Cultura - Business.it https://www.business.it/cultura/ I segreti del potere - Notizie e retroscena Wed, 10 Apr 2024 06:10:30 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.5.2 https://www.business.it/wp-content/uploads/2023/01/cropped-Favicon_Business.it_-32x32.jpg Cultura - Business.it https://www.business.it/cultura/ 32 32 Addio a Paola Gassman, regina del teatro italiano. Il dolore di Ugo Pagliai https://www.business.it/addio-a-paola-gassman-regina-del-teatro-italiano-il-dolore-di-ugo-pagliai/ Wed, 10 Apr 2024 06:10:27 +0000 https://www.business.it/?p=136636 Il mondo del teatro italiano piange la scomparsa di Paola Gassman, attrice di grande talento e figura emblematica della scena teatrale, scomparsa all’età di 78 anni. Nata in una famiglia strettamente legata al mondo dello spettacolo, figlia dell’indimenticabile Vittorio Gassman e dell’attrice di prosa Nora Ricci, Paola ha seguito le orme artistiche dei genitori, diventando… Leggi tutto »Addio a Paola Gassman, regina del teatro italiano. Il dolore di Ugo Pagliai

L'articolo Addio a Paola Gassman, regina del teatro italiano. Il dolore di Ugo Pagliai proviene da Business.it.

]]>

Il mondo del teatro italiano piange la scomparsa di Paola Gassman, attrice di grande talento e figura emblematica della scena teatrale, scomparsa all’età di 78 anni. Nata in una famiglia strettamente legata al mondo dello spettacolo, figlia dell’indimenticabile Vittorio Gassman e dell’attrice di prosa Nora Ricci, Paola ha seguito le orme artistiche dei genitori, diventando un punto di riferimento per il teatro italiano.
Leggi anche: Vladimir Luxuria chiude la puntata dell’Isola ricordando Alessandro Tognoli: “Spero ti sia piaciuta”

Il suo legame con le arti sceniche era radicato fin dalla giovinezza, avendo ricevuto la formazione presso l’Accademia d’arte drammatica ‘Silvio D’Amico’ nel 1968, momento da cui iniziò un viaggio artistico ricco e intenso, dedicato quasi esclusivamente al teatro. Paola Gassman, però, ha saputo distinguersi anche in alcune apparizioni televisive significative, partecipando a commedie e sceneggiati che hanno riscosso successo presso il grande pubblico.

Tra i suoi lavori più celebri, si ricordano partecipazioni in opere di grande rilievo come ‘Un debito pagato’ di John Osborne, ‘Orlando furioso’ con la compagnia Teatro Libero di Luca Ronconi, ‘La cucina’ di Wesker sotto la regia di Lina Wertmuller, e molti altri classici del teatro che hanno permesso a Paola di esprimere la sua versatilità e profondità interpretativa.

La vita e la carriera di Paola Gassman sono state profondamente intrecciate a quelle del marito, Ugo Pagliai, con cui ha condiviso non solo la vita privata ma anche un intenso sodalizio artistico. Insieme, hanno fondato una ditta teatrale che ha messo in scena numerose produzioni, spaziando dai drammi ai classici comici, e lavorando con alcuni dei registi più influenti del panorama teatrale.

La triste notizia della sua scomparsa è stata annunciata dallo stesso Ugo Pagliai, affiancato dai figli Simona e Tommaso e dal resto della famiglia, che hanno voluto ricordare Paola non solo come un’icona del teatro ma anche come una persona di grande umanità e sensibilità.

Paola Gassman lascia un vuoto incolmabile nel mondo del teatro italiano, ma il suo ricordo e le sue interpretazioni continueranno a vivere nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla e ammirarla sul palco. La sua eredità artistica rimane un faro di eccellenza e passione per le future generazioni di attori e appassionati di teatro.

L'articolo Addio a Paola Gassman, regina del teatro italiano. Il dolore di Ugo Pagliai proviene da Business.it.

]]>
“Il governo uccide la sanità”. L’allarme lanciato da 14 scienziati: “Servono più finanziamenti” https://www.business.it/il-governo-uccide-la-sanita-lallarme-lanciato-da-14-scienziati-servono-piu-finanziamenti/ Thu, 04 Apr 2024 06:43:32 +0000 https://www.business.it/?p=136390 Una sanità che beneficia di finanziamenti in misura sempre decrescente, con personale insufficiente e malpagato. E segnata da un forte divario tra il Nord e il Sud del Paese. Questa l’analisi, impietosa, accompagnata da un appello lanciato da 14 tra i maggiori scienziati italiani, tra i quali il Nobel per la fisica Giorgio Parisi, il… Leggi tutto »“Il governo uccide la sanità”. L’allarme lanciato da 14 scienziati: “Servono più finanziamenti”

L'articolo “Il governo uccide la sanità”. L’allarme lanciato da 14 scienziati: “Servono più finanziamenti” proviene da Business.it.

]]>

Una sanità che beneficia di finanziamenti in misura sempre decrescente, con personale insufficiente e malpagato. E segnata da un forte divario tra il Nord e il Sud del Paese. Questa l’analisi, impietosa, accompagnata da un appello lanciato da 14 tra i maggiori scienziati italiani, tra i quali il Nobel per la fisica Giorgio Parisi, il grande immunologo Alberto Mantovani, il Presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli e il farmacologo Silvio Garattini. Tutti uniti nel dire che “non possiamo fare a meno del servizio sanitario pubblico, ma i dati dimostrano quanto sia in crisi, causa arretramento di alcuni indicatori di salute, difficoltà crescente di accesso ai percorsi di diagnosi e cura, aumento delle diseguaglianze regionali e sociali. Molto si può e si deve fare sul piano organizzativo, ma la vera emergenza è adeguare il finanziamento del Servizio sanitario nazionale agli standard dei Paesi europei avanzati. Ed è urgente e indispensabile, perché un Ssn che funziona non solo tutela la salute, ma contribuisce anche alla coesione sociale”.

governo sanità

“Il governo uccide la sanità”. L’allarme lanciato da 14 scienziati

Parole arrivate a pochi mesi di distanza dai numeri pubblicati dal Crea sanità, che nel suo rapporto annuale quantificava in 15 miliardi l’investimento necessario per avvicinare l’Italia al finanziamento medio dell’Ue per la sanità. “Dal 1978, data della sua fondazione, al 2019 – hanno spiegato gli scienziati – il Ssn in Italia ha contribuito a produrre il più marcato incremento dell’aspettativa di vita (da 73,8 a 83,6 anni) tra i Paesi ad alto reddito. Ma oggi di questa crescita non c’è più traccia e questo accade perché i costi dell’evoluzione tecnologica, i radicali mutamenti epidemiologici e demografici e le difficoltà della finanza pubblica hanno reso fortemente sottofinanziato il Ssn, al quale nel 2025 sarà destinato il 6,2% del Pil (meno di vent’anni fa). Il pubblico garantisce ancora a tutti una quota di attività (urgenza, ricoveri per acuzie), mentre per il resto (visite specialistiche, diagnostica, piccola chirurgia) il pubblico arretra, e i cittadini sono costretti a rinviare gli interventi o indotti a ricorrere al privato”.

Secondo gli esperti, se si dovesse continuare lungo questa strada si arriverebbe a un modello molto simile a quello americano, “terribilmente più oneroso (spesa complessiva più che tripla rispetto all’Italia) e meno efficace (aspettativa di vita inferiore di 6 anni). La spesa sanitaria in Italia non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l’autonomia differenziata rischia di ampliare il divario tra Nord e Sud d’Italia in termini di diritto alla salute. È dunque necessario un piano straordinario di finanziamento del Ssn e specifiche risorse devono essere destinate a rimuovere gli squilibri territoriali”.

Leggi anche: Ramona Zinta scomparsa nel nulla, il figlio lancia un appello a Chi l’ha Visto?: “Mamma torna, ti aspetto”

L'articolo “Il governo uccide la sanità”. L’allarme lanciato da 14 scienziati: “Servono più finanziamenti” proviene da Business.it.

]]>
Gianna Nannini, la rivelazione: “Sono senza genere sessuale” https://www.business.it/gianna-nannini-la-rivelazione-sono-senza-genere-sessuale/ Fri, 22 Mar 2024 15:53:30 +0000 https://www.business.it/?p=135909 In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, in occasione dell’uscita del suo ultimo disco “Sei nel l’anima” Gianna Nannini si mette a nudo, raccontando gioie e dolori della sua carriera. Il titolo stesso, con quel singolare spazio fra preposizione e articolo, offre uno sguardo nel cuore dell’artista, che desidera mettere in primo piano l’anima, il nucleo essenziale della… Leggi tutto »Gianna Nannini, la rivelazione: “Sono senza genere sessuale”

L'articolo Gianna Nannini, la rivelazione: “Sono senza genere sessuale” proviene da Business.it.

]]>

In una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, in occasione dell’uscita del suo ultimo disco “Sei nel l’anima” Gianna Nannini si mette a nudo, raccontando gioie e dolori della sua carriera. Il titolo stesso, con quel singolare spazio fra preposizione e articolo, offre uno sguardo nel cuore dell’artista, che desidera mettere in primo piano l’anima, il nucleo essenziale della sua musica.
Leggi anche: Gerry Scotti, un atroce lutto a Mediaset: “Ci hai lasciato troppo presto”

Gianna Nannini, icona della musica italiana, si apre con sincerità su temi che vanno oltre la musica stessa. Parla della sua identità, della sua esperienza di crescita, e della sua continua ricerca di autenticità. Nel brano “1983”, dichiara di essere “nata senza genere”, sottolineando la sua visione del mondo come un luogo dove le categorie non devono definire le persone.

Per la prima volta, Gianna Nannini esplora il tema dell’identità di genere. La sua. Dice che da giovane e da piccola si sentiva “senza genere sessuale, non appartengo a una categoria. Quando sei bambino non capisci le differenze — bianco-nero, uomo-donna — che la società amplifica per creare divari. Nell’adolescenza ho vissuto altre difficoltà, non mi sono mai identificata”.

Gianna Nannini, nata nel 1983

Poi arriva la sua “nascita”, come lei la chiama: “Era il periodo di “Fotoromanza”: ho perso me stessa. Ho sperimentato la vera follia, il non capire chi sei, il capire che se non esci da lì è finita… È stato difficile ma ci sono riuscita: la mia mente ha fatto tutto. Quindi sono nata nel 1983 e se qualcuno non ci crede peggio per lui”.

Ci sono voluti comunque anni per maturare, fino all’esplosione nel 1990. Sono comunque seguiti altri momenti difficili: “Quando ero incinta c’è stata violenza sulla mia età… È stato anche un massacro mediatico. Ma chi può permettersi di giudicare?”.

L'articolo Gianna Nannini, la rivelazione: “Sono senza genere sessuale” proviene da Business.it.

]]>
Francesco De Gregori e Checco Zalone in concerto insieme: il duo anomalo da non perdere https://www.business.it/francesco-de-gregori-e-checco-zalone-in-concerto-insieme-il-duo-anomalo-da-non-perdere/ Tue, 12 Mar 2024 18:00:25 +0000 https://www.business.it/?p=135475 La data è di quelle segnate in rosso sul calendario: 5 giugno 2024. Nome dell’evento: De Gregori Zalone: voce e piano (& band). Luogo: Terme di Caracalla a Roma. Sì, è un concerto nel quale, per la prima volta in carriera Checco Zalone non si presenterà come attore ma come musicista. Per accompagnare al pianoforte, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento… Leggi tutto »Francesco De Gregori e Checco Zalone in concerto insieme: il duo anomalo da non perdere

L'articolo Francesco De Gregori e Checco Zalone in concerto insieme: il duo anomalo da non perdere proviene da Business.it.

]]>

La data è di quelle segnate in rosso sul calendario: 5 giugno 2024. Nome dell’evento: De Gregori Zalone: voce e piano (& band). Luogo: Terme di Caracalla a Roma. Sì, è un concerto nel quale, per la prima volta in carriera Checco Zalone non si presenterà come attore ma come musicista. Per accompagnare al pianoforte, e qui sta l’eccezionalità dell’appuntamento capitolino, Francesco De Gregori.
Leggi anche: Loredana Bertè ricoverata, la notizia è appena arrivata: “Come sta”

L’inedita coppia, ma nemmeno tanto, presenterà il disco “Pastiche, in uscita ad aprile. Un album che rappresenta il complemento dell’amicizia tra i due artisti che hanno fatto diverse cose insieme. «Sono sempre stato un fan del Checco autore cinematografico, siamo amici da molti anni e non vedevo l’ora di averlo accanto come musicista in questa strana e bellissima avventura», ha spiegato De Gregori.

Nell’avventura su vinile – e dal vivo – Checco Zalone compare come musicista puro per accompagnare De Gregori in 15 tracce tratte dal repertorio del cantautore, oltre che alcune di Paolo Conte, Pino Daniele, Antonello Venditti. Nel disco anche il singolo inedito Giusto o sbagliato, firmato De Gregori-Zalone-De Gregori in due versioni, di cui una orchestrale, che anticiperà l’uscita dell’album.

Francesco De Gregori, la nuova voce dopo lo stop dal 2015

Francesco De Gregori interrompe così il suo silenzio discografico che dura dal 2015, anno di uscita della raccolta di cover di Dylan Amore e furto. Ora Pastiche, disco registrato in presa diretta tra il 2023 e il 2024, con la band di De Gregori, vari altri musicisti e L’Orchestra Italiana del Cinema,

Oltre all’inedito “Giusto o sbagliato” il doppio album vede in scaletta canzoni di De Gregori che si alternano con quelle di altri cantautori e dello stesso Zalone. Tra le tante, Pezzi di vetro di De Gregori; Pittori della domenica di Paolo Conte; Rimmel di De Gregori; Putesse essere allero di Pino Daniele; Storia di Pinocchio di Nino Manfredi; La prima Repubblica di Zalone; Le cose della vita di Antonello Venditti; Alejandro di Zalone; Pittori della domenica (piano e voce) e Buonanotte Fiorellino di Francesco De Gregori.

L’album sarà seguito da quello che per ora è annunciato come l’unico concerto assieme della coppia che si terrà il 5 giugno alle Terme di Caracalla, a Roma. Le prevendite sono state aperte dalle ore 16 di oggi 12 marzo.

L'articolo Francesco De Gregori e Checco Zalone in concerto insieme: il duo anomalo da non perdere proviene da Business.it.

]]>
Addio ad Angelo Nicotra, la voce italiana di Morgan Freeman e John Travolta https://www.business.it/addio-ad-angelo-nicotra-la-voce-italiana-di-morgan-freeman-e-john-travolta/ Fri, 08 Mar 2024 16:26:20 +0000 https://www.business.it/?p=135299 È morto a 75 anni Angelo Nicotra, storico doppiatore di Morgan Freeman e John Travolta. A darne il triste annuncio un post sul profilo Facebook dell’Associazione Nazionale Attori Doppiatori: “Oggi ci lascia un altro pezzo di storia del doppiaggio. Uno dei primi talenti che hanno iniziato da bambini, per poi padroneggiare la nostra arte in maniera impeccabile. Salutiamo… Leggi tutto »Addio ad Angelo Nicotra, la voce italiana di Morgan Freeman e John Travolta

L'articolo Addio ad Angelo Nicotra, la voce italiana di Morgan Freeman e John Travolta proviene da Business.it.

]]>

È morto a 75 anni Angelo Nicotra, storico doppiatore di Morgan Freeman e John Travolta. A darne il triste annuncio un post sul profilo Facebook dell’Associazione Nazionale Attori Doppiatori: “Oggi ci lascia un altro pezzo di storia del doppiaggio. Uno dei primi talenti che hanno iniziato da bambini, per poi padroneggiare la nostra arte in maniera impeccabile. Salutiamo e ringraziamo Angelo Nicotra per tutto quello che ha regalato al cinema e alla televisione italiani. Un abbraccio sentito alla famiglia. Ciao, Angelo!” Nei commenti sotto al contenuto in moltissimi si son detti dispiaciuti della scomparsa: “Se ne va un altro pezzo di storia del doppiaggio“, ha scritto uno. “Che tristezza…”, ha detto un altro.

La carriera di Nicotra è stata ricca e variegata, spaziando dal doppiaggio di film e serie TV alla direzione di doppiaggio, senza dimenticare il suo ruolo di attore e dialoghista. Oltre a prestare la sua voce a Morgan Freeman e John Travolta, Nicotra ha anche doppiato personaggi animati indimenticabili come Mr. Potato nei quattro film di Toy Story. La sua competenza e il suo talento lo hanno portato a ricoprire il ruolo di direttore di doppiaggio per progetti di rilievo come Monty Python – Il senso della vitaRobin Hood – Principe dei ladri (ridoppiaggio DVD), e serie televisive acclamate come Boston Legal e In viaggio nel tempo.

Angelo Nicotra, fratello del regista Giancarlo Nicotra, lascia un’eredità duratura nel mondo del doppiaggio e dell’intrattenimento italiano, avendo contribuito con la sua arte a rendere indimenticabili le voci di alcuni dei più grandi attori internazionali per il pubblico italiano.

L'articolo Addio ad Angelo Nicotra, la voce italiana di Morgan Freeman e John Travolta proviene da Business.it.

]]>
Trovato morto in casa lo stilista Bernardo La Guardia: aveva 32 anni, lavorava per grandi brand della moda https://www.business.it/trovato-morto-in-casa-lo-stilista-bernardo-la-guardia-aveva-32-anni-lavorava-per-grandi-brand-della-moda/ Tue, 05 Mar 2024 17:16:17 +0000 https://www.business.it/?p=135144 Cordoglio per la scomparsa del sarto e stilista Bernardo La Guardia, venuto a mancare a Milano all’età di 32 anni. L’allarme è scattato quando amici e familiari si sono resi conto che non rispondeva a messaggi e chiamate: vigili del fuoco e sanitari del 118 si sono portati sul posto ma, una volta aperta la… Leggi tutto »Trovato morto in casa lo stilista Bernardo La Guardia: aveva 32 anni, lavorava per grandi brand della moda

L'articolo Trovato morto in casa lo stilista Bernardo La Guardia: aveva 32 anni, lavorava per grandi brand della moda proviene da Business.it.

]]>

Cordoglio per la scomparsa del sarto e stilista Bernardo La Guardia, venuto a mancare a Milano all’età di 32 anni. L’allarme è scattato quando amici e familiari si sono resi conto che non rispondeva a messaggi e chiamate: vigili del fuoco e sanitari del 118 si sono portati sul posto ma, una volta aperta la porta, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 32enne.
Leggi anche: “Ti sparo in testa!”. Striscia la Notizia, aggressione shock a Brumotti

A nulla, purtroppo, sono serviti i tentativi di soccorso: secondo le prime ricostruzioni il 32enne sarebbe stato stroncato da un malore improvviso, le cui cause sono però in corso di accertamento. 

Una vita, la sua, nel pieno di un’ascesa che lo aveva portato – con la determinazione che gli era propria – all’eccellenza dell’alta sartoria, dopo gli anni trascorsi dapprima a Roma e poi – dal 2019 – a Milano. A Terni aveva frequentato il liceo classico ‘Tacito’, diplomandosi nel 2010.

Bernardo, qualche tempo fa, aveva fatto il salto di qualità aprendo una sua attività: l’atelier di alta sartoria Esthés. Era uno dei giovani professionisti più apprezzati in città.
“La sua è una profonda passione per l’arte della sartoria e l’eleganza maschile. Passione che precede ed è imprescindibile condizione per la padronanza della tecnica, l’affinamento del gusto e l’anelito verso la perfezione”, si legge infatti nella sua biografia. “Una passione che nasce in modo discreto e impercettibile, prodotta quasi casualmente dall’incontro con mondo dell’abbigliamento su misura attraverso la lettura di un libro, l’incontro con l’arte e l’artigianato”.

L'articolo Trovato morto in casa lo stilista Bernardo La Guardia: aveva 32 anni, lavorava per grandi brand della moda proviene da Business.it.

]]>
“Il Newyorkese”: nasce il nuovo punto di riferimento per gli italiani a New York https://www.business.it/il-newyorkese-nasce-il-nuovo-punto-di-riferimento-per-gli-italiani-a-new-york/ Mon, 19 Feb 2024 14:24:12 +0000 https://www.business.it/?p=134602 A New York, città simbolo del melting pot culturale, nasce un nuovo punto di riferimento per la comunità italiana: “IlNewyorkese”. Il giornale, fondato da Davide Ippolito, ha visto la sua presentazione ufficiale presso l’Istituto Italiano di Cultura, evento che ha segnato l’inizio di un progetto editoriale ambizioso, mirato a unire e ispirare gli italiani nella… Leggi tutto »“Il Newyorkese”: nasce il nuovo punto di riferimento per gli italiani a New York

L'articolo “Il Newyorkese”: nasce il nuovo punto di riferimento per gli italiani a New York proviene da Business.it.

]]>

A New York, città simbolo del melting pot culturale, nasce un nuovo punto di riferimento per la comunità italiana: “IlNewyorkese”. Il giornale, fondato da Davide Ippolito, ha visto la sua presentazione ufficiale presso l’Istituto Italiano di Cultura, evento che ha segnato l’inizio di un progetto editoriale ambizioso, mirato a unire e ispirare gli italiani nella Grande Mela.

L’evento di lancio è stato introdotto da Fabio Finotti, direttore dell’Istituto, e moderato da Mattia Iovane, giornalista e direttore editoriale de “Il Newyorkese”. Una tavola rotonda di prestigio ha arricchito la presentazione, vedendo la partecipazione di figure chiave della comunità italiana a New York: Michael Cascianelli, Head of school de “La Scuola d’Italia”; Don Luigi Portarulo, della chiesa Our Lady of Pompeii; Umberto Mucci, Presidente di “We The Italians”; e Alex Carini, sviluppatore immobiliare e fondatore del CARINI GROUP.

IlNewyorkese si propone come un faro per gli italiani a New York, offrendo non solo notizie e informazioni ma anche storie di vita, successi e sfide della diaspora italiana nella metropoli. Il giornale vuole essere una voce per quella vasta comunità che, pur vivendo lontano dalla madre patria, mantiene viva la cultura e le tradizioni italiane.

Disponibile sia in versione cartacea presso la libreria Rizzoli e nelle librerie Barnes&Nobles che online sul sito www.ilNewyorkese.com, “IlNewyorkese” si impegna a fornire contenuti di qualità che riflettano le dinamiche, le aspirazioni e lo spirito degli italiani di New York. L’obiettivo è rafforzare il sentimento di comunità, creando un luogo di incontro e di scambio dove gli italiani possano trovare un senso di appartenenza e i newyorkesi appassionati di cultura italiana possano scoprire nuove storie e fonti di ispirazione.

In una città dove l’eterogeneità è la norma, “IlNewyorkese” emerge come un importante strumento di coesione per la comunità italiana, offrendo una piattaforma dove condividere esperienze, idee e progetti. La sua nascita rappresenta un passo significativo verso il riconoscimento e la valorizzazione della presenza italiana a New York, contribuendo a mantenere vivo il legame con le radici italiane in una delle città più globali del mondo.

L'articolo “Il Newyorkese”: nasce il nuovo punto di riferimento per gli italiani a New York proviene da Business.it.

]]>
Lutto nel mondo della musica: il dj e produttore Mallorca Lee è morto a 51 anni https://www.business.it/lutto-nel-mondo-della-musica-il-dj-e-produttore-mallorca-lee-e-morto-a-51-anni/ Mon, 05 Feb 2024 15:35:34 +0000 https://www.business.it/?p=134143 Lutto nel mondo della musica: Mallorca Lee è morto a 51 anni. L'annuncio sui social dal suo sodale Dj Kid.

L'articolo Lutto nel mondo della musica: il dj e produttore Mallorca Lee è morto a 51 anni proviene da Business.it.

]]>

Il mondo della musica piange l’addio di un’icona degli anni Novanta. All’età di 51 anni è infatti scomparso Mallorca Lee. Fondatore degli Ultra-Sonica, gruppo scozzese di musica dance che aveva conosciuto un grande successo in tutto il mondo per alcuni anni. Nelle scorse settimane, il frontman della band aveva annunciato di avere un cancro terminale e aveva anticipato ai fan di non avere davanti a sé ancora molto tempo. Tantissimi i messaggi subito apparsi in rete per ricordare il cantante, con tanti colleghi che hanno voluto indirizzargli un pensiero non appena appresa la notizia.
Leggi anche: Brutto infortunio per Sofia Goggia, operata d’urgenza. Come sta la campionessa
Leggi anche: Addio ad Antonio Carullo, noto accademico e legale

“Enorme tristezza”

In un post sui social media, DJ KID ha condiviso la triste notizia ai fan questo pomeriggio. Nel messaggio su Facebook ha scritto: “È con enorme tristezza che annuncio la triste scomparsa domenica pomeriggio del leggendario DJ scozzese, produttore e amico di lunga data Mallorca Lee, a cui è stato diagnosticato un cancro terminale solo 4 settimane fa. Aveva 51 anni. Durante questo periodo incredibilmente sconvolgente, le mie più sentite condoglianze vanno alla moglie di Maria Maiorca, ai suoi figli Angel e Oceano, alla sua famiglia allargata e ai suoi amici”.

“Ci mancherai profondamente”

Aveva 51 anni. Durante questo periodo incredibilmente sconvolgente, le mie più sentite condoglianze vanno alla moglie di Maria Maiorca, ai suoi figli Angel e Oceano, alla sua famiglia allargata e ai suoi amici”. “Ci mancherai profondamente, fratello, ma la tua energia e la tua eredità continueranno a vivere.” Numerosi fan hanno commentato la cosa per rendere omaggio al dj.

L'articolo Lutto nel mondo della musica: il dj e produttore Mallorca Lee è morto a 51 anni proviene da Business.it.

]]>
Lutto nella musica, addio a Giorgio, il più giovane dei fratelli Bennato https://www.business.it/lutto-nella-musica-addio-a-giorgio-il-piu-giovane-dei-fratelli-bennato/ Tue, 16 Jan 2024 17:07:11 +0000 https://www.business.it/?p=133453 Morto a Napoli, a 74 anni, Giorgio Zito Bennato, il più giovane dei fratelli che hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia della musica italiana. Partecipò al Festival di Sanremo nel 1980 con il cognome della madre, Adele Zito

L'articolo Lutto nella musica, addio a Giorgio, il più giovane dei fratelli Bennato proviene da Business.it.

]]>

Morto a Napoli, a 74 anni, Giorgio Zito Bennato, il più giovane dei fratelli che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. Partecipò al Festival di Sanremo nel 1980 con il cognome della madre, Adele Zito. Insieme agli altri due fratelli, Edoardo ed Eugenio, con cui esordì nel “Trio Bennato”, registrò qualche anno fa un singolo dal titolo: “Domani”.
Leggi anche: L’ex campione del Napoli rivela: “Mio padre uccise la mamma, e io…”

Eugenio, Giorgio ed Edoardo Bennato

La carriera di Giorgio Bennato

Giorgio Zito Bennato è nato a Napoli il 4 ottobre 1949, era figlio di Carlo Bennato e Adele Zito ed era il più giovane dei tre fratelli Bennato: Eugenio ha 75 anni, Edoardo ne ha 77. Aveva scelto il cognome della mamma per la sua carriera musicale. Si specializzò giovanissimo come tecnico del suono, lavorando nei concerti rock del fratello Edoardo e registrando con lui la canzone “Cantautore”, nell’album “La torre di Babele” del 1976.

Formò poi il gruppo rock Diesel, dove era cantante e chitarrista e scelse il nome di Zito. Nel 1980 ha partecipato al Festival della Canzone Italiana di Sanremo, in corsa con la canzone “Ma vai, vai!”. Ha inciso poi anche due dischi 33 giri e un 45 giri per la Polydor. Sempre negli anni ’80 partecipa allo show in Tv “Napoli prima e dopo”, dove collabora con James Senese e Tullio De Piscopo.

Rara foto del Trio Bennato

Fonda con Eugenio ed Edoardo le Edizioni musicali Cinquantacinque e poi la casa discografica Cheyenne Records. Nel 1988 scrive insieme al fratello Eugenio “Una città che vola”, incisa da Pietra Montecorvino. Negli anni ’90 produce i due album di Enzo Canoro “Come Noi” e “Light”, dove canta anche. Negli anni 2000 incide con i Demonilla, gruppo rock napoletano, gli album “Evoluzione” e “In attesa di giudizio”.

L’ultimo videoclip con Giorgio, Eugenio ed Edoardo: “Domani”

L'articolo Lutto nella musica, addio a Giorgio, il più giovane dei fratelli Bennato proviene da Business.it.

]]>
Oroscopo 2024, le previsioni di Branko: sarà l’anno del Toro, difficoltà per il Leone https://www.business.it/oroscopo-2024-le-previsioni-di-branko-sara-lanno-del-toro-difficolta-per-il-leone/ Wed, 27 Dec 2023 14:46:22 +0000 https://www.business.it/?p=132765 L'oroscopo del 2024 dell'astrologo Branko. Sarà l'anno del Toro. Pesci e Leone in lotta contro Saturno...

L'articolo Oroscopo 2024, le previsioni di Branko: sarà l’anno del Toro, difficoltà per il Leone proviene da Business.it.

]]>

Oroscopo 2024: secondo l’astrologo Branko sarà un segno di Terra a dominare l’anno bisestile che viene e uno di Fuoco a dover fare attenzione. Ormai è un appuntamento fisso ogni dicembre: vediamo quali sono le previsioni del celebre astrologo per l’anno che verrà. Una sintesi segno per segno del contenuto del suo libro: “Calendario astrologico 2024”. Le previsioni segno per segno.
Leggi anche: Redditi dei politici, chi è il più ricco e chi il più povero

Per l’astrologo Branko il 2024 è l’anno del Toro

Il segno di Terra del Toro grande protagonista del 2024, secondo Branko. C’entra la volontà trasformatrice dei movimenti astrali di Plutone: “Plutone è un ricettacolo di forze misteriose. La spinta rinnovativa, la potenza atomica, il sesso, la plutocrazia; tutte le energie sotterranee, poiché questo figlio prediletto di Saturno vive negli abissi della Terra e dei mari”.

Il Toro, sotto l’influsso di Plutone, attirerà a sé fortuna e guadagni. “In questo 2024, così ricco di fortuna e di guadagni per il Toro, con Giove prima nel vostro cielo e poi nel settore del denaro, dovrete sapere gestire l’incanto che ciò vi porterà”.

Sarà il segno di Fuoco del Leone a dover cercare di usare al meglio le energie astrali. Almeno nei primi sei mesi dell’anno: “La prima parte di questo 2024 non sarà semplice, a volte non vi siete riconosciuti perché la vostra luce sembrava offuscata. A giugno però il vostro anno registra un cambiamento radicale, sotto l’influsso di Giove.

Anno importante per l‘Ariete: “Mercurio e Saturno faranno affiorare qualche malinconia, ma la luce gioviale splenderà nel lavoro e nelle relazioni”.

Ottimismo, godimento e prosperità per i Gemelli: “Il salto di qualità di Plutone in Acquario porterà questo segno a elevarsi materialmente e spiritualmente anche per lunghi anni”.

Difficoltà per Vergine e Cancro, Scorpione in ascesa

Il Cancro sarà favorito nell’ottimismo, la socievolezza, la capacità di costruire nuove relazioni.


Saturno si muoverà con Pesci, il pianeta della saggezza suggerirà dunque alla Vergine una “minore perfezione per godere della follia dei sentimenti”.


La Bilancia godrà di “lunghi periodi eccellenti, ma la fortuna andrà conquistata con impegno e merito”.

Un 2024 intenso anche per lo Scorpione. “Finalmente Saturno è con voi, anche se niente di tutto quello che vi accade è leggero, vivrete intensamente e pienamente, con libertà uno dei migliori anni delle ultime annate”.

Il Sagittario vivrà un anno di corsa “a briglia sciolta per le praterie del cielo, avrete modo di esplorare altri paesaggi, vivere esperienze diverse”.

Un anno fortunato per tutti e dodici i mesi al Capricorno. “Godrete d’amore fino a maggio e otterrete un grande rapporto con il denaro per l’intero anno”.

Un anno di transizione per l‘Acquario: “Finalmente è quasi alla fine del transito Uranio e l’istrionico Plutone vi farà tornare sul percorso giusto per ritrovarvi”.

Lunghi periodi prosperi nel 2024 per i Pesci, “in lotta con un Saturno quasi in opposizione, che li vorrebbe saggi e maturi e loro che desidererebbero un pianeta più duttile e amorevole”.

L'articolo Oroscopo 2024, le previsioni di Branko: sarà l’anno del Toro, difficoltà per il Leone proviene da Business.it.

]]>
Addio a Stefano Malchiodi: il regista si è spento a 32 anni, aveva vinto il David di Donatello. La causa della morte https://www.business.it/addio-a-stefano-malchiodi-il-regista-muore-a-32-anni-aveva-vinto-il-david-di-donatello-embolia/ Wed, 20 Dec 2023 07:29:31 +0000 https://www.business.it/?p=132596 Cinema italiano scosso dalla tragica notizia della morte di Stefano Malchiodi, un promettente regista di soli 32 anni. La sua prematura scomparsa è avvenuta oggi. Il regista in un ospedale di Roma. Fonti ufficiose riportano come causa un’embolia polmonare, ma si attende l’ufficialità. Nato a Martinego, in provincia di Bergamo, 32 anni fa, Stefano Malchiodi… Leggi tutto »Addio a Stefano Malchiodi: il regista si è spento a 32 anni, aveva vinto il David di Donatello. La causa della morte

L'articolo Addio a Stefano Malchiodi: il regista si è spento a 32 anni, aveva vinto il David di Donatello. La causa della morte proviene da Business.it.

]]>

Cinema italiano scosso dalla tragica notizia della morte di Stefano Malchiodi, un promettente regista di soli 32 anni. La sua prematura scomparsa è avvenuta oggi. Il regista in un ospedale di Roma. Fonti ufficiose riportano come causa un’embolia polmonare, ma si attende l’ufficialità.

Nato a Martinego, in provincia di Bergamo, 32 anni fa, Stefano Malchiodi era una giovane promessa del cinema italiano. Nel 2021, aveva ottenuto un grande riconoscimento con il suo primo cortometraggio intitolato “Anne“. Gli era valso il premio David di Donatello nella categoria Miglior cortometraggio. Questo successo aveva attirato l’attenzione dell’industria cinematografica sulla sua straordinaria creatività e talento.
Leggi anche: Femminicidio di Treviso, chi era Vanessa Ballan

Stefano Malchiodi ai David di Donatello 2021

La carriera di Stefano Malchiodi

Stefano Malchiodi si dedica al cinema subito dopo il liceo scientifico. Ha frequentato il corso di produzione cinematografica presso la Civica scuola di cinema di Milano, conseguendo il diploma nel 2014 con una tesi sul cinema indipendente. Nel 2015, si era trasferito a Roma per perfezionare la sua formazione presso il Centro sperimentale di cinematografia, dove aveva continuato a coltivare il suo talento.

Il contributo di Stefano Malchiodi al cinema italiano è stato notevole, e la sua prematura scomparsa rappresenta una perdita irreparabile per la comunità cinematografica. La sua creatività e il suo talento rimarranno sempre nei cuori di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui.

Anne, il capolavoro di Stefano Malchiodi

“Anne” aveva sorpreso per la sua tecnica di animazione innovativa, la rotoscopia, che consiste nel ridisegnare le figure degli attori dal vivo, creando un effetto pittorico frame per frame. Il progetto era stato realizzato in collaborazione con Domenico Croce e prodotto dalla società romana 10D Film e dalla Anemone Film di Napoli.
Leggi anche: Lilli Gruber, il dolore è immenso: “È morta”

Il ricordo di chi lo ha conosciuto

“Sottratto troppo presto alla sua vita e al suo amatissimo lavoro, oggi non possiamo che dedicargli un pensiero immenso e unirci al dolore dei suoi familiari, dei suoi amici e di tutti i compagni”, scrive il CSC dal proprio profilo social.

È poi la volta della Pallacanestro Martinengo, squadra di basket in cui Malchiodi aveva giocato: “Se vogliamo dare un nome e un’immagine al termine ‘nella mischia’ questa dovrebbe assumere i connotati di Stefano Malchiodi”, scrive la società di pallacanestro nel suo commiato. “Uno sguardo deciso verso quel cerchio metallico, mille palleggi, testa bassa ed eri pronto a gettarti nell’area avversaria tra le braccia degli altri giocatori, fino ad appoggiare delicatamente la palla sul tabellone che scivolava inesorabilmente in fondo alla retina mettendo a segno i due punti. Eri un sognatore e non avevi paura di affrontare gli avversari più grandi di te o di accettare le sfide decisive. Non avevi paura di gettarti ‘nella mischia”.

L'articolo Addio a Stefano Malchiodi: il regista si è spento a 32 anni, aveva vinto il David di Donatello. La causa della morte proviene da Business.it.

]]>
Morte di Anna Kanakis, svelata la causa https://www.business.it/morte-di-anna-kanakis-svelata-la-causa/ Wed, 22 Nov 2023 12:23:05 +0000 https://www.business.it/?p=131512 L'ex modella e attrice Anna Kanakis sarebbe morta per leucemia, come confermato dal marito. La notizia scuote il mondo dello spettacolo italiano, per il decesso di una donna molto amata a soli 61 anni.

L'articolo Morte di Anna Kanakis, svelata la causa proviene da Business.it.

]]>
Anna Kanakis in una foto recente e all’indomani della vittoria del titolo di Miss Italia

L’ex modella e attrice Anna Kanakis sarebbe morta per leucemia, come confermato dal marito. La notizia scuote il mondo dello spettacolo italiano, per il decesso di una donna molto amata a soli 61 anni. Nel 1977, Kanaki è diventata la ragazza più giovane di sempre a fregiarsi del titolo di Miss Italia, aveva 15 anni. Secondo quanto raccontato da lei stessa, fu il regista e produttore Giuseppe Tornatore a indirizzarla verso la carriera cinematografica. La notizia del decesso è di poche ore fa, ma non erano state rese note le cause. Adesso, però, inizia ad emergere qualche informazione.
Leggi anche: Spettacolo italiano in lutto, è morta Anna Kanakis

Anna Kanakis, icona di bellezza

Anna Kanakis, una vita di successi e di bellezza

Dotata di una bellezza naturale e straordinaria, Anna Kanakis ha sempre vissuto nel riserbo. Fece il suo esordio nella mondanità come modella e poi iniziò la carriera di attrice. Partecipò a circa una trentina tra film e fiction televisive. Un cult la sua presenza nel cast di “Attila, flagello di Dio” (1982), “Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio “(1983). Il suo esordio negli anni Ottanta al cinema avvenne con “O’ Re”, al fianco di Giancarlo Giannini e Ornella Muti. Anna Kanakis ha anche lavorato al fianco del grande Alberto Sordi ne L’avaro. L’attrice si è anche cimentata con la scrittura di libri di successo: “Sei così mia quando dormi. L’ultimo scandaloso amore di George Sand”; “L’amante di Goebbels” e “Non giudicarmi”.

A confermare la notizia che il decesso sarebbe stato causato di una malattia durata sette mesi sarebbe stato proprio il marito, Marco Merati Foscarini. Inoltre era in cura presso un centro specializzato in patologia ematologiche. Il suo messaggio personale per il sostegno all’Associazione italiana per la lotta alla leucemia (Ail):

La data dei funerali di Anna Kanakis

L’ex modella e attrice riceverà le onoranze funebri domani, giovedì 23 novembre, nella chiesa di San Salvatore in Lauro. Kanakis era italo-greca, il padre, ellenico, a mamma siciliana.

