare di scivolare verso una posizione sempre più marginale nel grande scacchiere internazionale. E una corsa verso i nuovi assetti della Commissione Europea e del Consiglio Ue. L’ultimo discorso di Mario Draghi ha… Leggi tutto »Il discorso di Draghi e l’impatto sulle Europee: il vero senso delle parole dell’ex premier

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Un progetto per l’Europa dalla durata di cinque anni, un appello al “cambiamento radicale”, unica carta a disposizione del Vecchio Continente per evitare di scivolare verso una posizione sempre più marginale nel grande scacchiere internazionale. E una corsa verso i nuovi assetti della Commissione Europea e del Consiglio Ue. L’ultimo discorso di Mario Draghi ha toccato punti non del tutto originale, se si guarda al passato. Ma ha comunque sollevato tanti dubbi in chi ha assistito a quelle parole, pronunciate nel corso della conferenza di alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali organizzata a La Hulpe dalla presidenza di turno belga. Perché tenere un simile intervento proprio adesso? E soprattutto, sicuri che dietro il discorso non ci siano delle finalità ben precise?
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Impossibile dirlo con precisione, ma Draghi potrebbe aver semplicemente fatto la prima mossa. In un periodo storico ben preciso, che vede in difficoltà tantissimi attori sparsi per le varie nazioni Ue. Macron vive un crollo di popolarità enorme, a Scholz va poco meglio e Giorgia Meloni è alle prese con le tante spaccature di un centrodestra dalle troppe anime, spesso in conflitto quando si guarda fuori dai confini. Con von der Leyen a sua volta nei guai, Draghi potrebbe così aver anticipato una sua discesa in campo come protagonista di una nuova fase europea.

La Francia, d’altronde, non ha mai nascosto il suo apprezzamento per l’ex premier. E la stessa Meloni in passato si è mostrata spesso in linea col suo predecessore, a costo di sorbirsi qualche critica di troppo dai militanti FdI. Letto così, ecco che il report sulla competitività, che ha come obiettivo quello di tratteggiare una nuova filosofia sul fronte del lavoro, del commercio, dell’inflazione e dell’ambiente, inizia ad assomigliare più a un programma per l’Unione che verrà. “Dobbiamo essere uniti come mai prima d’ora”: potrebbero essere le prime parole del “progetto Draghi per l’Europa”.

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Roma, le condizioni del giocatore N’Dicka dopo il malore in campo https://www.business.it/roma-condizioni-ndicka-dopo-malore/ Mon, 15 Apr 2024 12:54:04 +0000 https://www.business.it/?p=136863 Forte apprensione tra i tifosi giallorossi. Ecco cosa è successo a davvero al calciatore della Roma, Evan N’Dicka durante il match Udinese-Roma, interrotto ieri sera al minuto 72 proprio per il malore polmonare che l’ha colpito.Leggi anche: L’ex calciatore Marco Muller si getta sotto un treno: era latitante da 36 anni Il malore accusato da Evan N’Dicka durante… Leggi tutto »Roma, le condizioni del giocatore N’Dicka dopo il malore in campo

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Roma condizioni N'Dicka malore

Forte apprensione tra i tifosi giallorossi. Ecco cosa è successo a davvero al calciatore della Roma, Evan N’Dicka durante il match Udinese-Roma, interrotto ieri sera al minuto 72 proprio per il malore polmonare che l’ha colpito.
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L’ex calciatore Marco Muller si getta sotto un treno: era latitante da 36 anni

Il malore accusato da Evan N’Dicka durante Udinese-Roma non è stato un infarto. L’ipotesi più seguita dai medici, al momento, è che si sia trattato di una “compressione polmonare con possibile pneumotorace”. Questa consiste nella presenza di aria tra i due strati della pleura. Diversi i sintomi, a seconda della gravità dell’evento.

N’Dicka non ha mai perso coscienza

Il difensore 24enne della Roma, che si è accasciato a terra domenica 14 aprile mentre era in campo contro l’Udinese, in Friuli, si è portato le mani al petto. Tutti hanno pensato a un infarto, ma gli accertamenti clinici lo escludono. Trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine e ricoverato in codice giallo, N’Dicka ora è sotto osservazione, ma fuori pericolo.

Il calciatore non ha mai perso coscienza, in tutte le fasi del malore. Questo ha reso per fortuna superflua ogni eventuale manovra di rianimazione. E nelle ore successive l’elettrocardiogramma e gli esami seguenti hanno escluso che il malore fosse stato causato da un infarto. L’ipotesi suggerita dalla tac è che il calciatore ivoriano abbia riportato invece una compressione polmonare con possibile pneumotorace, causata dai diversi momenti di scontro fisico durante il gioco. Nello specifico, al minuto 38′, 66′ e 70′.

Che cos’è la compressione polmonare pneumotorace


Uno dei sintomi dello pneumotorace è proprio il dolore toracico. Questa a volte, come nel caso di N’Dicka, provoca difficoltà respiratoria. Il manuale Msd specifica che questa patologia è caratterizzata “dalla presenza di aria tra i due strati della pleura, ovvero quella sottile membrana che circonda i polmoni e il lato introno della parte toracica”.

La causa della compressione polmonare

Il processo avviene in seguito alla rottura di una bolla, che permette all’aria di penetrare e accumularsi nello spazio pleurico. A furia di prendere urti nello stesso punto, questa bolla d’aria è scoppiata, facendo pressione sul polmone e ostacolando quindi la normale respirazione. Se non si interviene in modo tempestivo, con il drenaggio di aria, può causare il collasso di una parte o di tutto il polmone.

Le cause dello pneumotorace


Lo pneumotorace viene classificato in pneumotorace spontaneo primario, spontaneo secondario, e traumatico. Nello pneumotorace spontaneo primario non c’è nessuna causa apparente: questa forma colpisce soprattutto gli uomini alti sotto i 40 anni. In quello spontaneo secondario l’evento è causato invece da malattie o condizioni già presenti, come una patologia polmonare pregressa. Lo pneumotorace traumatico potrebbe essere proprio la forma che ha colpito il calciatore della Roma. Innescato da un trauma fisico.

I sintomi dello pneumotorace

Si differenziano molto in base all’entità dell’evento polmonare, alla quantità di aria penetrata tra i due stradi della pleura, e alla quantità di polmone collassato (se si è verificata questa conseguenza). I sintomi più frequenti sono la difficoltà di respirare, dolore toracico, a volte improvviso e acuto, che può irradiarsi fino al collo e alle spalle, e poi raramente anche attacchi di tosse secca. Nei casi più gravi, lo pneumotorace può causare arresto cardiaco.

Come si cura lo pneumotorace


Sul Manuale Msd si legge che anche per quanto riguarda il trattamento, “le opzioni disponibili sono diverse e cambiano in base alle cause e all’entità”. La guarigione consiste avviene quando l’aria penetrata nella pleura si riassorbe.

Nello pneumotorace spontaneo l’aria in genere si riassorbe da sola in pochi giorni. Se però l’episodio è stato particolarmente grave il riassorbimento potrebbe essere facilitato dalla somministrazione di ossigeno attraverso una maschera facciale o nasale.

Qualora la persona non riesca a respirare in modo autonomo, i medici possono estrarre l’aria in modo meccanico. Per ogni paziente, comunque, ci sono diagnosi specifiche. Per questo il trattamento dello pneumotorace di N’Dicka dipenderà da valutazioni personali.
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Previsioni meteo, tornano freddo e temporali: temperature in calo fino a 15 gradi https://www.business.it/previsioni-meteo-freddo-aprile/ Mon, 15 Apr 2024 11:06:35 +0000 https://www.business.it/?p=136855 Dopo l’anticipo di estate registrato sul nostro Paese nei giorni scorsi, tornano il freddo e le precipitazioni, anche temporalesche e con grandine. L’aria fredda in arrivo nelle prossime ore provocherà un calo delle temperature anche di oltre 15°C rispetto ai record registrati nel fine settimana. Ma ecco nel dettaglio le previsioni meteo per i prossimi giorni di… Leggi tutto »Previsioni meteo, tornano freddo e temporali: temperature in calo fino a 15 gradi

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Dopo l’anticipo di estate registrato sul nostro Paese nei giorni scorsi, tornano il freddo e le precipitazioni, anche temporalesche e con grandine. L’aria fredda in arrivo nelle prossime ore provocherà un calo delle temperature anche di oltre 15°C rispetto ai record registrati nel fine settimana. Ma ecco nel dettaglio le previsioni meteo per i prossimi giorni di aprile.
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Le previsioni meteo per i prossimi giorni

Secondo le ultime previsioni meteo, dunque, un consistente vortice di bassa pressione tra la Scozia e l’Islanda sta spingendo verso il Regno Unito e il Mare del Nord correnti fredde di matrice polare marittima che hanno già causato un notevole abbassamento delle temperature da quelle parti. Bassa pressione che nelle prossime ore scenderà verso l’Europa centrale, per poi arrivare a toccare anche l’Italia.

Già dalla serata di lunedì 15 aprile, infatti, la bassa pressione toccherà le Alpi e martedì le scavalcherà portando un fronte di aria fredda sull’Italia settentrionale. Si tratterà di instabilità atmosferica, visto che si potranno verificare fenomeni localmente intensi, ma veloci e non saranno diffusi su tutto il territorio.

Martedì 16 aprile

Il freddo più intenso dunque comincerà a farsi sentire a partire da martedì 16 aprile, portando con sé anche rovesci, ma soprattutto temporali anche forti su gran parte del Nord. Previste anche nevicate sull’arco alpino fin sotto i 1000 metri. Allo stesso tempo il Sud sarà attraversato da una depressione mediterranea che porterà temporali soprattutto tra Sicilia, Calabria e Salento. Il Centro presenterà invece condizioni più soleggiate fino a sera quando i primi rovesci inizieranno ad arrivare su Toscana e Marche.

Mercoledì 17 e giovedì 18

Mercoledì 17 aprile il fronte freddo si sposterà verso Sud. Attesi dunque ancora rovesci e temporali intermittenti con grandinate e neve sull’Appennino a quote medie. Le temperature diminuiranno ancora portandosi sotto la media del periodo. Stessa situazione prevista anche per giovedì 18. Infine, nuovo possibile peggioramento venerdì 19 aprile sul Nord e sul Centro.
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È morto il 75enne rimasto ferito nell’incidente che ha ucciso i due carabinieri https://www.business.it/incidente-carabinieri-campagna-morto-75enne/ Mon, 15 Apr 2024 09:21:27 +0000 https://www.business.it/?p=136849 Un terzo lutto colpisce la comunità di Campagna, in provincia di Salerno, dove è morto poche ore fa Cosimo Filantropia, 75 anni, pensionato, dopo essere stato gravemente ferito in un tragico incidente stradale avvenuto domenica 7 aprile. Terribile sinistro che aveva già causato la morte di due giovani carabinieri, Francesco Pastore e Francesco Ferraro, di 24 e 27… Leggi tutto »È morto il 75enne rimasto ferito nell’incidente che ha ucciso i due carabinieri

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Un terzo lutto colpisce la comunità di Campagna, in provincia di Salerno, dove è morto poche ore fa Cosimo Filantropia, 75 anni, pensionato, dopo essere stato gravemente ferito in un tragico incidente stradale avvenuto domenica 7 aprile. Terribile sinistro che aveva già causato la morte di due giovani carabinieri, Francesco Pastore e Francesco Ferraro, di 24 e 27 anni, originari della Puglia.
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Lo schianto: il Suv di Nancy Liliano finito contro l’auto di Filantropia

Filantropia, che guidava una piccola auto Fiat, era coinvolto nello scontro tra il suo veicolo e un SUV Range Rover guidato da Nancy Liliano, 31 anni, risultata positiva ai test tossicologici e alcolemici. L’uomo era ricoverato in ospedale da 8 giorni e le sue condizioni erano state subito giudicate gravi. Nonostante gli sforzi dei medici dell’Ospedale di Battipaglia, si è spento a seguito di fratture multiple e gravi lesioni interne.
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Liliano accusata di omicidio stradale: ora la sua posizione si aggraverà

L’incidente si è verificato sulla Strada Statale 19, vicino al quadrivio di Campagna e la località Sant’Andrea. Oltre ai due carabinieri deceduti e a Filantropia, nel SUV viaggiava anche una ragazza di 18 anni, che è rimasta illesa, mentre un terzo carabiniere ha riportato lievi ferite. La Procura di Salerno ha aperto un’indagine per omicidio stradale, affidata alla polizia stradale di Eboli, concentrando l’attenzione sulle responsabilità di Liliano, che ha precedenti per droga e che è stata dimessa dall’ospedale nei giorni scorsi.
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Scuole aperte d’estate, al via il decreto per la sperimentazione https://www.business.it/scuole-aperte-destate-al-via-il-decreto-per-la-sperimentazione/ Fri, 12 Apr 2024 13:32:09 +0000 https://www.business.it/?p=136756 Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, firma il decreto. Al via la sperimentazione per scuole e istituti aperti anche d’estate. Ecco quali saranno le scuole primarie e secondarie, statali e paritarie non commerciali interessate dal provvedimenti. La sperimentazione durerà quest’anno e il prossimo.Leggi anche: Case green, arriva il via libera: “Costerà fino a 55mila euro a… Leggi tutto »Scuole aperte d’estate, al via il decreto per la sperimentazione

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Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, firma il decreto. Al via la sperimentazione per scuole e istituti aperti anche d’estate. Ecco quali saranno le scuole primarie e secondarie, statali e paritarie non commerciali interessate dal provvedimenti. La sperimentazione durerà quest’anno e il prossimo.
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Al via la sperimentazione

Scuole aperte anche d’estate, il progetto di Valditara in partenza da quest’estate. In via sperimentale. Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha firmato il decreto che stanzia 400 milioni di euro per finanziare attività di inclusione, socialità e potenziamento delle competenze per il periodo di sospensione estiva delle lezioni.

Le risorse

Il provvedimento riguarda le scuole primarie e secondarie statali e paritarie non commerciali. Si estende sul biennio 2023/24 e 2024/25. L’obiettivo del ministero è rendere la scuola un punto di riferimento sempre.

Il governo investirà più di 80 milioni di euro rispetto al progetto del precedente biennio. Consentiranno di attivare percorsi che potranno interessare, in base alle proposte delle scuole, tra 800 mila e 1,3 milioni di studenti; 1,714 milioni le ore aggiuntive di attività. La platea degli istituti interessati potrebbe essere allungata in futuro.

“Abbiamo mantenuto una promessa”

Entusiastici i toni di Valditara. “Lo avevamo promesso lo scorso anno e ora, anche grazie a un incremento sostanzioso dei fondi, siamo in grado di mettere in campo un Piano estate ampliato e rinnovato”.

Il nostro obiettivo è una scuola che sia punto di riferimento per gli studenti e per le famiglie anche d’estate, con sport, attività ricreative, laboratori o attività di potenziamento, ricorrendo a tutte le sinergie positive possibili, dagli enti locali alle associazioni del terzo settore”.

“Una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno, realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari”.

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Ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia arrestato per mafia e voto di scambio https://www.business.it/ex-consigliere-comunale-di-fratelli-ditalia-arrestato-per-mafia-e-voto-di-scambio/ Tue, 09 Apr 2024 13:51:36 +0000 https://www.business.it/?p=136608 I carabinieri hanno arrestato l’ex consigliere comunale di Palermo di Fratelli d’Italia Mimmo Russo. L’uomo, storico referente dei precari palermitani, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico-mafioso, concorso in estorsione aggravata e concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.Leggi anche: Il discorso di Draghi e l’impatto sulle Europee: il vero senso… Leggi tutto »Ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia arrestato per mafia e voto di scambio

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I carabinieri hanno arrestato l’ex consigliere comunale di Palermo di Fratelli d’Italia Mimmo Russo. L’uomo, storico referente dei precari palermitani, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio politico-mafioso, concorso in estorsione aggravata e concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio.
Leggi anche: Il discorso di Draghi e l’impatto sulle Europee: il vero senso delle parole dell’ex premier

L’inchiesta condotta dalla Dda è stata coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia. Risultano indagati e ai domiciliari anche il consulente d’azienda Achille Andò e Gregorio Marchese, figlio di Filippo, storico killer della famiglia mafiosa di Corso dei Mille e definito dal gip come la “costola” di Mimmo Russo.

Chi è Mimmo Russo

Mimmo Russo è considerato da diverso tempo il referente dei lavoratori precari di Palermo e il ras delle cooperative sociali. L’accusa formulata nei suoi confronti è quella di “essere stato costantemente a disposizione di Cosa nostra”. Russo era consigliere comunale da circa 20 anni. Dopo diverse forze politiche era approdato nel 2017 a Fratelli d’Italia.

Ad incastrarlo sono stati alcuni collaboratori di giustizia e delle intercettazioni in cui viene rivelato che, fin dal 2007, Mimmo Russo avrebbe stretto “alleanze elettorali con mafiosi di vertice”. Anche nell’ultima campagna elettorale per le Amministrative, nel 2022, in cui però non fu eletto. Insomma, il politico in cambio di voti, avrebbe offerto posti di lavoro, somme di denaro, generi alimentari e buoni benzina.

“Non episodi occasionali, ma un modus operandi che il politico ha costantemente attuato nel tempo. – si legge nel capo d’accusa – Aveva il potere di stare seduto allo stesso tavolo dei mafiosi, senza subirne l’intimidazione ed agendo anzi su di un piano di parità contrattuale”.

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Mirco muore a 34 anni, il dolore di mamma Fermina: ha perso marito e 3 figli in incidenti stradali https://www.business.it/mirco-morto-incidenti-mamma-fermina/ Mon, 08 Apr 2024 12:24:53 +0000 https://www.business.it/?p=136560 Nel tardo pomeriggio di venerdì 5 aprile è avvenuta la prematura scomparsa di Mirco Corneglio a causa di un terribile incidente stradale. Si tratta di un 34enne amante delle motociclette e addetto nel settore vinicolo, lungo la strada provinciale nel territorio di Bazzana di Mombaruzzo. Corneglio che era diretto a una cena con amici in una località vicina,… Leggi tutto »Mirco muore a 34 anni, il dolore di mamma Fermina: ha perso marito e 3 figli in incidenti stradali

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Mirco morto mamma Fermina

Nel tardo pomeriggio di venerdì 5 aprile è avvenuta la prematura scomparsa di Mirco Corneglio a causa di un terribile incidente stradale. Si tratta di un 34enne amante delle motociclette e addetto nel settore vinicolo, lungo la strada provinciale nel territorio di Bazzana di Mombaruzzo. Corneglio che era diretto a una cena con amici in una località vicina, non è mai arrivato a destinazione a causa di un tragico incidente. La madre, Fermina Cauto, originaria di Madrid, è disperata. In pochi anni, ha perso in tre diversi incidenti stradali tre figli e il marito. L’unico figlio rimastale e gli amici di Mirco le si sono stretti intorno per sostenerla in un dolore incolmabile.
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La morte di Mirco

Verso le 19:30, i passanti lungo la trafficata e tortuosa strada alle porte di Nizza Monferrato, che porta verso l’Acquese, hanno notato l’arrivo dei soccorsi. L’allarme è stato dato da uno degli amici di Corneglio, preoccupato per il suo insolito ritardo. Nonostante l’intervento tempestivo del personale della Croce Verde di Nizza e la presenza dei Carabinieri, non c’è stato nulla da fare. Il decesso di Mirco è stato constatato sul posto. La dinamica dell’incidente è al centro delle indagini delle forze dell’ordine. Da quanto emerso, Corneglio sarebbe uscito di strada, venendo sbalzato dalla sua motocicletta. La notizia della sua morte ha lasciato amici e familiari in uno stato di profondo dolore, aggravato dal ricordo di una tragedia simile che aveva colpito la famiglia anni prima, con la scomparsa della sorella Sonia in un altro incidente mortale. Non solo: anche il papà di Mirco ed un altro fratello erano rimasti uccisi.

Chi era Mirco Corneglio

Corneglio, recentemente impiegato in un’azienda vinicola di Calamandrana, era ben conosciuto e apprezzato nella comunità di Nizza e dintorni. I suoi amici, molti dei quali coetanei nel mondo giovanile della zona, hanno espresso il loro cordoglio e le loro condoglianze alla famiglia in questo momento di immenso dolore.

In sua memoria, un commosso raduno si è spontaneamente organizzato ieri sera in piazza Dante, presso uno dei locali preferiti di Mirco, dove amici e conoscenti si sono ritrovati per ricordarlo. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto incolmabile nella comunità e nei cuori di quanti lo conoscevano, sottolineando la fragilità della vita e la necessità di affrontare ogni giorno con cura e attenzione.

La tragedia familiare di mamma Fermina

Fermina Cauto è vedova da 22 anni, quando nel 2002 ha perso il marito, Roberto, investito dall’auto di un collega mentre caricava un container a Tortona. Si è stretta, così , al fianco dei suoi 4 figli, due nati in una precedente relazione e due avuti con l’uomo di cui è rimasta vedova. Ma la maledizione della strada non si è fermata qui. Soltanto un anno dopo, nel 2003, Fermina fu costretta a seppellire anche il primogenito, Hernando Rodriguez Cauto, deceduto in ospedale dopo uno schianto a Valle San Giovanni. E ancora, nel 2016 muore la figlia Sonia, 22 anni, sulla strada Asti – Mare. Fino alla tragedia di venerdì scorso, quando anche il suo Mirco è morto in moto. L’ultimo figlio rimasto in vita l’ha accompagnata ai funerali, sostenendola anche fisicamente per evitarne il tracollo.
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Covid, archiviato l’ultimo procedimento sull’ex ministro Speranza https://www.business.it/covid-archiviato-lultimo-procedimento-sullex-ministro-speranza/ Thu, 04 Apr 2024 16:58:51 +0000 https://www.business.it/?p=136438 Il tribunale dei ministri di Roma ha archiviato l’ultimo procedimento a carico dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza apertosi a seguito di alcune denunce relative alla campagna di vaccinazione. Nell’ordinanza, in sintonia con quanto già affermato nella richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica, viene riconosciuta la correttezza della condotta di Speranza volta esclusivamente alla… Leggi tutto »Covid, archiviato l’ultimo procedimento sull’ex ministro Speranza

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Il tribunale dei ministri di Roma ha archiviato l’ultimo procedimento a carico dell’ex Ministro della Salute Roberto Speranza apertosi a seguito di alcune denunce relative alla campagna di vaccinazione.

Nell’ordinanza, in sintonia con quanto già affermato nella richiesta di archiviazione della Procura della Repubblica, viene riconosciuta la correttezza della condotta di Speranza volta esclusivamente alla difesa dell’interesse pubblico e del diritto alla salute dei cittadini.

Lo scrive in una nota stampa l’avvocato Danilo Leva, legale dell’ex ministro della Salute Roberto Speranza. 

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Soumahoro, rinviati a giudizio moglie, suoceri e cognati: accuse gravi https://www.business.it/soumahoro-rinviati-a-giudizio-moglie-suoceri-e-cognati-accuse-gravi/ Thu, 04 Apr 2024 14:05:10 +0000 https://www.business.it/?p=136421 Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giulia Paolini, ha accolto le richieste del pm Giuseppe Miliano e ha disposto un processo per la moglie, la suocera e i cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi dovranno rispondere alle accuse di bancarotta, frode in pubbliche… Leggi tutto »Soumahoro, rinviati a giudizio moglie, suoceri e cognati: accuse gravi

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Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giulia Paolini, ha accolto le richieste del pm Giuseppe Miliano e ha disposto un processo per la moglie, la suocera e i cognati del deputato Aboubakar Soumahoro. Liliane Murekatete, Marie Therese Mukamitsindo, Michel Rukundo e Aline Mutesi dovranno rispondere alle accuse di bancarotta, frode in pubbliche forniture e autoriciclaggio.
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Borsette e cene di lusso con i soldi per i migranti: le accuse

L’accusa li ritiene responsabili di aver distratto milioni di euro ottenuti dalla Prefettura di Latina e dai Comuni per assistere i migranti attraverso la loro cooperativa, la Karibu. Tuttavia, anziché impiegare tali fondi per gli scopi previsti, avrebbero preferito destinare il denaro all’acquisto di beni di lusso, serate nei ristoranti di lusso e investimenti all’estero, lasciando i migranti senza assistenza adeguata.
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Le indagini hanno evidenziato che tali condotte sarebbero perdurate per anni, finché alcuni lavoratori della cooperativa hanno denunciato di non aver ricevuto lo stipendio per mesi. Una vertenza portata avanti dalla Uiltucs, tramite il segretario Gianfranco Cartisano, che si è costituito parte civile nel processo.

Il sindacalista, insieme all’avvocato Giulio Mastrobattista, ha sottolineato che Michel Rukundo aveva tentato di rivendicare un credito di oltre 100.000 euro nei confronti della massa passiva di Karibu, nonostante le accuse a suo carico.

Il processo: già in corso altri procedimenti

La prima udienza del processo è fissata per l’11 giugno presso il Tribunale di Latina e potrebbe essere unificata con un procedimento già in corso per evasione fiscale.

Le indagini sulla vicenda non sono ancora concluse, e la Procura di Latina ha altri fascicoli aperti sull’argomento. Resta da vedere se verranno individuate ulteriori responsabilità tra coloro che hanno permesso il proseguimento delle attività illecite della cooperativa Karibu per un lungo periodo.

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Giulia Tramontano, le immagini del corpo mostrate durante l’udienza a porte chiuse. Fuori tutti tranne l’assassino https://www.business.it/giulia-tramontano-le-immagini-del-corpo-mostrate-durante-ludienza-a-porte-chiuse-fuori-tutti-tranne-lassassino/ Thu, 04 Apr 2024 10:48:09 +0000 https://www.business.it/?p=136401 Oggi, in aula, saranno mostrate le immagini del corpo di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza, uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello, che rischia la condanna all’ergastolo.Leggi anche: Giulia Tramontano, la testimonianza della sorella: “Voleva abortire per non vedere gli occhi di Impagnatiello nel… Leggi tutto »Giulia Tramontano, le immagini del corpo mostrate durante l’udienza a porte chiuse. Fuori tutti tranne l’assassino

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Oggi, in aula, saranno mostrate le immagini del corpo di Giulia Tramontano, la 29enne al settimo mese di gravidanza, uccisa con 37 coltellate lo scorso 27 maggio a Senago dal compagno Alessandro Impagnatiello, che rischia la condanna all’ergastolo.
Leggi anche: Giulia Tramontano, la testimonianza della sorella: “Voleva abortire per non vedere gli occhi di Impagnatiello nel figlio”
Leggi anche: Giulia Tramontano, parla l’amante di lui: l’amicizia tra le due ragazze, i messaggi disperati: “Salvati appena puoi”

Udienza a porte chiuse

La corte d’Assise d’appello di Milano, infatti, su richiesta delle parti civili (a cui si sono associati la difesa e la procura), ha detto sì alla richiesta di porte chiuse. Il difensore della famiglia della 29enne, Giovanni Cacciapuoti, ha chiesto di procedere a porte chiuse, di fronte a «immagini necessarie per l’istruttoria, ma che è meglio non mostrare» alla stampa e agli studenti presenti in aula. Nemmeno la famiglia della vittima sarà presente: una scelta, come ha spiegato sempre il legale, «opportuna vista la possibilità che vengano mostrate anche delle slide». I giornalisti, e il pubblico, potranno tornare in aula solo per le conclusioni orali dei medici legali che hanno eseguito l’accertamento sul corpo senza vita della giovane donna incinta del piccolo Thiago. In aula, oltre alle parti, è rimasto (dietro le sbarre) l’imputato.

Il papà di Giulia: “Sia fatta giustizia per lei e per Thiago”

«Nulla ci restituirà Giulia, abbiamo gridato a voce alta, lo faremo ancora, affinché sia fatta giustizia. Giustizia per lei e Thiago». Così Franco Tramontano, papà di Giulia, in una storia su Instagram pubblicata la mattina della nuova udienza. (Continua a leggere dopo la foto)
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Leggi anche: Giulia Tramontano, la rivelazione shock: “Impagnatiello festeggiava il bambino ma intanto…”

Davanti alla Corte d’Assise di Milano, verranno sentiti i medici legali e i consulenti del procuratore aggiunto Letizia Mannella e del pm Alessia Menegazzo. «Oggi ancora più forte: giustizia per Giulia e Thiago», scrive su Instagram la mamma della 29enne, Loredana Femiano. «Continueremo a lottare ogni singolo istante della nostra vita – ha aggiunto il fratello Mario – , affinché sia tolta la libertà per sempre a chi ti ha negato di essere una madre, una figlia, una sorella e tanto altro. Ti amo e mi manchi Giuliè».
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Vaccini Covid, procura europea indaga sulle trattative con Pfizer https://www.business.it/vaccini-covid-procura-europea-indaga-sulle-trattative-con-pfizer/ Tue, 02 Apr 2024 10:12:28 +0000 https://www.business.it/?p=136335 Aperta un’indagine che vede convolti la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla. Le indagini, ora sotto la supervisione della Procura europea (Eppo), riguardano presunte irregolarità nelle trattative sui vaccini anti-COVID-19, comprese accuse di interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di messaggi, corruzione e conflitto di interessi. Le Origini… Leggi tutto »Vaccini Covid, procura europea indaga sulle trattative con Pfizer

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Aperta un’indagine che vede convolti la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e l’amministratore delegato di Pfizer Albert Bourla. Le indagini, ora sotto la supervisione della Procura europea (Eppo), riguardano presunte irregolarità nelle trattative sui vaccini anti-COVID-19, comprese accuse di interferenza nelle funzioni pubbliche, distruzione di messaggi, corruzione e conflitto di interessi.

Le Origini dell’Indagine

L’indagine ha avuto origine dalle autorità giudiziarie belghe nella città di Liegi all’inizio del 2023, a seguito di una denuncia penale presentata dal lobbista locale Frédéric Baldan. La denuncia ha poi ricevuto ulteriore sostegno dai governi ungherese e polacco. Tuttavia, secondo quanto riportato da Politico, il governo polacco sembra intenzionato a ritirare la denuncia, soprattutto dopo la vittoria elettorale del governo pro-UE guidato da Donald Tusk.

Pressione su Ursula von der Leyen

Questo sviluppo arriva in un momento cruciale per Ursula von der Leyen, che sta cercando di garantirsi un secondo mandato alla guida del Berlaymont. Tuttavia, l’incertezza politica e le indagini in corso potrebbero minare le sue prospettive, con il sostegno all’interno dell’UE che mostra segni di indebolimento. Sebbene von der Leyen abbia finora negato il contenuto degli SMS e si sia rifiutata di confermare la loro esistenza, le pressioni aumentano su di lei mentre cerca di affrontare questa sfida politica senza precedenti.

Aspetti Chiave delle Indagini

Le indagini dell’Eppo si concentrano su presunte violazioni della legge, comprese accuse di interferenza politica e comportamenti scorretti nelle trattative sui vaccini. Tuttavia, è importante sottolineare che al momento nessuno è stato formalmente accusato in relazione al caso. Le indagini stanno procedendo, e resta da vedere quali sviluppi porteranno.

L’indagine in corso sulla gestione delle trattative sui vaccini anti-COVID-19 rappresenta un momento di grande turbolenza per l’Unione Europea e per Ursula von der Leyen personalmente. Mentre il processo si svolge, sarà cruciale per l’UE mantenere la trasparenza e la fiducia pubblica, dimostrando la sua determinazione nel garantire un’indagine completa e imparziale su questo importante argomento di interesse pubblico.

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Francesco Mazzacane, il 24enne morto intossicato in un residence: chiesto il processo per due persone https://www.business.it/francesco-mazzacane-il-24enne-morto-intossicato-in-un-residence-chiesto-il-processo-per-due-persone/ Fri, 29 Mar 2024 15:25:40 +0000 https://www.business.it/?p=136228 La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per i due indagati per la morte di Francesco Mazzacane, 24enne di Torre del Greco, in provincia di Napoli, morto a causa di un’intossicazione acuta da monossido di carbonio proveniente da una caldaia nel residence Linate di Novegro di Segrate, il 9 novembre del 2022.  Nel… Leggi tutto »Francesco Mazzacane, il 24enne morto intossicato in un residence: chiesto il processo per due persone

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per i due indagati per la morte di Francesco Mazzacane, 24enne di Torre del Greco, in provincia di Napoli, morto a causa di un’intossicazione acuta da monossido di carbonio proveniente da una caldaia nel residence Linate di Novegro di Segrate, il 9 novembre del 2022. 

Nel registro degli indagati sono stati iscritti sia il legale rappresentante della struttura che l’idraulico a cui era stata affidata l’installazione e la manutenzione della caldaia: entrambi sono accusati di omicidio colposo in concorso con l’aggravante di aver causato lesioni gravi anche a un’altra persona. Con Mazzacane, infatti, c’era il compagno che è sopravvissuto dopo essere uscito dal coma.
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L’udienza preliminare il prossimo 26 settembre

Nella richiesta di rinvio a giudizio, il pm Isabella Samek Lodovici sottolinea che il gestore aveva incaricato dell’installazione della caldaia una persona “tecnicamente priva della necessaria competenza e preparazione”, cioè l’idraulico, il quale non avrebbe provveduto ad adeguare il locale interrato del residence “ai requisiti tecnici e di sicurezza necessari”. Il sistema di accensione del bruciatore aveva “manifestato un funzionamento erroneo“, con “continui spegnimenti di fiamma” e con “frequenti microesplosioni che provocavano il distacco di sezioni del condotto di evacuazione dei fumi”.

Nonostante questo, il legale rappresentante del residence avrebbe “omesso di spegnere la caldaia in attesa dell’intervento di un centro di assistenza”. Anzi. Dal 2 novembre avrebbe “aumentato il funzionamento”.
Nel corso delle indagini era stata una consulenza tecnica, affidata all’ingegnere Federico Viganò del Politecnico di Milano, per chiarire le cause e le responsabilità della tragedia. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 26 settembre davanti al gup Sonia Mancini. 