Che cos’è la leucemia

La leucemia è una forma di cancro che colpisce le cellule del sangue, in particolare quelle che risiedono nel midollo osseo. È caratterizzata da una proliferazione incontrollata di cellule staminali ematopoietiche, che porta a una trasformazione neoplastica di un precursore di una cellula emopoietica, risultando in un numero elevato di globuli bianchi nel sangue e nel midollo osseo​​​​. Questa condizione maligna porta alla produzione eccessiva di leucociti immaturi o anormali, sopprimendo la produzione di cellule normali del sangue e causando sintomi correlati alle citopenie, come anemia, infezioni frequenti, stanchezza, febbre e tendenza a ematosi​​​​.

Il termine “leucemia” deriva dal greco “leucòs” che significa bianco, riflettendo l’aspetto dei globuli bianchi sotto il microscopio. I diversi tipi di leucemia sono classificati in base al tipo di cellula che diventa cancerosa e alla velocità di crescita della malattia, che può essere acuta o cronica. Mentre alcuni tipi di leucemia possono essere curati, altri possono solo essere controllati​​.

L'articolo Morte di Anna Kanakis, svelata la causa proviene da Business.it.

]]>
Musica in lutto, l’ultimo album pubblicato dall’ospedale https://www.business.it/musica-in-lutto-lultimo-album-pubblicato-dallospedale/ Sun, 12 Nov 2023 10:52:07 +0000 https://www.business.it/?p=131126 Morto il cantante Michele Cristoforetti. Il suo ultimo album, "Esagerato", pubblicato dall'ospedale.

L'articolo Musica in lutto, l’ultimo album pubblicato dall’ospedale proviene da Business.it.

]]>
Michele Cristoforetti

Morto il cantante Michele Cristoforetti. Aveva 36 anni e aveva ricevuto una diagnosi di leucemia. Pochi giorni fa aveva subito un trapianto di midollo osseo, poi la morte il 10 novembre. Dall’ospedale è riuscito a ultimare la sua ultima opera: “Esagerato“.
Leggi anche: Il campione di calcio si accascia in campo e muore durante il match in nazionale.

Michele Cristoforetti aveva partecipato a Casa Sanremo e poi aveva vinto il contest “Euregio Rock”, ottenendo così la possibilità di aprire i concerti di Vasco Rossi a Trento, Ancona e Milano. Nel suo ultimo post sui social, il 1 novembre scorso, l’artista annunciava la pubblicazione del suo disco: “Non mi aspettavo di pubblicare un album dall’ospedale ma la vita è davvero strana. Questo è un album a cui tengo particolarmente e voglio dedicarlo a voi che mi siete stati vicini durante tutto il mio percorso. Vi abbraccio forte”.

L'articolo Musica in lutto, l’ultimo album pubblicato dall’ospedale proviene da Business.it.

]]>
Lutto nella letteratura, addio a Ernesto Ferrero https://www.business.it/lutto-nella-letteratura-addio-a-ernesto-ferrero/ Tue, 31 Oct 2023 17:47:44 +0000 https://www.business.it/?p=130781 Morto Ernesto Ferrero, Premio Strega 2000. L'autore è stato una delle figure più emblematiche dell'universo letterario italiano. Aveva 85 anni e si è spento dopo una lunga malattia

L'articolo Lutto nella letteratura, addio a Ernesto Ferrero proviene da Business.it.

]]>
Ernesto Ferrero

Morto Ernesto Ferrero, Premio Strega 2000. L’autore è stato una delle figure più emblematiche dell’universo letterario italiano. Aveva 85 anni e si è spento dopo una lunga malattia. L’intero mondo della cultura e delle lettere piange la perdita di un uomo la cui vita è stata una dedizione ininterrotta alla letteratura. (continua)
Leggi anche: Il dolore di Eka, attore Marvel, per la perdita del figlio di 10 anni.

Ernesto Ferrero legge al Premio Strega

Addio al premio Strega 2000, morto Ernesto Ferrero

È morto Ernesto Ferrero, originario di Torino, iniziò la sua carriera negli anni ’60 presso l’illustre casa editrice Einaudi. Contribuì in modo significativo al panorama editoriale italiano, collaborando con case editrici come Garzanti e Mondadori. Oltre a essere un prolifico autore, con titoli come “N”, “L’anno dell’Indiano” e “Francesco e il Sultano”, Ferrero dimostrò la sua versatilità come traduttore, introducendo opere di Flaubert, Céline e Perec in Italia.

La sua passione per Napoleone Bonaparte ha influenzato molte delle sue opere, e questa passione culminò nel prestigioso Premio Strega che vinse nel 2000 con il romanzo “N”, divenuto un film di Paolo Virzì. Ma il suo amore per la letteratura non si esaurì con la scrittura e la traduzione. Dal 1998 al 2016, Ferrero guidò il Salone internazionale del libro di Torino, contribuendo a consolidarne il ruolo di evento letterario di spicco in Italia.

Il suo impegno per la cultura ottenne riconoscimento a livello nazionale quando il presidente Giorgio Napolitano gli conferì l’onorificenza di commendatore all’Ordine del merito della Repubblica italiana nel 2012.

L'articolo Lutto nella letteratura, addio a Ernesto Ferrero proviene da Business.it.

]]>
Addio ad Angelo Bruschini, protagonista della storia del rock https://www.business.it/addio-ad-angelo-bruschini-protagonista-della-storia-del-rock/ Tue, 24 Oct 2023 15:08:41 +0000 https://www.business.it/?p=130561 È morto a 62 anni Angelo Bruschini, bassista dei Massive Attack. Aveva da tempo un cancro ai polmoni. Il musicista inglese di antiche origini italiane, aveva annunciato di essere entrato in una fase terminale della malattia lo scorso 6 luglio 2023

L'articolo Addio ad Angelo Bruschini, protagonista della storia del rock proviene da Business.it.

]]>
Angelo Bruschini

È morto a 62 anni Angelo Bruschini, bassista dei Massive Attack. Aveva da tempo un cancro ai polmoni. Il musicista inglese di antiche origini italiane, aveva annunciato di essere entrato in una fase terminale della malattia lo scorso 6 luglio 2023. “Sono fottuto”, scrisse, “ma ho avuto una vita bellissima, viaggiato tanto, conosciuto persone meravigliose. Scriverò un libro se potrò”. Suo il sound della grande hit “Teardrop”. (Continua dopo la foto)
Leggi anche: Valdarno, i funerali di addio a Martina, il commovente messaggio del marito.

Angelo Bruschini all’esordio con i Massive Attack nel 1994 e nel 1997

Morto a 62 anni Angelo Bruschini, bassista dei Massive Attack: il commiato della band

Un tweet su X per celebrarlo: morto a 62 anni Angelo Bruschini, bassista dei Massive Attack. Il ricordo dei fondatori della band, Robert “3D” Del Naja, Adrian “Tricky” Thaws, Andrew “Mushroom” Vowles e Grant “Daddy G” Marshall. “Siamo devastati. Quanto siamo stati fortunati a condividere una vita così insieme. Un talento così brillante ed eccentrico. È impossibile quantificare il tuo contributo al canone dei Massive Attack RIP Angelo”.

L’incontro tra Bruschini e i Massive avvenne nel 1993. Un amico del chitarrista lo avvisò che il gruppo di Bristol stava cercando qualcuno. Lui fece il provino, ritenendolo terribile, ma nel 1994 ascoltò l’album Protection, riconoscendo alcuni brani eseguiti nel primo incontro. Fu ricontattato e da allora divenne il bassista della band. La prima sessione ufficiale alla quale partecipò fu quella che consacrò definitivamente i Massive Attack, “Mezzanine”, del 1995. L’album che contiene il brano cult “Teardrop”, la cui fama è dovuta anche al basso di Bruschini. (Continua dopo il video)

Il videoclip ufficiale di Teardrop dei Massive Attack

Oltre alla fama con i Massive, Bruschini ha lavorato “The Numbers”, “Rimshots” e “The Blue Airplanes” e ha prodotto l’album omonimo del gruppo rock alternativo Strangelove . È stato il basso di di Jane Taylor Blowing per un altro brano indimenticabile:”This Candle Out”, pubblicato nel 2005.

Leggi anche: Ragazzo di 16 anni trovato morto nel Brenta.

L'articolo Addio ad Angelo Bruschini, protagonista della storia del rock proviene da Business.it.

]]>
Addio a Louise Glück, la poetessa Premio Nobel che ha cantato la solitudine https://www.business.it/addio-a-louise-gluck-la-poetessa-premio-nobel-che-ha-cantato-la-solitudine/ Sat, 14 Oct 2023 08:14:47 +0000 https://www.business.it/?p=130240 È morta la poetessa Premio Nobel Louise Glück. L‘Università di Yale ha annunciato ieri, 13 ottobre, la morte della famosa poetessa americana Louise Glück, che aveva 80 anni. Questa notizia ha suscitato grande tristezza tra gli amanti della letteratura e oltre. Louise Glück è nota per la celebre affermazione: “Guardiamo il mondo una volta, da… Leggi tutto »Addio a Louise Glück, la poetessa Premio Nobel che ha cantato la solitudine

L'articolo Addio a Louise Glück, la poetessa Premio Nobel che ha cantato la solitudine proviene da Business.it.

]]>
È morta la poetessa Premio Nobel Louise Glück. L‘Università di Yale ha annunciato ieri, 13 ottobre, la morte della famosa poetessa americana Louise Glück, che aveva 80 anni. Questa notizia ha suscitato grande tristezza tra gli amanti della letteratura e oltre. Louise Glück è nota per la celebre affermazione: “Guardiamo il mondo una volta, da piccoli. Il resto è memoria.” Louise Glück, originaria di New York, era considerata una delle figure più eminenti della poesia americana. Nel 2020, l’Accademia svedese le aveva conferito il prestigioso Premio Nobel per la Letteratura, elogiando la sua “caratteristica voce poetica”. Louise Glück è la sedicesima donna a vincere il Nobel per la Letteratura. (continua dopo la foto)
>>> Il terribile schianto e la morte di chef Maurizio, una famiglia distrutta

Louise Gluck

Morta la poetessa Premio Nobel Louise Glück, cantò la solitudine

Lutto nella Cultura: morta la poetessa Premio Nobel, Louise Glück. Fin da giovane, la poetessa era stata affascinata dalla poesia, e la sua passione l’aveva portata a ricevere importanti premi, tra cui un Pulitzer e un National Book Award. Si è spenta per un tumore, nella sua casa di Cambridge, in Massachusetts, come ha confermato Jonathan Galassi, editore delle sue opere per la casa editrice Farrar, Straus e Giroux negli Stati Uniti. Louise Glück aveva un forte legame con il Vermont, la sua terra d’adozione. Dopo aver vinto il Premio Nobel, aveva pensato di comprare una casa in quella regione. Aveva anche considerato come preservare la vita quotidiana delle persone a lei care, dimostrando la sua generosità e preoccupazione per gli altri.

I temi dell’opera di Louise Glück

Le sue opere poetiche esploravano temi profondi, come il trauma, la perdita, la famiglia e la solitudine. Nonostante il suo successo, aveva mantenuto un’umiltà straordinaria. Aveva consigliato ai lettori di non iniziare con il suo primo libro, ma piuttosto di considerare titoli come “Averno,” basato sul rapporto madre-figlia con il mito di Demetra e Persefone, o “Faithful and Virtuous Night.” Dopo aver vinto il Nobel, il Saggiatore aveva acquisito i suoi 12 volumi di poesie. Louise Glück aveva ricoperto il ruolo di Poetessa Laureata degli Stati Uniti nel 2003 e 2004. Dividendo il suo tempo tra Yale, Montpelier nel Vermont, Cambridge e la California, aveva guadagnato apprezzamento sia come insegnante che come autrice.

Leggi anche: Addio al ciclista Eddy Forner, morto a soli 47 anni.


L'articolo Addio a Louise Glück, la poetessa Premio Nobel che ha cantato la solitudine proviene da Business.it.

]]>
Rai in lutto, addio alla storica firma https://www.business.it/rai-in-lutto-addio-alla-storica-firma/ Mon, 02 Oct 2023 14:43:12 +0000 https://www.business.it/?p=129402 Addio a Lorenza Cingoli, storica autrice Rai. Ha scritto le famose trasmissioni per ragazzi tra gli anni novanta e duemila, L’albero azzurro e la Melevisione, che ha seguito fino al 2015. È stata anche l’inventrice del coniglietto simbolo di Junior Tv. Cingoli aveva 58 anni. Il comunicato Rai: “Ricordiamo una persona vivace e un collega… Leggi tutto »Rai in lutto, addio alla storica firma

L'articolo Rai in lutto, addio alla storica firma proviene da Business.it.

]]>
Addio a Lorenza Cingoli, storica autrice Rai. Ha scritto le famose trasmissioni per ragazzi tra gli anni novanta e duemila, L’albero azzurro e la Melevisione, che ha seguito fino al 2015. È stata anche l’inventrice del coniglietto simbolo di Junior Tv. Cingoli aveva 58 anni. Il comunicato Rai: “Ricordiamo una persona vivace e un collega di grande professionalità, con entusiasmo e dedizione nella scrittura di racconti, libri e programmi dedicati ai più piccoli”.
>>>>> Fedez, lo scioccante retroscena sul suo malore

Lorenza Cingoli

L’addio a Lorenza Cingoli, storica autrice Rai

Morta a 58 anni la storica autrice, addio a Lorenza Cingoli, autrice Rai. Lorenza Cingoli è nata il 13 marzo 1965 ad Ancona, ma ha fatto di Milano la sua città d’adozione. Ha scritto per L’Alberto Azzurro dal 1996 al 2003 e per La Melevisione dal 2004 al 2015. Basta menzionare due dei più grandi successi della televisione per bambini per comprendere l’importanza dell’autrice. Di recente, ha contribuito al programma “Calzino”, l’ultima produzione di Rai, registrata presso la sede di Torino. Come dichiarato nel comunicato, quella sede è stata il suo punto di riferimento, il luogo in cui ha messo impegno e ha instaurato amicizie e collaborazioni. I suoi programmi continueranno a intrattenere ed educare le nuove generazioni per molti anni.

Tra i lavori più amati di Lorenza Cingoli, va menzionata l’ideazione del coniglio della Junior Tv, che è diventato un simbolo della televisione privata. Nel 1999, ha collaborato con Dario Fo come co-sceneggiatrice per il lungometraggio animato “Johan Padan alla Descoverta de le Americhe”, adattato da un testo teatrale e presentato al Festival di Venezia prima di essere distribuito nei cinema nel 2002. Oltre al suo lavoro in televisione, Lorenza Cingoli è stata una prolifica scrittrice di romanzi per ragazzi, tra cui “Le più belle storie dell’Iliade” con Martina Forti (Ed. Gribaudo), “L’isola che non c’era” e “James e lo sguardo del gigante” (Lapis). Nel 2020, in occasione del quinto centenario dalla morte di Raffaello, ha scritto il romanzo “Raffaello e lo scorpione lucente”.

Leggi anche: Fedez a Belve, il Codacons approva la scelta della Rai.

L'articolo Rai in lutto, addio alla storica firma proviene da Business.it.

]]>
No, non c’erano! Arrivata l’autopsia di Andrea Purgatori https://www.business.it/no-non-cerano-arrivata-lautopsia-di-andrea-purgatori/ Wed, 27 Sep 2023 16:50:32 +0000 https://www.business.it/?p=128948 L’autopsia del noto giornalista Andrea Purgatori, scomparso il 19 luglio scorso dopo un lungo periodo di degenza ospedaliera durato quattro mesi, ha portato alla luce nuovi dettagli sulla sua salute. Gli esami istologici disposti dalla Procura di Roma hanno rivelato l’assenza di metastasi al cervello, contrariamente a quanto precedentemente diagnosticato. I dottori Luigi Tonino Marsella,… Leggi tutto »No, non c’erano! Arrivata l’autopsia di Andrea Purgatori

L'articolo No, non c’erano! Arrivata l’autopsia di Andrea Purgatori proviene da Business.it.

]]>
Purgatori autopsia metastasi cervello assenti

L’autopsia del noto giornalista Andrea Purgatori, scomparso il 19 luglio scorso dopo un lungo periodo di degenza ospedaliera durato quattro mesi, ha portato alla luce nuovi dettagli sulla sua salute. Gli esami istologici disposti dalla Procura di Roma hanno rivelato l’assenza di metastasi al cervello, contrariamente a quanto precedentemente diagnosticato.

I dottori Luigi Tonino Marsella, Alessandro Mauriello e Michele Treglia, incaricati degli esami, non hanno riscontrato ciò che era stato indicato dal dottor Gianfranco Gualdi e dal suo collaboratore, Claudio Di Biasi. La diagnosi iniziale aveva segnalato la presenza di metastasi cerebrali.

Le ipotesi in campo sono due: o la radioterapia somministrata presso la clinica Pio XI ha avuto un effetto così efficace da eliminare le metastasi, oppure si è verificato un errore nella diagnosi iniziale. Quest’ultima ipotesi sembra essere quella sostenuta dai familiari di Purgatori, che hanno presentato una denuncia alla Procura di Roma. Di conseguenza, Gualdi e Di Biasi sono ora sotto indagine.

Il sostituto procuratore Giorgio Orano e l’aggiunto Sergio Colaiocco stanno esaminando il caso e non escludono ulteriori indagini, soprattutto riguardo alle lastre iniziali che avevano mostrato le metastasi.

Dal punto di vista legale, la situazione è intricata. Gualdi e Di Biasi, rappresentati dall’avvocato Fabio Lattanzi, sono accusati di negligenza medica. L’obiettivo delle indagini è determinare se hanno agito nel migliore interesse del paziente o se hanno potuto contribuire, anche indirettamente, al suo decesso. Tuttavia, è stato chiarito che la causa della morte di Purgatori non è stata legata alle metastasi, ma a una coagulopatia causata da un tumore primario al polmone. Ulteriori esami hanno confermato l’assenza di danni cerebrali, suggerendo che la radioterapia non ha avuto effetti collaterali gravi.

Ora, l’attenzione si concentra sulle ragioni dietro queste incongruenze diagnostiche, aprendo un nuovo capitolo nell’indagine sulla scomparsa di Andrea Purgatori. La verità, come sempre, è essenziale per garantire giustizia e chiarezza in una situazione già dolorosa per la famiglia e per tutti coloro che conoscevano e stimavano il giornalista.

L'articolo No, non c’erano! Arrivata l’autopsia di Andrea Purgatori proviene da Business.it.

]]>
Sophia Loren, la corsa in ospedale e l’operazione https://www.business.it/sophia-loren-la-corsa-in-ospedale-e-loperazione/ Sun, 24 Sep 2023 20:05:24 +0000 https://www.business.it/?p=128717 Incidente domestico per la leggendaria attrice Sophia Loren nella sua residenza di Ginevra. Loren, che ha appena festeggiato il suo 89esimo compleanno il 20 settembre, è caduta in casa riportando diverse fratture all’anca. Dopo il tempestivo ricovero, l’attrice è stata sottoposta a un intervento chirurgico, fortunatamente andato a buon fine.Leggi anche: Enrica Bonaccorti, la drammatica… Leggi tutto »Sophia Loren, la corsa in ospedale e l’operazione

L'articolo Sophia Loren, la corsa in ospedale e l’operazione proviene da Business.it.

]]>
Sophia Loren incidente anca operazione

Incidente domestico per la leggendaria attrice Sophia Loren nella sua residenza di Ginevra. Loren, che ha appena festeggiato il suo 89esimo compleanno il 20 settembre, è caduta in casa riportando diverse fratture all’anca. Dopo il tempestivo ricovero, l’attrice è stata sottoposta a un intervento chirurgico, fortunatamente andato a buon fine.
Leggi anche: Enrica Bonaccorti, la drammatica rivelazione della conduttrice: “Un paio di mesi e potevo andarmene”

La notizia è stata resa nota dal ristorante di Bari, dove Loren era attesa martedì 26 settembre per un evento speciale: l’inaugurazione del quarto ristorante italiano a portare il suo nome. I ristoranti precedenti sono situati a Milano, Firenze e nell’aeroporto di Fiumicino a Roma.

È interessante notare che a Bari, Sophia Loren ha girato il suo ultimo film, “La vita davanti a sé” (2020). Il film, diretto dal figlio Edoardo Ponti, è una trasposizione dell’omonimo romanzo di Romain Gary. La performance di Loren in questo film è stata, come sempre, memorabile e intensa.

Con un Oscar come migliore attrice nel 1962 per “La ciociara” e un Oscar alla carriera nel 1991, oltre a innumerevoli altri premi ottenuti nel corso di una carriera straordinaria, Loren rimane una delle figure più ammirate del cinema italiano e internazionale. Proprio all’inizio di settembre, la diva ha fatto da madrina alla sfilata-evento “One night only”, organizzata dallo stilista Giorgio Armani all’Arsenale di Venezia, in concomitanza con la Mostra del cinema.

Auguriamo a Sophia Loren una pronta guarigione e speriamo di vederla presto nuovamente sul palcoscenico della vita e del cinema.

L'articolo Sophia Loren, la corsa in ospedale e l’operazione proviene da Business.it.

]]>
Italia, addio a un grande attore, finisce un’epoca https://www.business.it/italia-addio-a-un-grande-attore-finisce-unepoca/ Sat, 23 Sep 2023 07:58:34 +0000 https://www.business.it/?p=128662 È con sgomento che la comunità teatrale si confronta con l’assenza di un pilastro come Roberto Sturno. Celebre attore di teatro, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto difficile da colmare, un’assenza che si fa sentire come uno scossone improvviso. Per 42 anni, Sturno e Glauco Mauri hanno condiviso la scena, fondando una compagnia che… Leggi tutto »Italia, addio a un grande attore, finisce un’epoca

L'articolo Italia, addio a un grande attore, finisce un’epoca proviene da Business.it.

]]>
Roberto Sturno Attore morto

È con sgomento che la comunità teatrale si confronta con l’assenza di un pilastro come Roberto Sturno. Celebre attore di teatro, la sua scomparsa ha lasciato un vuoto difficile da colmare, un’assenza che si fa sentire come uno scossone improvviso.

Per 42 anni, Sturno e Glauco Mauri hanno condiviso la scena, fondando una compagnia che ha segnato una profonda impronta nel panorama artistico italiano. Il loro sodalizio culturale, carico di poesia e complicità, ha attraversato generazioni.

È difficile trovare le parole quando un’assenza è così palpabile. La Compagnia Mauri-Sturno è stata un faro nel panorama teatrale, e le conversazioni con Sturno hanno toccato temi profondi, dalla non ancora pubblicata autobiografia di Mauri, all’impresa universitaria intitolata a Eleonora Duse.

Oltre all’attore, ci piace ricordare l’uomo Roberto Sturno, con il suo sorriso contagioso, la sua energia inarrestabile, la sua dedizione totale alla scena.

Nato a Roma nel 1946, Sturno ha fatto il suo debutto in “Macbeth” nel 1971. Ha lavorato con compagnie e registi di spicco, ma è nel 1981 che inizia la sua collaborazione con Glauco Mauri, consolidandosi poi nel 2005 con la creazione della compagnia Mauri-Sturno. Da Brecht a Goethe, da Shakespeare a Goldoni, Sturno ha mostrato una versatilità impressionante, portando sul palco la magia dell’arte teatrale.

Ricordiamo in particolare la sua interpretazione in “Variazioni enigmatiche” di Schmitt, in “Delitto e castigo” ispirato a Dostoevskij, e nel toccante “Finale di partita” di Beckett, solo per citarne alcuni.

Sturno ha sempre sostenuto il lavoro di Glauco Mauri, considerandolo quasi come un “nonno” aggiunto alla sua famiglia. Lascia due figli, Vanja e Mirò, e sua moglie Stefania Micheli.

L'articolo Italia, addio a un grande attore, finisce un’epoca proviene da Business.it.

]]>
Malore per Fiorella Mannoia, slitta l’evento all’Arena di Verona https://www.business.it/malore-per-fiorella-mannoia-slitta-levento-allarena-di-verona/ Wed, 20 Sep 2023 10:31:34 +0000 https://www.business.it/?p=128327 Fiorella Mannoia ha un malore, slitta il concerto all’Arena di Verona. Salta il concerto di Fiorella Mannoia per motivi di salute che impediscono all’artista di prendervi parte. “Una Nessuna Centomila-in Arena”, programmato per il prossimo 26 settembre all’Arena di Verona, viene così rimandato al 2024. La nuova data verrà comunicata al più presto. “Sono mortificata… Leggi tutto »Malore per Fiorella Mannoia, slitta l’evento all’Arena di Verona

L'articolo Malore per Fiorella Mannoia, slitta l’evento all’Arena di Verona proviene da Business.it.

]]>
Fiorella Mannoia ha un malore, slitta il concerto all’Arena di Verona. Salta il concerto di Fiorella Mannoia per motivi di salute che impediscono all’artista di prendervi parte. “Una Nessuna Centomila-in Arena”, programmato per il prossimo 26 settembre all’Arena di Verona, viene così rimandato al 2024. La nuova data verrà comunicata al più presto. “Sono mortificata nel comunicarvi che sono bloccata a letto a causa di un’ernia al disco che mi hanno appena diagnosticato e che mi ha colpito qualche giorno fa, come probabilmente avete visto durante i Tim Music Awards”. Così Fiorella Mannoia, direttrice artistica dell’evento.
>>>>>Stupratore seriale a Roma, le chat dell’orrore

Fiorella Mannoia

Un malore per Fiorella Mannoia, che rinuncia al concerto a Verona

La cantante 69enne Fiorella Mannoia ha un malore, rinuncia al concerto di Verona. Così sui social. “Certamente per diversi giorni, mi sarà impossibile muovermi, fare le prove ed esibirmi sul palco. I miei colleghi amici e gli organizzatori tutti, con un grandissimo gesto di affetto e solidarietà, hanno deciso di rimandare questa serata per farla essere una festa di tutti. Spero di darvi presto buone notizie. Grazie a tutti, sono commossa dalla solidarietà che mi state dimostrando”.
>>>>>Nuova batosta giudiziaria su Daniela Santanché

“Da mesi stiamo lavorando a questo evento con una straordinaria risposta da parte del pubblico, che lo ha reso sold out in soli 20 giorni, e la presenza di Fiorella, davanti e dietro le quinte, è a tutti gli effetti imprescindibile”. Ferdinando Salzano, fondatore Friends & Partners. “Non possiamo pensare di realizzare lo spettacolo senza di lei, che oltre ad aver coordinato la direzione artistica e musicale di tutto lo show, sarebbe stata protagonista di bellissime collaborazioni musicali con i suoi amici e colleghi, che hanno accettato l’invito ad essere sul palco dell’Arena di Verona per questa importantissima causa. Per tale ragione, la scelta di noi tutti, organizzatori, artisti, Rai, Carlo Conti, Fondazione Una Nessuna Centomila, è quella di rimandare l’evento al prossimo anno, per poter avere Fiorella con noi e costruire una serata ancora più speciale, all’altezza dello scopo sociale fondamentale che ha”.

Resta confermata la campagna per raccogliere fondi a sostegno dei centri antiviolenza italiani e sensibilizzare contro il fenomeno della violenza di genere.

Leggi anche: Lutto nel giornalismo televisivo.
Peste suina, panico e scontri nel Pavese.

L'articolo Malore per Fiorella Mannoia, slitta l’evento all’Arena di Verona proviene da Business.it.

]]>
Addio al grande intellettuale italiano https://www.business.it/addio-al-grande-intellettuale-italiano/ Tue, 19 Sep 2023 19:41:16 +0000 https://www.business.it/?p=128281 La scena filosofica italiana e internazionale è in lutto: Gianni Vattimo, una delle voci più influenti e provocatorie del pensiero contemporaneo, ci ha lasciato mercoledì sera a Torino. Aveva 87 anni.>>>>> Migranti, Fini attacca Meloni: “Blocco navale solo propaganda”Leggi anche: Testamento Vattimo, la rivelazione del compagno: “A chi lascia tutto” Simone Caminada, compagno di vita… Leggi tutto »Addio al grande intellettuale italiano

L'articolo Addio al grande intellettuale italiano proviene da Business.it.

]]>
Vattimo morto

La scena filosofica italiana e internazionale è in lutto: Gianni Vattimo, una delle voci più influenti e provocatorie del pensiero contemporaneo, ci ha lasciato mercoledì sera a Torino. Aveva 87 anni.
>>>>> Migranti, Fini attacca Meloni: “Blocco navale solo propaganda”
Leggi anche: Testamento Vattimo, la rivelazione del compagno: “A chi lascia tutto”

Simone Caminada, compagno di vita del filosofo negli ultimi anni, ha comunicato la triste notizia al quotidiano Repubblica. Benché i dettagli specifici della sua morte non siano stati divulgati, si è appreso che Vattimo ha trascorso le sue ultime ore presso l’ospedale di Rivoli.

Gianni Vattimo è stato una figura di spicco nell’ambito del pensiero postmoderno e dell’ermeneutica. La sua filosofia, spesso definita come “pensiero debole”, ha esplorato le tematiche della decostruzione, della fine delle grandi narrazioni e dell’interpretazione nella cultura contemporanea. Ha anche apportato contributi significativi alla teoria critica e alla filosofia della religione.

Le sue opere, tradotte in numerose lingue, sono state fondamentali per studenti, accademici e appassionati di filosofia in tutto il mondo. La sua visione critica della modernità e l’incoraggiamento ad abbracciare una pluralità di interpretazioni hanno influenzato generazioni di pensatori.

La scomparsa di Vattimo è un duro colpo per la comunità accademica e culturale. Molti intellettuali, colleghi e studenti stanno esprimendo il loro cordoglio e riconoscimento per l’eredità che ha lasciato, una testimonianza della sua inestimabile importanza nel panorama filosofico mondiale.

L'articolo Addio al grande intellettuale italiano proviene da Business.it.

]]>
Joe Matt, icona del fumetto autobiografico, ci lascia a 60 anni https://www.business.it/joe-matt-icona-del-fumetto-autobiografico-ci-lascia-a-60-anni/ Tue, 19 Sep 2023 09:46:36 +0000 https://www.business.it/?p=128177 Il mondo del fumetto è in lutto: Joe Matt, celebre fumettista americano, si è spento all’età di 60 anni. La triste notizia è stata resa nota su Facebook dall’amico e autore Matt Wagner. Joe Matt, nato a Philadelphia nel 1963, ha avviato la propria carriera di fumettista alla fine degli anni Ottanta. Tuttavia, fu agli… Leggi tutto »Joe Matt, icona del fumetto autobiografico, ci lascia a 60 anni

L'articolo Joe Matt, icona del fumetto autobiografico, ci lascia a 60 anni proviene da Business.it.

]]>
Joe Matt Fumettista morto

Il mondo del fumetto è in lutto: Joe Matt, celebre fumettista americano, si è spento all’età di 60 anni. La triste notizia è stata resa nota su Facebook dall’amico e autore Matt Wagner.

Joe Matt, nato a Philadelphia nel 1963, ha avviato la propria carriera di fumettista alla fine degli anni Ottanta. Tuttavia, fu agli albori dei Novanta che riuscì a consolidare la propria identità artistica, raccontando storie autobiografiche ispirate ai grandi Robert Crumb e Harvey Pekar. Il suo lavoro più noto, la serie Peepshow, ha visto la luce prima grazie alla casa editrice americana Kitchen Sink, per poi essere accolta dalla canadese Drawn&Quarterly. Fu in quest’ultimo periodo che le sue narrazioni presero un carattere più profondo, diventando più articolate e strutturate.

Durante il suo soggiorno a Toronto negli anni Novanta, Matt instaurò una profonda amicizia con i colleghi fumettisti Seth e Chester Brown. Insieme, divennero figure di spicco del fumetto indipendente americano, collaborando in diverse opere e apparendo come personaggi nei rispettivi fumetti, spesso ritratti in ambienti come bar.

Alcune delle opere più significative di Matt, come “Poor Bastard”, “Il bel tempo” e “Al capolinea”, sono state successivamente tradotte in Italia da Coconino Press. In particolare, “Poor Bastard” e “Al capolinea” riflettono in maniera impeccabile la genuinità e l’audacia con cui l’autore trattava argomenti delicati come la dipendenza dalla pornografia, le complessità dei rapporti con il sesso opposto e la sua intrinseca pigrizia.

L’unicità delle sue storie, insieme a uno stile di disegno che bilanciava tra il caricaturale e il realistico, gli ha valso il riconoscimento come uno degli autori più influenti del periodo d’oro del fumetto indie. Il suo talento è stato ulteriormente riconosciuto con diverse candidature agli Harvey Awards, uno dei premi più prestigiosi nel mondo del fumetto americano.

Dopo il ritorno in patria all’inizio del nuovo millennio, Joe Matt si è stabilito in California, dove è rimasto fino al suo ultimo giorno. Da segnalare anche l’interesse mostrato da HBO nel 2004 per una serie animata basata su “Poor Bastard”, anche se il progetto non ha mai visto la luce.

Il mondo del fumetto ha perso una delle sue voci più autentiche e audaci, ma il ricordo di Joe Matt vivrà nelle sue opere e nel cuore dei suoi numerosi ammiratori.

L'articolo Joe Matt, icona del fumetto autobiografico, ci lascia a 60 anni proviene da Business.it.

]]>
Il filosofo in fin di vita, giudici contro chi lo assiste https://www.business.it/il-filosofo-in-fin-di-vita-giudici-contro-chi-lo-assiste/ Mon, 18 Sep 2023 11:47:21 +0000 https://www.business.it/?p=128082 Gianni Vattimo in fin di vita, i giudici contro chi lo assiste. Lo sfogo su Facebook di Simone Caminada, compagno del noto filosofo, convivente con lui dal 2010. Alcuni mesi fa, il trentottenne è stato condannato a due anni di carcere e 900 mila euro di multa per circonvenzione d’incapace per ragioni d’età. Vattimo ha… Leggi tutto »Il filosofo in fin di vita, giudici contro chi lo assiste

L'articolo Il filosofo in fin di vita, giudici contro chi lo assiste proviene da Business.it.

]]>
Gianni Vattimo in fin di vita, i giudici contro chi lo assiste. Lo sfogo su Facebook di Simone Caminada, compagno del noto filosofo, convivente con lui dal 2010. Alcuni mesi fa, il trentottenne è stato condannato a due anni di carcere e 900 mila euro di multa per circonvenzione d’incapace per ragioni d’età. Vattimo ha 86 anni e da otto anni è malato di Parkinson. Di poche ore fa la notizia che le condizioni dello storico docente italiano, teorizzatore del “pensiero debole”, sono critiche. Il professore è stato ricoverato con urgenza all’ospedale di Rivoli. La notizia di cronaca aggiunge tinte inquietanti dopo uno sfogo su Facebook di Caminada, poi contattato dalla Stampa.
>>>>>Motociclismo italiano in lutto

Gianni Vattimo in ospedale con Simone Caminada

Il docente Gianni Vattimo in fin di vita, lo sfogo: “Giudici contro chi si prende cura di lui”.

Alla notizia del ricovero del filosofo Gianni Vattimo in fin di vita, Simone Caminada se la prende contro il magistrato Giulia Rizzo, che aveva condannato il giovane. “Adesso sì che avrebbe bisogno di una persona vicino e infatti Rizzo. “Ora che è in ospedale e decisamente non è smagliante sì che ha bisogno di una persona vicina. E infatti Rizzo pare non abbia aspettato altro per infilargli nel letto di possibile morte un bello sconosciuto come amministratore di sostegno d’urgenza vincendo de facto a tavolino su un corpo che non si muove e una voce che non può più parlare. Clap clap clap!”.
>>>>> Giorgetti ammette: in arrivo maxi stangata sugli italiani

Contattato dalla Stampa, Caminada ha spiegato meglio il senso del suo post. Vattimo “da inizio agosto mangiava e beveva poco, ma solo perché osservato da noi che l’abbiamo a cuore. Dormiva molto, la bocca si era spenta e ogni tanto mi chiamava a lui, ma solo per darmi un lungo abbraccio. Onestamente da martedì non ho più avuto il coraggio di andare a trovarlo. Fortunatamente non si accorge di quello che sta capitando intorno a lui. Ci sono verità che non ho detto a processo e potevano portare a una decisione diversa dei giudici. Ma arriverà il giorno in cui tutti sapranno.

Per i magistrati, Caminada “ha dimostrato di non aver alcuna intenzione di allontanarsi dalla persona offesa. Ha cercato di sposarsi ben due volte”.

Leggi anche: X Factor, lite furiosa tra Morgan e Ambra

L'articolo Il filosofo in fin di vita, giudici contro chi lo assiste proviene da Business.it.

]]>
Addio a Franco Migliacci, pilastro della canzone italiana https://www.business.it/addio-a-franco-migliacci-pilastro-della-canzone-italiana/ Fri, 15 Sep 2023 10:21:49 +0000 https://www.business.it/?p=127815 La comunità musicale italiana è in lutto per la scomparsa di Franco Migliacci, il leggendario paroliere che ci ha lasciato all’età di 92 anni in una clinica romana. Con la sua straordinaria capacità di dare voce alle emozioni, Migliacci ha scritto alcuni dei brani più celebri e indimenticabili della canzone italiana. Tra le sue opere… Leggi tutto »Addio a Franco Migliacci, pilastro della canzone italiana

L'articolo Addio a Franco Migliacci, pilastro della canzone italiana proviene da Business.it.

]]>

La comunità musicale italiana è in lutto per la scomparsa di Franco Migliacci, il leggendario paroliere che ci ha lasciato all’età di 92 anni in una clinica romana. Con la sua straordinaria capacità di dare voce alle emozioni, Migliacci ha scritto alcuni dei brani più celebri e indimenticabili della canzone italiana.

Tra le sue opere più iconiche, “Nel blu dipinto di blu”, composta insieme a Domenico Modugno, un brano che ha attraversato generazioni. Altre perle come “Tintarella di luna”, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “Una rotonda sul mare” e “C’era un ragazzo…” hanno confermato la sua maestria nel raccontare storie attraverso le parole.

Nato a Mantova nel 1930, Migliacci si è trasferito a Roma dopo aver terminato i suoi studi a Firenze. Oltre al suo incredibile talento come paroliere, la sua collaborazione con artisti del calibro di Gianni Morandi e il suo contributo al panorama pop nazionale, come autore di “T’appartengo” di Ambra Angiolini, evidenziano la sua versatilità artistica.

Il suo impegno non si è limitato solo alla scrittura: Migliacci ha anche presieduto la Siae dal 2003 al 2005, sottolineando ulteriormente la sua dedizione al mondo musicale.

La famiglia è stata sempre al centro della sua vita. Sposato con Gloria Wall, dalla loro unione sono nati tre figli. Una vita ricca di amore e musica.

A comunicare la dolorosa notizia è stato il giornalista Clemente Mimun, che ha voluto sottolineare l’incommensurabile apporto di Migliacci alla musica italiana.

Con la scomparsa di Franco Migliacci, il panorama musicale italiano perde una delle sue stelle più luminose. Ma, come tutte le leggende, il suo spirito e la sua arte continueranno a risplendere attraverso le sue immortali canzoni.

L'articolo Addio a Franco Migliacci, pilastro della canzone italiana proviene da Business.it.

]]>
Morto a 85 anni De Masi, luminare della sociologia del lavoro https://www.business.it/morto-a-85-anni-de-masi-luminare-della-sociologia-del-lavoro/ Sat, 09 Sep 2023 13:29:17 +0000 https://www.business.it/?p=127327 Si è spento all’età di 85 anni il professore emerito Domenico De Masi, figura emblematica nel panorama della sociologia italiana. Il suo decesso avviene in seguito ad una malattia invasiva, scoperta lo scorso 15 agosto mentre era in vacanza a Ravello. Una notizia inaspettata che ha sconvolto l’accademico e i suoi cari: i medici del… Leggi tutto »Morto a 85 anni De Masi, luminare della sociologia del lavoro

L'articolo Morto a 85 anni De Masi, luminare della sociologia del lavoro proviene da Business.it.