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Ponte sullo Stretto, Mit: al via l’iter burocratico per i lavori https://www.business.it/ponte-sullo-stretto-mit-al-via-liter-burocratico-per-i-lavori/ Fri, 29 Mar 2024 12:01:14 +0000 https://www.business.it/?p=136219 L’iter burocratico per l’avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il prossimo 16 aprile, alle 11, è stata indetta al Mit la conferenza dei servizi istruttoria.Leggi anche: Ponte sullo Stretto, nessun test su vento e scosse sismiche: il progetto si blocca di nuovoLeggi anche: Ponte sullo Stretto,… Leggi tutto »Ponte sullo Stretto, Mit: al via l’iter burocratico per i lavori

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L’iter burocratico per l’avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il prossimo 16 aprile, alle 11, è stata indetta al Mit la conferenza dei servizi istruttoria.
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Leggi anche: Ponte sullo Stretto, aperta un’inchiesta sul “Metodo Salvini”

Si tratta del primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che segue con attenzione, fin dal suo insediamento, il dossier, si è dichiarato molto soddisfatto e fiducioso che il confronto porti alla definizione delle attività nel più breve tempo possibile. Così una nota del Mit

“Al tavolo sono invitati a partecipare tutti i ministeri e le amministrazioni statali interessati, le Regioni Calabria e Siciliana, i comuni, nonché gli enti gestori delle reti infrastrutturali (gas ed energia, ad esempio) destinatari delle  eventuali interferenze. – spiega la nota del Mit – A tutti sarà messa a disposizione la documentazione progettuale, in modo da permettere la più ampia partecipazione e le valutazioni del caso”. 

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Sondaggi politici, i partiti maggiori crescono quasi tutti: come andrebbe se si votasse oggi https://www.business.it/sondaggi-politici-partiti-maggiori-25-marzo/ Tue, 26 Mar 2024 13:34:53 +0000 https://www.business.it/?p=136060 Gli ultimi sondaggi politici Swg per La7 danno letteralmente i numeri delle preferenze degli elettori italiani per i partiti. I recenti sondaggi mettono il sorriso a quasi tutti i partiti maggiori, da Fratelli d’Italia al Partito Democratico. Ma c’è anche chi va in controtendenza. Ecco tutti i risultati.Leggi anche: Sondaggi, periodo nero per Giorgia: sempre più giù. Chi festeggia… Leggi tutto »Sondaggi politici, i partiti maggiori crescono quasi tutti: come andrebbe se si votasse oggi

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sondaggi politici partiti maggiori

Gli ultimi sondaggi politici Swg per La7 danno letteralmente i numeri delle preferenze degli elettori italiani per i partiti. I recenti sondaggi mettono il sorriso a quasi tutti i partiti maggiori, da Fratelli d’Italia al Partito Democratico. Ma c’è anche chi va in controtendenza. Ecco tutti i risultati.
Leggi anche: Sondaggi, periodo nero per Giorgia: sempre più giù. Chi festeggia

Tutti i numeri degli ultimi sondaggi politici

Secondo gli ultimi sondaggi politici Swg, dunque, nel centrodestra di governo il partito della premier, Giorgia Meloni, cresce dell’0,2% raggiungendo il 27% netto. Sale anche la Lega che raggiunge l’8,3% rispetto all’8% della scorsa settimana. Perde invece terreno Forza Italia, anche se soltanto lo 0,1%, scendendo al 7,7%.

Nel centrosinistra l’andamento è simile. Il Pd di Elly Schlein arriva al 19,9%, rispetto al 19,8% di sette giorni fa. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte sale dal 15,3 al 15,6%. Scendono invece Verdi e Sinistra (dal 4,2 al 4,1%) e Azione di Carlo Calenda (dal 4,3 al 4%). Italia Viva di Matteo Renzi recupera dal 3,2 al 3,4%. Più Europa scende al 2,8%. Interessanti infine le quotazioni di due movimenti di sinistra extraparlamentari, entrambi all’1,6%: Democrazia Sovrana e Popolare e Pace Terra Dignità.
Leggi anche: Sondaggi, dopo la Sardegna gli italiani vogliono l’Alleanza Pd-M5S

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Philip Rogosky è stato trovato morto: era scomparso da due mesi https://www.business.it/philip-rogosky-e-stato-trovato-morto-era-scomparso-da-due-mesi-2/ Tue, 26 Mar 2024 10:50:27 +0000 https://www.business.it/?p=136041 Dopo quasi due mesi di ricerche, Philip Rogosky è stato trovato morto a Roma. Il cadavere del manager cinematografico è stato rinvenuto nel parco dell’Insugherata. Rogosky, che aveva 57 anni, era scomparso senza lasciare tracce lo scorso 29 gennaio.Leggi anche: Cadavere di un uomo ritrovato sotto a un ponte: era morto da 2 mesi Era uscito di… Leggi tutto »Philip Rogosky è stato trovato morto: era scomparso da due mesi

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Roma Philip Rogosky morto

Dopo quasi due mesi di ricerche, Philip Rogosky è stato trovato morto a Roma. Il cadavere del manager cinematografico è stato rinvenuto nel parco dell’Insugherata. Rogosky, che aveva 57 anni, era scomparso senza lasciare tracce lo scorso 29 gennaio.
Leggi anche: Cadavere di un uomo ritrovato sotto a un ponte: era morto da 2 mesi

Era uscito di casa per fare una passeggiata in zona ponte Sant’Angelo, al centro della Capitale. Ma da quel momento di lui non si è saputo più nulla. Il suo telefono risultava spento. I parenti e gli amici avevano subito presentato denuncia alle forze dell’ordine. Poi avevano lanciato anche un appello condiviso, tra gli altri, anche dall’associazione Penelope, da RomaToday e dalla trasmissione ‘Chi l’ha visto?’. La città è stata tappezzata di volantini con il volto di Philip Rogosky.
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Il ritrovamento del corpo di Philip Rogosky

Poi, dopo circa 60 giorni di infruttuose ricerche, il cadavere di Philip Rogosky è stato notato sabato mattina da un passante. Vicino al suo corpo è stata rinvenuta anche una busta di plastica. Il manager cinematografico era senza documenti. Il suo decesso potrebbe risalire a diverse settimane prima del ritrovamento. Ma sarà l’autopsia disposta dal magistrato a fare maggiore chiarezza sulla data e sulle cause della morte.

“Condoglianze ai familiari e alla moglie”, questo il messaggio inviato dalla redazione di ‘Chi l’ha visto?’ che aveva rilanciato l’appello in tv. “Tutti abbiamo sperato fino all’ultimo che si fosse solo smarrito, dimenticando temporaneamente chi fosse, perché non aveva evidenti motivi per scomparire, sperando di ritrovarlo. – questo invece il post pubblicato su Facebook dal Comitato Scientifico Ricerca Scomparsi OdV -In questi lunghi mesi di ricerca, abbiamo potuto apprezzare quanto i suoi amici oltre alla sua famiglia, lo amassero e fossero in pena per lui, senza mai perdere le speranze hanno cercato ininterrottamente e hanno verificato personalmente ogni singola segnalazione”.
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Sport in lutto: morto Koltsov, ex campione di hockey e fidanzato con campionessa del tennis https://www.business.it/morto-konstantin-koltsov-hockey/ Tue, 19 Mar 2024 08:57:03 +0000 https://www.business.it/?p=135744 L’atleta bielorusso Konstantin Koltsov, ex stella di hockey su ghiaccio e noto anche per essere il fidanzato della numero 2 del tennis mondiale Aryna Sabalenka, è morto all’età di 42 anni. Lo ha annunciato la federazione bielorussa di hockey in un breve comunicato, precisando che il decesso è avvenuto “all’improvviso”, senza specificare né come né dove sia… Leggi tutto »Sport in lutto: morto Koltsov, ex campione di hockey e fidanzato con campionessa del tennis

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L’atleta bielorusso Konstantin Koltsov, ex stella di hockey su ghiaccio e noto anche per essere il fidanzato della numero 2 del tennis mondiale Aryna Sabalenka, è morto all’età di 42 anni. Lo ha annunciato la federazione bielorussa di hockey in un breve comunicato, precisando che il decesso è avvenuto “all’improvviso”, senza specificare né come né dove sia morto.
Leggi anche: “Re Carlo è morto”. Dilaga in rete la bufala partita dalla Russia

“Siamo in lutto”, ha scritto la federazione sul suo sito web. In carriera Koltsov aveva giocato anche con i Pittsburgh Penguins nella Nhl.
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Kate avvistata in un negozio, la testimonianza: “Stava bene e sorrideva” https://www.business.it/kate-middleton-avvistata-negozio/ Mon, 18 Mar 2024 12:19:39 +0000 https://www.business.it/?p=135715 Se fosse vero, sarebbe assurdo. È possibile che, dopo mesi di silenzio, assenza e senza che alcuna immagine trapelasse dall’uscita dell’ospedale in poi, ora Kate Middleton cammini incurante di tutto per i negozi di Kensington Palace? L’assenza di Kate Middleton dalle scene pubbliche ha alimentato numerosi dibattiti e speculazioni, portando il pubblico a chiedersi costantemente sul suo… Leggi tutto »Kate avvistata in un negozio, la testimonianza: “Stava bene e sorrideva”

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Se fosse vero, sarebbe assurdo. È possibile che, dopo mesi di silenzio, assenza e senza che alcuna immagine trapelasse dall’uscita dell’ospedale in poi, ora Kate Middleton cammini incurante di tutto per i negozi di Kensington Palace? L’assenza di Kate Middleton dalle scene pubbliche ha alimentato numerosi dibattiti e speculazioni, portando il pubblico a chiedersi costantemente sul suo stato di salute e sulle ragioni del suo ritiro dalla vita pubblica. “Che cos’ha avuto?”, “Perché nessuno risponde quando si chiede di lei?”, e “Quando tornerà in pubblico?” sono solo alcune delle domande che hanno circolato nelle ultime settimane. Dopo un intervento chirurgico a gennaio, Kate è stata avvolta in un velo di mistero, con pochissime informazioni rilasciate al pubblico.
Leggi anche: «Kate Middleton ha subito una ileostomia»: la rivelazione della blogger informatissima. Le conferme

Il racconto del Sun: Kate a fare shopping

Tuttavia, un recente report del “Sun” ha portato una ventata di ottimismo, raccontando di una presunta apparizione di Kate e William al Windsor Farm Shop, vicino alla loro residenza di Adelaide Cottage. Un testimone ha rivelato al “The Sun”: «Dopo tutte le voci che circolavano sono rimasto sbalordito nel vederli lì. Kate era fuori dal negozio a fare shopping con William e sembrava felice, era sorridente e stava bene. I bambini non erano con loro, ma il fatto che fosse andata a fare la spesa è un buon segno, significa che si sta riprendendo». Questa apparizione ha suscitato speranze per il ritorno imminente di Kate agli impegni pubblici, con previsioni che indicano la possibile partecipazione alla tradizionale passeggiata di Pasqua, che segnerebbe la sua prima apparizione pubblica dopo mesi di assenza.

Il video del The Sun

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Cadavere di un uomo ritrovato sotto a un ponte: era morto da 2 mesi https://www.business.it/cadavere-varcaturo-giugliano-napoletano/ Mon, 18 Mar 2024 10:49:50 +0000 https://www.business.it/?p=135710 Una notizia terribile arriva da Varcaturo, frazione della cittadina di Giugliano, nel Napoletano. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato dai carabinieri vicino ad un cavalcavia. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe morto da circa due mesi. Non si consce ancora la sua identità, ma potrebbe trattarsi di una persona senza fissa dimora. Si attendono ora gli… Leggi tutto »Cadavere di un uomo ritrovato sotto a un ponte: era morto da 2 mesi

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Una notizia terribile arriva da Varcaturo, frazione della cittadina di Giugliano, nel Napoletano. Il cadavere di un uomo è stato ritrovato dai carabinieri vicino ad un cavalcavia. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, l’uomo sarebbe morto da circa due mesi. Non si consce ancora la sua identità, ma potrebbe trattarsi di una persona senza fissa dimora. Si attendono ora gli esiti dell’autopsia per stabilire con certezza cause e data della morte.

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Di chi è quel cadavere

Nella serata di domenica 17 marzo è stata la polizia locale ad allertare i carabinieri, dopo la segnalazione della presenza di un cadavere in avanzato stato di decomposizione. A quel punto i militari dell’Arma sono intervenuti sotto il cavalcavia nei pressi dello sbocco stradale della Strada Statale 7quater che va da Pozzuoli a Lago Patria, solitamente molto trafficata perché dà accesso alla Domitiana e alla Tangenziale di Napoli.
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Il medico legale, intervenuto su indicazione della Procura di Napoli Nord, dopo una prima ispezione del cadavere avrebbe datato il decesso a circa due mesi fa. Rinvenuti sul posto anche alcuni effetti personali del morto, ma nessun documento. Non sono stati trovati nemmeno segni di lesioni esterne sul corpo.
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Via libera al nuovo codice della strada, ecco come cambiano le regole: tutte le novità https://www.business.it/via-libera-al-nuovo-codice-della-strada-ecco-come-cambiano-le-regole-tutte-le-novita/ Fri, 15 Mar 2024 17:00:00 +0000 https://www.business.it/?p=135633 Via libera dalla Camera alle votazioni sul disegno di legge per il nuovo Codice della Strada: il testo passerà ora in Senato per una seconda lettura, poi si potrà avviare l’iter di trasformazione in legge, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini vuol rendere il più rapido possibile. Tante le novità introdotte,… Leggi tutto »Via libera al nuovo codice della strada, ecco come cambiano le regole: tutte le novità

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Via libera dalla Camera alle votazioni sul disegno di legge per il nuovo Codice della Strada: il testo passerà ora in Senato per una seconda lettura, poi si potrà avviare l’iter di trasformazione in legge, che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini vuol rendere il più rapido possibile. Tante le novità introdotte, alle quali probabilmente dovremo presto abituarci. A partire dalle nuove regole sull’uso dei dispositivi elettronici: i guidatori che saranno colti con lo smartphone in mano potrebbero incorrere nel ritiro della patente da 15 giorni fino a due mesi e in una multa fino a 1.697 euro. In caso di recidiva, le pene saranno ulteriormente aumentate. La sospensione della patente riguarderà anche chi guida contromano o passa col rosso al semaforo.

Modifiche anche per i limiti di potenza dei veicoli che i neopatentanti (meno di 3 anni dal conseguimento della patente) potranno guidare:  la massima sarà di 105 kW per tutti i mezzi M1 (autoveicoli per trasporto persone con massa complessiva entro 3,5 t) e di 75 kW/t di rapporto potenza/tara per tutti gli altri autoveicoli. L’attuale Codice, invece, prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture.

Multe aumentate anche per chi supera i limiti di velocità due volte nell’arco di un anno. Chi è già stato condannato in passato e viene trovato di nuovo con un tasso alcolemico tra 0,5 e 1,5, dovrà prendere il livello 0 come riferimento per i successivi due o tre anni e rinnovare la patente svolgendo una nuova visita medica. Non solo: le sanzioni saranno aumentate di un terzo e sarà vietata la circolazione senza avere a bordo l’alcolock, dispositivo connesso al sistema di avviamento dell’auto capace di registrare il tasso alcolemico soffiandoci dentro. Le spese per l’installazione saranno a carico del guidatore.

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Sondaggi, periodo nero per Giorgia: sempre più giù. Chi festeggia https://www.business.it/sondaggi-periodo-nero-per-giorgia-sempre-piu-giu-chi-festeggia/ Thu, 14 Mar 2024 14:11:06 +0000 https://www.business.it/?p=135565 Vincere le elezioni in Abruzzo non è servito a far crescere ancora Fratelli d’Italia nei sondaggi politici. Giorgia Meloni paga ancora lo scotto della Sardegna, dove ha perso imponendo il proprio candidato, mentre in Abruzzo la vittoria del centrodestra non è tutta farina del suo sacco. Questa settimana FdI fa registrare il peggior dato da… Leggi tutto »Sondaggi, periodo nero per Giorgia: sempre più giù. Chi festeggia

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Vincere le elezioni in Abruzzo non è servito a far crescere ancora Fratelli d’Italia nei sondaggi politici. Giorgia Meloni paga ancora lo scotto della Sardegna, dove ha perso imponendo il proprio candidato, mentre in Abruzzo la vittoria del centrodestra non è tutta farina del suo sacco. Questa settimana FdI fa registrare il peggior dato da quando è al governo.
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Leggi anche: Sondaggi politici, i partiti maggiori crescono quasi tutti: come andrebbe se si votasse oggi

Sale il Partito democratico

Momento favorevole per il Pd, ma il campo largo non vede più i Cinquestelle in crescita. Il partito di Giorgia Meloni raggiunge il punto più basso da quando è salito al governo. Nella Supermedia Agi/YouTrend di questa settimana il centrodestra è ancora prima, ma per merito di Forza Italia.

Il risultato è il ricavato di una media ponderata dei sondaggi nazionali sulle intenzioni di voto realizzati dal 29 febbraio al 13 marzo. Centrodestra in vantaggio col 44,4%, l’emorragia di consensi arriva allo 0,9%. In caduta anche la Lega, ora è all’8,2% e vede erodere un altro decimo del suo vantaggio su Forza Italia, rimasta costante al 7,7%.

Il Pd e i 5S

Nella coalizione di centrosinistra, cresce il divario tra il Pd e il M5S. Il Pd festeggia un dato che lsegnala in notevole ascesa: oltre mezzo punto (+0,6%) che permette di raggiungere la soglia del 20%. Fanno da contraltare i pentastellati che frenano l’ascesa del centrosinistra perdendo quattro decimi e scendendo al 16%.

Avs sale con il 4,2% che corrisponde al dato migliore da inizio legislatura. Resta stabile Azione, che resta a ridosso della soglia del 4% utile per l’accesso all’Europarlamento.

Supermedia liste


FdI 27,5% (-0,4%)

Pd 20,0 (+0,6)

M5s 16,0 (-0,4)

Lega 8,2 (-0,1)

FI 7,7 (=)

Avs 4,2 (+0,2)

Azione 3,9 (=)

Iv 3,3 (+0,1)

+Europa 2,9 (+0,3)

Italexit 1,5 (-0,2)

Unione Popolare 1,3 (-0,1)

Noi Moderati 1,0 (-0,3).

Supermedia coalizioni
Centrodestra 44,4% (-0,9%)

Centrosinistra 27,1 (+1,1)

M5s 16,0 (-0,4)

Terzo Polo 7,2 (+0,1)

Italexit 1,5 (-0,2)

Altri 3,8 (+0,3)

I sondaggi considerati sono stati realizzati dagli istituti Demopolis (data di pubblicazione: 29 febbraio), Eumetra (7 marzo), Euromedia (12 marzo), Ixè (12 marzo), Noto (7 marzo), Quorum (4 marzo), SWG (4 e 11 marzo) e Tecnè (2, 5, 9 e 11 marzo). La nota metodologica dettagliata di ciascun sondaggio considerato è disponibile sul sito ufficiale www.sondaggipoliticoelettorali.it.

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Adulti e 5 bimbi morti ustionati e affamati sul barcone: è strage nel Mediterraneo https://www.business.it/morti-barcone-mediterraneo-libia/ Thu, 14 Mar 2024 10:20:14 +0000 https://www.business.it/?p=135552 Una terribile tragedia si è verificata nel Mediterraneo: almeno secondo il racconto di 25 sopravvissuti che hanno vissuto l’impensabile a bordo di un gommone partito dalla Libia. Questi migranti, salvate dalla nave Ocean Viking di Sos Mediterranée in acque internazionali nella zona Sar libica, hanno portato con loro storie di disperazione e morte, raccontando di 50 compagni di viaggio, tra… Leggi tutto »Adulti e 5 bimbi morti ustionati e affamati sul barcone: è strage nel Mediterraneo

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Una terribile tragedia si è verificata nel Mediterraneo: almeno secondo il racconto di 25 sopravvissuti che hanno vissuto l’impensabile a bordo di un gommone partito dalla Libia. Questi migranti, salvate dalla nave Ocean Viking di Sos Mediterranée in acque internazionali nella zona Sar libica, hanno portato con loro storie di disperazione e morte, raccontando di 50 compagni di viaggio, tra cui cinque bambini, che hanno perso la vita a causa di ustioni, fame e sete. I sopravvissuti hanno anche raccontato di aver dovuto gettare i corpi dei loro cari e compagni nella vastità del mare, trasformando il Mediterraneo in una fossa comune.

Nonostante le disperate richieste di aiuto e la presenza di aerei ed elicotteri che sorvolavano la zona, il gommone è rimasto invisibile ai soccorsi per una settimana intera. I superstiti, in condizioni psicofisiche al limite, hanno rivelato di essersi trovati senza acqua né cibo per giorni, con alcuni di loro che hanno perso conoscenza prima del salvataggio. La nave Ocean Viking è intervenuta in un momento di acuta necessità, in una parte del mare da tempo priva di assistenza, soprattutto considerando il sequestro di altre tre navi umanitarie, Sea Watch 4 e 5 e Humanity1, in Italia.

Questa tragedia mette in luce la disperata situazione di chi cerca sicurezza attraversando il Mediterraneo e solleva interrogativi sulla risposta dei soccorsi. Alarm Phone aveva segnalato la presenza di un gommone con 75 persone a bordo che chiedeva aiuto, ma resta incerta l’identificazione con l’imbarcazione dei sopravvissuti. Questo evento sottolinea l’urgente necessità di una risposta più efficace e umana alla crisi dei migranti nel Mediterraneo.
Leggi anche: Migranti, naufragio in Tunisia: 13 morti e 17 dispersi

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Salvini sempre più solitario, leader di una Lega in crisi: ora il segretario rischia davvero https://www.business.it/salvini-sempre-piu-solitario-leader-di-una-lega-in-crisi-ora-il-segretario-rischia-davvero/ Tue, 12 Mar 2024 10:45:40 +0000 https://www.business.it/?p=135444 Mentre il centrodestra esulta per la vittoria in Abruzzo, banco di prova importante dopo la sconfitta arrivata a sorpresa nelle Regionali in Sardegna, c’è chi in queste ore si trova a dover recitare suo malgrado la parte dello sconfitto illustre: Matteo Salvini. Vero che la situazione è da tempo mutata e che il Carroccio non è più… Leggi tutto »Salvini sempre più solitario, leader di una Lega in crisi: ora il segretario rischia davvero

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Matteo Salvini crisi Lega

Mentre il centrodestra esulta per la vittoria in Abruzzo, banco di prova importante dopo la sconfitta arrivata a sorpresa nelle Regionali in Sardegna, c’è chi in queste ore si trova a dover recitare suo malgrado la parte dello sconfitto illustre: Matteo Salvini. Vero che la situazione è da tempo mutata e che il Carroccio non è più il motore del centrodestra, ruolo perso a vantaggio di Fratelli d’Italia. Ma a pesare sono soprattutto le prospettive future, sempre più incerte. Dalle urne abruzzesi, il partito di Salvini è uscito con il 7,6%. In Sardegna era andata anche peggio (3,7%), ma in quel caso c’erano le attenuanti di frizioni interne dopo la mancata candidatura di Solinas. Anche rispetto alle politiche del 2022, però, il passo indietro è evidente: all’epoca in Abruzzo la Lega aveva conquistato l’8,1%. Una flessione che brucia soprattutto alla luce del sorpasso di Forza Italia.
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Dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi, Salvini aveva tentato di conquistare anche i voti azzurri, proponendosi come l’unico, vero nome alternativo a Giorgia Meloni all’interno della coalizione. Con tanto di piccole provocazioni nei confronti della leader di Fratelli d’Italia, mal digerite dalla diretta interessata. Una strategia che sembra morta sul nascere, visto che Antonio Tajani ha superato il 10% e Forza Italia si è imposta come seconda forza del blocco di centrodestra. E ora, come reagirà Salvini?

Le ipotesi sul tavolo sono tante, con il fantasma del Papeete che aleggia. C’è chi si chiede: non è che Salvini si prepara a far saltare di nuovo il banco, come ai tempi del governo gialloverde? Difficile, in realtà, anche perché l’ultima volta non andò benissimo al Carroccio, che si ritrovò a lungo all’opposizione. A preoccupare il leader della Lega sono piuttosto le correnti interne, minacciose. Paolo Grimoldi, in passato vicino a Umberto Bossi, ha chiesto a Salvini di fare “un passo a lato” e togliere il suo nome dal simbolo del partito in vista delle europee. Poi c’è la fronda dei governatori. Nel Veneto, i leghisti starebbe valutando l’ipotesi di correre da soli, affidandosi a liste civiche che con Luca Zaia hanno iniziato a sbocciare. Nei Comuni, si annunciano già accordi separati con Forza Italia, nelle zone dove i candidati sono ritenuti più forti.

Tante forze di natura diversa, tutte in azione. In mezzo Salvini, a capo di un partito sempre più frazionato e insoddisfatto. Le prossime europee potrebbero essere il banco di prova definitivo: in caso di ennesimo flop, il rischio di un avvicendamento al vertice sarebbe molto alto. Con lo stesso Zaia indicato da tanti come il naturale favorito alla successione.
Leggi anche: Salvini visita Denis Verdini in carcere a Firenze dopo la revoca dei domiciliari

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Arriva il Bonus Anziani: 850 euro per gli over 80 dal 2025. Tutti i requisiti per ottenerlo https://www.business.it/arriva-il-bonus-anziani-850-euro-per-gli-over-80-dal-2025-tutti-i-requisiti-per-ottenerlo/ Mon, 11 Mar 2024 16:57:52 +0000 https://www.business.it/?p=135421 Il bonus anziani da 850 euro sarà disponibile dal 2025, ma è rivolto soltanto a circa 25 mila persone over 80. Gli aventi diritti dovranno avere un Isee sotto i 6 mila euro, devono ricevono indennità di accompagnamento e hanno una disabilità molto grave. Durerà due anni e potrà essere revocato a chi non lo… Leggi tutto »Arriva il Bonus Anziani: 850 euro per gli over 80 dal 2025. Tutti i requisiti per ottenerlo

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Il bonus anziani da 850 euro sarà disponibile dal 2025, ma è rivolto soltanto a circa 25 mila persone over 80. Gli aventi diritti dovranno avere un Isee sotto i 6 mila euro, devono ricevono indennità di accompagnamento e hanno una disabilità molto grave. Durerà due anni e potrà essere revocato a chi non lo spende nel modo giusto.
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I requisiti per il bonus anziani

Il Consiglio dei ministri ha discusso l’approvazione definitiva del nuovo bonus anziani da 850 euro. Si rivolgerà a persone con almeno 80 anni di età non autosufficienti che prendono già l’indennità di accompagnamento e con un Isee al di sotto dei 6 mila euro. Sorprese escluse, sommandosi a questa indennità, del valore di 531,76 euro, il bonus porterà complessivamente a ricevere la cifra di 1.381,76 euro al mese.

Se il governo darà il via libera come previsto, tenendo conto che è una misura prevista dal Pnrr, il sussidio partirà dal 2025. Nei prossimi anni è previsto che la sperimentazione dovrebbe allargarsi, ma bisognerà valutare i soldi a disposizione.

Una platea ristretta

Il bonus anziani da 850 euro è rivolto a una platea definita e ristretta, che ha scatenato molte polemiche. Si tratta di 25 mila persone di fronte a 4 milioni di anziani non autosufficienti in Italia e oltre un milione di persone che ricevono l’accompagnamento.

Non tutti gli over 80 prendono già l’indennità di accompagnamento. I requisiti sono stretti anche in questo caso. Più di 80 anni d’età, avere un bisogno assistenziale “gravissimo”, essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento e per di più avere un Isee al di sotto dei 6mila euro.

Al momento la misura è più che altro una sperimentazione dedicata a un piccolo gruppo di persone. La riforma più ampia, richiesta dal Pnrr, prevede anche di lanciare nel tempo altri sostegni per le persone anziane, ma per il momento i lavori del governo si sono concentrati su questo bonus.

Quando arriva il sussidio


Non solo una misura sperimentale rivolta a una piccola platea, ma anche una misura che si farà attendere. Arriverà, infatti, a gennaio 2025. Durerà fino al dicembre 2026.

Sembra debba essere l’Inps a verificare in automatico chi rispetta i requisiti. Si tratta di una sperimentazione di due anni che costerà circa 500 milioni di euro in tutto e poi potrebbe essere estesa, ma non è chiaro ancora con quali coperture economiche.

Il bonus, comunque, ha uno scopo specifico. Limitare la solitudine delle persone anziane e il loro isolamento sociale. Per questo, sarà possibile anche revocare il denaro per chi lo ottiene ma non lo spende nel modo giusto. Il decreto che il governo approverà oggi prevede che gli 850 euro si possano usare per pagare dei lavoratori di cura e assistenza (cosiddetti badanti o caregiver). In alternativa, i soldi potranno andare a strutture di cura in cui la persona anziana risiede.

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Uccisa a bastonate dal marito e poi sepolta in giardino: la tragica fine di Antonella https://www.business.it/uccisa-a-bastonate-dal-marito-e-poi-sepolta-in-giardino-la-tragica-fine-di-antonella/ Mon, 11 Mar 2024 16:29:46 +0000 https://www.business.it/?p=135417 Antonella De Rosa era nata in provincia di Foggia 43 anni fa. La sua esistenza si è interrotta per sempre in Brasile, a Santa Caterina, per mano del marito, l’uomo che il 26 febbraio scorso l’avrebbe uccisa a bastonate e sepolta nel giardino. La confessione dell’atroce delitto sarebbe arrivata soltanto dopo 10 giorni, il 7… Leggi tutto »Uccisa a bastonate dal marito e poi sepolta in giardino: la tragica fine di Antonella

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Antonella De Rosa era nata in provincia di Foggia 43 anni fa. La sua esistenza si è interrotta per sempre in Brasile, a Santa Caterina, per mano del marito, l’uomo che il 26 febbraio scorso l’avrebbe uccisa a bastonate e sepolta nel giardino. La confessione dell’atroce delitto sarebbe arrivata soltanto dopo 10 giorni, il 7 marzo.
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Il brutale delitto si sarebbe consumato al termine di un violento alterco, l’ultimo di una lunga serie, atteso che i rapporti tra i due, che vivevano insieme da dieci anni ad Araquiri, erano peggiorati tanto da far scattare nei confronti dell’uomo un divieto di avvicinamento alla moglie, dettagli riportati dai principali quotidiani toscani. 

A lanciare l’allarme sono stati i vicini di casa della vittima, insospettiti tanto dal rapporto tumultuoso tra i due quanto dal fatto che non vedevano la 43enne da parecchi giorni. Le ore successive al delitto l’uomo le aveva trascorse in casa accanto al corpo senza vita della donna. 
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Chi era Antonella De Rosa

In Brasile la 43enne lavorava come operatrice in una residenza socio sanitaria per anziani. Nella confessione fatta alla polizia brasiliana l’ex marito di Antonella avrebbe raccontato di aver ucciso l’ex moglie al culmine di una delle loro frequenti liti: la donna lo avrebbe aggredito e lui ha detto di essersi semplicemente difeso.

“Aveva paura di lui”, ha raccontato la madre Giuseppina a La Nazione, spiegando di aver capito che qualcosa non andava solo pochi mesi fa, quando la figlia le aveva parlato di alcuni “episodi violenti” subìti. Il 23 febbraio l’aveva sentita telefonicamente, poi la donna era scomparsa improvvisamente nel nulla.
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Stefano Fresi colto da malore sul palco: costretto a interrompere lo spettacolo https://www.business.it/stefano-fresi-malore-palco-botticino/ Mon, 11 Mar 2024 09:47:48 +0000 https://www.business.it/?p=135360 Si sono vissuti attimi di paura per Stefano Fresi. L’attore è stato infatti colpito da malore sabato sera, sul palco del Centro Lucia di Botticino, in provincia di Brescia, mentre stava interpretando ‘Dioggene’. Fresi ha iniziato ad accusare disturbi a metà del monologo e l’ha subito comunicato al pubblico: “Scusate, non è nello spettacolo…”. Dopo qualche minuto di… Leggi tutto »Stefano Fresi colto da malore sul palco: costretto a interrompere lo spettacolo

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Si sono vissuti attimi di paura per Stefano FresiL’attore è stato infatti colpito da malore sabato sera, sul palco del Centro Lucia di Botticino, in provincia di Brescia, mentre stava interpretando ‘Dioggene’. Fresi ha iniziato ad accusare disturbi a metà del monologo e l’ha subito comunicato al pubblico: “Scusate, non è nello spettacolo…”. Dopo qualche minuto di pausa forzata l’attore, che avrebbe voluto riprendere lo spettacolo, è stato costretto a interrompere la rappresentazione.
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Intanto, il Centro Lucia, dove in quel momento erano presenti circa 130 spettatori, aveva provveduto ad avvertire i sanitari del 118 che sono giunti poco dopo sul posto. Dopo qualche ora di interminabile attesa, è stato proprio il Centro Lucia a fornire sulla sua pagina Facebook un aggiornamento sulle condizioni di Stefano Fresi.
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Il comunicato: “Ecco come sta Stefano Fresi”

“Informiamo il nostro gentile pubblico che abbiamo parlato con Stefano Fresi e ci ha rassicurato sulle sue condizioni di salute. – si legge in un post – Lo spavento è stato tanto per tutti, anche perché, per un attore, interrompere uno spettacolo è sempre l’ultima possibilità. Fortunatamente tutto si sta risolvendo. Stefano sta meglio e ci ha subito detto che vuol recuperare la data. Pertanto, stiamo lavorando per trovarne una disponibile compatibilmente con la programmazione del teatro e vi informeremo il prima possibile”.
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Camilla muore dopo vaccino anti Covid: indagati cinque dipendenti del pronto soccorso https://www.business.it/camilla-canepa-morta-vaccino-covid-indagati/ Fri, 08 Mar 2024 10:47:32 +0000 https://www.business.it/?p=135282 Sono passati quasi tre anni da quei giorni drammatici, nel frattempo la pandemia è finita. C’era ancora, però, un enorme punto interrogativo a cui rispondere, prima di tutto per una famiglia devastata che ha perso una bellissima ragazza di 18 anni.Leggi anche: “Da eroi a dimenticati”. Infermieri e medici morti durante il Covid, esplode la rabbia Ora… Leggi tutto »Camilla muore dopo vaccino anti Covid: indagati cinque dipendenti del pronto soccorso

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Sono passati quasi tre anni da quei giorni drammatici, nel frattempo la pandemia è finita. C’era ancora, però, un enorme punto interrogativo a cui rispondere, prima di tutto per una famiglia devastata che ha perso una bellissima ragazza di 18 anni.
Leggi anche: “Da eroi a dimenticati”. Infermieri e medici morti durante il Covid, esplode la rabbia

Ora quella risposta, che spettava alla Procura di Genova, è arrivata: nel fascicolo sulla morte di Camilla Canepa, la studentessa di Sestri Levante deceduta il 10 giugno 2021 all’ospedale San Martino di Genova dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro il Covid, sono stati iscritti cinque dipendenti del pronto soccorso di Lavagna.
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“Camilla non aveva patologie pregresse”

La procura ha inviato nei giorni scorsi l’avviso di conclusione indagine. I medici potranno chiedere, entro 20 giorni, di farsi interrogare. Dall’autopsia era emerso che Camilla non aveva alcuna patologia pregressa e non aveva preso alcun farmaco”. E che la morte per trombosi era “ragionevolmente da riferirsi a un effetto avverso da somministrazione del vaccino anti Covid”.

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Sondaggi, dopo la Sardegna gli italiani vogliono l’Alleanza Pd-M5S https://www.business.it/sondaggi-politici-alleanza-pd-m5s/ Mon, 04 Mar 2024 10:48:33 +0000 https://www.business.it/?p=135060 La recente vittoria di Alessandra Todde nelle elezioni regionali sarde ha riacceso il dibattito politico intorno alla formazione di un “campo largo” tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento 5 Stelle (M5s), ma secondo un sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24, tale successo non sembra destinato a influenzare la stabilità del governo guidato da Giorgia Meloni. Il 38% degli intervistati, infatti, ritiene che l’attuale… Leggi tutto »Sondaggi, dopo la Sardegna gli italiani vogliono l’Alleanza Pd-M5S

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sondaggio Todde Pd M5S

La recente vittoria di Alessandra Todde nelle elezioni regionali sarde ha riacceso il dibattito politico intorno alla formazione di un “campo largo” tra il Partito Democratico (Pd) e il Movimento 5 Stelle (M5s), ma secondo un sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24, tale successo non sembra destinato a influenzare la stabilità del governo guidato da Giorgia Meloni. Il 38% degli intervistati, infatti, ritiene che l’attuale esecutivo proseguirà il suo mandato fino alla fine della legislatura prevista per il 2027, nonostante le turbolenze politiche e le sfide interne ed esterne.

L’indagine ha inoltre rivelato un apprezzamento significativo per l’alleanza Pd-M5s tra gli elettori dei due partiti, con il 65% degli intervistati favorevole a un’alleanza nazionale stabile. Questo suggerisce una potenziale strategia vincente per il centrosinistra nelle future competizioni elettorali, benché la vittoria di Todde non sia percepita come un fattore di destabilizzazione per il governo Meloni.

Nonostante una crescita dei giudizi negativi sul governo, Fratelli d’Italia (FdI) si conferma come il primo partito nelle intenzioni di voto, anche se con una leggera flessione. Allo stesso tempo, si registra una rimonta sia dei Democratici che del Movimento 5 Stelle, segno di un elettorato in movimento e potenzialmente recettivo verso nuove proposte politiche.

Il caso sardo e i suoi risvolti nazionali sollevano quindi interrogativi sulla capacità del “campo largo” di replicare il successo ottenuto in Sardegna anche a livello nazionale. Se da un lato gli elettori di centrodestra non vedono nella vittoria di Todde una minaccia per l’esecutivo, dall’altro, una significativa porzione degli elettori di Pd e M5s spera che tale evento possa indebolire il governo Meloni.

In conclusione, sebbene la vittoria in Sardegna non sembri destinata a scuotere le fondamenta del governo attuale, essa rappresenta un importante segnale politico e un incentivo per il centrosinistra a esplorare e consolidare ulteriormente la collaborazione tra i diversi schieramenti. La strada verso le prossime elezioni politiche si preannuncia quindi ricca di spunti e di potenziali sviluppi, con un elettorato che appare aperto a valutare alternative al quadro politico attuale.
Leggi anche: Sondaggi, Meloni scende. Elettori volubili: segnali negativi per due partiti

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Maltempo: esonda il Po a Torino, una valanga blocca la Val d’Aosta  https://www.business.it/maltempo-esonda-po-torino-valanga-val-daosta/ Mon, 04 Mar 2024 10:02:43 +0000 https://www.business.it/?p=135050 Le Alpi occidentali sono state investite da intense nevicate, in particolare nelle aree del Piemonte e della Valle d’Aosta, a causa dell’influsso di venti sciroccali portati da un potente vortice ciclonico che ha colpito anche il Centro-Sud dell’Italia. Questo fenomeno ha portato un importante apporto idrico al Piemonte, una regione che ne aveva estremo bisogno,… Leggi tutto »Maltempo: esonda il Po a Torino, una valanga blocca la Val d’Aosta 

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maltempo esonda Po Torino

Le Alpi occidentali sono state investite da intense nevicate, in particolare nelle aree del Piemonte e della Valle d’Aosta, a causa dell’influsso di venti sciroccali portati da un potente vortice ciclonico che ha colpito anche il Centro-Sud dell’Italia. Questo fenomeno ha portato un importante apporto idrico al Piemonte, una regione che ne aveva estremo bisogno, ma ha anche generato situazioni di difficoltà e disagio, soprattutto nelle zone centro-orientali della Valle d’Aosta e nelle Alpi piemontesi, tra cui la zona del Monte Rosa, le Valli di Lanzo-Stura e il Verbano-Cusio-Ossola. In queste aree, la neve fresca ha raggiunto e in alcuni casi superato il metro di altezza a partire dai 1300-1500 metri di quota, con accumuli che localmente hanno sfiorato i due metri già dai 1600-1700 metri. E il fiume Po è esondato a Torino.

Le abbondanti nevicate hanno causato numerosi blackout elettrici, con interruzioni della fornitura di energia che perdurano da ieri sera. La circolazione stradale ha subito notevoli interruzioni, lasciando oltre 6000 persone isolate in Valle d’Aosta a causa della chiusura di strade per elevato rischio valanghe. Tra i comuni maggiormente colpiti vi sono Gressoney-La-Trinité, Gressoney-Saint-Jean e un villaggio di Gaby, oltre a Cogne, isolato dalla chiusura precauzionale della strada.

Il pericolo valanghe rimane elevatissimo per le prossime ore e i prossimi giorni, con la possibilità di ulteriori distacchi anche a quote relativamente basse, attorno ai 1000-1100 metri. È dunque fondamentale mantenere un alto livello di attenzione.

09:40 – Il Po esonda a Torino, ponte Isabella sotto l’acqua

La pioggia ha fatto esondare il Po che ha allagato la passerella del ponte Isabella. Il fiume resta, insieme ad altri corsi d’acqua, osservato speciale in questi giorni per evitare straripamenti, anche se per ora rimane sotto il livello di allerta massima.

09:20 – Valanga travolge la strada della Val di Rhemes e isola Rhêmes-Notre-Dame

Una valanga ha travolto nella notte la strada regionale della Val di Rhêmes, in Valle d’Aosta, isolando il comune di Rhêmes-Notre-Dame. Questo piccolo centro abitato, che ospita circa 80 residenti oltre ai numerosi turisti presenti nella zona, si è trovato tagliato fuori senza subire, fortunatamente, danni a persone o cose. La sindaca di Rhêmes-Saint-Georges, Nella Therisod, ha comunicato che il distacco è avvenuto nella frazione di Mélignon e che, come misura precauzionale, la strada è stata chiusa più a valle, nella frazione di Frassiney. Attualmente, sono in corso verifiche tecniche per stabilire il momento sicuro per la riapertura della via, senza rischi per la popolazione.

La Valle d’Aosta sta affrontando una situazione critica a causa delle numerose valanghe che hanno isolato diverse aree. Oltre a Rhêmes-Notre-Dame, anche l’alta valle di Gressoney è stata isolata a seguito di una valanga che ha bloccato l’accesso a una galleria nel comune di Gaby, interessando circa 4.500 persone tra residenti e visitatori. Anche il comune di Cogne è stato isolato per la chiusura preventiva della strada regionale, interessando quasi 2.000 persone. Ulteriori misure sono state adottate in Valgrisenche, dove il rischio di caduta di alberi ha reso necessario isolare la valle che conta circa 200 residenti, e nella parte alta della Valsavarenche, chiusa per pericolo valanghe.
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Salvini visita Denis Verdini in carcere a Firenze dopo la revoca dei domiciliari https://www.business.it/salvini-visita-denis-verdini-carcere-firenze/ Wed, 28 Feb 2024 14:48:12 +0000 https://www.business.it/?p=134929 Mercoledì 27 febbraio Matteo Salvini è andato a far visita a Denis Verdini. L’ex senatore è rinchiuso nel carcere di Sollicciano, a Firenze, dopo che gli sono stati revocati gli arresti domiciliari per essere stato scoperto a partecipare a tre cene a Roma. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.Leggi anche: Caso Verdini, Matteo e Francesca:… Leggi tutto »Salvini visita Denis Verdini in carcere a Firenze dopo la revoca dei domiciliari

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Mercoledì 27 febbraio Matteo Salvini è andato a far visita a Denis Verdini. L’ex senatore è rinchiuso nel carcere di Sollicciano, a Firenze, dopo che gli sono stati revocati gli arresti domiciliari per essere stato scoperto a partecipare a tre cene a Roma. A riportare la notizia è il Corriere della Sera.
Leggi anche: Caso Verdini, Matteo e Francesca: “Lei è distrutta, lui vuole solo una cosa”

Secondo quanto si legge, Matteo Salvini, poco dopo le 11 del mattino, ha varcato la soglia del carcere dove dalla sera prima si trova l’ex coordinatore nazionale di Forza Italia, Denis Verdini, dopo la decisione del Tribunale di sorveglianza.
Leggi anche: Salvini sempre più solitario, leader di una Lega in crisi: ora il segretario rischia davvero

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, e leader della Lega, è legato alla figlia di Denis Verdini, Francesca. Salvini è arrivato a Firenze con l’auto di scorta nel piazzale del parcheggio del carcere di Sollicciano, dove si è intrattenuto per circa mezz’ora a discutere con l’avvocato Marco Rocchi, difensore di Verdini. Poi il ministro è entrato all’interno del penitenziario.
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Sardegna, Todde replica a Briatore: “Non torni più? Camperemo anche senza” https://www.business.it/regionali-sardegna-alessandra-todde-flavio-briatore/ Tue, 27 Feb 2024 13:22:52 +0000 https://www.business.it/?p=134874 Alessandra Todde vince le elezioni Regionali in Sardegna e non perde un solo attimo a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. L’occasione per la sua piccola ‘vendetta’ è la conferenza stampa organizzata in fretta e furia lunedì sera, subito dopo l’ufficializzazione della sua vittoria contro il candidato di centrodestra Paolo Truzzu. Nel mirino della Todde ci finisce Flavio Briatore. L’imprenditore… Leggi tutto »Sardegna, Todde replica a Briatore: “Non torni più? Camperemo anche senza”

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Regionali Sardegna Todde Briatore

Alessandra Todde vince le elezioni Regionali in Sardegna e non perde un solo attimo a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. L’occasione per la sua piccola ‘vendetta’ è la conferenza stampa organizzata in fretta e furia lunedì sera, subito dopo l’ufficializzazione della sua vittoria contro il candidato di centrodestra Paolo Truzzu. Nel mirino della Todde ci finisce Flavio Briatore. L’imprenditore qualche giorno fa aveva dichiarato che, se avesse vinto la candidata del centrosinistra, non avrebbe messo mai più piede sull’isola.
Leggi anche: Le elezioni in Sardegna sono termometro per la destra: è il momento del giudizio per Giorgia Meloni

La conferenza stampa di Alessandra Todde

“Sarò la presidente di tutti i sardi, inizieremo a lavorare immediatamente. – promette Alessandra Todde in conferenza stampa – Ringrazio anche tutte le donne della mia squadra per il ruolo che hanno avuto e per il compito che hanno svolto. Poi arriva subito la frecciata a Flavio Briatore: “Se non vuole tornare è un problema suo, noi sicuramente riusciremo a campare anche senza”.

Ma Alessandra Todde ne ha anche per la premier Giorgia Meloni che, secondo lei, “è venuta qua a passeggiare, ha fatto un’apparizione vergognosa. I sardi non si meritano il cabaret. Credo che la risposta a lei sia stata la risposta di Cagliari, delle grandi città, ma anche di tante comunità che si aspettano il cambiamento. Sono felice ed emozionata, è stato un testa a testa lungo e faticoso, ma i risultati valgono la pena. Felice e orgogliosa di essere la prima donna presidente della Sardegna, dopo 75 anni siamo riusciti a rompere questo tetto di cristallo e ad assumere un ruolo che nessuna di noi era riuscita ad avere. Sono contenta per ruolo avuto dalle donne nella mia squadra”.

“Io credo che la Sardegna non sia un laboratorio perché i sardi non sono delle cavie. – conclude poi la neo presidente sarda – Sono contentissima di aver condiviso questo passaggio con Giuseppe Conte, con gli uomini e le donne del Pd e del M5s, credo che si sia trovato in Sardegna progetto solido per dimostrare che questo progetto di alleanza può funzionare. Ma dobbiamo parlare di Sardegna, dei sardi, delle priorità che interessano il nostro popolo”.
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Le elezioni in Sardegna sono termometro per la destra: è il momento del giudizio per Giorgia Meloni https://www.business.it/le-elezioni-in-sardegna-sono-termometro-per-la-destra-e-il-momento-del-giudizio-per-giorgia-meloni/ Fri, 23 Feb 2024 11:53:45 +0000 https://www.business.it/?p=134784 C’è una famosa birra sarda, il cui logo sono le 4 teste nere bendate. Sembra il clima ed il presagio delle elezioni in Sardegna. Le scorse regionali furono un tracollo per il centrosinistra che perse ovunque, ed un segnale di vittoria per il centrodestra che vinse le nazionali. Domenica si vota in Sardegna, regione da… Leggi tutto »Le elezioni in Sardegna sono termometro per la destra: è il momento del giudizio per Giorgia Meloni

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C’è una famosa birra sarda, il cui logo sono le 4 teste nere bendate. Sembra il clima ed il presagio delle elezioni in Sardegna. Le scorse regionali furono un tracollo per il centrosinistra che perse ovunque, ed un segnale di vittoria per il centrodestra che vinse le nazionali. Domenica si vota in Sardegna, regione da un milione e poco più abitanti, ma è un test di valenza nazionale. Non tanto per la tenuta delle coalizioni, gli spostamenti non saranno eclatanti, ma per il clima all’interno delle stesse. Se il centrodestra perde, dopo aver cambiato cavallo abbandonando l’autonomista-leghista Solinas, si aprirà un processo alle scelte di Giorgia Nazionale, che fin qua ha vinto sempre. Tutto questo dopo che FdI ha bocciato la proposta leghista per mantenere in sella alle regionali i vecchi purosangue vincenti. Per il Cavaliere il motto era “cavallo vincente non si cambia”, ma la Meloni non ha cavalli in campo: il suo successo è troppo fresco, ed ha bisogno di piazzare velocemente classe dirigente. Perché in Italia il vento a favore cambia alla velocità della luce, ricordatevi di Renzi, Conte, Salvini, tutto si brucia in un fiat come i boschi in Sicilia quando arriva lo scirocco. Che vento spira nell’isola della birra?
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Se dall’altra parte invece vince la strana coppia, Schlein-Conte, questa vittoria gli metterà birra in corpo per tentare una risalita dal buco politico in cui erano sprofondati? Riusciranno ad avere la saggezza di allargare la coalizione? Oppure si radicalizzeranno ancora di più e regaleranno spazi ad un centro di gravità non permanente, per parodiare Battiato? 

Che cosa succede se il centro destra perde: l’incognita di Giorgia

Se il centrodestra perde si aprirà un processo interno, che verrà acuito dalle europee. Ci sarà crisi di governo? Questo lo si vedrà dopo giugno, a seconda dei risultati dei partecipanti alla gara Europea. Terrà Salvini, terrà Tajani, si candiderà Giorgia trainando, a discapito dei suoi alleati, FdI? 

La Sardegna è solo l’inizio di un percorso di instabilità politica per l’Italia, cosa non nuova, che culminerà a novembre con il fondamentale risultato delle elezioni americane. Alle provinciali fibrillazioni italiane si aggiungeranno quelle internazionali, ed il banco rischia di saltare. Elezioni nazionali nel 2025 non saranno più un tabù, ma forse la necessità per alcuni di consolidare i rapporti di forza raggiunti, o tentare il tutto per tutto. Perché il mondo cambia, velocemente, ad iniziare dalla Birra Sarda. Dicendolo in siciliano che chi si berrà la birra, e chi si leccherà la sarda.

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Addio a Ugo Intini, politico e giornalista al fianco di Bettino Craxi https://www.business.it/addio-a-ugo-intini-politico-e-giornalista-al-fianco-di-bettino-craxi/ Tue, 13 Feb 2024 10:56:22 +0000 https://www.business.it/?p=134397 Il mondo politico e giornalistico italiano piange la scomparsa di Ugo Intini, nato a Milano il 30 giugno 1941 e deceduto il 13 febbraio 2024. Intini è stato una figura di spicco della politica italiana, noto per il suo lungo impegno nel Partito Socialista Italiano (PSI) e per essere stato un fedele collaboratore di Bettino… Leggi tutto »Addio a Ugo Intini, politico e giornalista al fianco di Bettino Craxi

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Il mondo politico e giornalistico italiano piange la scomparsa di Ugo Intini, nato a Milano il 30 giugno 1941 e deceduto il 13 febbraio 2024. Intini è stato una figura di spicco della politica italiana, noto per il suo lungo impegno nel Partito Socialista Italiano (PSI) e per essere stato un fedele collaboratore di Bettino Craxi. Oltre alla sua attività politica, Intini si è distinto anche nel giornalismo, ricoprendo il ruolo di direttore del quotidiano del PSI, “Avanti!”, dal 1981 al 1987.

La sua carriera politica è stata densa di incarichi e riconoscimenti. Membro della Camera dei Deputati per diverse legislature, ha servito il suo paese sia come sottosegretario agli Affari Esteri nel governo Amato II (2000-2001) che come viceministro agli Affari Esteri nel governo Prodi II (2006-2008). Intini ha inoltre contribuito alla fondazione di nuove formazioni politiche, come il Partito Socialista (PS) nel 1996, e i Socialisti Democratici Italiani (SDI) nel 1998, dimostrando un impegno costante verso i valori socialisti e riformisti.

La sua figura è stata talmente significativa da essere oggetto della satira di Corrado Guzzanti durante gli anni di Tangentopoli e Mani Pulite, segno del suo forte impatto sulla scena politica e culturale italiana.

La scomparsa di Ugo Intini lascia un vuoto nel panorama politico e giornalistico italiano, ricordandoci il suo contributo inestimabile alla politica, alla cultura e al dibattito pubblico del nostro paese​​​​​​.

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L’ex Premier olandese Dries Van Agt si è tolto la vita insieme alla moglie con l’eutanasia https://www.business.it/ex-primo-ministro-olandese-dries-van-agt-eutanasia/ Mon, 12 Feb 2024 10:22:32 +0000 https://www.business.it/?p=134358 L‘ex primo ministro olandese Dries van Agt, figura molto conosciuta e stimata della politica dei Paesi Bassi anche per essere stato promotore di politiche progressiste, è morto all’età di 93 anni, insieme alla moglie Eugenie, dopo aver scelto l’eutanasia. L’anziana coppia, unita nella vita come nella scelta della propria fine, si è spenta mano nella mano,… Leggi tutto »L’ex Premier olandese Dries Van Agt si è tolto la vita insieme alla moglie con l’eutanasia

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L‘ex primo ministro olandese Dries van Agt, figura molto conosciuta e stimata della politica dei Paesi Bassi anche per essere stato promotore di politiche progressiste, è morto all’età di 93 anni, insieme alla moglie Eugenie, dopo aver scelto l’eutanasia. L’anziana coppia, unita nella vita come nella scelta della propria fine, si è spenta mano nella mano, ponendo fine a una lunga battaglia contro la malattia. Il passaggio dei due coniugi nell’aldilà è stato segnato da una cerimonia privata nella città di Nijmegen, celebrando una vita condivisa per oltre 70 anni.
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Dries Van Agt e l’impegno con la questione palestinese

Dries Van Agt e la moglie Eugenie hanno coronato il sogno di molti: invecchiare e poi morire accanto alla persona amata, mano nella mano. Van Agt, noto per la sua appartenenza al partito cristiano-democratico e per le sue posizioni progressiste sviluppatesi nel corso degli anni, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia politica olandese. Durante il suo mandato come primo ministro tra il 1977 e il 1981, ha introdotto le politiche di tolleranza verso la cannabis che hanno reso i Paesi Bassi famosi in tutto il mondo. La sua carriera è stata caratterizzata da un costante impegno verso la causa palestinese, che lo ha portato a fondare The Rights Forum nel 2009, un’organizzazione dedicata alla promozione di una politica giusta e sostenibile nei confronti della questione Palestina/Israele.

La figura di Van Agt è stata commemorata con profondo rispetto sia dalla casa reale olandese che dall’attuale primo ministro Mark Rutte, che hanno evidenziato il suo stile unico, le sue convinzioni chiare e la sua capacità di ispirare molti durante un periodo di forte polarizzazione politica. Il suo linguaggio ricercato e le citazioni colte hanno lasciato un segno distintivo nella politica olandese, sottolineando la sua personalità sorprendente e il suo contributo significativo alla società.

La scelta dell’eutanasia da parte di Van Agt e sua moglie riflette la loro visione progressista e la loro volontà di affrontare la morte con dignità, in linea con le convinzioni che hanno guidato la loro vita. Il loro addio segna la fine di un’era e lascia un vuoto nella politica e nella società olandese, ma anche un’eredità di coraggio, innovazione e impegno per la giustizia.
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Sanremo, ecco chi avrebbe vinto se ci fosse stata la giuria demoscopica https://www.business.it/sanremo-classifica-giuria-demoscopica/ Sun, 11 Feb 2024 11:57:33 +0000 https://www.business.it/?p=134333 Angelina Mango ha vinto l’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Un successo che non ha sorpreso gli addetti ai lavori, visto che già alla vigilia si era quasi certi che quest’anno avrebbe trionfato una donna. Anche se la favorita sembrava essere Annalisa. Il successo della figlia di Pino Mango è stato però macchiato dalle furiose… Leggi tutto »Sanremo, ecco chi avrebbe vinto se ci fosse stata la giuria demoscopica

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Sanremo classifica giuria demoscopica

Angelina Mango ha vinto l’edizione 2024 del Festival di Sanremo. Un successo che non ha sorpreso gli addetti ai lavori, visto che già alla vigilia si era quasi certi che quest’anno avrebbe trionfato una donna. Anche se la favorita sembrava essere Annalisa. Il successo della figlia di Pino Mango è stato però macchiato dalle furiose polemiche che si sono scatenate sui social. A prendersela con lei sono i moltissimi fan di Geolier, il cantante napoletano classificatosi secondo. Ma non solo, perché se non ci fosse stato il televoto, ma una giuria demoscopica, la classifica finale sarebbe stata molto diversa. Ecco chi avrebbe vinto il Festival.
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È il Corriere della Sera a provare l’esperimento di stilare una classifica diversa da quella venuta fuori dopo la serata finale di Sanremo 2024. Il quotidiano pubblica una contro-graduatoria messa a punto dell’istituto Ipsos che ha selezionato un gruppo di spettatori del Festival, contattati alla vigilia dell’inizio della manifestazione canora, in modo che potessero ascoltare con attenzione tutte le esibizioni dei primi tre giorni di gara, per poi esprimere un giudizio.
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La classifica di Sanremo con la giuria demoscopica

Ebbene, la classifica di Sanremo che ne esce presenta alcune conferme, ma anche alcune clamorose novità. Con la giuria demoscopica, infatti, la vincitrice del Festival sarebbe stata Loredana Bertè con il brano ‘Pazza’. Seconda si sarebbe classificata Annalisa con ‘Sinceramente’ e terza, invece, la vincitrice reale Angelina Mango con ‘La noia’. Geolier invece si sarebbe piazzato addirittura 20esimo.
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Sanremo: la Premier furiosa per Rosa Chemical e il tema della violenza messo da parte https://www.business.it/sanremo-la-premier-furiosa-per-rosa-chemical-e-il-tema-della-violenza-messo-da-parte/ Fri, 09 Feb 2024 08:51:54 +0000 https://www.business.it/?p=134290 Il Festival di Sanremo 2024 si è confermato ancora una volta epicentro di dibattiti e controversie, non ultima quella che ha visto protagonista la Giorgia Meloni. L’edizione di quest’anno ha suscitato particolare scalpore per l’esibizione di Rosa Chemical, il cui show ha incluso angeli digitali a forma di pene sullo sfondo, una scelta artistica che… Leggi tutto »Sanremo: la Premier furiosa per Rosa Chemical e il tema della violenza messo da parte

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Il Festival di Sanremo 2024 si è confermato ancora una volta epicentro di dibattiti e controversie, non ultima quella che ha visto protagonista la Giorgia Meloni. L’edizione di quest’anno ha suscitato particolare scalpore per l’esibizione di Rosa Chemical, il cui show ha incluso angeli digitali a forma di pene sullo sfondo, una scelta artistica che non è passata inosservata e che ha riacceso le polemiche.

Il precedente: il bacio controverso di Rosa Chemical e Fedez

Già nel 2023, Rosa Chemical insieme a Fedez avevano attirato l’attenzione della Meloni, in particolare per un bacio scambiato in diretta e per le prese di posizione di Fedez contro un esponente di Fratelli d’Italia. Quest’anno, con la Rai sotto nuova gestione, molti si aspettavano un cambio di rotta; tuttavia, la decisione di invitare nuovamente Rosa Chemical sembra aver contrariato la Premier, che ha definito “folle” quanto visto sul palco, esprimendo le proprie perplessità verso i nuovi vertici di Viale Mazzini.

Il tema della violenza sulle donne viene scartato, Meloni s’infuria

Oltre alle controversie legate alle esibizioni, Giorgia Meloni ha manifestato delusione per l’esclusione dal Festival della canzone “Quello non era amore” dell’Orchestraccia di Marco Conidi, un brano che affronta il tema della violenza sulle donne. La canzone, apprezzata dalla Meloni e ritenuta particolarmente attinente in un periodo segnato da cronache di violenza, è stata scartata dal conduttore Amadeus, nonostante fosse stata inizialmente considerata per uno spazio dedicato proprio a questa tematica.

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Maria Fida, morta la primogenita dell’ex presidente del Consiglio, Aldo Moro https://www.business.it/maria-fida-morta-la-primogenita-dellex-presidente-del-consiglio-aldo-moro/ Wed, 07 Feb 2024 11:02:15 +0000 https://www.business.it/?p=134209 È morta a Roma, dopo una lunga malattia, Maria Fida Moro, primogenita del leader della Democrazia cristiana ucciso dalle Br, Aldo Moro

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È morta a Roma, dopo una lunga malattia, Maria Fida Moro, primogenita del leader della Democrazia cristiana ucciso dalle Br, Aldo Moro. A dare la notizia il figlio della donna, Luca Moro. I funerali, fa sapere l’Agi, si svolgeranno in forma strettamente privata.
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Maria Fida con il figlio Luca e il padre, Aldo Moro

Una carriera in politica

La figlia dell’ex presidente del Consiglio, ucciso dalle Brigate rosse il 9 maggio 1978, aveva 77 anni. Si è spenta oggi, 7 febbraio, in una clinica di Roma. Da tempo risiedeva a Fiano Romano.

È stata senatrice nella decima legislatura, dal 1987 al 1992, eletta con la Dc e passata poi al gruppo di Rifondazione comunista come indipendente. Era approdata, infine, al gruppo misto. Nel 2016 si è candidata al Comune di Roma come capolista di ‘Più Roma – Democratici e Popolari’ a sostegno di Roberto Giachetti. Tra i suoi meriti principali, quelli di aver lottato per ridare dignità alla figura del padre, vittima, anche da morto, di una campagna denigratoria che lo aveva relegato tra le figure secondarie della politica italiana.

Il ricordo di suo padre, Aldo Moro

Ha raccontato la storia della sua famiglia nel libro La casa dei cento Natali, edito da Rizzoli. Suo figlio, Luca Moro, è l’amato nipote al quale Aldo Moro faceva riferimento nelle sue lettere dalla prigionia.

Scriveva Maria Fida Moro. “L’insensata morte di mio padre ha cambiato il destino del nostro Paese e anche dell’Europa, ma soprattutto è come un macigno, un coagulo di dolore che pesa sulle coscienze degli italiani. Aldo Moro è ancora oggi ostaggio dell’indifferenza e del disamore e finché non gli verrà riconosciuta, almeno da morto, pari dignità anche il popolo italiano resterà imprigionato nel gorgo malefico e sanguinario che ha cancellato tante vite innocenti portandosele via e che a me ha tolto sole, speranza, luce ed ogni gioia”.

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Anna Maria Cossiga: “Mio padre era bipolare, parlava dell’omino bianco e di quello nero” https://www.business.it/anna-maria-cossiga-mio-padre-era-bipolare-parlava-dellomino-bianco-e-di-quello-nero/ Mon, 05 Feb 2024 15:23:26 +0000 https://www.business.it/?p=134138 Un ritratto a tutto tondo quello che Anna Maria Cossiga restituisce del padre Francesco in un'intervista al Corriere della Sera

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Un ritratto a tutto tondo quello che Anna Maria Cossiga restituisce del padre Francesco in un’intervista al Corriere della Sera. Lo racconta nelle vacanze in Irlanda, nella sua Sassari e nelle escursioni in montagna, che amava più del mare. Nei suoi rapporti con i personaggi politici italiani e anche con quelli stranieri.
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Anna Maria Cossiga: “Vi racconto mio padre Francesco”

Il primo ricordo di suo padre, che Anna Maria Cossiga chiama “babbo“, è in Sardegna «Siamo bambini a Sassari, io e mio fratello Giuseppe, di due anni più piccolo, e babbo per divertirci ci fa le casette di carta. Lo rivedo chino a ritagliare il cartone, aprire le finestrelle, mettere il cellophane al posto dei vetri…».

Anna Maria, saggista e docente di antropologia culturale e geopolitica, confessa che era “molto severo. Un po’ rigido. Non dovete pensare al picconatore, o al presidente emerito, giocoso e allegro. Da giovane era molto serio. Prima di andare al cinema controllava il giudizio di Famiglia Cristiana. Non ci ha mai picchiato: ricordo una sculacciata a mio fratello e una sculacciata a me”. Ero a casa di nonna Anna e facevo i capricci perché non volevo venire via con babbo…”.

Tra i giochi di infanzia, Anna Maria Cossiga ricorda che il padre faceva disegnare a lei e al fratello le bandiere di tutti i Paesi, “per prima quella del Regno Unito, così complicata, ma anche degli Stati africani. Poi ci insegnava gli inni nazionali, bofonchiando. Non l’ho mai sentito cantare in vita mia. Però adorava ascoltare l’inno della brigata Sassari. Muoveva le braccia come per dirigerlo ed era felicissimo”. L’antropologa ricorda, poi, le vacanze al mare “a far volare sulla spiaggia di Platamona gli aquiloni che fabbricava mia madre. Babbo però non amava il mare, preferiva la montagna.

Da bambini andavamo in vacanza in Alto Adige: San Candido, Dobbiaco, Brunico. Compravamo la piccozza e i pantaloni alla zuava, ricordo ancora l’odore del velluto, e partivamo verso le cime. Babbo ha sempre amato le terre di confine, quelle che chiamava le piccole patrie”. Francesco Cossiga adorava l’Irlanda e vi si rifugiava spesso. “Da adulta lo accompagnavo in vacanza, a visitare castelli, a cenare nelle locande, ad ascoltare la musica nei pub. Cantavo per lui una canzone, Molly Malone… E poi la Catalogna e i Paesi baschi”.

Il trasferimento a Roma nel 1968

«Nel 1968, quando divenne sottosegretario alla Difesa, ci trasferimmo a Roma per stargli vicino; prima da deputato tornava a Sassari ogni week-end. Andammo a stare tutti insieme alla Balduina, in una casa in affitto con un bel terrazzo. Babbo non amava comprare case». Cossiga era moto credente “anche se non gli piaceva che il Vaticano si impicciasse con lo Stato». Il suo mentore era stato Giovanni Battista Montini.
“Ma poi aveva legato molto con Ratzinger, prima ancora che diventasse Papa. Quando fu eletto Wojtyla ci invitò a colazione, con tutta la famiglia. Lo ricordo gioviale, aperto, divertente. Mi chiese: “Quanti anni hai?”. Diciassette, Santità. “Ecco, adesso cominciano i guai”».

Anna Maria Cossiga: “Sono sempre stata di sinistra”

«Sono sempre stata di sinistra, senza rimorsi; anche perché la prima volta votai solo per la Camera e babbo stava in Senato. Avevamo discussioni molto accese, molto libere, lui rispettava le mie idee”. Quanto al rapporto con Andreotti, Anna Maria confida: “Un po’ freddo. Però quando mi stavo laureando, con una tesi sugli ebrei romani, babbo mi mandò da lui, dicendo che mi avrebbe indicato fonti e testimoni. Andreotti fu gentilissimo. Ogni tanto andavo a prendere il caffè con lui al Senato. Quando poi finì sotto processo, babbo lo difese a viso aperto. Era certo che le accuse fossero del tutto infondate”.

In casa, comunque, si parlava molto di politica e anche “di teologia. Di storia. E del conflitto israelo-palestinese. Babbo era sionista. Con Israele sino alla morte. Anch’io ero abbastanza filoisraeliana. Mio fratello invece era filopalestinese”. Considerava inoltre il il fascismo “il male assoluto. Veniva da una famiglia fortemente antifascista”. Cossiga non era massone, ma lo era “suo nonno Francesco. Lui no: troppo cattolico. Però andava orgoglioso del nonno”. Alla domanda di Aldo Cazzullo “chi era Moro per Cossiga“, la figlia risponde: “Il maestro di politica. Aveva per lui grande ammirazione e grande affetto». Anna Maria ricorda i momenti del sequestro.


«Avevo 17 anni, ero a scuola dalle suore irlandesi. La professoressa di latino e greco mi vide e disse: ma come, non sono ancora venuti a prenderti? Avevo la scorta, cambiavamo sempre strada per andare a scuola. Babbo non c’era quasi mai. Ne parlammo poco. Quando giunse la notizia dell’assassinio ne soffrì enormemente. Ogni tanto ripeteva: “L’ho ucciso io”. E non nel sonno, com’è stato scritto. Da sveglio». Cossiga, dopo quel terribile fatto, si dimise da presidente del Consiglio, ma l’anno successo divenne presidente del Consiglio. “La passione politica lo possedeva».