]]>
Domenico de Masi sociologo morto

Si è spento all’età di 85 anni il professore emerito Domenico De Masi, figura emblematica nel panorama della sociologia italiana. Il suo decesso avviene in seguito ad una malattia invasiva, scoperta lo scorso 15 agosto mentre era in vacanza a Ravello. Una notizia inaspettata che ha sconvolto l’accademico e i suoi cari: i medici del policlinico Gemelli di Roma gli avevano infatti comunicato che non gli sarebbe restato molto da vivere.

Nato a Rotello (Campobasso) il 1º febbraio del 1938, De Masi ha avuto una carriera accademica di spicco. Ricoprì il ruolo di professore emerito di Sociologia del lavoro presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, dove fu anche preside della facoltà di Scienze della comunicazione. La sua carriera non si è limitata solo all’insegnamento, ma si è estesa alla ricerca e alla consulenza.

Il suo interesse accademico abbracciò vari settori: dalla sociologia del lavoro e delle organizzazioni, alla società postindustriale; dallo sviluppo e sottosviluppo, ai sistemi urbani; dalla creatività, al tempo libero. De Masi ha anche approfondito metodi e tecniche della ricerca sociale, con un occhio di riguardo alle indagini previsionali.

La sua scomparsa lascia un vuoto immenso nel mondo accademico e in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo e di apprendere dai suoi insegnamenti. La comunità accademica di “La Sapienza”, e l’intero panorama della sociologia italiana, piangono la perdita di un grande maestro e pensatore.

L'articolo Morto a 85 anni De Masi, luminare della sociologia del lavoro proviene da Business.it.

]]>
Francesca Michielin annulla le date del tour a settembre per problemi di salute https://www.business.it/francesca-michielin-annulla-le-date-del-tour-a-settembre-per-problemi-di-salute/ Fri, 08 Sep 2023 14:49:51 +0000 https://www.business.it/?p=127202 Francesca Michielin ha comunicato con dispiacere ai suoi fan che le ultime date del suo tour di settembre sono state annullate. La notizia arriva direttamente dai suoi social, dove con un toccante post, ha condiviso i dettagli sulla sua salute. Un anno fa, la cantante aveva scoperto di avere un problema fisico e, nonostante il… Leggi tutto »Francesca Michielin annulla le date del tour a settembre per problemi di salute

L'articolo Francesca Michielin annulla le date del tour a settembre per problemi di salute proviene da Business.it.

]]>
Francesca Michielin annulla tour salute

Francesca Michielin ha comunicato con dispiacere ai suoi fan che le ultime date del suo tour di settembre sono state annullate. La notizia arriva direttamente dai suoi social, dove con un toccante post, ha condiviso i dettagli sulla sua salute.

Un anno fa, la cantante aveva scoperto di avere un problema fisico e, nonostante il dolore, aveva deciso di continuare con il suo lavoro. Tuttavia, dopo un intervento chirurgico ad agosto e il conseguente periodo di riposo, Michielin ha descritto come, durante il training vocale, avesse avvertito forti dolori addominali che si sono aggravati. “Ogni giorno stavo sempre peggio”, ha ammesso.

I medici hanno suggerito un periodo di riposo più lungo del previsto. “Non è il momento opportuno di tornare sul palco”, ha scritto, condividendo la sua tristezza e frustrazione con i fan.

Il suo post su Instagram si conclude con parole di speranza e gratitudine verso i suoi sostenitori. Parole che hanno attirato una cascata di messaggi di affetto e sostegno da parte di fan e colleghi del mondo della musica. Tra questi, artisti del calibro di Laura Pausini, Emma Marrone, Levante, Orietta Berti, Baby K, Ghemon e molti altri hanno espresso il loro affetto, sottolineando l’importanza della sua salute e augurandole una pronta guarigione.

Nonostante tutto, i fan avranno l’occasione di vedere Francesca in TV. Sarà infatti presente come presentatrice nelle audizioni di X Factor, già registrate in precedenza. La nuova edizione del popolare talent show andrà in onda a partire dal 14 settembre su Sky.

L'articolo Francesca Michielin annulla le date del tour a settembre per problemi di salute proviene da Business.it.

]]>
Steve Harwell, ex frontman degli Smash Mouth, muore a 56 anni https://www.business.it/steve-harwell-ex-frontman-degli-smash-mouth-muore-a-56-anni/ Mon, 04 Sep 2023 16:12:31 +0000 https://www.business.it/?p=126900 Steve Harwell, l’ex cantante degli Smash Mouth, è morto all’età di 56 anni nella sua casa di Boise, Idaho, “circondato da familiari e amici”, come ha annunciato il manager della band Robert Hayes in una dichiarazione a Rolling Stone. Harwell, che aveva lasciato gli Smash Mouth due anni fa, ha visto la band proseguire il… Leggi tutto »Steve Harwell, ex frontman degli Smash Mouth, muore a 56 anni

L'articolo Steve Harwell, ex frontman degli Smash Mouth, muore a 56 anni proviene da Business.it.

]]>
Steve Harwell Morto

Steve Harwell, l’ex cantante degli Smash Mouth, è morto all’età di 56 anni nella sua casa di Boise, Idaho, “circondato da familiari e amici”, come ha annunciato il manager della band Robert Hayes in una dichiarazione a Rolling Stone.

Harwell, che aveva lasciato gli Smash Mouth due anni fa, ha visto la band proseguire il suo percorso con il nuovo cantante Zach Goode. “Nonostante ciò, l’eredità di Steve vivrà attraverso la sua musica”, ha sottolineato Hayes. “Con Steve alla guida, gli Smash Mouth hanno venduto oltre 10 milioni di album in tutto il mondo. La sua voce distintiva è una delle più riconoscibili della sua generazione. Aveva una passione genuina per i suoi fan e per la musica live”, ha continuato Hayes.

TMZ ha rivelato che Harwell ha lottato con problemi legati all’abuso di alcol per tutta la sua vita. Gli ultimi giorni hanno visto l’artista soffrire di insufficienza epatica terminale, una condizione per cui era stato recentemente ricoverato.

La morte dell’artista giunge circa due anni dopo un’esibizione in cui Harwell sembrava notevolmente disorientato, avendo difficoltà a parlare e urlando al pubblico. Poco dopo, aveva annunciato il suo ritiro dalla band e dal mondo della musica. Fonti vicine a lui avevano rivelato che Harwell stava affrontando gravi problemi di salute, tra cui cardiomiopatia, insufficienza cardiaca e encefalopatia acuta di Wernicke.

Steve Harwell è stato membro fondatore e storico frontman degli Smash Mouth, famosi per i successi “All Star” e “I’m a Believer”. Il gruppo ha anche ottenuto una nomination ai Grammy per “All Star”, brano diventato particolarmente popolare dopo essere stato incluso nella colonna sonora del film d’animazione “Shrek” del 2001.

L'articolo Steve Harwell, ex frontman degli Smash Mouth, muore a 56 anni proviene da Business.it.

]]>
Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Adesso sono come un reduce” https://www.business.it/giovanni-allevi-e-la-battaglia-contro-il-mieloma-adesso-sono-come-un-reduce/ Mon, 04 Sep 2023 14:35:16 +0000 https://www.business.it/?p=126873 Un’immagine toccante e parole che commuovono: così Giovanni Allevi si è presentato ai suoi follower su Instagram. Il noto musicista, da tempo impegnato nella sua personale battaglia contro il mieloma, ha condiviso un altro intenso capitolo della sua lotta. «Adesso sono come un reduce, tormentato dalle ferite e dagli incubi, ma un passo alla volta,… Leggi tutto »Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Adesso sono come un reduce”

L'articolo Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Adesso sono come un reduce” proviene da Business.it.

]]>
Giovanni Allevi mieloma reduce

Un’immagine toccante e parole che commuovono: così Giovanni Allevi si è presentato ai suoi follower su Instagram. Il noto musicista, da tempo impegnato nella sua personale battaglia contro il mieloma, ha condiviso un altro intenso capitolo della sua lotta.

«Adesso sono come un reduce, tormentato dalle ferite e dagli incubi, ma un passo alla volta, eroicamente, sto uscendo dall’inferno». Così esordisce Allevi nel suo post, mostrandosi in una foto in cui sta affrontando un momento di riabilitazione.

Il suo viaggio nel mondo della malattia è iniziato nel giugno del 2022, quando ha deciso di rendere pubblica la diagnosi e di condividere con il suo pubblico i vari stadi delle cure e della riabilitazione. Una scelta coraggiosa, quella di mostrarsi nelle sue fragilità e di condividere il suo percorso di guarigione, che ha permesso ai suoi fan di accompagnarlo, di sostenerlo, di inviare messaggi di speranza e di vicinanza.

E tra le tante parole scritte, quelle che forse colpiscono di più sono quelle dedicate all’umanità: «La mia condizione mi conferma che esiste un mondo, fatto di umanità, gentilezza, autenticità e coraggio».

Il post, come era prevedibile, ha ricevuto un’ampia risposta da parte della comunità online: decine di migliaia di like e un’infinità di commenti in cui i fan esprimono il loro affetto, il loro sostegno e la loro ammirazione per il coraggio dimostrato dal musicista.

Allevi, nonostante la malattia, continua a essere una fonte di ispirazione per molti, non solo per la sua musica, ma anche per la sua determinazione e per la sua capacità di mostrarsi autentico, anche nei momenti più difficili.

L'articolo Giovanni Allevi e la battaglia contro il mieloma: “Adesso sono come un reduce” proviene da Business.it.

]]>
Scuola, tutte le novità 2023: dal tutor alle sospensioni, ecco cosa cambia https://www.business.it/scuola-novita-tutor-sospensioni-valditara-ministero-istruzione-programma/ Mon, 04 Sep 2023 12:33:31 +0000 https://www.business.it/?p=126849 Archiviate le vacanze, per milioni di ragazzi residenti in ogni Regione d’Italia si avvicina il fatidico momento del rientro a scuola, con la campanella già pronta a suonare. Un conto alla rovescia accompagnato da una domanda, a ogni latitudine: quali novità attendono famiglie e alunni una volta sui banchi? Sul tema è intervenuto proprio in… Leggi tutto »Scuola, tutte le novità 2023: dal tutor alle sospensioni, ecco cosa cambia

L'articolo Scuola, tutte le novità 2023: dal tutor alle sospensioni, ecco cosa cambia proviene da Business.it.

]]>
Archiviate le vacanze, per milioni di ragazzi residenti in ogni Regione d’Italia si avvicina il fatidico momento del rientro a scuola, con la campanella già pronta a suonare. Un conto alla rovescia accompagnato da una domanda, a ogni latitudine: quali novità attendono famiglie e alunni una volta sui banchi? Sul tema è intervenuto proprio in queste ore il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che dal Forum Ambrosetti ha dichiarato: “Bisogna ridare prestigio, autorevolezza e coscienza della dignità di questo lavoro ai docenti italiani. Sono partito da qui e dalla necessità di riportare la cultura del rispetto nelle scuole, mettendo al centro questa figura così significativa per la società italiana dando una serie di segnali che passano dalla chiusura in tre settimane di un contratto che si prolungava per anni a una serie di altre iniziative, come la tutela legale a favore dei docenti”. (Continua a leggere dopo la foto)
>>> Scuola, comincia il nuovo anno scolastico: tutte le novità

scuola novità tutor sospensioni

In queste ore, la campanella è già suonata per i primi ragazzi: si tratta degli studenti di Bolzano, pronti a far ritorno in aula e saggiare con mano le novità che li attendono. Il 31 agosto, dopo la visita a Caivano con la premier Meloni, Valditara ha firmato il decreto ministeriale Agenda Sud: l’obiettivo è il contrasto della dispersione, la riduzione dei divari negli apprendimenti, l’apertura delle scuole anche nel pomerggio. Il budget è di 265 milioni di euro e sono coinvolte oltre 2mila scuole nel Mezzogiorno. (Continua a leggere dopo la foto)


Come raccontato dal Messaggero, sono state introdotte novità come l’accorciamento di un un anno, a titolo sperimentale, dei percorsi tecnici e professionali: in questo modo verranno collegati agli Its (i tecnici superiori di due anni successivi al diploma), creando un percorso di sei anni (4+2) con sbocchi lavorativi immediati. (Continua a leggere dopo la foto)

Spazio, inoltre, alle figure del tutor e dell’orientatore. Il primo dovrà aiutare a individuare percorsi personalizzati per gli studenti e “favorire il recupero per quei ragazzi che sono più indietro nella preparazione, oppure per quei ragazzi che in classe si annoiano perché sono molto avanti”, come spiegato da Valditara stesso. Il secondo, a partire dalla terza superiore, assisterà invece i ragazzi nell’individuazione del percorso di studi da seguire, con 30 ore annue di formazione.

Infine, novità sulle misure disciplinari, su tutte le sospensioni. “Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di cittadinanza solidale – ha spiegato il ministro Valditara – andando dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività”.

Ti potrebbe interessare anche: Chiara Ferragni attacca il compagno della Meloni, Caterina Collovati la gela: “Sbatti sempre il sedere in faccia ai followers”

L'articolo Scuola, tutte le novità 2023: dal tutor alle sospensioni, ecco cosa cambia proviene da Business.it.

]]>
Mathieu Kassovitz, tragico incidente al famoso regista https://www.business.it/mathieu-kassovitz-tragico-incidente-al-famoso-regista/ Sun, 03 Sep 2023 17:28:52 +0000 https://www.business.it/?p=126777 Una notizia shock arriva oggi dalla regione dell’Essonne: l’attore e regista francese Mathieu Kassovitz, figura di spicco del cinema francese contemporaneo, è rimasto gravemente ferito in un incidente di moto avvenuto sul circuito automobilistico di Montlhery, situato non lontano da Parigi. L’informazione è stata prontamente diffusa dalla tv BFM, che ha riferito di fonti vicine… Leggi tutto »Mathieu Kassovitz, tragico incidente al famoso regista

L'articolo Mathieu Kassovitz, tragico incidente al famoso regista proviene da Business.it.

]]>
Mathieu Kassovitz Incidente moto

Una notizia shock arriva oggi dalla regione dell’Essonne: l’attore e regista francese Mathieu Kassovitz, figura di spicco del cinema francese contemporaneo, è rimasto gravemente ferito in un incidente di moto avvenuto sul circuito automobilistico di Montlhery, situato non lontano da Parigi.

L’informazione è stata prontamente diffusa dalla tv BFM, che ha riferito di fonti vicine all’artista. Le condizioni di Kassovitz, secondo le prime informazioni, sarebbero gravi. L’artista è stato rapidamente soccorso sul luogo dell’incidente e, vista la gravità delle sue condizioni, è stato immediatamente trasferito all’ospedale del Kremlin-Bicetre, nella capitale.

Mathieu Kassovitz ha conquistato il mondo del cinema già nel 1995 con il suo film, “L’odio”, che non solo ha avuto un impatto significativo sulla società francese, ma ha anche ricevuto riconoscimenti internazionali. Il film, un affresco crudo e reale delle banlieue parigine, ha segnato un punto di svolta nel cinema francese e ha consolidato la fama di Kassovitz come uno dei più audaci registi della sua generazione. Oltre alla sua carriera di regista, Kassovitz ha avuto notevole successo anche come attore, con ruoli in vari film di successo sia francesi che internazionali.

L'articolo Mathieu Kassovitz, tragico incidente al famoso regista proviene da Business.it.

]]>
Pierfrancesco Favino sbotta! Ha ragione? https://www.business.it/pierfrancesco-favino-sbotta-ha-ragione/ Sat, 02 Sep 2023 20:12:22 +0000 https://www.business.it/?p=126737 Al Festival del Cinema di Venezia, è stato Pierfrancesco Favino a riportare l’attenzione sulla questione dell’autenticità nell’industria cinematografica. Durante una conferenza stampa a margine della proiezione di “Adagio” di Stefano Sollina, l’attore ha espresso la sua preoccupazione per la scelta di attori non italiani in ruoli storicamente italiani. Il commento di Favino, “I Gucci avevano… Leggi tutto »Pierfrancesco Favino sbotta! Ha ragione?

L'articolo Pierfrancesco Favino sbotta! Ha ragione? proviene da Business.it.

]]>
Pierfrancesco Favino Ferrari polemica

Al Festival del Cinema di Venezia, è stato Pierfrancesco Favino a riportare l’attenzione sulla questione dell’autenticità nell’industria cinematografica. Durante una conferenza stampa a margine della proiezione di “Adagio” di Stefano Sollina, l’attore ha espresso la sua preoccupazione per la scelta di attori non italiani in ruoli storicamente italiani.

Il commento di Favino, “I Gucci avevano l’accento del New Jersey non lo sapevate?”, è una chiara allusione alla serie “House of Gucci” di Ridley Scott, in cui la celebre famiglia italiana della moda viene interpretata da un cast di attori stranieri.

Non solo Gucci, Favino ha citato anche il film “Ferrari” di Michael Mann, in cui Adam Driver, attore americano, interpreta il protagonista. Secondo l’attore, personaggi come Vittorio Gassman avrebbero interpretato Ferrari in passato, ma oggi vediamo un cambio di rotta con scelte come quella di Driver.

La sua preoccupazione è ancor più radicata nel concetto di appropriazione culturale, mettendo in luce una disparità nella rappresentazione. “Se un cubano non può fare un messicano perché un americano può fare un italiano? Solo da noi”, ha dichiarato.

Sottolinea come attori di calibro come Toni Servillo, Adriano Giannini e Valerio Mastandrea, ben radicati nella cultura e nella tradizione italiana, siano spesso trascurati a favore di volti stranieri in film che raccontano storie italiane.

Il dibattito sull’appropriazione culturale non è nuovo, ma la presa di posizione di Favino riaccende una discussione sul rispetto e l’autenticità nella rappresentazione cinematografica. Mentre l’industria cinematografica si evolve e si adatta ai cambiamenti globali, la domanda resta: dov’è il confine tra rappresentazione artistica e rispetto culturale?

L'articolo Pierfrancesco Favino sbotta! Ha ragione? proviene da Business.it.

]]>
Lutto nel mondo della musica. Morta troppo presto https://www.business.it/lutto-nel-mondo-della-musica-morta-troppo-presto/ Sat, 26 Aug 2023 15:17:21 +0000 https://www.business.it/?p=126341 Alessandra Vigna morta

L'articolo Lutto nel mondo della musica. Morta troppo presto proviene da Business.it.

]]>
Alessandra Vigna morta

L’entusiasmo, la naturale predisposizione nei rapporti umani e un’incredibile vena creativa: questi erano i tratti che definivano Alessandra Vigna. Era lei, infatti, l’anima dietro a Jazz:Re:Found, portandolo al successo con la sua inesauribile energia. Ma Alessandra non era solo la musica. Prima di dedicarsi completamente alla cultura, era conosciuta e amata per il suo negozio di abbigliamento, il “Winifred Concept Store”. Un luogo di ritrovo per i giovani alla ricerca dell’ultima tendenza in fatto di abbigliamento urban trendy, che ha prima illuminato piazza Risorgimento e successivamente via San Paolo.
>>>>> Delitto Tramontano, le prove della premeditazione di Impagnatiello

La sua passione per la musica l’ha poi condotta verso la creazione di Jazz:Re:Found insieme a Denis Longhi. Da Vercelli, questo festival ha viaggiato in diverse zone, ma ha trovato la sua casa nel cuore del Monferrato. Qui, Alessandra ha brillato, portando con sé il suo inconfondibile stile e la sua capacità di avvicinare le persone alla cultura. Il suo impegno non è passato inosservato, guadagnandosi l’ammirazione non solo del pubblico, ma anche degli amministratori locali, tra cui il sindaco di Casale, Federico Riboldi.

A Vercelli, tuttavia, sono rimasti gli affetti più profondi: amici e conoscenti che, a distanza, hanno continuato a seguire e sostenere Alessandra. La notizia della sua scomparsa, a soli 46 anni, a causa di una malattia che l’aveva afflitta da tempo, ha lasciato una profonda cicatrice nel cuore di molti. “Oggi scegliamo il silenzio”, hanno detto da Jazz:Re:Found, “ma la musica della XV edizione sarà tutta per lei e con lei”. Un tributo commovente per una donna che, con il suo sorriso e il suo talento, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della musica e della moda.

L'articolo Lutto nel mondo della musica. Morta troppo presto proviene da Business.it.

]]>
Addio a Toto Cotugno https://www.business.it/addio-a-toto-cotugno/ Tue, 22 Aug 2023 15:30:05 +0000 https://www.business.it/?p=126132 Una voce iconica della musica italiana si è spenta: Toto Cutugno, il cantautore amato in tutto il mondo, è morto oggi all’età di 80 anni. Ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, la triste notizia della sua scomparsa è stata comunicata dal suo manager, Danilo Mancuso, che ha confermato il declino del cantante a seguito di… Leggi tutto »Addio a Toto Cotugno

L'articolo Addio a Toto Cotugno proviene da Business.it.

]]>
Toto Cotugno morto malattia cosa aveva

Una voce iconica della musica italiana si è spenta: Toto Cutugno, il cantautore amato in tutto il mondo, è morto oggi all’età di 80 anni. Ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano, la triste notizia della sua scomparsa è stata comunicata dal suo manager, Danilo Mancuso, che ha confermato il declino del cantante a seguito di una lunga malattia.

Il 1983 è un anno indimenticabile per i fan di Cutugno: sale sul palco di Sanremo e con la sua chitarra in mano, in giacca e cravatta salmone, canta “Lasciatemi cantare…”, ottenendo una fama mondiale. Nonostante il brano si fosse piazzato quinto a Sanremo, è diventato uno dei più amati oltre confine, in particolare in Russia.

Nato a Fosdinovo, Cutugno crebbe a La Spezia. Le sue radici musicali risalgono all’infanzia, grazie al padre, sottufficiale della marina e trombettista in una banda, che lo ha introdotto alla musica. Dai tamburi alla fisarmonica, la passione di Toto era chiara sin dai primi anni.

La sua carriera è stata costellata di successi e collaborazioni prestigiose. Dopo aver fatto parte di vari gruppi, il suo debutto a Sanremo con gli Albatros lo vide classificarsi al terzo posto con “Volo AZ504”. Da lì, la sua carriera solista ha preso il volo, portandolo a collaborare con giganti della musica come Johnny Hallyday, Dalida e Adriano Celentano.

La perdita di Toto Cutugno è un duro colpo per l’industria musicale italiana e per i fan di tutto il mondo. La sua eredità, tuttavia, vive nelle canzoni che hanno segnato generazioni e che continueranno a risuonare per molti anni a venire.

L'articolo Addio a Toto Cotugno proviene da Business.it.

]]>
Il generale Vannacci si scaglia anche contro le donne: polemica infinita https://www.business.it/il-generale-vannacci-si-scaglia-anche-contro-le-donne-polemica-infinita/ Tue, 22 Aug 2023 10:18:06 +0000 https://www.business.it/?p=126098 Vannacci attacca le donne. Non gli è bastato fornire spiegazioni sulla presunta anormalità degli omosessuali. Anche una misoginia patriarcale non se la fa mancare. Come fa notare Repubblica. Il generale Roberto Vannacci, nel suo libro “Il mondo al contrario”, critica apertamente diversi gruppi, inclusi omosessuali, migranti, donne e femministe. Questo, nonostante il suo ruolo precedente… Leggi tutto »Il generale Vannacci si scaglia anche contro le donne: polemica infinita

L'articolo Il generale Vannacci si scaglia anche contro le donne: polemica infinita proviene da Business.it.

]]>
Vannacci attacca le donne. Non gli è bastato fornire spiegazioni sulla presunta anormalità degli omosessuali. Anche una misoginia patriarcale non se la fa mancare. Come fa notare Repubblica. Il generale Roberto Vannacci, nel suo libro “Il mondo al contrario”, critica apertamente diversi gruppi, inclusi omosessuali, migranti, donne e femministe. Questo, nonostante il suo ruolo precedente alla presidenza dell’Istituto geografico militare. Vannacci è stato difeso da Salvini e da gran parte della destra, ma ha attirato critiche da parte del ministro della Difesa Crosetto e delle opposizioni. Nel suo libro, Vannacci prende posizione contro l’aborto e il divorzio.
>>>>>> Il prof. Cardini contro Vannacci: “Un ignorante che ragiona come mio padre nei Sessanta”

Il generale Roberto Vannacci

Il generale Vannacci attacca le donne, contro divorzio, aborto e diritti

In uno dei capitoli, Vannacci critica il movimento femminista, accusandolo di promuovere istituzioni come il divorzio e l’aborto. Afferma che il movimento vede la figura femminile principalmente come madre e sostiene che solo il lavoro e il guadagno possono emancipare le donne dal dominio dei padri e dei mariti. Secondo Vannacci, l’idea dell’emancipazione femminile è un tabù e le donne dovrebbero ancora essere dedite alla vita domestica. Vannacci continua a criticare le donne che scelgono di non avere figli, definendo questa scelta come “propaganda anti-maternità”. Sostiene che questa propaganda ha contribuito alla crisi della natalità senza promuovere l’emancipazione femminile.

Inoltre, Vannacci afferma che la parità di genere è un problema, sostenendo che la coercizione giuridica e le “quote rosa” sono inutili nella lotta contro la discriminazione di genere. “Le moderne fattucchiere (le donne, ndr) sostengono che solo il lavoro ed il guadagno possono liberare le fanciulle dal padre padrone e dal marito che le schiavizza condannandole ad una sottomessa, antiquata, involuta ed esecrabile vita domestica”.

Coco (Gaynet): “Impedire l’uso del bonus cultura per l’acquisto del libro”

Le dichiarazioni di Vannacci hanno suscitato indignazione generale, con accuse di discriminazione e offesa della Costituzione. Alcuni dei suoi commenti degradano le donne rispetto agli uomini, evocando periodi storici arretrati. Rosario Coco, presidente di Gaynet, scrive: “Parole inaccettabili, chiedo alla premier Meloni di intervenire affinché i bonus cultura e istruzione non possano essere validi per acquistare il libro di Vannacci su Amazon”.

Leggi anche: Stupro di Palermo, la reazione shock di Ermal Meta.
Incidente a New York, gravi gli italiani coinvolti.

L'articolo Il generale Vannacci si scaglia anche contro le donne: polemica infinita proviene da Business.it.

]]>
Il prof. Cardini “boccia” il generale Vannacci: “Si dichiara erede di Giulio Cesare, ma…” https://www.business.it/il-prof-cardini-boccia-il-generale-vannacci-si-dichiara-erede-di-giulio-cesare-ma/ Tue, 22 Aug 2023 08:26:42 +0000 https://www.business.it/?p=126079 Franco Cardini contro Roberto Vannacci. Il decano degli storici medievisti italiani, Franco Cardini, intervistato da Repubblica. Il noto medievalista, storico e docente universitario, Franco Cardini, ha recentemente espresso una serie di critiche riguardo al libro del generale Roberto Vannacci. Riferendosi alle dichiarazioni di Vannacci su Giulio Cesare, Cardini ha dichiarato: «Il generale Roberto Vannacci che… Leggi tutto »Il prof. Cardini “boccia” il generale Vannacci: “Si dichiara erede di Giulio Cesare, ma…”

L'articolo Il prof. Cardini “boccia” il generale Vannacci: “Si dichiara erede di Giulio Cesare, ma…” proviene da Business.it.

]]>
Franco Cardini contro Roberto Vannacci. Il decano degli storici medievisti italiani, Franco Cardini, intervistato da Repubblica. Il noto medievalista, storico e docente universitario, Franco Cardini, ha recentemente espresso una serie di critiche riguardo al libro del generale Roberto Vannacci. Riferendosi alle dichiarazioni di Vannacci su Giulio Cesare, Cardini ha dichiarato: «Il generale Roberto Vannacci che si definisce erede di Giulio Cesare, dovrebbe sapere come funzionava la sessualità ai tempi dei romani. Se non era gay, l’imperatore di sicuro era bisessuale, come era normale ai suoi tempi».
>>>>> Caso Vannacci, l’Esercito sapeva già tutto

Lo storico Franco Cardini

Lo storico Franco Cardini contro Roberto Vannacci: “Il generale è un ignorante”

Il medievista Franco Cardini contro Roberto Vannacci, il generale “avvicendato” dall’Istituto geografico militare, carica che gli era stata conferita a fine giugno scorso e a cui ha rinunciato dopo le polemiche su suo libro omofobo. Quando gli è stato chiesto del libro di Vannacci, Cardini ha risposto: «Un trattato di sociologia storica rischia di scivolare nel brutto se l’autore non è abbastanza preparato. Ci sono molte cose interessanti che però si perdono nell’insieme. Mi ha per esempio sorpreso che un generale che è stato a capo dell’istituto geografico militare, se la prenda con i migranti ignorando la ragione profonda del fenomeno… Da quello che scrive, sembra quasi che partano per fare una gita in gommone».

>>>>> Adesso Vannacci attacca anche le donne

Sulla controversa definizione di Vannacci degli omosessuali come “anormali“, Cardini ha commentato: «E Platone? E Socrate? È il concetto stesso di normalità che è stato superato, per studi scientifici ma anche etici… E non sono certo un progressista. Ma la società è laica». Parlando dell’attuale clima nell’esercito, Cardini ha osservato: «Sono stato ufficiale di complemento, a me l’esercito fa simpatia. Spesso però, non per colpa sua, serve cause sbagliate. Nell’esercito come nella società ci sono sacche di resistenza. Più che di machismo, parlerei di forza di inerzia conservatrice. Bisogna avere un po’ di pazienza, i cambiamenti hanno bisogno di tempo». Infine, riguardo ad altri aspetti del libro, Cardini ha aggiunto: «Parla della necessità che l’uomo si imponga sulla natura: fa i ragionamenti di mio padre negli anni SessantaGli consiglio di leggere il filosofo Chomsky sul progresso».
>>>>> Stupro di gruppo, provocazioni via social dal giovane scarcerato

Leggi anche: Incidente a New York, gravi gli italiani coinvolti.
Caso Vannacci, il tradimento di Salvini.
Bimbo morto alle terme: ecco perché era stata rimossa la grata.

L'articolo Il prof. Cardini “boccia” il generale Vannacci: “Si dichiara erede di Giulio Cesare, ma…” proviene da Business.it.

]]>
Musica in lutto, addio a una delle voci più importanti d’Italia https://www.business.it/musica-in-lutto-addio-a-una-delle-voci-piu-importanti-ditalia/ Wed, 16 Aug 2023 11:18:44 +0000 https://www.business.it/?p=125711 Morta la soprano Renata Scotto. L’indimenticabile voce italiana è nata a Savona nel 1934 e aveva 89 anni. Dopo aver studiato canto con Emilio Ghirardini a Milano, Scotto ha fatto il suo debutto giovanissima nel 1952 al Teatro Chiabrera di Savona, interpretando il ruolo di Violetta ne “La Traviata”. L’anno successivo, ancora a Savona, è… Leggi tutto »Musica in lutto, addio a una delle voci più importanti d’Italia

L'articolo Musica in lutto, addio a una delle voci più importanti d’Italia proviene da Business.it.

]]>
Morta la soprano Renata Scotto. L’indimenticabile voce italiana è nata a Savona nel 1934 e aveva 89 anni. Dopo aver studiato canto con Emilio Ghirardini a Milano, Scotto ha fatto il suo debutto giovanissima nel 1952 al Teatro Chiabrera di Savona, interpretando il ruolo di Violetta ne “La Traviata”. L’anno successivo, ancora a Savona, è stata Cio Cio San in “Madama Butterfly” e ha nuovamente interpretato Violetta al Teatro Nuovo di Milano. Successivamente, ha fatto il suo debutto alla Scala di Milano accanto a Renata Tebaldi e Mario Del Monaco.
>>>>> Salvini taglia i finanziamenti per le infrastrutture al Sud

Renata Scotto

Addio al soprano Renata Scotto

È morta Renata Scotto. La grande voce lirica italiana ha perfezionato ulteriormente le sue capacità con Mercedes Llopart e da quel momento ha iniziato la sua lunga carriera. Ottenne riconoscimenti e applausi nei più grandi teatri del mondo. Non si è limitata solo all’interpretazione, ma si è anche dedicata alla regia d’opera. La sua prima esperienza è stata con “Madama Butterfly” al Metropolitan Opera, spettacolo che è stato poi portato all’Arena di Verona, all’Opera di Miami e a Genova. Nel 1995 ha diretto “La Traviata” a New York, ottenendo l’Emmy Award come miglior evento televisivo dal vivo per la ripresa televisiva dell’opera. Lo scorso anno ha inaugurato la stagione al Teatro Chiabrera con la direzione di “Tosca” di Giacomo Puccini, oltre a dirigere personalmente, sotto la guida di Giovanni Di Stefano. Dal 1997 è stata accademica di Santa Cecilia e dal 2011 è stata vedova del violinista Lorenzo Anselmi.

Leggi anche: Cordoglio nel mondo sportivo, se n’è andato un grandissimo.
>>>>> Tragedia a Tenerife, morto giovane italiano.

L'articolo Musica in lutto, addio a una delle voci più importanti d’Italia proviene da Business.it.

]]>
Alessandro Baricco: “La malattia è tornata. E…” https://www.business.it/alessandro-baricco-la-malattia-e-tornata-e/ Wed, 16 Aug 2023 10:39:41 +0000 https://www.business.it/?p=125661 In un messaggio toccante condiviso sui suoi profili social, Alessandro Baricco, celebre scrittore e saggista italiano, ha annunciato di aver superato un secondo trapianto di midollo presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Una rivelazione che ha toccato i cuori dei suoi numerosi seguaci e di chiunque abbia letto le sue parole. La malattia si era… Leggi tutto »Alessandro Baricco: “La malattia è tornata. E…”

L'articolo Alessandro Baricco: “La malattia è tornata. E…” proviene da Business.it.

]]>
Baricco secondo trapianto leucemia

In un messaggio toccante condiviso sui suoi profili social, Alessandro Baricco, celebre scrittore e saggista italiano, ha annunciato di aver superato un secondo trapianto di midollo presso l’Ospedale San Raffaele di Milano. Una rivelazione che ha toccato i cuori dei suoi numerosi seguaci e di chiunque abbia letto le sue parole.

La malattia si era manifestata nuovamente, costringendo Baricco a sottoporsi al delicato intervento. Tuttavia, grazie al reparto del Prof. Ciceri e all’equipe del Dott. Peccatori, l’autore può ora riportare buone notizie: il trapianto è riuscito e le sue condizioni sono favorevoli.

“Quel che so io è che sono stati 41 giorni duri”, ha scritto Baricco, sottolineando la difficoltà dell’esperienza ma anche l’importanza dell’appoggio ricevuto. L’amore e il sostegno della sua compagna Gloria, della sua famiglia e degli amici si sono rivelati fondamentali nel suo percorso di guarigione.

Baricco ha anche espresso la sua gratitudine verso tutti coloro che lo hanno sostenuto e si è detto pronto a ritornare alla vita di tutti i giorni, traendo ispirazione dalla natura e in particolare dagli alberi secolari, citando Coccia e Mancuso come fonti di saggezza su come vivere al meglio.

La sua prossima apparizione pubblica è prevista per il 29 ottobre 2023 al Teatro alla Scala di Milano, dove collaborerà con le sorelle Labèque in un concerto in cui farà la voce recitante.

Il messaggio si conclude con un sentimento di meraviglia per la vita e un caloroso abbraccio rivolto a tutti. Un messaggio che ricorda quanto sia importante il sostegno e l’amore nei momenti difficili e che celebra la resilienza dello spirito umano.

L'articolo Alessandro Baricco: “La malattia è tornata. E…” proviene da Business.it.

]]>
Addio a Francesco Alberoni: la scomparsa del sociologo dell’amore https://www.business.it/addio-a-francesco-alberoni-la-scomparsa-del-sociologo-dellamore/ Mon, 14 Aug 2023 21:09:16 +0000 https://www.business.it/?p=125636 Il mondo accademico e delle scienze sociali piange Francesco Alberoni, morto a 93 anni. E’ stato una delle figure più enigmatiche, variegate e discusse della sociologia italiana, sempre pronto a superare i confini delle discipline tradizionali. Nato nel 1930, Alberoni intraprese inizialmente studi in medicina, laureandosi a Pavia nel 1953. Da lì, una trasformazione lo… Leggi tutto »Addio a Francesco Alberoni: la scomparsa del sociologo dell’amore

L'articolo Addio a Francesco Alberoni: la scomparsa del sociologo dell’amore proviene da Business.it.

]]>
Francesco alberoni morto psicologo amore

Il mondo accademico e delle scienze sociali piange Francesco Alberoni, morto a 93 anni. E’ stato una delle figure più enigmatiche, variegate e discusse della sociologia italiana, sempre pronto a superare i confini delle discipline tradizionali.

Nato nel 1930, Alberoni intraprese inizialmente studi in medicina, laureandosi a Pavia nel 1953. Da lì, una trasformazione lo vide attratto dalla psichiatria, divenendo allievo di menti brillanti come Franco Fornari e padre Agostino Gemelli. Tuttavia, non si limitò alla sola psicologia. Si tuffò nei fenomeni sociali, nel momento storico definito da Pasolini come “la mutazione antropologica italiana”.

Con un approccio unico, durante gli anni ’50, Alberoni decise di studiare la società italiana attraverso i corredi e l’intimo, con il sostegno finanziario di Bassetti. Questo gli permise di identificare profondi cambiamenti sociali, particolarmente tra le donne, che vedevano la vita urbana come una fuga da una società patriarcale.

Dal suo osservatorio unico, Alberoni ha prodotto opere influenti come “L’integrazione dell’immigrato nella società industriale” (1958) e “Consumi e società” (1964). Quest’ultimo, in particolare, anticipò argomenti che sarebbero stati poi discussi da Jean Baudrillard in “La società dei consumi”.

Ma è con “Movimento e istituzione” del 1977 che Alberoni ha segnato profondamente il campo delle scienze sociali, esplorando il rapporto tra movimenti collettivi e istituzioni. Queste osservazioni culminarono con “Innamoramento e amore” nel 1979, tradotto in oltre venti lingue e venduto in milioni di copie. Il libro esplorava l’amore come una forma di rivoluzione, unendo mente e cuore, e venne adottato da molti come guida spirituale e di vita.

Nonostante la sua carriera accademica, Alberoni ha avuto una vita piena di avventure, collaborando con giornali come Corriere della Sera e Il Giornale, e prendendo parte alla vita politica e culturale del paese.

La sua morte rappresenta una perdita per l’Italia e per il mondo delle scienze sociali. Mentre alcune delle sue azioni e idee sono state discusse, la sua capacità di leggere e interpretare le trasformazioni sociali resta ineguagliabile. In ogni caso, come egli stesso avrebbe potuto dire, se non avesse compreso l’essenza dei desideri e dei sogni delle italiane, “Alberoni non sarebbe diventato Alberoni”.

L'articolo Addio a Francesco Alberoni: la scomparsa del sociologo dell’amore proviene da Business.it.

]]>
Michela Murgia al suo medico: “Ora posso andare…” https://www.business.it/michela-murgia-al-suo-medico-ora-posso-andare/ Mon, 14 Aug 2023 19:56:39 +0000 https://www.business.it/?p=125632 Quando Michela Murgia chiamò il suo medico giovedì mattina, disse: “Dottore, ora posso andare”. Queste parole, cariche di significato, erano l’eco di una donna che, nonostante la sua battaglia contro il cancro, era rimasta saldamente padrona della sua vita fino alla fine. Il dottor Fabio Calabrò, il suo medico, ne parlava con profondo rispetto e… Leggi tutto »Michela Murgia al suo medico: “Ora posso andare…”

L'articolo Michela Murgia al suo medico: “Ora posso andare…” proviene da Business.it.

]]>
Murgia medico ultime parole

Quando Michela Murgia chiamò il suo medico giovedì mattina, disse: “Dottore, ora posso andare”. Queste parole, cariche di significato, erano l’eco di una donna che, nonostante la sua battaglia contro il cancro, era rimasta saldamente padrona della sua vita fino alla fine.

Il dottor Fabio Calabrò, il suo medico, ne parlava con profondo rispetto e ammirazione: “Anche se è difficile per noi che l’abbiamo conosciuta pensare che lei non ci sia davvero più”. Michela non era solo una paziente per lui, ma una fonte di ispirazione. Ha affermato: “Anch’io, dopo averla conosciuta, mi sento un uomo migliore. E anche un medico migliore”.

Michela ha affrontato la diagnosi con un coraggio unico. Calabrò ricorda: “Guardi, ricordo che a quel colloquio era presente anche Alessandro Giammei, il “figlio d’anima” di Michela… Lei però capì e mi chiese soltanto una cosa: quanto mi resta?”. Questo spirito indomabile e libero ha definito il suo percorso. Michela aveva fatto un patto con il suo medico: “Che Michela sarebbe stata libera di rinunciare alla cura nel momento in cui le medicine le avrebbero impedito di essere quella che era sempre stata.”

L’approccio di Michela alla malattia è stato notevolmente diverso. Calabrò riflette: “Quando Michela disse: ‘Il cancro non è una cosa che ho, è una cosa che sono’. Ha avuto una risposta straordinaria alla terapia o alla immunoterapia… Sentiva il tempo venir meno e ha raddoppiato il suo impegno, che poi era la ragione della sua esistenza.”

La resilienza di Michela è stata ammirabile. Come ha condiviso Calabrò: “Nelle ultime settimane non riusciva più a muoversi, ma ha continuato a dettare pagine e pagine con una lucidità incredibile”. La sua capacità di mantenere la sua autonomia, anche in mezzo al dolore, è stata un’ispirazione.

Il ricordo che il Dottor Calabrò ha di Michela è toccante: “Sono tanti, ma forse più di ogni altro quella volta che mi disse che quando si vive un dolore bisogna prendere atto che fa parte dell’esistenza, come può essere un momento di felicità. L’unico modo per superarlo è attraversarlo trovando il sentiero giusto.”

Michela Murgia ha vissuto e ci ha insegnato il vero significato della libertà: vivere con passione, determinazione e autenticità, anche di fronte alle sfide più difficili.

L'articolo Michela Murgia al suo medico: “Ora posso andare…” proviene da Business.it.

]]>
Cristiano Murgia ricorda Michela: l’addio emozionante, i carciofi e l’ironia nel ricordo https://www.business.it/cristiano-murgia-ricorda-michela-laddio-emozionante-i-carciofi-e-lironia-nel-ricordo/ Mon, 14 Aug 2023 06:05:30 +0000 https://www.business.it/?p=125582 Cristiano Murgia, 50 anni e fratello minore di Michela, gestisce il ristorante di famiglia a San Giovanni di Sinis. In due toccanti interviste al Corriere della Sera e a La Stampa, rivela dettagli commoventi sul funerale della sorella. “È stato una festa. Mi hanno colpito l’amore che ho sentito, l’ironia di Lella Costa e i… Leggi tutto »Cristiano Murgia ricorda Michela: l’addio emozionante, i carciofi e l’ironia nel ricordo

L'articolo Cristiano Murgia ricorda Michela: l’addio emozionante, i carciofi e l’ironia nel ricordo proviene da Business.it.

]]>
Murgia fratello funerale ridere

Cristiano Murgia, 50 anni e fratello minore di Michela, gestisce il ristorante di famiglia a San Giovanni di Sinis. In due toccanti interviste al Corriere della Sera e a La Stampa, rivela dettagli commoventi sul funerale della sorella. “È stato una festa. Mi hanno colpito l’amore che ho sentito, l’ironia di Lella Costa e i carciofi in chiesa”. I carciofi sono un segno particolare per la famiglia, dato che la madre aveva espresso il desiderio di averli al suo funerale.
>>>>>Meloni e l’intervista a “giornali unificati”: Le Pen, migranti, salario minimo ed extraprofitti: “Non temo autunno caldo”

Il trasferimento da Cabras a San Giovanni ha segnato profondamente l’infanzia di Cristiano. Racconta di come Michela, un anno più grande di lui, fosse già un leader nato. Organizzava avventure per Tharros, un sito archeologico, alimentando la loro curiosità e immaginazione.

Per Cristiano, Michela aveva un ruolo materno. Sorvegliava le sue relazioni e lui ammette di non aver mai pienamente apprezzato le sue realizzazioni letterarie, come quando vinse il premio Campiello. Tuttavia, il suo libro preferito rimane “Accabadora”, per la sua profondità e ricerca.

L’ultima volta che ha sentito sua sorella è stata il giorno della sua morte. “Ha chiamato lei alle 11.14”, rivela, sottolineando la serenità nella voce di Michela, nonostante il dolore.

Cristiano non conferma se scatterà l’ultimo desiderio di Michela di spargere le sue ceneri in Corea del Sud. Ma condivide un dolce ricordo di un regalo speciale: un biglietto per un concerto dei Dire Straits a Londra.

Infine, ricordando il funerale, Cristiano non ha potuto fare a meno di sorridere vedendo la corona sulla bara composta da mirto, rosmarino e carciofi, un chiaro segno dell’anticonformismo di Michela. Conclude con un aneddoto affettuoso su come Michela lo abbia “obbligato” a imparare a nuotare durante la loro infanzia, dimostrando ancora una volta il suo spirito guida.

Questo ritratto di Michela emerge attraverso gli occhi amorevoli di suo fratello, offrendo una visione intima e tenera di una donna straordinaria.

L'articolo Cristiano Murgia ricorda Michela: l’addio emozionante, i carciofi e l’ironia nel ricordo proviene da Business.it.

]]>
Comunisti di m****, disturbatore al funerale di Michela Murgia https://www.business.it/comunisti-di-m-disturbatore-al-funerale-di-michela-murgia/ Sat, 12 Aug 2023 14:14:52 +0000 https://www.business.it/?p=125528 Lutto e sconcerto hanno pervaso la piazza del Popolo a Roma, dove si stava svolgendo il funerale della nota scrittrice Michela Murgia. Una cerimonia toccante, interrotta da un episodio che ha lasciato tutti attoniti. “Comunisti di merda. Viva la Meloni”. Queste le parole, pronunciate ad alta voce, da un individuo di circa 50 anni rivolte… Leggi tutto »Comunisti di m****, disturbatore al funerale di Michela Murgia

L'articolo Comunisti di m****, disturbatore al funerale di Michela Murgia proviene da Business.it.

]]>
Comunista merca funerale Murgia

Lutto e sconcerto hanno pervaso la piazza del Popolo a Roma, dove si stava svolgendo il funerale della nota scrittrice Michela Murgia. Una cerimonia toccante, interrotta da un episodio che ha lasciato tutti attoniti.

“Comunisti di merda. Viva la Meloni”. Queste le parole, pronunciate ad alta voce, da un individuo di circa 50 anni rivolte alla folla in lutto assiepata davanti alla chiesa degli Artisti. Un grido che ha subito riecheggiato nel silenzio solenne, creando momenti di tensione tra i presenti.

Gli agenti della Polizia locale non hanno tardato ad intervenire, avvicinandosi all’uomo per placare gli animi e comprendere le ragioni di tale gesto provocatorio. Al momento non sono state rese note le motivazioni dell’individuo né eventuali conseguenze giuridiche a suo carico.

La cerimonia funebre è proseguita nonostante l’inatteso incidente, con numerosi personaggi del mondo della cultura, della politica e della società civile che hanno voluto rendere omaggio alla memoria della scrittrice scomparsa. La Murgia, autrice di diverse opere letterarie di successo, era molto amata e rispettata non solo nell’ambito letterario, ma anche per il suo impegno civile e sociale.

La situazione, ora sotto controllo, ha sollevato non poche discussioni e polemiche, mettendo in luce, ancora una volta, le tensioni politiche e sociali che attraversano il nostro Paese.

L'articolo Comunisti di m****, disturbatore al funerale di Michela Murgia proviene da Business.it.

]]>
La mamma di Michela Murgia: “Non la vedevo da un anno…” https://www.business.it/la-mamma-di-michela-murgia-non-la-vedevo-da-un-anno/ Sat, 12 Aug 2023 07:01:46 +0000 https://www.business.it/?p=125504 Oggi la Chiesa degli Artisti di Roma diventerà il luogo d’addio per Michela Murgia, la nota scrittrice scomparsa il 10 agosto a causa di un carcinoma ai reni al quarto stadio con metastasi. Una perdita che ha lasciato un vuoto immenso nel panorama letterario italiano e nei cuori di coloro che le volevano bene. Costanza… Leggi tutto »La mamma di Michela Murgia: “Non la vedevo da un anno…”

L'articolo La mamma di Michela Murgia: “Non la vedevo da un anno…” proviene da Business.it.

]]>
Murgia madre ricorda figlia

Oggi la Chiesa degli Artisti di Roma diventerà il luogo d’addio per Michela Murgia, la nota scrittrice scomparsa il 10 agosto a causa di un carcinoma ai reni al quarto stadio con metastasi. Una perdita che ha lasciato un vuoto immenso nel panorama letterario italiano e nei cuori di coloro che le volevano bene.

Costanza Marongiu, la madre di Michela, non potrà essere presente alle esequie. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha spiegato: «Le mie gambe sono quelle che sono». Tuttavia, sarà rappresentata dal fratello di Michela, Cristiano, e sua moglie, Ida.

Le parole di una madre

Il dolore e la sorpresa di Costanza sono palpabili. Ha raccontato di aver appreso della scomparsa della figlia da un’amica, Claudia, ma è stato vedendo la notizia in TV che ha sentito il colpo più duro: «Non me lo aspettavo». Nonostante ciò, non ha versato lacrime, un segno del suo tentativo di mantenere fortezza di fronte a una realtà così devastante.

In seguito ha rivelato che Michela era malata da un anno e mezzo, e pur conoscendo la gravità della sua condizione, la scrittrice ha cercato di proteggere la madre, mantenendo un fronte positivo: «Sto migliorando», le diceva.

Riflessioni sul passato e sul presente

La signora Marongiu ha condiviso ricordi del tumultuoso passato familiare e della complessa relazione con il padre di Michela. Ha anche parlato con affetto della dedica di Michela nel suo libro “Accabadora”, indirizzata a lei e alla zia Annetta, e ha condiviso i suoi gusti letterari, ammettendo una predilezione per i saggi della figlia, in particolare quelli sulla Sardegna.

Un ricordo vivido

Tra le tante rivelazioni, c’è l’amore di Michela per gli spaghetti con le arselle di Miras. E il loro ultimo colloquio, avvenuto una settimana prima della sua scomparsa, rimane impresso nella mente di Costanza: un momento di serenità e accettazione, in cui Michela ha espresso il desiderio di trascorrere i suoi ultimi momenti nella propria casa.

Concludendo l’intervista, la signora Marongiu ha espresso la sensazione che, nonostante tutto, Michela non sia realmente andata via: «Per me Michela non è andata via. Lei è ancora qui».

Un pensiero che molti di noi condividono. Michela Murgia vivrà sempre attraverso le sue parole e i ricordi di coloro che l’hanno amata.

L'articolo La mamma di Michela Murgia: “Non la vedevo da un anno…” proviene da Business.it.

]]>
Murgia, il racconto pubblico della malattia https://www.business.it/murgia-il-racconto-pubblico-della-malattia/ Thu, 10 Aug 2023 21:27:58 +0000 https://www.business.it/?p=125432 Il 5 maggio, una notizia ha sconvolto il mondo letterario e non solo: Michela Murgia, la rinomata scrittrice sarda, ha rivelato di avere un tumore in stadio avanzato, con pochi mesi di vita rimasti. La notizia è stata diffusa attraverso una intervista rilasciata al Corriere della Sera e una commovente riflessione dell’amica Chiara Valerio su… Leggi tutto »Murgia, il racconto pubblico della malattia

L'articolo Murgia, il racconto pubblico della malattia proviene da Business.it.

]]>
Murgia malattia cancro

Il 5 maggio, una notizia ha sconvolto il mondo letterario e non solo: Michela Murgia, la rinomata scrittrice sarda, ha rivelato di avere un tumore in stadio avanzato, con pochi mesi di vita rimasti. La notizia è stata diffusa attraverso una intervista rilasciata al Corriere della Sera e una commovente riflessione dell’amica Chiara Valerio su Repubblica. Nonostante la malattia, la scrittrice di successi come “Accabadora” e “God save the Queer. Catechismo femminista” ha scelto di affrontare questa difficile battaglia con coraggio e trasparenza.
>>>>> La dedica dei quattro “figli adottivi” per Michela Murgia


>>>>> Grave lutto per i Modà

Il viaggio di Michela con la malattia era iniziato l’1 febbraio 2022. Quel giorno, aveva scritto un post su Facebook per spiegare ai suoi lettori il motivo della cancellazione delle date dei suoi spettacoli. La scrittrice aveva condiviso con il mondo la sua visione sulla malattia, sottolineando che non la considera una catastrofe, ma piuttosto una parte integrante della sua vita.
>>>>> Esodo di Ferragosto, le info utili per affrontare il bollino nero sulle autostrade

Durante questi mesi difficili, Michela non ha smesso di ispirare e far parlare di sé. Al Salone del Libro di Torino, il suo intervento ha ottenuto una standing ovation. Lì ha ribadito la sua determinazione a vivere ogni momento con intensità, incoraggiando tutti a fare altrettanto, senza aspettare di trovarsi in situazioni estreme.
>>>>> Caso Segre-Seymandi, ecco la verità

L’ultimo atto simbolico e potente di Michela è stato il matrimonio “in articulo mortis” con Lorenzo Terenzi. Un gesto significativo, non solo per la celebrazione dell’amore, ma anche per portare l’attenzione sulle complesse questioni di diritti e identità. Michela ha condiviso questo momento su Instagram, sottolineando la decisione “controvoglia” di ricorrere a un rito patriarcale, pur nella speranza di un futuro in cui esistano riti più inclusivi e rappresentativi.

Con la sua scomparsa, il mondo perde una voce potente e un’anima indomabile. La determinazione, il coraggio e l’impegno di Michela Murgia vivranno nei ricordi di chi l’ha conosciuta e attraverso le parole che ha lasciato dietro di sé. La sua eredità ci invita a vivere con passione, amore e ad affrontare ogni sfida con resilienza. Addio, Michela, e grazie per tutto ciò che hai donato al mondo.

L'articolo Murgia, il racconto pubblico della malattia proviene da Business.it.

]]>
Addio a Michela Murgia, la scrittrice combattente https://www.business.it/addio-a-michela-murgia-la-scrittrice-combattente/ Thu, 10 Aug 2023 21:10:17 +0000 https://www.business.it/?p=125427 Roma, 10 agosto 2023 – La scrittrice e attivista Michela Murgia ci ha lasciati all’età di 51 anni, dopo una coraggiosa lotta contro un carcinoma renale al quarto stadio. La sua malattia è stata affrontata con straordinaria forza e determinazione, condividendo il percorso attraverso i suoi canali social e nel suo ultimo libro “Tre ciotole.… Leggi tutto »Addio a Michela Murgia, la scrittrice combattente

L'articolo Addio a Michela Murgia, la scrittrice combattente proviene da Business.it.

]]>
Michela Murgia morta

Roma, 10 agosto 2023 – La scrittrice e attivista Michela Murgia ci ha lasciati all’età di 51 anni, dopo una coraggiosa lotta contro un carcinoma renale al quarto stadio. La sua malattia è stata affrontata con straordinaria forza e determinazione, condividendo il percorso attraverso i suoi canali social e nel suo ultimo libro “Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi”. La sua presenza online e il suo impegno hanno ispirato migliaia di persone, rendendo il suo passaggio un momento di riflessione e ispirazione.

Nata nel 1972 a Cabras, in Sardegna, Murgia ha intrapreso una carriera eclettica prima di dedicarsi alla scrittura. Tra i suoi vari ruoli, è stata insegnante di religione nelle scuole e dirigente di una centrale termoelettrica. Il suo impegno come militante di Azione Cattolica l’ha portata a ideare uno spettacolo teatrale nel 2004, un evento che ha attirato l’attenzione persino di Papa Giovanni Paolo II.

Michela Murgia ha iniziato la sua esplorazione nel mondo della scrittura attraverso un blog, raccontando esperienze personali e professionali. Il suo primo libro, “Il mondo deve sapere”, ha catturato l’attenzione del pubblico e ha ispirato opere teatrali e cinematografiche. Il successo letterario vero e proprio è arrivato nel 2009 con il romanzo “Accabadora”, che ha vinto numerosi premi e ha rivelato il suo talento narrativo unico.

Negli anni successivi, Murgia ha continuato a scrivere romanzi, saggi e pamphlet, affrontando temi di grande importanza sociale e politica. La sua voce è stata amplificata attraverso l’uso dei social media, del teatro e dei podcast, e ha contribuito a diffondere messaggi di parità di genere, storia sacra alternativa e visioni politiche più inclusive.

Nel 2022, Murgia ha pubblicato il saggio “God Save the Queer”, un’opera che affronta il tema del queer come visione alternativa al patriarcato. Questo argomento è diventato centrale nella sua vita, soprattutto dopo aver rivelato la gravità delle sue condizioni di salute. Ha condiviso apertamente la sua “famiglia queer”, un gruppo di persone amate con cui ha condiviso la sua vita fino all’ultimo.

La sua relazione con Lorenzo Terenzi, culminata in un matrimonio civile “in articulo mortis”, ha dimostrato il suo impegno a sfidare le convenzioni patriarcali e a costruire un futuro migliore. Murgia aveva visioni chiare e ambiziose per il mondo che voleva vedere emergere.

Con la sua scomparsa, Michela Murgia lascia un’eredità di coraggio, impegno e creatività. La sua voce resterà viva attraverso le sue opere, continuerà a ispirare coloro che cercano la giustizia, l’uguaglianza e la libertà di espressione. La sua lotta e il suo spirito rimarranno un faro per le generazioni future.

L'articolo Addio a Michela Murgia, la scrittrice combattente proviene da Business.it.

]]>
Piange il cinema, addio alla grande attrice https://www.business.it/piange-il-cinema-addio-alla-grande-attrice/ Thu, 10 Aug 2023 11:22:23 +0000 https://www.business.it/?p=125389 È morta Antonella Lualdi, attrice di origini libanesi e italiane. Aveva 92 anni. Debuttò molto presto, a 19 anni, con “Signorinella”, ed ebbe un successo immediato. Chiuse a 76 anni con “Il Commissario Cordier” e un breve ruolo in “La bella società”. Nata il 6 luglio 1931 a Beirut, da padre ingegnere. Nel secondo film,… Leggi tutto »Piange il cinema, addio alla grande attrice

L'articolo Piange il cinema, addio alla grande attrice proviene da Business.it.

]]>
È morta Antonella Lualdi, attrice di origini libanesi e italiane. Aveva 92 anni. Debuttò molto presto, a 19 anni, con “Signorinella”, ed ebbe un successo immediato. Chiuse a 76 anni con “Il Commissario Cordier” e un breve ruolo in “La bella società”. Nata il 6 luglio 1931 a Beirut, da padre ingegnere. Nel secondo film, ‘Canzoni per le strade’ (1950), conobbe Franco Interlenghi, che sposò nel 1955. Con lui ebbe due figlie. La sua carriera è stata intensa e variegata, segnando il cinema italiano.
>>>> Caro voli, scontro tra il ministro Urso e Ryanair
>>>>>L’autovelox che genera multe per tre milioni

Morta l'attrice Antonella Lualdi
Antonella Lualdi

Morta l’attrice Antonella Lualdi

Antonella Lualdi ha recitato con grande costanza per tutta la sua vita. “Miracolo a Viggiù” (1951), “Il cappotto” (1952), “La cieca di Sorrento” (1952), “Gli uomini che mascalzoni” (1953), “Cronache di poveri amanti” (1954), “Gli innamorati” (1955), “I giorni più belli” (1956), “Padri e figli” (1957), “Giovani mariti” (1958), “La notte brava” (1959), “A doppia mandata” (1959), “Se permettete parliamo di donne” (1964), “Un caso di coscienza” (1970), “Zero in condotta” (1983), “Una spina nel cuore” (1985).

Anche “Playboy” la fotografò in nudi artistici a 48 anni. Nel 2020, denunciò la nipote Virginia Sanjust di Teulada per tentata estorsione e danneggiamento, poi perdonandola.

Leggi anche: Morto Peppino Gagliardi.

L'articolo Piange il cinema, addio alla grande attrice proviene da Business.it.

]]>
Musica in lutto, addio al mito italiano https://www.business.it/musica-in-lutto-addio-al-mito-italiano/ Thu, 10 Aug 2023 09:24:31 +0000 https://www.business.it/?p=125361 Il musicista e cantautore napoletano Peppino Gagliardi è deceduto all’età di 83 anni. L’amico musicista Gianni Aterrano ha annunciato la notizia attraverso un post sui social. Peppino Gagliardi è nato nel quartiere Vasto di Napoli il 25 maggio del 1940 ed è diventato un simbolo della città, conosciuto in tutto il mondo. Ha raggiunto il… Leggi tutto »Musica in lutto, addio al mito italiano

L'articolo Musica in lutto, addio al mito italiano proviene da Business.it.

]]>
Il musicista e cantautore napoletano Peppino Gagliardi è deceduto all’età di 83 anni. L’amico musicista Gianni Aterrano ha annunciato la notizia attraverso un post sui social. Peppino Gagliardi è nato nel quartiere Vasto di Napoli il 25 maggio del 1940 ed è diventato un simbolo della città, conosciuto in tutto il mondo. Ha raggiunto il culmine della sua carriera negli anni Settanta con brani come Settembre, Gocce di Mare e Ti amo così, che ancora oggi sono considerati dei classici. Ha partecipato al Festival di Sanremo ben 5 volte e ha ottenuto due secondi posti.
>>>>> Morta l’attrice Antonella Lualdi
>>>>> Stefano Tacconi torna in pubblico dopo il lungo ricovero

>>>>> Addio a Robbie Robertson, star del rock made in Usa

Peppino Gagliardi

Leggi anche: Famiglia reale, altro schiaffo al principe Harry
>>>>> L’autovelox che genera multe per tre milioni

L'articolo Musica in lutto, addio al mito italiano proviene da Business.it.

]]>
Scompare Sixto Rodriguez: la voce del movimento anti-apartheid https://www.business.it/scompare-sixto-rodriguez-la-voce-del-movimento-anti-apartheid/ Wed, 09 Aug 2023 15:21:44 +0000 https://www.business.it/?p=125306 È una giornata di lutto nel mondo della musica: Sixto Rodriguez, il celebre folksinger di Detroit, è scomparso all’età di 81 anni. La notizia è stata annunciata inizialmente dal sito “Sugarman”, per poi essere ripresa dai principali media americani. Mentre in America era ritenuto un flop, Rodriguez ha ottenuto una fama inimmaginabile in Sud Africa.… Leggi tutto »Scompare Sixto Rodriguez: la voce del movimento anti-apartheid

L'articolo Scompare Sixto Rodriguez: la voce del movimento anti-apartheid proviene da Business.it.

]]>
Sixto Rodriguez Morto

È una giornata di lutto nel mondo della musica: Sixto Rodriguez, il celebre folksinger di Detroit, è scomparso all’età di 81 anni. La notizia è stata annunciata inizialmente dal sito “Sugarman”, per poi essere ripresa dai principali media americani.

Mentre in America era ritenuto un flop, Rodriguez ha ottenuto una fama inimmaginabile in Sud Africa. Le sue canzoni, cariche di contenuti politici e rivolte contro le ingiustizie, sono state abbracciate dal movimento anti-apartheid, rendendolo una figura simbolica per la lotta contro la segregazione razziale. La sua carriera musicale, avviata verso la fine degli anni ’60, lo ha visto realizzare quattro album e numerosi singoli.

Ma la storia di Rodriguez è fatta anche di alti e bassi, di silenzi e riscoperte. Il documentario del 2012 “Searching for Sugar Man”, che ha vinto un Oscar nel 2013 come miglior documentario, ha raccontato la straordinaria vicenda di un artista dimenticato in patria ma idolatrato all’estero. Il film ha svelato al grande pubblico come Sixto, pur essendo un cantautore di talento, abbia lavorato come operaio per gran parte della sua vita a Detroit. Ma la sua anima ribelle non si è fermata solo alla musica: ha tentato anche la carriera politica candidandosi al consiglio comunale, alla carica di sindaco di Detroit e come rappresentante dello Stato del Michigan.

In un’intervista aveva dichiarato: “Mi descrivo come un ‘politico musicale’ e mi sento urbano più che rurale”, sottolineando la sua profonda connessione con l’ambiente cittadino e la volontà di fare la differenza sia attraverso le sue canzoni che con i suoi sforzi politici.

L'articolo Scompare Sixto Rodriguez: la voce del movimento anti-apartheid proviene da Business.it.

]]>
Ci ha lasciato William Friedkin, maestro del cinema d’autore https://www.business.it/ci-ha-lasciato-william-friedkin-maestro-del-cinema-dautore/ Mon, 07 Aug 2023 17:22:55 +0000 https://www.business.it/?p=125145 È con profonda tristezza che annunciamo la morte di William Friedkin, il celebre regista hollywoodiano noto per la sua innata abilità nel portare al grande schermo storie intense e ricche di suspense. Friedkin, che si è spento a Los Angeles all’età di 87 anni, è meglio conosciuto per i suoi film di culto “Il braccio… Leggi tutto »Ci ha lasciato William Friedkin, maestro del cinema d’autore

L'articolo Ci ha lasciato William Friedkin, maestro del cinema d’autore proviene da Business.it.

]]>
William Friedkin Morto esorcista film

È con profonda tristezza che annunciamo la morte di William Friedkin, il celebre regista hollywoodiano noto per la sua innata abilità nel portare al grande schermo storie intense e ricche di suspense. Friedkin, che si è spento a Los Angeles all’età di 87 anni, è meglio conosciuto per i suoi film di culto “Il braccio violento della legge” del 1971, per il quale vinse l’Oscar, e “L’esorcista” del 1973, che gli valse una candidatura alla stessa prestigiosa statuetta.

Nato nel 1935, Friedkin è cresciuto per diventare uno dei registi più rispettati e influenti dell’industria cinematografica. Non solo ha rivoluzionato il cinema horror con “L’esorcista”, ma ha anche affrontato argomenti sociali difficili con opere come “Il braccio violento della legge”, dando vita a narrazioni che rimangono potenti e rilevanti anche dopo mezzo secolo dalla loro uscita.

Nel 2013, la Mostra di Venezia gli conferì il Leone d’Oro alla carriera, riconoscendo così il suo immenso contributo al cinema. Quest’anno, Friedkin era atteso alla stessa manifestazione con il suo ultimo lavoro, “The Caine Mutiny Court-Martial”, un film fuori concorso basato sul dramma teatrale dell’ammutinamento del Bounty, con Kiefer Sutherland e Jason Clarke nel cast.

La perdita di Friedkin è una ferita profonda per il mondo del cinema. I suoi film hanno segnato generazioni di spettatori e cineasti, lasciando un’impronta indelebile nel panorama cinematografico internazionale. Ci uniamo al cordoglio di familiari, amici e fan in questo momento di lutto, ricordando con affetto e rispetto l’uomo e l’artista che era William Friedkin. La sua eredità vivrà nelle sue opere, fonte di ispirazione per le future generazioni di registi.

L'articolo Ci ha lasciato William Friedkin, maestro del cinema d’autore proviene da Business.it.

]]>
Addio a Giuseppe Montanari, con il suo Dylan Dog ha segnato un’epoca https://www.business.it/addio-a-giuseppe-montanari-con-il-suo-dylan-dog-ha-segnato-unepoca/ Mon, 07 Aug 2023 10:39:03 +0000 https://www.business.it/?p=125120 Morto il fumettista Sergio Montanari. A darne notizia è il suo storico editore, Sergio Bonelli, con un comunicato sul sito ufficiale. “Ci ha lasciato il disegnatore emiliano, il cui inconfondibile tratto ha visualizzato, in coppia con Ernesto Grassani, tante indimenticabili avventure di Dylan Dog“. ri. Lo storico disegnatore emiliano di Dylan Dog è morto il… Leggi tutto »Addio a Giuseppe Montanari, con il suo Dylan Dog ha segnato un’epoca

L'articolo Addio a Giuseppe Montanari, con il suo Dylan Dog ha segnato un’epoca proviene da Business.it.

]]>
Morto il fumettista Sergio Montanari. A darne notizia è il suo storico editore, Sergio Bonelli, con un comunicato sul sito ufficiale. “Ci ha lasciato il disegnatore emiliano, il cui inconfondibile tratto ha visualizzato, in coppia con Ernesto Grassani, tante indimenticabili avventure di Dylan Dog“. ri. Lo storico disegnatore emiliano di Dylan Dog è morto il 5 agosto scorso all’età di 86 anni. “Tutta la redazione di via Buonarroti ricorda Giuseppe con affetto e ammirazione e si stringe in un abbraccio con gli amici e i familiari”. Montanari era nato a San Giovanni in Persiceto, in provincia di Bologna, il 26 novembre 1936.
>>>>> Madre uccide figlia di 4 mesi e si suicida

>>>>> Virus West Nile, seconda vittima in Italia: cosa sappiamo

Montanari e il “suo” Dylan Dog

Dylan Dog in lutto, morto il fumettista Sergio Montanari

È morto il fumettista Sergio Montanari. L’arrivo in pianta stabile di Montanari da Bonelli avviene alla fine degli anni ’70 lavorando per ‘Il Piccolo Ranger‘, su testi di Decio Canzio e Giorgio Pezzin. Realizza alcune storie per il contenitore “Full” e poi entra definitivamente nello staff di Dylan Dog, di cui diviene, in tandem con Ernesto Grassani, uno dei disegnatori più noti e riconoscibili, a partire dalle pagine di “Le notti della Luna piena”, terzo albo della fortunata collana creata da Tiziano Sclavi, uscito nel 1986.
>>>>>Beatrice Venezi attacca Elodie: “Uso poco elegante del suo corpo”

Dopo anni di ininterrotta militanza nella squadra dei fumettisti al servizio dell’Indagatore dell’Incubo, nel dicembre del 2021 diventa copertinista del bimestrale “Dylan Dog Oldboy“, formando un’inedita coppia con Paolo Bacilieri.

Leggi anche: Il fallimento delle politiche migratorie di Meloni.
Il silenzio di Meloni sulla strage neofascista di Bologna.
Sardegna in fiamme, stretta sui piromani.

L'articolo Addio a Giuseppe Montanari, con il suo Dylan Dog ha segnato un’epoca proviene da Business.it.

]]>
L’addio a Mark Margolis: iconico “cattivo” del cinema e tv https://www.business.it/laddio-a-mark-margolis-iconico-cattivo-del-cinema-e-tv/ Fri, 04 Aug 2023 20:20:29 +0000 https://www.business.it/?p=125032 L’attore statunitense Mark Margolis, noto per il suo ruolo come l’inquietante Hector Salamanca nelle serie di culto Breaking Bad e Better Call Saul, è morto all’età di 83 anni. Margolis, che ha ricevuto una nomination agli Emmy per la sua interpretazione in Better Call Saul, è stato un punto fermo della saga per cinque stagioni… Leggi tutto »L’addio a Mark Margolis: iconico “cattivo” del cinema e tv

L'articolo L’addio a Mark Margolis: iconico “cattivo” del cinema e tv proviene da Business.it.

]]>
Mark Margolis Morto

L’attore statunitense Mark Margolis, noto per il suo ruolo come l’inquietante Hector Salamanca nelle serie di culto Breaking Bad e Better Call Saul, è morto all’età di 83 anni. Margolis, che ha ricevuto una nomination agli Emmy per la sua interpretazione in Better Call Saul, è stato un punto fermo della saga per cinque stagioni nella serie prequel guidata da Bob Odenkirk.

Nato a Filadelfia, in Pennsylvania, il 26 novembre 1939 da una famiglia ebraica, Margolis si trasferì a New York per studiare recitazione con Stella Adler. Il suo primo ruolo di rilievo arrivò interpretando il killer boliviano Alberto nel film Scarface di Brian De Palma. Un assiduo attore teatrale, Margolis ha partecipato a più di 50 commedie off-Broadway.

Collaboratore di lunga data del regista Darren Aronofsky, Margolis ha recitato in numerosi film di successo, tra cui Noah, Il cigno nero, The Wrestler e Pi greco – Il teorema del delirio. Con una carriera che si estende per oltre cinquant’anni, Margolis può vantare oltre 70 crediti cinematografici.

Nel 1991, Margolis apparve anche nella soap opera Santa Barbara, dove interpretò il ruolo di Helmut Dieter, un sanguinario spregiudicato e folle, deciso a radere al suolo l’intera città. Il suo personaggio trovò la fine in una vasca da bagno, elettrizzato da un phon gettato da Flame Beaufort. Margolis è stato spesso scelto per una varietà di ruoli, tra cui quelli di ispanico o italo-americano, in film e serie televisive come Il boss dei boss, The Practice – Professione avvocati e The Black Donnellys.

La scomparsa di Mark Margolis segna la fine di un’era per i fan di Breaking Bad e Better Call Saul, che ricorderanno per sempre l’attore per la sua intensa interpretazione di Hector Salamanca. Ci uniamo al mondo del cinema e della televisione nel rendere omaggio a questo talento straordinario.

L'articolo L’addio a Mark Margolis: iconico “cattivo” del cinema e tv proviene da Business.it.

]]>
Marc Gilpin, addio icona globale https://www.business.it/marc-gilpin-addio-icona-globale/ Wed, 02 Aug 2023 12:59:54 +0000 https://www.business.it/?p=124831 Marc Gilpin, attore statunitense noto per il ruolo di Sean Brody nel film “Lo squalo 2”, è scomparso all’età di 56 anni. La triste notizia è stata resa nota sabato 29 luglio dalla sorella maggiore, Peri Gilpin, che ha confermato la lunga lotta dell’attore contro il glioblastoma. Gilpin raggiunse la notorietà sin da giovanissimo quando,… Leggi tutto »Marc Gilpin, addio icona globale

L'articolo Marc Gilpin, addio icona globale proviene da Business.it.

]]>

Marc Gilpin, attore statunitense noto per il ruolo di Sean Brody nel film “Lo squalo 2”, è scomparso all’età di 56 anni. La triste notizia è stata resa nota sabato 29 luglio dalla sorella maggiore, Peri Gilpin, che ha confermato la lunga lotta dell’attore contro il glioblastoma.

Gilpin raggiunse la notorietà sin da giovanissimo quando, rispondendo a un casting, riuscì a battere centinaia di altri ragazzi per assicurarsi il ruolo nel sequel del 1978 del blockbuster «Lo squalo» di Steven Spielberg. All’epoca, l’attore aveva solo 11 anni.

«Lo squalo 2» fu diretto da Jeannot Szwarc e vide il ritorno di Lorraine Gary nel ruolo della moglie del capo della polizia Martin Brody. Tuttavia, i personaggi dei loro figli, Michael e Sean, originariamente interpretati da Chris Rebello e Jay Mello, furono sostituiti da Mark Gruner e Gilpin nel secondo film.

Nel 1979, Gilpin apparve nel telefilm «Chips» e successivamente condivise il set con sua sorella minore, April, in «Fantasilandia».

Durante gli anni ’80, Gilpin continuò a lavorare in televisione e nel cinema. Tra i suoi ruoli più noti, si ricordano quelli nei film «Prigionieri della Terra» e «La leggenda di Lone Ranger», così come nel tv movie «Patto d’amore e di morte» del 1985. Quest’ultimo progetto riuniva un cast stellare, che comprendeva Ellen Burstyn, Marsha Mason, Len Cariou e Paul Sorvino, insieme alle star emergenti River Phoenix, Molly Ringwald e Heather ÖRourke.

A partire dalla fine degli anni ’80, dopo aver lavorato in serie come «Onora il padre», «ll mio amico Ricky», «China Beach» e nel film «Giù le mani da mia figlia!», Gilpin decise di cambiare drasticamente carriera, trasformandosi in un ingegnere del software autodidatta. In seguito, divenne coinvolto in una start-up prima di lavorare per un’altra azienda, dove ottenne diversi brevetti software.

La perdita di Marc Gilpin rappresenta un triste addio a un volto familiare del mondo del cinema e della televisione, che ha segnato con il suo talento diverse generazioni di spettatori.

L'articolo Marc Gilpin, addio icona globale proviene da Business.it.

]]>
Morto a 77 anni Randy Meisner, co-fondatore e bassista degli Eagles https://www.business.it/morto-a-77-anni-randy-meisner-co-fondatore-e-bassista-degli-eagles/ Fri, 28 Jul 2023 06:32:52 +0000 https://www.business.it/?p=124567 Randy Meisner, cantante, bassista e co-fondatore del gruppo rock americano The Eagles, è morto all’età di 77 anni. La causa del decesso, avvenuto la notte del 26 luglio, è stata una complicazione dovuta a broncopneumopatia cronica ostruttiva. La notizia è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della band. Meisner, figura di… Leggi tutto »Morto a 77 anni Randy Meisner, co-fondatore e bassista degli Eagles

L'articolo Morto a 77 anni Randy Meisner, co-fondatore e bassista degli Eagles proviene da Business.it.

]]>
Randy Meisner Morto eagles

Randy Meisner, cantante, bassista e co-fondatore del gruppo rock americano The Eagles, è morto all’età di 77 anni. La causa del decesso, avvenuto la notte del 26 luglio, è stata una complicazione dovuta a broncopneumopatia cronica ostruttiva. La notizia è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul sito della band.

Meisner, figura di spicco nel panorama rock degli anni ’70, era noto per la sua impressionante estensione vocale, evidenziata in particolare nel brano ‘Take It to the Limit’, come ricordato nel comunicato degli Eagles. Il gruppo, fondato a Los Angeles nel 1971 insieme a Glenn Frey, Don Henley e Bernie Leadon, ha segnato un’era, dando vita a successi indimenticabili come “Take it easy” del 1971 e “Hotel California” del 1976.

Quest’ultimo brano, inserito nell’album omonimo, è stato riconosciuto dalla rivista Rolling Stone come uno dei 500 migliori album di tutti i tempi, sottolineando l’importanza e l’influenza di Meisner nel panorama musicale.

Dopo aver lasciato gli Eagles nel 1977 a causa di disaccordi e problemi legati alla droga, Meisner intraprese una carriera da solista, riscuotendo un notevole successo con il singolo “Hearts on Fire” del 1981. Prima di entrare negli Eagles, Meisner era stato membro della band Poco.

Il musicista ha vissuto un periodo di grande sofferenza nel 2016, quando sua moglie Lana Rae Meisner morì accidentalmente a causa di un incidente con un fucile nella loro casa di Los Angeles.

Oggi, gli Eagles, composti da Henley, B. Schmit, Vince Gill, Joe Walsh e Deacon Frey, sono in procinto di intraprendere il loro tour d’addio, “The Long Goodbye”, dopo oltre mezzo secolo di carriera. La morte di Meisner segna la fine di un’era per la band, ma il suo contributo indimenticabile alla musica vivrà per sempre.

L'articolo Morto a 77 anni Randy Meisner, co-fondatore e bassista degli Eagles proviene da Business.it.