Cossiga si separò dalla moglie e, all’epoca, si mormorò di un’infatuazione platonica per Federica Sciarelli, allora giornalista di punta del Tg3. «Gliel’abbiamo chiesto pure noi figli, ha negato nel modo più assoluto». Cossiga non ebbe altre donne, a dire della figlia. “Margaret Thatcher lo affascinava. Con lei era galante, le mandava fiori, si scrivevano. Rimasero in contatto anche quando lei lasciò il governo. Certo, era una fascinazione politica: la lady di ferro. Stimava molto anche Kohl. Meno Mitterrand. Babbo non era filofrancese, preferiva gli anglosassoni. Era un amerikano con la kappa».

Quanto alla presidenza degli Stadi Uniti, Anna Maria Cossiga non ha dubbi: “Trump non gli sarebbe piaciuto. Ma neppure Biden“. Gli piaceva, invece, D”Alema, con cui aveva creato un nuovo partito. “Lo considerava il suo capolavoro politico aver portato il primo ex comunista a Palazzo Chigi e avergli fatto combattere una guerra della Nato”. Quanto a Berlusconi, “babbo lo trovava irresistibilmente simpatico, ma non era il suo tipo di politico. Non l’ha mai votato. Mio fratello invece andò in Parlamento con Forza Italia», e con Craxi “quand’era potente non avevano un gran rapporto. Ma quando finì ad Hammamet babbo andò a trovarlo, e lo difese sempre».

“Babbo mi disse che Mambro e Fioravanti erano innocenti”

”Aveva sempre la casa piena di gente. Una volta trovai in salotto Francesca Mambro e Giusva Fioravanti che prendevano il tè. Rimasi basita. Ma lui mi disse: ‘Figlia mia, per la strage di Bologna sono innocenti’. Un’altra volta trovai Adriana Faranda, la brigatista. Quella volta spiegò: ‘Figlia mia, lo Stato deve fare pace con i terroristi sconfitti”’.

Anna Maria Cossiga shock: “Mio padre era bipolare”

Ad un certo punto dell’intervista a Cazzullo, Anna Maria Cossiga fa una rivelazione sorprendente: “Mio padre curava la depressione. Era bipolare. Lui stesso parlava dell’omino bianco — gioioso, allegro — e dell’omino nero, che vedeva tutto negativo. È una delle tante cose che ha passato anche a me, anche se in forma più leggera. Ma mi ha insegnato anche a non vergognarmi di avere un disagio psicologico». Poi si ammalò.

“Nell’ultimo anno vedeva solo nero. Era come se non avesse più voglia di vivere. Veniva un sacerdote, un grande amico ancora adesso, don Claudio Papa, a portargli la comunione. Cadde in coma, poi si svegliò, sembrava potesse riprendersi; invece ebbe una perforazione all’intestino, e se ne andò”. Cossiga non poté pronunciare le sue ultime parole. “Lasciò un testamento, con indicazioni dettagliate per il funerale: sulla bara dovevano esserci la bandiera sarda dei quattro mori e il tricolore italiano. Andammo a Sassari con un aereo militare. Dall’aeroporto alla città sfilammo tra due ali ininterrotte di folla”. L’intervista si conclude con Cazzullo che osserva: “I padri non se ne vanno mai del tutto”. “Certo che no. Babbo è sempre con me”, risponde Anna Maria Cossiga».

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Raggiunto accordo su ddl Premierato: ci sarà anche “premier di riserva” https://www.business.it/raggiunto-accordo-su-ddl-premierato-ci-sara-anche-premier-di-riserva/ Mon, 05 Feb 2024 12:24:55 +0000 https://www.business.it/?p=134124 Raggiunto un accordo sul disegno di legge (ddl) riguardante il premierato, introducendo una norma volta a limitare i cosiddetti "ribaltoni" governativi.

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Chissà se l’accordo sul premierato metterà fine ai governi di breve durata che caratterizzano la politica italiana. Il centrodestra ha compiuto lo strappo, chissà quanto sanabile, verso un ipotetica stabilità governativa a danno di un depotenziamento delle prerogative costituzionali. Secondo le ultime notizie, è stato raggiunto un accordo sul disegno di legge (ddl) riguardante il premierato, introducendo una norma volta a limitare i cosiddetti “ribaltoni” governativi.
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Il cuore dell’accordo si concentra sulla procedura da seguire in caso di sfiducia del premier nominato dagli eletti in parlamento. In genere questa situazione porta a un rimpasto di governo o all’incarico a una nuova figura politica. Questa avrà la responsabilità della formazione di un nuovo esecutivo, spesso senza il bisogno di ritornare immediatamente alle urne. La nuova normativa propone invece un percorso più rigido: in caso di sfiducia, si procederà automaticamente a nuove elezioni, a meno che non si verifichino circostanze eccezionali.

La figura del premier di riserva

Un “premier di riserva” potrà eventualmente subentrare unicamente in situazioni estreme, quali la morte, l’impedimento permanente o la decadenza del primo ministro in carica. Questa disposizione mira a garantire una continuità operativa del governo in casi di assoluta necessità. Una norma anti-ribaltone, dunque. E un tentativo di rispondere alla crescente domanda di stabilità e prevedibilità politica. La frequente instabilità dei governi italiani, infatti, ha contribuito a un clima di incertezza che ha effetti non solo sul piano interno, ma anche sulla percezione dell’Italia a livello internazionale.

Un sistema più stabile e resiliente?

Il centrodestra sostiene che l’accordo raggiunto sul ddl premierato sia un passo avanti verso un sistema politico più stabile e resiliente. Che sia in grado di affrontare le sfide del Paese con maggiore continuità e coerenza di azione. La mossa potrebbe anche suscitare dibattiti sul bilanciamento dei poteri e sulla rappresentatività democratica, con critiche rivolte alla limitazione delle opzioni parlamentari in caso di crisi di governo.

Man mano che il testo del disegno di legge procederà attraverso le fasi legislative, saranno cruciali le reazioni delle altre forze politiche e dell’opinione pubblica. L’introduzione di una norma significativa nel sistema politico italiano sarà oggetto di attenta analisi e discussione.

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“Mi dimetto con effetto immediato”. L’annuncio di Vittorio Sgarbi https://www.business.it/mi-dimetto-con-effetto-immediato-lannuncio-di-vittorio-sgarbi/ Fri, 02 Feb 2024 15:57:13 +0000 https://www.business.it/?p=134075 "Nelle prossime ore lo comunicherò alla Meloni"

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“Mi dimetto con effetto immediato da sottosegretario del governo e lo comunicherò nelle prossime ore” alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Questo l’annuncio a sorpresa del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi al termine di un evento a Milano.
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Interrogato poi sulla sua reazione alle inchieste dei giornalisti di Report e de Il Fatto Quotidiano, Sgarbi ha risposto: “Non mi devo scusare con nessuno, ho espresso le mie imprecazioni come fa chiunque”. E a chi gli chiedeva quale fosse, in seguito alla sue reazioni, l’immagine di lui che arriva all’estero, il sottosegretario ha risposto: “Dobbiamo chiederlo all’estero”.
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Nei confronti di Sgarbi pendeva alla Camera una mozione di revoca sottoscritta da M5s, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra, che si sarebbe dovuta votare il prossimo 15 febbraio. In quello stesso giorno, l’Antitrust dovrebbe pronunciarsi sull’incompatibilità tra le sua attività extra governo e il ruolo che ricopre al Mibact.

La notizia delle dimissioni di Sgarbi è arrivata a margine dell’evento “La Ripartenza“, in scena a Milano. Interrogato dalla stampa sull’immagine di lui percepita all’estero, il noto critico d’arte ha risposto: “Il sottosegretario non ha rilasciato nessuna intervista quindi quelle erano immagini rubate. E uno nel suo privato può dire quello che vuole”. Quanto agli auguri di morte rivolti ai giornalisti ha poi corretto il tiro: “Non rifarei l’intervista anche perché non l’ho fatta. E comunque il giornalista non morirà per questo”.

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Ilaria Salis, chi è davvero il papà Roberto: l’esatto contrario della figlia https://www.business.it/ilaria-salis-padre-roberto-post/ Fri, 02 Feb 2024 08:44:08 +0000 https://www.business.it/?p=134065 Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria perché accusata di gravi reati, viene descritta dai media come una attivista di estrema sinistra. In questi giorni di furiose polemiche contro il governo ungherese di Viktor Orban, è sceso in campo per difenderla anche il padre Roberto, eretto insieme alla figlia, forse in maniera troppo sbrigativa e… Leggi tutto »Ilaria Salis, chi è davvero il papà Roberto: l’esatto contrario della figlia

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Ilaria Salis padre Roberto

Ilaria Salis, la cittadina italiana detenuta in Ungheria perché accusata di gravi reati, viene descritta dai media come una attivista di estrema sinistra. In questi giorni di furiose polemiche contro il governo ungherese di Viktor Orban, è sceso in campo per difenderla anche il padre Roberto, eretto insieme alla figlia, forse in maniera troppo sbrigativa e imprudente, a nuovo simbolo di quella parte politica. Ma se si vanno a spulciare i vecchi post pubblicati su X dal signor Salis arriva la doccia gelata: si scopre che le sue battaglie non sono proprio simili a quelle di Ilaria, tanto per usare un eufemismo. Anzi, i due sembrano parlare proprio due lingue diverse. E così arriva il contrordine mediatico sull’incolpevole Roberto.
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Roberto Salis difende Orban

Il 16 settembre 2022, ad esempio, Roberto Salis commenta un video di Giuseppe Conte che attacca Giorgia Meloni e Matteo Salvini per l’appoggio dato a Bruxelles all’Ungheria, finita nel mirino degli altri membri Ue. “Era una imboscata ad Orban solo perché si è permesso di non aderire alla linea Ue sulle sanzioni! – denuncia il papà di Ilaria – La Polonia ha posizioni ben più estreme, ma è allineata sulle sanzioni per cui va bene tutto. Prima di parlare bisogna capire l’argomento! Mah…”. Poi, poche ore dopo, l’uomo commenta le parole di un giornalista Mediaset: “È una bieca vendetta immotivata verso Orban, reo di avere osato mettere in discussione la posizione Ue sulle sanzioni alla Russia!”.

Dalla parte del governo Meloni

Tweet 23 agosto 2022: “Coerenza, visione strategica, carisma, carriera politica internazionale: Meloni è nettamente superiore a Letta. Speranza su questi temi non pervenuto”, cinguetta Roberto Salis il 23 agosto del 2022. E poi, il 19 aprile 2023 difende il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, attaccato per aver preso “la laurea in Giurisprudenza in una università telematica”. Il 30 novembre 2023 si schiera anche dalla parte del ministro della Giustizia Carlo Nordio che, parlando della Costituzione, aveva detto che “nulla è eterno”. E Salis: “La Costituzione è un accordo della comunità sulle regole del gioco. Se la comunità ritiene che le regole non vadano più bene si cambiano”.

I dubbi del padre di Ilaria sul vaccino

Il padre di Ilaria non può essere definito tecnicamente un no vax, ma anche in questo campo si mette a fare polemica contro il professor Aureliano Stingi secondo il quale “il vaccino a mrna anti Covid-19 non causa cancro in alcun modo. Chiunque sostiene il contrario deve fornire prove scientifiche valide e robuste”. La risposta di Roberto è la seguente: “In realtà fino a poco fa chi voleva vendere un vaccino doveva scientificamente dimostrare che non era cancerogeno. Ora si pretende la dimostrazione scientifica del contrario! Ma stiamo impazzendo?”.

Affondo anche sui mancati finanziamenti pubblici all’ultimo film di Paola Cortellesi: “Mi spiega per quale motivo lo Stato dovrebbe sussidiare un’attività che, dal risultato del botteghino, non ha bisogno di alcun sussidio? Ma perché vi piace così tanto sprecare denaro pubblico”. E sul cambiamento climatico, infine, sostiene che “è un fatto positivo. Se il clima non cambiasse la vita cesserebbe”.
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Processo Grillo jr, Silvia spiega in aula: “Ecco perché sono andata a kitesurf dopo lo stupro” https://www.business.it/processo-grillo-jr-silvia-spiega-in-aula-ecco-perche-sono-andata-a-kitesurf-dopo-lo-stupro/ Wed, 31 Jan 2024 07:44:48 +0000 https://www.business.it/?p=133961 Un caso che continua a far discutere, quello della presunta violenza sessuale denunciata da una ragazza di nome Silvia, che ha puntato il dito contro Ciro Grillo, figlio del noto comico Beppe, e i suoi tre amici Vittorio Lauria, Edoardo Capitta e Francesco Corsiglia. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle è intervenuto più volte nella vicenda, nel corso degli ultimi… Leggi tutto »Processo Grillo jr, Silvia spiega in aula: “Ecco perché sono andata a kitesurf dopo lo stupro”

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Un caso che continua a far discutere, quello della presunta violenza sessuale denunciata da una ragazza di nome Silvia, che ha puntato il dito contro Ciro Grillo, figlio del noto comico Beppe, e i suoi tre amici Vittorio LauriaEdoardo Capitta e Francesco Corsiglia. Il fondatore del Movimento Cinque Stelle è intervenuto più volte nella vicenda, nel corso degli ultimi mesi, per difendere il ragazzo dalle accuse. Interventi che non hanno mancato di attirargli contro notevoli polemiche, a partire dall’ultimo: “La mattina viene stuprata, il pomeriggio fa kitesurf e otto giorni dopo va dai carabinieri, è strano!” aveva detto Beppe Grillo in un video. Sposando la tesi della difesa, secondo la quale la giovane sarebbe stata consenziente durante i rapporti consumanti al termine della serata trascorsa con il gruppo di amici. Proprio alle accuse del comico ha risposto Silvia, con un intervento in aula in cui ha spiegato perché, dopo il presunto stupro, sarebbe andata a seguire un corso di kitesurf.

“Io avevo bisogno di… cioè, di staccarmi proprio da quella che era la realtà, nel senso di quello che era successo, per me lo sport è sempre stato un mezzo per tipo liberare un po’ la mente, quindi anche se non ero nelle condizioni migliori, ho detto: ‘Vado a fare la lezione di kite’, era programmata, l’ho voluta comunque fare (…) Avevo bisogno di stare da sola, staccare la testa” ha spiegato la ragazza in aula.

Proprio l’insegnante di kitesurf, Francesca, aveva raccontato nei mesi scorsi al Corriere della Sera: “Silvia quel giorno era arrivata in semi-hangover, non proprio al massimo della lucidità, diciamo così. Mi è sembrata stonata, di quelle ragazze che arrivano stanche a fare la lezione, di sicuro non lucida, appunto. Del resto succede spesso: è estate, sono posti turistici, la gente si ubriaca e fa le cinque del mattino. Ne vediamo tante di persone così: fanno serata e poi arrivano stanche a lezione”.

Nelle prossime ore riprenderanno le udienze: potrebbero essere proiettate le immagini girate quella notte dagli imputati, che continuano a sostenere di aver avuto rapporti con la ragazza ma in maniera totalmente consenziente. Una versione ben diversa da quella di Silvia, che sostiene invece di aver subito delle violenze sessuali da parte del gruppo, che avrebbero approfittato del suo stato di alterazione causato dall’alcol.

Leggi anche: “Sinner a Sanremo? Va protetto”. Scende in campo la federazione italiana tennis, le parole del presidente

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Avvelenato dal pesce palla, padre di 3 bambini muore dopo lunga agonia https://www.business.it/avvelenato-dal-pesce-palla-padre-di-3-bambini-muore-dopo-lunga-agonia/ Tue, 30 Jan 2024 17:22:40 +0000 https://www.business.it/?p=133936 Un papà di tre figli mangia un velenosissimo pesce palla a cena con un amico. L’esito è terribile. L’uomo perde la vita dopo 35 giorni di agonia, mentre l’amico sopravvive, ma non può più camminare. Ad oggi non esiste ancora un antidoto per l’avvelenamento da pesce palla. L’avvelenamento L’intossicazione mortale è avvenuta ad Aracruz, nello stato brasiliano di… Leggi tutto »Avvelenato dal pesce palla, padre di 3 bambini muore dopo lunga agonia

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Un papà di tre figli mangia un velenosissimo pesce palla a cena con un amico. L’esito è terribile. L’uomo perde la vita dopo 35 giorni di agonia, mentre l’amico sopravvive, ma non può più camminare. Ad oggi non esiste ancora un antidoto per l’avvelenamento da pesce palla.

L’avvelenamento

L’intossicazione mortale è avvenuta ad Aracruz, nello stato brasiliano di Espirito Santos. A morire, dopo trentacinque giorni di agonia in ospedale, il 46enne Magno Sergio Gomes.

La sorella del defunto, Myrian, ha spiegato che il fratello ha accusato dolori allo stomaco subito dopo aver consumato il pasto. Poi è stato portato urgentemente in ospedale, dove ha avuto diverse crisi epilettiche che hanno indotto i medici a intubarlo. La tossina nociva del pesce palla avrebbe raggiunto in fretta il cervello, causandone la morte fisica e cerebrale. L‘amico della vittima è ora fuori pericolo, ma ha non è più in grado di camminare in autonomia.

Non esistono antidoti

Secondo il National Geographic, “Quasi tutti i pesci palla contengono tetrodotossina, cioè una sostanza che li rende sgradevoli al palato e spesso letali per altri generi di pesci. Per gli esseri umani questa sostanza è mortale. La tossina contenuta in un pesce palla è sufficiente a uccidere 30 esseri umani adulti”. Finora non è ancora stato trovato un atidoto.

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Conflitto d’interessi, chi sono i 100 parlamentari invischiati tra politica e tornaconti https://www.business.it/conflitto-dinteressi-chi-sono-i-100-parlamentari-invischiati-tra-politica-e-tornaconti/ Mon, 29 Jan 2024 11:50:13 +0000 https://www.business.it/?p=133873 Un’inchiesta ha messo in luce una situazione preoccupante nel Parlamento italiano: almeno 100 tra deputati e senatori, inclusi alcuni ministri, viceministri e sottosegretari, sono coinvolti in attività aziendali che potrebbero generare conflitti d’interesse con il loro ruolo pubblico. Questi parlamentari detengono quote di aziende e partecipano a consigli di amministrazione, pur presentando interrogazioni parlamentari su… Leggi tutto »Conflitto d’interessi, chi sono i 100 parlamentari invischiati tra politica e tornaconti

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Un’inchiesta ha messo in luce una situazione preoccupante nel Parlamento italiano: almeno 100 tra deputati e senatori, inclusi alcuni ministri, viceministri e sottosegretari, sono coinvolti in attività aziendali che potrebbero generare conflitti d’interesse con il loro ruolo pubblico. Questi parlamentari detengono quote di aziende e partecipano a consigli di amministrazione, pur presentando interrogazioni parlamentari su materie che riguardano le stesse società.

Repubblica ha passato il parlamento al microscopio ed ha dato un nome ai 100 deputati tacciabili da conflitto d’interesse: i risultati sono stati illuminanti.

Fratelli d’Italia il partito più “coinvolto”: il caso Gasparri

Il partito di Fratelli d’Italia è risultato quello con il maggior numero di parlamentari coinvolti in tali attività, seguito da Lega e Forza Italia nella maggioranza, e dal Partito Democratico e Movimento 5 Stelle nell’opposizione. Tali situazioni, in cui i parlamentari agiscono come lobbisti di sé stessi, sono permesse dall’assenza in Italia di una legge specifica sul conflitto di interessi.

Un caso emblematico è quello del senatore Maurizio Gasparri, presidente di una società con partecipazioni nel settore della cybersicurezza e membro della commissione Affari esteri e difesa, che non rappresenta un’eccezione isolata. Anche il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi, con interessi nel settore della ristorazione, ha presentato proposte legislative che potrebbero favorire direttamente le sue attività.

Ylenia Lucaselli, un’altra deputata di FdI, è stata rieletta nonostante la scoperta di una partecipazione azionaria non dichiarata in una azienda di consegne parte della galassia imprenditoriale del marito. Ha presentato una proposta di legge sull’enoturismo, che potrebbe rivelarsi vantaggiosa per gli interessi di famiglia.

Calcio e politica, il ruolo di Claudio Lotito

Tra i parlamentari esposti dall’inchiesta di Repubblica, vi sono anche figure di spicco come il patron della Lazio e senatore di Forza Italia Claudio Lotito, il cui gruppo aziendale si è aggiudicato appalti pubblici per oltre 100 milioni di euro, e Paolo Barelli, capogruppo alla Camera per Forza Italia, con interessi nel settore sportivo.

I conflitti di interesse non risparmiano nemmeno il governo, con casi che riguardano ministri e sottosegretari come Adolfo Urso e Marcello Gemmato, quest’ultimo con interessi in una società di gestione di case di cura e software sanitario.

L’inchiesta solleva seri interrogativi sulla trasparenza e l’integrità del sistema politico italiano, sottolineando la necessità di una legge chiara sul conflitto di interessi che regolamenti e limiti tali pratiche. La mancanza di una normativa specifica lascia spazio a una zona grigia in cui i parlamentari possono agire a proprio vantaggio, minando la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.

I cento nomi dei politici

Alifano Enrica

Almici Cristina

Angelucci Antonio

Barbaro Claudio

Barelli Paolo

Basso Lorenzo

Bazoli Alfredo

Bergesio Giorgio Maria

Bitonci Massimo

Bonifazi Francesco

Borghi Claudio

Brambilla Michela

Butti Alessio

Caiata Salvatore

Candiani Stefano

Cangiani Gerolamo

Cantalamessa Gianluca

Cappellacci Ugo

Carloni Mirco

Casasco Maurizio

Cecchetti Fabrizio

Centemero Giulio

Coin Dimitri

Comba Fabrizio

Congedo Saverio

Coppo Marcello

Cortelazzo Piergiorgio

Cosenza Giulia

Craxi Stefania

Crosetto Guido

Curti Augusto

Dara Andrea

Dell’Olio Gianmauro

Di Giuseppe Andrea

Di Mattina Salvatore

Meinhard Durnwalder

Evi Eleonora

Fallucchi Annamaria

Foti Tommaso

Santanché Daniela

Gelmetti Matteo

Gemmato Marcello

Giglio Vigna Alessandro

Giordano Antonio

Girelli Gian Antonio

Girelli Gian Antonio

Genassi Andrea

Gruppioni Nike

Gubitosa Michele

Lai Banchisio Silvio

Latini Giorgia

Leo Maurizio

Lotito Claudio

Lucaselli Ylenia

Maccari Carlo

Maerna Novo Umberto

Mantovani Lucrezia

Mascaretti Andrea

Milani Massimo

Minardo Antonino

Minasi Clotilde

Morgante Maddalena

Musolino Dafne

Nastri Gaetano

Nocco Vita Maria

Occhiuto Mario

Orsomarso Fausto

Osnato Marco

Patton Pietro

Pella Roberto

Perissa Marco

Piano Renzo

Pichetto Fratin Gilberto

Pietrella Fabio

Pogliese Salvatore

Polidori Catia

Pretto Erik Umberto

Rampelli Fabio

Renzi Matteo

Romano Saverio

Rosato Ettore

Rossello Cristina

Russo Gaetana

Russo Paolo Emilio

Salvati Giorgio

Sbardella Luca

Scurria Marco

Semenzato Martina

Silli Giorgio

Sisto Francesco Paolo

Sottanelli Giulio

Speranzò Raffaele

Squeri Luca

Stefanazzi Claudio

Stefani Erika

Trancassini Paolo

Turco Mario

Valditara Giuseppe

Zan Alessandro

Zucconi Riccardo

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“Costretto a un’operazione d’urgenza”. Jeremy Clarkson parla ai fan dei suoi problemi di salute https://www.business.it/costretto-a-unoperazione-durgenza-jeremy-clarkson-parla-ai-fan-dei-suoi-problemi-di-salute/ Fri, 26 Jan 2024 08:29:00 +0000 https://www.business.it/?p=133837 Delle foto in cui si mostrava molto dimagrito e che avevano allarmato i fan, negli ultimi mesi. Tanto da spingere Jeremy Clarkson, star della tv britannica ben noto anche al pubblico italiano, ad aprirsi per fare il punto sulle sue condizioni di salute e spiegare cosa gli sta accadendo. Il conduttore, 63 anni, ha raccontato alle pagine… Leggi tutto »“Costretto a un’operazione d’urgenza”. Jeremy Clarkson parla ai fan dei suoi problemi di salute

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Delle foto in cui si mostrava molto dimagrito e che avevano allarmato i fan, negli ultimi mesi. Tanto da spingere Jeremy Clarkson, star della tv britannica ben noto anche al pubblico italiano, ad aprirsi per fare il punto sulle sue condizioni di salute e spiegare cosa gli sta accadendo. Il conduttore, 63 anni, ha raccontato alle pagine del Sundi aver subito un’operazione in ottobre per rimuovergli una ciste di 5 centimetri dalla schiena. Per fortuna, però, la sacca non si era rivelata cancerogena, anche se l’operazione sembra aver molto debilitato Jeremy.


Clarkson ha spiegato al Sun di aver avuto paura prima dell’intervento, ma di considerarsi fortunato: “Avrebbe potuto essere qualcosa di molto peggio. I primi medici che mi avevano visitato avevano il sospetto che fosse una formazione cancerogena. Ho avuto seriamente paura per la mia vita”.

Jeremy ha poi aggiunto di aver avuto, nelle settimane precedenti l’operazione, una malattia respiratoria. Forse Covid, forse no, ha chiarito il conduttore. Che per giorni si è trovato a fare i conti con tosse violenta e raffreddore. Anche questo avrebbe contribuito alla sua perdita di peso, che aveva fatto temere ai fan che il conduttore fosse alle prese con gravissimi problemi di salute. Clarkson è famoso anche in Italia per aver condotto lo show Top Gear, molto amato dagli appassionati di quattro ruote, e The Grand Tour, oltre alla versione inglese di Chi vuol essere milionario.

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Limite a 30 km l’ora, arriva la direttiva di Salvini: cosa cambia subito https://www.business.it/limite-30-km-direttiva-salvini/ Wed, 24 Jan 2024 13:14:35 +0000 https://www.business.it/?p=133789 La scelta compiuta dal Comune di Bologna di fissare un limite di 30 km orari per i mezzi che circolano in città sta suscitando proteste a non finire. Anche se non mancano altre amministrazioni comunali che hanno già seguito l’esempio del capoluogo emiliano. Comunque sia, almeno fino a questo momento, la stragrande maggioranza degli italiani è contraria ad un… Leggi tutto »Limite a 30 km l’ora, arriva la direttiva di Salvini: cosa cambia subito

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limite 30 km Salvini

La scelta compiuta dal Comune di Bologna di fissare un limite di 30 km orari per i mezzi che circolano in città sta suscitando proteste a non finire. Anche se non mancano altre amministrazioni comunali che hanno già seguito l’esempio del capoluogo emiliano. Comunque sia, almeno fino a questo momento, la stragrande maggioranza degli italiani è contraria ad un provvedimento che, secondo alcuni studi, rischia di far aumentare l’inquinamento a causa delle basse velocità a cui sono costretti i motori degli automezzi. Non certo a ridurlo. Sulla scottante questione decide di intervenire il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini con una direttiva.
Leggi anche: Limiti di velocità, la proposta di Salvini fa discutere: “Possibile superarli in alcune tratte”

La nota di Salvini contro il limite di 30 all’ora

’obiettivo della direttiva, si legge in una nota del ministero dei Trasporti, “è quello di chiarire alcuni passaggi ai Comuni che intendano fissare deroghe al limite generale di velocità di 50 km orari fissato per i centri urbani. In particolare, la direttiva spiega che tali deroghe (che possono operare sia in alto, fino a 70 km all’ora, sia in basso) possono essere previste solo per singole strade o tratti di strada, laddove sussistano determinate condizioni oggettive”.

Inoltre, precisa ancora la nota, “il Comune deve in ogni caso motivare la deroga. Ad esempio, limiti di velocità inferiori a 50 km/ora possono essere previsti laddove ci siano tratti di strada con frequenza di ingressi e uscite carrabili da fabbriche, stabilimenti, asili, scuole, parchi di gioco e simili. Limiti di velocità superiori possono all’inverso essere fissati nelle strade urbane di scorrimento o nei tratti di strada dotati di impianto di semafori coordinati ad onda verde”.

Infine, il ministero guidato da Salvini “richiede alle amministrazioni comunali di evitare qualsiasi fissazione generalizzata di deroghe al limite di 50 km orari nel contesto urbano: qualsiasi cambiamento di questo tipo risulterebbe infatti di per sé arbitrario, in quanto non consentirebbe di valutare attentamente la pluralità di interessi connessi alla circolazione stradale”.
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Concorsi, oltre mille posti a tempo indeterminato presso tre ministeri: quando scade il bando https://www.business.it/concorsi-oltre-mille-posti-a-tempo-indeterminato-presso-tre-ministeri-quando-scade-il-bando/ Mon, 22 Jan 2024 15:10:45 +0000 https://www.business.it/?p=133695 In scadenza i termini per la presentazione delle candidature per 1.110 posti a tempo indeterminato in diversi ministeri. Coinvolti il Ministero della Difesa, degli Esteri e dell’Agricoltura. Il termine ultimo varia a seconda del bando, ma in generale scade con la fine di gennaio. I posti, come detto, sono numerosi: 267 alla Difesa, 381 agli Esteri e oltre… Leggi tutto »Concorsi, oltre mille posti a tempo indeterminato presso tre ministeri: quando scade il bando

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In scadenza i termini per la presentazione delle candidature per 1.110 posti a tempo indeterminato in diversi ministeri. Coinvolti il Ministero della Difesa, degli Esteri e dell’Agricoltura. Il termine ultimo varia a seconda del bando, ma in generale scade con la fine di gennaio.

I posti, come detto, sono numerosi: 267 alla Difesa, 381 agli Esteri e oltre 400 presso il ministero dell’Agricoltura. Sul portale InPa è possibile consultare la sezione dedicata a bandi e concorsi, dove gli interessati possono reperire tutte le informazioni ricercare.

Posti per il Ministero dell’Agricoltura

Per quanto riguarda il ministero dell’Agricoltura, ci sono due diversi bandi di concorso pubbico. Il primo riguarda il reclutamento di 88 unità di personale. Di queste 65 da destinare alla Sezione Agricoltura, presso l’amministrazione centrale in Roma (45 assistenti amministrativi contabili, 4 assistenti tecnici informatici e 16 assistenti agrari forestali), e altre 23 da destinare alla sezione ICQRF (7 assistenti ispettori di laboratorio e 16 assistenti ispettori amministrativi contabili).

Il secondo punta invece ad assumere 374 persone, di cui 112 sempre da destinare all’amministrazione centrale (28 funzionari agrari forestali, 44 funzionari amministrativi contabili, 18 funzionari amministrativi giuridici, 12 funzionari informatici, 3 funzionari linguistici, 2 funzionari tecnici ambientali, 2 funzionari tecnici idraulici, 2 funzionari tecnici veterinari e 1 funzionario tecnico meccanico) e altre 262 per la sezione ICQRF (128 ispettori agrari, 25 ispettori amministrativi contabili, 84 ispettori amministrativi giuridici, 23 ispettori chimici e 2 ispettori informatici. La scadenza è fissata per il 27 gennaio.

Concorso Ministero della Difesa

Partiamo dal bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, per il reclutamento di un contingente complessivo di 267 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nell’Area Funzionari del Ministero della difesa, di cui n. 262 funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale e n. 5 funzionari nell’ambito sanità, secondo la seguente ripartizione:

  1. 262 funzionari nell’ambito amministrativo, contabile, linguistico, giudiziario e storico culturale di cui:
    – 152 unità con competenze in materia giuridico amministrativa (Codice A.1);
    – 35 unità con competenze in valutazione delle politiche pubbliche (Codice A.2);
    – 75 unità con competenze in procurement (Codice A.3)
  2. 5 funzionari nell’ambito sanità e precisamente:
    – 5 unità con competenze in psicologia (Codice B.1)

L’invio della domanda di partecipazione dovrà avvenire esclusivamente per via telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il format di candidatura sul Portale “inPA”, disponibile all’indirizzo https://www.inpa.gov.it, previa registrazione del candidato sullo stesso Portale.

Le candidature dovranno essere presentate entro il termine perentorio del giorno 29 gennaio 2024, alle ore 23,59.

Ministero degli Esteri

Al ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale, si cerca “un contingente complessivo di 381 unità di personale non dirigenziale, a tempo pieno e indeterminato, da inquadrare nei ruoli del Maeci nell’Area Assistenti”. In particolare si cercano 281 persone con il profilo di assistente amministrativo, contabile e consolare e altre 100 con il profilo di assistente informatico, telecomunicazione e cifra. In questo caso il bando
scade il 26 gennaio.

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Mauro Corona, la rivelazione clamorosa su Aurelio De Laurentis: “Mi ha denunciato, ora lascio la tv” https://www.business.it/mauro-corona-denunciato-de-laurentis/ Mon, 22 Jan 2024 08:38:30 +0000 https://www.business.it/?p=133667 Il volto di Mauro Corona potrebbe scomparire presto dalla tv. È lo stesso scrittore ad annunciarlo con un tono molto amareggiato durante l’ultima puntata di ‘È sempre Cartabianca’. Corona rivela di essere stato denunciato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. Anche se non spiega i motivi di una querela che avrebbe riguardato non solo lui, ma… Leggi tutto »Mauro Corona, la rivelazione clamorosa su Aurelio De Laurentis: “Mi ha denunciato, ora lascio la tv”

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Mauro Corona denunciato De Laurentis

Il volto di Mauro Corona potrebbe scomparire presto dalla tv. È lo stesso scrittore ad annunciarlo con un tono molto amareggiato durante l’ultima puntata di ‘È sempre Cartabianca’. Corona rivela di essere stato denunciato dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentis. Anche se non spiega i motivi di una querela che avrebbe riguardato non solo lui, ma anche la conduttrice del talk show di Rete 4, Bianca Berlinguer, che però dice di non saperne nulla. Le sue sono parole durissime.
Leggi anche: Strage di Erba, parla Mauro Corona: “Se Olindo e Rosa sono innocenti io ho 18 anni”

Lo sfogo di Mauro Corona in diretta tv

“Io tifo per il Milan, ma quando il Napoli ha vinto lo scudetto ho festeggiato. – premette Mauro Corona durante ‘È sempre Cartabianca’ – Scopro che il patron del Napoli, De Laurentiisci ha denunciato entrambi, me e lei. – ecco poi la rivelazione che sorprende tutti – Mi ha chiamato l’avvocato, a ottobre dovremo andare in udienza in tribunale”.

“Se ci mettono dentro, spero ci mettano nella stessa cella. – ironizza poi lo scrittore rivolto a Bianca Berlinguer – Non so nemmeno che cosa ho fatto. In passato ammiravo quest’uomo perché l’ho sentito inveire contro un giornalista. Speravo mi sfidasse a duello, invece… Continuerò a simpatizzare per il Napoli, ma ci sono rimasto male. Medito di andarmene via dalla tv”, si sfoga.

“È triste andare a dormire pensando a cosa dire o non dire perché si rischia una querela. Io sono un uomo onesto ma irruento, comincio a essere stanco e amareggiato di dover centellinare ogni parola. Sono molto a rischio, vediamo di finire quest’anno e poi vediamo”, conclude poi un deluso Mauro Corona. A quel punto però la conduttrice interviene e precisa: “Mauro, io non ne so niente”.
Leggi anche: Morte Berlusconi, lo sfogo inaspettato di Mauro Corona: “Ho visto lacrime finte, ci vuole silenzio”

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Covid, la destra di Giorgia rilancia il lockdown: le previsioni https://www.business.it/piano-pandemico-governo-meloni-covid/ Thu, 18 Jan 2024 09:57:54 +0000 https://www.business.it/?p=133566 Il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni ha messo a punto il nuovo piano pandemico. Le misure previste in caso di una nuova emergenza sanitaria risultano essere però praticamente molto simili a quelle contro cui il partito della premier FdI, quando era all’opposizione, si è battuto con tutte le sue forze. Mascherine, chiusura delle scuole, limitazioni di spostamenti… Leggi tutto »Covid, la destra di Giorgia rilancia il lockdown: le previsioni

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piano pandemico governo Meloni

Il governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni ha messo a punto il nuovo piano pandemico. Le misure previste in caso di una nuova emergenza sanitaria risultano essere però praticamente molto simili a quelle contro cui il partito della premier FdI, quando era all’opposizione, si è battuto con tutte le sue forze. Mascherine, chiusura delle scuole, limitazioni di spostamenti e assembramenti, distanziamento sociale e persino lockdown. Sembra di leggere i provvedimenti presi all’epoca prima dal governo Conte e poi da quello di Mario Draghi. E allora esplode la polemica politica.
Leggi anche: Nuova variante Covid, allerta per Capodanno e gli esperti avvisano “D’ora in poi tutti gli anni vaccino”

Il “Piano strategico operativo di preparazione e risposta ad una pandemia da patogeni a trasmissione respiratoria a maggiore potenziale pandemico 2024-2028” messo a punto dal governo di centrodestra è praticamente pronto. Ma i primi dubbi nascono dal fatto che non sono ancora state indicate le risorse necessarie per finanziarlo e realizzarlo.
Leggi anche: Covid, la Cina sperimenta una variante mortale al 100%, l’allarme degli scienziati: “Studio terribile”

Il testo del piano pandemico preparato dal ministero della Salute consta di oltre 200 pagine in cui sono indicati diversi scenari per affrontare una pandemia. Per quanto riguarda gli interventi non farmacologici si legge che “per le pandemie causate da un patogeno a trasmissione respiratoria, l’impegno della popolazione al rispetto delle misure di prevenzione contribuisce al successo della risposta alle emergenze”.

L’elenco delle misure previste dal piano pandemico

Ecco poi l’elenco degli interventi principali da mettere in campo: test diagnostici, chiusura di attività lavorative non essenziali e delle scuole, distanziamento fisico (a 1-2 metri a seconda del patogeno), igiene delle mani, isolamento, limitazione degli assembramenti (durante gli eventi di massa come spettacoli e partite di calcio, ma anche nell’ambito di normali attività quotidiane), uso delle mascherine, limitazione degli spostamenti della popolazione, misure per i luoghi di lavoro, permanenza in casa dei cittadini limitando la circolazione, pulizia di superfici e oggetti, quarantena e restrizione delle interazioni sociali.

“L’isolamento di intere comunità, ad esempio su base locale, o l’interruzione di alcune attività sociali, come la scuola in presenza, può costituire un mezzo per limitare i contagi e di conseguenza i casi. – puntualizza però il governo Meloni – Ma anche l’esperienza del Covid-19 ha mostrato come sia difficilmente sostenibile per lunghi periodi senza conseguenze sia sul benessere della popolazione che sulla sostenibilità economica. Avere a disposizione un vaccino specifico per il patogeno responsabile di una pandemia permette di controllare e mitigare l’impatto della stessa, determinando la gravità della malattia e/o riduzione della trasmissione”.
Leggi anche: Covid, la nuova variante JN.1: quanto preoccupa e cosa dobbiamo aspettarci

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È morto anche Enrico Taffa: l’uomo era nell’auto precipitata nel lago di Como il 2 gennaio https://www.business.it/e-morto-anche-enrico-taffa-luomo-era-nellauto-precipitata-nel-lago-di-como-il-2-gennaio/ Wed, 17 Jan 2024 19:32:14 +0000 https://www.business.it/?p=133547 Enrico Taffa è morto in ospedale dopo due settimane di ricovero. Lo scorso 2 gennaio il 60enne era finito con l’auto nel lago di Como

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È morto dopo due settimane Enrico Taffa, il marito di Manuela Spargi che, insieme alla donna e a un suo cugino, era finito con l’auto nel lago di Como nei pressi dell’Abbazia di Piona a Colico (in provincia di Lecco).

Il 60enne milanese era ricoverato dalla notte del 2 gennaio all’ospedale di Circolo di Varese dove è deceduto 15 giorni più tardi. Restano ancora gravi le condizioni del terzo uomo a bordo della vettura, un 79enne di Bernareggio (Monza e Brianza).
Leggi anche: Auto giù nel fiume: un morto e due feriti

La dinamica dell’incidente

Il primo è intervenire sul luogo dell’incidente è stato un vigile del fuoco fuori servizio che era già sul posto ed è stato testimone dell’incidente. Immediatamente, si è tuffato in acqua per salvare i passeggeri dell’auto.

La dinamica dell’incidente, dopo attente indagini è la seguente: il conducente stava parcheggiando in retromarcia, ha sbagliato manovra ed è finito nella scarpata, precipitando da un’altezza di quaranta metri, lungo la strada per l’Abbazia di Piona.
Leggi anche: Muore a 19 anni travolto da una Porsche con famiglia a bordo

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Anoressia, l’annuncio del ministro Schillaci: “Finanzieremo anche nel 2024 il fondo speciale per le cure” https://www.business.it/anoressia-fondo-2024-annuncio-ministro-schillaci/ Wed, 17 Jan 2024 16:17:41 +0000 https://www.business.it/?p=133535 Una notizia confortante arriva dal fronte della lotta all’anoressia. Il fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sarà infatti finanziato con 10 milioni di euro anche nell’anno in corso, il 2024. Ad annunciarlo è il ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso di un question time alla Camera. Il governo guidato da Giorgia Meloni intende così… Leggi tutto »Anoressia, l’annuncio del ministro Schillaci: “Finanzieremo anche nel 2024 il fondo speciale per le cure”

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anoressia fondo 2024 Schillaci

Una notizia confortante arriva dal fronte della lotta all’anoressia. Il fondo per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sarà infatti finanziato con 10 milioni di euro anche nell’anno in corso, il 2024. Ad annunciarlo è il ministro della Salute Orazio Schillaci nel corso di un question time alla Camera. Il governo guidato da Giorgia Meloni intende così mettere fine alle dure polemiche scoppiate nelle settimane scorse per la mancata previsione di uno nuovo stanziamento per curare anoressia e bulimia.
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Il fondo contro l’anoressia prevedeva un finanziamento di 15 milioni di euro per il 2022 e di 10 per il 2023. Ora ce ne saranno altri 10 anche per il 2024. “Ad oggi, dalle relazioni intermedie presentate si evince che le Regioni e le Province autonome hanno impegnato il 59% del finanziamento e speso il 3% del finanziamento complessivo”, spiega Schillaci.

Le dichiarazioni del ministro Schillaci in Parlamento

“Nell’ambito dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, nello specifico, gli assistiti affetti da anoressia e bulimia possono accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio della malattia, quali, a titolo esemplificativo: la visita di controllo necessaria al monitoraggio della malattia, delle complicanze più frequenti ed alla prevenzione degli ulteriori aggravamenti; la visita psichiatrica di controllo; il prelievo di sangue venoso; la psicoterapia, eccetera. La commissione Lea ha rilevato l’importanza di introdurre ulteriori nuove 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione”.

“Al fine di garantire ai pazienti affetti da questi disturbi una appropriata presa in carico da parte delle preposte strutture regionali, – prosegue ancora Schillaci – ho in ogni caso deciso, con emendamento che sarà proposto in conversione al cosiddetto decreto Milleproroghe, di mettere a disposizione del Fondo straordinario per il contrasto dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, ulteriori risorse, pur in assenza della completa rendicontazione da parte delle Regioni di quelle già erogate in loro favore, pari a 10 milioni di euro per il 2024. Quando poi entreranno i nuovi lea, sarà garantita la copertura finanziaria in modo strutturale, rendendo di fatto non necessario qualsivoglia fondo straordinario a carattere temporaneo finora sperimentato”, conclude il ministro.
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Open Arms, Salvini si difende: “Conte era d’accordo ma poi…” https://www.business.it/open-arms-salvini-si-difende-conte-era-daccordo-ma-poi/ Fri, 12 Jan 2024 13:22:08 +0000 https://www.business.it/?p=133310 Salvini: “Quando ero ministro dell’Interno nessun morto in mare”

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ll leader della Lega, Matteo Salvini, è salito questa mattina sul banco degli imputati per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver negato lo sbarco in Sicilia a un gruppo di migranti nell’agosto del 2019. All’epoca dei fatti Salvini era ministro dell’Interno e, nelle dichiarazioni spontanee rilasciate oggi in tribunale, ha rivendicato tutte le scelte fatte. “Io tutelavo la sicurezza nazionale – ha detto – La particolare attenzione all’immigrazione irregolare era un obiettivo giusto”.
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Salvini: “Numero di morti e dispersi si è ridotto”

Salvini, accompagnato dall’avvocato Giulia Bongiorno, è arrivato nell’aula bunker dell’Ucciardone, nel capoluogo siciliano, intorno alle 10,30. Il vicepremier ha dichiarato: “Noi oggi siamo qui a parlare, e lo faccio in totale serenità, di qualcosa che io ho fatto come mio dovere per difendere il paese la sua dignità, le sue regole e i suoi confini con il risultato che più mi è caro, e non è la riduzione del 90% degli sbarchi e l’avere fatto risparmiare centinaia di milioni al paese o di avere collaborato all’arresto di scafisti, ma è stato che in quelle due estati 2018 e 2019, il numero di morti e dispersi si è assolutamente ridotto e questa è una cosa di cui vado fiero”.

L’ex ministro si è difeso, ricordando il suo operato nel governo di Lega e Movimento 5 Stelle, e ha poi rivolto le sue critiche all’ex premier Giuseppe Conte. “Non è mai mancata l’assistenza a Open Arms. E mai ci siamo opposti agli interventi in favore di donne incinta e altri migranti in difficoltà – ha sottolineato l’attuale vicepremier e ministro di Trasporti e Infrastrutture -. Per quanto riguarda i minori è stata l’Avvocatura di stato, il 19 agosto, a usare il termine ‘presunti minori’, riferendosi a uno sbarco avvenuto il 17 agosto. Il termine ‘presunto’ non era un dispregiativo ma proveniva dal fatto che poi alcuni di questi non lo erano”.

Salvini e 5 Stelle: “Quello che ho fatto con la Diciotti andava bene”

Il vicepremier ha dichiarato: “Conte ha condiviso tutte le scelte di politica migratoria tranne quella relativa alla Open Arms e questo si spiega facilmente se si pensa che tra l’8 e il 9 agosto si era aperta la crisi di governo con la mozione di sfiducia al premier”. Secondo Salvini, dunque, il mutamento di posizione dei 5Stelle dipese solo dalla volontà del Movimento di rompere con il governo giallo-verde. “In tutte le centinaia di episodi precedenti – ha aggiunto – ci sentivamo al telefono per le varie questioni. Con Open Arms, invece, Conte iniziò un carteggio. Il 14 agosto per la prima volta mi scrisse riferendosi ai minorenni a bordo e invitandomi a prendere le decisioni conseguenti. Noi rispondemmo a Ferragosto mentre coordinavamo le forze pubbliche in un patto anti camorra”. “Il 16 il presidente del Consiglio tornò a scrivere – ha raccontato – contestando le mie scelte, il 17 noi rispondemmo: un comportamento epistolare che rappresenta la cesura politica che ora mi porta qua sul banco degli imputati. Per i 5 Stelle quello che ho fatto con la Diciotti andava bene, quel che ho fatto con la Open Arms no, ma la verità è che il problema era politico”.

Il processo Open Arms si configura, dunque, non solo come un evento giudiziario, ma anche come un momento significativo di riflessione sulla politica e sulla società, mettendo in evidenza la necessità di bilanciare sicurezza, diritti umani e responsabilità politica. Le parole di Salvini nell’aula-bunker di Palermo riecheggiano nel dibattito pubblico, aggiungendo un ulteriore capitolo a questa complessa storia politica e umana.

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Giorgia Meloni, l’inchiesta di Report sul padre che imbarazza la premier: “Era un uomo del boss Senese” https://www.business.it/giorgia-meloni-linchiesta-di-report-sul-padre-che-imbarazza-la-premier-era-un-uomo-del-boss-senese/ Thu, 11 Jan 2024 09:02:13 +0000 https://www.business.it/?p=133269 Il padre di Giorgia Meloni torna alla ribalta delle cronache, imbarazzando la premier. Stavolta a tentare di squarciare il velo sull’oscuro passato di Francesco Meloni è una nuova inchiesta di Report. Il giornalista Giorgio Mottola, nella puntata che andrà in onda domenica 14 gennaio, intervista un noto collaboratore di giustizia, l’ex camorrista Nunzio Perrella, che… Leggi tutto »Giorgia Meloni, l’inchiesta di Report sul padre che imbarazza la premier: “Era un uomo del boss Senese”

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Il padre di Giorgia Meloni torna alla ribalta delle cronache, imbarazzando la premier. Stavolta a tentare di squarciare il velo sull’oscuro passato di Francesco Meloni è una nuova inchiesta di Report. Il giornalista Giorgio Mottola, nella puntata che andrà in onda domenica 14 gennaio, intervista un noto collaboratore di giustizia, l’ex camorrista Nunzio Perrella, che parla dei rapporti strettissimi intrattenuti dal padre della Meloni con il boss della camorra trapiantato a Roma Michele Senese.
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La puntata di Report si concentrerà sui tentativi compiuti dalle mafie, soprattutto in Lombardia, di tenere contatti con esponenti di spicco di Fratelli d’Italia. È Perrella a tirare fuori il nome di Francesco Meloni. Anche se bisogna ricordare che il padre della premier è deceduto nel 2012 e Giorgia non ha contatti con lui da quando aveva 11 anni nel 1988. Lui aveva abbandonato la famiglia quando lei aveva soltanto un anno.

Le rivelazioni di Perrella a Report su Francesco Meloni

Ad ogni modo, Nunzio Perrella racconta a Giorgio Mottola di aver conosciuto ‘Franco’ Meloni nei primi anni ‘90. L’ex camorrista sostiene di aver richiesto a Senese in quel periodo la disponibilità di consistenti quantitativi di hashish. Il boss gli avrebbe risposto di fare riferimento che con la sua barca a vela faceva uno o due viaggi al mese tra la Spagna, il Marocco e l’Italia: Francesco Meloni appunto.

Perrella aggiunge anche di aver visto il padre di Giorgia Meloni con Michele Senese a Nettuno nel 1992. Inizialmente non sapeva chi fosse quell’uomo. Ma poi, afferma, dopo aver visto la sua foto proprio su Report qualche mese fa, ha capito quale fosse la sua vera identità: “Ho visto che era proprio il papà della Meloni, sono sicuro”.
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Previsioni meteo, arriva il “gelo di Minsk”: temperature in forte calo https://www.business.it/previsioni-meteo-arriva-il-gelo-di-minsk-temperature-in-forte-calo/ Wed, 10 Jan 2024 15:24:00 +0000 https://www.business.it/?p=133254 Come da previsioni il freddo è arrivato in Italia, in discesa dalle zone nord orientali europee: questa volta la massa d’aria ha origini bielorusse. E’ la volta del gelo di Minsk. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che una massa d’aria artica, stazionaria da giorni tra Scandinavia, Polonia e Bielorussia, con temperature “massime” tra -9°C e -18°C, si… Leggi tutto »Previsioni meteo, arriva il “gelo di Minsk”: temperature in forte calo

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Come da previsioni il freddo è arrivato in Italia, in discesa dalle zone nord orientali europee: questa volta la massa d’aria ha origini bielorusse. E’ la volta del gelo di MinskLorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che una massa d’aria artica, stazionaria da giorni tra Scandinavia, Polonia e Bielorussia, con temperature “massime” tra -9°C e -18°C, si è spostata nelle ultime ore verso Sud-Est colpendo in modo intenso la zona del Mar Nero, l`area carpatico danubiana e marginalmente anche il nostro Paese.
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Cos’è il ‘gelo di Minsk’

E proprio dal ‘gelo di Minsk’ dipende dunque il brusco calo delle temperature registrato nel nostro Paese negli ultimi giorni. Proprio nella capitale della Bielorussia si sono registrate temperature minime di -21°C. Un nucleo artico che ha fatto precipitare le temperature anche in Italia di 5-6 gradi.

Ma non è finita qui, perché nelle prossime ore si verificherà un’ulteriore diminuzione di 2-4°C. Le temperature massime caleranno così sui valori invernali registrati mediamente. Previsti nel prossimo fine settimana -8°C di minima a Bolzano, -5°C a Belluno e Trento, -4°C a Padova e Pordenone e -3 anche a Chieti sulle zone collinari abruzzesi. Non proprio un freddo record, ma perlomeno temperature invernali.

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Chi è Gabriel Attal, nuovo premier di Francia: è il più giovane di sempre, e primo gay dichiarato https://www.business.it/chi-e-gabriel-attal-nuovo-premier-di-francia-e-il-piu-giovane-di-sempre-e-primo-gay-dichiarato/ Tue, 09 Jan 2024 17:33:10 +0000 https://www.business.it/?p=133213 Ha 34 anni ed era il ministro dell'Istruzione: ha preso il posto di Élisabeth Borne, che si era dimessa lunedì

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È il più giovane premier nella storia della Repubblica francese, archiviando il precedente del socialista Laurent Fabius nominato a 37 anni nel 1984. Gabriel Attal di anni ne ha solo 34, e sembra ancora più giovane della sua età nel suo fisico asciutto e scattante. Nominato dal Presidente Emmanuel Macron, Attal ha sostituito Elisabeth Borne, dimessasi dal suo incarico.

La nomina di Gabriel Attal come nuovo primo ministro francese è stata ufficializzata dall’Eliseo con un comunicato: “Il presidente della Repubblica ha nominato Gabriel Attal primo ministro e lo ha incaricato di formare un governo”. La notizia è arrivata mentre Attal era in riunione con i presidi delle scuole in qualità di ministro dell’Educazione nazionale. Le sue ultime parole ai responsabili degli istituti sono state: “Resterò sempre vicino alla scuola“.
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Ma chi è Gabriel Attal

Nato da una famiglia di origini ebree tunisine da parte di padre e da una famiglia russa bianca di Odessa da parte di madre, Gabriel Attal ha un background diversificato. Cresciuto nella religione cristiana ortodossa, Attal ha un’educazione eclettica che riflette la sua eredità culturale. È stato notato per il fatto di portare la scrivania di suo padre da un ministero all’altro, un gesto simbolico che testimonia il suo legame con la sua famiglia e la sua storia.

Primo gay dichiarato, vive in coppia con Stéphane Séjourné, ex consigliere di Macron, ora eurodeputato del partito del presidente. Negli anni, secondo i suoi collaboratori, ha anche ammorbidito alcuni aspetti del carattere, quelli che lo portarono, nel 2018, a creare l’incidente diplomatico con l’Italia, quando definì “vomitevole” la politica di Roma sui migranti nel pieno della tensione per la chiusura dei porti alla nave di SOS Méditerranée ‘Aquarius’.

La nomina di Gabriel Attal come Primo Ministro rappresenta una svolta significativa nella politica francese, segnalando un impegno per un futuro di audacia e innovazione. Ora, con il supporto del Presidente Macron, Attal affronterà le sfide della sua nuova posizione con l’obiettivo di guidare la Francia verso un futuro migliore.

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Sondaggi, Giorgia Meloni vola. (Quasi) tutti gli altri piangono https://www.business.it/sondaggi-giorgia-meloni-vola-quasi-tutti-gli-altri-piangono/ Tue, 09 Jan 2024 16:09:32 +0000 https://www.business.it/?p=133205 Dopo le festività natalizie, tornano ad essere rilevati i sondaggi politici in Italia, e i risultati mostrano alcune variazioni significative nel panorama politico nazionale. Secondo la prima rilevazione SWG per La7 del 2024, il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia (FdI), ha visto un notevole aumento di consensi rispetto a dicembre, consolidando ulteriormente la… Leggi tutto »Sondaggi, Giorgia Meloni vola. (Quasi) tutti gli altri piangono

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Dopo le festività natalizie, tornano ad essere rilevati i sondaggi politici in Italia, e i risultati mostrano alcune variazioni significative nel panorama politico nazionale. Secondo la prima rilevazione SWG per La7 del 2024, il partito guidato da Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia (FdI), ha visto un notevole aumento di consensi rispetto a dicembre, consolidando ulteriormente la sua posizione.

Fratelli d’Italia in vetta: opposizione in diminuzione

Gli ultimi dati indicano che FdI ha raggiunto il 29,2% di consensi, registrando un incremento dello 0,7% rispetto al 18 dicembre precedente. Al secondo posto si trova il Partito Democratico (Pd) con il 19,1%, anche se ha subito una lieve diminuzione dello 0,3%. Il Movimento 5 Stelle (M5S) ha perso più terreno rispetto al Pd, con una diminuzione dello 0,4%, portando la sua percentuale al 16,4%.

La Lega, guidata da Matteo Salvini, è rimasta stabile al 9,1% per oltre un mese, senza variazioni significative. Anche Forza Italia ha registrato uno 0,1% di incremento, attestandosi al 7,3%.

La vera sorpresa si è verificata tra i partiti centristi. Azione, il partito guidato da Carlo Calenda, è cresciuto al 4%, guadagnando lo 0,3%. Italia Viva di Matteo Renzi ha ottenuto un incremento dello 0,1%, portandosi al 3,5%.

Gli altri partiti minori hanno subito perdite variabili, dall’0,3% all’0,1%. Verdi Sinistra è ora al 3,2%, +Europa al 2,4%, Per l’Italia all’1,4%, e Noi Moderati all’1,2%.

In sintesi, il sondaggio post-Natale mostra un aumento significativo di consensi per Fratelli d’Italia, mentre il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno perso terreno. La Lega e Forza Italia mantengono posizioni relativamente stabili, mentre i partiti centristi, Azione e Italia Viva, hanno registrato un aumento nei consensi. Resta da vedere come queste tendenze si svilupperanno nei prossimi mesi, influenzando il panorama politico italiano.

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Addio all’ex ministro Giulio Santagata: fondò l’Ulivo con Romano Prodi https://www.business.it/addio-allex-ministro-giulio-santagata-fondo-lulivo-con-romano-prodi/ Fri, 05 Jan 2024 16:21:58 +0000 https://www.business.it/?p=133065 Addio all'ex ministro per l'attuazione del programma di Romano Prodi, Giulio Santagata. Fondò L'Ulivo insieme all'ex presidente del Consiglio.

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Giulio Santagata, uno degli ultimi rappresentanti di una categoria politica ormai in via d’estinzione, è deceduto oggi a Modena all’età di 74 anni. Fu uno dei più appassionati sostenitori dei cosiddetti “prodiani” – la coalizione politica guidata dall’ex Primo Ministro Romano Prodi – e ricoprì importanti incarichi sia nel governo che nel parlamento italiano.
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Santagata è stato Ministro per l’attuazione del Programma e ha servito come parlamentare per l’Ulivo, collaborando strettamente con Romano Prodi in diversi momenti cruciali della politica italiana. Fu un protagonista delle due campagne elettorali di Prodi nel 1996 e nel 2006, durante le quali mise a punto innovative iniziative di coinvolgimento dei cittadini, come il tour in pullman e il dibattito itinerante su un tir giallo, che divennero simboli delle campagne.

Giulio Santagata

La sua influenza politica si fece sentire anche durante la creazione di un vasto programma politico, criticato ma dettagliato, composto da 281 pagine, progettato per unire l’alleanza politica dell’Unione, che portò alla vittoria di Prodi contro Silvio Berlusconi, sebbene con una maggioranza molto esigua.

Originario di Zocca, Modena, lo stesso paese natale di Vasco Rossi, con cui aveva un’amicizia personale, Santagata fu un economista atipico. Durante la sua carriera, ricoprì diverse cariche, tra cui il coordinamento dell’area bilancio nella Regione Emilia-Romagna con Pierluigi Bersani come presidente. Successivamente, divenne consigliere economico di Romano Prodi alla presidenza del consiglio e, negli ultimi anni, ricoprì la carica di segretario del comitato scientifico di Nomisma.

Nel 2021, pubblicò il suo ultimo libro, intitolato “L’ira del riformista”, un testo ironico incentrato sulla necessità di un “riformismo radicale” per affrontare le disuguaglianze nella società, dal lavoro al welfare, dalla formazione al reddito.

Nell’autunno 2022, Giulio Santagata subì due interventi chirurgici a causa di problemi cardiaci. Da alcuni giorni era in coma. Lascia la moglie Lalla e due figli. La sua scomparsa rappresenta la fine di un’era politica in Italia, segnando la perdita di uno degli ultimi protagonisti della coalizione prodiana.

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Meloni e la conferenza di fine anno: dal Mes alle Europee, fino alla sospensione di Pozzolo https://www.business.it/meloni-e-la-conferenza-di-fine-anno-dal-mes-alle-europee-fino-alla-sospensione-di-pozzolo/ Thu, 04 Jan 2024 14:57:31 +0000 https://www.business.it/?p=133005 Giorgia Meloni arriva scusandosi: la conferenza di fine anno arriva in grosso ritardo per via dei problemi fisici avuto (una sindrome otolitica che e ha impedito di uscire di casa) e risponde in modo piuttosto preciso e approfondito ai giornalisti presenti. Si tocca il tema Pozzolo che negli ultimi giorni ha dato alla Premier parecchie… Leggi tutto »Meloni e la conferenza di fine anno: dal Mes alle Europee, fino alla sospensione di Pozzolo

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Giorgia Meloni arriva scusandosi: la conferenza di fine anno arriva in grosso ritardo per via dei problemi fisici avuto (una sindrome otolitica che e ha impedito di uscire di casa) e risponde in modo piuttosto preciso e approfondito ai giornalisti presenti. Si tocca il tema Pozzolo che negli ultimi giorni ha dato alla Premier parecchie gatte da pelare, ma si parla di temi caldi: tra questi Mes, poteri del Presidente della Repubblica e Legge di Bilancio.
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Pozzolo sospeso da FdI

A qquanto pare Giorgia Meloni ha deciso di sospendere il deputato Emanuele Pozzolo da Fratelli d’Italia e di aver chiesto deferimento ai probiviri.

Si parte dai confronti: se ad Atreju è stato impossibile, ci sarà in futuro un incontro con Elly Schlein: “Mi impegnerei volentieri. Penso sia giusto che il premier si confronti con il leader dell’opposizione prima delle europee. Non mi sono mai sottratta e non lo farò questa volta”. Invece, della sua permanenza nel ruolo, si sbilancia: “La mia permanenza a Palazzo Chigi? Potrei fare un record”.

Mes “obsoleto, strumento da cambiare”

MES Perché l’ex governo Conte ha sottoscritto la modifica quando sapeva che non c’era una maggioranza per ratificarlo? Penso sia stato un errore. Per quanto riguarda il merito: il Mes dal mio punto di vista è obsoleto. Penso che lo abbia dimostrato anche la reazione dei mercati dopo la mancata ratifica. Forse questa può essere un’occasione per trasformare lo strumento per essere più efficace di quello che è oggi.

Europee: “Non ho ancora deciso”

Una Meloni europea? Difficile dirlo: “È una decisione che non ho ancora preso. Per me niente conta di più che avere il consenso dei cittadini. Penso che una mia eventuale candidatura potrebbe portare altri leader a fare la stessa scelta nell’opposizione: sarebbe un test democratico interessante. Devo capire se una mia eventuale candidatura personale toglierebbe tempo al mio ruolo da premier. È una decisione da prendere insieme agli altri leader della maggioranza. Per quanto riguarda la maggioranza Ursula: io lavoro per costruire una maggioranza alternativa. Non sarei disposta a fare una maggioranza stabile in Parlamento con la sinistra”.

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Renzi al contrattacco: “A Conte il premio Ipocrita 2023” https://www.business.it/renzi-al-contrattacco-a-conte-il-premio-ipocrita-2023/ Wed, 03 Jan 2024 12:16:55 +0000 https://www.business.it/?p=132958 Tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi finisce male, com'era prevedibile. Dopo le accuse sulle dichiarazioni dei redditi, adesso il tono dello scontro si alza e il leader di Italia Viva mette nel mirino in modo duro l'ex premier dei Cinque Stelle.

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Tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi finisce male, com’era prevedibile. Dopo le accuse sulle dichiarazioni dei redditi, adesso il tono dello scontro si alza e il leader di Italia Viva mette nel mirino in modo duro l’ex premier dei Cinque Stelle. Renzi usa parole forti. “Giuseppe Conte mi ha attaccato sui miei redditi. Credo che sia il vero vincitore del premio ’Ipocrita 2023’, un premio che Bobo Giachetti aveva ribattezzato con altra espressione in passato. Cioè Conte paga meno tasse di un operaio e si permette di attaccare chi paga più tasse di lui? Non è incredibile?”, scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua Enews.
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Giuseppe Conte e Matteo Renzi

“Da Conte nessuna lezione di moralismo”

“Se vogliamo fare un dibattito serio sulla politica estera, ci sono e ci sto. Specie in questo 2024 così decisivo per il futuro del pianeta. Se invece dobbiamo replicare alle diffamazioni e alle insinuazioni, beh, si sappia che ci siamo stancati di prendere lezioni di moralismo di chi non sa che cosa sia la morale. O al massimo lo sa talmente bene da avere una doppia morale. Replicheremo colpo su colpo. E chiederemo confronti televisivi che non ci daranno mai, perché quelli come Conte prima alludono, poi scappano: il coraggio non sanno che cosa sia”, conclude. Insomma lo scontro resta aperto e di fatto ormai tra il leader di Italia Viva e quello del Movimento Cinque Stelle è iniziato un duello dagli esiti imprevedibili. Ma neanche tanto.

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Mattarella firma il ddl concorrenza ma scrive a Meloni e alle Camere: “Eccessive le proroghe a balneari e ambulanti” https://www.business.it/mattarella-firma-il-ddl-concorrenza-ma-scrive-a-meloni-e-alle-camere-eccessive-le-proroghe-a-balneari-e-ambulanti/ Tue, 02 Jan 2024 13:26:47 +0000 https://www.business.it/?p=132911 Il presidente Mattarella invia osservazioni al Governo circa l'ennesima proroga delle concessioni ai balneari inserita nel dl Concorrenza.

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato il 30 dicembre 2023 la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 e ha inviato oggi, 2 gennaio 2024, al Presidente del Senato della Repubblica, Ignazio La Russa, al Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, e al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni una lettera di osservazioni nella quale sottolinea “i profili di contrasto con il diritto europeo” e rilevando come siano “indispensabili, a breve, ulteriori iniziative di Governo e Parlamento”.
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Perplessità sulla proroga automatica delle concessioni

Sulle regole relative ai balneari Mattarella espone «rilevanti perplessità sulla proroga automatica delle concessioni». Il presidente della repubblica ritiene inoltre «indispensabili» «ulteriori iniziative del Governo e del parlamento». «Mi è stata sottoposta per la promulgazione la legge annuale per il mercato e la concorrenza 2022 – scrive il Presidente -. Il provvedimento rappresenta uno dei traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza da conseguire entro il quarto trimestre del 2023 e pertanto, al fine di adempiere all’impegno assunto in sede europea, è necessario procedere con sollecitudine alla promulgazione.

Nel mirino l’articolo 11

“Ritengo tuttavia doveroso – scrive ancora il capo dello Stato – richiamare l’attenzione del Governo e del Parlamento sull’articolo 11 della legge, in materia di assegnazione delle concessioni per il commercio su aree pubbliche, che, oltre a disciplinare le modalità di rilascio delle nuove concessioni, introduce l’ennesima proroga automatica delle concessioni in essere, per un periodo estremamente lungo, in modo che appare incompatibile con i principi più volte ribaditi dalla Corte di Giustizia, dalla Corte costituzionale, dalla giurisprudenza amministrativa e dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di apertura al mercato dei servizi”.

Rilascio di nuove concessioni

Secondo il Capo dello Stato, “inoltre, i criteri generali per il rilascio di nuove concessioni, secondo quanto affermato anche dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, appaiono restrittivi della concorrenza in entrata e favoriscono, in contrasto con le regole europee, i concessionari uscenti”. Mattarella sottolinea che “la disciplina in esame presenta evidenti analogie con quella delle concessioni demaniali marittime”, oggetto – ricorda – “di una mia precedente lettera del 24 febbraio 2023, inviata ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio dei ministri, ove evidenziavo i profili di contrasto di quella disciplina con il diritto europeo e, quindi, con il dettato costituzionale”. “Della legge ora in esame suscitano analoghe, rilevanti perplessità di ordine costituzionale le disposizioni del richiamato articolo 11 che intervengono sulle concessioni in essere e ne dispongono proroghe a vario titolo”, conclude Mattarella.