]]>
Addio a Sinéad O’Connor: la cantautrice irlandese muore a 56 anni https://www.business.it/addio-a-sinead-oconnor-la-cantautrice-irlandese-muore-a-56-anni/ Wed, 26 Jul 2023 18:08:22 +0000 https://www.business.it/?p=124494 È con grande tristezza che annunciamo la morte della cantautrice irlandese Sinéad O’Connor, scomparsa all’età di 56 anni. L’artista, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale internazionale, si è spenta in seguito a un anno di profondo dolore, dopo il suicidio di Shane, uno dei suoi quattro figli, avvenuto nel 2022.Leggi anche: Morta… Leggi tutto »Addio a Sinéad O’Connor: la cantautrice irlandese muore a 56 anni

L'articolo Addio a Sinéad O’Connor: la cantautrice irlandese muore a 56 anni proviene da Business.it.

]]>

È con grande tristezza che annunciamo la morte della cantautrice irlandese Sinéad O’Connor, scomparsa all’età di 56 anni. L’artista, che ha lasciato un segno indelebile nel panorama musicale internazionale, si è spenta in seguito a un anno di profondo dolore, dopo il suicidio di Shane, uno dei suoi quattro figli, avvenuto nel 2022.
Leggi anche: Morta Elizabeth Lardschneider: terribile incidente per la sportiva italiana

Sinéad O’Connor è nata a Dublino il 8 dicembre 1969. Conosciuta con il nome completo di Sinéad Marie Bernadette O’Connor, la cantautrice è diventata un simbolo della musica irlandese e internazionale, grazie al suo talento e alla sua voce unica ed emozionante.

Nel corso della sua carriera, O’Connor ha pubblicato 10 album in studio, dimostrando una notevole versatilità artistica e un’instancabile dedizione alla sua arte. Tra i suoi lavori più noti, spicca senza dubbio il singolo “Nothing Compares 2 U”, che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche mondiali nel 1990, secondo i Billboard Music Awards. La canzone è rimasta impressa nell’immaginario collettivo e continua a toccare il cuore di milioni di persone in tutto il mondo.

Riconoscendo il suo contributo alla musica, Sinéad O’Connor ha ricevuto all’inizio di quest’anno il premio inaugurale per il “Classic Irish Album” agli RTÉ Choice Music Awards.

O’Connor è stata anche una figura molto discussa per le sue scelte personali e le sue prese di posizione. Nel 2017, l’artista ha deciso di cambiare legalmente il suo nome in Magda Davitt, una decisione che ha suscitato molto interesse e curiosità. Il cambiamento più sorprendente è arrivato però l’anno successivo, quando O’Connor ha annunciato la sua conversione all’Islam, adottando il nome di Shuhada’ Davitt.

La scomparsa di Sinéad O’Connor è una perdita immensa per il mondo della musica e dell’arte. La sua voce, la sua passione e la sua intransigenza hanno ispirato generazioni di artisti e fan. Il suo ricordo continuerà a vivere nelle sue canzoni, nel suo coraggio e nella sua determinazione, regalandoci per sempre una testimonianza preziosa della sua incredibile vita e carriera.

L'articolo Addio a Sinéad O’Connor: la cantautrice irlandese muore a 56 anni proviene da Business.it.

]]>
Morto a Reggio Calabria cantante folk Otello Profazio https://www.business.it/morto-a-reggio-calabria-cantante-folk-otello-profazio/ Mon, 24 Jul 2023 14:27:52 +0000 https://www.business.it/?p=124300 È morto nell’ospedale di Reggio Calabria Otello Profazio, tra i cantanti folk e cantastorie più noti, autore di numerosi brani di successo. Profazio, che aveva 88 anni ed era nato a Rende, in provincia di Cosenza, viveva a “Pellaro”, frazione di Reggio Calabria. Soffriva da tempo di patologie cardiache e due giorni fa era stato… Leggi tutto »Morto a Reggio Calabria cantante folk Otello Profazio

L'articolo Morto a Reggio Calabria cantante folk Otello Profazio proviene da Business.it.

]]>
Otello Profazio Morto

È morto nell’ospedale di Reggio Calabria Otello Profazio, tra i cantanti folk e cantastorie più noti, autore di numerosi brani di successo. Profazio, che aveva 88 anni ed era nato a Rende, in provincia di Cosenza, viveva a “Pellaro”, frazione di Reggio Calabria.

Soffriva da tempo di patologie cardiache e due giorni fa era stato ricoverato nel “Grande ospedale metropolitano”. Le sue condizioni, comunque, già dal momento del ricovero, erano apparse gravi. Molto conosciuto in Italia e all’estero, Profazio aveva pubblicato, complessivamente, 25 album, uno dei quali, “Qua si campa d’aria”, aveva ottenuto un notevole successo di vendite.

L'articolo Morto a Reggio Calabria cantante folk Otello Profazio proviene da Business.it.

]]>
L’Addio a Josephine Chaplin: un’attrice nata in una dinastia del cinema https://www.business.it/laddio-a-josephine-chaplin-unattrice-nata-in-una-dinastia-del-cinema/ Sat, 22 Jul 2023 08:56:54 +0000 https://www.business.it/?p=124180 Josephine Chaplin, la sesta degli undici figli dell’indimenticabile star del cinema Charlie Chaplin, è deceduta a 74 anni. Nata a Santa Monica, in California, il 28 marzo del 1949, da Charlie Chaplin e la sua ultima moglie, Oona O’Neill, Josephine ha avuto una carriera cinematografica distinta. La sua morte, avvenuta il 13 luglio a Parigi,… Leggi tutto »L’Addio a Josephine Chaplin: un’attrice nata in una dinastia del cinema

L'articolo L’Addio a Josephine Chaplin: un’attrice nata in una dinastia del cinema proviene da Business.it.

]]>
Josephine Chaplin morta

Josephine Chaplin, la sesta degli undici figli dell’indimenticabile star del cinema Charlie Chaplin, è deceduta a 74 anni. Nata a Santa Monica, in California, il 28 marzo del 1949, da Charlie Chaplin e la sua ultima moglie, Oona O’Neill, Josephine ha avuto una carriera cinematografica distinta. La sua morte, avvenuta il 13 luglio a Parigi, è stata resa nota solo oggi.

Josephine ha mosso i primi passi nel cinema proprio al fianco del celebre genitore nel film “La contessa di Hong Kong”, diretto dallo stesso Chaplin nel 1969. Dopo questa prima apparizione, la sua carriera di attrice decollò, con ruoli in film come “Escape to the Sun” (1972) di Menahem Golan, una storia su un gruppo di persone che cercano di lasciare l’Unione Sovietica per sfuggire all’antisemitismo e alla repressione politica.

La Chaplin ha avuto la possibilità di lavorare con alcuni dei più grandi nomi del cinema durante la sua carriera. Ha lavorato con Pier Paolo Pasolini ne “I racconti di Canterbury” (1972) e ha condiviso il set con Vittorio De Sica e Maurice Ronet in “L’odore delle belve” (1972) di Richard Balducci. Tra le sue interpretazioni più note, quella nel film “Il ragazzo della baia” (1984) di Daniel Petrie, con Liv Ullmann e Kiefer Sutherland, e nel film “Erotico profondo” con Klaus Kinski. Nel 1988 ha interpretato Hadley Richardson, la prima moglie di Ernest Hemingway, nella miniserie “Hemingway” con Stacy Keach nel ruolo del protagonista.

Non meno movimentata è stata la vita privata di Josephine. Aveva avuto un figlio, Julien, dall’attore francese Maurice Ronet, con il quale era stata sposata fino alla morte di lui nel 1983. In seguito ha sposato Nicholas Sistovaris, dal quale ha avuto un altro figlio, Charly. L’ultimo marito, l’archeologo francese Jean-Claude Gardin, sposato nel 1989 e morto nel 2013, le ha dato il figlio Arthur.

L'articolo L’Addio a Josephine Chaplin: un’attrice nata in una dinastia del cinema proviene da Business.it.

]]>
È morta! Lo ha annunciato Alessandro Gassman https://www.business.it/e-morta-lo-ha-annunciato-alessandro-gassman/ Fri, 21 Jul 2023 20:36:51 +0000 https://www.business.it/?p=124165 E’ morta a 87 anni Juliette Mayniel, la madre di Alessandro Gassmann. E’ stato lo stesso attore a darne l’annuncio sui social: “Non ci sei più e ci sarai sempre. Ti voglio bene. Buon viaggio mamma”, ha scritto Alessandro Gassmann.

L'articolo È morta! Lo ha annunciato Alessandro Gassman proviene da Business.it.

]]>
Juliette Mayniel Alessandro Gassmann morta

E’ morta a 87 anni Juliette Mayniel, la madre di Alessandro Gassmann. E’ stato lo stesso attore a darne l’annuncio sui social: “Non ci sei più e ci sarai sempre. Ti voglio bene. Buon viaggio mamma”, ha scritto Alessandro Gassmann.

L'articolo È morta! Lo ha annunciato Alessandro Gassman proviene da Business.it.

]]>
Gravissimo lutto per Francesco De Gregori… https://www.business.it/gravissimo-lutto-per-francesco-de-gregori/ Fri, 21 Jul 2023 15:15:57 +0000 https://www.business.it/?p=124161 E’ morta a 71 anni Alessandra “Chicca” Gobbi, moglie di Francesco De Gregori. L’amore con il cantautore era nato tra i banchi di scuola, poi coronato dalle nozze il 10 marzo 1978. Dall’unione sono nati i due gemelli Marco e Federico. Gobbi e De Gregori avevano fondato insieme anche una piccola azienda a Sant’Angelo di… Leggi tutto »Gravissimo lutto per Francesco De Gregori…

L'articolo Gravissimo lutto per Francesco De Gregori… proviene da Business.it.

]]>
De Gregori morta moglie

E’ morta a 71 anni Alessandra “Chicca” Gobbi, moglie di Francesco De Gregori. L’amore con il cantautore era nato tra i banchi di scuola, poi coronato dalle nozze il 10 marzo 1978. Dall’unione sono nati i due gemelli Marco e Federico. Gobbi e De Gregori avevano fondato insieme anche una piccola azienda a Sant’Angelo di Spello, in provincia di Perugia, dove viene prodotto un olio di pregio.

La donna combatteva da tempo con una grave malattia. La situazione era precipitata nei giorni scorsi. I funerali si terranno domani a Roma.

L'articolo Gravissimo lutto per Francesco De Gregori… proviene da Business.it.

]]>
Brigitte Bardot, 88 anni, soccorsa per un malore: “Difficoltà a respirare” https://www.business.it/brigitte-bardot-88-anni-soccorsa-per-un-malore-difficolta-a-respirare/ Wed, 19 Jul 2023 19:09:57 +0000 https://www.business.it/?p=123994 È stato un allarme che ha destato preoccupazione tra i fan e gli ammiratori dell’icona del cinema francese. Brigitte Bardot, 88 anni, è stata soccorsa mercoledì mattina nella sua casa a Saint-Tropez a causa di un malore, molto probabilmente causato dal caldo. La notizia è stata confermata dal marito, Bernard d’Ormale. Secondo le parole di… Leggi tutto »Brigitte Bardot, 88 anni, soccorsa per un malore: “Difficoltà a respirare”

L'articolo Brigitte Bardot, 88 anni, soccorsa per un malore: “Difficoltà a respirare” proviene da Business.it.

]]>
Brigitte Bardot malore autoambulanza

È stato un allarme che ha destato preoccupazione tra i fan e gli ammiratori dell’icona del cinema francese. Brigitte Bardot, 88 anni, è stata soccorsa mercoledì mattina nella sua casa a Saint-Tropez a causa di un malore, molto probabilmente causato dal caldo. La notizia è stata confermata dal marito, Bernard d’Ormale.

Secondo le parole di d’Ormale, intorno alle 9 del mattino, l’attrice ha avuto difficoltà a respirare e, pur mostrandosi più debole del solito, non ha mai perso conoscenza.
Leggi anche: Massimo Mauro, l’ex calciatore colpito da malore improvviso mentre gioca a padel: le sue condizioni

I medici intervenuti in ambulanza hanno somministrato ossigeno alla Bardot per facilitare la sua respirazione e si sono trattenuti per un certo periodo di tempo per tenerla sotto osservazione. D’Ormale ha voluto sottolineare che, come molte persone della sua età, la Bardot risente molto il calore estivo.

L’attrice, icona di bellezza e talento del cinema francese, si è ritirata da molti anni dalla vita pubblica. Le sue apparizioni si limitano a interventi sui social network, dove sostiene con passione le cause animaliste attraverso la sua fondazione.

Vive a La Garrigue, la sua seconda casa, con il marito Bernard d’Ormale, il quarto, sposato nel 1992. Lì conduce una vita tranquilla, circondata dagli animali che tanto ama, dopo aver lasciato La Madrague, la sua leggendaria proprietà sul mare.

Tra i suoi ultimi interventi pubblici, Brigitte Bardot ha espresso la sua tristezza per la morte di Jane Birkin, avvenuta domenica scorsa. “Quando sei così bella, così fresca, così spontanea, con la voce di una bambina, non hai il diritto di morire” ha scritto l’attrice, ricordando l’amicizia lunga cinquant’anni che le legava a Birkin, conosciuta grazie a Serge Gainsbourg.

Le condizioni di salute dell’attrice, al momento, sembrano stabili e l’evento di questa mattina sembra essere legato a un incidente isolato dovuto al caldo. Tuttavia, l’accaduto ha nuovamente messo in evidenza l’età avanzata dell’icona francese, e i fan in tutto il mondo stanno inviando messaggi di supporto e auguri di pronta guarigione.

L'articolo Brigitte Bardot, 88 anni, soccorsa per un malore: “Difficoltà a respirare” proviene da Business.it.

]]>
Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!” https://www.business.it/tiziano-ferro-svela-mi-devo-operare-nodulo-corde-vocali/ Tue, 18 Jul 2023 17:41:44 +0000 https://www.business.it/?p=123912 Tiziano Ferro, il noto cantautore di Latina, ha rivelato di aver concluso il suo ultimo tour negli stadi italiani nonostante un serio problema di salute. Ferro ha infatti scoperto di avere un nodulo alle corde vocali poco prima dell’inizio del tour, ma ha scelto di proseguire con le date previste, mettendo a rischio la sua… Leggi tutto »Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!”

L'articolo Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!” proviene da Business.it.

]]>
Tiziano ferro nodulo corde vocali

Tiziano Ferro, il noto cantautore di Latina, ha rivelato di aver concluso il suo ultimo tour negli stadi italiani nonostante un serio problema di salute. Ferro ha infatti scoperto di avere un nodulo alle corde vocali poco prima dell’inizio del tour, ma ha scelto di proseguire con le date previste, mettendo a rischio la sua salute. “Ora posso dirvi la verità”, ha scritto Tiziano sui suoi canali social, “Poco prima di iniziare il tour mi è stato diagnosticato un nodulo a una corda vocale. Che – per intenderci – è come per un calciatore dover affrontare il campionato con un tendine lesionato”.
Leggi anche: Maternità surrogata, Tiziano Ferro contro Giorgia Meloni
Leggi anche: Tiziano Ferro divorzia dal marito Victor, l’annuncio sui social: “Momento delicato per i miei figli”

Tiziano Ferro ha espresso con sincerità e passione il suo impegno nei confronti del pubblico e la sua volontà di dare il massimo su ogni palco. Nonostante i dottori lo avessero invitato a sottoporsi immediatamente a un intervento chirurgico, l’artista ha deciso di continuare a cantare, a costo di mettere a rischio la sua voce. Il cantautore ha condiviso la sua paura di perdere la voce in uno dei concerti del tour: “E lo ammetto, spesso ho avuto il terrore che la mia voce crollasse di colpo durante un concerto. I dottori dicevano che sarebbe potuto accadere, mi invitavano a star fermo e operarmi subito.”

Nonostante ciò, l’artista ha dimostrato una forte determinazione e un profondo legame con il suo pubblico: “Loro però non sapevano una cosa che io invece avevo già ben chiara in testa. Ovvero che ogni sera, su quel palco, avrei ricevuto la cura più potente al mondo. Perché c’eravate voi”. In attesa dell’intervento, Tiziano ha concluso il suo messaggio con un ringraziamento commosso ai suoi fan: “Quindi grazie. Vi voglio bene”. Un gesto di amore per la musica e per i fan che certamente resterà impresso nella storia della musica italiana.

Cos’è il nodulo alle corde vocali

Ma cos’è esattamente la patologia che ha colpito Tiziano Ferro? Il nodulo alle corde vocali, più comune nei cantanti, è un callo. Questi noduli si formano quando la parte centrale della corda vocale vibra nel modo sbagliato, instaurando così uno stato di affaticamento. Sono spesso legati a un utilizzo scorretto della voce, della tonalità, o a un’errata tecnica di respirazione. In quest’ultimo caso succede che il soffio emesso non è sufficiente e di conseguenza si verifica un’eccessiva contrazione dei muscoli vocali e del collo. Il nodulo alle corde vocali risulta poi essere spesso la conseguenza di un edema trascurato, ovvero un’area di gonfiore nel tessuto molle. Il rischio è che dall’edema si possa formare tessuto fibrotico, e quindi un nodulo che richiede un intervento chirurgico. Se il nodulo è in fase iniziale non si opera, ma viene trattato con la sola riabilitazione, altrimenti bisogna ricorrere alla chirurgia.

Dopo l’intervento, per evitare che il nodulo alle corde vocali si ripresenti, è necessario un periodo di riabilitazione. È dunque molto probabile che Tiziano Ferro dovrà effettuare alcuni esercizi salva-gola: la postura corretta, la respirazione di diaframma e e la proiezione del tratto vocale. Infine, mentre si canta serve una corretta idratazione e bisogna dunque bere tanta acqua, oltre che essere a stomaco vuoto.
Leggi anche: “Ritira quel brano!”: Tiziano Ferro rinnova le accuse a Fedez

L'articolo Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!” proviene da Business.it.

]]>
Frontman dei Placebo sotto indagine per vilipendio dopo gli insulti a Giorgia Meloni https://www.business.it/frontman-dei-placebo-sotto-indagine-per-vilipendio-dopo-gli-insulti-a-giorgia-meloni/ Mon, 17 Jul 2023 18:41:32 +0000 https://www.business.it/?p=123822 La Procura di Torino ha aperto un’indagine per vilipendio delle istituzioni riguardante Brian Molko, il frontman del noto gruppo musicale britannico Placebo. L’indagine è scaturita a seguito di affermazioni offensive pronunciate dal cantante contro la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un concerto tenutosi a Stupinigi, nelle vicinanze di Torino, nell’ambito del festival musicale ‘Sonic… Leggi tutto »Frontman dei Placebo sotto indagine per vilipendio dopo gli insulti a Giorgia Meloni

L'articolo Frontman dei Placebo sotto indagine per vilipendio dopo gli insulti a Giorgia Meloni proviene da Business.it.

]]>
Brian Molko Placebo vilipendio Meloni

La Procura di Torino ha aperto un’indagine per vilipendio delle istituzioni riguardante Brian Molko, il frontman del noto gruppo musicale britannico Placebo. L’indagine è scaturita a seguito di affermazioni offensive pronunciate dal cantante contro la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante un concerto tenutosi a Stupinigi, nelle vicinanze di Torino, nell’ambito del festival musicale ‘Sonic Park’.
Leggi anche: Tennista sommerso di insulti sui social dopo una sconfitta: “Spero che tua madre muoia di cancro”

L’azione giudiziaria segue un rapporto presentato dai Carabinieri al Palazzo di Giustizia. Il concerto si è svolto la sera dell’11 luglio, e durante la performance, Molko, 41 anni, ha lanciato insulti dal palco contro Meloni.

Gli insulti non sono passati inosservati e i Carabinieri hanno prontamente segnalato l’accaduto al pubblico ministero del ‘turno urgenze’ della Procura di Torino. Il vilipendio delle istituzioni è un reato grave previsto dal codice penale italiano che, se provato, può portare a severe sanzioni.
Leggi anche: Giorgia Meloni denuncia il cantante dei Placebo, Brian Molko

Il gruppo musicale Placebo, noto a livello internazionale, non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali riguardo all’incidente. Anche Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia e attuale Presidente del Consiglio, non ha ancora commentato l’accaduto.

L'articolo Frontman dei Placebo sotto indagine per vilipendio dopo gli insulti a Giorgia Meloni proviene da Business.it.

]]>
La scena musicale barese in lutto: morto il rapper Nico ‘Walino’ Antonacci https://www.business.it/la-scena-musicale-barese-in-lutto-morto-il-rapper-nico-walino-antonacci/ Sun, 16 Jul 2023 17:13:23 +0000 https://www.business.it/?p=123735 Il mondo del rap si è svegliato con una triste notizia: la scomparsa di Nico ‘Walino’ Antonacci, rapper 42enne noto per la sua capacità di raccontare la città di Bari, le sue periferie e le sue generazioni attraverso le sue intense interpretazioni musicali. Antonacci, tra i fondatori del famoso gruppo “Bari Jungle Brothers”, è stato… Leggi tutto »La scena musicale barese in lutto: morto il rapper Nico ‘Walino’ Antonacci

L'articolo La scena musicale barese in lutto: morto il rapper Nico ‘Walino’ Antonacci proviene da Business.it.

]]>
Nico 'Walino' Antonacci Morto

Il mondo del rap si è svegliato con una triste notizia: la scomparsa di Nico ‘Walino’ Antonacci, rapper 42enne noto per la sua capacità di raccontare la città di Bari, le sue periferie e le sue generazioni attraverso le sue intense interpretazioni musicali.

Antonacci, tra i fondatori del famoso gruppo “Bari Jungle Brothers”, è stato un’importante figura della scena underground della città. Con il suo lavoro artistico, ha collaborato con artisti di rilievo come Clementino, che ha espresso il suo dolore per la perdita di Antonacci attraverso un toccante post sui social.

«Buon viaggio vita mia – scrive Clementino – mi mancherai fratellino mio, non riesco nemmeno a scrivere un messaggio decente, ci siamo svegliati stamattina tutti con questa brutta notizia. Hai combattuto come un leone fino alla fine. Che la terra ti sia lieve».

Il decesso di Antonacci è stato causato da una malattia che lo ha afflitto per lungo tempo e che si è aggravata negli ultimi mesi. La notizia della sua morte è stata accolta con grande tristezza sui social, dove sono molti i messaggi di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato sia dal punto di vista umano che professionale.

In mezzo a tutti i tributi che stanno affluendo, risalta quello della sua compagna: «Ti dico solo Grazie per l’AMORE che abbiamo vissuto fino all’ultimo secondo! Auguro ad ogni persona di vivere un amore così puro! Come si fa a non amarti, come sempre ti dicevo “SEI SPECIALE”».

La morte di Antonacci lascia un vuoto incolmabile nel panorama musicale di Bari e in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzare la sua musica. L’artista, con il suo stile unico, ha saputo raccontare la sua città e le sue generazioni, lasciando un segno indelebile nella storia della musica rap italiana.

L'articolo La scena musicale barese in lutto: morto il rapper Nico ‘Walino’ Antonacci proviene da Business.it.

]]>
Jane Birkin, icona della musica e del cinema francese, muore a 76 anni https://www.business.it/jane-birkin-icona-della-musica-e-del-cinema-francese-muore-a-76-anni/ Sun, 16 Jul 2023 12:03:16 +0000 https://www.business.it/?p=123731 Jane Birkin, la cantante e attrice britannica che ha trascorso gran parte della sua vita in Francia, è morta all’età di 76 anni. È stata trovata senza vita nella sua casa parigina, secondo quanto riportato dalle prime notizie. Nata a Londra nel 1946, Birkin si trasferì in Francia alla fine degli anni Sessanta, dove la… Leggi tutto »Jane Birkin, icona della musica e del cinema francese, muore a 76 anni

L'articolo Jane Birkin, icona della musica e del cinema francese, muore a 76 anni proviene da Business.it.

]]>
Jane Birkin icona francese

Jane Birkin, la cantante e attrice britannica che ha trascorso gran parte della sua vita in Francia, è morta all’età di 76 anni. È stata trovata senza vita nella sua casa parigina, secondo quanto riportato dalle prime notizie.

Nata a Londra nel 1946, Birkin si trasferì in Francia alla fine degli anni Sessanta, dove la sua carriera raggiunse livelli stratosferici. Prima del suo trasferimento in Francia, aveva sposato il compositore John Barry, con cui ebbe una figlia, Kate, che purtroppo è morta nel 2013.

L’incontro con Serge Gainsbourg cambiò per sempre la vita e la carriera di Birkin. Insieme formarono una delle coppie più celebri e influenti del panorama musicale e culturale francese. Dalla loro unione nacque una figlia, Charlotte, che seguì le orme dei genitori diventando anch’essa attrice e cantante.

Il duetto Birkin-Gainsbourg raggiunse il culmine del successo nel 1969 con il brano “Je t’aime… moi non plus”, che divenne un inno d’amore senza tempo, controverso e audace. La canzone, che suscitò polemiche per i suoi contenuti esplicitamente sensuali, divenne un enorme successo internazionale, catapultando la coppia sotto i riflettori globali.

Ma Jane Birkin non era solo una cantante di talento. La sua versatile carriera la vide impegnata come attrice, sceneggiatrice e regista. Recitò in una serie di film di grande successo come “La Piscina” con Alain Delon, “Una donna come me” con Brigitte Bardot e “La Fille prodigue” con Michel Piccoli. Dimostrò il suo talento anche sul palcoscenico teatrale.

La salute di Birkin aveva cominciato a peggiorare nel settembre 2021, quando fu costretta a cancellare alcuni concerti a causa di una lieve forma di ictus. Nonostante le difficoltà, continuò a dedicarsi alla sua passione per l’arte e la musica.

La morte di Jane Birkin segna la fine di un’era. Con la sua voce, il suo stile e la sua audacia, ha lasciato un’impronta indelebile sulla musica e sul cinema francese. Rimarrà per sempre una delle icone più amate e rispettate del mondo dell’arte.

L'articolo Jane Birkin, icona della musica e del cinema francese, muore a 76 anni proviene da Business.it.

]]>
Lisa Marie Presley, l’ultima tragedia della famiglia di Elvis. Come è morta… https://www.business.it/lisa-marie-presley-lultima-tragedia-della-famiglia-di-elvis-come-e-morta/ Sat, 15 Jul 2023 17:10:43 +0000 https://www.business.it/?p=123693 Lisa Marie Presley, cantautrice e unica figlia del leggendario cantante Elvis Presley, è deceduta il 12 gennaio all’età di 54 anni a causa di una “piccola ostruzione intestinale”. L’ufficio del medico legale di Los Angeles ha confermato che la causa della morte era legata al tessuto cicatriziale sviluppato a seguito di un intervento chirurgico effettuato… Leggi tutto »Lisa Marie Presley, l’ultima tragedia della famiglia di Elvis. Come è morta…

L'articolo Lisa Marie Presley, l’ultima tragedia della famiglia di Elvis. Come è morta… proviene da Business.it.

]]>
Lisa Marie Presley come morta occlusione intestInale

Lisa Marie Presley, cantautrice e unica figlia del leggendario cantante Elvis Presley, è deceduta il 12 gennaio all’età di 54 anni a causa di una “piccola ostruzione intestinale”. L’ufficio del medico legale di Los Angeles ha confermato che la causa della morte era legata al tessuto cicatriziale sviluppato a seguito di un intervento chirurgico effettuato anni prima.

Nel tragico giorno, Lisa Marie si era lamentata di forti dolori addominali prima di essere trovata priva di sensi nella sua residenza di Calabasas. Rapidamente trasportata in ospedale, purtroppo la Presley è deceduta quello stesso pomeriggio a causa di un arresto cardiaco.

Nel corso della sua vita, Lisa Marie aveva avuto una storia di lotta contro la dipendenza da droghe, ma si afferma che fosse pulita da diversi anni. Tuttavia, la sua salute era stata compromessa da un intervento di chirurgia bariatrica – una procedura consigliata per le persone con alto indice di massa corporea che non riescono a perdere peso attraverso un normale regime di dieta ed esercizio fisico.

A seguito dell’intervento e di una successiva infezione, Lisa Marie era stata sottoposta a un trattamento con oppiacei. In seguito, le era stata prescritta un’altra medicina per aiutarla a smettere con gli stupefacenti. Tuttavia, come indicato nel rapporto del medico legale, Lisa Marie aveva “un’abitudine passata di assumere troppi farmaci”. Sembrava che dimenticasse di aver preso un medicinale e quindi lo assumesse nuovamente, creando un pericoloso ciclo.

La morte della figlia di Elvis Presley aggiunge un altro capitolo tragico alla storia della famiglia Presley, già segnata da lutto e tragedia. L’eredità di Lisa Marie, tuttavia, vive attraverso la sua musica e i ricordi di coloro che l’hanno conosciuta e amata. Con il suo passaggio, il mondo ha perso un altro membro di una delle famiglie più iconiche della musica americana.

L'articolo Lisa Marie Presley, l’ultima tragedia della famiglia di Elvis. Come è morta… proviene da Business.it.

]]>
Addio al maestro: il lutto di Claudio Baglioni https://www.business.it/addio-al-maestro-il-lutto-di-claudio-baglioni/ Sat, 15 Jul 2023 15:05:56 +0000 https://www.business.it/?p=123683 In una triste alba, l’industria musicale italiana ha perso uno dei suoi pilastri: il Maestro Danilo Minotti. Questo acclamato direttore d’orchestra, conosciuto per le sue partecipazioni al Festival di Sanremo e la sua stretta collaborazione con il cantautore Claudio Baglioni, è deceduto. È stato Baglioni stesso a condividere la triste notizia su Facebook, rendendo omaggio… Leggi tutto »Addio al maestro: il lutto di Claudio Baglioni

L'articolo Addio al maestro: il lutto di Claudio Baglioni proviene da Business.it.

]]>
Danilo Minotti Morto Baglioni

In una triste alba, l’industria musicale italiana ha perso uno dei suoi pilastri: il Maestro Danilo Minotti. Questo acclamato direttore d’orchestra, conosciuto per le sue partecipazioni al Festival di Sanremo e la sua stretta collaborazione con il cantautore Claudio Baglioni, è deceduto. È stato Baglioni stesso a condividere la triste notizia su Facebook, rendendo omaggio all’amico e compagno di viaggio nel mondo della musica.

Minotti, nato con la passione per la musica, ha dedicato la sua vita alla direzione e all’arrangiamento, creando pezzi che hanno segnato la storia della musica italiana. Ha lavorato con artisti come Malika Ayane, Erica Mou e Gino Paoli, mettendo il suo tocco unico nelle loro canzoni presentate a Sanremo.

La sua carriera, tuttavia, non si è fermata al palcoscenico di Sanremo. Minotti ha collaborato in studio con nomi illustri della musica italiana come Mia Martini, Eros Ramazzotti, Anna Oxa, Mina, Gianni Morandi, Marcella Bella, Amii Stewart, Emma Marrone e molti altri.

Il maestro è stato un attivo insegnante di Composizione e Arrangiamento Pop/Rock al conservatorio “Nino Rota” di Monopoli. La sua dedizione all’educazione musicale è evidente dal suo contributo letterario al campo: il Volume I del “Manuale di arrangiamento e orchestrazione pop” edito da Volonté&Co, pubblicato nel 2013.

Dal 1995, Minotti è entrato a far parte della band di Claudio Baglioni, partecipando a tour di successo come Rosso e Elettrico e apparendo in varie trasmissioni televisive, tra cui Anima Mia su Rai 1. Inoltre, ha lavorato come arrangiatore e direttore d’orchestra nell’evento “Avrai” con Claudio Baglioni, tenuto nell’Aula Paolo VI del Vaticano e trasmesso in mondovisione da Rai1.

Il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, dove Minotti ha insegnato, ha espresso il suo cordoglio per la perdita del Maestro, sottolineando la sua importanza non solo come professionista ma anche come figura umana. La morte di Minotti rappresenta una grave perdita per l’istituzione e per l’intera comunità musicale italiana.

Danilo Minotti lascia dietro di sé un vuoto incolmabile e un’eredità di dedizione, passione e talento che continuerà a influenzare le generazioni future di musicisti. Il suo spirito vivrà nelle sue opere musicali, nell’istruzione che ha fornito ai suoi studenti e nei ricordi di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare con lui.

Concludiamo con le parole di Baglioni: “Addio Danilo, amico e compagno di tante storie”. L’intera comunità musicale piange la perdita di un maestro, un collega e un amico. Riposa in pace, Maestro Danilo Minotti.

L'articolo Addio al maestro: il lutto di Claudio Baglioni proviene da Business.it.

]]>
Michela Murgia, un matrimonio “contro voglia” per garantire i diritti https://www.business.it/michela-murgia-un-matrimonio-contro-voglia-per-garantire-i-diritti/ Sat, 15 Jul 2023 10:16:43 +0000 https://www.business.it/?p=123674 La scrittrice Michela Murgia e il suo compagno Lorenzo Terenzi si sono sposati in una cerimonia civile privata. La notizia è stata divulgata da Murgia stessa attraverso un post su Instagram in cui ha raccontato delle motivazioni che hanno spinto la coppia a ricorrere a questo passaggio ufficiale, nonostante le loro riserve ideologiche verso la… Leggi tutto »Michela Murgia, un matrimonio “contro voglia” per garantire i diritti

L'articolo Michela Murgia, un matrimonio “contro voglia” per garantire i diritti proviene da Business.it.

]]>
Michela Murgia matrimonio

La scrittrice Michela Murgia e il suo compagno Lorenzo Terenzi si sono sposati in una cerimonia civile privata. La notizia è stata divulgata da Murgia stessa attraverso un post su Instagram in cui ha raccontato delle motivazioni che hanno spinto la coppia a ricorrere a questo passaggio ufficiale, nonostante le loro riserve ideologiche verso la tradizionale istituzione del matrimonio.

“Qualche giorno fa io e Lorenzo ci siamo sposati civilmente. Lo abbiamo fatto ‘in articulo mortis’ perché ogni giorno c’è una complicazione fisica diversa, entro ed esco dall’ospedale e ormai non diamo più niente per scontato,” ha scritto Murgia, riferendosi alle continue sfide che la coppia affronta con la sua salute. “Lo abbiamo fatto controvoglia: se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato, che ci costringe a ridurre alla rappresentazione della coppia un’esperienza molto più ricca e forte, dove il numero 2 è il contrario di quello che siamo”.

Murgia ha voluto condividere questa esperienza con i suoi followers, scegliendo di evitare l’attenzione dei media tradizionali. Ha dichiarato: “Niente auguri, quindi, perché il rito che avremmo voluto ancora non esiste. Ma esisterà e vogliamo contribuire a farlo nascere. Tra qualche giorno nel giardino della casa ancora in trasloco daremo vita alla nostra idea di celebrazione della famiglia queer. Le nostre promesse non saranno quelle che siamo stati costretti a fare l’altro giorno. Vogliamo condividerlo a modo nostro e lo faremo da questo profilo, senza giornalisti o media vari”.

L’approccio aperto di Murgia nei confronti del matrimonio e delle relazioni, nonché il suo impegno per la costruzione di una celebrazione alternativa che rispecchia i loro valori, riflettono un desiderio di lasciare un segno duraturo: “Il nostro vissuto personale, come quello di tutti, oggi è più politico che mai e se potessi lasciare un’eredità simbolica, vorrei fosse questa: un altro modello di relazione, uno in più per chi nella vita ha dovuto combattere sentendosi sempre qualcosa in meno”.

Questo annuncio è più di un semplice annuncio di matrimonio. Rappresenta un’appello per una maggiore inclusione e una sfida alla tradizionale percezione delle relazioni e del matrimonio, nonché un’opportunità per Murgia e Terenzi di usare la loro esperienza personale per influenzare positivamente la discussione sulla famiglia e i diritti queer.

L'articolo Michela Murgia, un matrimonio “contro voglia” per garantire i diritti proviene da Business.it.

]]>
Pupo di nuovo nella bufera: ecco dove sarà ospite d’onore il cantante italiano https://www.business.it/pupo-festival-bielorussia-lukashenko/ Fri, 14 Jul 2023 12:47:21 +0000 https://www.business.it/?p=123554 Qualche mese fa, a maggio, Pupo aveva rinunciato a partecipare ad una esibizione canora al Cremlino, a Mosca, dopo le furiose polemiche che erano esplose. Oggi il cantautore italiano ci ricasca perché figura tra gli invitati nella locandina del festival ‘Slavjanskij Bazaar di Vitebsk’ che si svolgerà a Minsk ed è molto amata dal presidente… Leggi tutto »Pupo di nuovo nella bufera: ecco dove sarà ospite d’onore il cantante italiano

L'articolo Pupo di nuovo nella bufera: ecco dove sarà ospite d’onore il cantante italiano proviene da Business.it.

]]>
Qualche mese fa, a maggio, Pupo aveva rinunciato a partecipare ad una esibizione canora al Cremlino, a Mosca, dopo le furiose polemiche che erano esplose. Oggi il cantautore italiano ci ricasca perché figura tra gli invitati nella locandina del festival ‘Slavjanskij Bazaar di Vitebsk’ che si svolgerà a Minsk ed è molto amata dal presidente della Bielorussia Aleksandr Lukashenko, stretto alleato del presidente russo Vladimir Putin.
Leggi anche: Pupo fa marcia indietro. Niente più Mosca

Pupo festival Bielorussia Lukashenko

Pupo ospite del festival in Bielorussia amato da Lukashenko

Dunque, dopo aver rinunciato a partecipare al festival della canzone patriottica del Cremlino, ‘Strada verso Jalta’, oggi Pupo sarà l’ospite d’onore del Festival ‘Slavjanskij Bazaar di Vitebsk’ che si svolge in Bielorussia. Niente viaggio nel Paese di Vladimir Putin, dunque, ma in quello di Aleksandr Lukashenko si invece.

Il nome di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, compare in bella vista sulla locandina dell’evento dedicato alle ‘Hit d’oro’. Nel comunicato del festival che svolge in Bielorussia, sul palco dell’Anfiteatro Estivo di Vitebsk, città nel Nord del Paese, si legge che saranno presenti “gli esponenti più brillanti della scena degli Anni ’90 e 2000”.

Dalla Russia arriveranno ad esempio le boyband Na-na e Discomafia, il duo Potekhin Band e Margarita Suhankina voce del gruppo sovietico Mirazh. Dalla Moldavia, Dschinghis Khan insieme al tedesco Wolfgang Heichel Infine, dalla Bielorussia, i gruppi Belarus e Rozovye Rozy (Rose Rosa). Il cantante italiano Pupo verrà invece presentato come “ospite speciale, famoso cantante, musicista e compositore italiano, noto per i successi Ciao e Gelato al cioccolato”. Protesta la comunità della Bielorussia in Italia. “I soldi non puzzano, anche se sono dei fasci”, si legge ad esempio sul profilo ‘A Belarusian in Rome’. Ma Pupo sembra ormai lanciatissimo verso questa nuova esperienza professionale.
Leggi anche: Russia, Al Bano contro Pupo: “Sono molto arrabbiato!”

L'articolo Pupo di nuovo nella bufera: ecco dove sarà ospite d’onore il cantante italiano proviene da Business.it.

]]>
Addio a un gigante della letteratura: Milan Kundera, maestro dell’assurdo e del paradosso https://www.business.it/addio-a-un-gigante-della-letteratura-milan-kundera-maestro-dellassurdo-e-del-paradosso/ Wed, 12 Jul 2023 09:27:35 +0000 https://www.business.it/?p=123259 Milan Kundera, il celebre scrittore ceco che ha illuminato la scena letteraria mondiale con il suo stile unico e penetrante, è morto all’età di 94 anni. Conosciuto per il suo affascinante uso del paradosso e della tragicommedia, Kundera ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del XX secolo. Kundera, nato nel 1929 a Brno, nell’ex Cecoslovacchia,… Leggi tutto »Addio a un gigante della letteratura: Milan Kundera, maestro dell’assurdo e del paradosso

L'articolo Addio a un gigante della letteratura: Milan Kundera, maestro dell’assurdo e del paradosso proviene da Business.it.