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Spari a Capodanno, Del Mastro si difende: “Se avessi saputo che Pozzolo era armato… “ https://www.business.it/spari-a-capodanno-del-mastro-si-difende-se-avessi-saputo-che-pozzolo-era-armato/ Tue, 02 Jan 2024 08:57:10 +0000 https://www.business.it/?p=132899 Durante la festa di Capodanno di Andrea a Rosazza, un episodio inaspettato ha scosso gli invitati: un colpo di pistola partito dall’arma di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, ha ferito un giovane di 31 anni. Pozzolo ha rifiutato di sottoporre i suoi vestiti al test dello stub, che avrebbe potuto rivelare tracce di polvere… Leggi tutto »Spari a Capodanno, Del Mastro si difende: “Se avessi saputo che Pozzolo era armato… “

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Durante la festa di Capodanno di Andrea a Rosazza, un episodio inaspettato ha scosso gli invitati: un colpo di pistola partito dall’arma di Emanuele Pozzolo, deputato di Fratelli d’Italia, ha ferito un giovane di 31 anni. Pozzolo ha rifiutato di sottoporre i suoi vestiti al test dello stub, che avrebbe potuto rivelare tracce di polvere da sparo, sostenendo la sua immunità parlamentare. Questa decisione ha generato controversie, alimentando il mistero intorno all’incidente.

Pozzolo, il mistero sull’Arma: perché l’ha tirata fuori

Le circostanze dell’incidente sono ancora incerte. Una versione sostiene che Pozzolo avesse estratto l’arma per mostrarla, mentre un’altra afferma che l’arma fosse caduta accidentalmente dalla sua giacca, innescando il colpo. Pozzolo ha negato di essere stato lui a sparare, nonostante le prime ricostruzioni parlassero di una sua ammissione. Il ferito, parte della scorta di Delmastro, fortunatamente avrà solo bisogno di pochi giorni per recuperare.

L’evento ha provocato diverse reazioni. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha espresso rabbia e ha annunciato un’indagine interna. L’ipotesi di reato di “omesso controllo” è in esame, considerato che Pozzolo era titolare dell’arma. Intanto, la procura di Biella e i carabinieri sono al lavoro per chiarire la dinamica dell’incidente.
Delmastro, al momento dell’incidente, era fuori dalla sala, e afferma di non essersi accorto di nulla:” Stavo raccogliendo il cibo avanzato per andare via. Avevo quattro buste da portare in auto. Dalla Pro Loco alla macchina saranno 200 metri. Ero uscito con le prime due. Ritorno indietro per prendere le altre due e sento la moglie di quello che è stato ferito, che poi è il marito della figlia di uno della mia scorta, che grida “un botto… un botto”. Mi si gela il sangue e cerco di capire”.

La sua reazione dopo aver scoperto l’accaduto è stata di rimanere fino all’arrivo dei soccorsi, ed ha anche parlato con il ragazzo ferito:”L’avevano messo sul tavolo al centro del salone. Era ferito alla gamba. Lui ha 31 anni. Mi ha detto che aveva vinto il premio come miglior operaio dell’anno e sperava di vincerlo di nuovo. E poi ha aggiunto: “Mi dispiace per te che avrai dei casini e non eri neppure in sala”.

La sua ora è una reazione di sgomento, come ha spiegato a Repubblica: “Io sono basito. Gli ho detto di venire, ma mai avrei immaginato che portasse una pistola. E poi poteva andare in ventimila posti e invece è venuto proprio lì… Se l’avessi immaginato gli avrei detto di non venire”. E, delle armi, dice: “Nessuno della mia famiglia ha mai avuto un’arma perché io ho il terrore delle armi”.

Chi è Emanuele Pozzolo

Emanuele Pozzolo, noto come “Manny“, è un deputato alla sua prima legislatura con Fratelli d’Italia. Ha un passato politico variegato, essendo stato assessore a Vercelli e membro di diversi partiti prima di aderire a Fratelli d’Italia. Pozzolo, che lavora come consulente legale, ha già attirato attenzioni per le sue posizioni controverse, inclusa la critica al Green pass durante la pandemia.

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Caso Verdini, Matteo e Francesca: “Lei è distrutta, lui vuole solo una cosa” https://www.business.it/caso-verdini-matteo-e-francesca-lei-e-distrutta-lui-vuole-solo-una-cosa/ Sun, 31 Dec 2023 16:30:24 +0000 https://www.business.it/?p=132891 Matteo Salvini in questo momento vuole solo stare vicino a Francesca Verdini, provata dalle conseguenze dell’inchiesta che coinvolge il fratello, Tommaso, e il padre, Denis. “È molto provata, Salvini pensa solo a lei”. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, coinvolto sul piano politico e privato, non farà apparizioni pubbliche, né conferirà in Aula sull’indagine per corruzione negli… Leggi tutto »Caso Verdini, Matteo e Francesca: “Lei è distrutta, lui vuole solo una cosa”

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Matteo Salvini in questo momento vuole solo stare vicino a Francesca Verdini, provata dalle conseguenze dell’inchiesta che coinvolge il fratello, Tommaso, e il padre, Denis. “È molto provata, Salvini pensa solo a lei”. Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture, coinvolto sul piano politico e privato, non farà apparizioni pubbliche, né conferirà in Aula sull’indagine per corruzione negli appalti Anas.
Leggi anche: Salvini visita Denis Verdini in carcere a Firenze dopo la revoca dei domiciliari

Salvini non riferirà in Aula e non farà uscite pubbliche

Matteo Salvini usa la strategia dell’indifferenza. Ignora il Verdini-gate che gli è scoppiato in famiglia. La sua compagna è infatti Francesca Verdini. E ignorerà la richiesta pressante dell’opposizione di riferire sul caso in Aula, dato che riguarda proprio il suo ministero delle Infrastrutture.

Nel privato, però, deve affrontare il momento di fatica e tristezza della sua compagna, provata dal terremoto giudiziario che ha colpito la sua famiglia. “Matteo in questo momento vuole solo stare vicino a Francesca, provata dai provvedimenti che hanno raggiunto il fratello Tommaso e il padre Denis”, riferisce il Corriere, che cita fonti di governo.

Il caos politico

“Le opposizioni dovrebbero chiedere a Toninelli e Giovannini di riferire in Aula, dato che il presidente Anas è stato nominato dai governi di cui facevano parte. Cosa c’entra Salvini?“. È il pensiero di Igor Iezzi, braccio destro del leader leghista.

Anche Forza Italia fa arrivare il suo sostegno. Maurizio Gasparri: “la richiesta di un’informativa in Parlamento è pretestuosa. Tutti dicono che bisogna salvaguardare l’autonomia della magistratura, perché un’informativa in Parlamento? Salvini non è indagato, di cosa deve rispondere? Non c’è l’oggetto del contendere”.

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Va dal fidanzato ma sparisce nel nulla, Martina trovata morta ore dopo: cosa è successo https://www.business.it/va-dal-fidanzato-ma-sparisce-nel-nulla-martina-trovata-morta-ore-dopo-cosa-e-successo/ Sun, 31 Dec 2023 16:01:24 +0000 https://www.business.it/?p=132885 Martina, nativa di Savigano sul Panaro nella provincia di Modena, stava viaggiando verso Massa Fiscaglia per festeggiare il Capodanno con il suo fidanzato quando si è verificato un tragico incidente. Mentre era alla guida lungo la superstrada Ferrara-mare, per motivi ancora sconosciuti, ha perso il controllo del suo veicolo. L’auto da lei condotta ha sbandato,… Leggi tutto »Va dal fidanzato ma sparisce nel nulla, Martina trovata morta ore dopo: cosa è successo

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Martina, nativa di Savigano sul Panaro nella provincia di Modena, stava viaggiando verso Massa Fiscaglia per festeggiare il Capodanno con il suo fidanzato quando si è verificato un tragico incidente. Mentre era alla guida lungo la superstrada Ferrara-mare, per motivi ancora sconosciuti, ha perso il controllo del suo veicolo. L’auto da lei condotta ha sbandato, sfondando il guard-rail e finendo nel canale accanto alla strada. La situazione è stata resa ancor più tragica dal fatto che nessuno si è accorto dell’incidente per molte ore. La vettura è stata finalmente scoperta intorno alle 22:40, ma ormai per Martina non c’era più nulla da fare.

La polizia locale, impegnata nell’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente, ha confermato che non ci sono testimoni diretti dell’accaduto. La Procura di Ferrara ha avviato un’indagine per fare luce su questo triste evento. Nel frattempo, la comunità rimane in attesa di risposte e ricorda con affetto e dolore la giovane Martina, la cui vita è stata spezzata così improvvisamente.

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Irpef 2024, gli scaglioni in vigore dal 1 gennaio: chi pagherà di più https://www.business.it/irpef-2024-gli-scaglioni-in-vigore-dal-1-gennaio-chi-paghera-di-piu/ Fri, 29 Dec 2023 15:56:36 +0000 https://www.business.it/?p=132847 Dal 1 gennaio 2024 scatta l’Irpef con le nuove aliquote. L’imposta sulle persone fisiche si compone di quattro scaglioni. Il nuovo tributo, inserito nella riforma fiscale, è introdotto con un decreto legislativo varato dal governo il 16 ottobre. È approvato in via definitiva ieri, 28 dicembre, dal Consiglio dei ministri. Dal 1 gennaio scatteranno dunque… Leggi tutto »Irpef 2024, gli scaglioni in vigore dal 1 gennaio: chi pagherà di più

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Dal 1 gennaio 2024 scatta l’Irpef con le nuove aliquote. L’imposta sulle persone fisiche si compone di quattro scaglioni. Il nuovo tributo, inserito nella riforma fiscale, è introdotto con un decreto legislativo varato dal governo il 16 ottobre. È approvato in via definitiva ieri, 28 dicembre, dal Consiglio dei ministri. Dal 1 gennaio scatteranno dunque le nuove aliquote. Sarà presto disponibile il primo modulo di riforma delle imposte sul reddito delle persone fisiche, che nella sua versione definitiva prevede l’introduzione della flat tax.
Leggi anche: Addio Spid, arriva il nuovo portadocumenti digitale per tutti gli italiani

Cosa cambia dal 1 gennaio e i nuovi scaglioni

Dal 1 gennaio le buste paga verranno tassate con un‘aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro. Questa va a sostituire le precedenti aliquote del 23% (per i redditi fino a 15.000 euro). E anche quella del 28% (per i redditi tra 15.000 e 28.000 euro). Restano invariate invece le successive aliquote del 35% per i redditi superiori a 28.000 euro e fino a 50.000 euro. E anche del 43% per i redditi che superano 50.000 euro.

La riforma prevede l’innalzamento delle detrazioni per i titolari di reddito da lavoro dipendente. Questa passa da 1.880 euro a 1.955 euro, e di alcuni redditi assimilati fino a 15.000 euro. La no tax area sale fino a 8.500 euro e viene parificata a quella dei pensionati.

Il costo dell’intervento ammonta a 4,5 miliardi di euro. Che per quest’anno sono stati trovati grazie al fondo per la riduzione della pressione fiscale ma che dovranno essere ‘stabilizzati’ per i prossimi anni.

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La malattia di Giorgia Meloni, di cosa si tratta e quanto è grave https://www.business.it/la-malattia-di-giorgia-meloni-di-cosa-si-tratta-e-quanto-e-grave/ Thu, 28 Dec 2023 15:16:43 +0000 https://www.business.it/?p=132819 Qual è la malattia che ha costretto a letto Giorgia Meloni, gli otoliti, e come si cura

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Giorgia Meloni ha cancellato la conferenza stampa di fine anno perché ha una malattia che la costringe al riposo al buio, gli otoliti. Il disturbo sarebbe in miglioramento, ma resta comunque molto fastidioso. Ecco di cosa si tratta secondo l’Istituto superiore della Sanità.
Leggi anche: Meloni costretta a rinviare gli impegni, che succede

Cosa sono gli otoliti e perché possono dare fastidi

Gli otoliti (dal greco oto, orecchio e lithos, pietra) sono delle piccolissime formazioni di ossalato di calcio. Sembrano sassolini e sono presenti sulle cellule che rivestono l’orecchio interno. Si tratta della parte dell’orecchio che si trova all’interno del timpano. Questo sistema costituisce il delicato apparato che permette di mantenere l’equilibrio e di orientarsi nel movimento e nella direzione.
Leggi anche: Morta la figlia del campione Giovanni Battaglin: una tragedia immensa

Nell’orecchio interno sono presenti strutture scavate nell’osso che contengono un liquido (detto endolinfa) e cellule dotate di ciglia, che rappresentano i sensori dell’equilibrio. Al di sopra di queste cellule poggia uno strato di otoliti che ad ogni movimento della testa stimolano le ciglia che, a loro volta, inviano al cervello l’informazione sulla variazione della posizione della testa.

Se gli otoliti si staccano dalla superficie cellulare e si muovono liberamente nei canali semicircolari dell’orecchio, le cellule ciliate vengono erroneamente stimolate, inviando al cervello una informazione alterata di movimento e provocando le vertigini. Quando si manifesta questa condizione si parla di vertigine posizionale benigna (VPB) o vertigine posizionale parossistica benigna (VPPB). La vertigine si definisce posizionale quando varia a seconda del movimento assunto.

Le terapie possibili secondo l’Istituto superiore della Sanità

Il trattamento della vertigine causata dal distacco degli otoliti prevede principalmente alcune manovre che consentono il riposizionamento in sede degli otoliti. Gli interventi chirurgici o l’assunzione di farmaci non sono quasi mai indicati, meglio il riposo e il monitoraggio, accompagnato da una fondamentale manipolazione medica mirata a riposizionare gli otoliti nella loro postazione di partenza.

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Problema di otoliti per Meloni, costretta a letto e al buio… https://www.business.it/problema-di-otoliti-per-meloni-costretta-a-letto-e-al-buio/ Thu, 28 Dec 2023 11:55:49 +0000 https://www.business.it/?p=132811 La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha recentemente subito un serio contrattempo di salute, che l’ha costretta a rimanere a letto e al buio per quasi due giorni. La causa di questa improvvisa indisposizione è stata identificata come un problema agli “otoliti“, una condizione nota come sindrome otolitica.Leggi anche: Gli otoliti, la malattia di Giorgia… Leggi tutto »Problema di otoliti per Meloni, costretta a letto e al buio…

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La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha recentemente subito un serio contrattempo di salute, che l’ha costretta a rimanere a letto e al buio per quasi due giorni. La causa di questa improvvisa indisposizione è stata identificata come un problema agli “otoliti“, una condizione nota come sindrome otolitica.
Leggi anche: Gli otoliti, la malattia di Giorgia Meloni, cosa sono e come si curano

Secondo quanto riferito dai collaboratori della presidente, nella serata di ieri un otorino ha visitato la Meloni a casa, diagnosticando la “vertigine posizionale parossistica benigna” e eseguendo una manovra specifica per risolvere il problema. Questa condizione, caratterizzata da vertigini e nausea, aveva inizialmente fatto pensare a postumi dell’influenza o a una possibile labirintite. Tuttavia, l’intervento tempestivo dell’otorino ha permesso un rapido miglioramento delle condizioni della presidente, che ora è già in via di guarigione.

Per aiutare nella stabilizzazione, la presidente Meloni è stata vista indossare un collare, necessario per mantenere fissa la testa e mitigare i sintomi di vertigini e nausea. Nonostante il disagio, è stata in grado di alzarsi e parlare al telefono, un segnale positivo del suo recupero.

Questa situazione ha avuto ripercussioni anche sul calendario istituzionale. Infatti, è stato necessario posticipare la conferenza stampa di fine anno, inizialmente prevista per il 21 dicembre. La nuova data fissata è il 4 gennaio 2024, alle ore 11. Questo evento sarà quindi la conferenza stampa di inizio anno della presidente del Consiglio.

In conclusione, nonostante il temporaneo disagio, la presidente Meloni è in via di guarigione e pronta a riprendere a pieno le sue funzioni. La situazione ha richiesto un breve adattamento del suo programma, ma non sembra aver compromesso la sua capacità di guidare il governo.

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Giorgia, il mistero della lunghissima malattia: tutta la verità https://www.business.it/giorgia-il-mistero-della-lunghissima-malattia-tutta-la-verita/ Thu, 28 Dec 2023 08:02:49 +0000 https://www.business.it/?p=132793 La tradizionale conferenza stampa di fine anno con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rinviata a data da destinarsi. Questo secondo rinvio, annunciato ieri pomeriggio, ha creato clamore in quanto la conferenza è un evento chiave per la verifica dell’attività del governo e per delineare i piani per l’anno successivo. Quest’anno, però, l’indisposizione… Leggi tutto »Giorgia, il mistero della lunghissima malattia: tutta la verità

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La tradizionale conferenza stampa di fine anno con la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è stata rinviata a data da destinarsi. Questo secondo rinvio, annunciato ieri pomeriggio, ha creato clamore in quanto la conferenza è un evento chiave per la verifica dell’attività del governo e per delineare i piani per l’anno successivo. Quest’anno, però, l’indisposizione della Presidente ha impedito la realizzazione dell’evento.

Il primo rinvio era avvenuto il 20 dicembre, quando la conferenza prevista per il 21 è stata spostata al 28. Tuttavia, le condizioni di salute della Presidente, le stesse citate in precedenza, hanno impedito anche questo secondo appuntamento. Nonostante i tentativi di mantenere l’appuntamento, fonti di Palazzo Chigi hanno confermato che la Presidente non presiederà neanche il Consiglio dei Ministri previsto per il pomeriggio.

La possibilità di recuperare la conferenza domani è stata considerata, ma non comunicata ufficialmente per evitare un terzo rinvio. I rappresentanti della stampa restano scettici riguardo alla realizzazione dell’evento in un futuro prossimo, così come sulle ipotesi di un incontro sabato, che richiederebbe un impegno straordinario dei dipendenti della Camera dei deputati.

Il doppio rinvio ha sollevato interrogativi e speculazioni, in particolare considerando l’ultimo discorso pubblico della Presidente, tenuto il 17 dicembre. Da allora, Meloni ha avuto diverse apparizioni pubbliche nonostante uno stato influenzale. Il 20 dicembre ha partecipato alla recita della figlia, ma ha dovuto lasciare prima della fine.

Se la conferenza non dovesse tenersi entro la fine dell’anno, esiste il rischio che venga annullata o posticipata in modo insolito all’inizio del nuovo anno, dopo il discorso del 31 dicembre del Capo dello Stato. Questo secondo rinvio segue un anno di tensioni occasionali tra la Presidente e i giornalisti, sia in Italia che all’estero.

Infine, il ritardo nella conferenza solleva ulteriori domande sui temi caldi dell’agenda politica: i rapporti con l’UE, le decisioni riguardo alle elezioni europee di giugno, l’accordo sui migranti, e le recenti polemiche sul premierato elettivo. Nonostante la Presidente abbia evitato alcune conferenze stampa in passato, quando ha incontrato i giornalisti, non si è sottratta a domande impegnative, anche di carattere personale. Ora, l’attenzione è rivolta alla prossima mossa del governo e alla possibile indicazione di una nuova data per la conferenza.

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Giorgia Meloni, tutto annullato https://www.business.it/giorgia-meloni-tutto-annullato/ Wed, 27 Dec 2023 16:21:54 +0000 https://www.business.it/?p=132774 La tradizionale conferenza stampa di fine anno della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prevista per il 28 dicembre alle ore 11, è stata posticipata a una data ancora da definirsi. La comunicazione è stata diffusa da Palazzo Chigi, sottolineando che il rinvio è dovuto al persistere dell’indisposizione che affligge la Premier da alcuni giorni. Giorgia Meloni, che aveva già espresso i suoi auguri… Leggi tutto »Giorgia Meloni, tutto annullato

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La tradizionale conferenza stampa di fine anno della Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, prevista per il 28 dicembre alle ore 11, è stata posticipata a una data ancora da definirsi. La comunicazione è stata diffusa da Palazzo Chigi, sottolineando che il rinvio è dovuto al persistere dell’indisposizione che affligge la Premier da alcuni giorni.

Giorgia Meloni, che aveva già espresso i suoi auguri natalizi attraverso un post sui social media, accompagnato da una foto con la figlia Ginevra, era già stata costretta a cancellare un incontro con i giornalisti la scorsa settimana a causa dell’influenza. Questo malanno aveva già impedito alla Meloni di partecipare allo scambio di auguri con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e altre alte cariche dello Stato, evento programmato per il 20 dicembre.

Nonostante la malattia, la Premier non ha voluto mancare alla recita natalizia della figlia, secondo quanto riportato dal sito Dagospia. Tuttavia, la persistenza della sua indisposizione ha reso necessario l’annullamento di tutti gli impegni ufficiali, compresa la conferenza stampa di fine anno.

La salute della Presidente del Consiglio è ora al centro dell’attenzione, con l’augurio di una pronta guarigione. I dettagli sulla nuova data della conferenza stampa saranno comunicati non appena disponibili. Nel frattempo, i cittadini e i membri della stampa attendono ulteriori aggiornamenti sullo stato di salute della Meloni e sulla riorganizzazione del suo calendario di impegni istituzionali.

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Sondaggione, che botta! Ecco cosa pensano (davvero) gli elettori di Giorgia https://www.business.it/sondaggione-che-botta-ecco-cosa-pensano-davvero-gli-elettori-di-giorgia/ Wed, 27 Dec 2023 14:01:38 +0000 https://www.business.it/?p=132754 La situazione politica riflette anche l'insoddisfazione generale riguardo al Paese. Il 70% circa della popolazione esprime insoddisfazione, con picchi dell'83,5% tra coloro con redditi più bassi.

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manovra economica fiducia Senato

Ogni Natale in Italia si rinnova la tradizionale diatriba tra due dolci natalizi iconici: il panettone e il pandoro. Quest’anno, un’interessante riflessione emerge dai dati: sebbene il panettone sia storicamente più famoso e conosciuto, il pandoro ha guadagnato terreno nelle preferenze degli italiani, rappresentando ora il 55% delle scelte rispetto al 45% del panettone. Ma c’è di più in questa storia: lo fa notare Alessandra Ghisleri su La Stampa, riflettendo su come lo scandalo Balocco che ha portato Chiara Ferragni dalle Stelle alle Stalle sia uno specchio della società attuale e lo dimostrino anche i dati delle preferenze in politica.
Leggi anche: Redditi 2024, chi sono i ricchi e i poveri in politica

Pandoro-Panettone: c’è altro oltre i carboidrati e parla di differenze tra fasce sociali

L’evento che ha messo in evidenza questa situazione è stato il controverso episodio del pandoro di Chiara Ferragni. In modo crudo, questo caso ha messo in luce un aspetto peculiare dell’attuale situazione italiana, in cui si tende a focalizzare l’attenzione su dettagli apparentemente semplici, tralasciando spesso il quadro generale. Il caso ha portato a una semplice transazione economica, con la multa pagata da Chiara Ferragni, senza prendere in considerazione le intenzioni e la coscienza dietro il gesto, che potrebbero implicare comportamenti indesiderati.

Questo episodio solleva una questione più ampia sulla punizione e il pentimento, sottolinea Ghisleri. Mentre una multa o una donazione possono risolvere la questione dal punto di vista economico, spesso non affrontano appieno il problema della consapevolezza e del cambiamento di atteggiamento. Il riconoscimento dell’errore e la comprensione delle intenzioni possono avere un impatto più significativo sulla prevenzione di comportamenti indesiderati in futuro.

Tuttavia, la situazione italiana è più complessa di quanto sembri a prima vista. La felicità è uno stato soggettivo e dipende da una serie di fattori personali, economici e sociali. Mentre il 68,6% della popolazione si ritiene soddisfatto della propria vita, la soddisfazione varia notevolmente a seconda delle classi di reddito. Le differenze socio-economiche sono evidenti, con il 90,1% del target socio-economico “alto-medio alto” che si definisce soddisfatto, mentre solo il 51,5% di coloro che si collocano nel “basso-medio basso” è soddisfatto.

L’insoddisfazione si riflette sulla politica e Giorgia Meloni piange

La situazione politica riflette anche l’insoddisfazione generale riguardo al Paese. Il 70% circa della popolazione esprime insoddisfazione, con picchi dell’83,5% tra coloro con redditi più bassi. Gli elettori dei partiti di maggioranza sembrano più inclini a giudicare positivamente la situazione, mentre quelli dei partiti di opposizione sono più critici.

L’Italia affronta diverse sfide, tra cui l’inflazione, l’aumento dei prezzi, le tasse elevate, le liste di attesa per le cure mediche, l’immigrazione e molti altri problemi. Queste sfide richiedono una gestione efficace da parte dei politici e una riflessione sulle politiche pubbliche per garantire il benessere e la felicità dei cittadini.

Il 2024 si profila come un anno impegnativo, con importanti cambiamenti sociali ed economici in corso. I partiti politici dovranno affrontare queste sfide emergenti e presentare soluzioni credibili per garantire una sostenibilità a lungo termine e il benessere della popolazione. La comprensione delle diverse sfaccettature della società italiana e delle sue sfide è fondamentale per la creazione di politiche efficaci che possano migliorare la vita dei cittadini.

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Redditi 2022, Giuseppe Conte è il parlamentare più povero: dichiarati 24mila euro https://www.business.it/redditi-2022-giuseppe-conte-e-il-parlamentare-piu-povero-dichiarati-24mila-euro/ Wed, 27 Dec 2023 10:07:02 +0000 https://www.business.it/?p=132745 Giuseppe Conte è il leader politico italiano più “povero” con il reddito più basso. Anche il leader del M5S ha depositato alla Camera, alla vigilia di Natale, la sua dichiarazione dei redditi 2023, relativa ai compensi percepiti nel 2022. Reddito complessivo dichiarato? 24.359 euro lordi. Dal documento – come mostra il quotidiano online Open – Conte eletto è entrato… Leggi tutto »Redditi 2022, Giuseppe Conte è il parlamentare più povero: dichiarati 24mila euro

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Giuseppe Conte è il leader politico italiano più “povero” con il reddito più basso. Anche il leader del M5S ha depositato alla Camera, alla vigilia di Natale, la sua dichiarazione dei redditi 2023, relativa ai compensi percepiti nel 2022. Reddito complessivo dichiarato? 24.359 euro lordi. Dal documento – come mostra il quotidiano online Open – Conte eletto è entrato in Parlamento il 13 ottobre 2022 e la somma depositata è pari ai due mesi e mezzo di stipendio da parlamentare.
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Questo significa che prima di essere eletto deputato nell’ultima campagna elettorale Conte era a reddito zero, ossia che in tutti i mesi precedenti l’ex premier non ha percepito un euro dal Movimento, salvo eventuali rimborsi spesa che non devono essere inseriti nella dichiarazione dei redditi. Una condizione da potere chiedere il reddito di cittadinanza. Dal 13 ottobre 2022, infatti, percepisce l’indennità parlamentare di 10.435 euro lordi al mese. E la sua dichiarazione dei redditi equivalente ai soli circa due mesi e mezzo da deputato. Negli altri 9 mesi e mezzo del 2022 il leader del Movimento risulta di non aver percepito stipendio.Non solo. Conte nel 2022 ha pagato solo 1.776 euro di tasse, 148 euro al mese, pari ad una pressione fiscale del 7,2 per cento. Nella sua dichiarazione dei redditi, infatti, riporta una deduzione per l’abitazione principale di 2.327 euro e altri oneri deducibili per 7.127 euro. A questi aggiunge 1.652 euro di detrazioni di imposta, metà delle quali sono dovuti ai bonus per la ristrutturazione di casa, riporta ancora Open. Conte nullatenente per modo di dire però: il presidente 5S è proprietario di un appartamento nel centro di Roma, vicino Campo de’ Fiori, e di una Jaguar del 1996.
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Matteo Renzi è il senatore più ricco

Matteo Renzi è invece il senatore più ricco con una dichiarazione di 3 milioni e 217 mila euro, superiore di oltre 600 mila euro alla dichiarazione dell’anno precedente. Dalle carte depositate si apprende anche la trasformazione della sua società di consulenza in holding di partecipazioni (da Ma.Re. consulting a Ma.Re. holding).

Battuto il senatore a vita Renzo Piano con 2,9 milioni (nel 2021 il reddito era di 6,3 milioni) mentre al terzo posto si piazza Giulio Tremonti di FdI che è passato da 1,6 milioni nel 2021 a 2,6 nel 2022. Non è stata ancora depositata la dichiarazione dei redditi dell’editore (Libero, Il Giornale e Il Tempo) e imprenditore della sanità, Antonio Angelucci (Lega). In ritardo con il deposito della documentazione, anche Antonio Tajani, leader di Forza Italia, che nel 2022 registrava 54.930 euro.

Gli altri leader di partito

La leader di Fratelli d’Italia e presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si ferma a 293.531 euro. Nicola Fratoianni di Sinistra italiana ha dichiaro 104.212, seguito dal segretario della Lega, Matteo Salvini, con 99.699, di pochissimo sotto i 100mila euro. E sotto i 100mila euro anche la leader del Partito democratico, Elly Schlein, con 94.725 euro, mentre Carlo Calenda è a 65.291.

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Cinema in lutto, addio a Ugo Maria Morosi: indimenticabile quel personaggio (e quella voce) https://www.business.it/cinema-in-lutto-addio-a-ugo-maria-morosi-indimenticabile-quel-personaggio-e-quella-voce/ Sun, 24 Dec 2023 09:40:46 +0000 https://www.business.it/?p=132728 Il mondo artistico, in particolare quello del teatro e del cinema, è in lutto per la perdita di Ugo Maria Morosi, un acclamato attore e doppiatore, deceduto a 78 anni. Originario di Imperia, Morosi ha lasciato un’impronta duratura nell’ambito dello spettacolo grazie alla sua versatilità e passione artistica. Morosi, una carriera lunga e produttiva La… Leggi tutto »Cinema in lutto, addio a Ugo Maria Morosi: indimenticabile quel personaggio (e quella voce)

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Il mondo artistico, in particolare quello del teatro e del cinema, è in lutto per la perdita di Ugo Maria Morosi, un acclamato attore e doppiatore, deceduto a 78 anni. Originario di Imperia, Morosi ha lasciato un’impronta duratura nell’ambito dello spettacolo grazie alla sua versatilità e passione artistica.

Morosi, una carriera lunga e produttiva

La sua carriera cinematografica iniziò nel 1968 con il film “Chimera“, diretto da Ettore Maria Fizzarotti e interpretato insieme a Gianni Morandi. Successivamente, ha interpretato numerosi ruoli secondari in film come “Corruzione al palazzo di giustizia” e “Come perdere una moglie…e trovare un’amante“, al fianco di Johnny Dorelli. Nel 1977, ha ottenuto il ruolo principale di Giulio Cafiero nella serie “Gli occhi del drago“, diretta da Piero Schivazappa e con Mario Adorf.

Parallelamente, Morosi ha raggiunto il successo teatrale nel 1977, interpretando Toto nella commedia “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, guadagnandosi un posto iconico in questo spettacolo. Tuttavia, la sua più grande eredità è probabilmente nel campo del doppiaggio. Ha prestato la sua voce a celebri attori come Morgan Freeman in “A spasso con Daisy” e “Il cavaliere oscuro – il ritorno“, a Gerard Depardieu in “Asterix e Obelix“, e a Al Pacino in “Hangman“. È noto soprattutto per essere la voce italiana di Lord Voldemort in “Harry Potter e la pietra filosofale”, imprimendo la sua voce in una delle saghe cinematografiche più amate.

Morosi ha anche lavorato come doppiatore in produzioni come “Titanic“, “Il giro del mondo in 80 giorni“, “Dottor Dolittle“, “Heidi“, “L’ultimo samurai“, “I Tenenbaum” e “Il Ritorno di Mary Poppins“, oltre a prestito la sua voce a personaggi di cartoni animati come Capitan Harlock e Obelix.

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Lutto nel mondo del calcio: Carlo Delponte morto a 55 anni https://www.business.it/lutto-nel-mondo-del-calcio-carlo-delponte-morto-a-55-anni/ Fri, 22 Dec 2023 16:59:42 +0000 https://www.business.it/?p=132695 Lutto nel mondo del calcio dilettantistico. Si è spento all’età di 55 anni Carlo Delponte. Piemontese, era un preparatore di portieri, soprattutto delle giovanili. In passato è stato collaboratore anche di diverse squadre del Varesotto, come Gavirate e Sestese. La nota di cordoglio della società biancoazzurra sui propri canali social: “U.S. Sestese Calcio partecipa al dolore della famiglia… Leggi tutto »Lutto nel mondo del calcio: Carlo Delponte morto a 55 anni

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Lutto nel mondo del calcio dilettantistico. Si è spento all’età di 55 anni Carlo Delponte. Piemontese, era un preparatore di portieri, soprattutto delle giovanili. In passato è stato collaboratore anche di diverse squadre del Varesotto, come Gavirate e Sestese.

La nota di cordoglio della società biancoazzurra sui propri canali social: “U.S. Sestese Calcio partecipa al dolore della famiglia Delponte per la prematura e improvvisa dipartita del loro caro Carlo, ex portiere e preparatore dei portieri che nel corso della sua carriera da calciatore ha indossato anche la nostra maglia biancoazzurra. Al figlio Andrea a ai familiari tutti, sentite condoglianze da parte della nostra Società.
Che la terra ti sia lieve, Carlo”.
Leggi anche: Lavezzi “accoltellato dal fratello”, ma la famiglia smentisce: l’ex attaccante del Napoli ricoverato in ospedale

Il triste annuncio dell’Accademia Borgomanero

A dare invece il triste annuncio è stata l’Accademia Borgomanero: “La società dell’Accademia Borgomanero é incredula e sgomenta per la terribile notizia ricevuta quest’oggi. All’età di 55 anni Carlo Delponte ci ha lasciato improvvisamente e nel giro di pochi giorni. Ex portiere e poi preparatore dei portieri per i nostri colori sia di Prima squadra che del settore giovanile, Carlo era rimasto con noi per diverse stagioni approdando in Prima squadra nel 2015 nello staff di mister Bonan. Ai suoi cari ed in particolar modo a suo figlio Andrea per tante stagioni nel nostro settore giovanile, le più sincere condoglianze”.
Leggi anche: Andrea Barberi, campione di atletica,è morto a 44 anni: ucciso da una malattia

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Manovra, Senato dà ok con 112 sì https://www.business.it/manovra-senato-da-ok-con-112-si/ Fri, 22 Dec 2023 12:37:41 +0000 https://www.business.it/?p=132674 Il governo italiano guidato dalla premier Giorgia Meloni ha superato con successo una prova cruciale ottenendo la fiducia al Senato sulla proposta di maxiemendamento alla manovra economica. L’esito del voto è stato di 112 voti favorevoli, 76 voti contrari e 3 astensioni.Leggi anche: Manovra 2024 approvata in commissione Bilancio nella notte: tutte le novità La… Leggi tutto »Manovra, Senato dà ok con 112 sì

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manovra economica fiducia Senato

Il governo italiano guidato dalla premier Giorgia Meloni ha superato con successo una prova cruciale ottenendo la fiducia al Senato sulla proposta di maxiemendamento alla manovra economica. L’esito del voto è stato di 112 voti favorevoli, 76 voti contrari e 3 astensioni.
Leggi anche: Manovra 2024 approvata in commissione Bilancio nella notte: tutte le novità

La seduta parlamentare è stata sospesa temporaneamente, in attesa dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri della nota di variazioni al bilancio e della sua successiva valutazione da parte della commissione Bilancio. La ripresa della seduta vedrà i senatori esprimere il loro voto sulla nota di variazioni e, infine, il voto finale.