]]>
Milan Kundera morto  insostenibile leggerezza essere

Milan Kundera, il celebre scrittore ceco che ha illuminato la scena letteraria mondiale con il suo stile unico e penetrante, è morto all’età di 94 anni. Conosciuto per il suo affascinante uso del paradosso e della tragicommedia, Kundera ha lasciato un’impronta indelebile nella letteratura del XX secolo.

Kundera, nato nel 1929 a Brno, nell’ex Cecoslovacchia, ora Repubblica Ceca, si è distinto come romanziere, poeta, drammaturgo e saggista. Ha iniziato la sua carriera come poeta, ma è meglio conosciuto per i suoi romanzi, in particolare “L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere”, pubblicato nel 1982.

“L’Insostenibile Leggerezza dell’Essere” è considerato il capolavoro di Kundera. Ambientato a Praga durante la Primavera di Praga del 1968, esplora le vite di diverse coppie mentre cercano di navigare attraverso le loro esistenze nel caos del totalitarismo e dell’oppressione. Il romanzo è un’indagine profonda sui temi della libertà, dell’amore, dell’esistenzialismo e della contingenza.

Kundera ha avuto un grande impatto sulla letteratura, il suo stile di scrittura unico è diventato un faro per molti scrittori emergenti. La sua capacità di mescolare la filosofia, la politica e l’umorismo nero, mantenendo sempre una trama avvincente, lo ha reso uno degli scrittori più letti e studiati del suo tempo.

Il suo approccio radicale e rivoluzionario alla narrativa ha costantemente sfidato le convenzioni letterarie. Kundera ha spesso giocato con la struttura del romanzo, introducendo elementi non lineari, intermezzi filosofici, e persino personaggi che sono consapevoli della loro esistenza all’interno di un romanzo.

Kundera, che ha vissuto in esilio in Francia dal 1975, ha continuato a scrivere prolificamente per tutta la sua vita, passando alla lingua francese nei suoi ultimi lavori. Sebbene le sue opere siano state bandite nella sua patria per più di due decenni dopo il suo esilio, il suo status come uno dei più grandi scrittori ceci è stato pienamente riconosciuto dopo la caduta del comunismo nel 1989.

La scomparsa di Kundera è un duro colpo per il mondo della letteratura. La sua eredità, però, continuerà a vivere attraverso le sue opere, che continueranno ad affascinare e a ispirare lettori di tutto il mondo.l

Come ha scritto lo stesso Kundera, “l’uomo non può mai sapere che cosa deve volere, perché vive solo una vita e non ha modo di confrontarla con le sue vite precedenti né di correggerla nelle sue vite future”. Ma se c’è una cosa che sappiamo con certezza, è che la vita e l’opera di Milan Kundera hanno lasciato un’impressione duratura sulla letteratura mondiale. Il suo spirito vivrà nelle sue parole e nelle storie che ha raccontato.

L'articolo Addio a un gigante della letteratura: Milan Kundera, maestro dell’assurdo e del paradosso proviene da Business.it.

]]>
Grave lutto nel mondo della televisione https://www.business.it/grave-lutto-nel-mondo-della-televisione/ Mon, 10 Jul 2023 08:10:42 +0000 https://www.business.it/?p=123058 Jeffrey Carlson, 48 anni, attore della soap opera “La valle dei pini”, è scomparso, causando lutto nel mondo della televisione. La sua amica e collega attrice della Shakespeare Theatre Company, Susan Hart, che interpretava Gertrude accanto all’Amleto di Carlson, ha annunciato la sua morte. L’attrice ha spiegato che il suo collega è morto il 6… Leggi tutto »Grave lutto nel mondo della televisione

L'articolo Grave lutto nel mondo della televisione proviene da Business.it.

]]>
Jeffrey Carlson, 48 anni, attore della soap opera “La valle dei pini”, è scomparso, causando lutto nel mondo della televisione. La sua amica e collega attrice della Shakespeare Theatre Company, Susan Hart, che interpretava Gertrude accanto all’Amleto di Carlson, ha annunciato la sua morte. L’attrice ha spiegato che il suo collega è morto il 6 luglio e che era “semplicemente devastata dalla notizia”. Non è stata divulgata alcuna causa di morte e al momento viene mantenuto il completo riserbo.
>>>>> Caso La Russa, si cerca il presunto complice

Jeffrey Carlson

Lutto nel mondo della televisione, morto l’attore Jeffrey Carlson

Jeffrey Carlson è morto a soli 48 anni. Nato in California nel 1975, ha fatto la sua prima apparizione nello show come una rockstar britannica chiamata Zarf, ma è stato riportato in seguito quando gli sceneggiatori hanno deciso di reintrodurre il personaggio come una donna transgender. La transizione di genere di Zoe è stata rappresentata in dettaglio, inclusi i suoi incontri con un endocrinologo, la sua partecipazione a un gruppo di supporto per persone transgender e il suo coming out con i suoi genitori.

Jeffrey Carlson è apparso in oltre 50 episodi della soap opera “Valle dei Pini” a partire dal 2006. Il suo personaggio è stato significativo perché, in quel periodo, c’erano pochi ruoli minori per personaggi transgender nella televisione americana. Zoe è stata il primo personaggio ricorrente di questo tipo in una soap opera di grande successo. La sua introduzione è stata controversa: nel 2006, il LA Times ha riferito che l’imminente transizione di Zoe aveva “scatenato un acceso dibattito” nei forum dei fan e che, sebbene il pubblico delle soap opera si fosse abituato ai personaggi gay, “affrontare il primo coming out transgender in una soap opera televisiva nazionale potrebbe essere rischioso in un momento in cui i drammi diurni stanno subendo un significativo calo di pubblico”.

Leggi anche: Caso La Russa, Sallusti difende Facci.
Morto il calciatore Kevin Kuka

L'articolo Grave lutto nel mondo della televisione proviene da Business.it.

]]>
Elton John saluta le esibizioni dal vivo con un addio toccante a Stoccolma https://www.business.it/elton-john-saluta-le-esibizioni-dal-vivo-con-un-addio-toccante-a-stoccolma/ Sun, 09 Jul 2023 15:32:38 +0000 https://www.business.it/?p=123024 Nell’ambito della sua lunga e fruttuosa carriera, Sir Elton John ha toccato innumerevoli cuori con la sua musica ed emozionanti esibizioni dal vivo. Sabato sera, alla Tele2 Arena di Stoccolma, l’artista ha celebrato il suo ultimo concerto dal vivo, ponendo fine al suo tour “Farewell Yellow Brick Road”. Questo tour, durato cinque anni, ha portato… Leggi tutto »Elton John saluta le esibizioni dal vivo con un addio toccante a Stoccolma

L'articolo Elton John saluta le esibizioni dal vivo con un addio toccante a Stoccolma proviene da Business.it.

]]>
Elton John ultimo concerto

Nell’ambito della sua lunga e fruttuosa carriera, Sir Elton John ha toccato innumerevoli cuori con la sua musica ed emozionanti esibizioni dal vivo. Sabato sera, alla Tele2 Arena di Stoccolma, l’artista ha celebrato il suo ultimo concerto dal vivo, ponendo fine al suo tour “Farewell Yellow Brick Road”. Questo tour, durato cinque anni, ha portato l’artista inglese attraverso più di 300 concerti, dando il suo personale addio ai fan di tutto il mondo.

Nonostante questo addio alle esibizioni dal vivo, Elton John ha ribadito: «Non significa che smetterò di creare». L’artista ha infatti annunciato di avere intenzione di continuare a produrre musica, sottolineando che la fine delle esibizioni dal vivo non segna la fine della sua carriera musicale. Suo marito, David Furnish, ha già anticipato che a ottobre Elton tornerà in studio per registrare un nuovo album.

Nato come Reginald Kenneth Dwight nel 1947 a Pinner, Middlesex, in Inghilterra, Elton John ha mostrato un talento precoce per la musica. All’età di soli tre anni, era già in grado di suonare il piano a orecchio e, da adolescente, ottenne una borsa di studio alla prestigiosa Royal Academy of Music di Londra.

John ha iniziato la sua carriera come membro di diverse band, ma il suo grande successo è arrivato negli anni ’70 con il suo partner di lunga data, il paroliere Bernie Taupin. Da allora, la sua carriera è stata segnata da successi di livello internazionale, album multi-platino, e una serie di canzoni divenute vere e proprie icone, come “Your Song”, “Rocket Man” e “Candle in the Wind”.

Il leggendario cantautore ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua musica, inclusi cinque Grammy Awards, un Tony, un Oscar e un Golden Globe. È stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1994 e nominato Cavaliere dalla Regina Elisabetta II per i suoi “servizi alla musica e ai servizi di beneficenza” nel 1998.

Nonostante la fine delle esibizioni dal vivo, Sir Elton John continua a essere una figura di spicco nel mondo della musica e non vede l’ora di regalare al mondo ulteriori capolavori musicali. La fine del tour “Farewell Yellow Brick Road” non segna la fine della sua presenza nel mondo della musica, ma apre un nuovo capitolo di creatività e innovazione.

L'articolo Elton John saluta le esibizioni dal vivo con un addio toccante a Stoccolma proviene da Business.it.

]]>
Ada d’Adamo e il suo “Come d’aria” vincono il Premio Strega https://www.business.it/ada-dadamo-e-il-suo-come-daria-il-premio-strega/ Thu, 06 Jul 2023 22:44:38 +0000 https://www.business.it/?p=122846 In una serata indimenticabile nei giardini affollati del Museo etrusco di Villa Giulia, un evento straordinario ha scosso il panorama letterario italiano: il Premio Strega è stato vinto da un libro pubblicato da un piccolo editore e scritto da una autrice recentemente scomparsa, Ada d’Adamo. Per una differenza di soli quindici voti, il memoir di… Leggi tutto »Ada d’Adamo e il suo “Come d’aria” vincono il Premio Strega

L'articolo Ada d’Adamo e il suo “Come d’aria” vincono il Premio Strega proviene da Business.it.

]]>
Ada d’Adamo Vince strega

In una serata indimenticabile nei giardini affollati del Museo etrusco di Villa Giulia, un evento straordinario ha scosso il panorama letterario italiano: il Premio Strega è stato vinto da un libro pubblicato da un piccolo editore e scritto da una autrice recentemente scomparsa, Ada d’Adamo.

Per una differenza di soli quindici voti, il memoir di Ada, “Come d’aria” pubblicato dalle edizioni Elliot, ha superato “Mi limitavo ad amare te” di Rosella Postorino (Feltrinelli), che ha ricevuto 170 preferenze. Il libro di Ada ha conquistato il podio con 185 voti, un’affermazione che è andata oltre ogni previsione, e non è stata la vittoria incerta che molti avevano pronosticato.

Al terzo posto si è piazzato Andrea Canobbio con “La traversata notturna” (La nave di Teseo, 75 voti), seguito da Maria Grazia Calandrone con “Dove non mi hai portata” (Einaudi, 72 voti) e Romana Petri con “Rubare la notte” (59 voti).

Il marito di Ada, Alfredo Favi, ha ritirato il premio in suo nome, dichiarando la vittoria “inaspettata e meritata”. Sul palco con lui c’erano Elena Stancanelli, che ha candidato il libro allo Strega e l’ha seguito in diverse tappe del tour, e l’editrice Elliot, Loretta Santini. Quest’ultima ha ringraziato “un’infinità di amici che hanno sostenuto questo libro”.

L’ambiente alla Villa Giulia era pieno di ammiratori di Ada, facilmente riconoscibili per il lisianthus bianco, il fiore che amava l’autrice. La vittoria di “Come d’aria” ha sorpreso molti, ma non del tutto. Un’aura di affetto e sostegno aveva circondato il libro fin dalle prime fasi del concorso.

Una moltitudine di lettori comuni e scrittori, alcuni dei quali conoscevano già Ada e altri che l’hanno scoperta attraverso il suo lavoro, hanno supportato il libro con le loro recensioni su Amazon. Francesco Piccolo, scrivendo su Repubblica, ha detto: “Ci sono volute pochissime pagine, e forse alcune righe, per capire che quella era letteratura”.

L’onda di sostegno per “Come d’aria” è culminata in una maratona di lettura al Teatro Argentina di Roma, durante la quale il pubblico è rimasto seduto per quattro ore per ascoltare la lettura dall’inizio alla fine del libro. Sul palco, scrittori, amici, danzatrici hanno omaggiato il libro di Ada, in una serata di celebrazione che segna un nuovo capitolo memorabile nella storia del Premio Strega.

L'articolo Ada d’Adamo e il suo “Come d’aria” vincono il Premio Strega proviene da Business.it.

]]>
Lutto nel giornalismo musicale, se ne va un decano del settore https://www.business.it/lutto-nel-giornalismo-musicale-se-ne-va-un-decano-del-settore/ Tue, 04 Jul 2023 15:35:11 +0000 https://www.business.it/?p=122598 Morto il giornalista musicale Fabrizio Zampa. Per quarant’anni firma della Cultura per il Messaggero. Aveva 85 anni. La notizia della sua scomparsa è stata riportata dal quotidiano romano stesso. Zampa è deceduto nella clinica romana Ars Medica, dove era stato ricoverato. Figlio del regista Luigi Zampa, ha dedicato la sua intera vita alla musica pop.… Leggi tutto »Lutto nel giornalismo musicale, se ne va un decano del settore

L'articolo Lutto nel giornalismo musicale, se ne va un decano del settore proviene da Business.it.

]]>
Morto il giornalista musicale Fabrizio Zampa. Per quarant’anni firma della Cultura per il Messaggero. Aveva 85 anni. La notizia della sua scomparsa è stata riportata dal quotidiano romano stesso. Zampa è deceduto nella clinica romana Ars Medica, dove era stato ricoverato. Figlio del regista Luigi Zampa, ha dedicato la sua intera vita alla musica pop. Era legato a Renzo Arbore, che lo chiamava “inarrestabile” durante il programma “L’Altra domenica”, di cui Zampa era inviato. Ha anche partecipato ad altri programmi di Arbore e ha contribuito alla sceneggiatura dei suoi film “Il Pap’occhio” e “F.F.S.S.”.
>>>>> La Lega risponde alle minacce del trapper BabyGang

Fabrizio Zampa
Fabrizio Zampa

Addio a Fabrizio Zampa, lutto nel giornalismo musicale

Un ricordo del maestro di giornalismo musicale, Fabrizio Zampa, morto oggi. La sua carriera ha avuto inizio come batterista dei Flippers, insieme a Lucio Dalla (clarinetto e voce), Fabrizio Bracardi (pianoforte) e Massimo Catalano (contrabbasso). Nel 1970 è entrato a far parte del Messaggero diventando il giornalista musicale principale e scrivendo regolarmente fino a pochi mesi fa.
>>>>> Ok dal giudice all’estradizione del padre di Saman Abbas

Il collega Marco Molendini lo ricorda così in un commosso post su Facebook: “L’inarrestabile Fabrizio Zampa si è fermato. Se ne è andato a 85 anni dopo una vita dedicata alla musica. Renzo Arbore lo chiamava ‘inarrestabile’ ai tempi de L’Altra domenica, di cui Fabrizio era uno degli inviati”.
Leggi anche: Lutto nella musica: ecco come è morta la cantante Coco Lee

“L’ho conosciuto più o meno in quel periodo, quando sono arrivato al Messaggero. Lui era già una firma con una lunga storia: non solo il padre, il grande regista Luigi Zampa, ma anche le sue avventure musicali con i Flippers, di cui era il batterista fin da giovane (lo si intravede in una sequenza di Totò, Peppino e la dolce vita), insieme a Lucio Dalla, Franco Bracardi, Massimo Catalano e Jimmy Polosa. Ha ottenuto successi accompagnando Edoardo Vianello in hit come ‘I Watussi’. E poi c’era Arbore e la televisione, il Papocchio, dove ha contribuito alla sceneggiatura e ha recitato”.

“Aveva amicizie nel mondo della musica. Era inarrestabile, pieno di entusiasmo per la musica, la fotografia, la tecnologia (è stato uno dei più affascinati dall’arrivo dei computer), i tropici, le banane e Cristiana. Fabrizio è stato un protagonista del leggendario Messaggero, un punto di riferimento in una redazione singolare e potente, con Gigi Vaccari, Gloria Satta, Rita Sala, Paolo Zaccagnini, Guglielmo Biraghi, Renzo Rian, Teodoro Celli. Un ricordo indelebile. Ciao Fabrizio”.

Leggi anche: Barbara D’Urso via da Mediaset, ecco perché.



L'articolo Lutto nel giornalismo musicale, se ne va un decano del settore proviene da Business.it.

]]>
Caso Maxxi, Vittorio Sgarbi sfida tutti: “Non mi pento” https://www.business.it/maxxi-vittorio-sgarbi-non-si-pente/ Tue, 04 Jul 2023 06:41:26 +0000 https://www.business.it/?p=122514 Non si placa la bufera contro Vittorio Sgarbi dopo il turpiloquio a cui si è abbandonato il sottosegretario alla Cultura del governo Meloni qualche giorno fa, ospite del museo Maxxi di Roma. Sgarbi è stato anche accusato di aver pronunciato delle pesanti battute sessiste delle quali, come da par suo, non si è affatto scusato.… Leggi tutto »Caso Maxxi, Vittorio Sgarbi sfida tutti: “Non mi pento”

L'articolo Caso Maxxi, Vittorio Sgarbi sfida tutti: “Non mi pento” proviene da Business.it.

]]>
Non si placa la bufera contro Vittorio Sgarbi dopo il turpiloquio a cui si è abbandonato il sottosegretario alla Cultura del governo Meloni qualche giorno fa, ospite del museo Maxxi di Roma. Sgarbi è stato anche accusato di aver pronunciato delle pesanti battute sessiste delle quali, come da par suo, non si è affatto scusato. Anzi, attaccato da più parti, il critico d’arte decide di difendere le sue ragioni. Lo fa replicando su La Stampa a un articolo di Elisabetta Sciandivasci. Sgarbi insomma non si pente e cita in sua difesa il ‘Don Giovanni’ di Wolfgang Amadeus Mozart. In particolare, il dialogo tra Don Giovanni, Leporello e la statua del ‘Commendatore’.
Leggi anche: Caos al Maxxi, Sgarbi si difende attaccando Beppe Grillo: “Io sessista? Lui ha un figlio violentatore”

Maxxi Sgarbi non si pente

Caso Maxxi: Sgarbi non si pente

“Nel contesto preciso dove io ero, come ho detto, a teatro, su un palcoscenico. – così Vittorio Sgarbi che non si pente di quanto detto al Maxxi replica alla giornalista de La Stampa – Il mio ca*** come il suo d’altra parte era una citazione di una lezione universitaria di Houellebecq, sulla sua (e mia) malattia. A vedere bene, io non ero stato chiamato dal presidente Giuli, che infatti ha introdotto, a parlare come sottosegretario ma come comprimario di Morgan”.

“E io benevolmente e umilmente ho accettato. – prosegue Sgarbi – Come Leporello, dunque, e l’ho detto, e l’ho dichiarato, per la singolare coincidenza imposta dalla domanda di Morgan, non perché mi senta Mozart e non certamente riferendomi al ‘no, che io non mi pento’. Questo posso dirlo ora e, per logica, sentendomi Don Giovanni, non Mozart”.

“Per quest’aria, indecente e sessista per i parametri di oggi, evocavo il rischio della cancel culture del catalogo di Leporello, scritta da Lorenzo da Ponte, che io ho mimato grossolanamente, oggi sarebbe improponibile e potrebbe diventare l’elenco delle invitate a un ballo per i 18 anni. Questa era la situazione e mi dispiace, non per assolvermi, che la Sciandivasci non lo abbia capito”, conclude poi Sgarbi che del turpiloquio del Maxxi quindi non si pente affatto.
Leggi anche: “Gli idioti vogliono sempre parlare”, Amadeus risponde a Sgarbi e accende lo scontro su Sanremo

L'articolo Caso Maxxi, Vittorio Sgarbi sfida tutti: “Non mi pento” proviene da Business.it.

]]>
La cultura del disprezzo? Il Maxxi si rivolta contro l’inaugurazione volgare dell’Estate https://www.business.it/la-cultura-del-disprezzo-il-maxxi-si-rivolta-contro-linaugurazione-volgare-dellestate/ Sat, 01 Jul 2023 13:58:48 +0000 https://www.business.it/?p=122299 L’inaugurazione dell’Estate al Maxxi, il museo del XXI Secolo guidato da Alessandro Giuli, ha suscitato indignazione e polemiche. La serata d’apertura, presieduta dal neo presidente e intellettuale di destra Alessandro Giuli, ha presentato un dialogo fra il cantautore Morgan e il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. La conversazione, tuttavia, si è rapidamente trasformata in un… Leggi tutto »La cultura del disprezzo? Il Maxxi si rivolta contro l’inaugurazione volgare dell’Estate

L'articolo La cultura del disprezzo? Il Maxxi si rivolta contro l’inaugurazione volgare dell’Estate proviene da Business.it.

]]>
Sgarbi inaugurazione Maxxi polemiche Morgan

L’inaugurazione dell’Estate al Maxxi, il museo del XXI Secolo guidato da Alessandro Giuli, ha suscitato indignazione e polemiche. La serata d’apertura, presieduta dal neo presidente e intellettuale di destra Alessandro Giuli, ha presentato un dialogo fra il cantautore Morgan e il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi. La conversazione, tuttavia, si è rapidamente trasformata in un discorso pieno di parolacce e volgarità, culminando in aneddoti pesanti sulle donne, che sono state descritte come meri strumenti di piacere.
>>>>> La risposta di Amadeus agli insulti di Sgarbi: “Gli idioti parlano…”

Il discorso ha causato tanta agitazione che la videoregistrazione dell’evento è stata tagliata, apparentemente perché il contenuto era diventato troppo osceno.

La protesta ha coinvolto principalmente il personale del Maxxi, in gran parte femminile. I dipendenti hanno discusso la questione tra di loro e hanno quindi preso la decisione senza precedenti di scrivere una lettera di protesta al presidente della Fondazione. La lettera era segnata come “riservata personale”, un gesto inteso a interrompere quello che vedevano come un deterioramento del rispetto e della dignità del museo, uno dei più importanti luoghi di creatività contemporanea in Europa.

La lettera, firmata da 43 dipendenti, esprimeva il loro dispiacere per il contenuto degli interventi di Sgarbi, che affermavano non rispecchiava i valori che hanno sempre contraddistinto il loro lavoro all’interno dell’istituzione.

Giuli, evidentemente preoccupato, ha risposto invitando ciascuno dei firmatari a un colloquio personale. A seguito di questi colloqui, ha chiesto ai dipendenti di ritirare la loro lettera, o almeno la loro adesione individuale, creando un’atmosfera di tensione.

La serata ha incluso anche una serie di provocazioni che andavano dallo scherno all’esplicita volgarità. Sgarbi ha iniziato con una discussione sulla sua vita sessuale, mentre Morgan lo ha spinto a parlare del numero delle sue conquiste femminili.

Il momento culminante della serata è avvenuto quando Sgarbi ha lanciato un elogio dell’organo genitale maschile, tra gli applausi del pubblico. Ma la registrazione dell’evento si interrompe bruscamente poco dopo, lasciando intendere che forse la discussione era andata troppo oltre.

L’episodio ha suscitato indignazione tra i dipendenti del Maxxi. Per loro, se questo è il tipo di egemonia culturale che la destra vuole imporre all’Italia, non c’è molto da essere felici. Con l’eco delle parole volgari ancora nell’aria, resta da vedere come la Fondazione Maxxi gestirà le proteste e le polemiche che ne sono seguite.

L'articolo La cultura del disprezzo? Il Maxxi si rivolta contro l’inaugurazione volgare dell’Estate proviene da Business.it.

]]>
Addio ad Alan Arkin, icona del cinema e del teatro https://www.business.it/addio-ad-alan-arkin-icona-del-cinema-e-del-teatro/ Fri, 30 Jun 2023 14:43:25 +0000 https://www.business.it/?p=122248 E’ con immensa tristezza che apprendiamo della morte di Alan Arkin, celebre attore e regista statunitense. Il premiato artista si è spento all’età di 89 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e del teatro. Arkin, la cui carriera si estende per oltre sei decenni, ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista… Leggi tutto »Addio ad Alan Arkin, icona del cinema e del teatro

L'articolo Addio ad Alan Arkin, icona del cinema e del teatro proviene da Business.it.

]]>
Alan Arkin Attore morto

E’ con immensa tristezza che apprendiamo della morte di Alan Arkin, celebre attore e regista statunitense. Il premiato artista si è spento all’età di 89 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e del teatro. Arkin, la cui carriera si estende per oltre sei decenni, ha vinto l’Oscar come miglior attore non protagonista nel 2007 per il suo ruolo in “Little Miss Sunshine”.

Nato a Brooklyn, New York, il 26 marzo 1934, Alan Arkin era figlio di immigrati ucraini ebrei. Ha avuto una passione per l’arte e la recitazione fin dalla giovane età. Nel 1954, Arkin ha intrapreso un viaggio artistico che lo avrebbe portato a diventare uno degli attori più amati e rispettati della sua generazione.

Arkin ha iniziato la sua carriera come membro della compagnia teatrale “Second City” a Chicago, dove ha perfezionato le sue doti di improvvisazione. Successivamente ha ottenuto la sua prima grande occasione nel 1966 con il film “The Russians Are Coming, the Russians Are Coming”, che gli è valso una nomination all’Oscar.

Arkin era noto per la sua versatilità, riuscendo ad interpretare una vasta gamma di personaggi con straordinaria autenticità. Si è distinto per i suoi ruoli in pellicole di grande successo come “Wait Until Dark” (1967), “Catch-22” (1970), “The Heart Is a Lonely Hunter” (1968) – per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar – e “Edward Scissorhands” (1990).

Tuttavia, la consacrazione definitiva è arrivata nel 2007 con “Little Miss Sunshine”. Il ruolo del burbero ma affettuoso nonno Edwin Hoover gli ha permesso di esprimere appieno il suo talento, regalando momenti di autentica emozione al pubblico. La sua interpretazione è stata premiata con l’Oscar come miglior attore non protagonista, consacrando il suo status di icona del cinema.

Oltre alla sua carriera nel cinema, Arkin ha lavorato anche in teatro e televisione, ricevendo molteplici riconoscimenti, tra cui un Tony Award e un Emmy Award. La sua abilità nel passare con disinvoltura dal dramma alla commedia ha cementato il suo posto tra i grandi del settore.

Alan Arkin era anche un appassionato educatore e autore. Ha scritto diversi libri, tra cui autobiografie e opere di narrativa. La sua dedizione all’arte della recitazione si estendeva anche alla direzione di opere teatrali e film.

La morte di Arkin rappresenta una grande perdita per l’industria cinematografica e teatrale. Il suo contributo artistico rimarrà impresso nel cuore dei fan e dei colleghi. La sua eredità continuerà a vivere attraverso le sue memorabili interpretazioni e l’impatto che ha avuto sulla scena artistica mondiale.

L'articolo Addio ad Alan Arkin, icona del cinema e del teatro proviene da Business.it.

]]>
Indiana Jones stroncato dalla cancel culture: “Ha origini razziste” https://www.business.it/indiana-jones-harrison-ford-origini-razziste/ Fri, 30 Jun 2023 07:18:26 +0000 https://www.business.it/?p=122222 Sta per uscire proprio in questi giorni al cinema l’ultimo capitolo della serie di film con protagonista Harrison Ford nel ruolo Indiana Jones. Il titolo della pellicola è ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’. Nonostante siano trascorsi ormai molti anni dalle prime avventure del noto archeologo, nato dalla fantasia di George Lucas e Steven… Leggi tutto »Indiana Jones stroncato dalla cancel culture: “Ha origini razziste”

L'articolo Indiana Jones stroncato dalla cancel culture: “Ha origini razziste” proviene da Business.it.

]]>
Sta per uscire proprio in questi giorni al cinema l’ultimo capitolo della serie di film con protagonista Harrison Ford nel ruolo Indiana Jones. Il titolo della pellicola è ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’. Nonostante siano trascorsi ormai molti anni dalle prime avventure del noto archeologo, nato dalla fantasia di George Lucas e Steven Spielberg, l’attore americano si mostra ancora in discreta forma. Ma a rompergli le uova nel paniere di questo nuovo successo ci sta pensando la cosiddetta cancel culture secondo cui, in nome del politicamente corretto, il personaggio che interpreta “ha origini razziste”.
Leggi anche: Foto di Mussolini al Mise, Giorgetti: “Sarà rimossa”, La Russa: “No alla cancel culture”

Indiana Jones origini razziste

Le presunte origini razziste di Indiana Jones

“Le origini letterarie razziste di Indiana Jones”. È questo il titolo di un articolo apparso pochi giorni fa sul Washington Post. Secondo l’autore del pezzo, il docente statunitense della Marquette University Gerry Canavan, il personaggio interpretato da Harrison Ford stato influenzato da modelli letterari intrisi di razzismo. Il professore punta il dito contro il “grande eroe bianco”.

Canavan non prende solo di mira le presunte origini razziste della saga di Indiana Jones, ma anche l’intera tradizione dei libri di avventura del XX secolo: da Le miniere di re Salomone a Viaggio al Centro della Terra, passando per Tarzan. “Risulta molto difficile ignorare il razzismo di cui è intrisa la storia”, sostiene Canavan.

Inoltre, secondo il professore, il fumetto di Flash Gordon sarebbe stato un predecessore negativo di Indiana Jones. E dalla furia della cancel culture non si salva nemmeno Zorro. “Pensate, ad esempio, a come i film di Indiana Jones usano la minaccia nazista per distrarre dal fatto che il nostro eroe si appropria quasi sempre dei tesori dei popoli indigeni o pre coloniali. – affonda ancora il colpo Canavan – È come se si sentissero obbligati a ricordarci che c’è sempre un uomo bianco peggiore, come una sorta di alibi. Ha perfettamente senso, da questo punto di vista, che i film di minor successo di Indiana Jones siano quelli che, come ‘Temple of Doom’, lasciano fuori i nazisti”, conclude.
Leggi anche: J.K. Rowling e le violenze subite in famiglia

L'articolo Indiana Jones stroncato dalla cancel culture: “Ha origini razziste” proviene da Business.it.

]]>
Madonna ricoverata d’urgenza in un ospedale di New York https://www.business.it/madonna-ricoverata-durgenza-in-un-ospedale-di-new-york/ Wed, 28 Jun 2023 20:14:33 +0000 https://www.business.it/?p=122029 La celebre cantante e icona pop, Madonna, è stata trasportata d’urgenza in un ospedale di New York, dove è stata intubata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva dopo essere stata trovata priva di sensi. L’incidente è avvenuto sabato 24 giugno, come rivelato in esclusiva da Page Six.>>>>> La Russia rifiuta i negoziati di pace… Leggi tutto »Madonna ricoverata d’urgenza in un ospedale di New York

L'articolo Madonna ricoverata d’urgenza in un ospedale di New York proviene da Business.it.

]]>
Madonna ricoverata d’urgenza

La celebre cantante e icona pop, Madonna, è stata trasportata d’urgenza in un ospedale di New York, dove è stata intubata e ricoverata nel reparto di terapia intensiva dopo essere stata trovata priva di sensi. L’incidente è avvenuto sabato 24 giugno, come rivelato in esclusiva da Page Six.
>>>>> La Russia rifiuta i negoziati di pace

Dopo tre ore sono state diffuse notizie sul miglioramento della popstar, che sarebbe ora fuori pericolo di vita. Ricoverata in ospedale a New York, non è più intubata e si sta riprendendo. Sabato scorso la cantante 64enne è stata trovata priva di sensi e portata in un ospedale di New York City. Madonna era impegnata nelle prove per il suo prossimo Celebration Tour, la cui partenza era prevista il 15 luglio e ora è rinviato. Un portavoce ha detto che le prove, nell’arco di una giornata, sono durate anche 12 ore.
Leggi anche: Madonna è tornata a casa dall’ospedale, ma arriva una terribile notizia: “Sta devastando il suo corpo”

Trovata priva di sensi, la star è stata ricoverata e intubata nel reparto di terapia intensiva. Dopo il miglioramento delle condizioni è stata trasferita in una stanza di un reparto ordinario, dove riceve regolarmente le visite della figlia Lourdes. Il manager di Madonna, Guy Oseary, ha spiegato su Instagram che il ricovero si è reso necessario per una grave infezione batterica. Ha chiarito che la cantante è ancora sotto cura ma è attesa una sua “piena guarigione”.

Prima di entrare nei dettagli del suo recente stato di salute, ripercorriamo brevemente la straordinaria carriera e vita di questa leggenda della musica.

Madonna: la Regina del Pop

Madonna Louise Ciccone, conosciuta semplicemente come Madonna, è nata a Bay City, Michigan, il 16 agosto 1958. Figlia di immigrati italiani, Madonna ha fatto della sua musica un’arma potente per sfidare e spesso demolire gli stereotipi della società.

Dopo aver abbandonato l’università del Michigan per trasferirsi a New York nel 1978, ha lottato contro povertà e disagi, lavorando in vari lavori diurni mentre danzava e cantava in club notturni. Tuttavia, la sua grande occasione arrivò nel 1982 quando firmò con la Sire Records e lanciò il suo singolo di debutto “Everybody”. Da allora, Madonna non si è mai fermata, diventando una delle cantanti più famose e influenti del mondo, con oltre 300 milioni di dischi venduti globalmente.

Madonna è anche un’icona della cultura pop, conosciuta per la sua capacità di reinventarsi continuamente sia musicalmente che nel suo stile personale. Ha spesso causato polemiche per la sua audacia e le sue dichiarazioni provocatorie, ma ciò non ha mai attenuato la sua popolarità o il suo successo.

Ricovero in ospedale

La star avrebbe sviluppato una seria infezione batterica per la quale è stata ricoverata alcuni giorni in terapia intensiva. Lo riporta Variety, sottolineando comunque che la salute di Madonna sta migliorando e che è atteso un pieno recupero. Il tour ‘Celebration’ doveva iniziare il 15 luglio da Vancouver. La permanenza in terapia intensiva sarebbe durata dalle 3 alle 5 ore, dopodiché la popstar non è stata più intubata ed è in ripresa.

L'articolo Madonna ricoverata d’urgenza in un ospedale di New York proviene da Business.it.

]]>
Resti umani trovati in California, ormai è ufficiale… https://www.business.it/resti-umani-trovati-in-california-ormai-e-ufficiale/ Tue, 27 Jun 2023 21:56:04 +0000 https://www.business.it/?p=121872 Gli investigatori della contea di San Bernardino, in California, hanno confermato che i resti umani recentemente scoperti in una zona boschiva appartengono all’attore britannico Julian Sands. Sands, noto per la sua presenza in decine di film e serie televisive, era scomparso nel gennaio di quest’anno. Julian Sands era un attore britannico di talento, amato dai… Leggi tutto »Resti umani trovati in California, ormai è ufficiale…

L'articolo Resti umani trovati in California, ormai è ufficiale… proviene da Business.it.

]]>
Julian Sands resti umani trovati

Gli investigatori della contea di San Bernardino, in California, hanno confermato che i resti umani recentemente scoperti in una zona boschiva appartengono all’attore britannico Julian Sands. Sands, noto per la sua presenza in decine di film e serie televisive, era scomparso nel gennaio di quest’anno.

Julian Sands era un attore britannico di talento, amato dai fan di tutto il mondo per le sue interpretazioni in film come “Camera con vista” (1985) di James Ivory e “Il pasto nudo” (1991) di David Cronenberg. Questi film, insieme a molte altre apparizioni in serie televisive e film, lo avevano reso un volto familiare nel mondo del cinema e della televisione. All’età di 65 anni, Sands viveva in California, dove si era stabilito dopo una carriera di successo.

Oltre alla sua passione per l’arte, Sands era anche un appassionato di montagna. Sfortunatamente, è stato durante una delle sue escursioni preferite che è scomparso. Era stato dichiarato disperso dopo essere partito per un’escursione sulle San Gabriel Mountains, a nord di Los Angeles. Il ritrovamento dei suoi resti chiude una lunga e dolorosa ricerca che ha tenuto con il fiato sospeso fan, amici e familiari.

La scoperta dei resti è avvenuta in una zona boschiva della contea di San Bernardino, dopo una lunga e meticolosa ricerca da parte delle forze dell’ordine locali. Gli investigatori hanno utilizzato tecniche forensi avanzate per identificare i resti e confermare che appartenevano a Sands.

La scomparsa di Julian Sands ha colpito la comunità cinematografica e televisiva, così come i suoi numerosi fan in tutto il mondo. Il suo talento eccezionale, il suo spirito affascinante e il suo amore per l’avventura saranno mancati a tutti coloro che lo conoscevano e apprezzavano.

La sua tragica scomparsa serve come un triste promemoria delle potenziali pericole associate all’escursionismo in zone montuose isolate, anche per coloro che sono esperti e preparati. Tuttavia, la sua passione per la montagna e l’amore per la vita rimarranno come un duraturo tributo al suo spirito avventuroso.

In questo momento di dolore, le nostre condoglianze vanno alla famiglia, agli amici e ai fan di Julian Sands. Il suo contributo all’industria dell’intrattenimento non sarà dimenticato e il suo spirito vivrà nei cuori di coloro che sono stati toccati dalla sua arte

L'articolo Resti umani trovati in California, ormai è ufficiale… proviene da Business.it.

]]>
Marco Mengoni contro i giudici di Padova e scatta l’ovazione al concerto: “Non potete deciderlo voi” https://www.business.it/marco-mengoni-contro-giudici-padova-figli-coppie-omogenitoriali/ Wed, 21 Jun 2023 09:40:49 +0000 https://www.business.it/?p=121190 Marco Mengoni con il dente avvelenato contro i giudici dal palco del concerto di Padova. Ma cosa è successo di così grave da indurre il vincitore di Sanremo a scagliarsi contro i magistrati della città veneta? Il riferimento di Mengoni è alla decisione presa qualche giorno fa dalla procura di Padova di impugnare 33 atti… Leggi tutto »Marco Mengoni contro i giudici di Padova e scatta l’ovazione al concerto: “Non potete deciderlo voi”

L'articolo Marco Mengoni contro i giudici di Padova e scatta l’ovazione al concerto: “Non potete deciderlo voi” proviene da Business.it.

]]>
Marco Mengoni con il dente avvelenato contro i giudici dal palco del concerto di Padova. Ma cosa è successo di così grave da indurre il vincitore di Sanremo a scagliarsi contro i magistrati della città veneta? Il riferimento di Mengoni è alla decisione presa qualche giorno fa dalla procura di Padova di impugnare 33 atti di nascita registrati dal sindaco Sergio Giordani dal 2017 a oggi, allo scopo di riconoscere ai figli delle coppie omogenitoriali gli stessi diritti degli altri. Decisione che non va proprio giù all’artista.
Leggi anche: Il sindaco di Padova sfida la Meloni: “Continuo a registrare i figli di coppie gay”
>>>>> Cellulare alla guida e ritiro della patente: in arrivo regole stringenti

“Le notifiche dell’impugnazione arriveranno a tutte le 33 coppie per le quali abbiamo chiesto al Comune, ad aprile, gli atti anagrafici. – spiega all’Ansa la Procuratrice di Padova facente funzioni, Valeria Sanzari – Ci sono tempi tecnici di assegnazione agli uffici e quindi non è possibile dire a quante famiglie sia già stata notificata l’impugnazione. Io sono tenuta a far rispettare la legge e con l’attuale normativa non posso fare altro”. Questa la decisione dei giudici che fa indignare Marco Mengoni.

Marco Mengoni contro i giudici di Padova

I giudici di Padova ritengono infatti che sia “illegittimo l’atto di nascita con due mamme”. Tra i casi all’esame del Tribunale anche quello di una coppia di donne gay che si è vista notificare un atto giudiziario con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell’atto di nascita della bambina della coppia (registrato il 30 agosto 2017). Attraverso la “cancellazione” del nome della madre non biologica, e la “rettifica” del cognome attribuito alla figlia, tramite cancellazione di quello della “seconda mamma”.
>>>>> Ipotesi frode fiscale: sequestro multimilionario per Esselunga

Marco Mengoni giudici Padova

Una iniziativa che manda su tutte le furie Marco Mengoni. “Amore e proibizione non sono parole che vanno troppo d’accordo. – così l’artista si scaglia contro i giudici dal palco – Non possono convivere perché non c’è proibizione o limitazione in amore. E oggi, dato che siamo a Padova, vorrei aggiungere un’altra cosa. Una cosa che dovrebbe essere proibita è poter decidere cosa sia una famiglia e decidere sui bambini”, conclude suscitando l’ovazione dei suoi fan.
Leggi anche: Marco Mengoni non si fida di Giorgia Meloni: “Governo anacronistico sui diritti, mi spaventa”

L'articolo Marco Mengoni contro i giudici di Padova e scatta l’ovazione al concerto: “Non potete deciderlo voi” proviene da Business.it.

]]>
Esami di Maturità: guida all’analisi delle tracce e consigli per lo svolgimento https://www.business.it/esami-di-maturita-guida-allanalisi-delle-tracce-e-consigli-per-lo-svolgimento/ Wed, 21 Jun 2023 08:15:51 +0000 https://www.business.it/?p=121168 L’inizio degli esami di maturità 2023 segna un momento cruciale per gli studenti italiani. Quest’anno, le tracce proposte sono particolarmente interessanti e offrono una vasta gamma di opportunità per mostrare le proprie competenze analitiche e interpretative.Leggi anche: Esami di Maturità, la rabbia dell’ex ministro Bianchi: “Traccia inaudita e offensiva” “Alla nuova luna” di Salvatore QuasimodoNell’analisi… Leggi tutto »Esami di Maturità: guida all’analisi delle tracce e consigli per lo svolgimento

L'articolo Esami di Maturità: guida all’analisi delle tracce e consigli per lo svolgimento proviene da Business.it.

]]>
Maturità tema consigli svolgimento

L’inizio degli esami di maturità 2023 segna un momento cruciale per gli studenti italiani. Quest’anno, le tracce proposte sono particolarmente interessanti e offrono una vasta gamma di opportunità per mostrare le proprie competenze analitiche e interpretative.
Leggi anche: Esami di Maturità, la rabbia dell’ex ministro Bianchi: “Traccia inaudita e offensiva”

“Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo
Nell’analisi di questa poesia, una possibile chiave di lettura potrebbe essere quella del simbolismo della “nuova luna”. Quasimodo utilizza spesso simboli naturali nelle sue opere, ed è possibile che la “nuova luna” rappresenti una sorta di rinascita o di nuovo inizio. Prova a riflettere sulle implicazioni di questa metafora, considerando sia il ciclo della luna che i temi più ampi di rinnovamento e speranza. Esamina come la struttura, il ritmo e le immagini poetiche della poesia contribuiscono a comunicare questi temi.

“Gli indifferenti” di Alberto Moravia
Questo romanzo è un’acuta critica della società borghese e della sua indifferenza nei confronti del cambiamento. Puoi iniziare con l’esame delle relazioni tra i personaggi e come le loro azioni, o la mancanza di esse, riflettono l’indifferenza generale. Considera come questa indifferenza è resa attraverso la prosa di Moravia, la struttura del romanzo e la sua ambientazione.

‘Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp’
L’era della comunicazione istantanea ha radicalmente modificato la nostra percezione dell’attesa. Esplora come questa trasformazione si manifesta nella vita quotidiana, nei rapporti interpersonali e nella nostra interazione con la tecnologia. Potresti anche voler considerare come questa trasformazione possa avere un impatto sul nostro benessere psicologico e sulla nostra capacità di essere presenti nel momento.

“L’idea di nazione” di Federico Chabod
Chabod offre una visione ricca e complessa della nazione, una visione che potrebbe essere particolarmente rilevante in un’epoca di crescente globalizzazione e tensioni geopolitiche. Cerca di collegare le idee di Chabod alle questioni attuali, come l’emergere di nazionalismi, le tensioni tra globalismo e sovranità nazionale, e la definizione stessa di cosa significhi essere una nazione nel XXI secolo.

“10 cose che ho imparato” di Piero Angela
Angela offre una serie di lezioni preziose basate sulla sua lunga esperienza come giornalista scientifico. Considera come queste lezioni si applicano alla società contemporanea e alla tua vita. Potrebbe essere utile esaminare come l’enfasi di Angela sulla curiosità, sulla scienza e sull’importanza dell’educazione si riflettono nel mondo di oggi.

“Intervista con la storia” di Oriana Fallaci
Fallaci è nota per le sue interviste penetranti e senza compromessi. Nel tuo saggio, potrebbe essere utile esaminare come queste interviste svelano la complessità dei soggetti e come queste interviste possano ancora risuonare oggi. Ad esempio, come le sue interviste con leader politici possono fornire una prospettiva unica sui cambiamenti politici e sociali del XX secolo.

Lettera aperta al Ministro dell’Istruzione Bianchi
Qui, potresti voler iniziare la tua risposta esaminando i punti chiave della lettera e il contesto in cui è stata scritta. Rifletti sulle implicazioni della pandemia per l’educazione e sulle sfide che ciò presenta. Potrebbe essere utile anche considerare la tua visione personale sul futuro dell’educazione, tenendo conto delle conseguenze a lungo termine dell’apprendimento a distanza e del ruolo delle prove scritte nell’educazione.


Affrontare le tracce degli esami di maturità 2023 richiede non solo una buona conoscenza dei testi, ma anche la capacità di riflettere su questi in modo critico, di connetterli a temi contemporanei e di articolare queste riflessioni in modo efficace. Il successo negli esami non si basa solo sulla riproduzione di informazioni, ma anche sulla capacità di collegare le tracce a temi più ampi, mostrando la vostra comprensione delle questioni che stanno al centro della nostra società e cultura.

Questo è un momento per dimostrare la vostra passione per l’apprendimento, la vostra capacità di pensare criticamente e di analizzare una varietà di testi e temi. Approcciate ogni traccia con curiosità e apertura mentale e date il meglio di voi in questa sfida. Buona fortuna a tutti!

L'articolo Esami di Maturità: guida all’analisi delle tracce e consigli per lo svolgimento proviene da Business.it.

]]>
Addio Paxton Whitehead: un grande repertorio teatrale e cinematografico https://www.business.it/addio-paxton-whitehead-un-grande-repertorio-teatrale-e-cinematografico/ Wed, 21 Jun 2023 07:03:56 +0000 https://www.business.it/?p=121157 Venerdì scorso è venuto a mancare Paxton Whitehead, rinomato attore apprezzato per i suoi numerosi ruoli nel teatro, in televisione e nel cinema, all’età di 85 anni. Whitehead era tenuto in grande stima dalla sua famiglia e da chiunque lo avesse conosciuto. Era un professionista ammirato, un luminare dell’industria dell’intrattenimento, celebre per il suo straordinario… Leggi tutto »Addio Paxton Whitehead: un grande repertorio teatrale e cinematografico

L'articolo Addio Paxton Whitehead: un grande repertorio teatrale e cinematografico proviene da Business.it.

]]>
Paxton Whitehead Morto Friend

Venerdì scorso è venuto a mancare Paxton Whitehead, rinomato attore apprezzato per i suoi numerosi ruoli nel teatro, in televisione e nel cinema, all’età di 85 anni. Whitehead era tenuto in grande stima dalla sua famiglia e da chiunque lo avesse conosciuto. Era un professionista ammirato, un luminare dell’industria dell’intrattenimento, celebre per il suo straordinario talento e il suo impegno appassionato nella recitazione. Whitehead era rinomato per la sua versatilità, avendo interpretato una vasta gamma di ruoli nel teatro, in televisione e al cinema. Il suo contributo al mondo dell’intrattenimento verrà conservato e ricordato negli anni a venire.

Una carriera eclettica

Whitehead ha avuto una carriera lunga e varia, distinguendosi in una serie di ruoli significativi sia in televisione che al cinema. Un ruolo particolarmente degno di nota è quello in “Friends”, dove ha interpretato il capo di Rachel, Mr. Waltham. In una trama fondamentale, Rachel invita Ross a uscire con la nipote di Mr. Waltham, Emily, e i due finiscono per innamorarsi, solo per vedere la loro relazione precipitare quando Ross pronuncia il nome di Rachel al loro matrimonio.

Tuttavia, la sua partecipazione in “Friends” non è stata l’unica contribuzione significativa al mondo della televisione. Whitehead ha interpretato anche un ruolo ricorrente in un’altra sitcom della NBC, impersonando il pignolo vicino di casa Hal Conway in “Mad About You”. Ha inoltre preso parte a “The West Wing”, “Desperate Housewives”, “The Drew Carey Show”, “Ellen”, “The A-Team” e “Murder, She Wrote”.

Contributi al cinema e al teatro

Whitehead ha esordito nel cinema interpretando il pomposo professore universitario Dr. Phillip Barbay nel film del 1986 “A scuola con papà”, confrontandosi spesso con il vivace e affabile personaggio di Rodney Dangerfield, Thornton Melon. Ha anche recitato in film come “Jumpin’ Jack Flash”, “Baby Boom” e “Kate & Leopold”.

Pur avendo una carriera di successo nel cinema e in televisione, Whitehead non ha mai lasciato da parte la sua passione per il teatro. Ha ricevuto una nomination ai Tony Award nel 1981 per la sua interpretazione del Re Pellinore in “Camelot”. Successivamente, avrebbe partecipato ad altre 16 produzioni a Broadway, tra cui una serie di rappresentazioni de “The Crucifer of Blood”, accanto a Glenn Close. Questo spettacolo avrebbe ottenuto quattro nomination ai Tony.

Ricordando Paxton Whitehead, celebreremo una carriera che ha attraversato decenni, lasciando un’impronta indelebile nel panorama dell’intrattenimento mondiale. La sua passione, versatilità e talento hanno contribuito a creare opere indimenticabili, arricchendo il teatro, il cinema e la televisione. La sua eredità perdurerà nel cuore dei suoi familiari, amici e ammiratori, mentre il suo talento continuerà a ispirare le future generazioni di attori e artisti. La perdita di Paxton Whitehead è un’immensa perdita per il mondo dell’intrattenimento, ma il suo ricordo e il suo contributo rimarranno indelebili.

L'articolo Addio Paxton Whitehead: un grande repertorio teatrale e cinematografico proviene da Business.it.

]]>
Carol Higgins Clark: un tributo alla scrittrice e attrice https://www.business.it/carol-higgins-clark-un-tributo-alla-scrittrice-e-attrice/ Mon, 19 Jun 2023 15:14:30 +0000 https://www.business.it/?p=120914 Carol Higgins Clark, la celebre scrittrice e attrice americana, è morta il 12 giugno 2023 all’età di 66 anni. Nata il 28 luglio 1956 a New York City, Clark ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della scrittura e dell’arte, consolidando la sua reputazione come talento multiforme. Figlia della famosa scrittrice di suspense Mary Higgins Clark,… Leggi tutto »Carol Higgins Clark: un tributo alla scrittrice e attrice

L'articolo Carol Higgins Clark: un tributo alla scrittrice e attrice proviene da Business.it.

]]>
Carol Higgins Clark Morta scrittrice attrice

Carol Higgins Clark, la celebre scrittrice e attrice americana, è morta il 12 giugno 2023 all’età di 66 anni. Nata il 28 luglio 1956 a New York City, Clark ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della scrittura e dell’arte, consolidando la sua reputazione come talento multiforme.

Figlia della famosa scrittrice di suspense Mary Higgins Clark, Carol ha seguito le orme di sua madre nel mondo della scrittura, ma con uno stile distintivo. La sua esperienza iniziale di riscrittura dei manoscritti di sua madre durante il college ha segnato l’inizio della sua carriera di autrice. Tutti i suoi romanzi presentano il personaggio ricorrente di Regan Reilly, un investigatore privato. Le trame spesso presentavano dettagli insoliti e un senso di umorismo che la distingueva dallo stile di sua madre. Il suo primo romanzo, “Decked”, è stato nominato per l’Agatha Award nel 1992 e l’Anthony Award come miglior primo romanzo.

Oltre alla scrittura, Clark ha anche intrapreso una carriera nell’arte drammatica, recitando in diverse produzioni televisive e teatrali. Ha co-scritto diversi romanzi a tema natalizio con sua madre e ha partecipato a film televisivi basati sui libri di sua madre.

Nel 2016, Clark è stata introdotta nella New Jersey Hall of Fame, un riconoscimento che sottolinea la sua straordinaria carriera e il suo contributo al mondo della letteratura e dell’arte.

Clark è morta al Cedars-Sinai Medical Center a Los Angeles a seguito di una battaglia contro il cancro dell’appendice. Le sopravvivono i suoi fratelli Marilyn, Warren e David Clark. Un’altra sorella, Patricia, è morta prima di lei.

Il ricordo di Carol Higgins Clark vivrà nei suoi romanzi, nelle sue performance e nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta e amata.

L'articolo Carol Higgins Clark: un tributo alla scrittrice e attrice proviene da Business.it.

]]>
Mondo dello spettacolo in lutto, addio Luigi https://www.business.it/mondo-dello-spettacolo-in-lutto-addio-luigi/ Mon, 19 Jun 2023 07:01:12 +0000 https://www.business.it/?p=120905 È con grande tristezza che oggi piangiamo la prematura scomparsa di Luigi Swan, noto anche come Swan, pseudonimo di Luigi Piccione, danzatore pugliese di Taranto. Swan è deceduto all’età di 41 anni in modo improvviso, lasciando un vuoto profondo nel mondo della danza e della coreografia.>>>>> Harry e Meghan avrebbero truffato Spotify Luigi Swan è… Leggi tutto »Mondo dello spettacolo in lutto, addio Luigi

L'articolo Mondo dello spettacolo in lutto, addio Luigi proviene da Business.it.

]]>


È con grande tristezza che oggi piangiamo la prematura scomparsa di Luigi Swan, noto anche come Swan, pseudonimo di Luigi Piccione, danzatore pugliese di Taranto. Swan è deceduto all’età di 41 anni in modo improvviso, lasciando un vuoto profondo nel mondo della danza e della coreografia.
>>>>> Harry e Meghan avrebbero truffato Spotify

Luigi Swan è stato considerato uno dei pionieri del Popping e del Locking in Italia, stili di danza urbana che hanno influenzato intere generazioni di ballerini. Grazie alla sua passione e al suo impegno, ha formato numerosi ballerini italiani e ha contribuito a diffondere la conoscenza e le tecniche di questi stili non solo a livello nazionale, ma anche internazionale.

Le sue lezioni sono state molto apprezzate e ricercate, soprattutto nella capitale italiana. Swan ha tenuto diverse lezioni presso la Santinelli Dance Academy di Balduina e via Mattia Battistini, condividendo la sua esperienza e la sua arte con gli appassionati di danza.

La notizia della sua morte improvvisa ha suscitato un’ondata di cordoglio tra i suoi colleghi, gli amici e i suoi allievi. I social media sono stati invasi da messaggi di ricordo e di affetto per Swan, testimoniando l’impatto che ha avuto sulle vite di molte persone.

Su Facebook, Moko ha scritto un toccante messaggio in cui ricorda il momento in cui ha trascorso due giornate con Swan, presentandogli le sue figlie e condividendo la sua nuova vita. Questo incontro ha lasciato un segno profondo nella memoria di Moko, che descrive Swan come entusiasta e forse ancora più felice di lui stesso.

La comunità della danza perde un talento straordinario e un maestro appassionato. Luigi Swan ha lasciato un’eredità duratura nel mondo della danza e il suo contributo non sarà mai dimenticato. La sua passione, il suo talento e la sua dedizione continueranno ad ispirare le future generazioni di ballerini, mantenendo viva la sua memoria nel cuore di chi lo ha conosciuto e amato.

>>>>> Arriva Scipione, l’Italia nella morsa del caldo asfissiante

L'articolo Mondo dello spettacolo in lutto, addio Luigi proviene da Business.it.

]]>
L’addio a Brett Hadley: il volto di Carl Williams di “Febbre d’amore” https://www.business.it/laddio-a-brett-hadley-il-volto-di-carl-williams-di-febbre-damore/ Sun, 18 Jun 2023 16:05:26 +0000 https://www.business.it/?p=120882 Il mondo dello spettacolo ha perso una delle sue icone. L’attore statunitense Brett Hadley, noto per aver interpretato il personaggio del detective della polizia di Genova City Carl Williams nella soap opera “Febbre d’amore”, è deceduto all’età di 92 anni in un ospedale della California. Nato il 25 settembre 1930 a Louisville, nel Kentucky, Hadley… Leggi tutto »L’addio a Brett Hadley: il volto di Carl Williams di “Febbre d’amore”

L'articolo L’addio a Brett Hadley: il volto di Carl Williams di “Febbre d’amore” proviene da Business.it.

]]>
Brett Hadley Morto

Il mondo dello spettacolo ha perso una delle sue icone. L’attore statunitense Brett Hadley, noto per aver interpretato il personaggio del detective della polizia di Genova City Carl Williams nella soap opera “Febbre d’amore”, è deceduto all’età di 92 anni in un ospedale della California.

Nato il 25 settembre 1930 a Louisville, nel Kentucky, Hadley mostrò un precoce interesse per le arti performative. Decise di seguire la sua passione frequentando l’Università del New Mexico, dove studiò arte drammatica. Successivamente, iniziò la sua carriera di attore al rinomato Goodman Theatre di Chicago, prima di fare il grande salto verso il piccolo schermo.

Hadley si affermò nel mondo della televisione con un debutto nel 1969 nell’episodio di “Reporter alla ribalta”. La sua carriera televisiva continuò ad essere fruttuosa con apparizioni in popolari telefilm dell’epoca come “Ironside”, “Sulle strade della California”, “Una famiglia americana”, “Il tenente Kojak”, “Marcus Welby”, “Agenzia Rockford”, “I Colby” e “Mike Hammer”.

Nel 1980, Brett Hadley entrò a far parte del cast della famosa soap opera “Febbre d’amore”, dove interpretò il ruolo di Carl Williams, il padre di Paul Williams (Doug Davidson). Rimanendo nella serie fino al 1990, il suo personaggio scomparve misteriosamente, solo per riapparire nel 1998. In questo ritorno sorprendente, Hadley interpretò un personaggio chiamato Jim Bradley, che si scopre essere Carl Williams con amnesia a seguito di un brutale pestaggio. Hadley lasciò definitivamente la soap opera nel 1999, segnando la fine di un’era.

Nonostante la sua prolifica carriera televisiva, Hadley non si limitò solo al piccolo schermo. Ricordiamo le sue interpretazioni in una serie di film come “Mad Bomber – L’uomo sputato dall’inferno” (1973), “Funny Lady” (1975), “Vendetta trasversale” (1989) e “The Babe – La leggenda” (1992).

Oltre alla sua passione per la recitazione, Hadley coltivava un interesse per il mondo della musica. Per anni, tra un film e l’altro, si divertì a fare il barista al The Palomino, un noto nightclub di musica country a nord di Hollywood. Qui, ebbe modo di coniugare il suo amore per la recitazione con quello per la musica e la vita notturna.

La scomparsa di Brett Hadley segna la fine di un’epoca. L’attore, con la sua versatile carriera, ha contribuito a definire il volto della televisione e del cinema americani. Il suo lavoro e il suo talento saranno ricordati e apprezzati da tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscere il suo personaggio, sia sul grande che sul piccolo schermo.

L'articolo L’addio a Brett Hadley: il volto di Carl Williams di “Febbre d’amore” proviene da Business.it.

]]>
Kataleya, parte lo sgombero all’ex albergo occupato https://www.business.it/kataleya-parte-lo-sgombero-allex-albergo-occupato/ Sat, 17 Jun 2023 05:58:41 +0000 https://www.business.it/?p=120819 Le operazioni di sgombero dell’ex albergo, che è stato l’ultima dimora della piccola Kataleya, scomparsa da una settimana, sono iniziate oggi. Il luogo, occupato abusivamente da un centinaio di persone, sarà completamente evacuato. La famiglia della bambina di 5 anni non abita più nell’ex Astor. Dopo l’approvazione della Procura, sono stati trasferiti in un alloggio… Leggi tutto »Kataleya, parte lo sgombero all’ex albergo occupato

L'articolo Kataleya, parte lo sgombero all’ex albergo occupato proviene da Business.it.

]]>
Kataleya Sgombero albergo occupato

Le operazioni di sgombero dell’ex albergo, che è stato l’ultima dimora della piccola Kataleya, scomparsa da una settimana, sono iniziate oggi. Il luogo, occupato abusivamente da un centinaio di persone, sarà completamente evacuato. La famiglia della bambina di 5 anni non abita più nell’ex Astor. Dopo l’approvazione della Procura, sono stati trasferiti in un alloggio gestito dai servizi sociali del Comune.
>>>>>> Due donne portate in questura

Il Comune ha da tempo richiesto alla prefettura lo sgombero dell’edificio, ma mancava il necessario decreto di sequestro che doveva essere chiesto dalla procura. Tuttavia, la scomparsa di Kataleya ha accelerato la procedura e ha portato finalmente allo sgombero. Nello stabile vivono circa un centinaio di persone, inclusi molti bambini. Vari nuclei familiari provengono da altre occupazioni gestite dal Movimento di Lotta per la Casa, che in precedenza erano state terminate con sgomberi.

L’ex albergo Astor era da tempo abbandonato dal Movimento, dopo l’innalzamento della tensione tra gruppi rivali che lottavano per il controllo delle stanze. Kataleya e la sua famiglia vivevano nell’ex albergo di via Maragliano da diversi mesi. Secondo quanto riferito dal padre, avevano “comprato” la stanza.

Nonostante lo sgombero in corso, la preoccupazione principale rimane la scomparsa di Kataleya. La piccola non ha lasciato alcuna traccia da una settimana e le ricerche sono ancora in corso. Le autorità stanno lavorando intensamente per individuare qualsiasi indizio che possa portare a lei. La famiglia, ora alloggiata in un ambiente più sicuro, vive nel costante stato di preoccupazione per la figlia scomparsa.
>>>>> Attacco terroristico a scuola

L'articolo Kataleya, parte lo sgombero all’ex albergo occupato proviene da Business.it.

]]>
Glenda Jackson: addio all’icona del cinema e del teatro brittanico https://www.business.it/glenda-jackson-addio-allicona-del-cinema-e-del-teatro-brittanico/ Thu, 15 Jun 2023 11:45:49 +0000 https://www.business.it/?p=120621 L’attrice britannica Glenda Jackson è morta all’età di 87 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e del teatro. Artista poliedrica, ha dato vita a personaggi memorabili, conquistando il pubblico e la critica con interpretazioni intense e sofisticate. Nata il 9 maggio 1936 a Birkenhead, nel Cheshire, Jackson ha iniziato la sua carriera… Leggi tutto »Glenda Jackson: addio all’icona del cinema e del teatro brittanico

L'articolo Glenda Jackson: addio all’icona del cinema e del teatro brittanico proviene da Business.it.

]]>
Glenda Jackson Morta attrice

L’attrice britannica Glenda Jackson è morta all’età di 87 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema e del teatro. Artista poliedrica, ha dato vita a personaggi memorabili, conquistando il pubblico e la critica con interpretazioni intense e sofisticate.

Nata il 9 maggio 1936 a Birkenhead, nel Cheshire, Jackson ha iniziato la sua carriera teatrale negli anni ’50, prima di raggiungere la fama internazionale nel 1969, con il film “Women in Love” di Ken Russell, per il quale ha ricevuto il suo primo Oscar come Migliore Attrice Protagonista. Nel 1973, ha conquistato il suo secondo Oscar per “A Touch of Class”, consolidando la sua posizione come una delle più grandi attrici della sua generazione.

Nonostante il grande successo sul grande schermo, Glenda Jackson non ha mai abbandonato il teatro, ambito in cui è stata altrettanto apprezzata e premiata. Ha ottenuto il suo primo Tony Award nel 2018, a 82 anni, per la sua performance in “Three Tall Women” di Edward Albee.

Oltre al suo notevole talento artistico, Glenda Jackson si è distinta per il suo impegno politico. Eletta al Parlamento britannico nel 1992 come membro del Partito Laburista, ha svolto il ruolo di deputata per Hampstead e Highgate fino al 2015, periodo durante il quale ha sospeso temporaneamente la sua carriera di attrice.

La morte di Glenda Jackson rappresenta la fine di un’era. La sua abilità di trasformare qualsiasi ruolo in un capolavoro, la sua fermezza e la sua dedizione alla causa delle donne e dei meno fortunati hanno reso la sua vita un esempio di determinazione e di passione.

La sua eredità artistica e politica rimarrà come un punto di riferimento per le future generazioni di attori e di attivisti. La sua mancanza sarà fortemente avvertita, ma il suo spirito vivrà nei suoi film, nelle sue performance teatrali e nei cambiamenti sociali che ha contribuito a realizzare.

Il mondo del cinema, del teatro e della politica ricorda oggi con affetto e ammirazione Glenda Jackson, una donna che ha dedicato la sua vita alla rappresentazione dell’esperienza umana in tutte le sue sfaccettature, mostrando con coraggio la sua visione del mondo. Addio, Glenda, e grazie per aver arricchito la nostra vita con la tua arte e il tuo impegno.

L'articolo Glenda Jackson: addio all’icona del cinema e del teatro brittanico proviene da Business.it.

]]>
Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica italiana https://www.business.it/matteo-romagnoli-morto-stato-sociale/ Thu, 15 Jun 2023 06:31:09 +0000 https://www.business.it/?p=120624 Lutto nella musica italiana. È morto infatti a soli 43 anni il produttore e manager Matteo Romagnoli. Era considerato il ‘sesto’ componente de Lo Stato Sociale, il gruppo che con il brano ‘Una vita in vacanza’ si è fatto conoscere al grande pubblico piazzandosi secondo nell’edizione del Festival di Sanremo del 2018.Leggi anche: Treat Williams,… Leggi tutto »Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica italiana

L'articolo Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica italiana proviene da Business.it.

]]>
Lutto nella musica italiana. È morto infatti a soli 43 anni il produttore e manager Matteo Romagnoli. Era considerato il ‘sesto’ componente de Lo Stato Sociale, il gruppo che con il brano ‘Una vita in vacanza’ si è fatto conoscere al grande pubblico piazzandosi secondo nell’edizione del Festival di Sanremo del 2018.
Leggi anche: Treat Williams, attore di Everwood e Hair, morto in un incidente motociclistico

Matteo Romagnoli morto Stato Sociale

Morto Matteo Romagnoli de Lo Stato Sociale

Matteo Romagnoli è stato produttore artistico dei primi dischi de Lo Stato Sociale, per poi restare sempre legato a loro professionalmente come manager e firmando come autore insieme a loro diverse canzoni, tra cui proprio ‘Una vita in vacanza’. Nel 2008 il manager ora morto aveva fondato la Garrincha Dischi. Etichetta indipendente che, oltre a Lo Stato Sociale, ha in catalogo anche Ex Otago, Extraliscio e La rappresentante di lista.

“Nella Musica lavorano in tanti, non solo i musicisti ed i cantanti. – scriveva su Instagram qualche tempo fa Matteo Romagnoli – La Musica fa cultura, educa, emoziona, intrattiene e, se non bastasse, produce economie importanti (il solo comparto Cultura fa il 16% del Pil), dando lavoro a decine di migliaia di persone che oggi, causa Covid, rischiano di restare a casa. Sappiamo che ci sono delle proposte di emendamento al dl Rilancio che ci riguardano. Chiediamo che la politica non le ignori, adoperandosi al più presto per dare finalmente dignità a tutti coloro i quali lavorano per il bene della Musica”.

Ora che Matteo Romagnoli è morto, Lo Stato Sociale e tutto il mondo della musica lo piangono e cercano di ricordarlo nel modo più dolce. Ma non mancano nemmeno migliaia di messaggi social di cordoglio da parte di fan e appassionati.
Leggi anche: Cinema, è morto Francesco Nuti

L'articolo Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica italiana proviene da Business.it.

]]>
Ci ha lasciato John Romita Sr.: il suo Spider-Man cambiò l’immaginario Marvel https://www.business.it/ci-ha-lasciato-john-romita-sr-il-suo-spider-man-cambio-limmaginario-marvel/ Wed, 14 Jun 2023 08:20:29 +0000 https://www.business.it/?p=120498 Una leggenda dell’arte dei fumetti, John Romita Sr., ci ha lasciato all’età di 93 anni. La notizia è stata resa nota dal figlio, John Romita Jr., con un commosso messaggio su Twitter: “È stato l’uomo più grande che abbia mai incontrato”. Nato nella frenetica New York il 24 gennaio 1930, Romita Sr. seppe trasferire il… Leggi tutto »Ci ha lasciato John Romita Sr.: il suo Spider-Man cambiò l’immaginario Marvel

L'articolo Ci ha lasciato John Romita Sr.: il suo Spider-Man cambiò l’immaginario Marvel proviene da Business.it.

]]>
John Romita Sr. Spider-Man morto

Una leggenda dell’arte dei fumetti, John Romita Sr., ci ha lasciato all’età di 93 anni. La notizia è stata resa nota dal figlio, John Romita Jr., con un commosso messaggio su Twitter: “È stato l’uomo più grande che abbia mai incontrato”.

Nato nella frenetica New York il 24 gennaio 1930, Romita Sr. seppe trasferire il dinamismo della Grande Mela nel personaggio di Spider-Man, divenuto un’icona non solo della città, ma dell’intero universo Marvel. Spider-Man, l'”arrampicamuri di quartiere”, è divenuto un emblema della formula vincente di Marvel: super-eroi con super-problemi.

Romita Sr. iniziò il suo percorso nel mondo dei fumetti alla fine degli anni ’40 con la Timely Comics, antesignana della Marvel. Dopo un periodo di servizio militare in Germania, Romita tornò negli Stati Uniti e continuò a lavorare nel settore, illustrando storie d’amore con un tratto nitido e capace di evocare emozioni e romanticismo.

La svolta arrivò nel 1965, quando Romita ricevette un’offerta da parte di Stan Lee, il leggendario editore di Marvel, per unirsi al loro team. Il suo primo incarico importante fu quello di sostituire Steve Ditko come disegnatore della serie “The Amazing Spider-Man”.

Il periodo di Romita su Spider-Man segnò un’evoluzione per il personaggio: le scene d’azione divennero più dinamiche, i volti più espressivi e il realismo delle storie colpì i lettori. Durante questo periodo, Romita co-creò anche personaggi iconici come Mary Jane Watson e Kingpin.

L’importanza del lavoro di Romita sulla serie non passò inosservata e nel 1973 fu promosso al ruolo di direttore artistico di Marvel. Oltre a dare il suo contributo artistico, Romita si dedicò anche alla formazione di giovani artisti, plasmando generazioni di nuovi disegnatori.

Il contributo di Romita all’universo Marvel non si limitò a Spider-Man. Lavorò su numerosi titoli come “Daredevil”, “Iron Man”, “Captain America” e “X-Men”. Il suo stile pulito e raffinato divenne un segno distintivo del marchio Marvel e il suo impegno nello sviluppo dei personaggi gli valse il rispetto e l’ammirazione dei fan e dei colleghi.

Dopo aver lasciato Marvel alla fine degli anni ’70, Romita continuò a disegnare, lavorando per vari editori e su progetti di diversi generi. Il suo lascito artistico è rimasto vivo nel corso degli anni e Romita è rimasto una figura influente nel mondo dei fumetti. Il suo contributo ha plasmato l’Universo Marvel come lo conosciamo oggi, ispirando generazioni di artisti, tra cui il figlio John Romita Jr.

Nel corso degli anni, Romita ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui l’ingresso nella prestigiosa Eisner Comic Book Hall of Fame nel 2002. Questo, tra gli altri, è un riconoscimento tangibile dell’importanza dell’opera di Romita e dell’influenza esercitata sulla forma artistica dei fumetti.

Il figlio, John Romita Jr., ha portato avanti l’eredità del padre, diventando a sua volta un rinomato disegnatore di fumetti e contribuendo a preservare e arricchire la tradizione della famiglia Romita nell’industria. La sua recente partecipazione a Lucca Comics & Games ha offerto ai fan l’opportunità di apprezzare il lavoro di un artista che ha saputo onorare, e al tempo stesso rinnovare, l’eredità paterna.

John Romita Sr. ci ha lasciato, ma il suo ricordo e il suo contributo all’universo dei fumetti vivono nei cuori dei lettori e nei disegni dei suoi successori. Il suo Spider-Man, l’arrampicamuri di quartiere, continua ad arrampicarsi sui grattacieli di New York, nel mondo dei fumetti e nell’immaginario collettivo, portando con sé l’arte e la passione di un disegnatore che ha saputo cambiarne l’immaginario.

La sua abilità artistica, la sua attenzione ai dettagli e la sua capacità di catturare l’essenza dei personaggi continuano a ispirare nuove generazioni di artisti. John Romita Sr. ci ha lasciato, ma il suo spirito, il suo talento e la sua eredità continuano a vivere nelle pagine di Marvel Comics.

L'articolo Ci ha lasciato John Romita Sr.: il suo Spider-Man cambiò l’immaginario Marvel proviene da Business.it.

]]>
Addio a Cormac McCarthy, grande letterato e vincitore del Premio Pulitzer https://www.business.it/addio-a-cormac-mccarthy-grande-letterato-e-vincitore-del-premio-pulitzer/ Tue, 13 Jun 2023 20:01:36 +0000 https://www.business.it/?p=120487 È con tristezza che annunciamo la scomparsa di Cormac McCarthy, stimato autore statunitense e vincitore del premio Pulitzer, deceduto all’età di 89 anni. Il suo editore, Penguin Random House, ha annunciato la triste notizia. Nato il 20 luglio 1933, McCarthy ha lasciato un segno indelebile nel panorama letterario americano e internazionale. Conosciuto per il suo… Leggi tutto »Addio a Cormac McCarthy, grande letterato e vincitore del Premio Pulitzer

L'articolo Addio a Cormac McCarthy, grande letterato e vincitore del Premio Pulitzer proviene da Business.it.

]]>
Cormac McCarthy Morto

È con tristezza che annunciamo la scomparsa di Cormac McCarthy, stimato autore statunitense e vincitore del premio Pulitzer, deceduto all’età di 89 anni. Il suo editore, Penguin Random House, ha annunciato la triste notizia.

Nato il 20 luglio 1933, McCarthy ha lasciato un segno indelebile nel panorama letterario americano e internazionale. Conosciuto per il suo stile unico, feroce e poetico, ha scritto romanzi che esplorano le profondità dell’animo umano e le dure realtà dell’esistenza. Il suo lavoro ha mescolato il realismo brutale con momenti di bellezza straziante, in un linguaggio tanto austero quanto ricco.

McCarthy ha raggiunto l’apice del successo con il romanzo post-apocalittico “The Road” (“La strada”), pubblicato nel 2006. Questa opera cupa e toccante, che narra la lotta per la sopravvivenza di un padre e suo figlio in un mondo devastato, gli è valsa il prestigioso Premio Pulitzer. Il romanzo è stato successivamente adattato in un film omonimo, rafforzando ulteriormente il suo impatto culturale.

Tuttavia, la carriera di McCarthy non si limita a “The Road”. È l’autore di numerosi altri romanzi acclamati dalla critica, tra cui “No Country for Old Men” (“Non è un paese per vecchi”) e la trilogia “The Border Trilogy” (“La trilogia della frontiera”).

Le parole di McCarthy rimarranno indelebili nel cuore dei suoi lettori. “Sei le tenebre cieche in cui galleggio. Vengo da te. Una stella tremolante al di sopra dell’orizzonte lontano”, scriveva in “The Road”. E in “Blood Meridian” (“Meridiano di sangue”), offriva una visione altrettanto penetrante dell’umanità: “La verità su questo mondo è che nulla vi è occulto. Non lo è mai stato. Non lo sarà mai.”

Il contributo di McCarthy alla letteratura mondiale è immenso. Con la sua partenza, perdiamo un autore che ha brillato come una luce nel buio, rivelando con coraggio la brutale e bella verità dell’esperienza umana. Che possa riposare in pace.

L'articolo Addio a Cormac McCarthy, grande letterato e vincitore del Premio Pulitzer proviene da Business.it.

]]>
Treat Williams, attore di Everwood e Hair, morto in un incidente motociclistico https://www.business.it/treat-williams-attore-di-everwood-e-hair-morto-in-un-incidente-motociclistico/ Tue, 13 Jun 2023 08:41:47 +0000 https://www.business.it/?p=120322 Treat Williams, l’attore americano conosciuto per il suo ruolo principale nella serie TV Everwood e nel film Hair, è morto a 71 anni a seguito di un tragico incidente motociclistico. L’incidente è avvenuto lunedì 12 giugno nel Vermont, come riferito dalle forze dell’ordine.Leggi anche: Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica… Leggi tutto »Treat Williams, attore di Everwood e Hair, morto in un incidente motociclistico

L'articolo Treat Williams, attore di Everwood e Hair, morto in un incidente motociclistico proviene da Business.it.

]]>
Treat Williams Morto

Treat Williams, l’attore americano conosciuto per il suo ruolo principale nella serie TV Everwood e nel film Hair, è morto a 71 anni a seguito di un tragico incidente motociclistico. L’incidente è avvenuto lunedì 12 giugno nel Vermont, come riferito dalle forze dell’ordine.
Leggi anche: Morto giovanissimo il componente de Lo Stato Sociale: lutto nella musica italiana

La polizia ha riferito che Williams era alla guida di una motocicletta quando è avvenuta la collisione con un suv nel Dorset. L’attore non è riuscito ad evitare l’impatto ed è stato sbalzato dalla moto. “Williams non è stato in grado di evitare una collisione ed è stato sbalzato dalla sua moto. Ha riportato ferite gravi ed è stato trasportato in aereo all’Albany Medical Center di Albany, New York, dove è stato dichiarato morto”, ha dichiarato la polizia in una nota.

La notizia della morte dell’attore è stata confermata a People dal suo agente, Barry McPherson. “Sono devastato. Era un uomo meraviglioso. Aveva così tanto talento. Era un grande attore. I cineasti lo adoravano. È stato il cuore di Hollywood dalla fine degli anni ’70. Era davvero orgoglioso della sua prestazione quest’anno. È stato così felice del lavoro che gli ho trovato. Ha avuto una carriera equilibrata”, ha affermato McPherson.

Richard Treat Williams è nato a Norwalk, Connecticut, il primo dicembre 1951 e viveva nel centro di Manchester nel Vermont meridionale. Il suo debutto cinematografico risale al 1975, quando interpretò un agente di polizia nel film Deadly Hero. Da allora, ha partecipato a oltre 120 ruoli televisivi e cinematografici, tra cui Il vizietto americano del 1976 e La notte dell’aquila.

La sua carriera raggiunse l’apice nel 1979, quando interpretò il ruolo di George Berger, un leader hippie, nel film Hair, basato sull’omonimo musical di Broadway. Questo ruolo gli valse la sua prima nomination ai Golden Globe come miglior attore emergente dell’anno. Tra le altre notevoli apparizioni, ricordiamo 1941: Allarme a Hollywood di Steven Spielberg, Il principe della città di Sidney Lumet, C’era una volta in America di Sergio Leone e, più recentemente, In fondo al cuore con Michelle Pfeiffer e Miss F.B.I. – Infiltrata speciale con Sandra Bullock.