Ora è il turno della Camera: la Manovra va verso l’approvazione

Il maxiemendamento alla manovra economica passerà ora all’esame della Camera dei Deputati per una seconda lettura, completando così il percorso parlamentare di approvazione. L’esito positivo della fiducia al Senato rappresenta un passo importante verso l’attuazione delle politiche economiche proposte dal governo.

L’astensione di tre senatori, Mario Monti, Elena Cattaneo (Aut) e Meinhard Durnwalder (Aut), ha contribuito a determinare l’esito del voto e mostra la complessità delle dinamiche politiche in gioco. La manovra economica è stata oggetto di dibattito intenso e di negoziazioni, e l’approvazione al Senato rappresenta un passo chiave per il governo italiano nell’attuazione del suo programma economico e finanziario.
Leggi anche: Divorzio, nell’assegno di mantenimento conta anche la convivenza prematrimonale

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Mes, la maggioranza va in frantumi: è tutti contro tutti https://www.business.it/mes-maggioranza-spaccata-a-montecitorio/ Thu, 21 Dec 2023 10:17:31 +0000 https://www.business.it/?p=132640 Montecitorio, ore 8.30: in un inaspettato confronto mattutino, la commissione Bilancio di Montecitorio si trasforma in un palcoscenico per il redde rationem tra i partiti di governo. La discussione si infiamma sulla questione del Mes, con la maggioranza di centrodestra che si spacca. I capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia si confrontano animatamente, annunciando posizioni divergenti. Mentre Fratelli d’Italia e Lega si schierano contro la… Leggi tutto »Mes, la maggioranza va in frantumi: è tutti contro tutti

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Mes Montecitorio maggioranza spaccata

Montecitorio, ore 8.30: in un inaspettato confronto mattutino, la commissione Bilancio di Montecitorio si trasforma in un palcoscenico per il redde rationem tra i partiti di governo. La discussione si infiamma sulla questione del Mes, con la maggioranza di centrodestra che si spacca. I capigruppo di Fratelli d’ItaliaLega e Forza Italia si confrontano animatamente, annunciando posizioni divergenti. Mentre Fratelli d’Italia e Lega si schierano contro la ratifica del Mes, Forza Italia opta per l’astensione, creando una spaccatura nella coesione della maggioranza.
Leggi anche: Divorzio, nell’assegno di mantenimento conta anche la convivenza prematrimonale

Cala il silenzio al quarto piano della Camera quando il deputato forzista Roberto Pella cerca di capire se l’astensione verrà confermata in aula. Nel frattempo, l’incertezza regna sui piani alti di Forza Italia, mentre si discute su come affrontare il voto in aula, originariamente previsto per la mattina stessa.

Tensione nella maggioranza durante la discussione sul Mes

Inizia la discussione in commissione Bilancio con il parere contrario del presidente Giuseppe Mangialavori. Secondo il testo, la proposta di legge è carente di meccanismi per coinvolgere il Parlamento nella richiesta di attivazione del Mes, escludendo le camere da scelte significative in politica economica e finanziaria. Le opposizioni, guidate da Italia Viva, contestano la validità tecnica del parere.

L’opposizione critica il parere definendolo tecnicamente sbagliato, sottolineando che eventuali versamenti ulteriori al Mes richiederebbero l’autorizzazione legislativa del Parlamento. Il presidente sospende i lavori e si precipita in aula per chiedere più tempo, ma nel frattempo, la maggioranza si sgretola, lasciando il destino del Mes sospeso in un’atmosfera di incertezza parlamentare.
Leggi anche: Assegno di inclusione, domande al via da oggi. Chi può richiederlo e come

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Elettricità, fine del mercato tutelato spostata al primo luglio https://www.business.it/elettricita-fine-del-mercato-tutelato-spostata-al-primo-luglio/ Wed, 20 Dec 2023 15:00:24 +0000 https://www.business.it/?p=132628 Cosa cambierà? “Per l’energia elettrica recentemente c’è stato il Decreto Energia, che ha introdotto alcune modifiche importanti – ha aggiunto Besseghini -. Fra queste, lo spostamento delle gare (per individuare i fornitori di elettricità che saranno assegnati in automatico agli utenti del mercato tutelato che non avranno scelto un operatore di mercato libero, ndr). Avrebbero dovuto… Leggi tutto »Elettricità, fine del mercato tutelato spostata al primo luglio

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L’Arera, l’Autorità pubblica per l’energia, ha annunciato che per la fine del mercato tutelato dell’energia elettrica “la data del primo di aprile è stata spostata al primo di luglio”.

Il presidente Stefano Besseghini ha spiegato che è stata “una decisione presa martedì”. Rinviata dunque la data di attivazione del Servizio a Tutele Graduali (STG), il servizio a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili dell’elettricità che ancora non avranno scelto il mercato libero al momento del “fine tutela”.
L’Arera – in base a quanto previsto dall’ultimo decreto energia (181/23) – “per assicurare uno svolgimento coerente del processo del “fine tutela” per i clienti domestici non vulnerabili di elettricità, ha fissato al primo luglio 2024 (rispetto al previsto primo aprile) la data di attivazione del Servizio a tutele graduali (Stg), il servizio a cui saranno assegnati i clienti domestici non vulnerabili dell’elettricità che ancora non avranno scelto il mercato libero al momento del “fine tutela” “. L’Autorità aveva già approvato, il giorno successivo al decreto, lo slittamento al 10 gennaio dello svolgimento delle aste per la selezione degli operatori che effettueranno il servizio.
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Cosa cambierà?

“Per l’energia elettrica recentemente c’è stato il Decreto Energia, che ha introdotto alcune modifiche importanti – ha aggiunto Besseghini -. Fra queste, lo spostamento delle gare (per individuare i fornitori di elettricità che saranno assegnati in automatico agli utenti del mercato tutelato che non avranno scelto un operatore di mercato libero, ndr). Avrebbero dovuto essere l’11 di dicembre, sono state portate al 10 di gennaio“. Col Decreto Energia, ha proseguito il presidente di Arera, “sono stati introdotti due elementi molto importanti: una campagna informativa specifica per questa transizione, che curerà il Ministero (dell’Ambiente e della sicurezza energetica, n.d.r.) e un’attenzione particolare ai Rid, i meccanismi di pagamento automatico (presso le banche, ndr), che in qualche maniera verranno gestiti in continuità”. “I consumatori devono avere ben chiaro che tutto questo meccanismo che si sta mettendo su con le aste non è un meccanismo per portarli forzatamente al mercato libero – ha concluso Besseghini -. È un meccanismo per costruire un sistema di salvaguardia, che permetta alle persone che non scelgono di non scegliere, e di rimanere comunque servite, con delle tariffe che metteremo ad asta. L’esito dell’asta è per fare in maniera di avere le tariffe per questo servizio il più vantaggiose possibile”.

Adeguati i testi delle comunicazioni

Infine – comunica l’Arera – “vengono anche adeguati i testi delle comunicazioni che dovranno essere inviate ai clienti attualmente in maggior tutela dai relativi esercenti, prevedendo che siano effettuate dopo le aste e in prossimità all’avvio del servizio a tutele graduali, cioè tra aprile e giugno 2024”.
Leggi anche: Divorzio, nell’assegno di mantenimento conta anche la convivenza prematrimonale

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Crosetto vive gratis in un superattico a Roma: “Ecco perché non pago l’affitto” https://www.business.it/guido-crosetto-affitto-superattico-roma/ Tue, 19 Dec 2023 08:48:19 +0000 https://www.business.it/?p=132561 Guido Crosetto vive da alcuni mesi a Roma in un superattico di 220 metri quadri, senza pagare l’affitto. Ed inevitabilmente esplode la polemica contro il ministro della Difesa. Il fedelissimo di Giorgia Meloni prova a giustificarsi spiegando pubblicamente i motivi che lo hanno spinto a compiere questascelta. Ma le sue scuse non appaiono a tutti… Leggi tutto »Crosetto vive gratis in un superattico a Roma: “Ecco perché non pago l’affitto”

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Guido Crosetto affitto superattico

Guido Crosetto vive da alcuni mesi a Roma in un superattico di 220 metri quadri, senza pagare l’affitto. Ed inevitabilmente esplode la polemica contro il ministro della Difesa. Il fedelissimo di Giorgia Meloni prova a giustificarsi spiegando pubblicamente i motivi che lo hanno spinto a compiere questascelta. Ma le sue scuse non appaiono a tutti troppo convincenti. Qualcuno paragona addirittura la situazione odierna ad un caso Scajola bis (l’ex ministro berlusconiano della casa comprata “a sua insaputa” ndr).
Leggi anche: La rabbia di Crosetto paparazzato insieme alla moglie: “Foto strappate alla mia privacy”

Il superattico in questione appartiene a Carmine Saladino, un suo amico imprenditore che lavora nel campo della cybersecurity. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, il proprietario avrebbe già dovuto finire di ristrutturare l’immobile. Ma i lavori sono durati troppo. Per questo motivo l’imprenditore avrebbe abbonato l’affitto all’amico Crosetto.

Il quotidiano diretto da Marco Travaglio, spiega anche che Guido Crosetto fino ad ottobre scorso ha pagato l’affitto della vecchia casa in cui viveva. Ma sul superattico sarebbe stato firmato un “contratto di possesso e legittima detenzione”. Per questo il ministro non paga l’affitto e, precisa Saladino, “il contratto è stato fatto a novembre con la speranza di finire i lavori a fine anno. Purtroppo i tempi si sono allungati e sto creando disagio a un amico”. Il Fatto sottolinea anche che l’imprenditore è presidente e socio del gruppo Maticmind che gestisce appalti con la pubblica amministrazione e ha un fatturato di 409 milioni di euro, compresi quelli del ministero della Difesa.

Guido Crosetto prova a giustificarsi

Di fronte all’inevitabile montare delle polemiche, Guido Crosetto prova a giustificarsi così: “Fino a ottobre ho pagato l’affitto al proprietario del precedente appartamento. Le cose sono andate così: a luglio mia moglie ha firmato una scrittura privata di possesso e detenzione, è un atto scritto dagli avvocati. Vuol dire che puoi tenere l’alloggio finché non finiscono i lavori. A questo atto ha fatto seguito, a novembre, quello di affitto”.
Leggi anche: Guido Crosetto impietoso: “Il centrodestra è morto”

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Maxi tamponamento, circolazione bloccata: morto un uomo, ferite due donne. Forse provocato da due errori fatali https://www.business.it/maxi-tamponamento-circolazione-bloccata-morto-un-uomo-ferite-due-donne-forse-provocato-da-due-errori-fatali/ Mon, 18 Dec 2023 12:42:35 +0000 https://www.business.it/?p=132524 Maxi tamponamento sul grande raccordo anulare di Roma: un morto e due feriti per cause in corso di accertamento, coinvolti 6 veicoli: un mezzo pesante, tre furgoni e due automobili. Sul posto sono presenti le squadre Anas, i Vigili del Fuoco, il 118 e le Forze dell’Ordine per gli accertamenti della dinamica, la gestione dell’evento e il ripristino… Leggi tutto »Maxi tamponamento, circolazione bloccata: morto un uomo, ferite due donne. Forse provocato da due errori fatali

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Maxi tamponamento sul grande raccordo anulare di Roma: un morto e due feriti per cause in corso di accertamento, coinvolti 6 veicoli: un mezzo pesante, tre furgoni e due automobili.

Sul posto sono presenti le squadre Anas, i Vigili del Fuoco, il 118 e le Forze dell’Ordine per gli accertamenti della dinamica, la gestione dell’evento e il ripristino della viabilità nel più breve tempo possibile. Stando a quanto si apprende sarebbero in corso indagini specifiche su velocità ed uso dei telefonini.

Traffico al momento bloccato lungo la carreggiata esterna del Grande Raccordo all’altezza del km 62,900.

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Federico Sacchetti, 30 anni, muore in un tragico incidente: era avvocato da poco https://www.business.it/federico-sacchetti-30-anni-muore-in-un-tragico-incidente-era-avvocato-da-poco/ Fri, 15 Dec 2023 17:40:57 +0000 https://www.business.it/?p=132446 Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Limidi di Soliera, dove Federico Sacchetti ha perso la vita in un incidente stradale a soli 30 anni. Federico, avvocato da pochissimo tempo, era residente a Carpi.Leggi anche: Scontro tra autobus e pullman in autostrada: 15 morti L’incidente si è verificato nelle primissime ore della mattina di… Leggi tutto »Federico Sacchetti, 30 anni, muore in un tragico incidente: era avvocato da poco

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Una terribile tragedia ha scosso la comunità di Limidi di Soliera, dove Federico Sacchetti ha perso la vita in un incidente stradale a soli 30 anni. Federico, avvocato da pochissimo tempo, era residente a Carpi.
Leggi anche: Scontro tra autobus e pullman in autostrada: 15 morti

L’incidente si è verificato nelle primissime ore della mattina di venerdì 15 dicembre, quando l’auto guidata da Scacchetti è uscita di strada e si è schiantata contro un muretto. Nonostante i tentativi di soccorso, il ragazzo è stato trovato privo di vita nell’abitacolo. L’incidente sembra essere avvenuto durante la notte, ma l’allarme alle autorità e ai servizi di emergenza è stato dato solo alle 7 del mattino quando l’auto è stata scoperta capovolta.

I Carabinieri indagano per comprendere le dinamiche dell’incidente

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti immediatamente i carabinieri, il servizio di emergenza medica 118 e la polizia locale dell’Unione Terre d’Argine per indagare sulla dinamica dell’incidente e stabilire le cause che hanno portato alla tragica morte di Scacchetti.

Federico Scacchetti aveva compiuto 30 anni da poco e stava per festeggiare il suo trentunesimo compleanno. Era un giovane avvocato che lavorava presso uno studio legale a Modena, anche se la sua residenza era a Carpi, dove era molto conosciuto e apprezzato dalla comunità locale.

La sua improvvisa scomparsa ha lasciato un vuoto nella vita di coloro che lo conoscevano e lo stimavano. La notizia dell’incidente e della morte di Scacchetti ha scosso profondamente amici, familiari e colleghi, che ricorderanno con affetto il giovane avvocato per il suo spirito luminoso e il suo impegno professionale. La comunità locale è unita nel cordoglio per questa tragica perdita.

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Giambruno si presenta a sorpresa ad Atreju: chiacchierata con Arianna Meloni https://www.business.it/giambruno-si-presenta-a-sorpresa-ad-atreju-chiacchierata-con-arianna-meloni/ Fri, 15 Dec 2023 17:00:53 +0000 https://www.business.it/?p=132440 Andrea Giambruno si è presentato a sorpresa ad Atreju. La sua visita non era in programma e ha spiazzato tutti.

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Andrea Giambruno si è presentato a sorpresa ad Atreju. La sua visita non era in programma, ma l’autore Mediaset ed compagno di Giorgia Meloni ha voluto incontrare l’ex cognata, Arianna Meloni. L’ex volto di “Diario del giorno”, retrocesso dietro le quinte ad autore dopo i fuorionda imbarazzanti che hanno anche portato a ufficializzare la sua rottura con la presidente, si è aggirato per la sala principale. Nel tendone in cui si teneva la conferenza di Carlo Nordio e Matteo Renzi sulla giustizia. Nelle scorse ore, Giambruno ha incontrato anche Pier Silvio Berlusconi.
Leggi anche: La Rai ha deciso: ecco chi condurrà L’Eredità

Queste saranno ore decisive per il futuro di Giambruno, perché prima dell’arrivo a sorpresa alla manifestazione del partito di governo, l’autore Mediaset ha incontrato il suo capo. Pier Silvio Berlusconi sembra non aver avuto mai intenzione di licenziarlo, ma dopo la necessaria sospensione dalla conduzione del programma, ha deciso di farlo retrocedere dietro le quinte.

Che cosa si sono detti Giambruno e Arianna Meloni? Quello che è certo è che la sua presenza ha spiazzato gli operatori del partito. Nello sconcerto generale, qualcuno ha glissato: “È il padre di Ginevra, avrà tutto il diritto di incontrare l’ex cognata”.

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Dichiarazioni dei redditi 2023: chi è il politico più ricco https://www.business.it/dichiarazioni-redditi-2023-politici-piu-ricchi-renzi/ Fri, 15 Dec 2023 08:56:17 +0000 https://www.business.it/?p=132416 Come ogni anno, le dichiarazioni dei redditi presentate dai politici nel 2023 possono essere consultate liberamente sulle loro pagine personali, caricate sul sito della Camera e del Senato. E, come puntualmente accade ogni anno, tutti si pongono sempre la stessa fatidica domanda: chi è il politico più ricco? Questa particolare classifica presenta diverse conferme, ma… Leggi tutto »Dichiarazioni dei redditi 2023: chi è il politico più ricco

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dichiarazioni redditi 2023 politici

Come ogni anno, le dichiarazioni dei redditi presentate dai politici nel 2023 possono essere consultate liberamente sulle loro pagine personali, caricate sul sito della Camera e del Senato. E, come puntualmente accade ogni anno, tutti si pongono sempre la stessa fatidica domanda: chi è il politico più ricco? Questa particolare classifica presenta diverse conferme, ma anche alcune novità.
Leggi anche: Dichiarazione del 730, tempo fino al 2 ottobre per evitare multe: cosa sapere

Esaminando dunque le dichiarazioni dei redditi 2023 di parlamentari e membri del governo, il senatore più ricco risulta essere Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva dichiara infatti al fisco oltre 3 milioni di euro: 3.217.735 euro per la precisione. Renzi al momento sarebbe il più ricco del Parlamento, anche se non tutte le dichiarazioni sono state ancora pubblicate.

Renzi il più ricco, ecco chi si piazza alle sue spalle

Chi potrebbe insidiare il primato dell’ex segretario del Pd è Antonio Angelucci, il noto editore che lo scorso anno aveva dichiarato un patrimonio di oltre 4 milioni e mezzo di euro. Ad oggi il secondo in classifica dopo Renzi risulta essere il senatore a vita Renzo Piano con 2 milioni e 901mila euro. Terzo gradino del podio dei politici più ricchi è occupato invece dall’ex ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che ha dichiarato 2 milioni e mezzo di euro per il 2023.

Ma anche il senatore e presidente della Lazio, Claudio Lotito, supera il milione di euro. Dando uno sguardo alle dichiarazioni dei leader di partito, Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia dichiara ‘solo’ 293.531 euro. Nicola Fratoianni di Sinistra Italia 104.212. Matteo Salvini della Lega 99.699. Elly Schlein del Pd dichiara 94.725 euro, mentre Carlo Calenda di Azione 65.291. Mancano infine ancora i dati riguardanti Giuseppe Conte del M5S.
Leggi anche: Ryanair minaccia e insulta l’Italia, la reazione: “Una dichiarazione di guerra al nostro Paese”

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Beppe Grillo ricoverato in ospedale a Cecina https://www.business.it/beppe-grillo-ricoverato-in-ospedale-a-cecina/ Tue, 12 Dec 2023 10:07:47 +0000 https://www.business.it/?p=132264 Beppe Grillo è ricoverato all’ospedale di Cecina. Il leader storico del Movimento Cinque Stelle si è presentato nella mattina di domenica 10 dicembre al pronto soccorso del presidio cecinese. Secondo le prime indiscrezioni, non si tratterebbe di niente di grave ma il comico e politico genovese è stato comunque trattenuto anche nella giornata di lunedì 11 dicembre per… Leggi tutto »Beppe Grillo ricoverato in ospedale a Cecina

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Beppe Grillo è ricoverato all’ospedale di Cecina. Il leader storico del Movimento Cinque Stelle si è presentato nella mattina di domenica 10 dicembre al pronto soccorso del presidio cecinese. Secondo le prime indiscrezioni, non si tratterebbe di niente di grave ma il comico e politico genovese è stato comunque trattenuto anche nella giornata di lunedì 11 dicembre per accertamenti e cure nel reparto di Osservazione Breve dell’ospedale. Ne dà notizia Il Tirreno.
Leggi anche: Grillo, che ha distratto/distrutto l’Italia: l’ultimo comizio del “comico”
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Non è la prima volta che Grillo (75 anni) si rivolge al pronto soccorso di Cecina, come ogni altro normale cittadino. Del resto il garante e fondatore del Movimento 5 Stelle possiede una villa sulla spiaggia di Marina di Bibbona, dove trascorre periodi di vacanza e villeggiatura più volte durante il corso dell’anno. Una presenza dunque ben nota alla cittadinanza locale.

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Covid, chi rischia il ricovero con la nuova ondata: le precauzioni da prendere https://www.business.it/covid-chi-rischia-il-ricovero-con-la-nuova-ondata-le-precauzioni-da-prendere/ Thu, 07 Dec 2023 13:22:58 +0000 https://www.business.it/?p=132163 Tornano a salire i contagi e aumenta la preoccupazione

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L’ex direttore dell’Istituto nazionale della salute degli Stati Uniti per le allergie e le malattie infettive, l’immunologo Anthony Fauci, ha allertati la popolazione statunitense “sull’’importanza dell’usare le mascherine quando il virus inizia a diffondersi in velocità”. Le parole di Fauci erano arrivate proprio mentre le nuove varianti Covid (Pirola ed Eris) si stavano espandendo in vari Paesi.

Ora, a distanza di un mese, quella previsione si sta trasformando in emergenza. I contagi in 21 giorni sono pressoché raddoppiati: da 27mila casi nella settimana 2-8 novembre, si è passati a 52.175 in quella 23-29 novembre. Chi rischia di più? Anziani e fragili si trovano in prima linea. E, visto che solo il 7% tra gli over 70 si è vaccinato (tra i malati fragili ancora meno), la Foce (Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi) ha lanciato l’allarme: “Si temono 15mila morti”.
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Contagi raddoppiati

Secondo l’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, nelle ultime tre settimane i contagi settimanali sono quasi raddoppiati (+94,3%), mentre crescono pure i ricoveri in area medica (+58,1%). Dati che forse sono sottostimati poiché la maggioranza degli italiani, sottovaluta la malattia, banalizzandola a semplice influenza o addirittura pensando di esserne immuni e che il contagio riguardi solo il prossimo. Non può essere sottostimato, invece, un altro dato, quello dei decessi: in un mese ne sono stati registrati 881 (300 nell’ultima settimana), quasi raddoppiati e tutti riguardano over 80.

In una fase post pandemica in cui si è raggiunta una sorta di immunità ibrida il virus è stato tenuto tutto sommato a bada. Ma ora le cose stanno cambiando: nessuno indossa le mascherine e pochissimi si vaccinano, così il virus (soprattutto la variante Eris, oggi prevalente al 52%) espande il proprio raggio d’azione. Ciò si traduce nel raddoppio dei contagi denunciato da Gimbe, che negli adulti (non anziani) provoca una sintomatologia abbastanza leggera: mal di gola; tosse secca; congestione nasale, naso che cola, starnuti. Oltre a possibili stanchezza, affaticamento, mal di testa, dolori articolari e muscolari.

Vaccinazioni ai minimi

Visto che le vaccinazioni anti-Covid non decollano ancora, ci si sta industriando per farla andare a regime. Incentivare le immunizzazioni tra le categorie più a rischio, dunque, è oggi la priorità e per questo si è riunita la cabina di regia al ministero della Salute. Al 30 novembre in tutta Italia sono state somministrate 1.042.541 dosi anti-Covid. Purtroppo, rileva Nino Cartabellotta, presidente di Fondazione Gimbe,“al fenomeno della stanchezza vaccinale e alla continua disinformazione, si sono aggiunti vari problemi logistico-organizzativi: ritardo nella consegna e distribuzione capillare dei vaccini, insufficiente e tardivo coinvolgimento di farmacie e medici di famiglia, mancata attivazione della chiamata attiva dei pazienti a rischio, difficoltà tecniche dei portali web di prenotazione”.

.Le Regioni, spiega il direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero Francesco Vaia, “hanno assunto l’impegno a potenziare tutte le azioni necessarie per implementare la vaccinazione di prossimità, attraverso Open day vaccinali e ponendo medici di medicina generale, farmacie e tutti i setting assistenziali, nelle condizioni di aumentare la propria offerta vaccinale, provvedendo a una più efficiente distribuzione delle dosi di vaccino Covid e antinfluenzale”. Nel contempo, Silvestro Scotti, segretario della Federazione dei medici di famiglia (Fimmg), annuncia che i medici sono “pronti a sedersi con le Regioni a livello nazionale per favorire i tavoli aziendali per la creazione di Open day negli studi più organizzati”.

Chi rischia di più: i ricoverati sono per la maggioranza anziani

Ma, già dai 60 anni di età, il Covid può produrre ben altro. Lo spiega Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano che ha dichiarato: “Quella che stiamo vendendo è un’onda di salita di contagi difficile da valutare perché si mescola all’onda di salita dell’influenza”, premette. Dunque chi rischia di più? “Sicuramente le persone anziane, i pazienti fragili di ogni età. Quanto alle prime, dai 60 anni il rischio di complicazioni conseguenti all’infezione Covid si aggrava con l’avanzare dell’età e la presenza di comorbilità. Mi riferisco a immunodepressione tipo Hiv, malattie oncologiche ematologiche, broncopneumopatia cronica ostruttiva, asma instabile, insufficienze cardiache di varia tipologia (disfunzione ventricolare), diabete scompensato, obesità, insufficienza renale”. Cosa fare se si rientra in queste categorie? “Sicuramente occorre sottoporsi a richiamo vaccinale, che nel futuro sarà previsto annualmente – conclude Pregliasco – . Dovrà diventare un’abitudine, come quella di fare il vaccino antinfluenzale”.

Ora i ricoverati negli ospedali per Covid o con Covid hanno in media più di 70 anni. Ricoveri che salgono ancora: in una settimana il numero dei pazienti è cresciuto del 25,3%. Per la stragrande maggioranza si tratta di ricoverati nei reparti Covid ordinari e solo il 3% del totale degli ospedalizzati è in Terapia intensiva. Dai dati diffusi da Fiaso (Federazione degli oncologi, cardiologi ed ematologi) emerge che 1 su 4 (il 26%) è ricoverato per Covid ovvero con sindromi respiratorie e polmonari mentre il 74% con Covid, cioè in ospedale per curare altre malattie, ma trovato positivo. Secondo il presidente della Fiaso, Giovanni Migliore: “I numeri confermano il trend in crescita. Assistiamo a una maggiore circolazione del virus che impatta, seppur in minima parte, sugli ospedali incrementando i ricoveri”. L’età media dei pazienti, aggiunge, rimane elevata, sui 76 anni e “ciò evidenzia come il Covid in questa fase sia pericoloso soprattutto per anziani affetti da altre patologie che il virus contribuisce ad aggravare”.
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La Lega vuole stipendi più alti per gli insegnanti del Nord: “Rischiano di essere vantaggiati” https://www.business.it/la-lega-vuole-stipendi-piu-alti-per-gli-insegnanti-del-nord-rischiano-di-essere-vantaggiati/ Thu, 07 Dec 2023 09:50:44 +0000 https://www.business.it/?p=132153 Il divario socio-economico tra il Nord e il Sud Italia è da sempre al centro delle considerazioni della Lega, ma ciò che rende peculiare questa attenzione è la sua enfasi quando si tratta di rivendicare le esigenze del Nord a discapito del Sud. Nelle prime ore di questa notte, il leader della Lega, Matteo Salvini,… Leggi tutto »La Lega vuole stipendi più alti per gli insegnanti del Nord: “Rischiano di essere vantaggiati”

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Il divario socio-economico tra il Nord e il Sud Italia è da sempre al centro delle considerazioni della Lega, ma ciò che rende peculiare questa attenzione è la sua enfasi quando si tratta di rivendicare le esigenze del Nord a discapito del Sud. Nelle prime ore di questa notte, il leader della Lega, Matteo Salvini, insieme ai suoi sostenitori, ha voluto ribadire questa posizione varando un Ordine del Giorno (Odg). A guidare questa iniziativa sono stati i leghisti Andrea Giaccone e Rossano Sasso, che mirano a impegnare il governo in una rivalutazione degli stipendi degli insegnanti in base alla regione in cui vivono.

Stipendi più alti al Nord, contro le “diseguaglianze sociali”

L’Odg della Lega propone di “valutare l’opportunità di prevedere, con apposito provvedimento, un intervento sulla contrattazione del pubblico impiego”. In particolare, l’ordine auspica “per alcuni settori, come ad esempio nel mondo della scuola, un’evoluzione della contrattazione”, suggerendo l’adozione di “una base economica e giuridica uguale per tutti, cui aggiungere una quota variabile di reddito temporaneo correlato al luogo di attività”. La motivazione leghista, interpretata con un certo sarcasmo, sembra riflettere una preoccupazione che il benestante Nord possa diventare improvvisamente impoverito, schiacciato dal potente e fiorente tacco della Penisola: “Lo stipendio unico nazionale potrebbe comportare diseguaglianze sociali su base territoriale, creando discriminazioni di reddito effettivo”.

La reazione del Pd: “Colpo alla coesione nazionale”

Il Partito Democratico, rappresentato da Marco Sarracino, membro della segreteria di Elly Schlein, ha reagito fortemente all’Odg leghista. Sarracino ha dichiarato: “La destra torna a sdoganare il principio delle gabbie salariali, perché con l’ordine del giorno presentato dalla Lega e approvato in piena notte, si punta esplicitamente a classificare i cittadini del Meridione e delle aree interne quali cittadini di serie B. Per la destra, un medico, un infermiere, un insegnante del Sud deve guadagnare meno di un suo collega del Nord: è un colpo alla coesione e all’unità nazionale, che si aggiunge allo scellerato progetto di autonomia differenziata, mentre già oggi lo Stato italiano investe per un cittadino del nord circa 18mila euro l’anno, mentre per uno del Mezzogiorno circa 13mila”.

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Giorgia Meloni, la verità sulla vita privata e non solo: “Vivo come Rambo” https://www.business.it/giorgia-meloni-la-verita-sulla-vita-privata-e-non-solo-vivo-come-rambo/ Wed, 06 Dec 2023 13:00:08 +0000 https://www.business.it/?p=132122 Meloni: “Il segreto è un po’ vivere giorno per giorno, come direbbe Rambo”

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Il primo anno di governo Meloni è stato “tosto“, un periodo in cui “è accaduto tutto quello che poteva accadere“. Lo ha detto Giorgia Meloni, intervistata ai microfoni di Rtl 102.5, dicendo che si è trovata a gestire un “disastro“. La premier ha poi confidato: “Il segreto è un po’ vivere giorno per giorno, come direbbe Rambo. Cerchiamo di affrontare ogni problema in modo più pragmatico e serio possibile facendo gli interessi dei cittadini italiani. Nel disastro che ci siamo trovati a gestire, arrivano risultati che raccontano di quello che si è fatto con serietà“.
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Meloni: “Nessuno scontro tra politica e magistratura”

Il 2023 sta per finire: e meno male, sembrerebbe voler aggiungere Giorgia Meloni, che in un’intervista a Non Stop News, su Rtl 102.5. spiega tutto ciò che le è accaduto negli ultimi 12 mesi. La premier non ha tralasciato nulla: ha parlato di femminicidi, di salario minimo, di tutte le discussioni possibili e immaginabili con chi le critica l’operato politico.

Tra i motivi di scontro maggiore c’è un rapporto complesso con la magistratura, che però la Presidente del Consiglio ha tentato di minimizzare: “Non vedo alcuno scontro tra politica e magistratura, non potrebbe venire da me, persona di destra con grande rispetto per chi serve lo Stato. Poi in Italia c’è una piccola, piccolissima ma rumorosa parte della magistratura che per ragioni ideologiche ritiene di fare altro rispetto al suo ruolo, disapplicando provvedimenti di un governo che non condivide. Mi ha colpito ancor di più l’Anm: dice che la riforma costituzionale voluta da governo è un attacco alla magistratura, che non viene neanche toccata, e addirittura una deriva antidemocratica”.
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Sui femminicidi: “Non si può aver paura di chi dice di amarci”

Giorgia Meloni, alla fine, al funerale di Giulia Cecchettin, dov’era attesa, non ci è andata. Ha però mandato una corona di fiori e in tal proposito, durante l’intervista, ha dichiarato: “Non abbiamo capito abbastanza l’impatto del covid sulla socialità dei giovani, di quello che passa con rapidità sui telefonini, sui social. C’è una responsabilità educativa che ci coinvolge tutti”. Parla però di leggi, che secondo lei sono bastevoli: “Le leggi, gli strumenti ci sono per difendere le donne. Noi siamo libere, non è normale aver paura di un uomo che dice di amarti: chiamate il 1522 se avete paura, qualcuno vi può aiutare”.
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E poi salario minimo e premierato

Poi dice la sua sul salario minimo: “La bagarre alla Camera? Un po’ sorrido, M5s, Pd ci dicono che il salario minimo è l’unica cosa che va fatta in Italia ma in dieci anni al governo non l’hanno fatta, e mi stupisce la posizione di alcuni sindacati che vanno in piazza per rivendicare il salario minimo e quando vanno a trattare i contratti collettivi accettano contratti con poco più di cinque euro all’ora come accaduto di recente con il contratto della sicurezza privata. Bisognerebbe sedere un po’ coerenti”.

E sul premierato: “Certe critiche” al disegno di legge sul premierato “dimostrano che non si sa che cosa dire su questa riforma, perché noi non abbiamo toccato i poteri del presidente della Repubblica. Abbiamo volutamente lasciato inalterato il valore e il ruolo del presidente della Repubblica, in questo caso di Sergio Mattarella, che è una figura che sicuramente per gli italiani rappresenta un assoluto punto riferimento”. Chi contesta la riforma, era “abituato a fare il bello e cattivo tempo facendo e disfacendo il governo nei palazzi”.
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Meloni e Salvini, il sole splende

crisi governo Meloni Salvini

Infine rassicura tutti sul suo rapporto con Salvini: “Al di là delle sfumature dei partiti di maggioranza, che sono una ricchezza, c’è coesione di fondo ed è evidente: e penso che quello che siamo riusciti di fare in Italia si debba in qualche maniera tentare di costruirlo anche in Europa“. Oggi abbiamo una grande occasione, lo scenario che si potrebbe realizzare è quello in cui in Parlamento europeo si riesce a costruire una maggioranza più compatibile a livello di visione. Potremmo ritrovarci con istituzioni europee in cui l’Italia conta molto di più: è il mio obiettivo, l’obiettivo della maggioranza”.