Sul piccolo schermo, Williams è particolarmente ricordato per il suo ruolo nella serie Everwood, in cui interpretava il dottor Andrew “Andy” Brown, un neurochirurgo vedovo che si trasferisce con i suoi due figli in una città di montagna del Colorado. Dal 2016 al 2022, è stato co-protagonista nella serie televisiva Chesapeake Shores, nel ruolo di Mick O’Brien, patriarca della famiglia O’Brien.

Nonostante il suo successo sul grande e piccolo schermo, Williams non trascurò il teatro, recitando in spettacoli di Broadway come Grease e I Pirati di Penzance. Nel 2001, ha dato voce al suo talento canoro nel musical Follies, per il quale ha vinto il Drama League Award. Era conosciuto e apprezzato tra i colleghi per il suo spirito creativo, la sua allegria e la sua generosità.

Numerosi sono i ricordi condivisi dagli amici e colleghi dell’industria cinematografica e teatrale. James Woods, collega di Williams nel film “C’era una volta in America”, ha scritto sui social: “Treat e io abbiamo trascorso mesi a Roma per girare C’era una volta in America. Lo amavo davvero e sono devastato dal fatto che se ne sia andato”.

La perdita di Treat Williams è un duro colpo per l’industria dell’intrattenimento. Era un talento versatile, capace di brillare sia sul grande che sul piccolo schermo, così come sul palco. La sua morte lascia un vuoto nel cuore dei fan, dei colleghi e di tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Il suo talento e il suo spirito vivranno per sempre attraverso il ricordo delle sue interpretazioni memorabili.

L'articolo Treat Williams, attore di Everwood e Hair, morto in un incidente motociclistico proviene da Business.it.

]]>
Cinema, è morto Francesco Nuti https://www.business.it/cinema-e-morto-francesco-nuti/ Mon, 12 Jun 2023 14:11:22 +0000 https://www.business.it/?p=120217 È con profondo dolore che annunciamo la morte dell’amato attore italiano Francesco Nuti, che si è spento stamani a Roma all’età di 68 anni. La notizia è stata resa nota dalla figlia Ginevra e dai familiari, che esprimono sincera gratitudine nei confronti del personale sanitario e di tutti coloro che hanno curato l’attore durante la… Leggi tutto »Cinema, è morto Francesco Nuti

L'articolo Cinema, è morto Francesco Nuti proviene da Business.it.

]]>
Francesco Nuti morto

È con profondo dolore che annunciamo la morte dell’amato attore italiano Francesco Nuti, che si è spento stamani a Roma all’età di 68 anni. La notizia è stata resa nota dalla figlia Ginevra e dai familiari, che esprimono sincera gratitudine nei confronti del personale sanitario e di tutti coloro che hanno curato l’attore durante la sua lunga malattia, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. I dettagli riguardanti la data e il luogo delle esequie saranno comunicati nelle prossime ore.

Nuti, attore, regista e sceneggiatore di talento, era una delle icone più amate del cinema italiano. Nato a Prato nel 1955, ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo con il trio comico “Giancattivi” negli anni ’70, prima di emergere come uno degli attori più talentuosi della sua generazione. La sua carriera cinematografica è stata contrassegnata da performance memorabili in film come “Io, Chiara e lo Scuro” e “Casablanca, Casablanca”, che gli hanno valso il plauso della critica e l’ammirazione del pubblico.

È difficile esprimere con parole l’impatto che Nuti ha avuto sulla cultura italiana. I suoi personaggi erano caratterizzati da un’umanità profonda e complessa, spesso piena di umorismo, ma sempre con un tocco di malinconia. Il suo stile di recitazione unico e inconfondibile, insieme al suo acuto senso dell’umorismo, ha creato personaggi memorabili che hanno rispecchiato la vita reale in modo autentico e affascinante.

Oltre alla sua illustre carriera come attore, Nuti era noto anche come regista e sceneggiatore, dimostrando un’innata capacità di narrare storie toccanti e profondamente umane. La sua carriera da regista include titoli come “Stregati” e “Caruso Pascoski di padre polacco”, in cui Nuti ha esplorato temi complessi con delicatezza e umorismo.

Nuti era una figura amata non solo nel mondo del cinema, ma anche nel cuore dei suoi fan, che lo hanno sempre sostenuto durante la sua carriera e la sua lotta contro la malattia. La sua morte lascia un vuoto incolmabile nel cinema italiano e nel cuore di tutti coloro che hanno apprezzato il suo talento e la sua passione per la vita.

La sua scomparsa è un momento di tristezza per l’industria cinematografica italiana e per tutti coloro che hanno ammirato il suo lavoro. Il nostro pensiero va alla sua famiglia in questo momento difficile. Francesco Nuti sarà ricordato non solo per il suo contributo al cinema, ma anche per il suo spirito indomabile e per la sua dedizione alla sua arte. Il suo ricordo vivrà nelle opere che ha lasciato, nel cuore dei suoi fan e nel panorama del cinema italiano.

L'articolo Cinema, è morto Francesco Nuti proviene da Business.it.

]]>
Michela Murgia dice basta alle uscite pubbliche https://www.business.it/michela-murgia-dice-basta-alle-uscite-pubbliche/ Sun, 11 Jun 2023 17:28:30 +0000 https://www.business.it/?p=120188 La scrittrice, drammaturga e attivista italiana Michela Murgia ha annunciato che si ritirerà dal lavoro pubblico per i prossimi sei mesi. In una storia di Instagram pubblicata mentre tornava a casa da Torino, dopo aver partecipato a un evento su Fernanda Pivano in occasione di Archivissima, Murgia ha dichiarato che l’uscita pubblica era l’ultima che… Leggi tutto »Michela Murgia dice basta alle uscite pubbliche

L'articolo Michela Murgia dice basta alle uscite pubbliche proviene da Business.it.

]]>
Murgia dice basta uscite

La scrittrice, drammaturga e attivista italiana Michela Murgia ha annunciato che si ritirerà dal lavoro pubblico per i prossimi sei mesi. In una storia di Instagram pubblicata mentre tornava a casa da Torino, dopo aver partecipato a un evento su Fernanda Pivano in occasione di Archivissima, Murgia ha dichiarato che l’uscita pubblica era l’ultima che prevedeva di fare per un po’ di tempo.

“Il mio prossimo tempo è per chi amo”, ha scritto, ringraziando i suoi follower per gli inviti che le stavano mandando ma spiegando che non aveva le forze né il tempo per accettarli.

Murgia ha anche condiviso che non avrebbe preso parte a presentazioni per la sua ultima opera, “Tre Ciotole”. Tuttavia, ha rivelato che Libri Mondadori avrebbe ristampato 5.000 copie autografate del libro, che saranno distribuite in tutte le librerie italiane. “Grazie a voi che state amando questo libro oltre ogni speranza”, ha detto.

La decisione di Murgia di ritirarsi dal lavoro pubblico arriva poco più di un mese dopo aver rivelato in un’intervista che le era stato diagnosticato un cancro al quarto stadio con metastasi alle ossa, ai polmoni e al cervello. Da allora, ha condiviso alcuni momenti privati sui social media, celebrando la sua famiglia queer e continuando a sostenere le sue battaglie come attivista per i diritti.

Autrice del bestseller “Accabadora”, Murgia è una figura amata e rispettata nel panorama letterario italiano. La sua decisione di prendersi una pausa dai suoi impegni pubblici è un promemoria della lotta personale che sta affrontando, ma è anche una testimonianza del suo spirito combattivo e del suo impegno per i diritti.

L’annuncio di Murgia ha suscitato un’ondata di supporto da parte dei suoi follower e colleghi, con molti che hanno espresso il loro affetto e la loro solidarietà nei suoi confronti in questo momento difficile. Nel frattempo, si può solo sperare che le prossime ristampe autografate di “Tre Ciotole” siano un simbolo del sostegno e dell’amore che i lettori di tutto il mondo provano per Murgia e il suo lavoro.

Nonostante le circostanze difficili, la dedizione di Murgia alla famiglia, alla scrittura e all’attivismo rimane forte. La sua lotta contro il cancro è un esempio di coraggio e forza, e il suo messaggio di dedicare tempo a coloro che ama serve come un promemoria potente dell’importanza della famiglia e degli affetti nella vita.

L'articolo Michela Murgia dice basta alle uscite pubbliche proviene da Business.it.

]]>
Addio a Mike Batayeh, attore di “Breaking Bad” https://www.business.it/addio-a-mike-batayeh-attore-di-breaking-bad/ Sat, 10 Jun 2023 14:44:53 +0000 https://www.business.it/?p=120153 È una triste giornata per il mondo del cinema e della televisione: Mike Batayeh, attore americano noto per il suo ruolo in ‘Breaking Bad’, è deceduto all’età di 52 anni. Batayeh era amato dal pubblico per il suo personaggio Dennis Markowski nella popolare serie televisiva del 2011, dove interpretava il manager di una lavanderia a… Leggi tutto »Addio a Mike Batayeh, attore di “Breaking Bad”

L'articolo Addio a Mike Batayeh, attore di “Breaking Bad” proviene da Business.it.

]]>
Mike Batayeh attore  Breaking Bad morto

È una triste giornata per il mondo del cinema e della televisione: Mike Batayeh, attore americano noto per il suo ruolo in ‘Breaking Bad’, è deceduto all’età di 52 anni. Batayeh era amato dal pubblico per il suo personaggio Dennis Markowski nella popolare serie televisiva del 2011, dove interpretava il manager di una lavanderia a gettoni che nascondeva un laboratorio di metanfetamine.

La notizia della sua morte è stata confermata dalla famiglia dell’attore al sito Tmz. Batayeh è deceduto pacificamente nel sonno il 1 giugno, nella sua casa nel Michigan, a causa di un attacco di cuore. Nonostante l’attore non avesse una storia di problemi cardiaci, il decesso è stato completamente inaspettato, rendendo la perdita ancora più dolorosa per la famiglia e gli amici.

Batayeh era molto più che un attore; era noto anche per il suo talento come comico e doppiatore. La sua carriera lo ha portato a collaborare con numerosi progetti di grande successo sia nel mondo del cinema che della televisione.

Nel corso degli anni, è apparso in film come ‘American Dreamz’ e ‘Detroit Unleaded’. Batayeh ha anche dimostrato il suo eclettico talento in programmi televisivi come ‘The Bernie Mac Show’ e ‘CSI: Miami’. Come doppiatore, ha prestato la sua voce per il film ‘X-Men: Days of Future Past’.

Mike Batayeh sarà sicuramente ricordato per la sua versatilità e il suo carisma sullo schermo e al di fuori. L’industria cinematografica e televisiva ha perso un talento prezioso, e il vuoto lasciato da Batayeh sarà difficilmente colmato. I nostri pensieri e le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia in questo momento di lutto.

L'articolo Addio a Mike Batayeh, attore di “Breaking Bad” proviene da Business.it.

]]>
Addio alla “ragazza di Ipanema”: Astrud Gilberto, icona della Bossa Nova, è morta all’età di 83 anni https://www.business.it/addio-alla-ragazza-di-ipanema-astrud-gilberto-icona-della-bossa-nova-e-morta-alleta-di-83-anni/ Tue, 06 Jun 2023 12:47:22 +0000 https://www.business.it/?p=119689 Astrud Gilberto, conosciuta come “la ragazza di Ipanema” per la sua interpretazione della celebre canzone omonima nella versione inglese, è scomparsa nella serata di lunedì 5 giugno all’età di 83 anni. Astrud, di nome completo Astrud Evangelina Weinert, era la moglie del famoso chitarrista brasiliano João Gilberto, considerato uno dei padri fondatori della Bossa Nova,… Leggi tutto »Addio alla “ragazza di Ipanema”: Astrud Gilberto, icona della Bossa Nova, è morta all’età di 83 anni

L'articolo Addio alla “ragazza di Ipanema”: Astrud Gilberto, icona della Bossa Nova, è morta all’età di 83 anni proviene da Business.it.

]]>
Astrud Gilberto icona della Bossa Nova morta

Astrud Gilberto, conosciuta come “la ragazza di Ipanema” per la sua interpretazione della celebre canzone omonima nella versione inglese, è scomparsa nella serata di lunedì 5 giugno all’età di 83 anni. Astrud, di nome completo Astrud Evangelina Weinert, era la moglie del famoso chitarrista brasiliano João Gilberto, considerato uno dei padri fondatori della Bossa Nova, scomparso nel 2019.

La notizia della morte

La notizia della morte è stata annunciata dalla nipote di Astrud, la cantante Sofia Gilberto, tramite un post su Instagram. Sofia ha scritto: “Mia nonna Astrud Gilberto ha scritto una canzone per me, si chiama Linda Sofia. In effetti, voleva che il mio nome fosse Linda Sofia. La vita è bella, come dice la canzone, ma vengo a portare la triste notizia che mia nonna è diventata una stella oggi ed è accanto a mio nonno João Gilberto. Astrud è stata la vera ragazza che ha portato la Bossa Nova da Ipanema nel mondo. Era la pioniera e la migliore”.

Astrud Gilberto, nata il 30 marzo 1940 a Salvador de Bahia, in Brasile, da madre brasiliana e padre tedesco, iniziò la sua carriera musicale negli anni ’60. Nel 1963, si trasferì negli Stati Uniti insieme a João Gilberto, e nello stesso anno partecipò alla leggendaria collaborazione tra João e il sassofonista Stan Getz nell’album Getz/Gilberto, con gli arrangiamenti di Tom Jobim.

La versione in inglese di “Garota de Ipanema” (“The Girl from Ipanema”), pubblicata nel 1964, ottenne un successo straordinario che superò ogni aspettativa, vincendo addirittura un Grammy Award come migliore incisione jazz dell’anno. Questo successo improvviso lanciò Astrud Gilberto in una carriera musicale che la portò a collaborare ulteriormente con Getz e, successivamente, con il famoso arrangiatore Gil Evans.

Il suo primo album

Nel 1965, Astrud pubblicò il suo primo album da solista e continuò a registrare altri 18 album fino al 2003, quando uscì “The Diva Series”. La sua voce delicata e il suo stile unico contribuirono a definire il suono distintivo della Bossa Nova e ad esportare questo genere musicale brasiliano in tutto il mondo.

La morte di Astrud Gilberto rappresenta una grande perdita per il panorama musicale internazionale. La sua eredità nella Bossa Nova e nella musica in generale rimarrà indelebile, mentre i suoi successi continueranno a incantare gli amanti della musica di tutto il mondo.

L'articolo Addio alla “ragazza di Ipanema”: Astrud Gilberto, icona della Bossa Nova, è morta all’età di 83 anni proviene da Business.it.

]]>
Addio Barry Newman: un tributo all’eroe della controcultura americana https://www.business.it/addio-barry-newman-un-tributo-alleroe-della-controcultura-americana/ Mon, 05 Jun 2023 14:45:38 +0000 https://www.business.it/?p=119518 Barry Newman, attore iconico e protagonista del cult movie Punto Zero, ci ha lasciato all’età di 92 anni. Il suo decesso è avvenuto lo scorso 11 maggio in un ospedale di New York, per cause non divulgate al pubblico. Nel 2009, la sua carriera si era interrotta a causa di una diagnosi di cancro alle… Leggi tutto »Addio Barry Newman: un tributo all’eroe della controcultura americana

L'articolo Addio Barry Newman: un tributo all’eroe della controcultura americana proviene da Business.it.

]]>
Barry Newman Morto Petrocelli

Barry Newman, attore iconico e protagonista del cult movie Punto Zero, ci ha lasciato all’età di 92 anni. Il suo decesso è avvenuto lo scorso 11 maggio in un ospedale di New York, per cause non divulgate al pubblico.

Nel 2009, la sua carriera si era interrotta a causa di una diagnosi di cancro alle corde vocali. Dopo un periodo di ritiro, Newman era poi tornato sul grande schermo con il film Finding Hannah, dimostrando la sua resilienza e la sua passione indomita per l’arte della recitazione.

Rimarrà indimenticato il suo ruolo in Punto Zero, dove interpretava Kowalski, un pilota incaricato di trasportare una Dodge Challenger dal Colorado alla California. Nel film, il personaggio di Kowalski scommette con il suo spacciatore che riuscirà a raggiungere la destinazione entro 15 ore. Questa epica corsa attraverso l’America della controcultura trasforma Kowalski in un eroe, un uomo solo contro le autorità, lanciato a folle velocità lungo le autostrade americane.



Il film di Richard C. Sarafian è considerato un classico della New Hollywood, tanto che Steven Spielberg lo ha definito uno dei suoi film preferiti. Newman, nel corso della sua carriera, aveva dato vita a un personaggio leggendario, tanto che le sue gesta, narrate da un deejay radiofonico interpretato da Cleavon Little, hanno assunto un’aura mitica.

“Non sono mai stato interessato a giocare a fare il buono o il cattivo. Mi interessava interpretare un personaggio reale”, aveva affermato Newman in un’intervista, dimostrando la sua dedizione alla creazione di personaggi autentici e tridimensionali.

Oltre a Punto Zero, Barry Newman ha lavorato intensamente in televisione, interpretando serie come Professione pericolo, Avvocati a Los Angeles, La signora in giallo e The O.C. Tra i suoi ruoli più noti, ricordiamo anche quello dell’avvocato Tony Petrocelli nel film Al di là di ogni ragionevole dubbio e nella serie Petrocelli, trasmessa su NBC per due stagioni a metà degli anni ’70. Grazie a questa performance, Newman fu candidato per un Emmy.

“La TV può essere una gabbia dorata. Puoi essere bloccato a interpretare lo stesso personaggio per anni. Ma è anche un’opportunità per esplorare più profondamente un personaggio”, aveva commentato Newman sulla sua esperienza televisiva.

Tra gli altri suoi ruoli cinematografici, vale la pena ricordare Daylight – Trappola nel tunnel, L’inglese, Bowfinger e 40 giorni & 40 notti.

La perdita di Barry Newman lascia un vuoto nel panorama cinematografico e televisivo. Il suo talento e la sua dedizione alla recitazione hanno fatto di lui un attore indimenticabile, capace di incarnare l’essenza della controcultura americana e di portare la stessa sul grande schermo, con una profondità e un’intensità che hanno fatto epoca.

Nonostante la scomparsa di Newman, il suo spirito continuerà a vivere nei personaggi che ha interpretato e nelle storie che ha raccontato. Il suo contributo all’industria cinematografica e televisiva è stato immenso e la sua eredità artistica continuerà ad ispirare le future generazioni di attori e registi.

“Non si tratta solo di recitare”, aveva affermato Newman, “si tratta di dare vita a un personaggio, di farlo risuonare nel cuore del pubblico. Questo è il vero scopo di un attore”. Questa frase risuona oggi più che mai, come un eco potente del talento e della passione di un uomo che ha dedicato la sua vita all’arte della recitazione.

Ricordiamo Barry Newman non solo come un attore di talento, ma come un eroe della controcultura, un uomo che ha osato sfidare le convenzioni e che ha trasformato la sua sfida in un’opera d’arte indimenticabile. La sua figura rimarrà impressa nelle nostre memorie come simbolo di libertà e resistenza, una fonte di ispirazione per tutti coloro che credono nel potere del cinema di cambiare il mondo.

L'articolo Addio Barry Newman: un tributo all’eroe della controcultura americana proviene da Business.it.

]]>
Caso Orlandi: ex carabiniere rivela possibile sepoltura a Castel Sant’Angelo https://www.business.it/caso-orlandi-ex-carabiniere-rivela-possibile-sepoltura-a-castel-santangelo/ Sat, 03 Jun 2023 20:00:57 +0000 https://www.business.it/?p=119420 Il mistero che avvolge il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, sembra oggi riprendere vigore grazie alla lettera di un ex carabiniere, Antonio Goglia, indirizzata al sostituto procuratore Stefano Luciani, impegnato nella nuova inchiesta sulla scomparsa della cittadina vaticana. Secondo le rivelazioni di Goglia, il corpo di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, scomparsa… Leggi tutto »Caso Orlandi: ex carabiniere rivela possibile sepoltura a Castel Sant’Angelo

L'articolo Caso Orlandi: ex carabiniere rivela possibile sepoltura a Castel Sant’Angelo proviene da Business.it.

]]>
Caso Orlandi dove è sepolta

Il mistero che avvolge il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983, sembra oggi riprendere vigore grazie alla lettera di un ex carabiniere, Antonio Goglia, indirizzata al sostituto procuratore Stefano Luciani, impegnato nella nuova inchiesta sulla scomparsa della cittadina vaticana.

Secondo le rivelazioni di Goglia, il corpo di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, scomparsa poco dopo Orlandi, sarebbe sepolto nei sotterranei di Castel Sant’Angelo, noto anche come Mausoleo di Adriano. Lo ha rivelato l’ex militare in un’intervista rilasciata al quotidiano ItaliaOggi.

Dove è sepolta Emanuela

Secondo quanto riferito, “il corpo della ragazza sarebbe stato nascosto nei sotterranei del Castel Sant’ Angelo, dietro una porta rinforzata. In una stanza di circa 20 metri quadri dovrebbero trovarsi resti umani, tra cui anche quelli di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori.” Secondo l’ex carabiniere, la struttura dovrebbe rientrare nell’autorità del Comune di Roma, facilitando quindi l’organizzazione di un sopralluogo.

Il nodo centrale della questione, come spiega Goglia, ruota attorno al canone 1058. “Il codice (che impone il celibato ai religiosi) è stato confermato dall’attuale norma canonica del 1983, anno dei sequestri della Orlandi e della Gregori“. Secondo Goglia, il numero sarebbe stato utilizzato dai rapitori di Orlandi per inviare un messaggio al Vaticano, chiedendo l’abolizione del celibato sacerdotale, pena la morte delle ragazze.

Goglia prosegue: “Il numero 1058 del canone in questione i sequestratori lo indicano chiaramente nel chiedere che il codice telefonico di loro accesso alla Segreteria di Stato vaticana per le trattative fosse il codice 158”. Un riferimento nascosto, dal momento che negli anni ’80 non era previsto l’utilizzo dello zero nei numeri telefonici della Santa Sede.

Il disappunto di Pietro Orlandi

Questa nuova pista, tuttavia, ha generato il disappunto di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, che teme si tratti di un altro tentativo di depistaggio: “Purtroppo leggo articoli e ipotesi senza movente reale che passano per certe al centro per cento e che generano solo confusione. Come gridare al lupo al lupo perché quando uscirà quella reale sarà considerata come tante, falsa”.

La nuova rivelazione, quindi, riapre il caso di una delle scomparse più misteriose della storia italiana, che dopo quasi 40 anni sembra ancora lontana da una soluzione definitiva. Rimane l’incognita di come questa nuova pista possa effettivamente condurre alla verità o se, come teme Pietro Orlandi, possa trattarsi di un ulteriore depistaggio.

La speranza, comunque, è che queste nuove informazioni possano fornire gli strumenti necessari agli inquirenti per avanzare nelle indagini. Nonostante il tempo trascorso, la famiglia Orlandi non ha mai smesso di cercare Emanuela e qualsiasi sviluppo che possa portare a nuove informazioni è essenziale.

Tuttavia, è importante procedere con cautela, data la natura delicata e complessa del caso. Come ha sottolineato Pietro Orlandi, la proliferazione di piste non confermate e teorie non verificate può solo generare confusione e impedire il progresso delle indagini.

Dopo quasi quattro decenni, il mistero sulla scomparsa di Emanuela Orlandi resta irrisolto. Il desiderio di chiudere questa dolorosa pagina della storia rimane forte, così come la necessità di fare chiarezza su ciò che è realmente accaduto alla giovane cittadina della Santa Sede nel lontano 1983.

In definitiva, la speranza è che la verità emerga, restituendo pace a una famiglia che ha perso una figlia e a una nazione che continua a chiedersi cosa sia realmente successo a Emanuela Orlandi.

L'articolo Caso Orlandi: ex carabiniere rivela possibile sepoltura a Castel Sant’Angelo proviene da Business.it.

]]>
Philippe Pozzo di Borgo è morto a 72 anni. È stato l’ispiratore dell film “Quasi amici” https://www.business.it/philippe-pozzo-di-borgo-e-morto-a-72-anni-e-stato-lispiratore-dell-film-quasi-amici/ Fri, 02 Jun 2023 18:30:40 +0000 https://www.business.it/?p=119350 Philippe Pozzo di Borgo, il ricco e aristocratico imprenditore tetraplegico francese la cui storia di vita ha ispirato il film di grande successo “Quasi amici” (2011), è morto all’età di 72 anni a Marrakech, in Marocco. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal quotidiano francese Le Figaro.Leggi anche: Addio a Pier Francesco Forleo:… Leggi tutto »Philippe Pozzo di Borgo è morto a 72 anni. È stato l’ispiratore dell film “Quasi amici”

L'articolo Philippe Pozzo di Borgo è morto a 72 anni. È stato l’ispiratore dell film “Quasi amici” proviene da Business.it.

]]>
Philippe Pozzo di Borgo Quasi Amici morti

Philippe Pozzo di Borgo, il ricco e aristocratico imprenditore tetraplegico francese la cui storia di vita ha ispirato il film di grande successo “Quasi amici” (2011), è morto all’età di 72 anni a Marrakech, in Marocco. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata dal quotidiano francese Le Figaro.
Leggi anche: Addio a Pier Francesco Forleo: lutto in Rai

La vita di Pozzo di Borgo è stata caratterizzata da una serie di eventi tragici, tra cui un incidente in parapendio che lo ha lasciato paralizzato dal collo in giù. Nonostante la sua condizione, Pozzo di Borgo è stato noto per la sua resilienza e la sua incredibile voglia di vivere, che è stata una delle principali fonti d’ispirazione per il film “Quasi amici”. Il film ha raccontato la storia unica e commovente di Pozzo di Borgo e del suo badante Abdel Yasmin Sellou, interpretato da Omar Sy, che ha vinto il Prix César per il miglior attore per la sua performance.

In un post su Twitter, i registi del film, Éric Toledano e Olivier Nakache, hanno espresso la loro tristezza per la perdita di Pozzo di Borgo, affermando che la sua decisione di far adattare la sua storia per il film ha cambiato la loro vita e quelle di molte persone vulnerabili.

Pozzo di Borgo ha raccontato il suo percorso di vita in un libro biografico intitolato Le Second Souffle, tradotto in italiano come Il diavolo custode. Nel libro, Pozzo di Borgo narra la sua lotta contro le sue circostanze, tra cui la perdita della sua amata moglie a causa di un raro tipo di cancro e il suo incidente in parapendio.

Nonostante le sue sfide personali, Pozzo di Borgo è stato un fervente sostenitore dei diritti delle persone con disabilità e ha lavorato attivamente per promuovere la loro integrazione nella società. È stato il patrono dell’associazione ‘Soulager mais pas tuer’, che lotta contro l’eutanasia, e nel 2016 ha accettato di essere il testimonial di UP for Hummanness, un’organizzazione dedicata all’integrazione professionale delle persone con disabilità.

La storia di Pozzo di Borgo e del suo badante è stata un trionfo quando è stata portata sul grande schermo nel 2011 con il film “Quasi amici”. Il film ha attirato più di 19 milioni di spettatori ed è diventato uno dei più grandi successi del cinema francese, superando il film “Tre uomini in fuga” del 1966. Il suo successo è stato tale che la stampa francese ha scritto che il film “fa ridere fino alle lacrime e piangere di gioia”.

La morte di Pozzo di Borgo è una grande perdita non solo per coloro che lo conoscevano personalmente, ma anche per le molte persone la cui vita è stata toccata dalla sua storia di resilienza e di determinazione.

L'articolo Philippe Pozzo di Borgo è morto a 72 anni. È stato l’ispiratore dell film “Quasi amici” proviene da Business.it.

]]>
Maternità surrogata, Tiziano Ferro contro Giorgia Meloni https://www.business.it/maternita-surrogata-tiziano-ferro-contro-giorgia-meloni/ Thu, 01 Jun 2023 20:54:10 +0000 https://www.business.it/?p=119301 Nel vivace panorama politico e sociale italiano, Tiziano Ferro emerge come una voce forte e chiara. Il cantante ha recentemente attaccato un disegno di legge che considera la maternità surrogata un “crimine universale”, una mossa che Ferro denuncia come un ennesimo attacco ai diritti degli omosessuali.Leggi anche: Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!” Ferro, che… Leggi tutto »Maternità surrogata, Tiziano Ferro contro Giorgia Meloni

L'articolo Maternità surrogata, Tiziano Ferro contro Giorgia Meloni proviene da Business.it.

]]>
Maternità surrogata Tiziano Ferro Giorgia Meloni

Nel vivace panorama politico e sociale italiano, Tiziano Ferro emerge come una voce forte e chiara. Il cantante ha recentemente attaccato un disegno di legge che considera la maternità surrogata un “crimine universale”, una mossa che Ferro denuncia come un ennesimo attacco ai diritti degli omosessuali.
Leggi anche: Tiziano Ferro svela: “Mi devo operare!”

Ferro, che vive a Los Angeles con il marito Victor Allen e i loro due figli, ha espresso la sua posizione nelle pagine di Grazia. Ha fatto notare che, sebbene la maternità surrogata venga spesso associata alle coppie omosessuali, la maggior parte delle coppie che vi ricorrono sono in realtà eterosessuali. Eppure, quando queste coppie tornano in Italia, vedono riconosciuti i loro diritti genitoriali senza problemi, mentre le coppie omosessuali sono costrette a lottare per lo stesso riconoscimento.

Questo pregiudizio sistemico si manifesta in modi sottili ma potenti. Ferro racconta che quando ha cercato di registrare i suoi figli all’anagrafe italiana, il nome del suo marito è stato escluso dal modulo. Di fronte a tale discriminazione, Ferro ha scelto di non iscrivere i suoi figli. Questa negazione della realtà della sua famiglia è stata per lui un affronto inaccettabile.

La discriminazione non si ferma qui. Se Ferro dovesse portare i suoi figli in Italia, il suo marito non avrebbe gli stessi diritti genitoriali. Ferro denuncia questo come un’aberrazione, sottolineando che i diritti di una persona non dovrebbero minacciare o negare i diritti degli altri.

Nonostante le sfide, Ferro rimane fiducioso nel futuro. Crede che i suoi figli, e i figli di famiglie come la sua, cresceranno forti e determinati, pronti a diventare i leader del futuro. Queste nuove generazioni, auspica Ferro, porteranno un cambiamento positivo, creando leggi sulla famiglia che riconoscono e rispettano tutte le forme di amore e parentela.

È evidente che la lotta per l’uguaglianza e la giustizia non è ancora finita. Ma con voci forti e coraggiose come quella di Tiziano Ferro, c’è la speranza che si possa fare progressi verso un futuro più inclusivo e accogliente per tutti.

L'articolo Maternità surrogata, Tiziano Ferro contro Giorgia Meloni proviene da Business.it.

]]>
Addio a Sergio Calderòn, star di “Giù la testa”, “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black” https://www.business.it/addio-a-sergio-calderon-star-di-giu-la-testa-pirati-dei-caraibi-e-men-in-black/ Thu, 01 Jun 2023 14:49:17 +0000 https://www.business.it/?p=119231 L’attore messicano Sergio Calderòn, celebre per i suoi ruoli in film come “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black”, è morto all’età di 77 anni. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata da un membro della sua famiglia. Calderòn è morto mercoledì 31 maggio a Los Angeles per cause naturali. Nato e cresciuto a… Leggi tutto »Addio a Sergio Calderòn, star di “Giù la testa”, “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black”

L'articolo Addio a Sergio Calderòn, star di “Giù la testa”, “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black” proviene da Business.it.

]]>
Sergio Calderòn Morto giù la testa pirati

L’attore messicano Sergio Calderòn, celebre per i suoi ruoli in film come “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black”, è morto all’età di 77 anni. La notizia della sua scomparsa è stata annunciata da un membro della sua famiglia. Calderòn è morto mercoledì 31 maggio a Los Angeles per cause naturali.

Nato e cresciuto a Coatlan del Rio fino all’età di 10 anni, Calderòn si trasferisce poi a Città del Messico, dove comincia a studiare all’Instituto Andrés Soler dell’Asociación Nacional de Actores in adolescenza. La sua carriera nel mondo dello spettacolo ha inizio negli anni Settanta, con la partecipazione al penultimo film di Sergio Leone “Giù la testa”.

Tutti i suoi film

Negli anni, Calderòn ha collaborato con numerosi registi di fama internazionale, tra cui John Houston, con cui ha lavorato in due film, “Il ponte nella giungla” e “Sotto il vulcano”. Ha poi lavorato anche con vari registi latino americani.

Nonostante la vastità dei titoli a cui ha preso parte, il pubblico ricorda Calderòn soprattutto per i suoi ruoli in “Men in Black” e “Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo”. Nel film del 1997, Calderòn interpretava un alieno la cui testa appariva all’estremità di una spada, usata da uno dei protagonisti, Tommy Lee Jones, mentre attraversava il confine tra Stati Uniti e Messico.

Nel 2007, invece, l’attore interpretava il Capitano Eduardo Villanueva in “Pirati dei Caraibi: Ai confini del mondo”, sovrintendente del Mar Adriatico e uno dei cosiddetti Lords Pirates, insieme all’iconico Keith Richards.

Tra gli altri titoli di rilievo a cui Calderòn ha partecipato, si ricordano il film horror “The Ruins” del 2008, il sequel della commedia “Little Fockers” nel 2010 e la serie “Better Things” di Pamela Adlon.

L’ultimo lavoro dell’attore è stato nella serie “The Resort” su Peacock, un ruolo di cui si era detto particolarmente orgoglioso su Instagram la scorsa estate.

Calderòn lascia la moglie Karen Dakin, i figli Patrick Calderón-Dakin e Johanna Calderón-Dakin, e i suoi nipoti Krishnaavi, Emiliano e Victoria. Il suo contributo al mondo del cinema e della televisione resterà un ricordo indelebile nel cuore dei fan e degli appassionati di cinema in tutto il mondo.

L'articolo Addio a Sergio Calderòn, star di “Giù la testa”, “Pirati dei Caraibi” e “Men in Black” proviene da Business.it.

]]>
Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto tra modernità e tradizione https://www.business.it/addio-a-paolo-portoghesi-larchitetto-tra-modernita-e-tradizione/ Tue, 30 May 2023 09:19:37 +0000 https://www.business.it/?p=118906 Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto italiano che ha contribuito alla reintegrazione della memoria collettiva nella tradizione dell’architettura moderna. Con una carriera che si è sviluppata su oltre sessant’anni di lavoro e ricerca, Portoghesi ha lasciato un’impronta significativa nel campo dell’architettura e della storia dell’architettura. Nato a Roma il 2 novembre 1931, Paolo Portoghesi si è… Leggi tutto »Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto tra modernità e tradizione

L'articolo Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto tra modernità e tradizione proviene da Business.it.

]]>
Paolo Portoghesi architetto morto

Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto italiano che ha contribuito alla reintegrazione della memoria collettiva nella tradizione dell’architettura moderna. Con una carriera che si è sviluppata su oltre sessant’anni di lavoro e ricerca, Portoghesi ha lasciato un’impronta significativa nel campo dell’architettura e della storia dell’architettura.

Nato a Roma il 2 novembre 1931, Paolo Portoghesi si è laureato in architettura nel 1957 e ha intrapreso un percorso accademico che ha influenzato diverse generazioni di studenti. Ha insegnato Storia della critica all’Università di Roma e storia dell’architettura al Politecnico di Milano, dove è stato anche preside. La sua passione per l’insegnamento si è protratta fino a quando ha iniziato a insegnare progettazione presso la facoltà di architettura dell’Università di Roma.

Ma Portoghesi non è stato solo un teorico dell’architettura, è stato anche un prolifico progettista, realizzando opere che hanno suscitato dibattiti accesi. Tra queste opere, spicca la Moschea e Centro culturale islamico a Roma, un progetto ambizioso che ha richiesto anni di lavoro e che ha segnato l’architettura romana contemporanea. La Moschea, completata nel 1995, rappresenta un punto di riferimento per la comunità islamica di Roma e un esempio di come l’architettura possa unire diverse culture e religioni.

Portoghesi aveva anche una predilezione per le linee curve e le superfici sinuose, che derivava dal suo amore per le forme della creazione e degli esseri viventi. Questa predilezione è evidente in molte delle sue opere, compreso il quartiere Rinascimento nel Parco Talenti a Roma, completato nel 2001. Questo quartiere, caratterizzato da edifici dalle forme fluide e organiche, rappresenta un tentativo di creare uno spazio urbano che si integri armoniosamente con l’ambiente circostante.

Tuttavia, la visione di Portoghesi sull’architettura non si limitava alla creazione di edifici iconici. Egli considerava l’architettura come un aspetto corale del lavoro umano, che coinvolgeva operai, tecnici e artigiani, ai quali l’architetto aveva il compito di non annullarne la partecipazione creativa. Questa prospettiva si scontra con l’idea contemporanea dell’archistar, che tende ad isolare l’architetto dal processo produttivo corale, relegandolo in un mondo fittizio o virtuale. Portoghesi ha sempre criticato questa concezione e ha cercato di promuovere un approccio più inclusivo all’architettura.

La sua attività si è estesa anche al campo della ricerca storica, con un impegno costante nella valorizzazione della memoria collettiva nell’ambito dell’architettura moderna. Portoghesi ha diretto il settore architettura della Biennale di Venezia, di cui è stato presidente dal 1983 al 1993. Durante la sua direzione, ha promosso una serie di mostre e eventi che hanno contribuito a esplorare e diffondere le diverse correnti e tendenze dell’architettura contemporanea.

Paolo Portoghesi non è stato solo un architetto e storico dell’architettura di fama internazionale, ma anche un pensatore critico che ha influenzato il dibattito architettonico. La sua visione dell’architettura come conoscenza e la sua enfasi sulla partecipazione creativa di tutti gli attori coinvolti nel processo di costruzione hanno spinto molti a riflettere sul ruolo sociale dell’architetto e sulla necessità di un’approccio olistico nella progettazione degli spazi.

La sua scomparsa lascia un vuoto nel mondo dell’architettura, ma il suo lascito rimarrà vivo attraverso le sue opere e gli insegnamenti che ha trasmesso. Paolo Portoghesi ha dimostrato che l’architettura non è solo una disciplina tecnica, ma un’arte che connette il passato con il presente e che ha il potere di plasmare l’ambiente in cui viviamo.

La Poesia della Curva, il suo ultimo volume pubblicato nel 2021, rivela la sua profonda connessione con le forme organiche e viventi. Le curve sono diventate uno dei tratti distintivi delle sue creazioni, rappresentando una ricerca continua di armonia e bellezza.

La sua eredità si estende ben oltre i confini italiani. Paolo Portoghesi ha lasciato un’impronta significativa nel panorama dell’architettura internazionale, influenzando generazioni di architetti e stimolando il dibattito su temi cruciali come la relazione tra tradizione e modernità, la partecipazione creativa e la responsabilità sociale dell’architetto.

La sua vita e il suo lavoro sono un esempio di passione e dedizione all’architettura, e rimarranno un faro per coloro che cercano di unire l’arte, la storia e la scienza nella creazione di spazi che riflettano l’essenza umana e arricchiscano la nostra vita quotidiana.

Paolo Portoghesi sarà ricordato come un grande maestro dell’architettura, un pensatore visionario e un difensore dell’importanza di integrare l’eredità del passato con la creatività e l’innovazione del presente. La sua eredità continuerà a ispirare e guidare le menti creative del futuro, spingendoci a riflettere sul significato e sull’importanza dell’architettura nella nostra società.

L'articolo Addio a Paolo Portoghesi, l’architetto tra modernità e tradizione proviene da Business.it.

]]>