La risposta più amara però, arriva sulla sua vita privata. Dice poco, e si alza in una sorta di protesta: “Diciamo che della mie questioni private si è parlato a volte senza pietà, però alla fine me lo metto in testa e si combatte”.
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Giambruno vuole fare causa a Mediaset per i fuori onda: “Vinciamo sicuro” https://www.business.it/giambruno-vuole-fare-causa-a-mediaset-per-i-fuori-onda-vinciamo-sicuro/ Wed, 06 Dec 2023 11:48:56 +0000 https://www.business.it/?p=132120 Dopo l’addio alla premier e alla conduzione di Diario del giorno, il giornalista si sarebbe rivolto ai legali

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“Non ho niente da dire, nulla da aggiungere”, taglia corto Andrea Giambruno interpellato da Repubblica in merito alla presunta causa che il conduttore sarebbe pronto a fare a Mediaset. “Faccio causa per violazione della privacy e diffamazione a mezzo stampa. L’avvocato mi ha detto che così vinciamo sicuro”, si legge su la Stampa.

Nel frattempo, l’ex compagno della premier Meloni, ha perso la conduzione di Diario del Giorno e forse anche la dignità ma non ha nessuna intenzione di abbassare la testa: si è messo nelle capaci mani di un avvocato e vuole fare causa a Mediaset per i Fuorionda che ormai hanno fatto storia ed a quanto pare sente di avere la vittoria in tasca.
Leggi anche: Caso Giambruno, Mediaset perde 151 milioni per colpa del conduttore e si trova nel mirino di Meloni

Quello di Antonio Ricci è stato un favore alla Meloni

Disoccupato, separato, probabilmente annoiato Giambruno ha finalmente trovato un espediente per trascorrere il tempo. Dopo aver perso la protezione della consorte, ha cambiato molti aspetti della sua vita, tra cui il taglio di capelli.

Giorgia Meloni d’altronde è stata talmente veloce nel lasciare a piedi l’imbarazzante compagno che sono nati dubbi sul fatto che non lo sapesse già, di quei fuorionda e che dopotutto gli abbiano davvero “fatto un favore” come ha insinuato Antonio Ricci.
Leggi anche: Andrea Giambruno segnalato all’Ordine dei giornalisti per i fuorionda 

Giambruno e l’avvocato: “Così vinciamo sicuro”

Il suo piano di far causa a Mediaset lo ha raccontato, a quanto pare, ad amici e conoscenti all’Osteria del Sostegno a Roma, a cui ha spiegato di essersi affidato ad un avvocato che gli ha suggerito di fare causa per diffamazione e violazione della privacy. E, a quanto sembrerebbe, il suo avvocato avrebbe garantito vittoria, successo e gloria, dicendogli: “Così vinciamo sicuro”.

Una vittoria che secondo il giornalista, sembra già essere nelle sue tasche e che potrebbe dargli di nuovo ossigeno, dopo il terribile periodo trascorso.
Leggi anche: Caso Giambruno, la versione di Marina Berlusconi: “Retroscena inventati”

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Sondaggi, i sovranisti di Salvini superano il gruppo di Giorgia Meloni per le europee 2024 https://www.business.it/sondaggi-i-sovranisti-di-salvini-superano-il-gruppo-di-giorgia-meloni-per-le-europee-2024/ Tue, 05 Dec 2023 18:35:55 +0000 https://www.business.it/?p=132108 Secondo le rilevazioni di Politico e Europe Elects, il gruppo guidato dal tandem Le Pen-Salvini guadagna 11 seggi in più rispetto a ottobre.

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sondaggi politici Lega Salvini

In vista delle Europee del 2024 il governo di destra è diviso a metà. Matteo Salvini porta a casa un primo risultato: Identità e democrazia, la famiglia sovranista di cui fa parte insieme a Marine Le Pen, ha superato il gruppo dei conservatori (Ecr) presieduto da Fratelli d’Italia.

Il tentativo della Lega di rafforzare la sua posizione all’interno del Parlamento europeo sembra prendere forma, nonostante le numerose tensioni con gli alleati. Salvini gioca di strategia: cerca di consolidare il sostegno sovranista all’interno dell’UE, anche considerando il calo di consensi subito dal Carroccio con l’ascesa di Fratelli d’Italia.

La quantità di voti necessari per “governare” l’UE sembra richiedere una coalizione più ampia, coinvolgendo popolari, socialisti e liberali. Salvini, dalla convention di Firenze, ha esortato gli alleati a rimanere nel centrodestra, respingendo l’idea di larghe intese con i socialisti.

Le speranze della Lega di costruire un’Europa guidata da una coalizione sovranista potrebbero scontrarsi con la dura realtà dei numeri. Un cordone sanitario intorno ai partiti alleati della Lega, complicato dalle posizioni filorusse ed euroscettiche, potrebbe tenerli fuori da trattative cruciali.
Leggi anche: Mattarella stoppa Giorgia (e cognato): niente firma alla legge contro la carne coltivata

Identità e Democrazia punta ai 90 seggi e supera i conservatori meloniani

Salvini però può contare su un risultato significativo nel superamento dei conservatori nei sondaggi demoscopici. Secondo le rilevazioni di Politico ed Europe Elects, il gruppo Identità e Democrazia potrebbe ottenere tra gli 85 e gli 87 seggi, superando addirittura i conservatori di Giorgia Meloni, stimati tra 79 e 82 seggi.

Il sorpasso dei sovranisti rappresenta un successo strategico per Salvini, che ha visto il suo gruppo diventare il primo partito in Austria, Francia e Olanda. Il Carroccio cerca di posizionarsi come forza guida, superando i conservatori anche in Italia.

Tuttavia, la realtà politica europea sembra indicare che una coalizione più ampia è essenziale per ottenere una solida maggioranza. I popolari potrebbero ottenere intorno ai 170 seggi, i socialisti circa 140 e i liberali poco meno di 90. Una riedizione del centrodestra italiano in versione europea sembra non raggiungere la soglia di maggioranza.
Leggi anche: Lollobrigida, arriva l’affondo della Lega: “Comportamenti da evitare”

Lega in bilico nonostante i buoni dati: sfide numeriche all’orizzonte

Nonostante la Lega possa superare gli alleati di Forza Italia, potrebbe ottenere meno seggi rispetto alle elezioni europee del 2014. Il leader della Lega deve fare i conti con la realtà politica e le sfide numeriche, mentre il suo gruppo potrebbe diventare la terza famiglia più grande del Parlamento europeo, dopo il sorpasso sui conservatori, anche sui liberali.

Inoltre, la possibilità di un ingresso di Azione, il partito di Carlo Calenda, rappresenta un’incognita nella formazione delle alleanze. Mentre Italia Viva di Matteo Renzi e l’Alleanza Verdi e Sinistra sembrano rimanere fuori, il Partito Democratico (Pd) ottiene 17 seggi, posizionandosi al secondo posto dopo Fratelli d’Italia.

Il panorama politico italiano per le Europee 2024 è complesso e in rapidissima evoluzione con la Lega che cerca di navigare tra le alleanze, le rivalità interne e la sfida numerica per plasmare il futuro dell’Europa.
Leggi anche: Andrea Giambruno cambia casa e vita dopo l’addio a Giorgia

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Il ministro Sangiuliano diffida programma il di Radio1: “Basta prendermi in giro” https://www.business.it/il-ministro-sangiuliano-diffida-programma-il-di-radio1-basta-prendermi-in-giro/ Tue, 05 Dec 2023 16:51:40 +0000 https://www.business.it/?p=132089 Diffamazioni e insulti, il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, diffida la trasmissione di Radio Rai Uno, "Un giorno da pecora", condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro

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Diffamazioni e insulti, il ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, diffida la trasmissione di Radio Rai Uno, “Un giorno da pecora”, condotto da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. La notizia è stata riportata dal Fatto quotidiano. Che riferisce voci di corridoio in Rai, mentre i diretti interessati non confermano, né tanto meno lo fa lo storico conduttore della trasmissione, Giorgio Lauro. Il legale di Sangiuliano, Silverio Sica, avrebbe inviato una lettera di diffida riferendosi a “intenti diffamatori” dovuti alla “prese in giro” continue nei confronti del ministro.
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Gennaro Sangiuliano

Il precedente del Premio Strega

Secondo la lettera, Sangiuliano sarebbe “vittima di una sistematica denigrazione dell’immagine”, descritto come una persona carente di preparazione culturale. Questo sarebbe “un intento diffamatorio” nei confronti del ministro, che, ricorda Sica, è “laureato in Giurisprudenza”. Giorgio Lauro fa sapere di non aver mai ricevuto la missiva. Ed esprime tutto il suo stupore dal momento che spesso “molti politici, sia del governo che dell’opposizione, finiscono nel mirino della trasmissione”, dal ministro Pichetto Fratin a Lollobrigida, fino a Schlein e Conte.

Geppi Cucciari ha un precedente con Sangiuliano, legato alla conduzione del Premio Strega di quest’estate, quando il ministro fece una gaffe sui libri presentati al premio, che lui, in qualità di giurato, non aveva letto, ma votato, diciamo così, sulla fiducia. “Sono tutte storie che ti fanno riflettere. Proverò a leggerli”. “Ah, perché non li ha letti?”, rispose con imbarazzo Cucciari. “Sì, li ho letti perché ho votato ma voglio approfondirli”, la risposta di Sangiuliano. “Capisco, vuole andare oltre la copertina”, fu la risposta ironica della conduttrice.

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Vannacci shock su Giulia: “Non è femminicidio, storie tutte uguali”. Ora è sotto inchiesta dell’Esercito https://www.business.it/generale-vannacci-sotto-inchiesta/ Mon, 04 Dec 2023 13:36:41 +0000 https://www.business.it/?p=132035 Si studia, si legge, si è ormai avvezzi all’argomento, eppure c’è chi ancora non comprende quale sia la vera natura del femminicidio. Uno di questi è il Capo di Stato Maggiore Vannacci. Sul femminicidio il militare ha le idee chiare, o quantomeno ne è convinto: dice la sua con fermezza, ma ignora la legislatura in merito.… Leggi tutto »Vannacci shock su Giulia: “Non è femminicidio, storie tutte uguali”. Ora è sotto inchiesta dell’Esercito

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generale Vannacci sotto inchiesta

Si studia, si legge, si è ormai avvezzi all’argomento, eppure c’è chi ancora non comprende quale sia la vera natura del femminicidio. Uno di questi è il Capo di Stato Maggiore Vannacci. Sul femminicidio il militare ha le idee chiare, o quantomeno ne è convinto: dice la sua con fermezza, ma ignora la legislatura in merito. Roberto Vannacci punta a spiegare nella vita che lui, avendo due figlie, certi argomenti li può capire e può empatizzare: “Ciò che affligge le mie figlie affligge me”, spiega, e racconta che le sta crescendo come donne che si sanno difendere. C’è da chiedersi: se fossero stati maschi li avrebbe cresciuti come uomini che sanno non attaccare?
Leggi anche: E Vannacci va alla guerra contro il governo…

Alcune forti affermazioni del Capo di Stato Maggiore arrivano in un momento particolare per il militare. È appena stata diffusa la notizia della notifica a Vannacci dell’apertura dell’inchiesta disciplinare conseguente alle polemiche su Il Mondo al Contrario.
Leggi anche: “Basta prendermi in giro!”, Sangiuliano diffida il celebre programma Rai

Vannacci ufficialmente sotto inchiesta, il militare si mette in licenza

Lungi dall’essere lontano dai guai, Vannacci sta però verificando quali possono essere le conseguenze delle sue affermazioni estreme. Il Capo di Stato Maggiore, che in questo momento si trovava a Palazzo Esercito per il periodo di affiancamento necessario prima di assumere formalmente il suo nuovo ruolo, è stato raggiunto dall’ufficiale notifica di apertura dell’inchiesta interna dell’Esercito, in conseguenza alle polemiche scoppiate con la pubblicazione del libro Il Mondo al contrario. Vannacci si è messo in licenza immediata per motivi familiari.

È stata pubblicata adesso un’intervista fatta a Roberto Vannacci, nuovo Capo di Stato Maggiore, a La Stampa: l’intervista era stata concessa a ridotto dell’omicidio di Giulia Cecchettin ma si è deciso di pubblicarla solo ora. Vannacci, orma noto per le sue posizioni estreme sul patriarcato (è uno degli affezionati al concetto di inesistenza dello stesso) ha parlato s lungo di donne e violenza, e su Giulia Cecchettin ha detto: “Non mi piace chiamarlo femminicidio”.

Il femminicidio, che non esiste e non è più grave

Il primo intervento shock riguarda la natura dell’esistenza stessa del concetto di femminicidio, sul quale hanno i dubbi in tanti (prevalentemente uomini): “Prima di tutto non mi piace chiamarlo femminicidio. Perché chiamare l’omicidio di una donna in modo diverso? Quindi l’assassinio di un tabacchino lo chiameremo commercianticidio? La matrice di chi vuole punire chi fa commercio non la vede? C’è in qualsiasi omicidio una matrice precisa. Si parla da anni di femminicidi, eppure le donne continuano a venire uccise: Non dico di smettere, dico che farlo non serve”. Poi, nell’intervista, sbaglia: è convinto che i femminicidi vengano puniti più gravemente invece la normativa non lo prevede, e allora incassa: “Mi sono sbagliato. Non sono preparato, io faccio il militare, non l’esperto di diritto. Le dico la mia su questi incessanti omicidi di donne. Chiamiamoli pure femminicidi, va bene, non mi dà fastidio”.

Vannacci e Giulia Cecchettin: il problema sono gli “uomini deboli”

Poi passiamo a Cecchettin, a quanto si è detto su Filippo Turetta e sulla tesi della sorella di Giulia -e non solo sua – che vuole l’assassino di sua figlia non mostro ma banale figlio di una cultura: “Il paradosso è che pensare che la responsabilità di quella che chiamiamo cultura patriarcale sia di uomini forti e prevaricatori: è il contrario. Sono gli uomini deboli a fare del male alle donne. Noi educhiamo uomini deboli, non uomini forti. Uomini e donne si ammazzano perché perdono il lavoro; ragazze e ragazzi si suicidano perché vengono bocciati. Il punto non è che i maschi vogliono possedere una donna: è che dipendono da lei. Se perdi una compagna, non ne cerchi un’altra ma ti ammazzi.

Se perdi un lavoro, non t’industri per cercarne uno: aspetti il reddito di cittadinanza”. Poi ha uno slancio sulla parità di genere: “Chiedo il reddito di paternità: io sarei stato a casa con le mie figlie molto volentieri, e a lungo”. Del delitto Cecchettin dice: “sono storie tutte uguali, tutte morti annunciate”, ma per lui non contano come femminicidi: “Le borseggiatrici da quanto esistono? E però non le possiamo mettere in galera, giusto?”. Un salto di ragionamento difficilmente cavalcabile.
Leggi anche: Sondaggio: gli italiani affossano Vannacci

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Migranti in Albania, lo spot di Meloni è una macchina mangiasoldi e ha solo 700 posti https://www.business.it/migranti-albania-giorgia-meloni-questione-migratoria/ Mon, 04 Dec 2023 07:10:07 +0000 https://www.business.it/?p=132011 Il governo italiano guidato da Giorgia Meloni ha proposto un piano ambizioso ma discutibile per affrontare la questione migratoria, creando un centro di trattenimento in Albania per richiedenti asilo provenienti da Paesi considerati sicuri. Tuttavia, le cifre associate al progetto, chiamato “Italia in Albania”, hanno suscitato preoccupazioni e polemiche.Leggi anche: Migranti, dietrofront: il Governo “obbedisce alla Germania” Cifre… Leggi tutto »Migranti in Albania, lo spot di Meloni è una macchina mangiasoldi e ha solo 700 posti

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Giorgia Meloni questione migratoria

Il governo italiano guidato da Giorgia Meloni ha proposto un piano ambizioso ma discutibile per affrontare la questione migratoria, creando un centro di trattenimento in Albania per richiedenti asilo provenienti da Paesi considerati sicuri. Tuttavia, le cifre associate al progetto, chiamato “Italia in Albania”, hanno suscitato preoccupazioni e polemiche.
Leggi anche: Migranti, dietrofront: il Governo “obbedisce alla Germania”

Cifre Elevate e Pregiudizio Finanziario: i problemi di Giorgia Meloni

Secondo stime provenienti dagli uffici tecnici dei ministeri degli Esteri e dell’Interno, il costo totale per il 2024 sarà di quasi 100 milioni di euro, seguito da ulteriori 50 milioni per ognuno dei quattro anni successivi. In totale, il progetto richiederà almeno 300 milioni di euro in cinque anni per la realizzazione delle strutture, i trasferimenti delle forze di polizia, la strumentazione logistica e le procedure d’asilo. Questa cifra è spropositata se paragonata al costo totale di tutti e dieci i Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) italiani degli ultimi quattro anni, che è stato di 52 milioni di euro.

Una delle principali critiche riguarda il numero di migranti che il piano si propone di gestire. Inizialmente, sono stati annunciati 3.000 posti disponibili con un turnover mensile, portando la cifra annunciata a 36.000 migranti all’anno. Tuttavia, ora emerge che i posti iniziali saranno 720, e il turnover non sarà mensile, ma potrebbe estendersi fino a 18 mesi. Questo significa che il numero effettivo di migranti che il piano potrebbe ospitare all’anno sarebbe notevolmente inferiore.

La mancanza di turnover potrebbe creare problemi enormi ai richiedenti asilo

Il governo prevede di trattenere in Albania non solo richiedenti asilo provenienti da paesi sicuri, ma anche coloro che sono già stati espulsi e attendono il rimpatrio, con un potenziale trattenimento fino a 18 mesi. Questo solleva la preoccupazione che i posti saranno occupati a lungo, impedendo l’arrivo di nuovi migranti. Inoltre, il governo pianifica di mantenere l’extraterritorialità, impedendo ai migranti di mettere piede in territorio albanese.

Un progetto molto costoso

Il costo complessivo del piano include 36 milioni di euro per la costruzione di due centri, oltre a spese significative per il viaggio, il mantenimento e le indennità di trasferta delle forze di polizia italiane. Inoltre, le spese per la commissione territoriale per l’asilo, la gestione del centro e i trasferimenti dei migranti tra Italia e Albania contribuiscono ulteriormente ai costi elevati dell’operazione. Il governo deve affrontare le preoccupazioni relative alle norme sulla giurisdizione e alla giurisdizione stessa del piano. L’estraterritorialità, con i migranti trattenuti in territorio albanese, solleva domande sulla legittimità delle procedure, e si teme una valanga di ricorsi da parte dei migranti coinvolti.
Leggi anche: Migranti, Meloni scaricata anche da Visegrad

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Mattarella stoppa Giorgia (e cognato): niente firma alla legge contro la carne coltivata https://www.business.it/carne-coltivata-mattarella-meloni-lollobrigida/ Fri, 01 Dec 2023 08:18:55 +0000 https://www.business.it/?p=131926 Mentre gli agricoltori di Coldiretti cantano vittoria, la legge approvata dal Parlamento italiano per vietare la produzione e vendita di alimenti derivati da colture cellulari attende ancora di entrare in vigore. Un ostacolo importante è rappresentato però dalla necessità di una valutazione da parte dell’Unione Europea, poiché tali norme influenzano il mercato unico continentale, limitando la circolazione in Italia di alimenti prodotti… Leggi tutto »Mattarella stoppa Giorgia (e cognato): niente firma alla legge contro la carne coltivata

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Mattarella Meloni carne coltivata

Mentre gli agricoltori di Coldiretti cantano vittoria, la legge approvata dal Parlamento italiano per vietare la produzione e vendita di alimenti derivati da colture cellulari attende ancora di entrare in vigore. Un ostacolo importante è rappresentato però dalla necessità di una valutazione da parte dell’Unione Europea, poiché tali norme influenzano il mercato unico continentale, limitando la circolazione in Italia di alimenti prodotti in laboratorio.
Leggi anche: Lollobrigida, arriva l’affondo della Lega: “Comportamenti da evitare”

La legge, fortemente sostenuta dalla destra in nome della sovranità alimentare e della protezione degli allevamenti locali, potrebbe infatti entrare in contrasto con le regolamentazioni europee, rischiando una procedura d’infrazione. A due settimane dall’approvazione definitiva del disegno di legge del ministro Francesco Lollobrigida, il testo non è ancora stato esaminato dal Quirinale. L’Ansa riporta che non verrà sottoposto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella fino a quando non ci sarà un parere dell’UE.

Il governo aveva inizialmente inviato il disegno di legge a Bruxelles per la procedura Tris, che consente alla Commissione e agli altri Paesi membri di valutare le leggi che hanno impatto sul mercato unico. Tuttavia, a ottobre, il ministro Lollobrigida ha ritirato il testo dal Tris, con l’intenzione di rimandarlo a Bruxelles dopo l’approvazione definitiva del Parlamento, avvenuta il 16 novembre senza modifiche.

Prima l’Europa

Questo atto legislativo solleva diverse preoccupazioni. La prima riguarda l’opportunità: il governo Meloni sta vietando qualcosa che l’Europa non ha ancora autorizzato. La seconda è di natura scientifica: la legge potrebbe limitare la ricerca sugli alimenti da coltivazioni cellulari in Italia. Infine, dal punto di vista giuridico, si teme che le norme possano ostacolare gli scambi commerciali tra i Paesi europei, sollevando dubbi sulla loro costituzionalità e aumentando il rischio di procedura d’infrazione.

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Mattarella, il messaggio su radio e televisione: “Straordinari veicoli di innovazione” https://www.business.it/mattarella-il-messaggio-su-radio-e-televisione-straordinari-veicoli-di-innovazione/ Thu, 30 Nov 2023 09:44:37 +0000 https://www.business.it/?p=131888 “Desidero unirmi alla celebrazione di un traguardo significativo per una Associazione di imprese rappresentativa del sistema dell’emittenza italiana al quale aderiscono sia le realtà private sia l’Azienda concessionaria del servizio pubblico. La radio e la televisione sono state straordinari veicoli di innovazione e di promozione culturale del Paese e sono finestra dalla quale ognuno di… Leggi tutto »Mattarella, il messaggio su radio e televisione: “Straordinari veicoli di innovazione”

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“Desidero unirmi alla celebrazione di un traguardo significativo per una Associazione di imprese rappresentativa del sistema dell’emittenza italiana al quale aderiscono sia le realtà private sia l’Azienda concessionaria del servizio pubblico. La radio e la televisione sono state straordinari veicoli di innovazione e di promozione culturale del Paese e sono finestra dalla quale ognuno di noi puo’ affacciarsi per partecipare alla vita della propria comunità e di quella globale, anche dai nuovi dispositivi mobili che hanno cambiato radicalmente le modalità di fruizione”: Questo è il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato al presidente, Francesco Angelo Siddi, in occasione dell’Assemblea Generale e del decennale di Confindustria Radio Televisioni.

Radio e Televisione ancora fulcro della rappresentazione della realtà

Nell’attuale periodo di straordinari cambiamenti tecnologici, gli operatori radiofonici e televisivi continuano a offrire una rappresentazione professionale e veritiera della realtà. Mattarella sottolinea che le proposte provenienti da ciascun attore del settore contribuiscono al pluralismo di voci e idee, fondamentale per la libertà di espressione. Questa responsabilità rappresenta una sfida considerevole in un’epoca in cui l’emittenza è un motore essenziale per l’industria creativa e culturale, svolgendo un ruolo cruciale per la vitalità della vita democratica. La ricerca di modelli imprenditoriali sostenibili in un’era di grandi trasformazioni digitali e di impatto dei giganti globali è una sfida per tutti, con l’Unione europea che lavora per definire gli opportuni ambiti regolatori.

Mattarella sottolinea che questo impegno interpella anche le Istituzioni, chiamate a garantire la piena attuazione dei principi costituzionali, in particolare negli articoli 2, 21 e 41. Rivolge espressioni di apprezzamento a coloro che hanno contribuito alla vitalità dell’Associazione nel tempo e augura buon lavoro in vista di nuove sfide.

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L’allarme di Draghi per l’Europa: “È un momento critico, serve uno Stato” https://www.business.it/lallarme-di-draghi-per-leuropa-e-un-momento-critico-serve-uno-stato/ Thu, 30 Nov 2023 08:42:33 +0000 https://www.business.it/?p=131843 “L’Europa così com’è non funziona più”. E’ con questa dichiarazione forte ed esplicita, che Mario Draghi, ex Presidente del Consiglio italiano, ha aperto la sua rara apparizione pubblica alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma. Presentando il libro di Aldo Cazzullo, “Quando eravamo i padroni del mondo“, Draghi ha tracciato un parallelo diretto tra… Leggi tutto »L’allarme di Draghi per l’Europa: “È un momento critico, serve uno Stato”

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“L’Europa così com’è non funziona più”. E’ con questa dichiarazione forte ed esplicita, che Mario Draghi, ex Presidente del Consiglio italiano, ha aperto la sua rara apparizione pubblica alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola a Roma. Presentando il libro di Aldo Cazzullo, “Quando eravamo i padroni del mondo“, Draghi ha tracciato un parallelo diretto tra l’antico Impero Romano e l’attuale Unione Europea, evidenziando la necessità urgente per l’Europa di trasformarsi in uno Stato unico per affrontare efficacemente le sfide del mondo moderno.

La tesi di Draghi si concentra sull’inefficacia dell’Unione Europea nel suo formato attuale, specialmente nel contesto di un mondo “multicentrico e postatomico“. Ha messo in questione l’espansione dell’UE a 28 membri senza riforme strutturali adeguate, descrivendo questa decisione come un “errore colossale“. Secondo lui, l’Europa si trova in una “paralisi funzionale“, incapace di adattare le sue regole e politiche alle nuove realtà globali.

Evitando domande su questioni attuali e concentrandosi sul futuro dell’Europa, Draghi ha evidenziato la frammentazione dell’UE: 27 eserciti, 27 agenzie per la commercializzazione dei farmaci, mancanza di una politica estera unificata. Questa divisione, secondo lui, impedisce all’Europa di esercitare un’influenza significativa a livello mondiale, a differenza dell’impero romano, un tempo dominante.

Nel suo discorso, Draghi ha suggerito una maggiore integrazione politica come soluzione, proponendo l’idea di un vero parlamento europeo. La visione di Draghi per l’Europa è quella di un continente unito che possa rivaleggiare in potenza e influenza con altre grandi potenze mondiali. Ha sottolineato che l’unica speranza per l’Europa è un nuovo modello di governance che valorizzi l’unità e la forza collettiva.

In conclusione, Draghi ha sottolineato che, nonostante i recenti insuccessi di alcuni partiti sovranisti, rimane più pessimista del solito sul futuro dell’Europa se non si verifica un cambiamento radicale. Il suo messaggio è chiaro: per sopravvivere e prosperare, l’Europa deve reinventarsi, trascendendo i confini nazionali per emergere come un vero Stato unitario.

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Lollobrigida, arriva l’affondo della Lega: “Comportamenti da evitare” https://www.business.it/lollobrigida-arriva-laffondo-della-lega-comportamenti-da-evitare/ Thu, 23 Nov 2023 18:43:16 +0000 https://www.business.it/?p=131604 Bufera sul ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha costretto Trenitalia a una fermata non prevista. Un presunto abuso di potere denunciato dal Fatto Quotidiano, che ha aperto una vera e propria lapidazione del ministro.

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Francesco Lollobrigida

Bufera sul ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha costretto Trenitalia a una fermata non prevista. Un presunto abuso di potere denunciato dal Fatto Quotidiano, che ha aperto una vera e propria lapidazione del ministro. Dopo le accuse, le conferme, e le richieste di dimissioni, Lollobrigida ha risposto chiarendo, anzitutto, che non si dimetterà. “Andavo a Caivano, dove è necessaria la presenza dello Stato”.
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Lollobrigida intervenendo a margine del Forum Coldiretti di Roma organizzato con The European House Ambrosetti ha dichiarato: “Per quanto è di mia competenza farò tutto quello che è necessario. Non sono mai fuggito al confronto. Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il lavoro”.

Sul caso è tornato anche Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia: “Come ha dimostrato Trenitalia nel momento in cui ha detto che la stessa vicenda si è verificata nel corso dell’anno oltre duecento volte”. Difatti quest’anno sono state programmate circa “207 fermate straordinarie” ricordate ieri da Trenitalia, come giustificazione per la chiamata ‘per ritardo’ in quel di Ciampino. Però sembra essere diversa la questione stavolta: le fermate sarebbero avvenute per veicoli rotti o treni che non proseguono. L’unica ragione per far fermare il treno, e poi farlo ripartire, sono infatti motivi di ordine pubblico.

Tajani: “Fermata a disposizione di tutti”

In proposito ha voluto dire la sua anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Mi pare che le Ferrovie e Lollobrigida abbiano chiarito la vicenda, per me non c’è da far dimettere nessuno. La vicenda è chiarita. Il ministro non stava andando in vacanza con la famiglia ma a Caivano per motivi di servizio. Qui non si tratta di vicende personali, si tratta di una fermata prevista peraltro dalle regole, mi affido alla decisione delle Ferrovie”. “La fermata era aperta a tutti”, aggiunge Tajani.

Romeo (Lega): “Evitare questi comportamenti”

L’unico a pensarla diversamente è Massimiliano Romeo della Lega, che ospite a Rai Radio 1 ha detto: “Il comportamento di Lollobrigida credo sia una cosa che bisogna evitare, bisogna cercare di evitare di ingenerare polemiche anche se capisco che ci possono essere delle questioni istituzionali e dei momenti in cui ci sono cose da fare”.

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Marta Fascina festeggia, arrivata la prima rata del lascito plurimilionario https://www.business.it/marta-fascina-festeggia-arrivata-la-prima-rata-del-lascito-plurimilionario/ Mon, 20 Nov 2023 12:07:21 +0000 https://www.business.it/?p=131449 I cinque figli di Silvio Berlusconi hanno versato a Marta Fascina la prima tranche dei 100 milioni che il Cavaliere le ha conferito. Eredità Berlusconi, Marta Fascina incassa la prima tranche del lascito Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, i fratelli Berlusconi hanno preparato la provvista necessaria anche per i lasciti a Paolo… Leggi tutto »Marta Fascina festeggia, arrivata la prima rata del lascito plurimilionario

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I cinque figli di Silvio Berlusconi hanno versato a Marta Fascina la prima tranche dei 100 milioni che il Cavaliere le ha conferito.

Eredità Berlusconi, Marta Fascina incassa la prima tranche del lascito

Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, i fratelli Berlusconi hanno preparato la provvista necessaria anche per i lasciti a Paolo Berlusconi e Marcello Dell’Utri, sottraendola al patrimonio ereditario. Mentre ancora non è stato deciso il destino di villa Gernetto, che ha un valore di 44,8 milioni di euro. Il gruppo Fininvest l’aveva rilevata da Morgan Stanley, che a sua volta l’aveva comprata da UniCredit. Doveva diventare la sede dell’università delle libertà ma nella dimora si tenevano solo eventi legati a Publitalia e al Monza. E intanto, fa sapere l’agenzia di stampa Adnkronos, sarebbe stata trasferita a Fascina una prima parte dei 100 milioni di lascito testamentario. Al versamento hanno provveduto tutti i figli di Silvio Berlusconi, compreso Luigi, che non era menzionato nel testamento olografico del Cavaliere.

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Eredità Berlusconi, resta il nodo di Arcore

E’ sempre l’Adnkronos a rivelare che il lascito dovrebbe completarsi in tre o quattro tranche. La famiglia ha scelto di pagare insieme per contribuire all’armonia interna. Resta invece il nodo di Arcore. Dal punto di vista giuridico la legge Cirinnà sulle unioni civili consente a Fascina di rimanere a Villa San Martino almeno fino al 2026. E questo in base all’articolo 1, comma 42 della legge 76 del 2016. Il convivente di fatto superstite ha diritto di continuare a vivere nella casa di comune residenza (di proprietà del defunto), per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni. La convivenza di Fascina durava da circa 3 anni. La famiglia Berlusconi non ha fatto trapelare di volersi opporre. Marina e Piersilvio, come già noto, avranno insieme il controllo di Fininvest con il 52% delle azioni.

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Opposizioni unite contro l’accordo Italia-Albania. Scrivono a Fontana: “Incostituzionale non sottoporlo al Parlamento” https://www.business.it/giorgia-meloni-accordo-italia-albania/ Wed, 15 Nov 2023 15:10:16 +0000 https://www.business.it/?p=131247 La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di non ratificare il memorandum sui migranti tra Italia e Albania che, fino ad oggi, non è stato ancora trasmesso alle Camere. Da giorni deputati e senatori inviano bozze tra Whatsapp e traduzioni più o meno affidabili dai siti albanesi.Leggi anche: Covid, la variante Eris ormai dominante.… Leggi tutto »Opposizioni unite contro l’accordo Italia-Albania. Scrivono a Fontana: “Incostituzionale non sottoporlo al Parlamento”

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Giorgia Meloni Italia Albania

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di non ratificare il memorandum sui migranti tra Italia e Albania che, fino ad oggi, non è stato ancora trasmesso alle Camere. Da giorni deputati e senatori inviano bozze tra Whatsapp e traduzioni più o meno affidabili dai siti albanesi.
Leggi anche: Covid, la variante Eris ormai dominante. Quali i sintomi, cosa fare e una raccomandazione

Intanto, le opposizioni parlamentari hanno scritto al presidente della Camera, il leghista Lorenzo Fontana, per chiedere che “le prerogative del Parlamento siano compiutamente rispettate”. In fondo alla missiva c’erano le firme dei rappresentanti di tutti i gruppi di minoranza. Primo firmatario, il segretario di +Europa, Riccardo Magi, poi la capogruppo dem, Chiara Braga, il presidente dei deputati 5 Stelle, Francesco Silvestri, Matteo Richetti di Azione e Luana Zanella dell’Alleanza Verdi-Sinistra.
Leggi anche: Le Ong sfidano ancora la Meloni: “Mandiamo una nave contro l’Italia”

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